Qualità del web per la cultura Parma. 20-21 novembre 2003



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48 Notiziario/ 71-7.3 Qualità del web per la cultura Parma. 20-21 novembre 2003 La Conferenza europea - orgztnizzata nell'anbito del progetto Minerva dal Senizio M del Segretariato generale e dal Comune di Panna, in collaborazione con la Direzione generale per i beni librari e gli istinrti culrurali, il Ministero per I'lnnovazione e le Tecnologie, il Centro per I'lnfomatica nella Pubblica Anministrazione (Cnipa), la Regione, la Provincia e I'Università di Parma, la Fondazione Teatro Regio e la Commissione eulopea - introdona clalle relazioni del direttore generale Francesco Sicilia e del filosofo Piene Lery, si è articolata in tre sessioni: I. Accesíbilitti e comunicazione;li. Manuale pr k qualitò dei siti web arlturuli; r1..i. Ptopúetò intellettuale, coilrigbt e protezione dei dati, condotte rispettivamente da Guido Venturini (dircnore generale deltouring Club Ialiano), Bemard Srnith (dirigente dell'unità Conservazione e Patrimonio Culnuale della Direzione generale Società del- I'lnfonnazione della Conlnisione euroea), Antonio Paolucci (Soprintendente clel polo museale fiorentino). Una tavola rotonda conclusiva ha posto a confronto alcuni dirigenti di società che applicano le tecnologie ai beni culturali ed autorevoli esperîi di organisn intemazionali quali I'Ifla, I'lcla, I'Avicom dell'unesco. leuropeuan Nluseunt Forum e la Commissione europea. \el corso della Conferenza, alla quale hanno partecipato delegati di nrni i paesi. di Israele. Russia. Canacla e Stati Uniti, sono stati presentati i doc-umenti approlati il giomo prima del gruppo di rappresentanti nlzionali dei lj Paesi dell'unione: - le Carta di Pamra. che sintetizza in dieci articoli il prograrnma comune europeo che il gruppo di Minerva si inpegna a realizzare con il supporîo degli Stati niembri; - il llanuale sulla qualità dei siti web cr.rltlrrali; - il Manuale delle buone prztiche di digitalizzazione e un pacchetto di corsi di formazione ejeaming per facilitare la diffilsione dei risultati raggiunti. Infine, sono stati resi noti due progetti, nati dall'anività di Minerva e presentati dall'ltalia, che hanno ottenuto il finanziamento della Commissione europea: il primo, MINnnv,c-pLus, presentato nell'ambito del VI Programma-quadro e finanziato con 900.000 euro, allarga la rete Minerva a i 10 paesi di nuova accessione, Israele e Russia; il secondo, MrCruEL presentato nell'ambito del progetto comr.rnitario e-ten e finanziato con 3.300.000 euro, svilupperà tra ltalia, Francia e Regno Unito un repertorio interoperabile dei prodotti in digiule. A Parma è stato annunciato infine un ambizioso progetto del Ministero per i beni e le attività culturali, il Poftale nazionale multilingue del- I'offena culturale, turistica e prcduttiua. Eso svilupperà e integrerà le diverse azioni già attivate tanto in ambito europeo quanto in sede nazionale dal Ministero per i beni e le anivirà culrurali e da altn soggetti, darà accesso integrato e visibilità, anche attraverso inventari di risorse, alle collezioni digitali esistenti o in corso di realizzazione, pro' muoverà su scala globale il patrimonio culturale italiano interconnettendolo con quello degli altri paesi europei e con i servizi per il lurismo. Il progetto - al quale è stato accordato dal Cipe un finanziamento di 15,2 milioni di euro - prevede la compartecipazione di altri Ministeri (lnnovazione e tecnologie, Affari Esteri, Attività Produttive e Istruzione, Università e Ricerca Scientifica, Ambientale e Tutela del Tenitorio e Politiche Agricole e Forestali), e della presidenza delle Regioni. Il progetto Mrrrunru, fomirà al portale la comune pianaforma europea di standard per I'accessibilità, I'interoperabilità ed il multilinguismo per I'accesso integrato al patrimonio culturale digitale europeo. CARTA DI PARMA (19 novemlxe 2003) Pngltrssl Il presente documento riprende e rinforza i Principi di Lund che ne sono il fondamento. Il Gmppo clei Pappresentanti Nazionali (NRG) nominati dalle Autorità nazionali preposte alla clrlrura nei Paesi dell'unione Europea si è riunito a Pamra il 19 nor,embre 2003 e si è accolclato sulle seglrenti premcsse ed anicoli. che tuni insienre costituiscono il Documento, La CaÍa va intesa come un documento in evoluzione che integra altre iniziative, corne il Brussel Quality Framework, ed è apefio a miglioramenti fintanto che le esigenze in essa rappresentate non siano state completamente soddisfane. La sua amrazione sarà portata avanti nel quadro fomito dal Piano cli Azione di Lund e dagli incontri regolari dell'nrg, con il supporto oper.rtivo della Rete europea di Minerva. L'enorme ricchezza del patrimonio culturale e scientifico europeo richiede che si rivolga la nussima attenzione alla sua conservazione e valorizzazione. L'awento della società clell'infonnazione e la diffusione delle nuove tecnologie dellinfomiazione e della comunicazione influenzano fortemente le politiche degli Stati Membri per quanto attiene alle inziative nel settore clel patrimonio culnrrale e scientifico. Ia digitalizzazione è un passo essenziale che le isdnrzioni culnuali europee clevono compiere, allo scopo di tutelare e valorizzare il patrimonio culrurale comune dell'europa, di salvaguardare la diversità culnrrale, di fomire ai cinadini un migliore accesso a quel patrimonio, di sviluppare la formazione e il nuismo e contribuire allo sviluppo delle inprese nel settore dei nuovi contenuti digitali e dei servizi. Sono state identificate varie esigenze da soddisfare affinché tali iniziative possano avere un autentico successo e dvelarsi economiche e sostenibili nel tempo: - è estremamente necessario I'elaborazione di strategie politiche e istinrzionali e la loro armontzzazione, e anzinrtto una map;giore consapevolezza delle anivit-à in corso negli altri Paesi (e all'intemo delìo stesso Paese) a livello di politiche, programmi e progetti; - linee guida e esempi di buone pratiche sono necessari per niigliorare efficacia e qualità delle iniziative di digitalizztzione; - deve essere promosso l'uso di standard a supporto dell'interoperabilità per incrementare I'accesso alle risorse digiali in Europa; - è necessario che si costiruisca un punto di rifedmento eì.uopeo, per contribuire a un reale coordinamento europeo delle politiche nazionali per la digializzrzione dei contenuti culnrrali; - i Paesi di nuoi'a accessione possono beneficiare della condivisione delle esperienze con gli atruali Stati memlli, per collaborare nei comuni punti di forza, per fmire insieme di più ampie opportunità, per identificare insieme i punú deboli, per contriblrire alla fomrulazione del programma di ricerca. Considerate le pranese enunciate, il Gntppo dei Rapprcsentanti Nazionali si impegna alla realizzazione degli obiettitti cosi come descitto nei succesiui afticoli af1. 1 Uso inlelligente delle nuoue tecttologie Il Gruppo dei Rappresenunú Nazionali (NRG) sostiene le istinrzioni culnrrali europee nel loro lavoro finalizzato alla piir ampia diffusione della cultura e della conoscenza attraverso un uso appropriato delle nuove tecnologie, con particolare riferimento a Intemet e al Veb. ^fi.2 Accesíbilitti Il Gmppo dei Rappresenunti Nazionali riconosce I'accessibilità come nodo fondamentale per tutti i Il semeslrc di Presidatza italiana dell'unione Europea

Notiziarío / 71-73 49 cittadini indipendentemente dalla loro ed e livello di competenza tecnica. Viene daa priorità agli utenti disabili. Pertanto i requisiti dell'accessibilirà nei suoi differenti aspetti sono integrati rn tutte le linee guida e le raccomandazioni promosse dal Gruppo. Tali requisiti vengono sviìuppati nel contesto degli sandard intemazionali per I'accessibilità, come per esempio le raccomandazioni prodotte dal consorzio Vord Vride Veb e da altri organismi opefanti nel settore. art.3 Qunlitò Il Gruppo dei Rappresentanti Nazionali rivolge particolare attenzione all'adozione di elevati standard di qualità nelle applicazioni web culturali e scientifiche. Diffonde e promuove i risultati conseguiti attraverso Minerva e sostiene eventi e iniziative di formazione fnalizzats alla sensibiiizzazione del pubblico. ^rt.4 Diritti di prcprietò intellenuale e diritto alla riseruatezza I1 Gruppo dei Rappresenanti Nazionali riconosce l'înpotanza, di trovare un giusto equilibrio fra il dirino di accesso al patrimonio culturale e scientifico e la nrtela dei dirini di proprierà intellettuale e del dirino alla isewaíezza degli individui. A tal fine, incoraggia I'adozione di ogni strumento legale e tecnologico disponibile per incrementare I'accessibilità e superare le baniere legislative e normative. Incoraggia il dialogo fra i differenti settori culnrrali e scientifici, gli esperti dei dirini di proprietà intellenuale, le imprese che applicano sistemi di Digital Rights Management e le imprese produnrici di contenuti. aft.5 Intuopuabilrtò e standard Il Gruppo dei Rappresentanti Nazionali si impegna a garanlire che runi i cinadini possano repenre con facilirì i contenuti conispondenti alle loro esigenze. Per tale ragione, incoraggia l'adozione di linee guida tecniche e sandard aperti per consentire la costruzione di servizi ad accesso remoto (e-services) che promuovono una visione integrata e complessiva del patrimonio culturale e scientifico europeo. ^ff.6 Inuentari e multilinguismo Il Gruppo dei Rappresentanti Nazionali riconosce che la conoscenza dei depositi esistenti e delle risorse disponibili, così come l'accurato monitoraggio dei nuovi sviluppi nel setlore, sono prerequisiti necesari alla realnzazione di servizi per tutti i cittadini europei. Tali servizi mirano a mettere a disposizione risorse digitali di interesse culturale e scientifico. Complementare alla conoscenza dei depositi e delle risorse digitali, è fondamenale la definizione di una infrastrutnrra tecnica sostenibile, coordinaa a livello europeo, per la scopefa e I'acceso alle risorse in un contesto completamente multilingue. Il Gruppo dei Pappresenanti Nazionali è impegnato a contribuire all'anrazione di queste priorità. ^rt.7 Bencbmarking Il Gruppo dei Rappresenanti Nazionali riconosce I'importante valore delle anività di benchmarking. con particolare riguardo ai seguenti obieniyi: - rncrementare la conoscenza reciproca: - monitorare i progressi e l'emersione di ostacoli. attraverso l'analisi di quanto accade negli altri Paesi; - favorire la pafiecipazione delle istituzioni culrurali, incentivandole a presentare se stesse e le proprie politiche, programmi e progetti. A tale scopo il Gruppo dei Rappresenunti Nazionali promuove campagne di raccolta dati in ciascun Paese partecipante e incoraggia la pubblicazione di rapporti regolari sui risultati e sull'analisi dei dati raccolti. Attraverso Minerva, gli strumenti per rispondere ai questionari per rl benchmarking sono disponibili online insieme a statistiche in tempo reale relative ai questionari compilati. art. 8 Cooryazione a liuello nazinnale, eurcpeo e intemazionale Vengono ricercati e stabiliti rapporti di collaborazione con istituti e organizzazioni nazionali, europee e intemazionali che si occupano della conservazione e valoizzazione del patrimonio culnrrale e scientifico. In particolare, il NRG si impegna ad assicurare che: - le istituzioni nazionali nominino esperti che partecipino stabilmente ai gruppi di lavoro esistenti; - gli Sati Membri considerino il NRG e la rete Minerva come un punto di riferimento, in una prospettiva di crescia e rinnovamento continuo. Il Gruppo dei Rappresenanti Nazionali lavora per raffonare la cooperazione fra programmi nazionali ed europei, con l'obiettivo di oltimizzarc l'uso delle risorse fmanziaie, di condividere le buone pratiche e di promuovere nuove iniziative comuni. In particolare, il NRG richiede alla Commissione Europea: - di mantenere il supporto al NRG e a Minerva fintanto che le esigenza espresse in quesa Carta non siano sate soddisfane; - di riferirsi alle anivirà del NRG nella fomrulazione e attuazione dei suoi programmi di supporto alla cultrua europea. arî".9 Allargamento il Gruppo dei Rappresentanti Nazionali, supportato dalla rete Minerva, è una comunità aperta. Viene perseguito un approccio a doppio binario per l'allargamento a nuovi Paesi e a nuovi settori della società civile. In particolare, a causa di specifici accordi intemazionali conclusi dall'unione Europea, sarà data priorità all'estensione ai seguenti Paesi: Stati di nuova accessione (NAS), Russia, Israele e Paesi del Meditenaneo, Stati Uniti e Canada. In ogni caso la rete è aperta a tutti i paesi interessati. Saranno inoltre istituú rapporti con i seguenti settori, attraverso la sottoscrizione di appositi Accordi di cooperazione (Coopration Agreements) : - con il settore privato commerciale e industriale, in particolare con il settore del software, dei media e dei contenuti nonché con le organizzazioni per la protezione dei Diritti di proprietà intellettuale; - con il settore del turismo; - con il settore educativo; - con il settore accademico e della ricerca. afi. 10 Costndrc il futuro insieme: in prima linea uerso la societti della conoscenza Gli emergenti portali culnrrali online rappresentano un elemento di grande impofanza nello sviluppo di una società dell'hformazione inclusiva. Occone che questi portali vengano progettati sulle solide fondamenta offerte da siti web culturali di buona qualità, interoperabili, sviluppati per incontrare le reali esigenze dei cinadini europei. A una moltirudine di anori differenti. con capacirà, interessi e risorse economiche differenti, è richiesto di perseguire I'obienivo comune di realizzare servizi sostenibili di pubblico interese. TaIi realizzazion devono awenire nel quadro di un approccio comune e coordinato a tutti i settori del patrimonio. Il Gruppo dei Rappresentanti Nazionali svolgerà un ruolo guida/centrale in questo proceso, incoraggiando e supportando iniziative mirate a: - promuovere la collaborazione fra servizi nazionali e regionali; - incoraggiare l'adozione di modelli di successo in altri Paesi e regioni; - sviluppare servizi on-line (e-services) per la culnrra che soddisfino esigenze di snrdio, del rurismo e dei cinadini, nonché delle imprese del settore culnuale e creativo; - awiarc portali culnuali e scientifici transeuropei basati su sistemi distribuiti. BlcrcRor inl Il background politico Le seguenti azioni sono ritenute di estrema importanza alfne di preparare il teneno per il successo della Carta: - eetuope 2002 - Accessibilitì dei siti web pubblici e dei loro contenuti - intende portare i cittadini europei on-line in nrtti gli aspetti della loro vita, per partecipare e beneficiare delle possibilirà offerte dalle tecnologie digiali; - eeurope 2005 mira a incentivare servizi sicuri, applicazioni e contenuti disponibili su una infrasruttum a Iarga banda e intende assicurare che "Musei, biblioteche, archivi e istituzioni simili che svolgono un ruolo nel campo dell'eleaming siano anche collegate da network abandtlarga,; - direniva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 maggio 2001 sull'armonizzazione di alcuni aspetti del diritto d'autore e diritti connesi nella società dell'informazione (2001 /29 I CE); - il commissario Liikanen ha invitato in COM (2001) 529 la Commissione e i Paesi Memri ad adottare entro la fne del 2001 le linee guida della \íeb Accessibility Initiative (nín, iniziativa per Il Prcgetto Minerua

50 Notiziario/ 71-73 I'accessibilità del web), prodotte dal Xlord lfide 'ùíeb Consortium (V/3C); - risoluzione del Consiglio del 21 gennaio 2002 su cultura e socierà della conoscenza (2002/C132/01) che incoraggia la Commissione Europea ed i Paesi Membri ad agevolare la cooperazione e lo scambio di informazioni e buone pratiche in Europa; ad assicurare I'accessibilità dei contenuti digitali per tutti i cittadini dell'unione Europa; iniziative per la qualità dei siti web culrurali; - risoluzione del Consiglio del 21 gennaio 2002 sul nrolo della culnua nello sviluppo della Unione Europea (2ffi2/C 32/02) rimarca il nrolo strategico della cultura: - risoluzione del Consiglio "Preserving Tomorrow's memory - Preserving Digital Content for future generations" (Conservare la memoria del domani - Conservare i contenuti digitali per le prossime generazioni) del 25 giugno 2002 (2002/clt62/02); - il Consiglio dell'unione Europea ha designato il 2003 Amo dei Disabili, dando risalto anche all'accesibilità dei siti web e loro contenuti; - I'LÌnione Europea si sta preparando al più grande alhrgarnento della sr"ra storia, in termini di portata e vanetà: 10 nuovi paesi entreranno afar parte dell L'nione il 1u maggio 2004, portando a 25 il numero dei paesi membri. Il hackgrcund strdtegico.\lla luce delle esigenze e dell'evoluzione politica europd opra rappresentatja. sono state intraprese Ìe rguenti azioni: - aprile 2001: i rappresentanti dei paesi membri si rncontnno a Lund. sotto gli auspici della presidenzr Svedese e della Commisione europea, adottano i principi di Lund per la digitalizzazione dei contenuti culrurali e scientifici e si inrpegnano a difenderli. A tal fine attivano un gftlppo permanente di rappresentanti delle autorità nazionali, succesivamente denominato gnrppo dei rappresentanti Nazionali-National Representatives Group (NRG) e lanciano un piano di attuazione, poi denominato Lund Action Plan, per la creazione di meccanismi di coordinamento per le politiche e programmi di digializzazione. - marzo 2002: parte il progetto Minerva col sup porto della Commissione Europea e il coordinamento del Ministero italiano per i beni e le anività culturali, che crea il quadro operativo per il Lund Action Plan e ospita la segreteria del gnrppo dei rappresentanti nazionali. - aprile 2003: una proposta di estensione della rete Minerva verso i paei di nuova accessione, Russia ed Israele si conuetizz in un progeno. La firma del nuovo contratto è imninente. L'insieme di queste azioni rappresena il background fondamentale cli qlresta Carta, che mira a promuovere e supportare i principi per i quali :nî" Lo stato dell'arte i Rappresenand Nazionali e la rete Mi- Si sono compiuti alcuni passi avanti dalle successive Presidenze, Minerve, e dalla Commisione. Con panicolare attenzione al tema centrale della qualiù, quesa Carta ricnosce e fa riferimento ai seguenti fisultati: - Brusels Quality Framework, che rappresenu il primo documento di riflessione sul tema; - principi per la qualità dei siti web culrurali, dieci punti chiave per migliorare la qualità percepita dai cittadini; - manuale per la qualità dei siti web culturali, un manuale di approfondimento rivolto alle istinrzioni culturali europee, con paíicolare riferimento ai piccoli istituti; - conferenza su fr-rnrro delle memorie digitali e patrimonio culturale, tenuta a Firenze il 16 e 17 ottobre 2003; - conferenza internazionale qualità del web per la cultura, tenuta a Parma il 20 e 21 novembre 2003. Relativamente al tema delle buone pratiche e dello scambio di conoscenze, questa Carta riconosce e fa riferimento ai seguenti risulati: - guida alle buone pratiche nella digitalizzazione, che raccoglie le linee guida esistenti e un insieme di lezioni dedotte dalla pratica, presentata e discussa durante il workshop su digitalizzazione: cosa fare e come farlo, tenuto a Roma il 29 ottobre 2003; * * * - Minerva Ihowledge Base, un servizio online in corso di sviluppo fnalnzato a rendere disponibile su Intemet, a cinadini e professionisti, contatti, documenti, articoli, lezioni, forum, newsletter, annunci di - eventi, con I'obienivo ultimo di offrire uno strumento fondamentale per co$ituire la comunid prefigurata; - primo progress report del gruppo dei rappresentanti nazionali coordinating digitization in europe, pubblicato e distribuito alla riunione del NRG a Corfrì il 26 giugno 2003; - primo meeting delle reti europee per la cultura, tenuto a Roma il 30 ottobre 2003. I nelpnrsnltlwt NAZIONAU Austria: Haîs Petshar - Ósteneichische Nationalbibliothek Belgio: lsabelle Dujacquier - Ministère de la Communauté frangaise de Belgique Debbie Esmans - Ministerie van de \4aamse gemeenschap Danimarca: Christian Ertmann-Ctristiansen - Culrural Heriage Agency Finlandia:Yesa Hongisto - National Board of Antiquities Francia: lean-piene Dalbera - Ministère de la Culnue et de la Communication Getmania: Monika Hagedom-Saupe - Institut flir Museumskunde Gerald Maier - Iandesarchivdirektion Baden - Vùrttemberg Grecia: Theodore Papatheodorou - University of Patras, HPCLAB Irlanda: ltrne Grady - National Museum of Ireland Collins Banacks Italia: Rossella Caffo - Ministero per i Beni e le attività culturali Itssemburgo: Frank Guy - Ministry of Culnrre, Higher Education and Research Paesi Bassi: Marius Snyders - Ministry of Culture Portogallo: Lidia Jacob - Ministry of Culture Spagna: na Nvarezlacambra - RED.ES (on behalf of Ministerio de Ciencia y Tec.) Suezia: Bo4e Justrell - National Archives Regno Unito: David Dawson - Resource. The Council for Museums, Archives and Libraries Manuale per la qualità dei siti Web culturali Criteri, linee guida e raccomandazioni generali' Negli ultimi anni, la crescente consapevolezza in ogni settore dell'importanza della comunicazione via Intemet ha prodono I'esigenza di un manuale per la qualità nelle applicazioni Vreb di istinrzioni culturali che chiaramente rivestono un ruolo di responsabilità nel controllo della qualità di questo mezzo.il campo della culrura, in particolare, gioca un ruolo fondamenule nel raggiungimento degli Abstract bozza. Realizzato da 'Mlxtnvs.l \forking Group í. Idenlificaliotl of user needs, contents and qualit.l' citería for cularal Web applications. obienivi della Socierà dell'lnformazione e Conoscenza, che consistono nel diffondere la cultura a tutti i cittadini e nel promuovere una crescita consapevole e I'affermazione di un valore aggiunto europeo. È n rale contesto quindi che il Manuale per i criteri di qualirà nelle applicazioni Veb Culnrrali rappfesenta uno strumento utile per il raggiungimento di una pianaforma comune europea per promuovere I'accessibilità del patrimonio culn.rrale e scientifico attraverso Intemet. Si tratta di un elemento fondamentale nella politica di digitalizzazione del patrimonio culnrrale europeo rivolra a garantire un accesso unificato ai contenuti culturali per rutti i cittadini. In conformità con le regole sviluppate nel Piano d'azione eeurope 2002 sull'accesibilirà dei contenuti delle pubbliche amministrazioni, il Manuale propone I'adozione e l'applicazione di citeri per la qualità, con riguardo non solo ai contenuti, ma anche all'accessibilità delle tecnologie per I'informazione e la comunicazione (lct) e agli specifici servizi d'informazione on-line delle applicazioni Veb culturali. Particolare attenzione è volu alle esigenze degli utenti con esigenze particolari, in quanto questo costiruisce un prerequisito per garantire una società dell'informazione aperta a tutti. La condivisione di criteri di qualità comuni per nrtte le applicazioni Web culturali garantirà che un'informazione di qualiù sul patrimonio culturale venga fomita secondo sundard minimi europei. I criteri per la quàlità saranno affiancati da un me- Il semestre di Prcsidenza italiana dell'unione Europa

Notiziario/ 71-73 51 todo di analisi e validazione che consenta la misurazione e la valutazione del grado di qualità raggiunto da un'applicazione Iileb culrurale. Tl manuale è organizzato in quanro sezioni principali: 1. Definizioni generali, fondamenti e mccomandazioni; 2. Introduzione alla qualità: criteri generali per l'applicazione lleb culturale (C\fA); 3. Struttura di qualità di Mrnunv,q per il C\lA; 4. Appendici: rappofii trasversali con gli altri gnrppi di lavoro di Mr,rnnv.r,; Catalogo dei pattem, Tavola di esempi, Repertorio delle norme nazionali sull'applicazione lleb, Bibliografia e Riferimenti. 1. Definizioni, princípi e raccomandazioni generali L'argomento della qualità del \leb in anibito cul mrale si compone di fanori diversi: il Xileb, con proprie espressioni concettuali, strumentali e di linguaggio si confronta con il settore della culrura, nel suo aspetto pubblico e specifico della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Tale incontro è innovativo e tuttora in fase sperimentale: da una parte un mondo - quello della cultura - ben definito e classificato da secoli di elaborazioni teoriche e pratiche e dall'altra un ambito tecnologico nuovo, in qualche modo rivoluzionario, di stmordinario impatto per la comunicazione e la diffi:sione dell'informazione e della conoscefua. Per questi motivi, nella fase iniziale dell'elaborazione di questo manuale, è stato necessario chiarire concetti, ambiti e soggetti. Lo si è fatto partendo da un'esigenza pragmatica, cercando definizioni efficaci ed adatte allo scopo per cui sono formulate. in verità, le defìnizioni scelte riconducono gli obienivi dell'applicazione Veb cultluale all'identità e alla missione del soggetto culturale. L'Applicazione Culmrale \fleb deve riflettere la missione del soggetto culturale (CE) e garantire la sua trasparenza. A questo fine, sono stati identificati i principali obiettivi dell'applicazione \íeb Culnrrale, Accanto ad una chiara descrizione dell'identità e trasparenza dei compiti e delle anività, si spera di creare una rete, possibilmente a livello europeo. Questa rete di comunità virfuali con specifico interesse culturale include: presentazione delle principali regole e standard nel settore, diff.-rsione di contenuti culturali multimediali, servizi per la ricerca scientifica, per i professionisti e gli educatori, seruizi per il rurisnro culrurale. Ciascuno di questi obienivi è anahzzalo per ogrx soggetto cuhrrale. La definizione di soggetto culnuale è volutamente generica per I'esigenza di includere diverse peculiarità nazionali, sia politicoamministrative che tecnico-scientifiche. Per produne criteri di qualità e linee guida utili tenendo al tempo stesso in considerazione la vasta e composita natura del settore cultura, il lavoro è limitato alle categorie del patrimonio culrurale. Nei diversi Stati Membri dell'unione Europea, queste caregorie si sono formate in un processo stonco essenzialmente comune di definizione cuhlrale e legale-amministrativa, con lo scopo di amninistrare - nella piùr vasta accezione del termine - il patrimonio culturale. Piir specificatamente. il manuale affronta i problemi di Archivi, Biblioteche. Istinrd di Conservazione, Centri di Ricerca. Formazione e Produzione, Mostre temporanee ed Elenti. Proget ti. Il manuale intende propone lnee guida e indicazioni utili ai manager di progeni Veb di soggeni culn-rrali, tenendo conto delle specifiche. direrse caratteristiche dei vari soggetti. Un altro tema fondamentale considerato nel manuale sono Ie esigenze dell'ulerite. Nel campo delle applicazioni Ileb è utile creare "profili utente che vengono utilizzati come base per definire aspeni cruciali dell'applicazione xfleb. Scopo principale del CllA deve essere ritenuto quello di diffondere la cuhua a tutti i cittadini per far,'orime la crescita. A questo fine, occone snrdiare strategie differenziate (come la scelta di percorsi presubiliti, conetta scelta del linguaggio...). Le esigenze dell'utente si riferiscono principalmente alla richiesta di un contenuto che sia attendibile, comprensibile, ricco, aggiomato, e possa essere usato per soddisfare scopi diversi come la curiosità, la crescita professionale, la ricerca scientifica. I contenuti devono essere prodoni e organizzali n modo tale che l'utente possa accedervi con la massima facilità. Fra le strategie considerate necessarie per il miglior wiluppo possibile del C\íA, c'è il coordinamento del flusso dell'informazione dall'organismo all'estemo. Questo pone la necessità di creare vari canali di comunicazione ntemi al soggetto e dal soggetto all'estemo, e anche di esercitare il controllo dell'lpr e garantire il livello di privary dei contenuti. Sarebbe quindi consigliabile Ia creazione di un archivio di C\lA. 2. Inhoduzione alla qualitri: criteri generali per I'Applicazione IYeb Le caratteristiche e i requisiti di un sito lleb di qualità possono essere analizzate identificando i principi generali connessi all'accessibilità dei contenuti e all'usabilità dell'applicazione Veb. Accessibilità ed usabilita sono gli obienivi che i progetti Ifeb di qualitì dovrebbero consegnare. Un sito lleb è accessibile quando il suo contenuto informativo è raggiungibile dai visitatori anche se sono utenti con esigenze particolari. 11 manuale indica le principali iniziatrve nel campo dell'accessibilità, come per esempio le linee guida sull'accessibrlità del contenuto Veb (ìicag) e le soluzioni europee. I principi di usabilitò considerano I'utente come il punto nodale nel progettare I'interfaccia, nei modi d'interazione e nell' organizzazione dei contenuti. Per garantire l'efficacia di questa metodologia "centrata sull'utente", sarà costinrita una lista rappresentativa di utenti - inclusi gli utenti con esigenze particolari - che testeranno I'accessibilità dei contenuti. Un sistema basato sull'uso di pattem è proposto come approccio metodologico e utile strumento per pianificare Applicazioni di Qualità nel \leb. Il linguaggio dei panem è sviluppato dal campo di snrdi dell'architettura e ha trovato una più ampia applicazione nel campo della Human Computer Interaction (HIC). Un pattem definisce una soluzione sperimentata per un problema che si è verificato in un contesto specifico, Un panem è composto da tre parti: contesto, problema e soluzione. È stato elaborato un Catalogo di pattem classificando i problemi in contesti specifici e analizzando le soluzioni che risolvono i problemi in situazioni che si sono già verificate. I pattem individuati appaiono in sequenza nel manuale. Dentro ciascuno ci sono i pattem connessi che sono utili per risolvere aspetti specifici di un progetto \leb. Il caulogo dei pattem e le loro definizioni possono essere trovati in appendice. 9, kt struttura di qualitti di Mtt',mvu per C:VIA Ia specifica missione del CVA richiede non solo che la generale qualita valida per tutte le applicazio ni \ileb sia rispenaa, ma necessita anche l'adozione di obiettivi specifici. Questi criteri possono accordarsi ai singoli obienivi dell'applicazione, e questr obiettivi sono rl direno risuluto dell'interazione tra gli scopi del soggetto cuhrrale e le esigenze degli utenti. Le considerazioni di cui sopl? sono valide per tlrtte le categorie di CE con note aggiuntive e chiarimenti per le particolarità di ogni categoria. 4. Al4tendici Il manuale ha una serie di appendici. Un'appendice particolarmente importante è il catalogo dei pattem, un importante. strumento per pianificare un sito \leb culturale. E anche fomito un orientamento critico sulle regole che saranno seguite in Europa, e, t o'0, "".::.:ifica bibliografia. Guida alle buone pratiche per la di$talhzruiore' La Gnídn è il risultato di una ricerca condotta nell'ambito del progetto MTNERVA con l'obiettivo di segnalare e discutere quei progetti di digitalizzazione del patrimonio culturale che possono essere considerati a livello europeo degli esempi da seguire. Lo stato dell'arte I buoni esempi esaminati sono il frutto delle segnalazioni che ciascuno Stato Membro dell'unione Europea ha fano in occasione della riunione del Gruppo dei Rappresenunti Nazionali per la digitalizzazione tenutasi ad Alicante nel maggro 2002. [o studio condotto ha fatto emergere una serie di problematiche che molto spesso si verificano nel- I'ambito della gestione dei progetti di digitalizzazione, da quelli legati alla nrtela dei dati, del diritto d'autore e al loro sfruttamento commerciale, alla manc nz^ di un obienivo definito, alla difficoltà di gestire un piano d'azione e finanziarlo. Obiettiui del manuale Obiettirc: un elenco ragionato e pragmatico di linee gr.rida. Bozza giugno 2003. A cura di: Karl-Magnus Drake, Borje Justreli (Riksarkivet, Svezia); Anna Maria Tammaro (Università di Parma). ll Prcgetto Minala

52 l{otiziario/ 71-73 Destinalari: qualunque soggetto, pubblico o privato, che gestisce progetti cli digitalizzazione del patrimonio culnuale. Stntttttru In virtrr di tali preniesse \a Guida alle buone prc tiche pr la digitalizzaziona è afticolatr nelle seguenti sezioni: - Prentessel - Linee gr-ricll estnne dalle buone pratiche; - Stanclarcl; - Selezione di linee glrida per la digitalizzazione. Nel r,olunie sono clunque segnalate sia le linee guida estratte dalle buone pratiche raccolte nell'ambito dì Nfivnre, sia una lista ragionata di linee guida prodone da altre istinrzioni, progetti, etc. Tematiche e standard Le aree tematiche indagate sono le seguenti: - Pianificazione cli un progetto di digitalizztzionel - Selezionel - l)replmtivi per l:r digitalizzazione: - Maneggiare gli originali; - Il processo di cligitalizzazione; - Conservazione del master digitale; - Metadati: - Preparativi per la pubblicazione; - Pubblicazione online; - Didtti di proprietà intelletnrale (lpr) e copyright; - Project Management. Sono inoltre fomite informazioni rigr.rardanti gli stanclard d'immagine, video, audio e 3D più diffusi, ai nretadati e alla tassonomia, Un fonrm di discussione è stato attivato sul sito del progetto MI:{nRve (v,'$,t".minervaeurope.org), dal quale è possibile anche scaricare il manuale, in italiano e in inglese. La Guida alle buone praticbe per la digilalizzazio-,?e è stata presentata nella veste definitiva in occasione della riunione fomiale del Gnrppo dei Rappresentanti Nazionali per la digitalizzazione a Parnu il 19 novembre. La versione a stampa sarà disponibile nel como del 2004. I PRINCIPI DI QUATITA DEI SITI \X,TB CULTURAII Identifìcazione delle aigenze degli utenti, dei contenuti e della qualitò dell'applicazione per puntí di accesp comuni Un sito lleb culnuzle di qualità esalta le cliversità culrurali Europee offiendo accessibilità per runi ai contenuti culnrrali digitali. Un sito lleb cli qualitzì deve: - esseîe tra&arente. dichiarando chiaramente l'identitíì e lo scopo del sito \X/eb, come anclte la responsabilitzì clell'organizzazione per la gestione; - selezionare. cligitare. r'edigere, presentare e convaliclare il contenuto per creare un sito lileb ejfcace per gli utenti o implemeniare il servizio di cliten cli qualità e linee guida per garantire al sito \(/eb un livello di rrstrsltr rzr r e tli a 14io n u n n ei r/o rrppropriato: l(rr.l \lincna Projcct. Drrtì presrnted in the occasion of thc luropern llinenr Confercncc. I)lnrì1. ltrlr, 20-11 \ovcmlrr 200J, pxrducecl hy thc Nlinerur Qurlitl \íorking tìrrrp \\'l)í.trriluzionr r corsili non uftìcialì u cun tlclirr rechzione. - essere accessiwk a tuni gli utenti, indipendentemente dalla tecnologia in loro possesso o dalle abilitazioni, comprese la navigazione, il contenuto, e gli elementi interattivi; - essere focalizzato sull\úenza, tenendo conto delle esigenze degli utenti, assicurando aíinenza e facilirì cli accesso rispondenti a valutazione e interfaccial - essererispondentealleesigenze, abilitandogli utenti acontattareil sitoe ricevere un'adeguata risposta. Quando è il caso, incoraggiare le domande, scambiare le infonnazioni e le discussioni con e tra gli utenti; - tenere conto dell'importanza del multilinguismo garantendo un livello minimo di accesso in più lingue; - essere progettafo pet interlprare con le reti culturali affinché l'utenza possa facilmente localizzare contenuto e servizi corrispondenti alle esigenze; - essere gesflfo nel iqtetto della puhblicazione lqale come IPR e privato e affenriare con chiarezza i temrini e le condizioni nei quali il sito \íeb e i relativi contenuti possono essere utilizzati; - aclottare strategie e sundards per assicurare la consenazione a Iungo termine al sito e ai relativi contenuti. I T \ "4 Il senrcshc tli haiclenza italiana dell'unione Europa