Keywords: 8IT/distribution/Europe/Italy/lynx/Lynx lynx/lynx pardinus/malme/mediterranean/ population/sicilia/subspecies



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Transcript:

Ragni, B. and Seminara, S. (1987). La Lince. In Il Gatto Selvatico Conoscenza e conservatione di una specie Note sulla lince e sul lupo: 17-21. Palermo: Stampatori Tipolitografi Associati. Keywords: 8IT/distribution/Europe/Italy/lynx/Lynx lynx/lynx pardinus/malme/mediterranean/ population/sicilia/subspecies Abstract: There are 2 lynx subspecies in Europe, namely the Lynx lynx lynx and the Lynx lynx pardina. The author first describes their distribution in Europe and then focuses to its past and present distribution in Italy. He thinks that the extinct Mediterranean lynx populations probably resembled to the today's Iberian lynx populations.

LA LINCE L 'Europa e I' Asia Minore sono abitate da due forme di Lince: la Lince comune 0 europea, Lynx lynx lynx (Linnaeus, 1758) e la Lince pardina 0 mediterranea, Lynx lynx pardina (Temminck, 1824); alcuni autori (3,9) considerano le due linci come specie separate. Attualmente la Lince e distribuita in aree re litte (Fig. 12) della Europa centro-settentrionale, della Penisola Iberica, Balcanica e deli' Asia Minore, non risulta mai vissuta Delle Isole Britanniche. Dalla fine degli anni '60 una decina di reintroduzioni ufficiali della specie sono state realizzate in Italia, Francia, Svizzera, Germania, Austria e Jugoslavia, con risultati eterogenei (22). I due maschi reintrodotti fiel 1975 fiel P.N. Gran Paradiso sono quasi immediatamente scomparsi, uno di essi e stato trovato morto, l'anno successivo, ai piedi dei versante alpino francese, al oltre 100 km di distanza in linea d'aria dalluogo dei rilascio. Nella regione alpina italiana la Lince e estinta fiel corso dei primi decenni di questo secolo; per l'italia peninsulare sono disponibili solo dati storici, che fanno pensare ad una sopravvivenza dei felide, relativamente a rist rette aree relitte deli' Appennino centro-meridionale, non piil tardi dei XVIII secolo (12, 20, 21). Per la Sicilia i pareri di zoologi e naturalisti, dal secolo scorso ad oggi, sono contrastanti e mai basati su dati materiali, (6, 8, 11); tuttavia non esiste un lavoro precipuo, organico e sistematico, che ricerchi e analizzi tutte le possibili Conti oggettive e storiche sulla possibile presenza passata della Lince nell'iso- 17

la. Con certezza si pu<> escludere una presenza consistente dei felide apartire dal XIX secolo. Le non complete conoscenze attuali dimostrerebbero che la Lince mediterranea e mediamente piil piccola e piil bassa della Lince comune (Fig. 13) con mantello sempre completamente maculato, mentre la conspecifica presenta una variazione di disegno che va dall'assenza pressoche totale di quest'ultimo, fino ad un modello dei tutto simile a quello della pardina. Le scarse fonti disponibili ed un criterio di congruenza morfoecologica inducono a ritenere che le possibili popolazioni peninsulari e sicula di Lince erano da riferirsi ad una forma simile al la Lince mediterranea, che attualmente e accertata presente solo nella Penisola Iberica. I numerosi reperti materiali dimostrano che la Lince che viveva nella regione alpina era piil simile al la forma centro-europea (Fig. 14). La Lince e un predatore molto eclettico, riuscendo a cacciare dal Topo se1vatico al Cervo, all'urogallo, alla Volpe (10); tuttavia la Lince centroeuropea trova negli ungulati medio-piccoli, in particolare il Capriolo (14) la preda tipica mentre, la forma mediterranea e strettamente legata al Coniglio selvatico, anche se riesce a predare il Daino. Le poche e incerte informazioni storiche disponibili, indicano nelle Madonie l'area di possibile presenza della Lince; eftettivamente ancora oggi questo sistema montano, mostra alcune caratteristiche ambientali idonee alla vita dei felide. L 'estensione e l'articolazione delle dorsa1i e delle valli, in continuita con a1tri sistemi montani; le formazioni boschive di caducifoglie e di.sempreverdi alternate a ecotoni erbacei e arbustivi, praterie secondarie e colture estensive; le frequentissime formazioni rocciose con canaloni, force, pareti e anfrattuosita; 1e a1terazioni ambientali ancora localizzate 0 parzia1mente reversibili (strade di servizio, cave, tag1i boschivi) possono costituire 1a parte fondamentale dell'habitat della Lince e delle specie-preda elettive, il Capriolo, la Lepre, il Coniglio selvatico. 19

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