Diatomee bentoniche del corso superiore di alcuni fiumi centro-appenninici



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Studi Trent. Sci. Nat., 84 (2009): 139-151 ISSN 2035-7699 Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento 2009 Diatomee bentoniche del corso superiore di alcuni fiumi centro-appenninici Mariacristina Torrisi * & Antonio Dell Uomo Dipartimento di Scienze Ambientali, Sezione di Botanica ed Ecologia, Università di Camerino, Via Pontoni 5, 62032 Camerino (MC), Italia * E-mail dell Autore per la corrispondenza: mariacristina.torrisi@unicam.it RIASSUNTO - Diatomee bentoniche del corso superiore di alcuni fiumi centro-appenninici - Nel corso degli anni 1999-2008 sono state studiate le comunità di diatomee bentoniche di alcuni corsi d acqua dell Appennino centrale (Foglia, Esino, Musone, Potenza, Chienti, Tenna, Tronto, Sangro, Trigno, Clitunno e Nera); in questa occasione, tuttavia, vengono riportati ed elaborati solo i risultati che riguardano le sorgenti ed i tratti ritrali superiori (crenon e epirhithron). Quasi tutti i tratti fluviali considerati si trovano al di sopra dei 500 m di altitudine e hanno un substrato prevalentemente carbonatico, con valori di ph che oscillano tra 7,0 e 8,0. Tutte le sorgenti sono reocreniche ad eccezione delle Fonti del Clitunno, un misto di scaturigini reocreniche e limnocreniche. Nelle sorgenti e nei torrenti dei suddetti fiumi sono stati osservati numerosi taxa molto interessanti sia dal punto di vista ecologico che corologico. Di tutte le diatomee trovate, sono stati elaborati gli spettri ecologici concernenti ph, nutrienti, sostanza organica e grado di mineralizzazione del corpo idrico. La qualità biologica di tutte le stazioni è stata valutata applicando l Indice Diatomico di Eutrofizzazione/ Polluzione o EPI-D. Questo indice si basa, soprattutto, sulla sensibilità delle diatomee nei confronti della sostanza organica, dei nutrienti e dei sali minerali, con particolare riferimento ai cloruri. I siti esaminati sono risultati tutti di ottima o buona qualità: infatti, sono ancora poco influenzati dall attività antropica. SUMMARY - Benthic diatoms from the headwaters of some central Apennine rivers - The benthic diatom communities of some central Apennine rivers (Foglia, Esino, Musone, Potenza, Chienti, Tenna, Tronto, Sangro, Trigno, Clitunno and Nera) were studied during the last decade, 1999-2008; however, in this paper, only the results concerning the springs and their immediately subsequent stretches (crenon and epirhithron) are reported. The stretches investigated, almost all above the altitude of 500 m, mainly have a limestone substratum, with ph values comprised between 7.0 and 8.0. All the springs are rheocrenic, with the exception of the Fonti del Clitunno which include both rheocrenic and limnocrenic springs. In the springs and streams of the above named rivers numerous very interesting taxa, from both ecological and chorological points of view, were found. The ecological spectra concerning ph, nutrients, organic matter and salinity of the water of all the diatoms found were processed. The resulting dominant forms were the alkaliphile, the oligohalobic and the xeno-oligosaprobic ones, mainly characteristic of oligotrophic waters. The biological quality of the sites was assessed using the Diatom-based Eutrophication/Pollution Index or EPI-D, which considers above all the high diatom sensitivity to organic matter, nutrients, and mineral salts, particularly chlorides. All the sites under study turned out to be of excellent or good quality, since they are generally only slightly influenced by human activities. Parole chiave: diatomee bentoniche, qualità biologica, crenon ed epirhithron, fiumi centro-appeninici, Italia Key words: benthic diatoms, biological quality, crenon and epirhithron, central-apennine rivers, Italy 1. INTRODUZIONE Le sorgenti sono ambienti peculiari, che hanno tipiche caratteristiche chimico-fisiche e fluttuazioni stagionali limitate rispetto a quelle di altri ambienti acquatici. Questo si riflette sulla componente biotica, nella quale dominano organismi che difficilmente si ritrovano lungo tutto il corso d acqua. Molto particolari sono le comunità di diatomee che popolano specifiche sorgenti, come ad esempio quelle termali (Economou-Amilli 1976; Řeháková 1976; Dell Uomo 1986), di ambienti torbosi (Dell Uomo 1992), o ad elevata salinità (Kadlubowska 1985), o in cui si ha la formazione di tufi calcarei (Reichardt 1994). Paper presented at the 2 nd Central European Diatom Meeting (CEDiatoM2), Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento, June 12-15, 2008.

140 Torrisi & Dell Uomo Diatomee bentoniche dei fiumi appenninici Più numerosi, tuttavia, sono i dati che hanno per oggetto le comunità bentoniche che vivono nei siti di alta quota in diverse aree geografiche, come i Pirenei (Merino et al. 1995; Gomà et al. 2005), le Alpi (Pipp & Rott 1994; Cantonati 1998; Cantonati et al. 2001; Rott et al. 2003; Battegazzore et al. 2004; Ciutti et al. 2005; Falasco et al. 2005; Rimet et al. 2007), i monti Tatra (Kawecka 1980), i Carpazi (Krstic et al. 1994), le montagne siberiane (Potapova 1996) o l Himalaya (Jüttner & Cox 2000; Cantonati et al. 2001). Scopo di questo lavoro vuole essere quello di fornire un contributo alla tipizzazione delle comunità di diatomee che vivono nelle sorgenti e nei tratti ritrali superiori dei corsi d acqua dell Appennino centrale. 2. AREA DI STUDIO Nell ultimo decennio (1999-2008) sono state studiate le comunità di diatomee dei seguenti corsi d acqua (Fig. 1), tutti con foce al litorale adriatico (elencati da nord a sud): - Fiume Foglia (Torrisi et al. 2008); - Fiume Esino (Dell Uomo et al. 1999; Torrisi & Dell Uomo 2006; Torrisi et al. 2006); - Fiume Musone (Torrisi & Dell Uomo 2006); - Fiume Potenza (Torrisi & Dell Uomo 2001a, 2006); - Fiume Chienti (Torrisi & Dell Uomo 2001a, 2003, 2006; Scuri et al. 2006); - Fiume Tenna (Torrisi & Dell Uomo 2001a, 2006); - Fiume Tronto (Torrisi & Dell Uomo 2001a, 2006); - Fiume Sangro (Torrisi & Dell Uomo 2001b); - Fiume Trigno (Torrisi & Dell Uomo 2001b). Inoltre, sono stati presi in considerazione due corsi d acqua interni afferenti al bacino idrografico del Fiume Tevere: i fiumi Nera (Torrisi & Dell Uomo 2001a) e Clitunno (Torrisi & Dell Uomo 2001c). In questa occasione vengono ripresi e rielaborati, in maniera sintetica, solo i dati relativi alle sorgenti e ai tratti ritrali superiori dei vari corsi d acqua. Le aree esaminate in esame si trovano a un altitudine compresa tra 500 e 1300 m s.l.m., con la sola eccezione delle Fonti del Clitunno (225 m s.l.m.), che costituiscono le sorgenti del fiume omonimo. Tutte le sorgenti sgorgano e scorrono su un substrato costituito prevalentemente da rocce calcaree, con valori di ph che oscillano tra 7,0 e 8,5. Tutte sono reocrene, ad eccezione delle Fonti del Clitunno, che sono un misto di scaturigini reocrene e limnocrene. Tutti i tratti fluviali presi in considerazione in questa sintetica rassegna sono compresi nell idroecoregione (HER) dell Appennino centrale (Wasson et al. 2006); le regioni interessate dall indagine sono Marche, Umbria, Abruzzo, Molise e, in minima parte, Toscana e Lazio (Fig. 1). Fig. 1 - Area di studio. 1. Fiume Foglia, 2. Fiume Esino, 3. Fiume Musone, 4. Fiume Potenza, 5. Fiume Chienti, 6. Fiume Tenna, 7. Fiume Tronto, 8. Fiume Sangro, 9. Fiume Trigno, 10. Fonti del Clitunno, 11. Fiume Nera. Fig. 1 - Study area. 1. River Foglia, 2. River Esino, 3. River Musone, 4. River Potenza, 5. River Chienti, 6. River Tenna, 7. River Tronto, 8. River Sangro, 9. River Trigno, 10. Fonti del Clitunno, 11. River Nera.

Studi Trent. Sci. Nat., 84 (2009): 139-151 141 3. MATERIALI E METODI Raccolta, trattamento e conteggio dei campioni di diatomee bentoniche, prevalentemente epilitiche, sono stati effettuati, a partire dal 2003, in accordo con le Normative Europee EN 13946 (2003) e EN 14407 (2004). Tuttavia, anche le tecniche usate in precedenza (Kelly et al. 1998; AFNOR 2000) non si discostavano di molto da dette normative. I taxa sono stati identificati utilizzando principalmente la monografia di Krammer & Lange-Bertalot (1986-1991a,b) e vari volumi di Iconographia Diatomologica (Lange-Bertalot 1995-2004) e Diatoms of Europe (Lange-Bertalot 2000-2003), di cui sono state adottate le nuove denominazioni. In particolare, per alcune specie di Cymbella è stata utilizzata la recente monografia di Krammer (2002). Gli spettri ecologici sintetici di tutti gli ambienti studiati (Fig. 2) sono stati elaborati a partire dall elenco di diatomee presente nell Appendice 1, che riporta tutte le specie trovate nei siti di riferimento con i relativi parametri ecologici, alcuni dei quali aggiornati rispetto a lavori precedenti (Torrisi & Dell Uomo 2001b, Torrisi et al. 2005). I parametri considerati per elaborare i suddetti spettri sono in largo accordo con: - Håkansson (1993) e Van Dam et al. (1994) per quanto riguarda il ph; - Sládeček (1973, 1986) con riferimento alla sostanza organica; - Hoffmann (1994) e Van Dam et al. (1994) per i nutrienti, facendo però distinzione tra i livelli di ipotrofia e oligotrofia; - Dell Uomo (2004) per quanto riguarda il sistema di salinità, che è stato rielaborato a partire dai sistemi alobici proposti da Kolbe (1927), Hustedt (1956) e Van Dam et al. (1994). La qualità biologica di tutte le stazioni è stata valu- a 1% 2% b c d 8% 9% Fig. 2 - Spettri ecologici sintetici degli ambienti appenninici esaminati. a. spettro del ph, b. spettro alobico, c. spettro saprobico, d. spettro trofico. Per la spiegazione dei simboli si veda la legenda dell Appendice 1. Fig. 2 - Synthetic ecological spectra of all the Apennine sites investigated. a. ph spectrum, b. salinity spectrum, c. saprobiety spectrum, d. trophic spectrum. For the meaning of the symbols see explanations of Appendix 1.

142 Torrisi & Dell Uomo Diatomee bentoniche dei fiumi appenninici tata applicando l Indice Diatomico di Eutrofizzazione/ Polluzione o EPI-D (Dell Uomo 1996, 2004; Dell Uomo et al. 1999) che si basa, soprattutto, sulla sensibilità delle diatomee alla sostanza organica, ai nutrienti e alla mineralizzazione del corpo idrico, con particolare riferimento ai cloruri. Per il calcolo dell indice è stato utilizzato il software Omnidia (Lecointe et al. 1999 e successivi aggiornamenti). 4. RISULTATI Nelle sorgenti e nei tratti ritrali superiori dei corsi d acqua appenninici oggetto di studio sono stati osservati in totale 169 taxa di diatomee (Appendice 1). La loro ripartizione in generi (50) e numero di specie (169) è riportata nella tabella 1. La figura 2 mostra gli spettri ecologici sintetici relativi all insieme degli ambienti appenninici esaminati, i Tab. 1 - Diatomee dei siti appenninici indagati ripartite in generi e numero di specie e varietà. Tab. 1 - Diatoms of the Apennine sites investigated divided into genera, and number of species and varieties. Achnanthidium 3 Amphipleura 1 Amphora 7 Brachysira 1 Caloneis 4 Campylodiscus 1 Cocconeis 5 Cyclotella 3 Cymatopleura 2 Cymbella 7 Cymbopleura 2 Delicata 1 Denticula 2 Diatoma 5 Diploneis 6 Discostella 1 Ellerbeckia 1 Encyonema 3 Encyonopsis 2 Epithemia 2 Eucocconeis 2 Eunotia 1 Fallacia 3 Fragilaria 9 Frustulia 1 Gomphonema 11 Gyrosigma 3 Hantzschia 1 Karayevia 2 Kolbesia 1 Luticola 1 Melosira 1 Meridion 1 Navicula 20 Neidium 4 Nitzschia 17 Pinnularia 2 Placoneis 2 Planothidium 2 Pseudosturosira 1 Puncticulata 2 Reimeria 2 Rhoicosphenia 1 Sellaphora 4 Stauroneis 2 Staurosira 3 Surirella 7 Tabellaria 1 Tryblionella 1 Ulnaria 2 Totale generi 50 Totale specie e varietà 169 quali sono tutti caratterizzati da un elevata omogeneità: quote al di sopra dei 500 m s.l.m., natura carbonatica del substrato, ph alcalino, ecc. L osservazione di tali spettri porta alle seguenti considerazioni: - netta dominanza delle specie alcalifile e alcalibionti (in totale il 72%) con le neutrofile al 25%; insignificante e occasionale presenza di specie acidofile (2%); - le specie alofobe ed oligoalobie esigenti (in totale il 66%) prevalgono sulle oligoalobie tolleranti (27%); alcune specie alofile sono state rinvenute localmente e saltuariamente a motivo delle particolari condizioni ambientali, come sarà detto più avanti; - le specie xenosaprobie e quelle oligosaprobie raggiungono complessivamente il 70%, mentre molto inferiore è la presenza delle β-mesosaprobie (22%) e trascurabile quella delle α-mesosaprobie (8%); - infine, nei corpi idrici indagati, sono di gran lunga più abbondanti le specie caratteristiche di ambienti ipotrofici e oligotrofici rispetto a quelle che notoriamente prediligono corpi idrici più ricchi di nutrienti (meso- ed eutrofici). Lo stato ecologico degli ambienti appenninici studiati, valutato mediante l indice diatomico EPI-D, è risultato, nella maggior parte dei casi, di ottima qualità (Tab. 2). 5. DISCUSSIONE I 169 taxa di diatomee rilevati nell area di studio considerata mostrano, nel loro complesso, una elevata omogeneità ecologica. Si tratta di specie che, nella stragrande maggioranza, prediligono ph basico e acque con uno scarso contenuto in cloruri, nutrienti e sostanza organica disciolta. Le poche eccezioni, per quanto riguarda il ph, sono relative a Fragilaria tenera, Pinnularia viridis e Tabellaria flocculosa, che sono state trovate qua e là con un numero di esemplari molto basso. Numerose specie appaiono molto interessanti dal punto vista ecologico e/o corologico, perché riscontrabili esclusivamente in ambienti di risorgiva o reofili montani, come Amphora normanii, Caloneis alpestris, Campylodiscus hybernicus, Cymbella laevis, Delicata delicatula, Diatoma hyemalis, Encyonopsis caesatii, Eucocconeis flexella, Karayevia laterostrata, Neidium affine e Surirella spiralis. Tra queste meritano un particolare rilievo Diatoma hyemalis ed Eucocconeis flexella. La prima è stata rinvenuta nelle sorgenti dei fiumi Chienti, Potenza e Tenna, la seconda nel tratto superiore del Fiume Tronto. Sebbene le due specie ab-

Studi Trent. Sci. Nat., 84 (2009): 139-151 143 Tab. 2 - Qualità biologica dei tratti ritrali superiori dei fiumi centro-appenninici valutata mediante l indice diatomico EPI-D. Sono qui espressi i risultati sintetici relativi alle situazioni di morbida (maggio-giugno) e di magra (settembre-ottobre) del periodo 1999-2008. In due casi (fiumi Sangro e Trigno) è mancato il campionamento di magra. Tab. 2 - Biological quality of the upper stretches of the central-apennine rivers assessed by the EPI-D diatom index. The EPI-D values are synthetic data for the periods of deep water conditions (May-June) and low water conditions (September-October) during the years 1999-2008. In two cases, Sangro and Trigno rivers, the sampling in low water conditions is lacking. Fiumi EPI-D (morbida) Giudizio di qualità EPI-D (magra) Giudizio di qualità Foglia 15,8 ottima 14,0 buona Esino 16,7 ottima 15,5 ottima/buona Musone 13,2 buona 12,8 buona Potenza 16,5 ottima 16,3 ottima Chienti 18,5 ottima 16,0 ottima Tenna 17,2 ottima 16,2 ottima Tronto 17,3 ottima 17,2 ottima Sangro 14,6 ottima/buona - - Trigno 14,5 ottima/buona - - Clitunno 16,2 ottima 16,4 ottima Nera 17,6 ottima 17,2 ottima biano caratteristiche ecologiche molto simili (entrambe alofobe, xenosaprobie e di ambienti con scarsi nutrienti), la presenza dell una sembra escludere quella dell altra. Infatti sino ad oggi, perlomeno nell areale appenninico oggetto di studio, non sono mai state trovate insieme nella stesso sito e nello stesso fiume. Il motivo potrebbe essere legato al ph, in quanto Diatoma hyemalis, considerata specie alcalifila da Håkansson (1993) e Van Dam et al. (1994), è stata sempre rinvenuta nel suddetto areale a ph alcalino, per lo più compreso tra 7,5 e 8,5. Eucocconeis flexella, invece, sembra favorita da un ph circumneutrale. Entrambe le specie appaiono minacciate di estinzione: Diatoma hyemalis sta divenendo sempre più rara sull Appennino centrale ed esclusivamente localizzata ad alte quote, in acque fredde, ben ossigenate e ad elevata velocità di corrente; Eucocconeis flexella, poco frequente sull Appennino, è considerata specie in pericolo anche nella lista rossa delle diatomee della Germania (Lange-Bertalot 1996). Altro gruppo particolare di diatomee è quello osservato solo nelle sorgenti del Fiume Clitunno, con Cocconeis pseudothumensis, Amphora thumensis, Navicula jakovlievicii, Navicula subalpina e Navicula oblonga. Della prima di queste specie si hanno poche segnalazioni, forse perché spesso è stata confusa, per le caratteristiche morfologiche molto simili, con Cocconeis neodiminuta Krammer e C. neothumensis Krammer (Krammer & Lange-Bertalot 1991b); di conseguenza la sua ecologia è ancora poco nota. Amphora thumensis predilige ambienti con un moderato contenuto in elettroliti, come certi laghetti subalpini (Krammer & Lange- Bertalot 1986) che appaiono piuttosto simili, per caratteristiche idrologiche e chimiche, alle sorgenti limnofile del Clitunno. Navicula jakovljevicii è stata osservata con discreta abbondanza nelle sorgenti reocrene e con pochi individui in quelle limnocrene, dove è giunta probabilmente per trasporto passivo. È questa una diatomea interessante dal punto di vista corologico, poiché considerata invasiva per l Europa occidentale. Proveniente dalla zona dei laghi Ochrid e Prespa (Hustedt 1945; Jurilj 1954), è stata successivamente ritrovata da Reichardt (1992) nei Balcani, in Croazia e in Svizzera. A partire dal 1991 questo taxon è stato segnalato anche in Francia (Coste & Ector 2000). Recentemente N. jakovjevicii è stata rinvenuta con pochi individui anche nelle sorgenti del Fiume Tenna (Torrisi & Dell Uomo, dati inediti), e in Lombardia (Arnaud com. orale). Poche indicazioni si hanno per l ecologia di Navi-

144 Torrisi & Dell Uomo Diatomee bentoniche dei fiumi appenninici cula subalpina che è stata osservata, oltre che nelle sorgenti limnocrene del Fiume Clitunno, anche in laghetti dolomitici oligotrofi del Bellunese (Bertuzzi & Cantonati 2007). Navicula oblonga, infine, già segnalata da Dell Uomo (1989) nelle sorgenti limnocrene del Clitunno, è una diatomea di grandi dimensioni (lunghezza 120-170 µm, larghezza 18-20 µm) ed è considerata oligosaprobia, tipica di acque fresche a reazione alcalina, stagnanti o lentamente fluenti; altre segnalazioni in Italia di questa specie, che appare piuttosto rara, sono dovute a Granetti (1984) per il Lago Trasimeno e a Giaj- Levra & Abate (1994). Specie frequenti e abbondanti nelle comunità di diatomee del tratto ritrale superiore dei corsi d acqua studiati sono invece Achnanthidium biasolettianum, A. minutissimum, Encyonema minutum, Fragilaria arcus, Diatoma mesodon e Meridion circulare. Questi stessi taxa vengono citati per altre aree geografiche (Alpi e Pirenei) i cui corsi d acqua scorrono su substrati di natura geologica simile a quella dei fiumi centro-appenninici (si veda, tra gli altri, Cantonati 1998; Rimet et al. 2007). Nei tratti ritrali di alcuni fiumi in cui erano presenti piccoli centri abitati a ridosso dei punti di prelievo, sono state rinvenute alcune diatomee che prediligono discrete concentrazioni di sostanza organica disciolta, come Cyclotella meneghiniana, Cymatopleura solea, Fallacia pygmaea, Navicula lanceolata, Nitzschia microcephala, N. palea e N. sigmoidea. La presenza di queste specie, però, ha rappresentato l eccezione e non la regola. I siti esaminati, valutati mediante applicazione dell indice EPI-D, sono risultati generalmente di ottima qualità biologica (Tab. 2). Fanno eccezione i tratti torrentizi dei fiumi Foglia (campionamento di magra) e Musone, che hanno mostrato un leggero abbassamento di qualità dovuto nel Fiume Foglia ad una situazione ambientale leggermente compromessa dalle attività antropiche e nel Fiume Musone a cause del tutto naturali. Infatti, i vari rami sorgivi di questo secondo fiume sgorgano da un substrato ricco di evaporiti fossili terziarie che rendono le acque piuttosto mineralizzate, con elevata presenza di cloruri e solfati, soprattutto dopo periodi di piogge abbondanti. Tale situazione favorisce la presenza, seppure in maniera sporadica, di vari taxa alofili come Navicula gregaria, N. gottlandica, N. trivialis, Nitzschia acicularis, Surirella ovalis e Tryblionella apiculata. 6. CONCLUSIONI Nell area di studio sono stati osservati 169 taxa di diatomee ripartiti in 50 generi (Tab. 1). Questa biodiversità è relativamente elevata se si tiene conto dell omogeneità e della stabilità stagionale degli ambienti esaminati. Le specie risultano in grande maggioranza alcalifile o alcalibionti, xeno- od oligo-saprobie, alofobe od oligoalobie esigenti e, infine, caratteristiche di ambienti ipood oligo-trofici. Sono poche le specie che si discostano dal comportamento della maggior parte dei taxa; queste possono essere suddivise in due gruppi: - il primo è rappresentato da Navicula gregaria, N. gottlandica, N. trivialis, Nitzschia acicularis, Surirella ovalis e Tryblionella apiculata, che prediligono acque ad elevata concentrazione di cloruri; infatti sono state osservate in preponderanza nel Fiume Musone, i cui rami sorgivi scaturiscono da un substrato di evaporiti fossili del Terziario; - il secondo gruppo è formato da Cyclotella meneghiniana, Cymatopleura solea, Fallacia pygmaea, Navicula lanceolata, Nitzschia microcephala, N. palea e N. sigmoidea, che richiedono acque con concentrazioni di sostanza organica piuttosto elevate; tuttavia, questi taxa sono stati trovati con un basso numero di esemplari e in maniera sporadica. Lo stato ecologico dei siti considerati è risultato nella maggior parte dei casi di eccellente qualità con solo due eccezioni; nei fiumi Foglia e Musone, infatti, l EPI-D ha registrato una qualità biologica di poco inferiore rispetto a quella riscontrata negli altri siti di campionamento (Tab. 2). I lusinghieri risultati ottenuti nei tratti appenninici oggetto di studio suggeriscono di preservare queste zone almeno nella loro attuale condizione: essi sono ancora poco influenzati dall attività antropica, la quale, purtroppo, è in continuo aumento e minaccia la ricca biodiversità algale che ancora si riscontra in questi ambienti. Bibliografia AFNOR, 2000 - Norme française NFT 90-354. Détermination de l Indice Biologique Diatomées (IBD): 63 pp. Battegazzore M., Morisi A., Gallino B. & Fenoglio S., 2004 - Environmental quality evaluation of alpine springs in NW Italy using benthic diatoms. Diatom Res., 19: 149-165. 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Studi Trent. Sci. Nat., 84 (2009): 139-151 147 Appendice 1 - Elenco delle diatomee osservate nei tratti ritrali superiori dei fiumi centro-appenninici con i rispettivi parametri ecologici relativi a ph, salinità, saprobietà e trofismo. ph: akb = specie alcalibionte, ak = alcalifila, n = neutrofila, ac = acidofila, i = indifferente; salinità: hb = specie alofoba, oe = oligoalobia esigente, ot = oligoalobia tollerante, h = alofila, m = mesoalobia; saprobietà: x = specie xenosaprobia, o = oligosaprobia, β = β-mesosaprobia, α =α-mesosaprobia; trofismo (specie caratteristica di): ipo = ambienti ipotrofici, oligo = ambienti oligotrofici, meso = ambienti mesotrofici, eu = ambienti eutrofici; per tutti i sistemi: - = specie dall ecologia poco nota. Appendix 1 - List of the diatoms observed in the upper stretches of the central-apennine rivers, and their ecological parameters concerning ph, salinity, saprobiety, and trophism. ph: akb = alkalibionte species, ak = alkaliphilous species, n = circumneutral species, ac = acidophilous species, i = indifferent species; salinity: hb = halophobous species, oe = oligohalobous exigent species, ot = oligohalobous tolerant species, h = halophilous species, m = mesohalobous species; saprobiety: x = xenosaprobic species, o = oligosaprobic species, β = β-mesosaprobic species, α = α-mesosaprobic species; trophism (species characteristic of): hypo = hypotrophic environments, oligo = oligotrophic environments, meso = mesotrophic environments, eu = eutrophic environments; for all systems: - = ecologically unknown species. Taxa ph Salinità Saprobietà Trofismo Achnanthidium biasolettianum (Grunow) Lange-Bertalot n-ak oe o oligo Achnanthidium minutissimum (Kützing) Czarnecki n-ak oe o oligo Achnanthidium subatomus (Hustedt) Lange-Bertalot - - - - Amphipleura pellucida Kützing ak oe o-β oligo-meso Amphora copulata (Kützing) Schoeman & Archibald ak ot o-β meso-eu Amphora inariensis Krammer n-ak hb-oe x-o ipo Amphora montana Krasske ak oe o-β meso Amphora normanii Rabenhorst n hb x ipo Amphora ovalis (Kützing) Kützing ak ot o-β oligo-meso Amphora pediculus (Kützing) Grunow ak ot x-β oligo-meso Amphora thumensis (Mayer) Cleve-Euler i - o meso Brachysira vitrea (Grunow) Ross ak oe x oligo-meso Caloneis alpestris (Grunow) Cleve n-ak hb x ipo Caloneis bacillum (Grunow) Cleve ak hb-oe x-o oligo Caloneis schumanniana (Grunow) Cleve akb oe x oligo-meso Caloneis silicula (Ehrenberg) Cleve ak oe x meso-eu Campylodiscus hibernicus Ehrenberg akb oe x ipo Cocconeis pediculus Ehrenberg ak ot-h o-α oligo-eu Cocconeis placentula v. euglypta (Ehrenberg) Grunow ak ot-h o-α oligo-eu Cocconeis placentula v. lineata (Ehrenberg) Van Heurck ak ot x-β oligo-meso Cocconeis pseudolineata (Geitler) Lange-Bertalot ak ot x-β oligo-meso Cocconeis pseudothumensis Reichardt - - - - Cyclotella distinguenda Hustedt n-ak oe o oligo-meso Cyclotella meneghiniana Kützing ak h β-α meso-eu Cyclotella ocellata Pantocsek ak oe x oligo Cymatopleura elliptica (Brébisson) W. Smith ak ot o-β meso Cymatopleura solea (Brébisson) W. Smith ak ot-h β-α meso-eu Cymbella aspera (Ehrenberg) Cleve ak oe o oligo Cymbella excisa Kützing ak oe o oligo Cymbella helvetica Kützing sensu lato ak hb-oe x ipo Cymbella laevis Naegeli ak hb x ipo Cymbella lanceolata (Agardh) Agardh ak oe o oligo-meso Cymbella parva (W. Smith) Kirchner ak oe o oligo Cymbella subcistula Krammer ak ot o oligo-meso

148 Torrisi & Dell Uomo Diatomee bentoniche dei fiumi appenninici (Appendice 1 - continua) (Appendix 1 - continued) Taxa ph Salinità Saprobietà Trofismo Cymbella tumidula Grunow ak oe o oligo Cymbopleura amphicephala Krammer Cymbopleura subaequalis (Grunow) Krammer n n hb-oe hb x-o x oligo-meso oligo-meso Delicata delicatula (Kützing) Krammer ak hb x ipo Denticula tenuis Kützing n-ak hb x ipo-oligo Denticula tenuis v. crassula (Naegeli) Hustedt ak hb-oe x oligo-meso Diatoma ehrenbergii Kützing akb oe β oligo-meso Diatoma hyemalis (Roth) Heiberg ak hb x ipo Diatoma mesodon (Ehrenberg) Kützing n hb-oe o oligo Diatoma moniliformis Kützing n-i ot-h o-α meso Diatoma vulgaris Bory akb ot o-α meso Diploneis elliptica (Kützing) Cleve ak oe x-o ipo-oligo Diploneis oblongella (Naegeli) Cleve-Euler ak oe x-o oligo Diploneis oculata (Brébisson) Cleve n-i oe x-o ipo-oligo Diploneis ovalis (Hilse) Cleve ak oe x-o ipo-oligo Diploneis pseudovalis Hustedt ak hb-oe o oligo-meso Diploneis puella (Schumann) Cleve ak hb-oe o oligo-meso Discostella glomerata (Bachmann) Houk et Klee - - - - Ellerbeckia arenaria (Moore) Crawford ak hb o ipo Encyonema lacustre (Agardh) F.W. Mills ak ot o-β oligo-meso Encyonema minutum (Hilse) D.G. Mann n ot o-β oligo-meso Encyonema silesiacum (Bleisch) D.G. Mann n ot β meso Encyonopsis cesatii (Rabenhorst) Krammer ak hb x ipo Encyonopsis microcephala (Grunow) Krammer n-ak oe x-β oligo-meso Epithemia adnata (Kützing) Brébisson ak-akb oe x-o ipo-oligo Epithemia argus (Ehrenberg) Kützing ak hb-oe o oligo Eucocconeis flexella (Kützing) Brun n-i hb x ipo Eucocconeis laevis (Oestrup) Lange-Bertalot n hb x-o ipo-oligo Eunotia arcus Ehrenberg n hb x oligo Fallacia lenzii (Hustedt) Lange-Bertalot ak oe x ipo-oligo Fallacia pygmaea (Kützing) Stickle & Mann akb ot α eu Fallacia subhamulata (Grunow) D.G. Mann n oe o-β meso Fragilaria arcus (Ehrenberg) Cleve ak hb-oe x oligo Fragilaria capucina Desmazières n-ak oe o oligo Fragilaria capucina v. capitellata (Grunow) Lange-Bertalot n oe o-β meso Fragilaria capucina v. mesolepta (Rabenhorst) Rabenhorst ak oe x-o ipo-oligo Fragilaria capucina v. rumpens (Kützing) Lange-Bertalot n oe o oligo-eu Fragilaria capucina v. vaucheriae (Kützing) Lange-Bertalot ak ot β meso-eu Fragilaria crotonensis Kitton ak oe o-β oligo-meso Fragilaria tenera (W. Smith) Lange-Bertalot n-ac hb x ipo Fragilaria virescens Ralfs n hb x-o ipo-oligo Frustulia vulgaris (Thwaites) De Toni ak oe o-β meso Gomphonema acuminatum Ehrenberg ak oe o-β meso

Studi Trent. Sci. Nat., 84 (2009): 139-151 149 (Appendice 1 - continua) (Appendix 1 - continued) Taxa ph Salinità Saprobietà Trofismo Gomphonema angustatum (Kützing) Rabenhorst ak oe o-β meso Gomphonema angustum Agardh ak oe x ipo Gomphonema clavatum Ehrenberg n-i hb x-o oligo Gomphonema gracile Ehrenberg n ot o-β meso Gomphonema minutum (Agardh) Agardh n oe o-β oligo-meso Gomphonema olivaceum (Hornemann) Brébisson akb oe o oligo Gomphonema parvulum Kützing n-i ot β-α meso-eu Gomphonema pumilum (Grunow) Reichardt & Lange-Bertalot ak hb-oe o oligo Gomphonema tergestinum Fricke ak oe o oligo Gomphonema truncatum Ehrenberg ak ot o-β oligo-meso Gyrosigma acuminatum (Kützing) Rabenhorst akb oe o-β oligo-meso Gyrosigma attenuatum (Kützing) Rabenhorst akb oe o-β oligo-meso Gyrosigma nodiferum (Grunow) Reimer akb-n ot o-β meso Hantzschia amphioxys (Ehrenberg) Grunow n-i ot o-β meso-eu Karayevia clevei (Grunow) Round & Bukhtyarova ak oe o-β oligo-meso Karayevia laterostrata (Hustedt) Kingston n-i hb x ipo Kolbesia ploenensis (Hustedt) Kingston ak oe o oligo Luticola nivalis (Ehrenberg) D.G. Mann n ot o-β meso-eu Melosira varians Agardh ak ot x-α oligo-eu Meridion circulare (Greville) Agardh ak hb-oe x-o oligo Navicula capitatoradiata Germain ak ot-h β-α meso-eu Navicula cari Ehrenberg ak oe o-β oligo-meso Navicula cryptotenella Lange-Bertalot ak oe o-β oligo-meso Navicula gottlandica Grunow ak m o-β oligo-meso Navicula gregaria Donkin ak h α meso Navicula jakovljevicii Hustedt n-ak oe x-o ipo-oligo Navicula kotschyi Grunow ak oe o oligo Navicula lanceolata (Agardh) Ehrenberg ak ot-h β-α meso-eu Navicula oblonga Kützing ak oe-ot o-β oligo-meso Navicula praeterita Hustedt ak oe o oligo Navicula radiosa Kützing n-i oe x-o oligo Navicula reichardtiana Lange-Bertalot ak oe o-β meso Navicula reinhardtii (Grunow) Grunow ak oe o-β oligo-meso Navicula splendicula Van Landingham ak oe o oligo Navicula striolata (Grunow) Lange-Bertalot akb oe o oligo Navicula subalpina Reichardt - - - - Navicula tripunctata (O.F. Müller) Bory ak hb-oe o oligo Navicula trivialis Lange-Berttalot ak ot-h β-α meso-eu Navicula viridula (Kützing) Ehrenberg ak ot β-α meso-eu Navicula viridula v. rostellata (Kützing) Cleve ak ot β-α meso-eu Neidium affine (Ehrenberg) Pfitzer ak hb x ipo Neidium binodiforme Krammer ak oe o oligo Neidium binodis (Ehrenberg) Hustedt ak oe o oligo

150 Torrisi & Dell Uomo Diatomee bentoniche dei fiumi appenninici (Appendice 1 - continua) (Appendix 1 - continued) Taxa ph Salinità Saprobietà Trofismo Neidium dubium (Ehrenberg) Cleve n oe o oligo-meso Nitzschia acicularis (Kützing) W. Smith ak h α eu Nitzschia semirobusta Lange-Bertalot - - - - Nitzschia angustata (W. Smith) Grunow n oe o-β oligo-meso Nitzschia angustatula Lange-Bertalot ak ot β eu Nitzschia dissipata (Kützing) Grunow ak ot o-α meso Nitzschia dubia W. Smith ak ot o-β oligo-meso Nitzschia fonticola Grunow ak oe o-β oligo-meso Nitzschia gessneri Hustedt n-i oe o oligo-meso Nitzschia hantzschiana Rabenhorst n-ak hb x-o oligo-meso Nitzschia inconspicua Grunow ak ot-h β-α meso-eu Nitzschia linearis (Agardh) W.M. Smith ak ot-h β-α meso-eu Nitzschia microcephala Grunow ak oe-ot β-α meso-eu Nitzschia palea (Kützing) W. Smith n ot o-α meso-eu Nitzschia paleacea Grunow ak oe β-α eu Nitzschia pura Hustedt - oe x-β oligo Nitzschia sigmoidea (Nitzsch) W. Smith ak ot β-α oligo-meso Nitzschia sinuata (Thwaites) Grunow ak oe o-β oligo-meso Pinnularia viridis (Nitzsch) Ehrenberg n hb-oe o-α oligo-eu Placoneis clementis (Grunow) Cox - - - - Placoneis placentula (Ehrenberg) Heinzerling - - - - Planothidium lanceolatum (Brébisson ex Kützing) Lange-Bertalot n-ak oe o oligo Planothidium rostratum (Oestrup) Lange-Bertalot n-ak oe o-β oligo Pseudostaurosira parasitica (W. Smith) Morales ak oe-h o-α oligo-eu Puncticulata glabriuscula (Grunow) Håkansson ak oe x-o ipo Puncticulata radiosa (Lemmermann) Håkansson ak oe o oligo Reimeria sinuata (Gregory) Kociolek & Stoermer - oe o oligo Reimeria uniseriata Sala, Guerrero & Ferrario - - - - Roichosphenia abbreviata (Agardh) Lange-Bertalot ak oe o-β oligo-meso Sellaphora bacillum (Ehrenberg) D.G. Mann ak oe o-β oligo-meso Sellaphora joubaudii (Germain) Aboal n oe o-β oligo-meso Sellaphora laevissima (Kützing) D.G. Mann n-i hb x oligo-meso Sellaphora pupula (Kützing) Mereschkowsky n ot-hb β-α meso-eu Stauroneis phoenicenteron (Nitzsch) Ehrenberg ak hb x-o oligo-meso Stauroneis smithii Grunow ak oe o-β oligo-meso Staurosira construens Ehrenberg ak ot-h o-α oligo-eu Staurosira leptostrauron Ehrenberg ak hb-ot x-β ipo-meso Staurosira pinnata Ehrenberg ak oe o oligo-eu Surirella angusta Kützing ak oe-h o-α meso Surirella biseriata Brébisson ak oe o oligo Surirella brebissonii Krammer & Lange-Bertalot ak ot-h β meso Surirella helvetica Brun n oe x-o ipo-oligo Surirella linearis W. Smith n oe o oligo

Studi Trent. Sci. Nat., 84 (2009): 139-151 151 (Appendice 1 - continua) (Appendix 1 - continued) Taxa ph Salinità Saprobietà Trofismo Surirella ovalis Brébisson ak h β-α meso-eu Surirella spiralis Kützing n hb x ipo Tabellaria flocculosa (Roth) Kützing ac hb o ipo Tryblionella apiculata Gregory ak h β-α meso-eu Ulnaria capitata (Ehrenberg) Compère ak oe o oligo Ulnaria ulna (Nitzsch) Compère ak ot o-β meso-eu