La riforma della disciplina dei contratti pubblici

Documenti analoghi
La riforma della disciplina dei contratti pubblici. Pierdanilo Melandro ITACA

Il rinnovato quadro normativo. Aggregazione, centralizzazione e qualificazione delle stazioni appaltanti

Il rinnovato quadro normativo

La riforma della disciplina dei contra pubblici. Pierdanilo Melandro ITACA

Aggregazione, centralizzazione e qualificazione delle stazioni appaltanti

La riforma della disciplina dei contratti pubblici. Pierdanilo Melandro ITACA

ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE

I NUOVI OBBLIGHI DELLE STAZIONI APPALTANTI NEGLI ACQUISTI DI SERVIZI E FORNITURE NEL PANORAMA DELLE PIATTAFORME PER IL PUBLIC PROCUREMENT

Aggregazione, centralizzazione e qualificazione delle stazioni appaltanti

IL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI ACQUISITI TRAMITE CENTRALI DI COMMITTENZA (CONSIP)

Glenda Zanolla Gianluca Nettis

La riforma della disciplina dei contratti pubblici. Pierdanilo Melandro ITACA

Autorità Nazionale Anticorruzione

La qualificazione delle stazioni appaltanti tra centralizzazione e frammentazione

La riforma della disciplina dei contratti pubblici. Pierdanilo Melandro ITACA

Il recepimento delle Direttive in Italia: le principali novità legislative

ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI TORINO CODICE APPALTI E CONTRATTUALISTICA ENTI PUBBLICI 5 MAGGIO 2017

Aggregazione della spesa e acquisti centralizzati. Milano, 21 marzo 2016

Al servizio di gente unica. Programmare e costruire al tempo del pareggio di bilancio. 18 maggio Direzione centrale infrastrutture e territorio

COMUNE di VERUCCHIO PROVINCIA DI RIMINI

Il nuovo codice degli appalti e delle concessioni, tra criticità e potenzialità. 22 marzo 2016 Antonella Fabiano

La disciplina dei contratti sotto soglia e dei contratti esclusi

Nuovo Codice dei contratti, concessioni, appalti e PPP Ciclo di Conferenze web gratuite per i soci Asmel Tutti i lunedì dal 4 aprile dalle ore 10.

LA RIORGANIZZAZIONE DELLE STAZIONI APPALTANTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE APPALTI. Bergamo, 23 maggio 2017

Centralizzazione ed e-procurement nel nuovo codice degli appalti

Il nuovo Codice degli Appalti

Il nuovo codice degli appalti pubblici e delle concessioni

UOC AFFARI GENERALI E LEGALI

Prot. n /2016 Pesaro, 22/04/2016. Al Direttore Generale Ai Dirigenti Alle P.O. Ai Comuni della provincia

Determinazione prot. n. 711/VI-3 del (articolo 32 comma 2 del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50) IL DIRIGENTE SCOLASTICO

- Contenuti in corso di aggiornamento -

C O M U N E D I S A R D A R A Provincia del Medio Campidano

Gianluca Nettis OSSERVATORI REGIONALI DEI CONTRATTI PUBBLICI

Nuovo Codice dei contratti, concessioni, appalti e PPP Ciclo di Conferenze web gratuite per i soci Asmel Tutti i lunedì dal 4 aprile dalle ore 10.

Determinazione dirigenziale

a cura di Luana Guerrieri

Procedure e strumenti per l esecuzione dei controlli di I livello nell ambito del PAR FSC Abruzzo

Centrali uniche di committenza

Nota Informativa su. Area del Vice Segretario Generale. Dott.ssa Stefania Dota

Copia COMUNE DI USSARAMANNA Provincia del Medio Campidano

DETERMINAZIONE PROT. N REP. N DEL 26 ottobre 2017

Direzione Generale DETERMINAZIONE N. 66/2016

Roberto Travaglini - Confindustria Vicenza

SEZIONE I NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

Il nuovo Codice dei Contratti

TABELLA OBBLIGO-FACOLTÀ DAL 1 GENNAIO 2013 Strumenti del Programma di razionalizzazione degli acquisti

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

NUOVO CODICE DEGLI APPALTI E DELLE CONCESSIONI

DETERMINAZIONE AREA TECNICA

Codice appalti: Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50

MISURA N. 1. Allegato 1 LINEE GUIDA. Attuazione Piano triennale della Corruzione (L.190/2012)

ASSESSORADU DE S INDÚSTRIA ASSESSORATO DELL INDUSTRIA DETERMINAZIONE PROT. N REP. N. 311 DEL

Nuovo Codice dei contratti: Approvate in via definitiva le linee guida sottosoglia dell 11/11/2016

REGOLAMENTO PER L ACQUISIZIONE DI LAVORI SERVIZI E FORNITURE

a cura di Luana Guerrieri

COMUNE DI ZEDDIANI PROVINCIA DI OR UFFICIO AMMINISTRATIVO

IL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI E L ESECUZIONE DEI CONTRATTI

NUOVO CODICE APPALTI E CONCESSIONI. 22 marzo 2016 Dott. Claudio Lucidi

Il Nuovo codice degli Appalti Pubblici e delle Concessioni

Il Consiglio di Istituto

APPROVAZIONE DELLA PROCEDURA NEGOZIATA, ART. 36, COMMA 2, LETT

COMUNE DI SANTA NINFA

Informativa sul ddl AS 1678B recante

ASSESSORADU DE S INDÚSTRIA ASSESSORATO DELL INDUSTRIA DETERMINAZIONE PROT. N REP. N. 494 DEL

DETERMINAZIONE DEL SETTORE VIABILITA' E PATRIMONIO

COMUNE DI ZEDDIANI PROVINCIA DI OR UFFICIO AMMINISTRATIVO

Aggregazione della spesa e acquisti centralizzati

ASSEMBLEA DI AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N. 3 MARCHE CENTRO MACERATA DETERMINAZIONE DIRETTORE N. 82 DEL IL DIRETTORE

Città di Monopoli DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE LAVORI PUBBLICI N. 27 DEL 10/01/2017 RCS N. DTA

Bolzano dott. Gianluca Nettis

Nuova guida al codice degli appalti pubblici

COMUNE DI CIVITAVECCHIA città metropolitana di Roma Capitale

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA - BRESCIA

INDICE SOMMARIO. Introduzione... V Indice per autori... XVII Indice per articoli... XXXI Indice delle abbreviazioni... XXXIII

Gli acquisti in convenzione consip. Donatella Scandurra

lo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

PROGETTO RELATIVO AL SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI IMMOBILI COMUNALI PERIODO 2019/2022

PROCEDURE PER COSTITUZIONE DI UNA CENTRALE DI COMMITTENZA. Data : 30 novembre 2016 Luciana MELLANO

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

LA LEGGE DI STABILITA 2016: LE DISPOSIZIONI IN TEMA DI APPALTI PUBBLICI. a cura di Fabiano Crovetti

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA TRANSITORIA DI ALCUNE FASI E PROCEDURE RELATIVE ALL ACQUISIZIONE DI BENI, SERVIZI E LAVORI, IN ATTUAZIONE DEL CODICE

Decisione n. 31 del 01/03/2018

CPRP. CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI (D.Lgs. 50/2016 D.Lgs. 56/2017)

SEZIONE I NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI. D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (suppl. ord. G.U. 19 aprile 2016, n. 91). Codice dei contratti pubblici

Seminario IL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI E DELLE CONCESSIONI. 14 giugno 2016 UNIMI sede di CREMA

FORUM PA Modelli e soluzioni tecnologiche per la gestione della procedura d acquisto IL QUADRO NORMATIVO AVV. PAOLA CONIO

Gli affidamenti sotto soglia: le linee guida dopo il correttivo. a cura di Antonio Bertelli 13 aprile 2018

LINEE GUIDA PER L ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DI IMPORTO INFERIORE ALLE SOGLIE DI RILEVANZA COMUNITARIA

DETERMINA N. 476 DEL 13 GIUGNO 2019

La riforma della disciplina dei contratti pubblici. Pierdanilo Melandro ITACA

IL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI. (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50)

Sistema degli appalti e centrali di committenza. 15 Dicembre 2016 ing. Rocco Di Tolla

DOCUMENTO DI SUPPORTO TRANSITORIO PER L UTILIZZO DELLA PIATTAFORMA SINTEL

Le principali novità del Codice degli Appalti e delle concessioni (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50) Filippo Bongiovanni

DETERMINAZIONE ADOTTATA DAL DIRIGENTE AREA SERVIZI AMMINISTRATIVI AD INTERIM

Recepimento delle Direttive appalti e concessioni

Transcript:

La riforma della disciplina dei contratti pubblici I principi ispiratori, la centralizzazione e la qualificazione delle stazioni appaltanti, il regime dei contratti sotto soglia. Pierdanilo Melandro

DALLE DIRETTIVE AL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI D.LGS N. 50 DEL 18/4/16 LEGGE N.11 DEL 28/1/16 [codice contratti pubblici] [deleghe al Governo per l attuazione delle Direttive nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici] DIRETTIVE 2014/23/UE, 2014/24/UE E 2014/25/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO 26/2/14 [contratti di concessione, appalti pubblici e procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali]

Il rinnovato quadro normativo NOVITA NUOVI ISTITUTI DI DERIVAZIONE EUROPEA PRESCRIZIONI DELLA LEGGE DELEGA

Novità NUOVI ISTITUTI DI DERIVAZIONE EUROPEA Dettagliata disciplina delle centrali di committenza Disciplina sistematica delle concessioni di servizi Forte spinta verso una completa informatizzazione delle attività DGUE documento di gara unico europeo OEPV elevato a principio generale Disciplina attenta alle opportunità di partecipazione delle MPMI Valorizzazione dei criteri ambientali e sociali nell aggiudicazione Recepimento delle disposizioni sulla «risoluzione del contratto»

Novità CRITERI DELLA LEGGE DELEGA Divieto di introduzione e mantenimento di livelli di regolazione superiori a quelli minimi richiesti dalle direttive comunitarie (cd. divieto di gold plating) Compilazione di un unico testo normativo denominato "codice dei contratti e delle concessioni pubbliche", volto anche a garantire l'effettivo coordinamento con le ulteriori disposizioni normative in vigore nelle medesime materie, nel rispetto del trattato sul funzionamento dell'unione europea Razionalizzazione del quadro normativo Riduzione degli oneri documentali a carico dei soggetti partecipanti e semplificazione delle procedure di verifica da parte delle stazioni appaltanti Revisione del sistema di qualificazione degli operatori economici in base a criteri di omogeneità e trasparenza Razionalizzazione dei metodi di risoluzione delle controversie alternativi al rimedio giurisdizionale, anche in materia di esecuzione del contratto Previsione di una disciplina organica della materia delle concessioni pubbliche e individuazione, in tema di procedure di affidamento, di modalità volte a garantire i livelli minimi di concorrenzialità, trasparenza e parità di trattamento richiesti dalla normativa europea Partecipazione dei portatori qualificati di interessi nell'ambito dei processi decisionali finalizzati all'aggiudicazione di appalti e concessioni pubbliche

Novità IL LATO DELLA DOMANDA PUBBLICA semplificazione, armonizzazione e digitalizzazione delle procedure riduzione e qualificazione delle stazioni appaltanti

Il principio della legge delega bb) razionalizzazione delle procedure di spesa attraverso l'applicazione di criteri di qualità, efficienza, professionalizzazione delle stazioni appaltanti, prevedendo la riorganizzazione delle funzioni delle stazioni appaltanti, con particolare riferimento alle fasi di programmazione e controllo, nonché prevedendo l'introduzione di un apposito sistema, gestito dall'anac, di qualificazione delle medesime stazioni appaltanti, teso a valutarne l'effettiva capacità tecnica e organizzativa, sulla base di parametri obiettivi;

La disciplina di riferimento dei contratti pubblici

La programmazione (art. 21). Le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori adottano il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali. I programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio Novità: Il programma biennale di forniture e servizi e i relativi aggiornamenti annuali contengono gli acquisti di beni e di servizi di importo unitario stimato pari o superiore a 40.000 euro. Le amministrazioni comunicano, entro il mese di ottobre, l elenco delle acquisizioni di forniture e servizi d importo superiore a 1 milione di euro che prevedono di inserire nella programmazione biennale al Tavolo tecnico dei soggetti aggregatori.

La qualificazione e la riduzione delle stazioni appaltanti (artt. 37-38). Tutte le stazioni appaltanti potranno procedere sempre in via autonoma, fermi restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione previsti dalle disposizioni in materia di contenimento della spesa: per i servizi sotto i 40mila euro e per i lavori sotto i 150mila euro effettuazione di ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza

Gli strumenti. Art. 3, co. 1, cccc) «strumenti di acquisto», strumenti di acquisizione che non richiedono apertura del confronto competitivo. Rientrano tra gli strumenti di acquisto: 1) le convenzioni quadro di cui all'articolo 26 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, stipulate, ai sensi della normativa vigente, da CONSIP S.p.A. e dai soggetti aggregatori; 2) gli accordi quadro stipulati da centrali di committenza quando gli appalti specifici vengono aggiudicati senza riapertura del confronto competitivo; 3) il mercato elettronico realizzato da centrale di committenza nel caso di acquisti effettuati a catalogo;

Gli strumenti. Art. 3, co. 1, dddd) «strumenti di negoziazione», strumenti di acquisizione che richiedono apertura del confronto competitivo. Rientrano tra gli strumenti di negoziazione: 1) gli accordi quadro stipulati da centrali di committenza nel caso in cui gli appalti specifici vengono aggiudicati con riapertura del confronto competitivo; 2) il sistema dinamico di acquisizione realizzato da centrali di committenza; 3) il mercato elettronico realizzato da centrali di committenza nel caso di acquisti effettuati attraverso confronto concorrenziale; 4) i sistemi realizzati da centrali di committenza che comunque consentono lo svolgimento delle procedure ai sensi del presente codice;

OBBLIGHI DI UTILIZZO DI STRUMENTI DI ACQUISTO E DI NEGOZIAZIONE PREVISTI DALLE VIGENTI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO DELLA SPESA ART. 1, CO. 7 E 9 DL 95/2012 CATEGORIE MERCEOLOGICHE SPECIFICHE INDIVIDUATE DAL COMMA 7 O DA DECRETO MINISTERIALE COME PREVISTO DAL COMMA 9 (energia elettrica, gas, carburanti rete e carburanti extra-rete, combustibili per riscaldamento, telefonia fissa e telefonia mobile, etc..) APPROVVIGIONAMENTO DI BENI E SERVIZI SECONDO LE MODALITÀ INDICATE ART. 9, CO. 3 DL 66/2014 CATEGORIE MERCEOLOGICHE INDIVIDUATE ANNUALMENTE CON DPCM APPROVVIGIONAMENTO DI BENI E SERVIZI ATTRAVERSO I SOGGETTI AGGREGATORI ART. 1, CO. 512 L 208/2015 PIANO TRIENNALE PER L INFORMATICA NELLA PA PREDISPOSTO DA AGID APPROVVIGIONAMENTO DI BENI E SERVIZI INFORMATICI E DI CONNETTIVITÀ ATTRAVERSO I SOGGETTI AGGREGATORI

OBBLIGHI DI UTILIZZO DI STRUMENTI DI ACQUISTO E DI NEGOZIAZIONE PREVISTI DALLE VIGENTI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO DELLA SPESA ART. 1 COMMA 450 L 296/2006 PER ACQUISTO DI BENI E SERVIZI DI IMPORTO 1.000 E < SOGLIA COMUNITARIA: RICORSO A MEPA O ALTRI MERCATI ELETTRONICI O SISTEMI TELEMATICI MESSI A DISPOSIZIONE DA CENTRALE REGIONALE DI RIFERIMENTO

I comuni non capoluogo. Senza la necessaria qualificazione si deve procedere secondo una delle seguenti modalità: 1. ricorrendo a una centrale di committenza o a soggetti aggregatori qualificati; 2. mediante unioni di comuni costituite e qualificate come centrali di committenza, ovvero associandosi o consorziandosi in centrali di committenza nelle forme previste dall ordinamento. 3. ricorrendo alla stazione unica appaltante costituita presso gli enti di area vasta ai sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56.

IL COMUNE NON CAPOLUOGO DI PROVINCIA CENTRALE DI COMMITTENZA QUALIFICATE RICORRENDO SOGGETTI AGGREGATORI QUALIFICATI PROCEDE MEDIANTE UNIONI DI COMUNI COSTITUITE E QUALIFICATE COME CENTRALI DI COMMITTENZA ASSOCIANDOSI O CONSORZIANDOSI IN CENTRALI DI COMMITTENZA RICORRENDO STAZIONE UNICA APPALTANTE

Le centrali di committenza Con DPCM (entro 6 mesi) sono individuati gli ambiti territoriali di riferimento e stabiliti i criteri e le modalità per la costituzione delle centrali di committenza in forma di aggregazione In caso di concessione di servizi pubblici locali di interesse economico generale di rete, l ambito di competenza della centrale di committenza coincide, con l ambito territoriale di riferimento (ATO)

La qualificazione delle stazioni appaltanti. La qualificazione sarà conseguita in relazione alla complessità delle procedure da gestire e per fasce di importo, agli ambiti di attività e alla tipologia dell approvvigionamento In mancanza della qualificazione le Amministrazioni devono rivolgersi ad una centrale di committenza o a un'unione di Comuni qualificata come centrale di committenza Sarà istituito presso ANAC un apposito elenco delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza qualificate Con DPCM (entro 3 mesi su proposta MIT-MEF) saranno definiti i requisiti tecnico organizzativi per l iscrizione all elenco

La qualificazione delle stazioni appaltanti. Come si consegue la qualificazione? Cinque i «requisiti di base»: strutture organizzative stabili, presenza di dipendenti con specifiche competenze, sistemi di formazione e aggiornamento, numero di gare svolte nel triennio (per importo e complessità), rispetto dei tempi di pagamento delle imprese. Cinque i «requisiti premianti»: valutazione positiva di ANAC sull attuazione di misure di prevenzione dei rischi di corruzione, sistemi di gestione in qualità degli uffici e dei procedimenti di gara ISO 9001, tecnologie telematiche nella gestione delle gare, il livello di soccombenza nel contenzioso, applicazione di criteri di sostenibilità ambientale e sociale.

La qualificazione delle stazioni appaltanti. In ordine a quali attività si consegue la qualificazione? La qualificazione ha ad oggetto: La capacità di programmare e progettare La capacità di affidare La capacità di verificare nella fase di esecuzione

La qualificazione delle stazioni appaltanti. Il ruolo di ANAC nel sistema di qualificazione verifica a campione la qualificazione conseguita che opera comunque per un massimo di 5 anni stabilisce le modalità attuative del sistema ed assegna un termine per dotarsi dei requisiti necessari alla qualificazione stabilisce i casi in cui può essere disposta la qualificazione con riserva A decorrere dalla data di entrata in vigore del sistema non rilascia i CIG alle stazioni appaltanti non qualificate

Il sottosoglia. La Legge delega previsione di una disciplina applicabile ai contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria previsione di una disciplina per l'esecuzione di lavori, servizi e forniture in economia ispirate a criteri di massima semplificazione e rapidità dei procedimenti, salvaguardando i princìpi di trasparenza e imparzialità della gara

Il sottosoglia. La Legge delega garanzia di adeguati livelli di pubblicità e trasparenza delle procedure anche i contratti sotto la soglia di rilevanza comunitaria, assicurando, anche nelle forme semplificate di aggiudicazione, la valutazione comparativa tra più offerte, prevedendo che debbano essere invitati a presentare offerta almeno cinque operatori economici, ove esistenti, nonché un'adeguata rotazione

Il sottosoglia. Il Codice del 2006 art. 121-125: la disciplina dei contratti sotto soglia Il Codice del 2016 art. 36: contratti sotto soglia

Il sottosoglia. Il nuovo regime delle procedure sotto soglia (art. 36) 1) fino a 40 mila è consentito l affidamento diretto, adeguatamente motivato 2) tra 40 mila e 150 mila per i lavori e tra 40 mila e la soglia comunitaria per forniture e servizi l affidamento deve essere preceduto da procedura negoziata con consultazione di almeno 5 soggetti (o amministrazione diretta con materiali e mezzi acquistati/noleggiati) 3) tra 150 mila e 1 milione per i lavori procedura negoziata con consultazione di almeno 10 soggetti 4) sopra 1 milione procedure ordinarie

Il sottosoglia. Selezione degli operatori Per la procedura negoziata nelle ipotesi 2) e 3) i soggetti da invitare vanno selezionati tramite indagini di mercato o individuandoli nell ambito di elenchi di operatori economici istituiti dalla stazione appaltante, nel rispetto del principio di rotazione. Non vi sono indicazioni per quanto attiene all affidamento diretto. secondo le indicazioni bozze di linee guida Anac la S.A. dovrebbe operare una preliminare indagine, semplicemente esplorativa del mercato, volta a identificare la platea dei potenziali affidatari.

Il sottosoglia. Linee guida Anac (co. 7) Entro 90 giorni l Anac deve adottare Linee guida per definire modalità di dettaglio per supportare le S.A. nel migliorare qualità procedure, indagini di mercato, formazione e gestione elenchi di operatori economici In attesa delle linee guida opera una disciplina transitoria (art. 216, comma 9), secondo cui i soggetti da invitare a presentare offerta devono essere individuati: - tramite indagini di mercato effettuate con avviso pubblicato sul profilo di committente per almeno 15 giorni e indicazione dei requisiti minimi richiesti - tramite selezione dai vigenti elenchi di operatori utilizzati dalle S.A. se compatibili col Codice

Il sottosoglia. Verifica dei requisiti (co. 5 e 6) - (co. 5, 1 periodo) per gli affidamenti di forniture e servizi di importo inferiore alle soglie comunitarie e per quelli di lavori di importo inferiore a 150mila euro, la verifica è limitata esclusivamente ai requisiti generali e va fatta tramite la consultazione della banca dati nazionale. - (co. 5, 2 periodo) le s.a. devono verificare il possesso dei requisiti economico finanziari e tecnico professionali richiesti. tale verifica sembra essere generalizzata, per ogni importo; Apparente contrasto con quanto indicato nel primo periodo, che per gli appalti di importo minore sembrerebbe escludere l obbligo di verifica dei requisiti speciali.

Il sottosoglia. Verifica dei requisiti (co. 5 e 6) - in ogni caso la verifica è obbligatoria solo nei confronti dell aggiudicatario, mentre è meramente facoltativa rispetto agli altri concorrenti (comma 6). - per i lavori di importo inferiore a 150mila euro non è obbligatoria ai fini della qualificazione l attestazione soa, sostituita con specifici requisiti richiesti dalla s.a. nei documenti di gara (articolo 84, comma 1).

Il regime alleggerito Servizi sottoposti ad un regime alleggerito (allegato IX) La Direttiva 24/2014 ha operato il superamento della distinzione tra servizi assoggettati alla integrale applicazione del codice (ex servizi dell'allegato IIA) e servizi assoggettati ad un regime attenuato (ex servizi di cui all allegato IIB) della Direttiva 2004/18 Per i servizi sociali e gli altri servizi specifici di cui all allegato IX del Codice si applica il regime delle procedure sotto soglia se la base d asta è di importo pari o inferiore a 750.000 euro in quanto al di sotto di tale importo non si ritiene presente un interesse transfrontaliero delle imprese alla partecipazione alle gare. Al di sopra della soglia il Codice introduce un regime differenziato soltanto per quanto concerne la pubblicazione degli avvisi (art. 142) e la possibilità di affidamento riservato alle organizzazioni del terzo settore (art. 143).

Grazie per l attenzione