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COMMISSIONE EUROPEA DIREZIONE GENERALE FISCALITÀ E UNIONE DOGANALE Sicurezza, agevolazione degli scambi e coordinamento internazionale Gestione del rischio e sicurezza Bruxelles, 28 maggio 2014 TAXUD/B2/047/2011 Rev. 5 OPERATORI ECONOMICI AUTORIZZATI ORIENTAMENTI Approvati dal CCC GEN (sottosezione AEO) l'11 giugno 2014

Indice 2 Abbreviazioni 5 PARTE 1, Informazioni generali 6 Sezione I Introduzione 7 Lo status di AEO 7 1.I.1. AEOC (Semplificazioni doganali) 7 1.I.2. AEOS (Sicurezza) 8 1.I.3. AEOF (Semplificazioni doganali/sicurezza) 9 1.I.4. Preparazione preliminare alla presentazione di una domanda 9 Sezione II Chi può diventare AEO 11 1.II.1. Chi è un operatore economico 11 1.II.2. Chi è un operatore economico stabilito nella Comunità 12 1.II.3. Chi è un operatore economico che prende parte ad attività disciplinate dalla regolamentazione doganale 13 1.II.4. Parti coinvolte nella catena di approvvigionamento internazionale 14 Sezione III Vantaggi AEO 16 1.III.1. Accesso agevolato alle semplificazioni doganali 17 1.III.2. Notifica preventiva 18 1.III.3. Dati ridotti per le dichiarazioni sommarie di entrata e di uscita 18 1.III.4. Minori controlli fisici e documentali 18 1.III.5. Trattamento prioritario delle spedizioni qualora siano selezionate per essere sottoposte a un controllo 21 1.III.6. Scelta del luogo dei controlli 21 1.III.7. Vantaggi indiretti 22 1.III.8. Riconoscimento in quanto partner commerciale sicuro 22 1.III.9. Migliori relazioni con le dogane 23 1.III.10. Migliori relazioni con le altre autorità pubbliche e migliore riconoscimento da parte delle stesse 23 Sezione IV Riconoscimento reciproco 24 PARTE 2 Criteri AEO 26 2.1. Adeguata comprovata osservanza degli obblighi doganali 26 2.2. Efficace sistema di gestione delle scritture commerciali e, se del caso, relative ai trasporti, che consente adeguati controlli doganali 29 2.3. Comprovata solvibilità finanziaria 32 2.4. Appropriate norme di sicurezza 37 2

PARTE 3 Presentazione della domanda e autorizzazione 49 Sezione I Determinazione dello Stato membro competente per la presentazione di una domanda AEO 51 3. I. 1. Principi generali 51 3. I. 2. Multinazionali e grandi imprese 51 3. I. 3. Accessibilità della documentazione doganale 52 Sezione II Ricevimento e accettazione della domanda 52 Sezione III Analisi dei rischi e processo di audit 53 3. III.1 Raccolta e analisi delle informazioni 53 3. III.2. Piccole e medie imprese 54 3. III.3. Attività economiche specifiche 55 3. III.3.1. Operatore di corriere espresso 55 3. III.3.2. Operatori postali 56 3. III.3.3. Vettori ferroviari 59 3. III.4. Fattori che facilitano il processo di autorizzazione 60 3.III.4.1. Aspetti generali 60 3.III.4.2. Certificati/autorizzazioni concesse dalle autorità doganali o da autorità pubbliche 62 3.III.4.3. Norme e certificazioni commerciali 65 3. III.5. Imprese madri/controllate con sistemi/procedure comuni 66 3. III.6. Rischi e analisi dei rischi 67 3. III.6.1 Gestione dei rischi dell operatore economico 67 3. III.6.2 Analisi dei rischi e audit doganali 68 3. III.7. Audit e audit basato sui rischi 70 3. III.7.1 Predisporre un piano di audit 70 3. III.7.2 Svolgimento delle attività di audit 71 3. III.7.3 Gestione dei rischi residui 71 3. III.7.4 Relazione finale e documentazione dell audit 72 Sezione IV Decisione di concessione dello status 73 3. IV. 1. Fattori da considerare prima di prendere la decisione 73 3. IV. 2. Adozione della decisione 74 3. IV. 3. Informazione del richiedente 74 3. IV. 4. Ricorsi 75 PARTE 4 Scambio di informazioni tra SM 75 Sezione I Procedura di informazione 75 Sezione II Procedura di consultazione 76 Sezione III - Scambio di informazioni fra le dogane e altre autorità pubbliche 76 PARTE 5 Gestione dell autorizzazione 79 Sezione I Monitoraggio 79 3

5.I.1. Considerazioni generali 78 5.I.2. Autorizzazione AEO che copre diverse succursali 81 Sezione II Riesame 82 Sezione III Sospensione 83 Sezione IV Revoca 84 PARTE 6 Allegati 1. Questionario di autovalutazione e note esplicative 2. Minacce, rischi e possibili soluzioni 3. Dichiarazione di sicurezza 4

ABBREVIAZIONI AEO Operatore economico autorizzato AEOC Certificato AEO Semplificazioni doganali AEOS Certificato AEO Sicurezza AEOF Certificato AEO Semplificazioni doganali/sicurezza AC Mittente responsabile CDC Codice doganale comunitario 1 DAC Disposizioni di applicazione del codice doganale 2 CE Comunità europea ERP Pianificazione delle risorse d impresa (Enterprise resource planning) UE Unione europea EORI Identificazione e registrazione dell operatore economico EOS Sistema degli operatori economici ICA Autorità doganale di rilascio ICAO Organizzazione per l aviazione civile internazionale ISO Organizzazione internazionale per la standardizzazione (International Standard Organisation) ISO/PAS Organizzazione internazionale per la standardizzazione, specifiche pubblicamente disponibili IMO Organizzazione marittima internazionale (International Maritime Organization) KC Mittente conosciuto ARR Accordo in materia di reciproco riconoscimento SM Stato(i) membro(i) dell UE GU Gazzetta ufficiale OTIF Organizzazione intergovernativa per i trasporti internazionali per ferrovia PBE Ufficio stabile RA Agente regolamentato PMI Piccole e medie imprese QAV Questionario di autovalutazione TAPA Associazione per la protezione delle merci destinate al trasporto (Transported Asset Protection Association) TAXUD Direzione generale Fiscalità e unione doganale UNECE Commissione economica per l Europa delle Nazioni Unite UPU Unione postale universale OMD Organizzazione mondiale delle dogane SAFE OMD Quadro di norme SAFE dell OMD per rendere sicuro il commercio mondiale 1 2 Regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio, del 12 ottobre 1992, che istituisce un codice doganale comunitario. Regolamento (CEE) n. 2454/93 della Commissione, del 2 luglio 1993, che fissa talune disposizioni d applicazione del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio che istituisce il codice doganale comunitario. 5

PARTE 1 Informazioni generali Il concetto di AEO è stato introdotto come uno dei principali elementi dell emendamento sulla sicurezza 3 del CDC. Le disposizioni dettagliate sono contenute nel regolamento di modifica delle DAC 4. Dette disposizioni sono state redatte sulla base dell esperienza acquisita con l azione pilota AEO nel 2006. Allo stesso tempo gli orientamenti AEO (TAXUD/2006/1450) sono stati elaborati sia per le autorità doganali che per gli operatori economici al fine di assicurare una comprensione comune e un applicazione uniforme della nuova normativa doganale inerente al concetto di AEO e di garantire trasparenza e il trattamento equo degli operatori economici. Quando gli orientamenti AEO sono stati redatti non si disponeva tuttavia di grande esperienza pratica con le disposizioni, che pertanto hanno dovuto essere ulteriormente elaborate e spiegate sulla base delle migliori pratiche una volta divenute operative le disposizioni AEO e acquisita una maggiore esperienza pratica. Gli attuali orientamenti AEO aggiornati sono il risultato di oltre 4 anni di esperienza nell attuazione pratica del programma, nel ricevimento delle domande e nella concessione dello status in tutti i 27 SM, nello svolgimento dell azione di monitoraggio del 2008 e 2009 e nella conduzione dei negoziati con i paesi terzi per il riconoscimento reciproco. I presenti orientamenti non costituiscono un atto giuridicamente vincolante e hanno solo valore esplicativo. Si prefiggono di assicurare una comprensione comune sia per le autorità doganali che per gli operatori economici e di fornire uno strumento atto a facilitare l applicazione corretta e armonizzata da parte degli SM delle disposizioni giuridiche relative agli AEO. Insieme agli allegati, costituiscono un documento unico che copre tutti i principali strumenti utilizzati nella procedura di domanda dello status di AEO e nella gestione della stessa. La versione più recente degli orientamenti AEO può essere consultata sul sito web della Direzione generale della Fiscalità e dell unione doganale, sezione Dogane e sicurezza http://ec.europa.eu/taxation_customs/customs/policy_issues/customs_security/aeo/index_en.htm. Come utilizzare questi orientamenti La parte 1 degli orientamenti fornisce informazioni generali sul programma di AEO dell UE, compresi i vantaggi derivanti dalla concessione dello status e dal riconoscimento reciproco. La parte 2 degli orientamenti descrive i criteri per l ottenimento dello status di AEO e i diversi aspetti dei requisiti di sicurezza e di sicurezza della catena di approvvigionamento. La parte 3 degli orientamenti tratta del processo decisionale generale riguardante sia le autorità doganali che gli operatori economici. La parte 4 degli orientamenti descrive i diversi aspetti dello scambio di informazioni tra le autorità doganali, compresa la consultazione. 3 4 Regolamento (CE) n. 648/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 aprile 2005, che modifica il regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio che istituisce un codice doganale comunitario. Regolamento (CE) n. 1875/2006 della Commissione, del 18 dicembre 2006, recante modifica del regolamento (CEE) n. 2454/93 che fissa talune disposizioni d applicazione del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio che istituisce il codice doganale comunitario. 6

La parte 5 degli orientamenti tratta tutti gli aspetti inerenti alla gestione dello status una volta che questo sia stato concesso, compresi monitoraggio, riesame, sospensione e revoca. La parte 6 degli orientamenti contiene tutti gli allegati. L allegato 1 comprende il questionario di autovalutazione (QAV) e le relative note esplicative. Si consiglia al richiedente di compilare il QAV già all inizio della procedura di presentazione della domanda; scopo del questionario è infatti fornire un quadro aggiornato delle sue attività e procedure, in particolare nel contesto dell autorizzazione AEO. L allegato 2 comprende il documento Minacce, rischi e possibili soluzioni, destinato sia alle autorità doganali che agli operatori economici e inteso a facilitare l audit e l esame per garantire la conformità ai criteri AEO stabilendo una corrispondenza tra le informazioni fornite nel QAV e i settori di rischio individuati; offre inoltre esempi di soluzioni possibili per i rischi e le minacce individuati. L allegato 3 contiene un esempio di modello di dichiarazione di sicurezza. Sezione I Introduzione Lo status di AEO Un AEO può essere definito come un operatore economico ai sensi dell articolo 1, punto 12, delle DAC che è considerato affidabile per quanto riguarda le operazioni doganali svolte ed è pertanto autorizzato a godere di determinati vantaggi in tutta l UE. Sulla base dell articolo 5 bis del CDC, contenuto nell emendamento sulla sicurezza, lo status di AEO può essere accordato a qualsiasi operatore economico che soddisfa i seguenti criteri comuni: un adeguata comprovata osservanza degli obblighi doganali, un soddisfacente sistema di gestione delle scritture commerciali e, se del caso, relative ai trasporti che consenta adeguati controlli doganali, una comprovata solvibilità finanziaria e, all occorrenza, appropriate norme di sicurezza. Lo status di AEO è accordato sotto forma di un certificato secondo quanto disposto all articolo 14 bis, paragrafo 1, delle DAC. Lo status di AEO concesso da uno SM è riconosciuto dalle autorità doganali di tutti gli SM. Si veda anche la parte 1, sezione III, Vantaggi AEO. 1.I.1. AEOC (Semplificazioni doganali) Lo status di AEO nella forma di AEOC è previsto per gli operatori economici stabiliti nella Comunità che intendono trarre vantaggio dalle varie semplificazioni espressamente previste dalla normativa doganale. I criteri per la concessione di un AEOC sono, fra l altro: - un adeguata comprovata osservanza degli obblighi doganali, 7

- un soddisfacente sistema di gestione delle scritture commerciali e, se del caso, relative ai trasporti che consenta adeguati controlli doganali, e - una comprovata solvibilità finanziaria. Poiché tali criteri si applicano a quasi tutte le semplificazioni doganali, l operatore economico che ottiene un AEOC può avvalersi delle varie semplificazioni. Ad esempio, il regolamento (CE) n. 1192/2008 5, che introduce norme armonizzate per le procedure semplificate, ha già allineato i criteri per la concessione dell AEOC e dell autorizzazione per la procedura di dichiarazione semplificata e per la procedura di domiciliazione. Inoltre gli orientamenti sulle procedure semplificate/sull autorizzazione unica per le procedure semplificate (TAXUD/1284/2005, rev. 5.5) tengono pienamente conto dell AEOC/AEOF. Il titolare di un AEOC gode dei seguenti vantaggi: concessione agevolata delle semplificazioni doganali elencate all articolo 14 ter, paragrafo 1, delle DAC in quanto i criteri che sono già stati verificati all atto della concessione dell AEOC non saranno verificati di nuovo; minori controlli doganali fisici e documentali rispetto agli altri operatori economici, ad eccezione dei controlli inerenti alle misure di sicurezza; trattamento prioritario, qualora selezionato per essere sottoposto a controllo, possibilità di chiedere che tale controllo si svolga in un luogo specifico. Si veda anche la parte 1, sezione III, Vantaggi AEO. Il criterio relativo a norme di sicurezza appropriate non è richiesto per questo tipo di certificato AEO. I titolari di AEOC non hanno pertanto diritto a beneficiare di nessuno dei vantaggi AEO inerenti alla sicurezza della catena di approvvigionamento internazionale. Attualmente lo status di AEO nella forma di AEOC non è preso in considerazione nell ambito degli accordi di riconoscimento reciproco (ARR) con i paesi terzi. 1.I.2. AEOS (Sicurezza) Lo status di AEO nella forma di un AEOS è previsto per gli operatori economici stabiliti nella Comunità che intendono beneficiare di particolari agevolazioni nei controlli doganali relativi alla sicurezza quando le merci entrano nel territorio doganale della Comunità o ne escono. I criteri per la concessione di un AEOS sono, fra l altro: - un adeguata comprovata osservanza degli obblighi doganali, - un soddisfacente sistema di gestione delle scritture commerciali e, se del caso, relative ai trasporti che consenta adeguati controlli doganali. Tuttavia, diversamente da un AEOC, un AEOS non è tenuto a disporre nelle proprie scritture di un sistema logistico che distingua tra merci comunitarie e merci non comunitarie, - una comprovata solvibilità finanziaria e - norme adeguate di sicurezza. Il titolare di questo certificato gode dei seguenti vantaggi: 5 Regolamento (CE) n. 1192/2008 della Commissione, del 17 settembre 2008, che modifica il regolamento (CEE) n. 2454/93 che fissa talune disposizioni d applicazione del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio che istituisce il codice doganale comunitario. 8

possibilità di notifica preventiva qualora selezionato per essere sottoposto a controllo, secondo quanto disposto all articolo 14 ter, paragrafo 2, delle DAC; numero ridotto di dati per le dichiarazioni sommarie di entrata e di uscita secondo quanto specificato all articolo 14 ter, paragrafo 3, delle DAC; minori controlli fisici e documentali con riguardo alla sicurezza; trattamento prioritario, qualora selezionato per essere sottoposto a controllo, possibilità di chiedere che tale controllo si svolga in un luogo specifico. Il titolare di un AEOS è riconosciuto come un operatore economico che ha preso misure appropriate per rendere sicure le proprie attività ed è pertanto un attore affidabile nella catena di approvvigionamento internazionale sia per le autorità pubbliche competenti, sia per i suoi partner commerciali. Lo status di AEO nella forma di AEOS è preso in considerazione nell ambito degli accordi di riconoscimento reciproco (ARR) con i paesi terzi. Nell elaborazione dei requisiti di sicurezza AEO sono stati studiati, e laddove possibile integrati, il quadro SAFE dell OMD, le norme internazionali obbligatorie di sicurezza in vigore per il trasporto marittimo e aereo e la specifica ISO/PAS 28001. L integrazione del quadro SAFE dell OMD è stata molto importante, in quanto non sarebbe possibile garantire il riconoscimento reciproco dello status di AEO sul piano della sicurezza senza una norma comune riconosciuta a livello mondiale. Inoltre per evitare, ai fini della domanda di AEOS, l inutile sovrapposizione di obblighi giuridici per i certificati di sicurezza nel trasporto di merci marittimo, per via aerea e terrestre a livello internazionale e/o europeo, i servizi competenti della Commissione hanno operato in stretta collaborazione. In tal modo i requisiti possono essere compatibili e consentono quindi alle autorità di riconoscere reciprocamente i propri certificati di sicurezza, alleggerendo così l onere di conformità che grava sul richiedente AEOS. Si veda anche la parte 1, sezione III, Vantaggi AEO. 1.I.3. AEOF (Semplificazioni doganali/sicurezza) Lo status di AEO nella forma di AEOF è previsto per gli operatori economici stabiliti nella Comunità che intendono trarre vantaggio dalle varie semplificazioni espressamente previste dalla normativa doganale e dalle particolari agevolazioni nei controlli doganali relativi alla sicurezza. I criteri per la concessione di un AEOF sono, fra l altro: - un adeguata comprovata osservanza degli obblighi doganali, - un soddisfacente sistema di gestione delle scritture commerciali e, se del caso, relative ai trasporti che consenta adeguati controlli doganali, - una comprovata solvibilità finanziaria e - norme di sicurezza appropriate. Il titolare di questo certificato ha diritto di godere di tutti i vantaggi elencati ai punti I.1 e I.2 della presente sezione. Si veda anche la parte 1, sezione III, Vantaggi AEO. 1.I.4. Preparazione preliminare alla presentazione di una domanda Il programma AEO è aperto a tutti gli operatori economici, a prescindere dalle dimensioni dell impresa, comprese le piccole e medie imprese. Per orientamenti specifici relativi alle 9

piccole e medie imprese si rimanda tuttavia alla parte 3, sezione III.2, degli orientamenti AEO Piccole e medie imprese. Gli operatori economici non hanno alcun obbligo giuridico di diventare AEO; ciascun operatore sceglie in base alla propria situazione specifica. Per lo stesso motivo, gli AEO non sono obbligati a chiedere ai loro partner commerciali di ottenere lo status di AEO. Un operatore che presenta domanda e si impegna per ottenere lo status di AEO deve essere consapevole della necessità di tenere sotto controllo le proprie attività. Questo significa che, in funzione del tipo di certificato AEO chiesto, dell attività commerciale svolta e del modello aziendale applicato, l impresa deve disporre di misure organizzative appropriate nei settori inerenti ai criteri AEO al fine di assicurare che i rischi correlati alle proprie attività doganali possano essere individuati ed evitati e/o ridotti al minimo. Il fatto di tenere sotto controllo può presentare diverse implicazioni. In generale significa che l operatore: ha una chiara visione, missione e strategia delle proprie attività, con particolare riguardo alla relazione con la catena di approvvigionamento internazionale o all influenza sulla stessa; ha attuato misure organizzative appropriate; dispone di un sistema di controlli interni adeguato; dispone di un sistema di valutazione che, se necessario, consente di adeguare e perfezionare la struttura e le procedure organizzative. Più specificamente significa che l operatore ha: individuato e valutato i possibili rischi correlati alle proprie attività commerciali; nel caso di una domanda di AEO questo dovrebbe comprendere rischi doganali e/o rischi di sicurezza; e preso provvedimenti per attenuare i rischi individuati mettendo in atto procedure e pratiche interne e misure di controllo appropriate. Prima di presentare la domanda formalmente è estremamente importante che l operatore economico proceda come segue: - decisione relativa al tipo di certificato l operatore economico deve essere fin dall inizio a conoscenza dei diversi tipi di certificati AEO e, sulla base di una valutazione adeguata, presentare una domanda per il tipo di certificato AEO più adatto alle proprie esigenze. Nel corso della valutazione la domanda principale cui rispondere è A quale tipo di attività doganali sono interessato e sotto quali aspetti il certificato AEO può essere vantaggioso per me? ; - nomina di una persona di contatto nelle diverse fasi di trattamento della domanda interverranno vari servizi/varie persone e la normativa impone all operatore di nominare una persona, facente parte dell impresa, che funga da punto di contatto per l autorità doganale. Si consiglia tuttavia di procedere a tale nomina già prima della presentazione formale della domanda e, soprattutto per le grandi imprese, di nominare una persona con mansioni dirigenziali, che abbia l autorità per prendere decisioni e controllare e coordinare il processo della domanda; - informazioni preliminari delle autorità doganali lo scambio di informazioni e il dialogo con l autorità doganale in una fase preventiva alla presentazione della domanda consentirà di risparmiare tempo una volta che la procedura per l ottenimento 10

dello status di AEO sia formalmente avviata. Per individuare lo SM competente in cui presentare la domanda si veda anche la parte 3, sezione I, Determinazione dello Stato membro competente per la presentazione di una domanda AEO ; consolidamento delle informazioni provenienti da diverse unità/diversi servizi all atto del riesame dei documenti principali e della preparazione delle informazioni richieste si consiglia di sensibilizzare le unità competenti a questo aspetto e alla loro specifica responsabilità con riguardo all insieme dei requisiti/processo AEO; effettuazione di un autovalutazione sulla base dei criteri AEO si raccomanda vivamente di utilizzare lo strumento QAV dell allegato 1 per valutare se l operatore economico è in grado di soddisfare i criteri AEO. Prima di rispondere alle domande del QAV si consiglia di consultare i punti da 1 a 9 delle relative note esplicative; finalizzazione dei documenti a seguito di tutte le tappe precedenti potrebbe essere necessario modificare la domanda e gli altri documenti. Anche se potrebbe richiedere più tempo, è più efficiente tener conto delle raccomandazioni delle autorità doganali in questa fase; presentazione formale della domanda l autorità doganale deve esaminare la domanda ed effettuare i controlli iniziali di accettazione entro 30 giorni di calendario dal ricevimento della stessa; successivamente procederà a un audit per verificare se le condizioni e i criteri per la concessione dello status di AEO sono soddisfatti. In linea di massima una decisione deve essere presa entro 120 giorni di calendario dalla data di accettazione della domanda, anche se questo periodo può essere prorogato di 60 giorni di calendario dall autorità doganale in casi debitamente giustificati. Tale periodo può essere prorogato anche su domanda del richiedente, con l accordo dell autorità doganale. Sezione II Chi può diventare AEO L articolo 5 bis, paragrafo 1, del CDC dispone il riconoscimento dello status di operatore economico autorizzato, a condizione che siano soddisfatti i requisiti di legge, per qualsiasi operatore economico stabilito nel territorio doganale della Comunità. Tale requisito principale comporta che siano soddisfatte due condizioni: il richiedente deve essere un operatore economico e deve essere stabilito nel territorio doganale della Comunità. 1.II.1. Chi è un operatore economico Ai sensi dell articolo 1, punto 12, delle DAC, per operatore economico si intende una persona che, nel corso delle sue attività commerciali, prende parte ad attività disciplinate dalla regolamentazione doganale. La definizione giuridica di operatore economico implica che siano soddisfatte due condizioni principali: il richiedente deve essere una persona e deve prendere parte ad attività disciplinate dalla regolamentazione doganale. Ai sensi dell articolo 4, punto 1, del CDC per persona s intende: una persona fisica, una persona giuridica, un associazione di persone sprovvista di personalità giuridica ma avente la capacità di agire, laddove sia ammessa dalla normativa vigente. 11

Il diritto nazionale di ciascuno Stato membro stabilisce chi è considerato persona fisica e quali entità siano considerate persone giuridiche o associazioni di persone sprovviste di personalità giuridica ma aventi la capacità di agire. Le multinazionali consistono solitamente di un impresa madre e di controllate e/o succursali. Una controllata è una persona giuridica distinta, ossia una persona giuridica distinta o un associazione di persone iscritta nel registro locale delle imprese in conformità al diritto societario dello Stato membro in cui la controllata in questione è stabilita. Pertanto, se un impresa madre intende ottenere lo status di AEO per una parte o per tutte le proprie controllate, le domande AEO devono essere presentate da tutte le controllate che desiderano beneficiare di tale status. Se tuttavia le controllate applicano le stesse norme/procedure aziendali per le loro attività doganali, il questionario contenuto nell allegato 1 può essere compilato dall impresa madre per conto di tutte le controllate che hanno presentato domanda. Occorre in ogni caso considerare che l autorità doganale di rilascio (ICA) può chiedere di ricevere tutta la documentazione nella propria lingua. Una succursale, d altro lato, è un ufficio/un locale/un altra sede dell impresa madre, fa parte dei suoi attivi e pertanto non ha personalità giuridica distinta. In questo caso l impresa madre che intende ottenere lo status di AEO deve presentare una domanda unica, comprendente tutte le succursali nell UE che non siano persone giuridiche distinte o associazioni di persone. Per individuare lo SM competente in cui presentare la domanda si veda anche la parte 3, sezione I, Determinazione dello Stato membro competente per la presentazione di una domanda AEO. 1.II.2. Chi è un operatore economico stabilito nella Comunità Ai sensi dell articolo 4, punto 2, del CDC, una persona è stabilita nella Comunità se: (a) nel caso di una persona fisica, vi ha la residenza normale, (b) nel caso di una persona giuridica o di un associazione di persone, vi ha: la sede statutaria o l amministrazione centrale o un ufficio stabile. La definizione generale di ufficio stabile è contenuta nel modello di convenzione fiscale sul reddito e sul patrimonio (modello di trattato dell OCSE) 6. Ai sensi della convenzione (articolo 8), il fatto che un ufficio stabile non paghi le imposte sul reddito in un determinato SM è irrilevante ai fini del suo status di ufficio stabile. La succursale può essere considerata un ufficio stabile anche se non paga le imposte sul reddito in un determinato SM; in questo modo l impresa madre può essere considerata stabilita nella Comunità e aver diritto a presentare domanda per una particolare semplificazione doganale/autorizzazione AEO prevista dalla normativa doganale. Le grandi imprese o le multinazionali consistono generalmente di un impresa madre e di controllate o succursali che possono essere stabilite in uno o più SM. Anche se costituiscono 6 Modello di convenzione fiscale sul reddito e sul patrimonio articolo 5 Ai fini della presente convenzione per "ufficio stabile" si intende una sede fissa di affari attraverso la quale una società esercita in tutto o in parte la sua attività. 12

un ufficio stabile della stessa impresa madre, queste imprese possono avere uno statuto giuridico diverso nei diversi SM in quanto la forma giuridica con cui operano in uno SM dipende da come hanno scelto di operare e, principalmente, dalla legislazione nazionale dello SM interessato. Ne consegue che talune succursali di un impresa madre possono essere considerate persone giuridiche distinte in alcuni SM (ossia persone giuridiche distinte iscritte nel registro locale delle imprese in conformità al diritto societario dello SM), mentre in altri SM alcuni uffici stabili non sono considerati persone giuridiche distinte. In tal caso un operatore economico che intende presentare domanda per ottenere lo status di AEO per tutti i propri uffici stabili deve accertare a quale gruppo appartengono. Se sono persone giuridiche o rientrano nella definizione di cui all articolo 4, punto 1, terzo trattino, del CDC, devono presentare domande AEO separate nello SM in questione. In tutti gli altri casi non possono presentare domande AEO separate; l impresa madre, che è considerata una persona ai sensi della legislazione dell UE, presenta invece una domanda unica che li comprende tutti. Le autorità doganali devono inoltre considerare che le condizioni generali sono le stesse per tutti i tipi di autorizzazioni/decisioni per le quali l operatore economico presenta domanda. Ad esempio, sulla base della stessa normativa, non possono considerare un operatore economico come una persona giuridica quando presenta domanda di numero EORI o di autorizzazione per la procedura di domiciliazione e considerarlo invece una semplice succursale quando presenta domanda per ottenere lo status di AEO. Le sole eccezioni al requisito di essere stabiliti nel territorio doganale della Comunità per presentare una domanda AEO sono disciplinate dall articolo 14 octies delle DAC. 1.II.3. Chi è un operatore economico che prende parte ad attività disciplinate dalla regolamentazione doganale L altro aspetto che deve essere preso in considerazione per stabilire se un determinato richiedente è un operatore economico è se la sua attività economica è disciplinata dalla regolamentazione doganale. Le domande di AEO possono essere accettate solo se presentate da un operatore economico che nel corso delle sue attività commerciali prende parte ad attività disciplinate dalla regolamentazione doganale. Sulla base di questa definizione esistono numerose situazioni in cui l operatore economico non può presentare domanda AEO in quanto non prende parte ad attività disciplinate dalla regolamentazione doganale, ad esempio: un fornitore con sede nell UE che distribuisce solo merci che si trovano già in libera pratica a un fabbricante con sede nell UE; un operatore dei trasporti che trasporta solo merci in libera pratica, non vincolate a nessun altro regime doganale, all interno del territorio doganale della Comunità; un fabbricante che produce merci destinate unicamente al mercato interno dell UE utilizzando materiali che si trovano già in libera pratica; un consulente che si limita a fornire consulenza/pareri su questioni doganali. La definizione di operatore economico non circoscrive la nozione di partecipazione ad attività disciplinate dalla regolamentazione doganale alla sola partecipazione diretta. Un fabbricante che produce merci destinate ad essere esportate può presentare una domanda AEO anche se le formalità di esportazione sono espletate da un altra persona. 13

Il concetto di AEO sicurezza è strettamente correlato alla gestione della catena di approvvigionamento. Gli operatori che movimentano merci soggette a sorveglianza doganale o che gestiscono dati di carattere doganale relativi a tali merci possono presentare domanda di AEOS. Ciascun caso deve tuttavia essere trattato separatamente tenendo nel debito conto tutte le circostanze pertinenti per l operatore economico interessato. 1.II.4. Parti coinvolte nella catena di approvvigionamento internazionale Da un punto di vista doganale la catena di approvvigionamento internazionale nel suo insieme rappresenta l intero processo, ad esempio dalla fabbricazione di merci destinate all esportazione fino alla consegna delle stesse all acquirente in un altro territorio doganale (che può essere il territorio doganale della CE o un altro territorio doganale). La catena di approvvigionamento internazionale non costituisce un entità discreta identificabile. Si tratta di una serie di strutture ad hoc costituite da operatori economici che rappresentano vari segmenti del settore commerciale. In alcuni casi gli operatori economici sono conosciuti e può sussistere una relazione di lunga data, mentre in altri casi gli operatori economici possono cambiare di frequente o possono essere impegnati contrattualmente per una sola operazione/spedizione. Da un punto di vista operativo catene di approvvigionamento è preferibile a catena di approvvigionamento in quanto un operatore economico può essere coinvolto non solo in una catena di approvvigionamento teorica, ma in più catene reali. In pratica, numerose imprese possono svolgere più ruoli in una particolare catena di approvvigionamento e adempiranno a più di una delle responsabilità correlate a tali ruoli. Nel presentare domanda AEO il richiedente deve accertarsi che la domanda comprenda le attività doganali corrispondenti a tutte le responsabilità adempiute nell ambito della catena di approvvigionamento internazionale. Le varie parti interessate, e le diverse responsabilità da essi adempiute nella catena di approvvigionamento internazionale pertinenti dal punto di vista doganale, che possono presentare domanda AEO sono principalmente le seguenti: a) fabbricante Nella catena di approvvigionamento internazionale un fabbricante è un operatore economico che nell ambito della propria attività produce merci destinate all esportazione. Nella catena di approvvigionamento internazionale un fabbricante può avere, fra l altro, le responsabilità seguenti: garantire la sicurezza del processo di fabbricazione dei prodotti; garantire la sicurezza della fornitura dei prodotti ai clienti; assicurare la corretta applicazione delle norme doganali con riguardo all origine delle merci; b) esportatore A norma dell articolo 788 delle DAC, è considerato esportatore colui per conto del quale è fatta la dichiarazione di esportazione e che al momento della sua accettazione è proprietario o ha un diritto similare di disporre delle merci. Quando la proprietà o un diritto similare di disporre delle merci appartiene ad una persona stabilita al di fuori della Comunità in applicazione del contratto su cui si basa l esportazione, si considera esportatore la parte contraente stabilita nella Comunità. 14

Nella catena di approvvigionamento internazionale un esportatore può, fra l altro: essere responsabile dell esattezza e della presentazione tempestiva della dichiarazione di esportazione, se tale dichiarazione è presentata dall esportatore; essere responsabile della presentazione di una dichiarazione di esportazione che, ove richiesto, contenga i dati della dichiarazione sommaria di uscita; espletare le formalità giuridiche di esportazione conformemente alla normativa doganale, comprese le misure di politica commerciale e, se del caso, i dazi all esportazione; garantire la sicurezza della fornitura di merci al vettore o allo spedizioniere o all agente doganale; c) spedizioniere Uno spedizioniere organizza il trasporto di merci nel commercio internazionale per conto di un esportatore, un importatore o un altra persona. In alcuni casi lo spedizioniere richiedente funge da vettore ed emette il proprio contratto di trasporto, ad esempio la polizza di carico. L attività tipica di uno spedizioniere può comprendere: l ottenimento, il controllo e la preparazione della documentazione necessaria per l osservanza degli obblighi doganali. Nella catena di approvvigionamento internazionale uno spedizioniere può avere, fra l altro, le responsabilità seguenti: applicare le norme sulle formalità relative al trasporto; assicurare, se necessario, il trasporto sicuro delle merci; applicare, ove appropriato, le norme sulle dichiarazioni sommarie in conformità alla legislazione; d) depositari e altri operatori di strutture di deposito Un depositario è una persona autorizzata a gestire un deposito doganale a norma dell articolo 99 del CDC o una persona che gestisce un magazzino di custodia temporanea a norma dell articolo 51, paragrafo 1, del CDC e dell articolo 185, paragrafo 1, delle DAC o strutture per la custodia nelle zone franche. Nella catena di approvvigionamento internazionale un depositario può avere, fra l altro, le responsabilità seguenti: garantire che durante la permanenza nel deposito doganale o nel magazzino di custodia temporanea le merci non siano sottratte alla sorveglianza doganale e rispettare gli altri obblighi risultanti dal magazzinaggio delle merci che si trovano in regime di deposito doganale o sono soggette alle norme sulla custodia temporanea; osservare le condizioni particolari fissate nell autorizzazione relativa al deposito doganale o alla struttura di deposito per la custodia temporanea; fornire un adeguata protezione della zona di magazzinaggio contro le intrusioni esterne; fornire un adeguata protezione contro l accesso non autorizzato, la sostituzione e la manomissione delle merci; e) agente doganale Nei presenti orientamenti per agente doganale si intende un rappresentante doganale ai sensi dell articolo 5 del CDC. Un rappresentante doganale agisce per conto di una persona che prende parte ad attività disciplinate dalla regolamentazione doganale (ad esempio, un importatore o un esportatore). Un rappresentante doganale può agire in nome e per conto di questa persona (rappresentanza diretta) o a proprio nome (rappresentanza indiretta). Nella catena di approvvigionamento internazionale un agente doganale può avere, fra l altro, le responsabilità seguenti: 15

applicare le disposizioni necessarie, in conformità alle norme doganali specifiche per il tipo di rappresentanza, per vincolare le merci a un regime doganale; in caso di rappresentanza indiretta, essere responsabile dell esattezza della dichiarazione doganale o della dichiarazione sommaria e delle sua tempestiva presentazione; f) vettore Il vettore è la persona che trasporta effettivamente le merci o che ha concluso un contratto ed emesso, ad esempio, una polizza di carico o una lettera di vettura aerea per il trasporto effettivo delle merci. Nella catena di approvvigionamento internazionale un vettore può avere, fra l altro, le responsabilità seguenti: garantire la sicurezza del trasporto delle merci per tutto il tempo in cui si trovano in sua custodia, in particolare evitando l accesso non autorizzato ai mezzi di trasporto e alle merci trasportate e la relativa manomissione; fornire puntualmente la documentazione di trasporto come richiesto dalla legge; applicare le formalità giuridiche necessarie conformemente al diritto doganale; applicare, ove appropriato, le norme sulle dichiarazioni sommarie in conformità alla legislazione; L importatore è un operatore economico che effettua, o per conto del quale è effettuata, una dichiarazione di importazione. Secondo una prospettiva commerciale più generale e in particolare in riferimento alla sostanza del programma AEO, occorre tuttavia considerare la definizione di importatore effettivo da un punto di vista più ampio (la persona che effettua la dichiarazione di importazione non è sempre necessariamente la persona che commercializza le merci). Nella catena di approvvigionamento internazionale un importatore può avere, fra l altro, le responsabilità seguenti: essere responsabile delle relazioni con le autorità doganali al fine di assegnare una destinazione doganale alle merci presentate in dogana; essere responsabile dell esattezza della dichiarazione e della sua presentazione tempestiva; se l importatore è la persona che presenta la dichiarazione sommaria di entrata, essere responsabile della corretta applicazione delle norme relative alle dichiarazioni sommarie; applicare le formalità giuridiche necessarie conformemente alla normativa doganale pertinente per l importazione di merci; garantire la sicurezza del ricevimento delle merci, in particolare evitando l accesso non autorizzato alle stesse e la loro manomissione; h) altri, ad esempio operatori di terminali, stivatori e imballatori. Sezione III Vantaggi AEO Il certificato AEO è rilasciato al richiedente, al termine di un audit approfondito delle sue attività, e non ai suoi partner commerciali. Lo status di AEO che viene concesso si riferisce all operatore economico stesso e si applica alle sue attività commerciali; l operatore è l unico abilitato a beneficiare dei vantaggi. Questo principio generale riguarda tutti i tipi di certificati AEO che possono essere rilasciati a operatori economici con ruoli diversi nella catena di approvvigionamento internazionale. 16

Lo status di AEO è riconosciuto in tutti gli SM a norma dell articolo 5 bis del CDC e pertanto il titolare di un certificato AEO gode degli stessi vantaggi in tutti gli SM. I benefici connessi a un certificato AEO, in funzione del tipo di certificato, sono descritti sinteticamente di seguito. Occorre che l AEO si accerti che il suo numero EORI sia dichiarato alle autorità doganali per consentire a queste ultime di accordare tali benefici. 1.III.1. Accesso agevolato alle semplificazioni doganali Questo vantaggio si applica ai titolari di certificati AEOC e AEOF. Gli operatori economici non devono essere AEO per essere autorizzati a beneficiare di una semplificazione prevista dalla normativa doganale. Per alcune semplificazioni, tuttavia, devono soddisfare in tutto o in parte determinati criteri AEO al fine di ottenere l autorizzazione in questione. A norma dell articolo 14 ter, paragrafo 1, delle DAC, se la persona che presenta domanda per una particolare semplificazione è titolare di un certificato AEOC o AEOF, le autorità doganali non effettuano una nuova verifica delle condizioni che sono già state verificate in occasione della concessione dello status di AEO. I criteri che si ritiene debbano essere soddisfatti da un AEO sono contenuti negli articoli delle DAC relativi alla semplificazione in questione. Un elenco delle semplificazioni di cui trattasi è fornito di seguito: Domiciliazione e dichiarazione semplificata articolo 253 quater Collegamento marittimo regolare articolo 313 ter, paragrafo 3 bis Prova della posizione comunitaria/status di destinatario autorizzato articolo 373, paragrafo 3 Prova della posizione comunitaria articolo 324 sexies e articolo 373, paragrafo 3 Semplificazioni di transito articolo 373, paragrafo 3, e articolo 454 bis, paragrafo 5 Esemplare di controllo T5/Articolo 912 octies, non specificato ma intrinseco nell articolo 912 octies, paragrafo 4. Lo status di AEO è stato introdotto nel CDC e nelle DAC dopo le altre semplificazioni e pertanto la maggioranza degli operatori economici era già stata autorizzata ad utilizzare tali semplificazioni prima di ottenere lo status di AEO. Questo particolare vantaggio, tuttavia, è ancora molto importante per gli AEO, o per coloro che intendono presentare domanda di AEO, e ancora di più per le autorità doganali. La pianificazione di attività di monitoraggio degli AEO potrebbe essere coordinata con quella relativa ad altre autorizzazioni concesse, evitando così per quanto possibile sovrapposizioni. Affinché tale vantaggio sia utilizzato nella maniera più efficiente per gli AEO e per le autorità doganali è necessario tener conto di quanto segue: dato che le semplificazioni sono subordinate al rispetto di determinati criteri AEO, la relazione/dipendenza tra l autorizzazione specifica e lo status di AEO deve essere assicurata/mantenuta per tutto il processo e coprire quindi non solo la fase della domanda, ma anche il monitoraggio e il riesame una volta che l autorizzazione/lo status siano stati concessi; l esame dei pertinenti criteri AEO prima di concedere lo status di AEO non è un esercizio astratto ed è sempre effettuato in riferimento alle particolari attività commerciali svolte dall operatore economico. Pertanto, quando ricevono una domanda 17

relativa a un autorizzazione specifica, le autorità doganali non devono riesaminare i criteri che sono già stati verificati, ma si concentrano invece solo sui nuovi elementi/requisiti. Per maggiori informazioni, in particolare per quanto riguarda la procedura di domiciliazione e le procedure semplificate, si rimanda agli orientamenti sulle procedure semplificate/autorizzazione unica per le procedure semplificate (TAXUD/1284/2005, rev. 5.5). 1.III.2. Notifica preventiva Questo vantaggio si applica ai titolari di certificati AEOS o AEOF. A norma dell articolo 14 ter, paragrafo 2, delle DAC, quando una dichiarazione sommaria di entrata/uscita è stata presentata da un titolare di certificato AEO, il competente ufficio doganale può comunicare all AEO, prima dell ingresso/uscita delle merci nel/dal territorio doganale comunitario, quando in esito a un analisi del rischio di sicurezza, la spedizione è stata selezionata per essere sottoposta a un controllo fisico complementare. La notifica preventiva potrebbe essere particolarmente importante per gli AEO che operano in grandi porti in quanto consente loro di pianificare in modo più efficiente le loro attività. Tale comunicazione può aver luogo soltanto se non compromette il controllo da effettuare. Le autorità doganali possono tuttavia svolgere un controllo fisico anche se l AEO non è stato informato. 1.III.3. Dati ridotti per le dichiarazioni sommarie di entrata e di uscita Questo vantaggio si applica ai titolari di certificati AEOS o AEOF. A norma dell articolo 14 ter, paragrafo 3, delle DAC, i titolari dei certificati possono presentare dichiarazioni sommarie di entrata/uscita contenenti un numero ridotto di dati obbligatori, come indicato nella tabella 5 dell allegato 30 bis delle DAC. Possono usufruire di tale vantaggio solo: i destinatari o gli speditori AEOS o AEOF che presentano personalmente la dichiarazione sommaria di entrata/uscita con la conoscenza e il consenso del vettore, o i vettori AEOS o AEOF che presentano la dichiarazione sommaria di entrata/uscita per spedizioni controllate da destinatari o speditori AEOF o AEOS, oppure spedizionieri o agenti doganali se presentano la dichiarazione per conto di destinatari o speditori AEOF o AEOS. 1.III.4. Minori controlli fisici e documentali Questo vantaggio si applica a tutte le categorie di AEO. A norma dell articolo 14 ter, paragrafo 4, delle DAC, il titolare di un certificato OEA è sottoposto a controlli fisici e documentali minori rispetto ad altri operatori. Le autorità doganali possono tuttavia decidere di controllare le spedizioni di un AEO per tener conto di una minaccia specifica o per adempiere a obblighi in materia di controllo stabiliti in altra legislazione dell Unione (ad esempio correlati alla sicurezza dei prodotti, ecc.). Nel contempo esistono esempi in cui lo status di AEO è preso in conto favorevolmente anche per altri controlli 7. 7 Regolamento (CE) n. 1276/2008 della Commissione, del 17 dicembre 2008, relativo al controllo mediante controlli fisici delle esportazioni di prodotti agricoli che beneficiano di una restituzione o di altri importi. 18

È altresì importante che sia effettuata la distinzione tra i controlli relativi alla sicurezza e i controlli relativi all applicazione delle altre misure previste dalla legislazione doganale. Questo significa che solo gli AEOS e gli AEOF che soddisfano il criterio della sicurezza beneficiano di minori controlli fisici e documentali relativi alla sicurezza. Analogamente, solo gli AEOC e gli AEOF beneficiano di minori controlli fisici e documentali relativi alle altre misure previste dalla legislazione doganale. Sono quindi eseguiti meno controlli al punto di importazione o di esportazione e questo vantaggio può essere preso in considerazione anche per i controlli post sdoganamento. Per poter usufruire di questo vantaggio è necessario che nei sistemi di gestione dei rischi a livello doganale sia inserita una categoria di rischio inferiore. Tuttavia, anche se la categoria di rischio inferiore è dovuta al fatto che lo status di AEO è sempre preso in conto favorevolmente, il livello di riduzione può variare in funzione del ruolo e della responsabilità dell AEO nella specifica catena di approvvigionamento. Occorre inoltre tener presente che questo vantaggio è correlato alla valutazione dei rischi globale effettuata per una determinata operazione. Pertanto, anche se lo status di AEO comporta sempre un trattamento favorevole, altri indicatori di rischio, come ad esempio il paese di origine, potrebbero rendere necessario lo svolgimento di un controllo. Sulla base dei summenzionati principi generali, di seguito sono esposti alcuni esempi di situazioni possibili. a) Dichiarazione sommaria di entrata (ENS) Nella maggioranza dei casi i requisiti e le responsabilità inerenti alla presentazione di una ENS incombono al vettore. Se questi è la persona che presenta la ENS ed è titolare di un certificato AEOF o AEOS, ha diritto ad essere assegnato a una categoria di rischio inferiore in quando i suoi sistemi e le sue procedure in materia di sicurezza del trasporto, dei partner commerciali e dei dipendenti sono già stati verificati dalle autorità doganali. Se, oltre al vettore, anche il destinatario è titolare di un certificato AEOF o AEOS, il livello dei controlli potrebbe essere ulteriormente ridotto. Inoltre, se anche lo speditore dichiarato è titolare di un certificato AEO equivalente rilasciato dall autorità doganale di un paese terzo che è riconosciuto dall UE nell ambito di un accordo di riconoscimento reciproco (si veda la parte 1, sezione IV, Riconoscimento reciproco ), tutte le parti dichiarate nella ENS, comprese quelle che dispongono di informazioni dirette sulle merci in questione, hanno già sottoposto i propri sistemi di sicurezza alla verifica delle autorità doganali nell UE o, mediante un processo analogo, in un paese terzo. Si contribuirebbe così a portare al massimo grado la sicurezza dell intera catena di approvvigionamento, con il risultato che i controlli di sicurezza potrebbero essere ulteriormente ridotti. Vi possono inoltre essere casi in cui i dati necessari per la ENS sono presentati tramite una dichiarazione doganale (ad esempio di transito). Il livello di riduzione è valutato nello stesso modo prendendo in considerazione il ruolo e le responsabilità degli attori interessati. Ad esempio, uno spedizioniere che è titolare di un certificato AEO rappresenta l obbligato 19

principale in una dichiarazione doganale di transito recante i dati di un ENS. In questo caso è necessario considerare in primo luogo il tipo di certificato. Se lo spedizioniere è titolare di un certificato AEOC, la categoria di rischio relativa al regime doganale in questione può essere ridotta di conseguenza, in quanto per la dichiarazione doganale tradizionale di transito lo spedizioniere è l obbligato principale. È pertanto responsabile (anche finanziariamente) delle merci trasportate e dell esattezza delle informazioni fornite, nonché dell osservanza delle norme sul transito, dall ufficio di partenza all ufficio di destinazione. Tuttavia, per beneficiare di riduzioni della categoria di rischio relative ai controlli di sicurezza, l obbligato principale deve essere titolare di un certificato AEOS o AEOF. b) Dichiarazione doganale comprendente i dati sulla sicurezza della dichiarazione sommaria di uscita (EXS) Nella maggioranza dei casi l esportatore fornisce i dati sulla sicurezza tramite la dichiarazione doganale di esportazione. Pertanto, in generale, se l esportatore è titolare di un certificato AEOS o AEOF, beneficia di livelli di riduzione più elevati dei controlli di sicurezza. c) Dichiarazione doganale (non compresi i dati sulla sicurezza dell ENS/EXS) Il titolare di un certificato AEOC o AEOF è un agente doganale che rappresenta un cliente non AEO. L agente doganale AEO presenta una dichiarazione doganale di immissione in libera pratica. In generale le autorità doganali devono abbassare la categoria di rischio in funzione del grado di partecipazione dell agente doganale AEO alla rappresentanza del suo cliente. Questo dipende dal tipo di rappresentanza. L attribuzione dei vantaggi è correlata alla nozione di dichiarante. È importante notare che, a norma dell articolo 4, punto 18, del CDC, il dichiarante è la persona che fa la dichiarazione in dogana a nome proprio ovvero la persona in nome della quale è fatta una dichiarazione in dogana. Nel caso della rappresentanza diretta l agente doganale è un rappresentante diretto dell importatore, il che significa che l agente doganale agisce in nome dell importatore. Il titolare AEO (l agente doganale) e il dichiarante (l importatore) non sono pertanto la stessa persona. Tenuto conto che le autorità doganali hanno controllato le pratiche e le procedure dell agente doganale, lo status di AEO di quest ultimo deve essere preso in considerazione. Allo stesso tempo occorre tuttavia tener presente che in questo caso il responsabile dell esattezza delle informazioni riportate nella dichiarazione doganale, dell autenticità dei documenti presentati e dell osservanza di tutti gli obblighi inerenti al vincolo delle merci in questione al regime doganale considerato è il dichiarante (l importatore che non è un AEO), e non il titolare AEO. Nel caso della rappresentanza indiretta l agente doganale che è il titolare del certificato AEO agisce in nome proprio. È pertanto il dichiarante e le procedure attuate per adempiere alle responsabilità di cui all articolo 199 delle DAC sono state verificate dalle autorità doganali. 20