SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DEL VENETO



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Transcript:

SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DEL VENETO MEJANIGA DI CADONEGHE (PD) via Zanon Lavori di costruzione della mensa scolastica INDAGINE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA (dicembre 2013) Relazione COMMITTENTE: Studio Arch. F. Tasso Dott. Silvia Cipriano Via Monte Gallo 36, 35143 PADOVA C.F. CPRSLV65B61B833X - P.I. 00146210281

1 Premessa Nel corso del mese di dicembre 2013 è stata condotta un indagine archeologica preliminare, secondo il D.Lgs. 12/09/2006, a Mejaniga di Cadoneghe, in via Zanon, dove è prevista la costruzione di una mensa scolastica per le scuole materna Aquilone, elementare Giulio Zanon e media don Milani di Mejaniga di Cadoneghe (PD). Sono stati effettuati: l inquadramento geomorfologico;; l inquadramento storico archeologico; l analisi delle foto aeree;; l analisi della bibliografia edita e di quella inedita (Archivio della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto), relative ai rinvenimenti archeologici realizzati nell area circostante a quella oggetto d indagine, per un ampiezza di 5 km circa;; la redazione di schede descrittive delle presenze archeologiche documentate; la carta delle presenze archeologiche individuate. Non è stata effettuata la ricognizione di superficie, poiché il terreno non è stato dissodato e l area si presenta ricoperta da vegetazione e dunque la visibilità non è sufficiente per poter identificare la presenza di eventuali reperti archeologici. La sottoscritta è operatore abilitato alla valutazione del rischio archeologico preliminare alla realizzazione di opere pubbliche, iscritto nella lista ufficiale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali al n. 842.

2 Inquadramento geomorfologico Dal punto di vista geomorfologico il sito si trova in un area a dosso (segnalato con linee oblique verdi in fig. 1) costituente le arginature naturali dell asta fluviale del Brenta, che scorre poco più a sud del sito; l area oggetto dei lavori si trova in prossimità della traccia di un corso fluviale estinto (linea singola verde in fig. 1) e una cinquantina di metri più a nord di un paleoalveo del Brenta, corrispondente alla zona di Isola di Torre (linea tratteggiata blu in fig. 1). Fig. 1. Estratto della carta geomorfologica (da P.A.T.I. Comune di Cadoneghe e Vigodarzere); in rosso è evidenziata l area di intervento.

3 Inquadramento storico-archeologico Il sito oggetto di indagine rientra nel territorio interessato dalla centuriazione romana a nordest di Padova. Quest ampia superficie, oggi ricadente all interno di diversi Comuni, fu suddivisa nel I secolo a.c. in aree regolari dell ampiezza di 710 metri quadrati, corrispondenti alla misura romana di 20 x 20 actus, assegnate a veterani dell esercito e destinate alla coltivazione. La maglia centuriale è definita dai cardini (kardines), con andamento nord-sud e dai decumani (decumani), orientati est-ovest, rappresentati sul terreno da vie e da fossati, che costituiscono una rete di infrastrutture viaria, ma soprattutto di drenaggio e bonifica delle terre. Gli assi sono orientati 14,6 NE, assecondando la pendenza naturale del suolo in quest area e garantendo dunque un perfetto sistema di raccolta e scolo delle acque superficiali. Il decumanus maximus corrisponde in parte all attuale Strada Provinciale 10, che ha conservato l antica funzione nel nome, via Desman, mentre il kardo maximus sembra essere identificabile nella via Aurelia, la strada che collegava Padova ad Asolo, in parte coincidente con l odierna Strada Statale 307 Del Santo. Le tracce centuriali, tutelate ex articolo 142, comma 1 lettera m) del D. Lgs. 42/2004 (linea rossa est-ovest e quadrati in colore giallo in fig. 2), sono rintracciabili più a nord del sito oggetto d indagine, in cui l attività esondativa del fiume Brenta ha cancellato ogni traccia di suddivisione antica (fig. 2). Sappiamo che in età medievale quest area era occupata da una fitta coltre di boschi e che già prima del 1100 fece la sua comparsa l abitato di Mejaniga.

4 Fig. 2. Estratto della carta delle invarianti (da P.A.T.I. Comune di Cadoneghe e Vigodarzere); la stella rossa corrisponde all area di intervento e più a nord sono visibili i quadrati centuriali in giallo e il decumano in rosso.

5 Le foto aeree L apporto dell aerofotointerpretazione nell area oggetto d indagine è praticamente nullo. Infatti tutta la zona circostante al sito è densamente urbanizzata e dunque non è possibile cogliere nessun elemento di attività antropiche antiche (figg. 3-4). Fig. 3. Foto aerea (Volo anno 2008, Regione Veneto Etra s.p.a.); in rosso è evidenziata l area di intervento.

6 Fig. 4. Foto aerea (Volo anno 2007, Regione Veneto);; in rosso è evidenziata l area di intervento.

7 I siti archeologici L analisi della bibliografia e degli archivi della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, hanno condotto ad identificare 17 siti compresi nel raggio di 5 chilometri di distanza dall area oggetto d indagine (fig. 5). Comune di Cadoneghe (PD) 1. Mejaniga di Cadoneghe, via Doninzetti-via IV novembre. Nel 1986, nel corso dei lavori di costruzione della palestra Olaf Palme, è emersa una bonifica con 29 anfore deposte integre e in frammenti, riconducibili ai tipi Dressel 6A e Dressel 6B, tre delle quali erano bollate. Le anfore sono databili all età augustea e sono conservate parte presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto e parte presso il Museo della Centuriazione Romana di Borgoricco. BIBLIOGRAFIA: CAV III 1992, F. 50, n. 308; Antico e sempre nuovo 2012, p. 77, n. 86. Comune di Vigonza (PD) 2. Peraga di Vigonza, zona della chiesa di S. Maria Da quest area provengono mattoni e altro materiale fittile di età romana oltre a parte di una stele postantica iscritta, ora conservati al Museo della Centuriazione Romana di Borgoricco. BIBLIOGRAFIA: CAV IV 1994, F 51, n. 196.2; Antico e sempre nuovo 2012, p. 76, n. 85. 3. Peraga di Vigonza, zona del cimitero di Peraga In data non determinata fu rinvenuto un rocchio di colonna scanalato con iscrizione votiva dedicata a Giove: Tampia L. f. / Diovei. Un identico manufatto trovato ad Aquileia, datato tra la fine del II secolo a.c. e la prima metà del I secolo a.c., consente di ipotizzare la provenienza aquileiese del rocchio, anche sulla base dell antica appartenenza della chiesa di S. Maria di Peraga al Patriarcato di Aquileia. Il rocchio di colonna è conservato presso il Museo Civico Archeologico di Padova. BIBLIOGRAFIA: CAV IV 1994, F51, n. 196.3; Antico e sempre nuovo 2012, p. 77, n. 87. 4. Peraga di Vigonza, scuole elementari

8 Nel 1928 nel corso di lavori nel terreno delle scuole elementari si rinvenne un blocco rettangolare di trachite con iscrizione probabilmente votiva, databile alla metà del I sec. a.c. o all inizio del I sec. d.c.: Sex. Pom(peius) / Sex. f(ilius) d(edit). L iscrizione è attualmente conservata presso il Museo Civico Archeologico di Padova. In questa zona furono rinvenuti casualmente anche un pozzo, un lacerto di pavimentazione in cotto, ossa, laterizi, anfore e altro materiale fittile di età romana, attualmente disperso. BIBLIOGRAFIA: CAV IV 1994, F 51, n. 196.3; Antico e sempre nuovo 2012, p. 77, n. 88, p. 78, n. 89. 5. Peraga di Vigonza, via Trevisan Nel 1930 furono trovati presso la Fornace Bettanini due mattoni bollati di età romana, ora al Museo Civico Archeologico di Padova. Nel 1984 in via Trevisan 15 furono raccolti in occasione di un aratura frammenti di ceramica e laterizi di età romana. BIBLIOGRAFIA: CAV III 1992, F. 50, n. 309. Comune di Vigodarzere (PD) 6. Vigodarzere, via Roma Nel 1935 furono rinvenute casualmente presso la caserma dei carabinieri, ad un metro di profondità sei anfore di età romana, conservate presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto. Presso il Museo Civico Archeologico di Padova è conservato un peso fittile da telaio, rinvenuto il località non determinata nel 1928. BIBLIOGRAFIA: CAV III 1992, F. 50, n. 307. 7. Saletto di Vigodarzere, fondo Mazzonetto Nel 1959 presso l argine del Brenta, furono recuperati due frammenti di mosaico a decorazione geometrica, databili fra tardo II e III sec. d.c. e una moneta di Decio (249-251 d.c.). I materiali sono conservati presso il Museo Civico Archeologico di Padova BIBLIOGRAFIA: CAV III 1992, F. 50, n. 306.1. 8. Saletto di Vigodarzere (PD)

9 Nel 1959 nel corso delle arature nel fondo Spinello furono rinvenuti mattoni romani, di cui uno bollato C. Critoni. Nel fondo Busiago è stato rinvenuto un pozzo a canna ottagonale, con spargimento di laterizi romani tutt attorno. BIBLIOGRAFIA: CAV III 1992, F. 50, n. 306.2. Comune di Padova 9. Padova, Altichiero Nel 1967 fu trovata tra il materiale di risulta di uno scavo urbano una stele rettangolare in trachite con raffigurato a rilievo un personaggio su un carro a due ruote, trainato da due cavalli; sotto alle zampe del cavallo c è un grande fiore e su tre lati dello specchio corre un iscrizione in lingua venetica. La stele, databile al IV sec. a.c., è conservata presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto. BIBLIOGRAFIA: CAV III 1992, F. 50, n. 300.1. 10. Padova, Altichiero, chiesa di S. Eufemia Nella parete esterna della chiesa era infissa la stele funeraria di età romana posta da M. Ennius Rufus per Galenius Pisida e Galenia Nysa. Al Museo Civico Archeologico di Padova è conservato un cippo funerario, proveniente dall ex raccolta Quiriniana di Altichiero e considerato un falso. BIBLIOGRAFIA: CAV III 1992, F. 50, n. 300.2. 11. Padova, Pontevigodarzere, Fornace Morandi Rimane la notizia del rinvenimento all inizio del 1900 di un ossuario in ceramica a tulipano, che recava un graffito con il nome del defunto, databile alla fine del I sec. a.c. e conservato conservata presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto. BIBLIOGRAFIA: CAV III 1992, F. 50, n. 297. 12. Padova, Pontevigodarzere, via Dante Vicino alla ferrovia è stato rinvenuto casualmente nel 1986 materiale ceramico di età compresa tra il V e il II sec. a.c., conservato presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto. BIBLIOGRAFIA: CAV III 1992, F. 50, n. 298.

10 13. Padova, Pontevigodarzere In una discarica vicina alla scuola media Copernico furono raccolti negli anni 70 del secolo scorso frammenti di anfore, di ceramica comune, a vernice nera e a pareti sottili di età romana, conservati presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto. BIBLIOGRAFIA: CAV III 1992, F. 50, n. 299. 14. Padova, Arcella, via Ticino In quest area furono effettuati nel secolo scorso diversi rinvenimenti di anfore di età romana, oggi conservati presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto. BIBLIOGRAFIA: CAV III 1992, F. 50, n. 293. 15. Padova, Arcella, Santuario Tra la fine del 1700 e la metà del secolo scorso furono effettuati in questa zona vari rinvenimenti riferibili ad un area funeraria di età romana. Tra questi si segnalano l urna del III sec. d.c. di T. Annius Dardanus, cinerari e corredi funerari, oltre a materiale sporadico di età romana, conservati in parte presso il Museo Civico Archeologico di Padova. BIBLIOGRAFIA: CAV III 1992, F. 50, n. 294. 16. Padova, Mortise Due diversi recuperi, effettuati nel 1800 l uno nella zona tra via Barocchini e l autostrada e l altro a nord della linea ferroviaria, hanno permesso di identificare in questa area una stipe votiva con bronzetti a figura umana, databili all età del ferro. Nella prima metà del 1900 sono stati rinvenuti reperti databili all età romana (un bronzetto di Eros, un collo d anfora bollato e un piede di statua in bronzo). I materiali sono conservati presso il Museo Civico Archeologico di Padova. BIBLIOGRAFIA: CAV III 1992, F. 50, n. 295. 17. Padova, Torre, via Zanon Tra 1976 e 1978 furono rinvenute 4 tombe a cremazione in anfora, due delle quali ancora complete di corredo, databili tra II e I sec. a.c. Nell area è stato identificato anche un deposito di anfore romane.

11 I materiali sono conservati parte presso il Museo Civico Archeologico di Padova e parte presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto. BIBLIOGRAFIA: CAV III 1992, F. 50, n. 296. 7-8 9-10 6 1 1 1 3 4 2 11-13 17 5 14 15 16 Fig. 5: I siti archeologici documentati nel raggio di 5 chilometri dal sito (segnalato dal cerchio blu). In rosso le tracce centuriali identificate (base cartografica da Antico e sempre nuovo 2012, scala 1: 50000)

12 BIBLIOGRAFIA Antico e sempre nuovo 2012, Antico e sempre nuovo. L agro centuriato a nord-est di Padova dalle origini all età contemporanea, a cura di C. MENGOTTI e S. BORTOLAMI, Verona. Archivio della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto CAV III 1992, Carta Archeologica del Veneto, vol. III, a cura di L. CAPUIS, G. LEONARDI, S. PESAVENTO MATTIOLI, G. ROSADA, Modena. CAV IV 1994, Carta Archeologica del Veneto, vol. IV, a cura di L. CAPUIS, G. LEONARDI, S. PESAVENTO MATTIOLI, G. ROSADA, Modena.

13 CONCLUSIONI L indagine archeologica preventiva finalizzata ad identificare le possibili interferenze archeologiche nel corso dei lavori di scavo per la costruzione della nuova mensa scolastica in via Zanon a Mejaniga di Cadoneghe, indica un rischio archeologico piuttosto basso. L area è pertinente al territorio centuriato, capillarmente interessato dall occupazione in età romana, ma dall analisi della bibliografia e degli atti dell archivio della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto non risultano rinvenimenti nell area densamente costruita circostante al sito oggetto d indagine;; il rinvenimento più vicino documentato dista circa 1,5 km e tutti gli altri siti si collocano ad una distanza compresa tra 2 e 5 km. Padova, 10 gennaio 2014