ANSA Referendum, disco verde Cassazione su taglio tribunali Disco verde dalla Cassazione per il referendum chiesto dalle Regioni è la prima volta nella storia repubblicana che sollecitano il ricorso alle urne contro il taglio di circa mille tribunali e tribunalini che ha ridisegnato la geografia giudiziaria del Paese creando tanti disservizi e zero risparmi secondo cittadini e avvocati. Bocciati, invece, dagli ermellini a causa del semestre bianco, il quesito anticasta per il quale l Unione Popolare di Maria Di Prato aveva raccolto un milione e 300 mila firme contro la diaria ai parlamentari e quelli sul lavoro, due, presentati da Di Pietro, Sel, verdi e Fiom e supportati da almeno 650 mila firme. Con una lunga ordinanza, l Ufficio per il referendum della Suprema Corte, presieduto da Corrado Carnevale che andrà in pensione il nove dicembre e vuole ultimare tutte le incombenze referendarie che a lui fanno capo in quanto magistrato più anziano della Corte, ha dichiarato ammissibile la richiesta presentata dai consigli regionali di Abruzzo, capofila della protesta, Piemonte, Marche, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Campania, Liguria, Basilicata e Calabria. In pratica, è stata certificata la correttezza con la quale i consigli regionali hanno emesso le delibere per sottoporre al giudizio popolare la riforma voluta dall ex Guardasigilli Paola Severino e inaugurata dall attuale titolare di Via Arenula Annamaria Cancellieri. Per quanto riguarda, invece, il pacchetto di referendum sulla giustizia per i quali radicali e pdl hanno raccolto circa 530 mila firme, trapela che 400 mila sono state verificate, che i controlli procedono ancora più accuratamente anche se c è un qualche scetticismo sul raggiungimento del quorum. Ai primi di dicembre si saprà se si è raggiunta quota 500 mila. Tornando al quesito vittorioso, adesso il lavoro più impegnativo spetta alla Consulta che dovrà valutare se il sistema giustizia sarà in grado di funzionare anche abrogando questa contestata riforma nel caso venisse bocciata dalla consultazione referendaria. Esulta per la decisione il presidente dell Organismo unitario dell avvocatura Nicola Marino che contro il taglio dei tribunali ha condotto una battaglia senza quartiere con avvocati scesi in strada a contestare il Guardasigilli, scivolata su un fuorionda, e a bloccare il trasloco dei faldoni dalle sedi chiuse per spending review. E incomprensibile l assoluta mancanza di volontà del ministero di Giustizia e il rifiuto di incontrarci per affrontare i mille problemi emersi in questi mesi, ha detto Marino. Ancora oggi aggiunge ancora la riforma è ben lontana dall essere a regime e i rinvii delle cause aumentano esponenzialmente, così come i disagi per tutti. Eppure, nessuno ha più notizia della Commissione ministeriale che avrebbe dovuto monitorare la situazione!. Per il capogruppo del Psi in Commissione giustizia Enrico Buemi, la decisione della Cassazione conferma l errore commesso dal Ministero di non ascoltare le proposte
di modifica del Parlamento. Soddisfatto il comitato civico di Avezzano che ha affiancato la Regione Abruzzo nella lotta ai tagli in un territorio ancora provato dal terremoto. Dal Veneto, il governatore Luca Zaia alza la voce per ribadire il no alla chiusura del tribunale di Bassano. Gridano, invece, allo scippo i promotori dei quesiti bocciati. Per Di Prato, ha ragione chi sostiene che la sovranità popolare è un optional: non si farà il referendum sulla diaria di 3500 euro al mese riconosciuta anche ai parlamentari residenti a Roma. In Italia si vota ad ogni piè sospinto e dunque i cittadini non potranno mai votare per abrogare le leggi sbagliate!. Ad avviso di Di Pietro, è un vero e proprio schiaffo alla democrazia la scelta di bloccare il referendum per l abrogazione della Legge Fornero, che ha di fatto cancellato l art.18 dello Statuto dei Lavoratori, e dell articolo 8 della legge Sacconi, che ha minato il valore del contratto nazionale di lavoro. Democrazia calpestata per Paolo Ferrero del Prc a favore dell arbitrarietà con cui il Presidente Giorgio Napolitano ha sciolto le Camere in anticipo proprio per impedire i referendum. Ricordiamo che chiedemmo a Napolitano di sciogliere le Camere all inizio del 2013 mentre decise di scioglierle alla fine del 2012 proprio per impedire, con l inizio del semestre bianco, i referendum. Margherita Nanetti
RADIOCOR Auto: OUA, risarcimenti Italia in media Ue, tabelle a rischio Consulta Riparazione in forma 'specifica' non tutela il danneggiato (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 12 nov - L'Italia e' "significativamente nella media Ue" per quanto riguarda i risarcimenti delle lesioni personali in ambito rc auto. Lo sostiene l'organismo unitario dell'avvocatura italiana smentendo cosi' l'ania che sollecita il varo di tabelle ministeriali per disciplinare il risarcimento dei danni gravi. Una delegazione Oua e' stata ascoltata dalla commissione Finanze della Camera nel quadro della definizione della risoluzione su risarcimenti e tariffe delle polizze. Nel documento messo a punto dagli avvocati si contestano, tra l'altro, i dati Ania ("si ignorano le fonti di acquisizione") e si evidenzia, citando studi internazionali indipendenti, come l'italia sia "lungi dal risultare tra i Paesi europei che risarciscono di piu' i danni alla persona" collocandosi "essenzialmente sui livelli francesi, sotto tutta una serie di Paesi quali, per esempio, Regno Unito e Germania". L'Oua ricorda che la Corte costituzionale si e' gia' espressa escludendo "limiti alla risarcibilita' in ogni caso del danno biologico per se' considerato" e prevede in caso di approvazione di tabelle governative "l'esplosione del contenzioso stragiudiziale e giudiziale". Gli avvocati contestano inoltre la proposta, sempre avanzata dall'ania come misura per contenere prezzi e truffe, del cosiddetto 'risarcimento in forma specifica'. Si tratta di una formula che prevede, si legge ancora nel documento, "in caso di rifiuto del danneggiato di far riparare i proprio mezzo da un soggetto indicatogli dal debitore", o "in denaro", in misura "ridotta". E si conclude al riguardo: "Chi garantisce qualita' e modalita' della riparazione effettuata dal debitore che ha come unico interesse quello di risparmiare sulle riparazioni?". Bof-Mct (RADIOCOR) 12-11-13 15:07:59 (0398)ASS 5
AGENZIA PARLAMENTARE Rc auto: OUA, stop a taglio risarcimenti a vittime strada (AGENPARL) - Roma, 12 nov - Oggi in Commissione Finanze della Camera dei Deputati è stata sentita la Commissione RC Auto dell Organismo Unitario dell'avvocatura, composta da Settimio Catalisano e Angelo Perrini. I rappresentanti dell'oua hanno espresso la ferma contrarietà a ogni ipotesi di revisione al ribasso dei risarcimenti del danno alla persona di incidenti stradali(in tal senso è stato anche consegnato un documento tecnico in allegato). Vivo interesse da parte dei numerosi parlamentari presenti, che hanno richiesto ulteriori approfondimenti a fronte dei dati indipendenti, forniti dalla delegazione dell'oua, che dimostrano che in Italia non si risarcisce più che in Europa, contrariamente a quanto riferito da fonti assicurative. Gli avvocati hanno, quindi, invitato la Commissione Finanze a esprimersi con decisione contro l emanazione da parte del Governo della tabella riduzionistica sui risarcimenti in discussione in queste settimane e a opporsi all introduzione di ulteriori norme farraginose sui danni materiali, anche segnalando che fra pochi mesi su queste delicate materie (danno alla persona) si pronuncerà la Corte Costituzionale.
ADNKRONOS Professioni: Marino (OUA), bene nuovi parametri forensi, adesso iter celere IL PRESIDENTE DELL' ORGANISMO UNITARIO AVVOCATURA ITALIANA, ATTUALI PARAMETRI DA FAME Roma, 12 nov. (Adnkronos/Labitalia) - "Siamo soddisfatti, il Consiglio di Stato non ha operato stravolgimenti rispetto a quella che era la bozza trasmessa dal Consiglio nazionale forense alle istituzioni. I nuovi parametri forensi sono migliorativi rispetto a quelli attuali che sono assolutamente da fame, se si pensa che per un atto di precetto di un avvocato sono previsti 100 euro a fronte di 50 per la sola chiamata dell' idraulico". Cosi' Nicola Marino, presidente dell' Oua (Organismo unitario avvocatura italiana), commenta, con Labitalia, il parere positivo del Consiglio di Stato sul decreto sul ' Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense'. "Possiamo essere soddisfatti -ribadisce Marino- adesso pero' chiediamo che l' iter per arrivare, prima al parere non vincolante da parte delle commissioni Giustizia di Camera e Senato e poi alla pubblicazione dei nuovi parametri, sia celere". Marino sottolinea che nel nuovo regolamento "a mio parere sono rimasti ancora bassi, anche comunque piu' alti di quelli attuali, i parametri delle attivita' di valore ridotto dinanzi al giudice di pace". In generale, ribadisce Marino, "i parametri sono comunque sempre alternativi rispetto all' accordo tra le parti che appunto possono stabilire con un preventivo il compenso per l' attivita' stragiudiziale che l' avvocato andra' a svolgere. In mancanza di accordo si ha appunto come riferimento il parametro". (Lab/Ct/Adnkronos) 12-NOV-13 15:24