Associazione studentesca del Politecnico di Bari Studenti Democratici Alla cortese attenzione del Coordinatore del Nucleo di Valutazione Prof. Guido Capaldo Garante degli Studenti Prof.ssa Maria Dolores Fidelibus Magnifico Rettore Prof. Ing. Eugenio Di Sciascio Agli Ill.mi Sigg. Componenti del Nucleo di Valutazione p.c. Componenti del Senato Accademico Componenti del Consiglio di Amministrazione Consiglio degli Studenti LORO SEDI
OGGETTO: Modifiche Regolamento Didattico del Corso di studi in Ingegneria Edile Architettura. A seguito dell annessione del corso di Laurea Edile-Architettura al dipartimento ICAR, l approvazione e l attuazione del nuovo regolamento didattico del corso di Laurea di Edile- Architettura ha comportato il verificarsi di numerose irregolarità rispetto alle normative vigenti. Passiamo di seguito ad elencare tali irregolarità affinchè possano essere risolte da questo Politecnico, ricordando che il nostro regolamento didattico d Ateneo all art. 28 disciplina la tutela degli studenti così come di seguito riportato: La tutela dei diritti degli studenti nello svolgimento delle personali carriere di studio spetta all'intero corpo docente del Politecnico e dal Rettore, coadiuvato dal Senato Accademico, dal Consiglio di Amministrazione e dal Garante degli Studenti, secondo le rispettive competenze, i quali provvedono a curare le modalità particolari e ad attivare gli strumenti adeguati per il perseguimento costante di tale scopo.. Retroattività del Regolamento Tesi relativo agli studenti ex DM 509/99: al momento dell immatricolazione lo studente ha la possibilità di scegliere l Ateneo ed il corso di Laurea a cui iscriversi, avendo a propria disposizione l insieme delle norme e delle discipline che dovrà rispettare e a cui dovrà sottostare nel rispetto dell Istituzione. Nel caso degli studenti immatricolati sino all anno 2008/2009, secondo l ordinamento DM 509/99, il Regolamento Tesi prevede norme specifiche per l acquisizione dello status di laureando e le modalità dello svolgimento della prova finale. Nel settembre scorso è stato approvato un Regolamento Tesi sostanzialmente diverso. L unico Regolamento valido per questi studenti è quello vigente al momento della loro immatricolazione. Nonostante ciò, agli studenti laureandi nella sessione di Novembre 2013 è stato parzialmente applicato il nuovo regolamento, con conseguente disparità di trattamento rispetto ad altri studenti immatricolati nella stessa coorte. In particolare è stata prevista una seduta a porte chiuse per la prova finale, in cui l accesso era riservato esclusivamente ai laureandi e alla commissione, e successivamente una seduta a porte aperte dove rendere nota la valutazione precedentemente definita. Secondo il regolamento didattico, all articolo 20 comma 3 Lo svolgimento delle prove finali è sempre pubblico.. Il nuovo regolamento tesi approvato, invece, prevede la seduta a porte chiuse a seguito della quale viene espressa la valutazione del docente, in palese contrasto con le regole del nostro Ateneo e con la normativa nazionale che prevede che le sedute d esame siano sempre pubbliche, tra cui le sedute di laurea. Di seguito è riportato uno stralcio delle norme attuative del nuovo regolamento per edile-architettura, approvato a settembre 2013, che a pagina 15 riporta: Svolgimento dell esame di laurea e valutazione. L esame si svolge in due tempi: a porte chiuse; e il giorno successivo in seduta pubblica. Nella seduta a porte chiuse sono esposti tutti gli elaborati di ciascun candidato in formato cartaceo. La Commissione ascolta i laureandi e li interroga sugli elaborati. Al termine esprime la propria valutazione.. Inoltre, la forma dell interrogazione è una forma illegale in quanto la prova finale per ingegneria Edile-Architettura DM 509/99 è solo scrittografica così come indicato negli ordinamenti depositati al MIUR: Caratteristiche della prova finale. La prova
finale consisterà in un'elaborazione scrittografica su tematiche di competenza di uno o più Settori Scientifico-Disciplinare del Corso di Laurea, tenendo eventualmente conto, oppure accorpando, anche le esperienze dei tirocini.. Retroattività del Regolamento Tesi relativo agli studenti ex DM 270/04: al momento dell immatricolazione lo studente ha la possibilità di scegliere l Ateneo ed il corso di Laurea a cui iscriversi, avendo a propria disposizione l insieme delle norme e delle discipline che dovrà rispettare e a cui dovrà sottostare nel rispetto dell istituzione. Nel caso degli studenti immatricolati sino all anno 2012/2013, secondo l ordinamento DM 270/04, il Regolamento Tesi prevede norme specifiche per l acquisizione dello status di laureando e le modalità dello svolgimento della prova finale. In particolare, l ordinamento stesso, fa riferimento al regolamento tesi in cui: Il Regolamento Tesi specifica modalità di richiesta ed adempimenti, tipologie di prova finale e condizioni di accesso, modalità di compilazione, composizione della commissione e modalità della seduta di esame, determinazione del voto di presentazione.. Risulta evidente che il regolamento a cui si fa riferimento non possa essere quello approvato nel settembre 2013, in quanto gli ordinamenti cui si fa riferimento sono stati consegnati al Ministero prima di tale data, per cui il regolamento tesi a cui si fa riferimento è quello precedentemente approvato. In riferimento all ordinamento e al relativo Regolamento Tesi è esplicitamente definita l esistenza di norme specifiche per l ingresso in tesi, sostanzialmente diverse rispetto a quelle previste secondo il Regolamento approvato nel 2013. Gli studenti che si sono immatricolati sino al 2012/2013, per legge, devono rispettare il Regolamento Tesi in vigore al momento della loro immatricolazione. Nonostante ciò, agli studenti immatricolati sino al 2012/2013 con ordinamento ex DM 270/04 è prevista l attuazione in toto dei nuovi regolamenti, compiendo così un atto illegale e ricadendo nell illegittimità dello svolgimento della seduta di laurea a porte chiuse, vietato dalle normative. Organizzazione didattica e calendario: Il Senato Accademico con delibera n. 89 del 17 Settembre 2013 ha fissato la durata dei corsi semestrali in 14 settimane per il primo semestre e 14 settimane per il secondo semestre, con dichiarazione favorevole del Direttore di Dipartimento ICAR. Successivamente il Consiglio di Dipartimento ha approvato il Regolamento Didattico del Corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura in cui sono previste solo 3 sessioni d esame, ciascuna con 2 appelli, per un totale di 6 appelli concentrati in 3 mesi, in palese contraddizione con il Regolamento Didattico D Ateneo del nostro Politecnico, che all articolo 17 comma 20 cita: Il numero di appelli in un anno è di norma non inferiore a otto, distanziati temporalmente l uno dall altro di un numero di giorni non inferiore a 15. Il numero degli appelli è comunque non inferiore a sei, qualora la programmazione della struttura didattica di competenza deliberi una diversa organizzazione della didattica.. Complessivamente le settimane di lezione risultano essere 28, e sommando 2 settimane previste per le festività natalizie, una per le festività pasquali e 4 per la sospensione della didattica prevista nel mese di agosto, si evidenzia la disponibilità di 17 settimane nelle quali distribuire il minimo di 8 appelli annuali, distanziati temporalmente di almeno 15 giorni l uno dall altro. L organizzazione didattica così deliberata garantisce ai docenti la possibilità di fissare le date previste. L atto di prevedere invece un numero di appelli pari a 6, come
attualmente programmato, è da ritenersi illegale, illegittimo e ingiustificato. Quest atto risulta essere illegale, poiché l organizzazione didattica garantisce una disponibilità di settimane congrua a fissare 8 appelli. Quest atto è illegittimo, poiché in base a tale disponibilità non si poteva deliberare una misura in contrasto con il Regolamento Didattico di Ateneo. Ed infine ingiustificato, in quanto lo stesso Consiglio di Dipartimento ha deliberato l organizzazione della didattica che poteva invece garantire il rispetto del Regolamento Didattico d Ateneo. Ribadendo la necessità del rispetto delle norme e regolamenti vigenti al momento dell iscrizione, è esemplare il Rapporto Finale trasmesso al Ministro il 23 ottobre 1997, documento conclusivo del gruppo di lavoro ministeriale Martinotti, nominato con D.M. del 29 ottobre del 1996. In esso l atto di immatricolazione è descritto come la sottoscrizione di un contratto con l Ateneo, ed entrambe le parti sono obbligate al rispetto delle condizioni accordate. Riportiamo parte del Rapporto:... Alla base va posto un principio che definiamo di contrattualità e che dovrebbe sostituire il rapporto quasi- fiscale della passiva "iscrizione" a una università. Nel momento in cui intraprende un corso di studio studentesse e studenti definiscono contrattualmente - cioè in base a un "accordo bilaterale con prestazioni corrispettive" - con il singolo Ateneo le condizioni di svolgimento degli studi. Queste condizioni stabiliscono obbligazioni da entrambe le parti, potenziando la componente "consensuale" del rapporto tra studentesse e studenti e istituzione, e ponendo l'accento sulla qualità del servizio dovuto dall'ateneo. Se da un lato la fruizione di questo servizio contiene inevitabilmente l'adesione a un rapporto pedagogico implicito nell'attività didattica organizzata e nel concetto di università come comunità, dall'altro impone all'ateneo il rispetto degli standards specificati nell'accordo. Il principio di contrattualità rivaluta il ruolo di studentesse e studenti quali soggetti attivi adulti contribuendo al tempo stesso ad avviare un processo di aumento della trasparenza nell'offerta formativa che stabilisca in modo chiaro le responsabilità dell'ateneo..... Inoltre ribadiamo che la decisione di apportare modifiche al Regolamento Didattico del Corso di laurea rispetto a quello degli anni precedenti, si muove in direzione contraria rispetto alle indicative ministeriali, e obbligherà il Politecnico di Bari ad ulteriori modifiche, come esplicitato nel DM 47 del 30 gennaio 2013 che all articolo 6 comma 4 riporta : In caso di modifiche del Regolamento didattico del Corso di studio, il corso sarà sottoposto ad accreditamento secondo le procedure definite all articolo 4 comma 3.. Chiediamo pertanto che il Politecnico di Bari imponga il rispetto delle normative, affinché non venga messa a repentaglio la validità del titolo di studi, da esso erogato.
Bari lì 26 novembre 2013 Giuseppe De Facentis Componente del Consiglio di Amministrazione Gianluca Lamacchia Componente del Senato Accademico Valeria Lella Componente del Nucleo di Valutazione