L innovazione ambientale: verso una nuova generazione di prodotti e servizi



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L innovazione ambientale: verso una nuova generazione di prodotti e servizi Ambiente e sostenibilità per l Azienda sono un costo?.noi lo trasformiamo in ricchezza. Consulenza di Direzione Ambiente & Innovazione Sistemi di Gestione Aziendale Relatore: Gian Piero Zattoni Clicca qui per l avvio

Chi Siamo EQO S.r.l. da oltre 10 anni riunisce professionisti provenenti da diversi settori e con differenti esperienze professionali, maturate in decenni di attività sul campo, portatori di conoscenze al servizio delle imprese che sfidano un mercato complesso, in continua evoluzione e pertanto altamente competitivo. La Nostra Missione Offrire Servizi e Competenze per dare Valore alle Vostre Organizzazioni e diventare Partner del Vostro Successo..

I Nostri Servizi Business Process Reengineering Consulenza di Direzione Sistemi di gestione aziendale Lean Production Organizzazione Aziendale Sistemi di Gestione per la Qualità Sistemi di Gestione Ambientale Sistemi di Gestione della Sicurezza Risorse umane e formazione Sistemi per la Responsabilità Sociale Analisi del clima aziendale Formazione aziendale personalizzata LCA (life cycle assessment) ECO-Design & Product Reengineering Ambiente & Innovazione Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD ) Carbon Foot Print. Due Diligence ambientali

. I Clienti principali

La filosofia Non esistono processi produttivi e quindi prodotti a costo energetico ed ambientale nullo. un approccio ambientalmente consapevole nella fase di progettazione di prodotti e servizi ci permetterà di garantire alle generazioni future una Terra a misura d uomo ed un uomo a misura di Terra.

Come può l ambiente essere sinonimo di innovazione? La risposta è insita nella fame di conoscenza ed informazione da parte dell intera società civile che vuol sapere quali sono i costi per l ambiente di ciò che consuma in termini di prodotti e servizi. Pertanto, il successo di un prodotto\servizio è sempre più legato ad un concetto esteso di qualità, ove, aspetti di sostenibilità ambientale acquistano sempre più rilevanza ed interesse da parte di media e consumatori. In futuro il successo di un prodotto e la sua competitività sul mercato dipenderà dalla capacità dello stesso di gravare il meno possibile sull ambiente. Di conseguenza il successo di un impresa sarà il frutto della sua capacità di proporre prodotti e servizi progettati per rispettare l ambiente in tutte le fasi del loro ciclo di vita.

Come può l ambiente essere sinonimo di innovazione? Chi produce o distribuisce un prodotto o eroga un servizio dovrà essere abile a sviluppare azioni di comunicazione atte a trasmettere con efficacia tale valore e a dimostrarlo, sviluppando studi scientifici ed adottando strumenti che possano garantire oggettivamente quanto pubblicamente asserito mediante l esternazione di dati legati ad indicatori di Impatto (vedi LCA) riconosciuti a livello internazionale. Gli strumenti di analisi e comunicazione a nostra disposizione sono: LCA (life cycle assessment); ECO-Design & Product Reengineering; EPD (Dichiarazione Ambientale di Prodotto ); SOC (Substances of concern) Analysis Environmental e Sustainability Report; Carbon Foot Print; SGA (Sistemi di gestione ambientale).

Una scelta per il futuro La sfida della globalizzazione richiede un sempre maggiore impegno delle imprese per innovare ed aumentare la qualità ambientale dei propri prodotti e servizi. Lo sviluppo di modelli di produzione e consumo sostenibili e l uso eco-efficiente delle risorse sono priorità della Commissione Europea, ma anche fattori di competitività per lo SVILUPPO.

Il possibile percorso

L orientamento futuro: esempio Principali temi : La presente direttiva stabilisce misure volte a proteggere l ambiente e la salute umana prevenendo o riducendo gli impatti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti, riducendo gli impatti complessivi dell uso delle risorse e migliorandone l efficacia. Stabilisce particolare attenzione alla prevenzione nella produzione del rifiuto DIRETTIVA 2008/98/CE Gerarchia dei rifiuti: Art. 4, comma 1

L orientamento futuro: esempio

L orientamento futuro: esempio DIRETTIVA 2008/98/CE

LCA (Life Cycle Assessment) Life Cycle Assessment, in italiano ANALISI DEL CICLO DI VITA, conosciuto anche con l acronimo LCA, è una metodologia di analisi che valuta gli impatti ambientali che un prodotto o un servizio genera nell intero ciclo della sua vita prendendo in considerazione gli effetti sulla salute umana, sugli ecosistemi e sul depauperamento delle risorse, partendo dalle fasi di estrazione delle materie prime, produzione del bene o erogazione del servizio, distribuzione, uso, manutenzione, riuso, riciclaggio e dismissione finale. Tramite l analisi di LCA si persegue lo scopo di analizzare e far comprendere le conseguenze ambientali direttamente o indirettamente correlate ad un prodotto o ad un servizio e quindi di far conoscere le prestazioni ambientali ed energetiche del prodotto o servizio d interesse per intraprendere un percorso di miglioramento volto allo sviluppo di un prodotto\servizio ecosostenibile capace di supportare campagne di green marketing. Avanti

LCA (Life Cycle Assessment) Lo STUDIO LCA si è affermato, come detto, quale strumento di calcolo per misurare il carico ambientale di un sistema produttivo o più in generale di un prodotto in una visione complessiva. Tanto da essere considerato dalla Commissione Europea come L UNICO IN GRADO DI FORNIRE UNA BASE SCIENTIFICA per l effettuazione di tale calcolo. Partendo dai risultati ottenuti nello studio LCA è possibile individuare le criticità del prodotto, sviluppare in team con i progettisti ipotetiche alternative e valutarne i miglioramenti delle prestazioni ambientali ed energetiche consentendo così la riduzione del valore degli indicatori d impatto ambientale. Tale valutazione risulta di notevole interesse nel momento in cui si vuole procedere con la progettazione di un nuovo prodotto o l aggiornamento di uno esistente. Inoltre è possibile utilizzare questa metodologia per comparare due o più opzioni di sviluppo e per stare sempre un PASSO AVANTI RISPETTO AI CONCORRENTI. ANALISI dei PROCESSI ed INVENTARIO Definizione dell OBIETTIVO e CAMPO APPLICAZIONE VALUTAZIONE degli IMPATTI INTERPRETAZIONE E MIGLIORAMENTO Le fasi di LCA Ritorna

ECODESIGN: alla base della sostenibilità A livello progettuale misurare l impatto ambientale delle opzioni aiuta a stabilire una PRIORITÀ TRA DIVERSE SOLUZIONI comparando gli impatti ambientali delle stesse valutando se ci sono potenziali e significativi vantaggi o svantaggi ambientali. In particolare, un approccio basato su concetti di LIFE CYCLE THINKING aiuta a comprendere come ogni scelta fatta in fase di PROGETTAZIONE abbia poi delle ricadute nelle fasi di PRODUZIONE (industrializzazione ed acquisizione delle materie), di DISTRIBUZIONE, USO (richieste energetiche, manutenzione) e DISMISSIONE (disassemblaggio e recupero). L ECODESIGN applica i concetti (3R) di: riduzione (R), riutilizzo (R), riciclo (R) Ritorna

ECODESIGN: alla base della sostenibilità I principali criteri adottati per una corretta progettazione ecocompatibile riguardano quindi: la MINIMIZZAZIONE DEL CONSUMO di materiali ed energia come input: ridurre consumi di energia e dei materiali utilizzati senza compromettere l aspetto funzionale; progettare in un ottica di macro-componenti integrando e riducendo il numero dei componenti e creando un sistema-prodotto flessibile la RIDUZIONE DELLA TOSSICITÀ e nocività delle risorse: eliminare ad esempio le sostanze tossiche o dannose (SOC Analysis); L UTILIZZO DI RISORSE RINNOVABILI, biocompatibili e locali: utilizzare dove possibile, materiali ed energie che durante le fasi del ciclo vita dimostrino una riduzione di impatto ambientale; STANDARDIZZAZIONE, Uniformare materiali e componenti impiegati nel prodotto sia in termini di struttura sia di connessione tra le parti. Non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che lo ha generato Albert Einstein

ECODESIGN: alla base della sostenibilità I principali criteri adottati per una corretta progettazione ecocompatibile riguardano inoltre: L OTTIMIZZAZIONE DELLA VITA dei prodotti attraverso una facile aggiornabilità e manutenzione ed un intensificazione dell uso del prodotto : progettare l affidabilità e l aggiornabilità, limitare l obsolescenza semantica del prodotto, creare nell utente finale un affezione al prodotto, progettare una serialità differenziata ed intensificare l uso una scarsa obsolescenza semantica e funzionale, L ESTENSIONI DELLA VITA DEI MATERIALI: utilizzare materiali riciclabili, rendere possibile il loro recupero favorendo la riduzione degli scarti e delle risorse necessarie e progettare il disassemblaggio in modo da utilizzare materiali facilmente riciclabili DFD (DESIGN FOR DISASSEMBLY): progettare lo smaltimento del prodotto in modo da favorire il recupero o riciclo dei suoi componenti.

LCA: caso studio Lo studio effettuato prevede uno screening di LCA comparativo tra due materiali plastici differenti utilizzati in ambito industriale per la realizzazione di una componente di un carrello elevatore: ISOFIL K 20 TP V BK polypropylene caricato con 25% di talco. ABS - Acrilonitrile Butadiene Stirene Resina stirolica termoplastica che rappresenta una delle più pregiate mescolanze tra una resina ed un elastomero. Unità funzionale utilizzata per lo studio: 1 kg di materiale plastico. Assunzioni: trasporto comparabile. Confini del sistema: dall estrazione dei materiali fino alla fase di montaggio del componente. A seguito della mappatura dei processi di realizzazione del componente in oggetto, della definizione degli input ed output degli stessi e dell elaborazione dei dati mediante apposito software i risultati ottenuti (riferiti ai due materiali) sono stati confrontati tra loro per valutare quale fosse la migliore soluzione dal punto di vista ambientale ed energetico. Nel grafico di seguito si possono visualizzare come in quasi tutte le categorie d impatto l utilizzo dell ISOFIL sia migliore rispetto all ABS.

LCA: caso studio

Plastica kg CO 2 eq / kg plastica ABS 3,86 LCA: caso studio Isofill K20 1,96 In conclusione, sommando e comparando gli impatti valutati per le due tipologie progettuali è possibile evincere come la componente in ISOFIL impatta circa il 21 % in meno dal punto di vista energetico ed ambientale rispetto alla soluzione prodotta in ABS. del ciclo di vita.

SOC Analysis & Product rengineering La SOC (Substances Of Concern) analysis ha lo scopo di definire i criteri di GESTIONE per il CONTROLLO DI SPECIFICHE SOSTANZE oggetto di preoccupazione CONTENUTE NEI MATERIALI di cui un prodotto finito è costituito. Mediante la SOC analysis un Organizzazione definisce le procedure e gli strumenti da adottare per garantire la non presenza, all interno di un suo prodotto, di specifiche sostanze critiche per la salute umana e per l ambiente. Fattore critico di successo di tale strumento è la capacità di: controllare la catena di fornitura; implementare strumenti efficienti ed efficaci per la gestione delle informazioni e delle evidenze raccolte; utilizzare i dati e le informazioni raccolte quali requisiti di base per una eventuale riprogettazione del prodotto al fine di renderlo libero da sostanze critiche (products SOC free) adottando criteri di progettazione basati sui concetti dell ECO-Design. Avanti

Etichetta Ambientale di Prodotto Tutti gli schemi di etichette ambientali nazionali che operano all interno dell UE ed internazionali utilizzano l LCA come base per definire le caratteristiche che i prodotti devono rispettare affinché possano rientrare tra quelli che godono di una etichetta ambientale. Tra le più importanti troviamo la DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO (EPD) che è uno strumento di comunicazione a supporto della qualità ambientale dei prodotti. Nasce quale leva di mercato per promuovere prodotti ambientalmente sostenibili con lo scopo di: indirizzare le scelte dei consumatori rendendo disponibili e facilmente comprensibili le informazioni per capire l entità dei carichi ambientali di singoli prodotti; sviluppare e sostenere politiche di acquisto basate sul Green Procurement (GP); attivare meccanismi competitivi tra le aziende. La dichiarazione ambientale (EPD) è convalidata da una terza parte accreditata Per garantire quanto sopra perseguito la logica è quella di elaborare Dichiarazioni Ambientali di Prodotto personalizzate al target di mercato semplici, trasparenti e di immediata interpretazione, ovvero, capaci di colpire ed interessare la più vasta massa possibile dei portatori d interesse. Avanti

Dichiarazione Ambientale di Prodotto Il tutto parte dalla definizione dei REQUISITI SPECIFICI DI PRODOTTO (Product Category Rules) stabiliti in maniera condivisa dall'azienda promotrice, da associazioni di categoria o da più soggetti appartenenti al settore produttivo di riferimento e sono riepilogati all interno di specifici documenti che fissano parametri utili a rendere confrontabili le EPD relative alla categoria di prodotti in esame. In particolare nelle PCR sono stabiliti i parametri tecnici e funzionali, il campo di applicazione dello studio LCA e gli aspetti ambientali di riferimento. Ritorna

CARBON FOOT PRINT In tema di comunicazione ambientale gli aspetti legati al PROBLEMA DEL RISCALDAMENTO GLOBALE e del cambiamento climatico ricoprono un aspetto di primario interesse. CHE COS È L IMPRONTA DEL CARBONIO? E una delle grandezze che misurano l impatto delle attività umane sull ambiente ed in particolare in merito agli effetti sul clima da parte dei cosiddetti gas serra originati dalle varie attività umane che utilizzano combustibili fossili. Partendo dalla mappatura delle attività svolte è possibile definire per singola attività l entità delle emissioni di CO 2 espressa in kg di CO 2 equivalente. Nel mondo industriale è sempre maggiore l interesse verso studi mirati alla quantificazione delle proprie emissioni di CO 2, basandosi sulla metodologia LCA, allo scopo di individuare soluzioni volte alla riduzione o alla compensazione. Avanti

CARBON FOOT PRINT dei prodotti E la misura di quanto un prodotto o un sevizio contribuisce alle emissioni di gas serra. Si misura in kg di CO 2 equivalente immessa nell atmosfera nelle varie fasi della vita del prodotto e/o servizio che contribuiscono a rendere possibile la realizzazione, l uso e lo smaltimento del prodotto stesso. Indirettamente si misura anche la quantità di combustibili fossili che è necessario bruciare per rendere possibili le fasi della vita del prodotto. Una bassa IMPRONTA DEL CARBONIO viene pertanto a significare che il prodotto in esame dà un basso contributo ai cambiamenti climatici e ciò costituisce un pregio considerevole L IC per le ragioni suddette viene pertanto a costituire un importante indicatore ambientale che si sta affermando come uno strumento di marketing usato dalle industrie manifatturiere non solo per dimostrare l impegno a ridurre l impatto ambientale, ma anche per evidenziare la sostenibilità dei loro prodotti. E evidente che il calcolo della IC richiede l applicazione di un analisi del ciclo di vita anche se non completo ma limitato ad una sola categoria di impatto, quella cioè riguardante il solo cambiamento climatico. Ritorna

Opportunità Un ulteriore BENEFICIO ECONOMICO è collegato all apertura di nuovi mercati in cui è significativa la maggiore sensibilità dei consumatori nell acquisto di prodotti green. Ad esempio il mercato internazionale, ed in particolare quello americano, risultano sempre più rivolti ed interessati all acquisto di prodotti di cui si conoscono le loro prestazioni ambientali e che sono stati progettati secondo criteri di sostenibilità. Altra possibilità per i prodotti verdi è rappresentato dalle Pubbliche Amministrazioni e più in generale da tutte le Organizzazioni in cui è significativa la presenza pubblica: queste realtà sono infatti soggette al GREEN PUBLIC PROCUREMENT, una normativa che obbliga entro pochi anni all acquisto di una parte importante di prodotti verdi e rappresenta lo strumento per integrare i criteri di carattere ambientale nelle procedure di acquisto delle Pubbliche Amministrazioni; questo mercato risulta molto importante poiché le Pubbliche Amministrazioni sono un consumatore critico che può incidere sul mercato incrementando notevolmente la domanda di prodotti ecologici: basti infatti pensare che gli approvvigionamenti pubblici rappresentano il 12% del PIL nei Paesi UE, ed il 17% in Italia, una spesa di circa 1.500 milardi di euro all anno. Questo dimostra come la normativa internazionale si sta orientando verso politiche che puntino su aziende innovative che abbiano intrapreso percorsi di analisi e miglioramento delle prestazioni ambientali dei propri prodotti.

ciò che oggi è un pregio di pochi domani sarà un esigenza per tutti

GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE! EQO Srl Galleria U. Bassi, 1 40121 Bologna Tel. 051 270946 Fax 051 2960100 Per qualsiasi approfondimento: zattoni@eqo.it http://www.comunicazioneambientale.com Termina presentazione