JESOLO LUGLIO 2014 OGGETTO: TESTO DELLE 14 ISTANZE PARTECIPATIVE AI SENSI DELL ART. 3 DEL REGOLAMENTO SULLA PARTECIPAZIONE POPOLARE



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Al Sindaco di Jesolo Agli assessori competenti in materia Ai capo gruppo del consiglio comunale JESOLO LUGLIO 2014 OGGETTO: TESTO DELLE 14 ISTANZE PARTECIPATIVE AI SENSI DELL ART. 3 DEL REGOLAMENTO SULLA PARTECIPAZIONE Spettabile Comune di Jesolo, come da accordi con il segretario, inviamo in formato Qui di seguito i titoli in ordine progressivo e numerati: 1) Abbinare i referendum comunali alle votazioni nazionali ed europee 2) Utilizzare scrutatori volontari 3) Eliminare il quorum di validità dai referendum comunali 4) Diminuire il numero di firme necessarie per indire un referendum comunale 5) DEMOCRAZIA ELETTRONICA 6) REFERENDUM PROPOSITIVI/DELIBERATIVI/CONFERMATIVI 7) CERTIFICAZIONE UTENTE SUL SITO COMUNALE 8) Regolamento sulla partecipazione 9) Adozione Codice Etico Carta di Pisa 10) Bilancio partecipativo 11) Spazi gratuiti per associazioni, gruppi senza fini di lucro 12) NEWSLETTER COMUNALE EVENTI POLITICI 13) Spazio per associazioni per minoranze 14) OPEN DATA

1) abbinare i referendum comunali alle votazioni nazionali ed europee, VISTO CHE aumentare la partecipazione al voto è un dovere di ogni amministrarore questo provvedimento farebbe risparmiare i soldi dell amministrazione comunale e tempo e fatica ai cittadini, come a Rovereto il risparmio è esattamente del 50% sui costi di gestione recentemente anche a Rovereto li hanno inseriti http://www.paolomichelotto.it/blog/2013/09/18/da oggi i referendum a rovereto pos sono essere utilizzati approvata la mozione abbinamento referendum comunali a v otazioni nazionali ed europee/ CHIEDIAMO con la presente istanza di inserire l obbligo di abbinamento di eventuali referendum comunali alle elezioni nazionali ed europee nello Statuto o nel regolamento sui referendum

2) Utilizzare scrutatori volontari VISTO CHE grazie a questa proposta i referendum non hanno quasi costi. si usa lo stesso metodo in varie parti della Svizzera. a Berceto, un comune in provincia di Parma di 2200 abitanti, hanno speso solo 200 euro per la stampa delle schede per effettuare 2 votazioni referendarie. http://www.paolomichelotto.it/blog/2013/08/17/berceto pr scrutatori volontari per ref erendum comunali spesa di 200 euro/ in questo periodo bisogna cercare di risparmiare il più possibile ed ottimizzare le risorse del Comune si potrebbero finalmente organizzare referendum a Jesolo e cadrebbe la maggior obiezione all uso di questi strumenti, ossia il costo elevato; CHIEDIAMO che venga inserito nel regolamento sui referendum la possibilità di usare scrutatori volontari

3) eliminare il quorum di validità dai referendum comunali VISTO CHE sia il Sindaco Zoggia che lo sfidante al ballottaggo Martin si sono espressi a favore del quorum zero per i referendum l Italia è l ultimo paese dell Europa Occidentale a prevedere un quorum di validità nell ultimo anno, in seguito ad una campagna informativa di comitati cittadini a Venezia, Vicenza e Bolzano lo hanno eliminato, ed a breve si aggiungeranno le amministrazioni comunali del MoVimento 5 Stelle a Mira, Parma, Senago, Assemini e Comacchio alle elezioni questo quorum non esiste perchè, giustamente, rifarle ogni volta sarebbe solo uno spreco di soldi. anche il governatore Luca Zaia si è espresso a favore del quorum zero e a Luglio il Consiglio Regionale Veneto lo ha eliminato dai referendum sulle fusioni unioni con voto unanime, motivandolo con così aumenta la partecipazione è antistorico è giusto che chi vota decide http://www.regione.veneto.it/web/guest/comunicati stampa/dettaglio comunicati?_s pp_detailid=2568117 la commissione europea per la democrazia ha inserito il quorum zero nel codice di buona condotta per i referendum http://www.venice.coe.int/webforms/documents/default.aspx?pdffile=cdl AD%282 007%29008rev ita CHIEDIAMO che sia eliminata dallo Statuto Comunale all art. 85 comma 1 la frase se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e di adeguare il relativo regolamento sui referendum

4) diminuire il numero di firme necessarie per indire un referendum comunale VISTO CHE i referendum sono gli unici strumenti a disposizione del cittadino, insieme al voto elettorale, per poter esercitare la propria sovranità i cittadini non hanno dietro strutture come i partiti per aiutarli a fare pubblicità alle proprie iniziative e lo fanno quindi gratis a livello nazionale il numero di firme necessarie è l 1% in Svizzera, dove conoscono bene l argomento, il numero di firme varie dallo 0,25 al 5% a Jesolo è stato messo il 20% di firme necessarie per indirlo, rendendo di fatto lo strumento inutilizzabile quanto è stato redatto il regolamento di Jesolo, le firme necessarie erano 100 ed in seguito al primo (ed unico) referendum effettuato, la giunta aumentò il numero necessario del 400%, non si sa bene su quali criteri nei comuni vicini a noi il numero di firme necessario varia tra il 5% ed il 10%. nei comuni guidati da una giunta a 5 Stelle stanno abbassando la soglia per favorire la partecipazione dei cittadini CHIEDIAMO che sia modificato l art. 83 comma 3 lettera b dello Statuto Comunale, portando così il numero di firme necessarie per indire un referendum ad un livello accessibile, preferibilmente compreso tra l 1% ed il 5%

5) DEMOCRAZIA ELETTRONICA VISTO CHE l'art. 9 del decreto 82/2005 prevede che: "Lo Stato favorisce ogni forma di uso delle nuove tecnologie (..) per facilitare l'esercizio dei diritti politici e civili sia individuali che collettivi" tra i diritti politici e civili ci sono quelli previsti dall'art. 8 del TUEL, ossia le istanze/petizioni/proposte/referendum lo stesso decreto, aggiornato dal 33/2013, prevede che il canale preferenziale per l interazione tra pubblica amministrazione ed i cittadini debba essere internet il Veneto ha appena concluso l Agenda Digitale, dove tra le richieste più votate c è proprio quella riguardante la democrazia elettronica e digitale http://adveneto.ideascale.com/a/dtd/ampliare il Portale sulla partecipazione online/ 6652 24417 il Comune di Jesolo dal 2005 ad oggi non ha inserito nessuno strumento di partecipazione elettronica nello Statuto e nei Regolamenti, e sono passati 8 anni dall obbligo sancito dal decreto stiamo parlando di strumenti che altre amministrazione hanno già messo in funzione, quali le petizioni ed i sondaggi online o la raccolta firme per i referendum con la PEC CHIEDIAMO che il Comune si impegni a lavorare su questa tema, organizzando un agenda digitale per Jesolo.

6) INSERIRE I REFERENDUM PROPOSITIVI/DELIBERATIVI/CONFERMATIVI VISTO CHE il TUEL prevede che ogni Comune puo inserire qualunque tipo di referendum il referendum abrogativo è uno strumento ormai sorpassato e non efficace, ampiamente dimostrato in Italia dai referendum sul finanziamento pubblico ai partiti e sull abolizione del ministero dell agricoltura, re introdotti con nomi diversi tutti gli studi mondiali sugli istituti referendari hanno dimostrato che gli unici veramente efficaci sono quelli deliberativi e confermativi nell ultimo anno vari comuni e provincie li hanno introdotti, a partire dall alto adige (giusto il 30 Settembre alcuni comitati hanno raccolto le firme per il primo referendum confermativo) e sono presenti nello Statuto sia di San Donà di Piave che della Provincia di Venezia, senza andare troppo distante Sia il Comune di Mira che quello di Parma li hanno inseriti nel proprio statuto. CHIEDIAMO che il Comune di Jesolo si impegni ad inserire questi strumenti nello Statuto Comunale

7) ISTANZE PETIZIONI PROPOSTE TENUTO CONTO CHE l art. 8 del T.U.E.L. prevede che nello Statuto sia previste procedure per l'ammissione di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi e devono essere, altresì, determinate le garanzie per il loro tempestivo esame Con la presente chiediamo al Comune di sistemare la parte riguardante questi strumenti di partecipazione: nello statuto e nell apposito regolamento di Jesolo non sono previsti tempi certi per le risposte da dare ai cittadini singoli, ma solo per quelli associati.

8) REGOLAMENTO SULLA PARTECIPAZIONE Con la presente chiediamo al Comune di Jesolo di impegnarsi a modificare il regolamento sulla partecipazione, così da aggiornarlo e renderlo piu moderno. Chiediamo un impegno del Comune su questo tema.

9) ADOZIONE CODICE ETICO CARTA DI PISA chiediamo al Comune di Jesolo l adozione della Carta di Pisa o di carta equivalente a livello europeo, per rafforzare la trasparenza e la legalità nella P.A., in particolare contro la corruzione e infiltrazione mafiosa. Il Comune di Parma la inserirà a breve nello Statuto, si potrebbe inserire un articolo come il seguente: L'Amministrazione Comunale riconosce i valori etici contenuti nella ""Carta di Pisa"" (o in documento europeo equipollente),codice etico destinato agli enti e amministratori locali al fine di rafforzare la trasparenza e la legalità nella Pubblica Amministrazione e contro la corruzione e infiltrazione mafiosa. Gli Amministratori si impegnano ad uniformare la propria azione ai principi enunciati. NOTE: sarà necessario specifico atto che regolamenterà ulteriori modalità di verifica del rispetto degli obblighi contenuti nel "codice". Per approfondimenti clicca sul link: http://www.avvisopubblico.it/news/presentata a roma la carta di pisa il codice etico di avv iso pubblico per gli enti e gli amministratori locali il testo on line_270212.shtml

11) BILANCIO PARTECIPATIVO Bilancio partecipativo: i processi partecipativi individuano le priorità sia sugli investimenti che sui tagli. Gli organi territoriali (Comitati e Assemblee di cittadini), selezionano le priorità integrati da tavoli tematici a cui partecipano tecnici, come già succede in varie città italiane tipo Capannori, Grottamare, Modena, in Toscana, in Sicilia.. DOMANDA Questa amministrazione ha intenzione di utilizzare questo strumento nel corso del proprio mandato?

11) Spazi gratuiti per associazioni, gruppi senza fini di lucro Con la presente istanze chiediamo che: a) La richiesta di suolo pubblico sia concessa gratuitamente ad Associazioni di promozione sociale, volontariato, partiti, posto che non abbiano fini di lucro. b) Snellimento della burocrazia per le Associazioni che vogliono creare momenti di aggregazione e partecipazione tra i cittadini. c) Posizionamento di bacheche che permettano l'esposizione di materiale informativo senza fine di lucro disposte nei quartieri che permettano ai cittadini di informarli di eventuali iniziative (es. biblioteca civica e ospedale vecchio).

12) NEWSLETTER COMUNALE EVENTI POLITICI Con la presente facciamo istanza al Sindaco per chiedere di ampliare i servizi della newsletter, aggiungendo alle opzioni la possibilità di ricevere le mail selezionate per tag o categoria DOMANDA Siete favorevoli a creare questo nuovo servizio a favore dei cittadini digitali?

13) Spazio per associazioni TENUTO CONTO CHE Il Comune di Jesolo deve prevedere la valorizzazione ed il sostegno dello sviluppo di libere forme associative e la promozione di organismi di partecipazione popolare all'amministrazione locale. CHIEDIAMO CHE l'amministrazione Comunale metta a disposizione di tutti i cittadini, gruppi e organismi sociali a carattere democratico, strutture e spazi idonei con condizioni e modalità d'uso da deliberare appositamente. Per la copertura delle spese, può essere richiesto il pagamento di un corrispettivo a copertura delle spese come già succede a Quarto d Altino e San Stino, dove con 7 10 Euro hai a disposizione una sala con videoproiettore. DOMANDA Siete favorevoli a creare un nuovo regolamento per la concessione degli immobili comunali nel quale verranno previste forme di agevolazione per cittadini, comitati spontanei e associazioni varie?

20) OPEN DATA Ad ottobre 2012 il Comune di Venezia ha adottato una delibera sugli open data, Il metodo stesso di costruzione dei Principi è stato particolarmente significativo, perché è frutto di un percorso di partecipazione e collaborazione tra Amministrazione e Cittadini, in particolare è d'obbligo ricordare la fruttuosa discussione con il gruppo "#opendatavenezia" E uno dei principi cardine nella pubblicazione degli "open data" è proprio la partecipazione dei cittadini, che potranno infatti concorrere al processo suggerendo dataset da pubblicare, segnalando incongruenze, riutilizzando i dati resi disponibili. Il decreto legislativo 7 Marzo 2005 n. 82 stabilisce che le autonomie locali assicurano la disponibilità, gestione, accesso, trasmissione e la fruibilità dell informazione in modalità digitale e si organizzano a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate le tecnologie dell informazione e della comunicazione art. 50: i dati delle P.A. (..) ne consenato la fruizione e riutilizzazione da parte di altre P.A. e dai privati art. 54: i dati pubblici contenuti nei siti delle P.A. sono fruibili gratuitamente e senza necessità di indentififazione informatica art. 68: le P.A. adottano soluzioni informatiche che consentono la rappresentazione dei dati in pià formati, di cui almento uno di tipo aperto CHIEDIAMO al Comune di Jesolo se vogliono votare una delibera simile a quella di Venezia riguardo gli open data Qui di seguito il testo votato da Venezia, a cui potreste agganciarvi per avere a poco prezzo i software necessari (se il link non funziona, cercare open data ottobre 2012 venezia, il file è il DG_2012_485 / PD 2012/639 http://portale.comune.venezia.it/utilities/deliberegiunta/files/2012/dg_2012_485_testo.pdf