Impatto della gestione forestale sulla fauna selvatica



Documenti analoghi
FACOLTA DI ARCHITETTURA

Le conseguenze che l eterogeneità spaziale e la struttura del paesaggio presentano sui diversi livelli di organizzazione

NATURA E BIODIVERSITÀ 2013 Biodiversità: tendenze e cambiamenti Distribuzione del Valore Ecologico secondo Carta della Natura

Ci sono effetti misurabili dell'ozono sulle nostre foreste?

PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE (PFVP) DELLA PROVINCIA DI COSENZA RAPPORTO PRELIMINARE VAS. Allegato 3 MAPPA DELLA META-INFORMAZIONE

Corso di Ecologia Forestale

PIANO DI GESTIONE della Zone di Protezione Speciale (ZPS) IL GRUPPO DI LAVORO

I monitoraggi in Regione Lombardia ORBL IPGESTIRE2020. Milano, 22 settembre 2017 Anna Rampa

Il Programma LIFE+ per la protezione della natura e la biodiversità

Dipartimento Biologia e Biotecnologie C. Darwin. Luigi Boitani. Strategie e tattiche della conservazione della biodiversità

Trento, 23 maggio,2013. Le fasi: 1

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.

MANUALI PER IL MONITORAGGIO DI SPECIE E HABITAT DI INTERESSE UNIONALE a cura di Elena Santini e Marco De Cicco

ROMA COME «PORTA D INGRESSO»

Criticità e proposte per l attuazione della VAS Bruna Kohan

NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)

Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici

Allegato 4. INDICATORE 4 Aree agricole ad Alto Valore Naturale (HNV FARMING) METODOLOGIA E RISULTATI

L habitat come metrica per quantificare l impatto delle alterazioni idro-morfologiche

Buone prassi selvicolturali per la resilienza delle foreste mediterranee ai cambiamenti climatici

Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane

Un recente lavoro effettuato dall Università di Torino (DI.VA.P.R.A. Entomologia e Zoologia) mediante l applicazione di modelli predittivi, ha

Gruppo Insubrico di Ornitologia. c/o Museo di Storia Naturale dell Insubria via Manzoni Clivio (VA)

PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO

Il Documento di Piano: criteri e obiettivi di sviluppo, miglioramento e conservazione del Comune di Inzago. (inserita in relazione del Ddp)

IL LUPO Tecniche di monitoraggio della specie in ambiente alpino. Eugenio Carlini

Il Programma LIFE+ per la protezione della natura e la biodiversità

Applicazioni di cartografia numerica in Biogeografia

Studio sui micromammiferi del Parco Regionale di Veio

CRA-RPS Gruppo di Ricerca di Gorizia

Il sistema previsionale di allerta regionale piemontese per le ondate di calore

LO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE ELEMENTI DI DISCUSSIONE PER UN APPROCCIO TECNICO

VAS Piano Energetico Ambientale Regionale Misure per il monitoraggio REGIONE MOLISE. Servizio Programmazione Politiche Energetiche

Susanna Nocentini SELVICOLTURA, BIODIVERSITÀ, FAUNA: 10 ANNI DOPO IL TERZO CONGRESSO NAZIONALE DI SELVICOLTURA

Fattori influenzanti il successo delle immissioni di starna. Alberto Meriggi Dipartimento di Biologia Animale Università di Pavia

Qualità del suolo e metriche territoriali per la pianificazione peri-urbana

Progetto Siamo tutti biodiversi?

Piano di Gestione area SIC Foresta di Monte Arcosu

Indicatori di Qualità e di Fragilità Ecologica

Trasformazione del paesaggio forestale nell'area del Parco di Paneveggio

La Rete Natura 2000 in Emilia-Romagna

Unità di INDICATORI INDICATORI INDICATORI misura

Restauro ecologico Suo ruolo nella conservazione della biodiversità

LA FAUNA. Riccardo Fontana

I rapaci come indicatori dei cambiamenti ambientali sulle Alpi

Qui DPC. M. Dolce 1. Rubrica

Agenda 2000 (o Agenda di Rio)

Nuovi indirizzi per la politica forestale regionale

Benessere animale e produzione di carne di selvaggina: cattura dei cinghiali in gabbie e qualità delle carni

Sostenibilità e integrazione tra le forme di gestione dei boschi di origine agamica. Gianfranco Fabbio (CREA - FL)

Tavola rotonda. Bosco ceduo : un governo per le risorse del territorio. Selvicoltura dei boschi cedui: principi e innovazioni

Aspetti tecnico-attuariali dei Fondi sanitari

Biodiversità. Daniel Franco. Daniel Franco 2007, All Rights Reserved 1

Piano di monitoraggio

PROPOSTA METODOLOGICA PER LA STIMA DEI DANNI ATTESI DA EVENTI ALLUVIONALI

Analisi del ciclo di vita per processi industriali

GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Carta GeoEcologica: un modello predittivo per la diffusione di specie vegetali ed animali

REPORT DI MONITORAGGIO VAS IN APPLICAZIONE A PARERI TECNICI EX ARTICOLO 9, D.M. 150/2007

UTILIZZO DEL GIS IN UN ANALISI DI IDONEITÀ AMBIENTALE PER LA GESTIONE E LA PIANIFICAZIONE IN CAMPO FAUNISTICO

Applicazione GIS per lo studio delle aree vitali e dei percorsi di migrazione del capriolo nelle Alpi Orientali

MONITORAGGIO DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DEGLI HABITAT E DELLE SPECIE DI IMPORTANZA COMUNITARIA PRESENTI NEI SITI DELLA RETE NATURA

MISURE DI CONSERVAZIONE DEL SIC IT Isola Sacra

Appendice 1 - Check list di caratterizzazione del contesto ambientale

VIA Che c è di nuovo? FAST 3 NOVEMBRE 2016

NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)

LIFE13 NAT/IT/ AZIONE E.3 CONSULTAZIONE PUBBLICA E COINVOLGIMENTO DEI PORTATORI DI INTERESSE

Aree agricole ad alto valore naturale. Attività della RRN

Il soggetto organizzatore consegna a ciascun partecipante il materiale adeguato alla preparazione per sostenere la prova d esame.

La Rete Natura 2000 in Piemonte

in G.U. n. 79 del sommario Art. 1 Art. 2 Art. 3 DM AMBIENTE 7_03_12 A Pag: 1

I cedui oltre turno: quale gestione oltre le definizioni Andrea Cutini Gianfranco Fabbio CREA Centro di ricerca Foreste e Legno

in G.U. n. 79 del sommario Art. 1 Art. 2 Art. 3 DM AMBIENTE 7_03_12C Pag: 1

in G.U. n. 79 del sommario Art. 1 Art. 2 Art. 3 DM AMBIENTE 7_03_12M Pag: 1

I coleotteri saproxilici e il progetto Life MIPP

Fra boschi e paludi. Proposta per laboratori di educazione ambientale per le classi del territorio comunale di Fucecchio fra le Cerbaie e il Padule

Piano di gestione del SIC IT Monti Bivera e Clapsavon

Contenuti della presentazione. Standard FSC. Foreste ad Alto Valore di Conservazione (HCVFs): definizione

ALLEGATOA alla Dgr n del 22 dicembre 2009 pag. 1/6

Seminario Amministrazioni Centrali Rafforzamento della capacità amministrativa in materia di Valutazione di Incidenza (VIncA)

Paesaggio forestale e strategie di gestione forestale sostenibile: l'opinione dei visitatori

ES IS ORIGINAL COMPRESSORSS

Azioni urgenti di salvaguardia di anfibi e rettili della gravina di Matera

Popolazioni e demografia

Convegno «lo sviluppo rurale tra mare e montagna» Gruppo di Lavoro n. 2

PROGETTO LIFE EREMITA LIFE14 NAT/IT/ EREMITA

Percorso di attuazione di LIFE+

I risultati del progetto regionale per il monitoraggio del Lupo in Liguria

Criteri di sostenibilità per le filiere foresta - energia

GESTIRE - Development of the strategy to manage the Natura 2000 network in the Lombardia Region LIFE11 NAT/IT/044

L uso dell acqua per la gestione della risorsa idrica in ambiente rurale

Rapporto ambiente-sviluppo: il concetto di sviluppo sostenibile

PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE PROCEDURA VAS E RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE

The mind is like a parachute, it only works if it is open A. Einstein

Gli ambiti di studio della biologia e dell ecologia

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE

Progetto LIFE + T.E.N. Azione C2: Inventario delle azioni di tutela. attiva dell Ambito Territoriale. Omogeneo(A.T.O.) di Fiemme

COMUNE DI MONTICHIARI Provincia di Brescia PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) DEL DOCUMENTO DI PIANO

Opportunità e criticità nell attuazione dei PSR 2014/2020 in relazione alle misure di conservazione dei siti Natura 2000 Provincia Autonoma di Bolzano

Le tipologie di operazioni previste dalla presente sottomisura, finalizzate alla ricostituzione del potenziale forestale danneggiato, sono relative a;

Transcript:

Giornata di studio Valutazione ambientale dei progetti di interventi srlvicolturali e dei piani di gestione forestali Amatrice 26 gennaio 2012 ANNA LOY E MIRKO DI FEBBARO Impatto della gestione forestale sulla fauna selvatica UNIVERSITÀ DEL MOLISE DIP. SCIENZE E TECNOLOGIE PER L AMBIENTE L E IL TERRITORIO

SVILUPPO INDICATORI IMPATTO SU BIODIVERSITA (AZIONE FOR BD PROGETTO LIFE MAN FOR ) SPECIE che rispondono a cambiamenti degli habitat forestali Metodi utili a quantificare la risposta Strumenti di ALLERTA (indici di impatto)

Vertebrati= Indicatori della gestione forestale? Problemi scala temporale scala spaziale

Modelli predittivi Previsione degli effetti della gestione forestale su: qualità,, disponibilità e struttura dell habitat preferenziale delle specie abbondanza delle specie COMBINAZIONE DI MODELLI MULTISPECIFICI Indice sintetico di impatto nel breve, medio e lungo termine

MODELLI scala modello Paesaggio Patch (bosco ) CSDM - Forest dynamics models + Species distribution models + Meta-population models OCC - Occupancy models

CSDM - SPECIES DISTRIBUTION MODELS Dati di presenza della specie Mappa dei tipi forestali al T0 Metriche di paesaggio al T0 SCENARIO EX ANTE SDM Distribuzione potenziale al T0 SCENARI EX POST SIMULAZIONE DI SCENARI FUTURI LANDIS Mappa dei tipi forestali al T1 Tn SIMULATION OF TREATMENTS Metriche di paesaggio al T1 Tn Distribuzione potenziale al T1 Tn

CSDM ANALISI DELLE METAPOPOLAZIONI SDM + LANDIS RAMAS GIS Analisi della Vitalita delle Popolazioni distribuzione potenziale delle specie PARAMETRI DEMOGRAFICI Rischio di estinzione legato agli interventi

COMBINED SPECIES DISTRIBUTION MODELS Topic Quantificazion e delle relazioni specie-habitat DISTRIBUZIONE POTENZIALE Obiettivo Quantificazione dei cambiamenti degli habitat idonei (estensione, struttura, frammentazione, connettività) a seguito degli interventi Input Dati di presenza delle specie, Carta dei tipi forestali al T 0, T 1 T n Output Distribuzione potenziale delle specie al T 0, Distribuzione potenziale delle specie al T 1 T n LIMITI Disponibilità dati presenza delle specie limita il n di specie Disponibilità carte tipi forestali limita il n. di aree Disponibilità dati etò dei boschi limita la costruzione degli scenari ai T 1 T n

OCCUPANC A1: Montedimezzo (IS) A2: Collemeluccio (IS) S = 238 S = 433 Y 1 2 3 4 5 1 ha X 1ha grid CELLA = POTENZIALE SITO DI PRESENZA

OCCUPANC SELEZIONE DEI SITI ( ( 25% RANDOM ) s = 60 s = 100 Y A1: Montedimezzo (IS) A2: Collemeluccio (IS) Hair tube 1 2 3 4 5 1 ha X 1ha grid

OCCUPANC Y A1: Montedimezzo (IS) A2: Collemeluccio (IS) Stima ex ante Hair tube OCCUPANCY T 0 = 0.30 1 2 3 4 Nesting boxes for glirids 5 1 ha X 1ha grid OCCUPANCY T 0 = 0.35

A1: Montedimezzo (IS) OCCUPANC Y Stima ex post Trattamento 1 A2: Collemeluccio (IS) Trattamento 2 Hair tube OCCUPANCY OF AT T 1 = 0.25 IMPATTO NEGATIVO OCCUPANCY AT T 1 = 0.35 NESSUN IMPATTO

OCCUPANCY Argomento Stima dell abbondanza delle specie in un area A : ψ= ŝ O /s TOT ŝ O = n. siti in cui èpresente la specie, tiene conto della P di rilevare la specie (detectability) Obiettivo srilevare TOT = n. totale cambiamenti dei siti in nell abbondanza A delle specie in risposta agli interventi Requisiti Rilevamenti standardizzati (presenza/assenza) ripetuti nel tempo (T 0, T n ) LIMITI N. di siti elevato (min 30), e distanziati in modo regolare a distanze maggiori dell home range della specie Minimo of 3 repliche per ogni stagione aree omogenee

SELEZIONE DELLE SPECIE Vertebrati della fauna Italiana Alta idoneità per gli ambienti forestali Specialisti Taxon N. specie Scala Patch Paesaggio Entrambe Amphibia 8 - - 8 Reptilia 2-2 - Aves 30 27 2 1 Mammalia 21 6 15 - Totale 61 33 19 9

ESEMPI Classe Specie Scala Modelling technique Amphibia Salamandra salamandra Paesaggio + Patch CSDM OCC Reptilia Coronella austriaca Paesaggio Aves Sitta europaea Paesaggio Mammalia Sciurus vulgaris Patch

GRAZIE