Piano di azioni positive per il triennio 2013/2015



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Transcript:

COMUNE DI VANZAGHELLO PROVINCIA DI MILANO Piano di azioni positive per il triennio 2013/2015 Il Decreto Legislativo 11 aprile 2006 n. 198 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell art. 6 della L. 28 novembre 2005, n. 246 riprende e coordina in un testo unico le disposizioni ed i principi di cui al D.Lgs. 23 maggio 2000, n. 196 Disciplina dell attività delle consigliere e dei consiglieri di parità e disposizioni in materia di azioni positive, ed alla Legge 10 aprile 1991, n. 125 Azioni positive per la realizzazione della parità uomo donna nel lavoro. La legge prevede che i Comuni, sentite le Organizzazioni Sindacali ammesse alla sottoscrizione dei contratti decentrati e le rappresentanze sindacali unitarie e la Consigliera di parità territorialmente competente predispongano dei piani di azioni positive tendenti ad assicurare, nel loro rispettivo ambito, la rimozione di ostacoli che possano impedire la realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro fra uomini e donne: tali piani hanno durata triennale. Le azioni positive sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza formale, sono mirate a rimuovere gli ostacoli alla piena ed effettiva parità di opportunità tra uomini e donne. Sono misure speciali in quanto non generali ma specifiche e ben definite, che intervengono in un determinato contesto per eliminare ogni forma di discriminazione, sia diretta sia indiretta e temporanee in quanto necessarie fintanto che si rileva una disparità di trattamento tra uomini e donne. Secondo quanto disposto dalla normativa normativa, le azioni positive rappresentano misure preferenziali per porre rimedio agli effetti sfavorevoli indotti dalle discriminazioni, per guardare alla parità attraverso interventi di valorizzazione del lavoro delle donne, per rimediare a svantaggi rompendo la segregazione verticale e orizzontale e per riequilibrare la presenza femminile nei luoghi di vertice. Obiettivi Generali Gli obiettivi generali del Piano sono: - Intervenire sulla cultura della gestione delle risorse umane all'interno dell'organizzazione del Comune accelerando e favorendo il cambiamento nella pubblica amministrazione con l'introduzione di innovazioni nell'organizzazione e con la realizzazione di interventi specifici;

- Favorire la crescita professionale e di carriera per riequilibrare eventuali situazioni e posizioni lavorative ove le donne sono sotto-rappresentate; - Favorire politiche di conciliazione tra responsabilità professionali e familiari attraverso azioni che prendano in considerazione sistematicamente le differenze e le condizioni, le situazioni e le esigenze di donne e uomini all'interno dell'organizzazione, ponendo al centro l'attenzione alla persona contemperando le esigenze dell'organizzazione con quelle dei dipendenti; - Sviluppare i criteri di valorizzazione delle differenze di genere all'interno dell'organizzazione del lavoro attraverso la formazione e la conoscenza delle potenzialità e professionalità presenti all'interno dell'amministrazione; - Aumentare la consapevolezza che leggere i fenomeni con l'ottica di genere è conveniente e strategico per la pianificazione e lo sviluppo delle risorse umane dell'ente; - Individuare competenze di genere da valorizzare per implementare nella strategia dell'ente la capacità di trattenere all'interno le professionalità migliori oltre che migliorare la produttività e il clima lavorativo generale.

Organizzazione dell Ente L Amministrazione Comunale di Vanzaghello è articolata in 5 aree di servizio i cui Responsabili sono stati individuati con Decreto del Sindaco nel rispetto delle competenze professionali. Attualmente sono ricoperti da 3 uomini e 2 donne, in un settore molto importante ossia l area Amministrativa e l area Tecnica. Rispetto al numero complessivo dei dipendenti si rileva la seguente situazione: Totale dipendenti Di cui donne percentuale 21 14 66% I posti a part-time, attualmente ricoperti da personale femminile, sono 7. A tali posti vengono riconosciuti tutti i diritti concessi ai sensi di legge. L Amministrazione ha accolto le richieste delle dipendenti concordando una modalità di orario che conciliasse le esigenze della dipendente con le esigenze dell organizzazione dell Ufficio in conformità a quanto stabilito dal Regolamento vigente presso l Ente. L orario è articolato sulle 36 ore distribuite per la maggior parte delle/i dipendenti su 5 giorni lavorativi e in maniera da offrire un pomeriggio libero a settimana (il venerdì) a tutti i/le dipendenti. La presenza femminile prevale in quasi tutti i settori dell Amministrazione, tuttavia è appena pari ad un terzo solo nell area Polizia Municipale, causa l uscita per mobilità di una vigilessa. Constatata tale situazione, non si riscontrano situazioni di particolari criticità in termini di presenza femminile tra il personale dell Ente, né si evidenziano difficoltà organizzative legate a tale presenza; le azioni positive da prevedere nella pianificazione dovranno comunque, tendere alla piena integrazione del principio delle pari opportunità nelle politiche di gestione delle risorse umane. Progetti e azioni positive in corso di attuazione Obiettivo 1 Usufruire del potenziale femminile per valorizzare la missione dell Ente Riequilibrio delle presenze: In occasione tanto di assunzioni quanto di promozioni, a fronte di analoga qualificazione e preparazione professionale tra candidati di sesso diverso, il Comune privilegerà il candidato donna là dove esse sono sottorappresentate nelle attività e nelle posizioni gerarchiche ai sensi dell'articolo 7, comma 5, del D.Lgs. 23.5.2000 n. 196. Corsi di formazione: Il Comune cura la formazione e l aggiornamento di tutto il personale, senza discriminazione di genere e con particolare attenzione alle donne, come metodo permanente per assicurare l efficienza attraverso il costante adeguamento delle competenze di tutti i lavoratori garantendo la pari opportunità alle lavoratrici ed ai lavoratori.

Particolare attenzione verrà dedicata al sostegno della formazione del personale al rientro della maternità. Tutti i percorsi formativi verranno, comunque, monitorati al fine di far emergere tempestivamente eventuali disparità sulle quali predisporre degli interventi correttivi. L Amministrazione si impegna a fronteggiare alle spese che ne deriveranno con proprie risorse di bilancio nell ambito degli stanziamenti ordinari di bilancio. Obiettivo 2 Promozione dell equilibrio tra tempi di vita e di lavoro Verifica possibilità modifica orario di lavoro: L Amministrazione Comunale, previo confronto con le parti sindacali, in considerazione delle esigenze emerse dal personale dipendente, intende vagliare la possibilità di introdurre delle modifiche, all orario di lavoro. Flessibilità: Con riferimento all orario di servizio sono state introdotte delle forme di flessibilità dell orario di lavoro sia per il tempo pieno che per l orario part-time che permettono, a tutto il personale di usufruire di una fascia di flessibilità giornaliera di mezz ora in entrata e in uscita. Nel periodo estivo del mese di luglio e agosto viene concesso un orario estivo 36 ore su 6 giorni (solo mattina). In questo modo l amministrazione Comunale ha inteso dare attuazione alle norme sulle pari opportunità nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori a sostegno anche della maternità e paternità. Obiettivo 3 Promozione della cultura di genere Lotta contro il mobbing e le molestie sessuali: Il Comune ha previsto una formazione specifica rivolta ai responsabili dei servizi in materia di tutela della libertà e della dignità della persona al fine di prevenire il verificarsi di comportamenti configurabili come molestie sessuali o mobbing. I responsabili dei servizi dovranno promuovere e diffondere la cultura del rispetto della persona volta alla prevenzione delle molestie sessuali e del mobbing sul posto di lavoro, con particolare riguardo al mobbing di genere. Si tratta di improntare l azione amministrativa all affermazione sul lavoro delle pari dignità delle persone. Rimuovere comportamenti molesti e lesivi delle libertà personali dei singoli e superare quegli atteggiamenti che arrecano pregiudizio allo sviluppo dei corretti rapporti umani e professionali tra colleghi e colleghe di lavoro.

Da attuare nei prossimi anni Asilo Nido Il combinare i tempi di vita con i tempi di lavoro rimane uno dei temi più scottanti nei primi anni di vita del bambino. L attivazione di un servizio di asilo nido (con una convenzione per i dipendenti del Comune) può concorrere a realizzare importanti obiettivi: - Agevolare la conciliazione tra lavoro e famiglia, al fine di renderlo compatibile con gli impegni legati alla maternità e all educazione dei figli, soprattutto nella fascia d età dai 3 mesi ai 3 anni, per la quale si registra il maggior scarto tra la domanda e l offerta dei servizi all infanzia; - Offrire una alternativa concreta al ricorso al part time quale soluzione ai problemi di accudimento di figli; - Favorire un rientro delle lavoratrici dalla maternità con un atteggiamento più sereno. Maggior conciliazione fra vita lavorativa e privata Si prevede di: - Monitorare le esigenze di cura nei confronti della famiglia, con particolare riferimento ai figli, anziani non autosufficienti e in condizioni di disabilità, e offrire maggiori informazioni sulle opportunità offerte dalla normativa in tale ambito, con la realizzazione di supporti informativi destinati a tutti i dipendenti al fine di aumentare l informazione e sviluppare una autonoma gestione degli istituti normativi e contrattuali per favorire la conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro; - Individuare nuove modalità di articolazione dell orario di lavoro per conciliare la vita professionale e quella personale. L obiettivo è quello di individuare nuove modalità di articolazione dell orario capaci di integrare l esigenza dell ente in termini di qualità del servizio e di maggiore produttività con le aspettative e i bisogni del personale che necessita di orari diversificati da quelli oggi previsti; - Individuare in sede di contrattazione decentrata, di concerto con il Comitato Pari Opportunità, forme di flessibilità finalizzate al superamento di specifiche situazioni di disagio dei dipendenti o dei loro familiari; - Favorire la possibilità di mantenere i contatti con l ambiente lavorativo anche durante i periodi di astensione obbligatoria o facoltativa per maternità o congedi vari; - Favorire rispetto a gli altri dipendenti le lavoratrici/i lavoratori che richiedano la trasformazione dell orario di lavoro da tempo pieno a part-time, a seguito di nascita o adozione di un figlio o con un figlio di età inferiore ai 3 anni. Partecipazione alle iniziative Europee. Allo scopo di mantenere un aggiornamento costante sull'evoluzione della politica della UE nelle pari opportunità e di avvalersi dei fondi stanziati dalla UE a questi scopi, si prevede di promuovere collaborazioni con gli altri Comuni ed Enti del Castanese e Legnanese per la formulazione di proposte di progetti da presentare alla UE in applicazione della decisione del Consiglio Europeo

2001/51/CE concernente la strategia comunitaria in materia di parità tra uomini e donne (2001-2005). CONCLUSIONI L Amministrazione Comunale, in accordo con le rappresentanze sindacali dell Ente, provvederà, qualora se ne presentasse la necessità, ad integrare il presente Piano, anche prima del suo scadere, nell ottica di garantire la piena attuazione delle finalità individuate dalla normativa oggetto del presente piano, specie qualora si dovessero rilevare situazioni di criticità tali da richiedere interventi più mirati.