I GIOVANI E LA CASA SABRINA IOMMI - IRPET. Firenze, 19 ottobre 2011



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I GIOVANI E LA CASA di SABRINA IOMMI - IRPET Firenze, 19 ottobre 2011

STRUTTURA DELLA RELAZIONE L INTERVENTO SI PROPONE DI RAGIONARE SUL TEMA DELLA CONDIZIONE ABITATIVA DEI GIOVANI TOSCANI GUARDANDO AI SEGUENTI ASPETTI: l età di emancipazione dalla famiglia di origine le condizioni abitative dei toscani in generale e dei giovani in particolare l evoluzione più recente del mercato immobiliare le caratteristiche degli interventi di politica per la casa il dibattito scientifico e d attualità

L ETA DELL EMANCIPAZIONE STILI DI VITA E VALORI Secondo una recente indagine europea (European Social Survey, 2006), i passi importanti per l ingresso nella vita adulta sono, nell ordine: a) la disponibilità di un lavoro a tempo pieno (48% degli intervistati), b) l uscita dalla casa dei genitori (38%), c) diventare genitore (35%), d) vivere con un partner (29%). Per essere indipendenti servono dunque un lavoro e una casa. ITALIA EUROPA MERIDIONALE EUROPA SETTENTRIONALE Fonte: elaborazioni su dati Eurostat Età media di uscita dalla famiglia di origine. 2007 30,2 29,2 23,7 % case occupate in proprietà 2004 73 76 53 Spesa sociale procapite (PPS).2005 6.226 5.297 7.917 Spesa sociale per la casa p.c. (PPS). 2005 5 30 201 Tasso di disoccupaz. 20-34 anni 2008 I DATI I dati mostrano una grande differenza nell età di uscita dalla famiglia di origine fra Nord e Sud Europa. Le ragioni di tale divario sono molteplici e attengono sia a fattori culturali, sia ai modelli organizzativi del welfare (ruoli di stato, mercato e famiglia), come pure alle caratteristiche e alla dinamica di mercato del lavoro e mercato della casa. In generale vi sono numerose evidenze empiriche che dicono che l emancipazione avviene più tardi laddove: a) la proprietà dell abitazione è molto diffusa e il mercato dell affitto è di conseguenza poco sviluppato; b) l intervento dello stato tramite la spesa sociale, come sostegno al reddito e agevolazione per l accesso alla casa, è molto bassa; c) la disoccupazione giovanile è a livelli elevati. 10,8 13,1 7,9

I GIOVANI NELLA FAMIGLIA DI ORIGINE Italia 2009. Giovani nella famiglia di origine (%) 20-24 anni 25-29 anni 30-34 anni Fonte: Istat, indagine multiscopo Maschi e Femmine 86,1 59,2 28,9 Solo Maschi 90,6 68,8 37,8 Toscana 2009. Giovani nella famiglia di origine (%) 20-24 anni 25-29 anni 30-34 anni Maschi e Femmine 137.357 118.213 76.338 Fonte: Istat, Indagine Forze di Lavoro Di cui occupati 65.027 83.751 61.821 % su totale giovani 83,2 61,0 30,4 % occupati 47,3 70,8 81,0 Toscana. % Giovani 25-34 anni nella famiglia di origine al 1981 e al 2010 0 10 20 30 40 50 MASCHI FEMMINE 1981 2010 TOTALE Fonte: Istat, Censimento popolazione e Indagine Forze di Lavoro Se la permanenza nella famiglia di origine della fascia di età 20-24 è in parte fisiologica e dovuta all allungamento dei percorsi formativi (ma anche fenomeno NEET), il dato diviene preoccupante nelle classi di età più elevate e in condizione di occupato). Rispetto agli anni 80 il peso dei 25-34 che restano in casa è quasi raddoppiato.

L EMANCIPAZIONE POSTICIPATA: SCELTA O VINCOLO? Italia 2009. Giovani nella famiglia di origine per motivo della permanenza (%) 2009 Differenza 2009-2003 Sto ancora studiando Motivi economici (costo della casa, precarietà lavoro) Sto bene così Sto ancora studiando Motivi economici Sto bene così 20-24 anni 25-29 anni 30-34 anni 41,3 19,8 5,1 40,6 47,1 44,3 31,1 32,4 36,5 1,8-0,4-2,8 6,9 10,1 8,7-7,5-10,9-11,8 Fonte: Istat, indagine multiscopo Veniamo alle cause della permanenza. La condizione di studente è importante per i più giovani, ma decresce al crescere dell età, mentre cresce il peso delle difficoltà economiche, dovute a inaccessibilità dei prezzi delle abitazioni (problema più sentito nelle aree metropolitane) e precarietà del lavoro. Il livello di soddisfazione cresce insolitamente al crescere dell età (esiste un effetto scoraggiamento anche nel processo di emancipazione?), ma è comunque diminuito rispetto al 2003

LA CONDIZIONE ABITATIVA MEDIA E SPECIFICA Caratteristiche dello stock abitativo in Toscana, Italia e Europa Dimens. media delle abitazioni (m 2 ) TOSCANA ITALIA EU 15 Abitazioni per 100 famiglie 120 125 119 % abitazioni vuote 16,0 19,5 9,4 Fonte: Housing Statistics in the European Union 2004 91,6 90,3 89,6 Superficie media per persona (m 2 ) 38,7 36,8 43,8 Toscana. Caratteristiche delle abitazioni e delle famiglie per titolo di godimento PROBLEMI ONEROSITA ABITAZIONE ECONOMICA Affitto canone ridotto Affitto canone di mercato Proprietà con mutuo Proprietà senza mutuo Titolo gratuito Fonte: dati EU-SILC 2008 Umidità (%) 24,3 22,4 6,0 12,2 19,6 Spazio insuffic. (%) 16,0 15,0 12,1 6,7 6,7 Spesa per la casa sul reddito (%) 21,9 31,1 14,9 7,9 8,3 Famiglie con spesa su reddito >40% % Abitaz. Unifamil. 10,9 41,8 6,4 0,9 0,5 22,0 25,3 35,6 % Abitaz. in proprietà 74,4 71,4 61,1 % Abitaz. in affitto sociale 4,3 4,5 11,3 TIPOLOGIA FAMILIARE Famiglie uniper. (%) 5,4 15,6 7,6 51,0 20,4 Età mediana capof. (anni) 56 45 42 63 49

IL RUOLO DELLA FAMIGLIA DI ORIGINE Italia. % Famiglie per età del capofamiglia e titolo di godimento 0 10 20 30 40 50 60 70 PROPRIETA' AFFITTO USO GRATUITO Fonte: dati EU-SILC 2008 Famiglie con capof. <=30 anni Totale famiglie Se 6 giovani su 10 vivono ancora con la famiglia di origine (Istat, 2009, giovani 18-34), anche coloro che si sono resi indipendenti spesso hanno ricevuto o continuano a ricevere un importante aiuto economico da parte della famiglia di origine. Circa 1 su 4 vive in una casa a titolo gratuito, che nell 85% dei casi è stata fornita dai genitori. Circa 1 su 7 riceve aiuti in denaro, erogati nell 83% dei casi dai genitori e nel rimanente 17% dal settore pubblico (Istat, Multiscopo, 2006). La debolezza dell intervento pubblico in materia sia di politica della casa che in termini di spesa sociale ha almeno due effetti negativi: a) scoraggia l emancipazione dei giovani adulti; b) trasmette le disuguaglianze da una generazione all altra.

L EVOLUZIONE RECENTE DEL MERCATO DELLA CASA Toscana. Evoluzione dei valori immobiliari, del reddito familiare e degli sfratti per morosità. Nr. Indice 2000=100 320 300 280 260 240 220 200 180 160 140 120 100 80 60 Prezzi abitazioni Reddito familiare Sfratti per morosità Transazioni imm. Res. 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Sono 5.400 gli sfratti emessi per morosità nel 2009 in Toscana. Fonte: dati agenzia del Territorio e Istat

LA MAPPA DEI VALORI IMMOBILIARI E LE SCELTE RESIDENZIALI Toscana. Distribuzione dei valori immobiliari (sx) e scelte residenziali delle giovani coppie (dx) Fonte: dati Agenzia del Territorio e Istat

LA POLITICA DELLA CASA: LA GRANDE ASSENTE Toscana. Caratteristiche dei beneficiari di misure di politica per la casa REDDITO Reddito medio familiare % Famiglie nel I decile di reddito STRUTTURA FAMILIARE % Famiglie con figli minori (<18) % Famiglie con figli adulti (>18) CONDIZIONE ABITATIVA Aiuto pubblico mensile (euro) STRUMENTI VIGENTI DI POLITICA PER LA CASA Edilizia pubblica (canoni sociali) Tradizionale 17.908 42,0 12,4 25,6 339 0 5 10 15 20 25 30 Contributo per l affitto (canoni di mercato) Recente 11.325 61,8 36,2 3,5 218 Contributo per l acquisto (sussidio una tantum) Tradizionale 21.730 16,4 17,2 9,3 133 Fonte: dati Regione Toscana, 2006 Toscana. Assegnatari di edilizia pubblica per epoca di assegnazione Prima del 1988 Da 1988 a 1997 Dopo 1998 % Famiglie con figli minori % Famiglie con figli adulti

IL DIBATTITO SULLA CONDIZIONE GIOVANILE: GLI STUDI In Italia, probabilmente anche a causa della marginalità della politica per la casa, gli studi sul mercato immobiliare e i suoi riflessi sui comportamenti di famiglie e individui sono generalmente pochi. La recente combinazione fra fase espansiva del mercato immobiliare e crisi economica ha però costituito uno stimolo importante alla riflessione economica e sociale sul tema. Studi recenti concordano nel rilevare che: - l età di uscita dalla famiglia di origine è influenzata da fenomeni culturali, ma anche da fenomeni reali, quali il ruolo assunto dalle risorse familiari nel determinare il livello di benessere degli individui (modello di welfare), la regolamentazione e la dinamica del mercato del lavoro e del mercato della casa (Mazzucco S., Mencarini L., Rettaroli R. 2006; Mencarini, Tanturri 2006); - la posticipazione dell emancipazione, che ha una lunga tradizione in Italia, ha subito un peggioramento dalla metà degli anni 90 a causa della coincidenza tra politiche di liberalizzazione del mercato del lavoro (moderazione salariale e introduzione dei contratti atipici) e forte dinamica dei valori immobiliari, unita a riduzione degli interventi di politica per la casa (abolizione prelievo GESCAL, liberalizzazione dei contratti di locazione, introduzione del contributo economico per l affitto) (Poggio T. 2006; Iommi S. 2008; Rosolia A., Torrini R. 2007; D Alessio G., Gambacorta R. 2007; Modena F., Rondinelli C. 2011) - politiche tese a ridurre l incertezza sul mercato del lavoro e ad aumentare l offerta di case in affitto a canoni accessibili, soprattutto se rivolte a fasce di reddito medio-basse, dovrebbero ragionevolmente abbassare l età di uscita dalla famiglia di origine, con riflessi positivi anche sulle scelte di fecondità (Mulder C.H., Billari F.C. 2010).

IL DIBATTITO SULLA CONDIZIONE GIOVANILE: L ATTUALITA Più recentemente, la questione giovanile ha trovato spazio crescente anche sui quotidiani: - il primo a sollevare la questione, anche in modo polemico ( i bamboccioni ) è stato probabilmente il ministro dell economia Tommaso Padoa-Schioppa illustrando nel 2007 la norma che prevedeva agevolazioni sugli affitti per i più giovani all interno della Legge Finanziaria; - il governatore della Banca d Italia Mario Draghi, commentando i riflessi della crisi economica in Italia e gli strumenti di intervento necessari, ha sottolineato a più riprese come i giovani siano la categoria più colpita in un paese che non investe nel futuro e affida alla famiglia il compito di redistribuire a favore dei suoi membri le risorse accumulate in passato. Draghi ha espressamente chiesto misure per riequilibrare le opportunità di occupazione e reddito, oggi sbilanciate verso i più anziani, e per ridurre la dipendenza dalle risorse della famiglia di origine, che ha il difetto di accrescere la disuguaglianza delle condizioni di partenza; - l economista Tito Boeri, commentando gli effetti redistributivi della crisi economica sulla stampa, ha sottolineato come giovani e famiglie con figli siano i soggetti più colpiti dalla crisi, non i pensionati. A suo parere, negli ultimi 10 anni la spesa per pensioni e sanità è cresciuta più del doppio delle altre spese, più di quanto giustificato dall invecchiamento della popolazione. Anche l ultima manovra economica ha il difetto, a suo parere, di non agire sulla spesa pensionistica (riducendola), di non reintrodurre l ICI prima casa (imposta patrimoniale che sarebbe pagata soprattutto dagli ultrasessantenni), ma di tagliare i servizi, i cui beneficiari sono soprattutto giovani e famiglie (istruzione e trasporto pubblico). Boeri invita infine l Istat a iniziare a pubblicare conti generazionali; - secondo gli esperti di Nomisma, se nel decennio passato le famiglie si sono difese dalla crescita del costo dell abitare accedendo in massa alla proprietà della casa (catene familiari di risparmio, accessibilità del credito, case piccole e decentrate), dopo la crisi ciò non sarà più possibile a causa di fattori quali maggiore incidenza della disoccupazione, politiche di razionamento del credito, rigidità verso il basso dei prezzi delle abitazioni.

GRAZIE PER L ATTENZIONE Per informazioni: sabrina.iommi@irpet.it