Semantic Web e gestione collaborativa della conoscenza di dominio: prospettive, vantaggi e casi d'uso Ing. Christian Morbidoni, Ph.D
Semantic Web su Desktop e Intranet RDF(S)/OWL: strumenti di rappresentazione della conoscenza indipendenti dal dominio Personal Information Managers Organizzare contatti, appuntamenti, etc. Semantic Desktop Gestione e coordinazione di applicazioni e file locali Strumenti per la creazione collaborativa di conoscenza di dominio in comunità ristrette e controllate Gruppi di lavoro, team di sviluppo software, gestione di progetti specifici
Gestire conoscenza in evoluzione Scenario: contenuti e struttura stessa delle informazioni in rapida evoluzione Uno strumento di knowledge management necessita di upgrade frequenti in termini di: Funzionalità di editing dei contenuti Funzionalità di ricerca dei contenuti Organizzazione dei contenuti (secondo diversi e nuovi punti di vista ) Introduzione di nuovi concetti o relazioni tra essi Strumenti di knowledge management Semantic Web Aware Netta separazione tra strato applicativo e struttura dell informazione trattata
Vantaggi dell approccio semantico quindi: Riutilizzo e composizione di ontologie esistenti Modifiche strutturali delle ontologie a run time RDBMS statici vs. Ontologie dinamiche Ontologie e dati sullo stesso livello Funzionalità di editing e browsing che riflettono automaticamente questi cambiamenti strutturali Ambienti general purpose configurabili per operare in uno specifico dominio In pratica: Maggiore flessibilità rispetto all evoluzione delle informazioni Minori costi di upgrade (spesso non serve riscrittura di codice) Riutilizzo degli stessi strumenti per diverse necessità
Vantaggi dell approccio semantico Condividere e creare collaborativamente conoscenza semanticamente strutturata RDF facilita il merging di dati anche eterogenei URI come punti di aggregazione delle informazioni Immediato riutilizzo/importazione di dati semantici Da RDF pubblicati su Web Da applicazioni Semantic Web esterne Da flussi RSS Pubblicazione su Web Pubblicare RDF crudo, immediatamente riutilizzabile da altre applicazioni Rendere fruibili i contenuti su un portale semantico
Social Semantic Applications
Knowledge Management Cooperativo con DBin Progetto di ricerca applicata Università Politecnica delle Marche / SensibleLogic Obiettivo: ambiente completo, cooperativo per knowledge management basato su Semantic Web Soluzioni pragmatiche ed innovative per diversi livelli del Semantic Web stack Premiato alla Semantic Web Challenge 2006 Basata su Eclipse Rich Client Platform (http://eclipse.org/rcp)
Configurabilità dell ambiente Plug-in domain specific : Brainlets Funzionalità di interfaccia built-in configurabili Linguaggio XML + Ontologie per creare Brainlet senza programmare Mashup e trasporto semantico Canali per la condivisione di informazione specifica Import/export (RDF publishing, RSS, Tagging systems, etc.) Firme digitali e trust polices Identità digitali per ogni utente Firma digitale su ogni frammento di informazione inserita Sistemi di filtraggio locale personalizzato
DBin/Brainlet framework: Da ontologia ad applicazione in modo veloce Applicazioni Domain specific Basate su ontologie di dominio Funzionalità altamente configurabili per editare, cercare, navigare, visualizzare i dati, guidate dall ontologia Installabili come plug-in della piattaforma DBin Creare Brainlets Non richiede scrittura di codice Richiede conoscenza di base del Semantic Web
Un esempio di Brainlet XML <Brainlet name= ESWC"author= Christian Morbidoni" version="1.0"> <Ontology file="brainlet/eswc.owl"/>.. <GUED name= Program"> <Topic name= Session" uri="http://www.purl.org/net/ontology/beer#session"> <Child query="select X FROM {X} <rdfs:subclassof> {$parent} WHERE X!= $parent" recursive="true"> <Child subjectby="rdf:type" icon="/icons/clock.gif"/> </Child> <Child subjectby="rdf:type" icon="/icons/clock.gif"/> </Topic> <Topic name= Poeple" uri="http://www.purl.org/net/ontology/eswc#person"> <Child query="select X FROM {X} <rdfs:subclassof> {$parent} WHERE X!= $parent" recursive="true"> <Child subjectby="rdf:type"/> </Child> <Child subjectby="rdf:type"/> </Topic> </GUED> <View id="focus" /> <View id="guednavigator" title="navigator" icon="icons/nav.gif" selecterfor="main" /> <View id="comments" title="comments" listento="main" selecterfor="comments" /> <View id="comment" title="details" listento="comments" /> <View id="gallery" listento="main" />... </Brainlet>
Renderizzata da Dbin
Un parallelo con il Web WEB Semantic Web Communities Browser HTML Utente finale Rich SW Client Brainlets Site http://mybuddies //mybuddies.it Content Creator/ Community leader Semantic Web Group rdfg://beer2beer@semedia.it HTTP/DNS Amministratore di rete Semantic Transport Layer
Firme digitali su grafi RDF Informazione condivisa e replicata tra i client E importante tracciare chi ha detto che cosa Authorship Provenienza Metodologia innovativa per la firma digitale di dati RDF Firme contenute nei dati RDF stessi Informazione riguardo l authorship trasferita insieme ai dati stessi
Firme digitali contenute nel grafo RDF stesso IdKtR...j4c= mbz:artistid=15290 dbin:base64sigvalue mus:is_part_of http://public../69..bd.pem dbin:x509certificate rdf:type rdf:statement rdf:subject mus:plays rdf:object rdf:predicate rdf:type mus:file rdf:type mus:song mus:band MD5:123123
Overview architetturale
Interazione tra topic group Le informazioni passano da un gruppo all altro in base alle URI che coinvolgono Auto cross-posting Partecipando a più comunità e possibile eseguire complesse query cross-dominio
Conclusioni DBin dimostra le potenzialità fornite dalle tecnologie Semantic Web Schemi di dati trattati flessibilmente Interfacce adattative Interoperabilità con l intero Semantic Web: tool e dati Open source, plug-in based, adattabile a specifiche necessità http://dbin.org
Grazie per l attenzione.