Direzione Marketing Privati Riforma Monti-Fornero Gli impatti sulla previdenza pubblica Giuseppe Rocco Milano. Giornata Nazionale della Previdenza, 10 maggio 2012
Riforma Monti-Fornero: gli impatti sulla previdenza pubblica Quadro d insieme Le principali innovazioni introdotte I prossimi passi La Riforma e la prospettiva comunitaria 1
Quadro d insieme Sistema pensionistico e ciclo delle riforme L obiettivo comune dei diversi interventi di riordino del nostro sistema previdenziale è stato quello di ridurre prospetticamente l incidenza dell onere pensionistico sul debito pubblico. La nostra previdenza obbligatoria è infatti strutturata sul meccanismo della ripartizione (pay as you go) con effetti prospettici negativi in termini di sostenibilità finanziaria determinati dal progressivo invecchiamento della popolazione. Le linee guida delle riforme previdenziali Dal 1 gennaio 1996 è stato introdotto il metodo di calcolo contributivo con la Metodo di calcolo finalità di sostituire gradualmente il precedente metodo di calcolo retributivo. I lavoratori sono stati suddivisi in tre categorie: 1. Chi al 31/12/1995 avesse maturato più di 18 anni di contributi versati per cui il metodo di calcolo era integralmente retributivo 2. Chi al 31/12/1995 avesse maturato meno di 18 anni di contributi per cui il metodo di calcolo era misto 3. I lavoratori di nuova occupazione a partire dal 1/1/1996 per cui il metodo di calcolo era integralmente contributivo Innalzamento età pensionabile Si è progressivamente innalzata l età pensionabile Introduzione e sviluppo previdenza complementare Si sono introdotte forme di previdenza complementare che, affiancandosi su base volontaria alla previdenza obbligatoria (INPS, Casse di Previdenza), si pongono l obiettivo di favorire il mantenimento del tenore di vita post pensionamento, integrando la ridotta pensione pubblica. 2
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La principali innovazioni introdotte Le misure previste (1) Gli elementi chiave della recente riforma sono i) estensione del metodo contributivo per tutti i lavoratori, ii) aumento dell età di pensionamento sia per la pensione di vecchiaia che anticipata e iii) conferma della futura indicizzazione automatica dell età pensionabile in base all incremento delle aspettative di vita Elementi chiave nuova riforma previdenziale Estensione metodo contributivo Metodo contributivo pro-rata per tutti i lavoratori dal 1/1/2012 (per coloro a cui al 31/12/2011 si applicava ancora il metodo retributivo, si applicherà il contributivo a partire dai contributi versati dal 2012) Eliminazione meccanismo finestra di uscita Soppressa l adozione del meccanismo delle finestra unica a scorrimento (12 mesi per i dipendenti e 18 mesi per gli autonomi), periodo a partire dal quale, maturati i requisiti anagrafici e contributivi previsti, veniva materialmente erogata la pensione di vecchiaia o di anzianità. Ora l erogazione avviene dal mese successivo alla cessazione dell attività lavorativa 4
La principali innovazioni introdotte Le misure previste (2) Aumento età pensione vecchiaia Uomini (tutti) e donne nel pubblico impiego: 66 anni dal 1 gennaio 2012 Donne: 62 anni per le lavoratrici dipendenti e 63 anni e 6 mesi per le autonome; l equiparazione dell età delle donne a quella degli uomini (66 anni) avverrà entro il 2018; Introduzione pensione anticipata (ex. pensione di anzianità) Soppresso il meccanismo delle quote (pensione di anzianità legata alla somma tra età anagrafica e contributi versati) Incremento, nel 2012, da 40 fino a 42 anni e 1 mesi per gli uomini (41 anni e 1 mese per le donne) degli anni contributivi per andare in pensione indipendentemente dall età anagrafica In caso di anticipo rispetto ai 62 anni si prevedono penalizzazioni percentuali sulla quota retributiva dell importo della pensione (1% per ogni anno di anticipo rispetto a 62 anni, 2% l anno oltre i due anni di anticipo) 5
La principali innovazioni introdotte Le misure previste (3) Flessibilità età pensionamento Età flessibile di pensionamento tra 66 e 70 anni per uomini (tutti) e donne nel pubblico impiego; tra 62 e 70 anni per donne lavoratrici del settore privato. Applicazione dei relativi coefficienti di trasformazione calcolati fino a 70 anni Indicizzazione età pensionabile Innalzamento aliquote contributive lavoratori autonomi Tutti i requisiti di età (quindi sia riferiti alla pensione di vecchiaia che alla anticipata) sono rivisti dal 2013, periodicamente, in relazione all aspettativa di vita rilevata dall Istat.Il primo adeguamento, già stabilito con decreto del Ministero dell Economia, sarà pari a 3 mesi. Successivamente la revisione sarà triennale fino al 2019 e successivamente sarà biennale. In ogni caso, nel 2021, per effetto di un vincolo europeo, l età pensionabile di vecchiaia non potrà essere inferiore a 67 anni Le aliquote contributive a carico di artigiani, commercianti, lavoratori agricoli crescono progressivamente nel tempo fino a raggiungere i 24 punti percentuali nel 2018 6
La principali innovazioni introdotte I principali effetti Finanza pubblica Come si legge nel Piano Nazionale delle Riforme la manovra pensionistica garantirà risparmi crescenti nel tempo dallo 0,1%del PIL nel 2012 all 1,2% nel 2020 Riflessi sul singolo lavoratore La logica diviene sempre più assicurativa e meno redistributiva. La futura pensione, per effetto del metodo contributivo e dell innalzamento dell età pensionabile, dipende da: Aliquota contributiva versamenti (varia in relazione alla professione) Lunghezza e continuità carriera Età di pensionamento Crescita economica Piramide demografica popolazione 7
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I prossimi passi Le evoluzioni previste La riforma Monti/Fornero non definisce solo l esistente ma delinea anche delle interessanti linee di sviluppo ulteriori: Si dispone che Il Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali di concerto con il Opting out Ministro dell economia e delle finanze, costituisce, senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, una Commissione composta da esperti e da rappresentanti di enti gestori di previdenza obbligatoria nonché di Autorità di vigilanza operanti nel settore previdenziale. I compiti che tale Commissione avrà sono quelli di valutare, inter alia, entro il 31 dicembre 2012, eventuali forme di decontribuzione parziale dell aliquota contributiva obbligatoria verso schemi previdenziali integrativi». Educazione previdenziale Si prevede poi che Il Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali elabora annualmente, unitamente agli enti gestori di forme di previdenza obbligatoria, un programma coordinato di iniziative di informazione e di educazione previdenziale. A ciò concorrono la comunicazione da parte degli enti gestori di previdenza obbligatoria circa la posizione previdenziale di ciascun iscritto e le attività di comunicazione e promozione istruite da altre Autorità operanti nel settore della previdenza. I programmi dovranno essere tesi a diffondere la consapevolezza, in particolare tra le giovani generazioni, della necessità dell accantonamento di risorse a fini previdenziali, in funzione dell assolvimento del disposto dell art. 38 della Costituzione. A dette iniziative si provvede attraverso le risorse umane e strumentali previste a legislazione vigente. 9
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La Riforma e la prospettiva comunitaria Le linee guida UE La riforma Monti/Fornero si colloca nel solco delle direttrici di marcia previdenziali ribadite dal recente Libro Bianco della Commissione Europea rappresentate dall Adeguatezza e dalla Sostenibilità dei sistemi pensionistici. Innalzamento età pensionabile Le raccomandazioni sottolineano la necessità di mantenere più a lungo i lavoratori anziani sul mercato del lavoro, soprattutto innalzando l età pensionabile e collegandola all aumento della speranza di vita. Prosecuzione attività lavorativa oltre il pensionamento Il tasso di occupazione della fascia di età tra 55 e 64 anni è aumentato (UE-27) dal 37,5% nel 2001 al 46,3% nel 2010. Inoltre, riforme dei regimi pensionistici già approvate negli Stati membri, anche se spesso in attesa della loro progressiva introduzione, potranno dar luogo ad aumenti significativi dei tassi di partecipazione dei lavoratori anziani. Secondo la Commissione europea non è però ancora sufficiente. 11