IL PROFESSIONISTA INTERMEDIARIO NUOVI DIRITTI TRA TELELAVORO E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SINTESI
I professionisti (specificare quali professionisti) e l evoluzione dagli anni 90 ad oggi Situazione precedente Attività professionale svolta nell esclusivo interesse del cliente, regolata dall incarico professionale e remunerazione basata sulle tariffe professionali. Situazione attuale Attività professionale svolta nell interesse del cliente, della Pubblica Amministrazione, degli Enti Privati. La prestazione professionale erogata al cliente è regolata dall incarico professionale e la remunerazione è stabilita liberamente tra le parti, senza attenersi alle tariffe professionali (soppresse). L attività di intermediario è etero-coordinata dalla Pubblica Amministrazione e dagli enti privati, non è previsto alcun tipo di remunerazione e tutela per l attività svolta. Riposizionamento sociale del Professionista intermediario, riconosciuto come: 1) Incaricato di servizio di pubblica utilità; 2) Telelavoratore autonomo;
Rapporto tra Professionista Intermediario e Pubblica Amministrazione Situazione precedente Il professionista compilava le dichiarazioni e le comunicazioni su moduli cartacei e consegnava i documenti alla Pubblica Amministrazione che inseriva autonomamente i dati nel suo sistema informatico, con notevole impiego di risorse e con risultati non proprio soddisfacenti. Situazione attuale il professionista compila le dichiarazioni e le comunicazioni su moduli elettronici ed invia i dati tramite diversi canali telematici a diversi Enti Pubblici. La Pubblica Amministrazione ha immediatamente i dati disponibili nei suoi archivi informatici, a costo praticamente zero e con un altissima attendibilità. La Pubblica Amministrazione praticamente impone al Professionista Intermediario, l utilizzo di diversi software e piattaforme web poco intuitive, e mal funzionanti. Inoltre in caso di problemi nel loro utilizzo, la Pubblica Amministrazione mette a disposizione assistenza telefonica tramite callcenter, con operatori scarsamente preparati che il più delle volte non sono di alcun aiuto. Il Professionista telematico è costretto ad un incessante e dispendioso aggiornamento, al fine di riuscire in qualche modo a trasmettere correttamente i dati, entro le scadenze previste. Per l utilizzo dei diversi servizi telematici è costretto a gestire ed aggiornare decine e decine di password, praticamente una per ogni Ente Pubblico e Privato. 1) Riconoscimento di una adeguata remunerazione economica per il servizio di trasmissione dati, nell esclusivo interesse della Pubblica Amministrazione e degli enti privati. 2) Creazione di un unico portale web con accesso tramite un'unica password, per la trasmissione e la consultazione dei dati, con tutti gli Enti della Pubblica Amministrazione e con gli enti privati. 3) Obbligare la Pubblica Amministrazione a consultare il Professionista Telematico, prima della creazione di nuovi software e piattaforme web, per la trasmissione e la condivisione dei dati. Prevedendo un adeguata e gratuita formazione preliminare, del Professionista Telematico, per l utilizzo dei nuovi software e piattaforme web. 4) Statuto dell Intermediario
Discriminazione del Professionista Intermediario (nella sua qualità di telelavoratore autonomo), rispetto al lavoratore dipendente Diritti del Professionista Intermediario - Nessuno! (Ah già, dimenticavo, diritto a percepire una remunerazione della prestazione effettuata. Quando ci riesce!!!!) Diritti del lavoratore dipendente - Diritto ad un periodo di riposo; - Diritto ad un periodo di malattia; - Diritto ad un periodo di maternità; - Diritto di sciopero. 1) Prevedere di comune accordo con la Pubblica Amministrazione uno o più periodi dell anno in cui non ci sono scadenze per permettere al professionista intermediario, un meritato e necessario riposo. 2) Prevedere in caso di malattia la sospensione degli adempimenti, con la possibilità di inviarli successivamente senza l imposizione di sanzioni. 3) Prevedere in caso di maternità la sospensione degli adempimenti, con la possibilità di inviarli successivamente senza l imposizione di sanzioni. 4) Nella sua nuova veste di incaricato di pubblica utilità, deve poter porre in essere azioni di contrasto contro l imposizione da parte della Pubblica Amministrazione di adempimenti, scadenze, sanzioni ritenuti ingiusti e inadeguati.
Consulenti del Lavoro Vs. patronati, nell assistenza ai soggetti del sistema previdenziale Consulenti del Lavoro Non possono svolgere per esempio pratiche per la concessione della pensione, ed accedere agli archivi INPS, pur essendo i soggetti che inviano mensilmente i dati previdenziali. Patronati, Caf Possono prestare i seguenti servizi: Redigere buste paga agli associati; Pratiche di pensionamento; Ecc Possibilità per l ANCL S.U. (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro Sindacato Unitario), di poter prestare i stessi servizi erogati dai patronati e CAF.