Strategia europea e Programma nazionale Guadagnare salute Daniela Galeone Abuso di sale, obesità e ipertensione Meno sale, più salute: vicini alla soluzione? Roma, 14 giugno 2010
Fattori di rischio di malattia e morte prematura in Europa Decessi DALY* 1. Ipertensione 22% 1. Tabacco 12% 2. Tabacco 19% 2. Ipertensione 9% 3. Colesterolo elevato 11% 3. Sovrappeso, obesità 8% 4. Sovrappeso, obesità 10% 4. Alcol 6% 5. Inattività fisica 5% 5. Colesterolo elevato 6% 6. Poca frutta e vegetali 3.5% 6. Inattività fisica 3% 7. Alcol (fonte OMS) 0.6% 7. Poca frutta e vegetali 2% *DALY (Disability Adjusted Life Year-Anni di vita al netto 2 di disabilità): unità di 14 misura giugno 2010 di un Sale anno ed ipertensione di morte prematura o malattia, aggiustata per la gravità della malattia
Meno sale, più salute - E dimostrato lo stretto legame tra quantità di sale assunta con la dieta e pressione arteriosa - L eccessivo consumo giornaliero di sale è uno dei principali responsabili di ipertensione arteriosa, che causa patologie dell apparato cardio-cerebrovascolare - La riduzione progressiva del consumo di sale ha un effetto positivo sulla salute: - riduce la pressione arteriosa - migliora la funzionalità di cuore, vasi e reni - aumenta la resistenza delle ossa
Meno sale, più salute Eccessivo consumo di sale Comportamenti soggettivi Condizionamenti (apporto discrezionale di sale) (apporto non discrezionale: sale contenuto negli alimenti) Diffondere prodotti che possono favorire le scelte salutari dei cittadini Promuovere comportamenti salutari
Meno sale: obiettivo internazionale Risoluzione del Parlamento Europeo del 12 luglio 2007 per il contrasto alle malattie cardiovascolari: - richiamo agli Stati Membri a sviluppare Piani d azione per promuovere stili di vita salutari, per migliorare l alimentazione ed aumentare l attività fisica, prevenendo obesità ed ipertensione Piano d Azione OMS 2008-2013 per la Strategia Globale per la Prevenzione ed il Controllo delle MCNT: - invito a ridurre l esposizione ai fattori di rischio modificabili, rafforzando la capacità degli individui di fare scelte più salutari Conclusioni del Consiglio del 6 dicembre 2007: - sostegno alla proposta del Libro Bianco della Commissione su nutrizione, sovrappeso/obesità di considerare la riduzione del sale una priorità; - invito agli Stati Membri a intraprendere azioni per la riformulzione dei cibi per ridurre i livelli di sale, grassi saturi, acidi grassi trans, zucchero aggiunto e densità energetica
Meno sale: obiettivo internazionale Parigi 5-7 ottobre 2006, meeting OMS: raccomandazioni ai paesi membri su come ottenere una riduzione dell introito di sale nelle popolazioni Parere EFSA: introito giornaliero di sale degli Europei (circa 8-11 g di sale) nettamente superiore a quello raccomandato dall OMS (5-6 g) Framework europea approvata dall HLG il 1 luglio 2008: accordo volontario su iniziative dei paesi per la riduzione del sale Conclusioni del Consiglio su Azioni per ridurre l introito di sale per migliorare la salute della popolazione - giugno 2010
La Framework europea : elementi chiave Ridurre il consumo di sale Luglio 2008 DATI Scelta dei prodotti Riformulazione prodotti Campagne informative Monitoraggio e valutazione IMPEGNO DELL HLG/GOVERNI
E l Italia?
DPCM 4 maggio 2007 Una strategia per promuovere la salute come bene collettivo con integrazione tra le azioni che competono alla collettività e quelle che sono responsabilità dei singoli Un programma d azione condiviso e coordinato per contrastare i quattro principali fattori di rischio di malattie croniche nel nostro Paese (fumo, alcol, sedentarietà, alimentazione scorretta)
Le aree del programma
Guadagnare salute rendendo più facile una dieta più salubre Promuovere prodotti sani per scelte sane Migliorare la composizione degli alimenti I produttori primari, come gli allevatori, e l industria della trasformazione dovrebbero essere incoraggiati a ridurre progressivamente i contenuti di grasso totale, grassi saturi, zucchero e sale aggiunti nei prodotti. STRATEGIA NAZIONALE
Costituzione di un Gruppo di lavoro OBIETTIVI: definizione della strategia nazionale di intervento valutazione fattibilità di accordi volontari con i panificatori per una riduzione graduale del sale nel pane. Università di Napoli Federico II Università di Campobasso Istituto superiore di sanità Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione Associazioni della panificazione artigianale e industriale
OBIETTIVI: Strategia nazionale 1. Conoscere e monitorare i consumi pro capite e per diverse fasce d età 2. Conoscere le principali fonti di sale negli alimenti 3. Rendere disponibili alimenti a basso contenuto di sale 4. Informare i cittadini sui rischi, per ridurre l apporto di sale con la dieta 5. Definire criteri di valutazioni delle azioni intraprese e di verifica dell attuazione degli eventuali accordi stabiliti Favorire un cambiamento nei comportamenti ma anche nell ambiente di vita delle persone 13
1. Progetto buone pratiche sull'alimentazione OBIETTIVO GENERALE Ottenere informazioni attendibili sul consumo medio di sodio, potassio e iodio pro-capite nella popolazione italiana su base regionale, per classi di età e in relazione alla presenza di ipertensione arteriosa OBIETTIVI SPECIFICI 1. Valutare il consumo medio giornaliero di sodio, potassio e iodio procapite, in un campione rappresentativo della popolazione adulta su base regionale e per classi di età 2. Valutare il consumo medio giornaliero di sodio, potassio e iodio pro-capite in un campione rappresentativo della popolazione affetta da ipertensione arteriosa su base regionale e per classi di età 3. Valutare il consumo medio giornaliero di sodio pro-capite in un campione rappresentativo della popolazione di età pediatrica (6-18 ) 4. Valutare il contenuto medio di sodio in campioni di pane e prodotti da forno su base regionale. 14
Consumo e fonti di sale negli alimenti 1. Consumo degli italiani: 11-12 g? (5-6 g raccomandati dall OMS) 2. Alcune principali fonti di sale: - pane e altri prodotti da forno (pani industriali, biscotti, grissini, crackers, merendine, cornetti, cereali da colazione) - formaggi, insaccati, salse, ecc. Il pane, consumato tutti i giorni ed in quantità più elevate, apporta più sale rispetto ad altri alimenti (es. formaggi, salumi, patatine fritte, dadi da brodo, salse, ecc.) che ne contengono percentuali maggiori, ma sono consumati più raramente e in quantità minori. 15
Uso e abuso di sale a tavola Fonti di sale nell alimentazione italiana NON DISCREZIONALE DISCREZIONALE INRAN 2003 NON DISCREZIONALE
1 grammo di sale = 0,4 grammi di sodio Pacchetti Informativi sui Farmaci 2006;1:1-12 http://www.ceveas.it Sale (g) 6.5 3.7 2.6 1.7 1.8 1.5 <0.1 1.1 0.2 4.7 0.8
Sale nel pane.. 100 g 0.8 g di sale Una pizza margherita: 4g di sale
TOSCANA: Tassi di mortalità (x 100.000) standardizzati per età (popolazione italiana 1990); Infarto del Miocardio e Ictus; DONNE di età 35-74 anni 140 120 100 80 Toscana 60 Italia-Toscana 40 20 0 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
2. Rendere disponibili alimenti a basso contenuto di sale L impegno dei Panificatori Le principali Associazioni di categoria hanno sottoscritto accordi con il Ministero della Salute per la graduale riduzione del contenuto di sale nel pane FIPPA Assipan - Confcommercio Assopanificatori- FIESA Confesercenti AIIPA Riduzione dal 5 al 15% entro il 2011 20
3. Informazione e sensibilizzazione Promozione di campagne di informazione per aumentare la consapevolezza dei cittadini sull importanza della riduzione del sale, preferendo, nell uso moderato, il sale iodato Condivisione con il settore della produzione artigianale ed industriale dell informazione ai consumatori, anche attraverso l utilizzo del logo Sviluppo di azioni di sensibilizzazione e di responsabilizzazione verso i settori della ristorazione collettiva e del catering 21
GUADAGNARE SALUTE RIDUCENDO IL SALE: L IMPEGNO DEI PANIFICATORI Nei forni artigianali e nei supermercati, accanto al pane sciapo della tradizione umbra e toscana, sarà disponibile pane che, mantenendo inalterate fragranza e sapore, avrà comunque un ridotto contenuto di sale, a beneficio della nostra salute. Ministero della Salute POCO SALE PER GUADAGNARE SALUTE
4. Monitorare il processo e valutare gli esiti a. aggiornare costantemente i dati sul consumo di sale per fasce d età, e verificare i comportamenti e le abitudini dei cittadini b. verificare il contenuto di sale negli alimenti e l entità delle modifiche ottenute d. valutare l impatto delle Campagne di comunicazione 23
GRAZIE! d.galeone@sanita.it guadagnaresalute@sanita.it