L unificazione della Germania
Nel 1834 nasce il Deutscher Zollverein, con esclusione dell Austria, grazie al quale tra i 18 stati tedeschi cadono le barriere doganali interne. Questo può essere considerato un primo passo importante verso l unificazione politica. Nel 1848 anche a Berlino, come nel resto dell Europa, c è un insurrezione a componente prevalentemente operaia e per rivendicare riforme democratiche. Federico Guglielmo IV concede la Costituzione. Dibattito sulla nascita di una Grande Germania comprendente anche l Austria o di una Piccola Germania senza l Austria. Alla fine prevalgono i sostenitori di quest ultima.
L Assemblea Nazionale a Francoforte offre a Federico Guglielmo IV la corona del futuro stato germanico ma lui rifiuta, sia per non irritare Vienna, sia per non legittimare un investitura regale "dal basso". L Assemblea rimane priva dell appoggio del re prussiano e anche delle masse popolari. Federico Guglielmo riporta l ordine nel paese con l aiuto dell aristocrazia terriera e dell esercito e l Assemblea viene sciolta a forza.
L umiliazione di Olmütz Federico Guglielmo IV di Prussia, tenta di realizzare l unità trattando con i principi tedeschi. Al progetto però si oppongono Austria e Russia. La Prussia deve accettare il ripristino della confederazione germanica (Olmütz 1850).
La Prussia dopo il 48 mantiene un parlamento, anche se con poteri molto ristretti. Le speranze dei liberali si concentrano sul nuovo sovrano Guglielmo I, reggente dal 1858 e re dal 1861. Ma il nuovo re si scontra con il Parlamento a causa della riforma dell esercito. Il re nomina Cancelliere Otto von Bismarck (1862).
Bismarck, il cancelliere di ferro (1815-1898) Esponente della aristocrazia prussiana dell Est ( Junker ) è considerato un ultraconservatore autoritario. Favorevole all unità tedesca, ma ottenuta militarmente.
La sconfitta dei liberali Non riuscendo convincere i liberali ad appoggiarlo, Bismarck chiude il Parlamento eliminando ogni opposizione. Riuscirà a conquistare consensi, attraverso una politica estera volta risolvere il problema dell unità tedesca militarmente ( col ferro e col sangue. La sua strategia sarà premiata dal successo elettorale già nelle elezioni del 1866.
La vittoria sull Austria Nel 1864 insieme all Austria la Prussia sconfigge la Danimarca che aveva cercato di annettere i ducati tedeschi (Schleswig, Holstein, Lauenburg) Il problema dei ducati e dell assetto della Confederazione germanica forniscono il pretesto per attaccare l Austria nel 1866. Bismarck ottiene l alleanza dell Italia e la neutralità della Francia e riesce a sconfiggere l Austria.
La guerra franco-prussiana La Prussia crea una Federazione della Germania del Nord perché Napoleone mette il veto alla completa unificazione. Bismarck cerca il conflitto con la Francia attraverso varie provocazioni. La questione della successione al trono in Spagna porta alla guerra tra Francia e Prussia: Napoleone è fatto prigioniero a Sedan nel 1870. Termina così il Secondo Impero.
La proclamazione del Reich Il nuovo governo francese, repubblicano, è costretto ad arrendersi. A Parigi inizia la rivoluzione della Comune. Il 18 gennaio 1871 a Versailles Guglielmo I è incoronato imperatore. Il nuovo stato è federale, anche se la Prussia ha il peso maggiore. L'Impero tedesco, così creato, diventa la più potente macchina militare d'europa, sorretta da una economia in rapidissimo sviluppo. La Francia (trattato di Francoforte)è costretta a cedere l Alsazia e la Lorena, a pagare una fortissima indennità di guerra e a subire la presenza di truppe tedesche per 3 anni.
Conseguenze della guerra franco-prussiana In Italia: venendo meno il ruolo della Francia di protettore del Papa ha luogo la conquista di Roma. In Austria: il problema delle nazionalità si fa sempre più pressante e si cerca di risolverlo con il compromesso del 1867, con cui si dà vita alla duplice monarchia di Austria e Ungheria.