1 INQUADRAMENTO GENERALE DEI FINANZIAMENTI EUROPEI San Donà di Piave 04/03/2014
Strategia Europa 2020 2 3 Priorità Crescita intelligente: sviluppare un economia basata sulla conoscenza e sull innovazione; Crescita sostenibile: promuovere un economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva; Crescita inclusiva: promuovere un economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.
Strategia Europa 2020 5 obiettivi generali entro il 2020 il 75% delle persone di età compresa tra i 20 e i 64 anni deve avere un lavoro; il 3% del PIL dell UE deve essere investito in R&S; i traguardi 20/20/20 in materia di clima e energia devono essere raggiunti + incremento del 30% della riduzione delle emissioni; il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10% e almeno il 40% dei giovani deve essere laureato; 20 milioni di persone in meno devono essere a rischio di povertà.
Strategia Europa 2020 Per raggiungere gli obiettivi strategici di Europa 2020, l Unione europea si avvale di due diverse tipologie di strumenti finanziari: Fondi indiretti Fondi diretti
Tipologie dei finanziamenti europei 5 Fondi indiretti la cui gestione è demandata agli Stati membri attraverso le amministrazioni centrali e regionali. I fondi NON sono assegnati direttamente dalla Commissione europea Fondi diretti gestiti direttamente dalla Commissione europea
Fondi indiretti 6 Le risorse finanziarie vengono trasferite dalla Commissione agli Stati membri ed in particolare alle regioni, le quali, sulla base di una programmazione approvata dalla Commissione stessa, ne dispongono l utilizzazione. NB: Queste risorse sono rappresentate principalmente dai Fondi strutturali e dal Fondo di Coesione.
Iter per l erogazione dei fondi indiretti 7 La Commissione europea definisce le linee guida generali e le macro priorità. Ogni stato elabora un documento strategico nazionale che rispecchia le indicazioni della Commissione (QSN= Quadro Strategico Nazionale) Le regioni elaborano un programma operativo regionale (POR). Le regioni pubblicano periodicamente dei bandi (regionali)
Fondi indiretti in Italia e in Veneto 8 In Italia la gestione dei FS viene affidata dai Ministeri nazionali alle Regioni, che identificano le necessità del proprio territorio e le priorità d azione, raccolte in documenti strategici regionali, definiti in coerenza con gli obiettivi di carattere generale fissati a livello nazionale e comunitario: il POR. La Regione Veneto è dunque responsabile dell assegnazione e della gestione dei fondi sull intero territorio regionale e indice periodicamente dei bandi (scaricabili dal sito internet)
Fondi indiretti: programmazione 2014-2020 9 La struttura legislativa proposta dalla Commissione comprende: 1 Regolamento generale che definisce le norme comuni e i principi generali dei Fondi; 3 Regolamenti specifici dedicati ai singoli fondi (FESR, FSE, FC), 2 Regolamenti relativi all obiettivo di cooperazione territoriale europea e al Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) Il bilancio proposto dalla Commissione è pari a 376 miliardi di Euro (33% budget totale)
Percorso eseguito 10
Alcuni principi applicabili a tutti i fondi 11 Concentrazione sulle priorità Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva; Rafforzamento della governance multi-livello; Parità di genere, non discriminazione e sviluppo sostenibile; Coordinamento della politica con le altre politiche UE; Semplificazione delle norme; Condizionalità macro economica; Concentrazione delle risorse; Concessione di riconoscimenti in base ai risultati.
Obiettivi tematici comuni 12 Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione; Migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione; Promuovere la delle PMI; Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di CO2; Promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi; Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse; Promuovere sistemi di trasporto sostenibili; Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori; Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà ; Investire nelle competenze, nell'istruzione e nell'apprendimento permanente; Rafforzare la capacità istituzionale e promuovere una PA efficiente.
Obiettivi e fondi
Approccio strategico rafforzato 14 Quadro Strategico Comune Contratto di Partenariato Programmi operativi
Come verranno assegnati i fondi? 15 La copertura geografica dei fondi: Regioni meno sviluppate: regioni il cui PIL è inferiore al 75% della media comunitaria Regioni di transizione (nuova categoria): regioni il cui PIL procapite è compreso tra il 75% e il 90% della media Ue Regioni più sviluppate: regioni il cui PIL pro-capite è superiore al 90% della media comunitaria
Come verranno assegnati i fondi?
Come verranno assegnati i fondi? Budget totale proposto per la Politica di coesione 325,1 miliardi di Euro
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 18 Il FESR è la principale fonte di finanziamenti dell'ue a tal fine. L'obiettivo è riequilibrare le principali disparità fra le regioni finanziando lo sviluppo e l'adeguamento strutturale delle economie regionali, compresa la conversione delle regioni industriali in declino e di quelle in ritardo di sviluppo. NOVITA PER IL 2014-2020 Rafforzare la concentrazione tematica: numero limitato di obiettivi corrispondenti alla strategia Europa 2020; Concentrare le risorse su: efficienza energetica e fonti rinnovabili, innovazione e supporto alle PMI; Un sostegno specifico sarà riservato alle e allo sviluppo urbano.
Fondo Sociale Europeo 19 Rappresenta il principale strumento finanziario dell UE per investire nelle risorse umane. Consente di accrescere le opportunità di occupazione dei cittadini europei, promuovere lo sviluppo dell istruzione e migliorare la situazione dei soggetti più vulnerabili a rischio di povertà. Perfetta convergenza con la Strategia Europa 2020 Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori; Investire nell'istruzione, nelle competenze e nell'apprendimento permanente; Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà; Rafforzare la capacità istituzionale e promuovere una PA efficiente. Dimensione sociale rafforzata Il 20% dei contributi dell'fse saranno destinati all'inclusione sociale; Intensificazione della lotta alla disoccupazione giovanile; Integrazione e sostegno specifico all'uguaglianza di genere e alla non discriminazione.
Fondo di Coesione 20 Fornisce sostegno agli Stati membri il cui PIL pro capite è inferiore al 90% della media dell'ue-27. Investimenti nell'ambiente Adattamento ai cambiamenti climatici e prevenzione dei rischi; Servizi idrici e di smaltimento dei rifiuti; Biodiversità incluso il ricorso a infrastrutture verdi; Ambiente urbano; Economia a basse emissioni di carbonio. Investimenti nei trasporti Reti transeuropee dei trasporti (RTE-T); Sistemi di trasporto a basse emissioni di carbonio e trasporto urbano.
Cooperazione territoriale 21 La Cooperazione territoriale europea è un obiettivo della politica di coesione e fornisce una struttura per gli scambi di esperienze tra attori nazionali, regionali e locali dei diversi Stati membri e azioni congiunte volte a individuare soluzioni comuni a problemi condivisi. Importante contributo alla promozione del nuovo obiettivo del Trattato di Lisbona in materia di coesione territoriale.
Cooperazione territoriale 22 1. Cooperazione Transfrontaliera (73,24% del budget) 2. Cooperazione Transnazionale (20,78% del budget) 3. Cooperazione Interregionale (5,98% del budget) Regolamento distinto Aumento delle risorse finanziarie (+30%) Concentrazione dei programmi su massimo 4 obiettivi tematici Gestione semplificata dei programmi (fusione di autorità di gestione e autorità di certificazione)
Cooperazione transfrontaliera 23 Realizzazione di attività economiche, sociali e ambientali transfrontaliere mediante strategie comuni di sviluppo territoriale sostenibile: Programma Italia-Francia Programma Italia - Slovenia Programma Italia-Svizzera
Cooperazione transnazionale 24 Contribuire allo sviluppo equilibrato e alla competitività del territorio europeo: Mediterraneo: miglioramento competitività al fine di assicurare la crescita e l impiego per le generazioni future e promozione della coesione territoriale e tutela dell ambiente Spazio Alpino: aumentare competitività, incoraggiare l innovazione e l imprenditorialità, favorire lo sviluppo territoriale Europa Centrale: rafforzare la coesione territoriale, promuovere l'integrazione interna e stimolare la competitività nell'europa centrale.
Programma Spazio Alpino La bozza del programma operativo (PO) 2014-2020 prevede la suddivisione del programma in tre assi prioritari: Asse prioritario 1 Spazio Alpino Innovativo; Asse prioritario 2 Spazio Alpino a basse emissioni di carbonio; Asse prioritario 3 Spazio Alpino Abitabile. La bozza indica anche quali saranno i tipi di progetti, le azioni finanziate e i beneficiari. Lo sviluppo del PO è accompagnata da una valutazione ambientale strategica (VAS) al fine di garantire che il programma non finanzierà azioni dannose per l'ambiente. Nella primavera del 2014 il PO e il VAS saranno presentati alla Commissione europea.
Programma Europa Centrale L obiettivo del programma resterà quello di rafforzare la cooperazione tra gli stati dell Europa Centrale. La bozza finale del programma operativo dovrebbero essere consultabili a fine anno. Le priorità dovrebbero essere le seguenti: PRIORITA 1: Facilitare l innovazione in Europa centrale, PRIORITA 2: Migliorare l accessibilità, PRIORITA 3: Uso responsabile dell ambiente, PRIORITA 4: Migliorare la competitività e l'attrattività delle città e delle regioni.
Programma Meditteraneo Obiettivi generali: Migliorare la competitività e assicurare crescita e lavoro per le generazioni future; Promuovere la coesione territoriale e la protezione ambientale in una logica di sviluppo sostenibile. Asse prioritario 1: Rafforzare le capacità innovative, Asse prioritario 2: Protezione ambientale e promozione dello sviluppo territoriale, Asse prioritario 3: Migliorare la mobilità e l accesso al territorio, Asse prioritario 4: Promuovere lo sviluppo integrato dell area Med.
Cooperazione interregionale 28 La cooperazione interregionale europea interessa i 27 Stati membri UE, la Norvegia e la Svizzera. Nell Europa a 27 le regioni sono 268. E perciò evidente che la cooperazione interregionale sia una condizione fondamentale per un ruolo forte degli enti locali in Europa e per un efficace processo di costruzione europea: Programma Interreg IVC 2007-2013: migliorare l efficacia della politica regionale e dei suoi strumenti. Le 2 priorità sono: innovazione ed economia della conoscenza e ambiente e prevenzione dei rischi.
Interreg / Urbact Il Programma INTERREG EUROPE ha l obiettivo di incrementare l'efficacia delle politiche e degli strumenti regionali. Il programma supporta 2 priorità: innovazione ed economia della conoscenza, ambiente e prevenzione dei rischi. URBACT è un programma di apprendimento volto a promuovere lo sviluppo urbano sostenibile e di scambio a livello europeo. Il programma vuole aiutare le città a lavorare insieme per sviluppare soluzioni comuni alle principali sfide urbane, ribadendo il ruolo fondamentale che svolgono nell'affrontare cambiamenti sociali sempre più complessi.
Gruppi europei di cooperazione territoriale (GECT) 30 Dal 2006 i partner locali e regionali possono istituire Gruppi europei di cooperazione territoriale, con un quadro giuridico comune che consente di superare le complesse differenze tra norme e regolamenti nazionali. La Commissione propone modifiche sostanziali relative ai seguenti aspetti dell attuale regolamento GECT: istituzione semplificata dei GECT; apertura dei GECT alle regioni non UE; cooperazione pratica nella fornitura di servizi pubblici e locali.
Fondi diretti 31 Nel caso di finanziamenti a gestione diretta è la Commissione europea che eroga i fondi e che stabilisce autonomamente i criteri e i principi di funzionamento dei vari programmi (i cosiddetti bandi comunitari ). Queste risorse finanziarie sono dunque regolate da un rapporto diretto tra la Commissione europea e gli utilizzatori finali.
Iter di erogazione dei Fondi 32 La Commissione predispone dei programmi pluriennali. La DG competente gestisce direttamente gli stanziamenti previsti attraverso la pubblicazione periodica di bandi comunitari. I bandi pubblicati contengono la descrizione del programma, la sua dotazione finanziaria, la procedura e i termini di presentazione delle proposte, l importo del contributo erogabile, i requisiti minimi per poter partecipare, i criteri di selezione e gli indirizzi utili.
I possibili beneficiari 33 L UE concede sovvenzioni in modo diretto a coloro (organizzazioni pubbliche o privati, Università, aziende, organizzazioni non governative e, in alcuni casi, persone fisiche) che presentano proposte di progetti atti a promuovere le politiche europee nelle varie aree (ricerca e sviluppo, educazione, formazione, ambiente, protezione del consumatore e informazione). Esistono innumerevoli tipi di finanziamento disponibili e ognuno ha la sua logica e la sua base giuridica.
Alcune caratteristiche dei fondi diretti 34 Quasi tutti i progetti finanziabili sono individuabili in una delle politiche interne all Unione Europea, La Commissione attraverso questi fondi co-finanzia dei progetti, Il finanziamento viene erogato in più tranche e solitamente è soggetto alla presentazione di rapporti sull avanzamento delle attività, Tutti i bandi comunitari richiedono la creazione di partnership transnazionali.
Dove si trovano i bandi? 35 L invito a presentare proposte può essere reso pubblico nei seguenti modi: pubblicazione sulla GUUE; pubblicazione sul sito della DG competente o dell Agenzia esecutiva che si occupa dell attuazione del programma; Pubblicazione sul sito dell Agenzia Nazionale; Pubblicazione sui siti internet specializzati (es. Europa Facile).
Contenuti degli inviti 36 Obiettivi; Aree di intervento; Azioni e candidati ammissibili; Paesi ammessi a partecipare; Criteri di aggiudicazione; Bilancio; Scadenze; Link Utili.
Documenti utili 37 Decisione istitutiva del Programma; Guida al programma e bando; Linee guida; Formulario (cartaceo o elettronico); Guida alla compilazione del formulario; Budget; Faq.
Link utili GUIDA EURO SPORTELLO VENETO GUIDA ANCI http://programmicomunitari.formez.it/lista_programmi_2014_2020