Croce Rossa Italiana Diritto Internazionale www.crimilano.it Umanitario
Perché questa lezione E compito di ogni volontario di Croce Rossa comprendere e diffondere i principi e gli scopi del Diritto I n t e r n a z i o n a l e Umanitario, così da facilitarne la diffusione ed il rispetto
Cos è il D.I.U. Insieme di convenzioni, leggi e regole di guerra Garanzia di protezione delle persone che non prendono (o non prendono più) parte alle ostilità Limitazione di mezzi e metodi di guerra
Ius ad bellum e Ius in bello Ius in bello = Diritto Internazionale Umanitario Ius ad bellum (o Ius contra bellum) si occupa di considerare le ragioni o la legittimità del conflitto il DIU resta indipendente dallo Ius ad bellum; l applicazione dev essere non correlata dall accertamento delle responsabilità e legittimità del conflitto
Diciture e terminologia Diritto Internazionale Umanitario (D.I.U.) Diritto Internazionale (Umanitario) dei Conflitti Armati Diritto della guerra la seconda e la terza espressione sono usate più comunemente dalle Forze Armate (FF.AA)
Principi Proporzionalità e necessità militare Distinzione Limitazione delle perdite inutili ed eliminazione delle sofferenze superflue Umanità (o clausola Martens )
Proporzionalità e Necessità Militare Vantaggio mi litare diretto e concreto, in relazione con le perdite umane e con la distr uzione o il danneggiamento di beni civili e culturali
Principio di Distinzione Il personale e gli obiettivi militari devono sempre essere ben distinti dai beni civili e dalla popolazione
Limitazione delle perdite inutili ed eliminazione delle sofferenze superflue Proibizione di armi o sistemi d arma con munizionamento o modalità d impiego tali da colpire con effetti traumatici eccessivi, recando sofferenze inalleviabili Riduzione degli effetti collaterali
Limitazione delle perdite inutili ed eliminazione delle sofferenze superflue Durante la guerra il solo scopo legittimo è indebolire le Forze Armate nemiche per far ciò è sufficiente neutralizzare il maggior numero possibile di nemici si oltrepassa lo scopo se si usano armi che aggravano le sofferenze degli uomini messi fuori combattimento l uso di tali armi o sistemi d arma è contrario alla morale umana
Principio di Umanità Clausola Martens: [...] I civili ed i combattenti rimangono sotto la protezione e l imperio dei principi del diritto delle genti quali r i s u l t a n o d a l l e consuetudini stabiliti, dai principi di umanità e dai precetti di pubblica coscienza
Domande?
Le origini
Antichità Si ritrovano trascrizioni di norme morali e umanitarie Sun Tsu (Cina 500 a.c.) Codice Manu (India 200 a.c. - 200 d.c.)...
Medio Evo Regole consuetudinarie di cavalleria o feudali Istituti quali: la Tregua e la Pace di Dio Finalità umanitarie secondarie Prevalenza di conflitti spietati e lotte senza quartiere
Evo Moderno Non vi sono sostanziali variazioni pochi Cartelli ispirati a principi cavallereschi e umanitari
Gli Accordi Cartelli: accordi bilaterali o multilaterali per lo scambio dei prigionieri e per il trattamento dei feriti Consuetudini Regolamenti: codici di condotta per le truppe
Domande?
dal XIX Secolo al 1949
Il Codice Lieber La Convenzione di Ginevra del 1864 Dopo la Grande Guerra La Seconda Guerra Mondiale
Il Codice Lieber Regolamento per i soldati dell Unione che combatte vano nella Guerra di Secessione Americana Non aveva valore di Trattato Primo tentativo di codificare le leggi e le consuetudini di guerra esistenti (1863)
Dopo la battaglia di Solferino Nel 1864 il Governo svizzero organizzò u n A s s e m b l e a Diplomatica 16 Stati europei parteciparono Risultato della diffusione dell opera Un ricordo di Solferino di Henr y Dunant
La svolta: 22 agosto 1864 La CG per il miglioramento de!e condizioni dei feriti de!e Forze Armate in campagna è realtà riconosciuto ai soldati il diritto alle cure mediche nascita del Movimento di Croce Rossa, protezione del personale sanitario e organizzazione dei soccorsi trattato multilaterale
Dichiarazione di S. Pietroburgo (1868) Proibizione dei proiettili esplodenti di peso inferiore ai 400 g Enunciazione dei principi di Distinzione, di Necessità Militare e di limitazione delle p e rd i t e i n u t i l i e d e l i m i n a z i o n e d e l l e sofferenze superflue
Convenzioni dell Aja del 1899 3 dichiarazioni più importante la Seconda: il Preambolo fu detto: Clausola Martens la Terza estese la CG del 1864 alla guerra marittima, ma restò non in uso fino al 1907 divieto d impiego di gas asfissianti o nocivi divieto d impiego di pallottole che si dilatano all interno del corpo
Convenzione di Ginevra del 1906 Estensione della protezione data ai militari feriti e malati in campagna (CG 1864) anche ai naufraghi e alle vittime della guerra navale
Convenzioni dell Aja del 1907 Revisione delle CA del 1899 e aggiunta di nuove dichiarazioni (divieto di lanciare proietti esplodenti da aerostati...) La IV CA del 1907 porterà alla IV CG del 1949 Per la protezione della popolazione civile Convenzioni relative ai diritti e doveri dei neutrali Resta la clausola si omnes La Necessità Militare detiene la precedenza su tutto
Dopo la Grande Guerra Protocollo di Ginevra del 1925, divieto d impiego di gas asfissianti o tossici e mezzi batteriologici 1919 Fondata la Lega delle Società Nazionali di CR Convenzioni di Ginevra del 1929: Convenzione relativa al trattamento dei Prigionieri di Guerra Revisione della Convenzione del 1906
Secondo Conflitto Mondiale
Domande?
Dopo la Seconda Guerra Mondiale
1948: Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio Evitare che si ripetano eventi quali l Olocausto ed altre pulizie etniche
Convenzioni di Ginevra 1949 I Convenzione per il miglioramento delle condizioni dei feriti e dei malati delle Forze Armate in campagna II Convenzione per il miglioramento delle condizioni dei feriti, malati e naufraghi delle Forze Armate sul mare III Convenzione relativa al trattamento dei prigionieri di guerra IV Convenzione relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra
Protocolli Addizionali del 1977 I Protocollo: protezione rafforzata alle vittime dei conflitti armati internazionali II Protocollo: protezione rafforzata alle vittime dei conflitti armati non internazionali Revisione delle CG 1949 necessaria a causa delle nuove tipologie di conflitto e delle MOOTWs
1954: Convenzione dell Aja per la protezione di beni culturali I beni culturali sono patrimonio dell intera umanità, per questo devono essere protetti dagli eventi bellici La protezione termina solo per motivi di necessità militare imperiosi e inderogabili Protezione generale: data a tutti i beni culturali riconoscibili, anche se privi del simbolo protettivo Protezione speciale: protetti anche da leggi statali, lontani da installazioni militari. Protocollo per la protezione rafforzata del 1999
...ulteriori trattati 1980: Convenzione di Ginevra del 10 ottobre Protocollo I relativo alle schegge non localizzabili Protocollo II: limitazione d impiego delle mine e di altre trappole esplosive Protocollo III: limitazione d impiego delle armi incendiarie
...ulteriori trattati 1972: Convenzione sul divieto di ideazione, produzione e stoccaggio di armi biologiche e tossine. Regolamentazione della distruzione 1993: Convenzione sul divieto di ideazione, produzione e stoccaggio di armi chimiche.
La Corte Penale Internazionale Statuto di Roma 17 Luglio 1998 Tribunale unico per assicurare i crimini internazionali (genocidio, crimini contro l umanità, crimini di guerra e, dopo essere stato definito, crimine di aggressione) Prima giurisdizione internazionale a valore universale Fino ad ora si è preferito instaurare tribunali ad hoc, vedi TPIR e TPIY
Domande?
Rompete le righe! Per eventuali domande riguardanti il DIU: lorenzo.massucchielli@crisopmilano.it Arrivederci.