Regolamento delle Strutture



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Regolamento delle Strutture Aggiornamento: Dicembre 2010 1

INDICE BANCA PROSSIMA... 3 ORGANIGRAMMA... 5 AMMINISTRATORE DELEGATO... 7 DIRETTORE GENERALE... 8 COMITATI... 9 ATTIVITA COMUNI A TUTTE LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE... 16 STRUTTURE CENTRALI... 17 CREDITI... 17 MARKETING... 19 PERSONALE E ORGANIZZAZIONE... 21 PIANIFICAZIONE, CONTROLLO E RISK MANAGEMENT... 23 STRUTTURE TERRITORIALI... 26 FIGURE PROFESSIONALI DI RETE... 27 DIRETTORE DI FILIALE... 27 COORDINATORE DI SPORTELLO... 28 ASSISTENTE ALLA CLIENTELA... 29 COORDINATORE COMMERCIALE... 30 REFERENTE TERRITORIALE... 31 RESPONSABILE DI RELAZIONE... 32 ASSISTENTE RESPONSABILI DI RELAZIONE... 33 FUNZIONI IN SERVICE PRESSO INTESA SANPAOLO S.P.A.... 34 FUNZIONI IN SERVICE PRESSO INTESA SANPAOLO GROUP SERVICES S.C.P.A.... 39 2

BANCA PROSSIMA Missione Soddisfare le esigenze della clientela appartenente al settore riconducibile alla definizione di impresa sociale 1 e dei religiosi e ministri del culto in ottica di creazione di valore per il Gruppo attraverso l offerta di prodotti e/o servizi mirati all eccellenza e di creazione di valore sociale. Sostenere con il credito le migliori iniziative nonprofit per i servizi alla persona, la diffusione della cultura e dell istruzione, la fruizione e la protezione dell ambiente e dell arte, l accesso al credito e al lavoro. Pianificare e coordinare le attività e le politiche commerciali inerenti la clientela di competenza, assicurando elevati standard qualitativi di servizio. Identificare e offrire favorevoli condizioni di accesso al credito alle imprese sociali e alle altre organizzazioni nonprofit che svolgano la propria attività in Italia e/o all estero. La Banca si articola in: Direzione Generale Amministratore Delegato Direttore Generale Comitati Comitato Crediti Comitato di Direzione Comitato Prodotti e Progetti Lo statuto della Banca ha, inoltre, previsto l'istituzione del Comitato per la solidarietà e lo sviluppo. Strutture Centrali Unità Centrale Cediti Unità Centrale Marketing Unità Centrale Personale e Organizzazione Unità Centrale Pianificazione, Controllo e Risk Management Strutture Territoriali Filiali Sportelli distaccati Punti Commerciali 1 La definizione di Impresa Sociale è come definita dalla Legge 13 giugno 2005, n. 118. omissis... intendendosi come imprese sociali le organizzazioni private senza scopo di lucro che esercitano in via stabile e principale un'attività economica di produzione o di scambio di beni o di servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalità di interesse generale.omissis 3

Salottini La Banca riceve supporto e assistenza dalle strutture della Capogruppo e del Gruppo per tutte le attività non presidiate dalle funzioni di Governo interne, nell ambito di contratti di servizio ad hoc. Nello svolgimento delle attività la Banca opera in conformità a quanto previsto dal Regolamento di Gruppo. 4

ORGANIGRAMMA Amministratore Delegato Direttore Generale Crediti Personale e Organizzazione Marketing Pianificazione, Controllo e Risk Management Coordinatore Commerciale Filiale Sportelli distaccati Referenti Territoriali Punti commerciali 5

Filiale Direttore di Filiale Assistente alla Clientela Sportello Coordinatore di Sportello Assistente alla Clientela Referente Territoriale Punto Commerciale Responsabile di Relazione Assistente Responsabili di Relazione 6

Missione AMMINISTRATORE DELEGATO Sovrintendere alla gestione aziendale nell'ambito dei poteri ad esso attribuiti e secondo gli indirizzi generali decisi dal Consiglio di Amministrazione. Curare l'esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione avvalendosi del Direttore Generale. Funzioni L Amministratore Delegato, fermo quanto disposto dallo statuto e dalle specifiche deliberazioni attinenti poteri e attribuzioni, in linea generale: predispone i piani strategici ed il budget annuale con il supporto del Direttore Generale; sovrintende alla formazione dei documenti contabili di periodo; provvede al monitoraggio dei risultati ed alla revisione dei piani/budget con il supporto del Direttore Generale; assicura il recepimento delle strategie deliberate dal Consiglio di Amministrazione e dalla Capogruppo mediante l identificazione ed il coordinamento dei comuni interessi/obiettivi; sovrintende al perseguimento degli obiettivi che caratterizzano la mission della Banca, nei termini indicati dallo Statuto, riferendo al Consiglio di Amministrazione sul rispetto dei principi sanciti nelle norme statutarie in questione, sulle eventuali criticità riscontrate e sulle iniziative adottate per il loro superamento; coordina l attività del Consiglio di Amministrazione con quella del Comitato per la Solidarietà e lo Sviluppo con particolare riferimento al ruolo di stimolo e di garanzia di quest ultimo e alle funzioni consultive e propositive al medesimo assegnate; riferisce al Comitato per la Solidarietà e lo Sviluppo sulle operazioni effettuate nell ambito degli indirizzi per le attività di solidarietà e sviluppo deliberati dal Comitato stesso e sulle eventuali criticità riscontrate; presiede i Comitati istituiti dal Consiglio di Amministrazione; determina le direttive operative da impartire al Direttore Generale. 7

Missione DIRETTORE GENERALE Presidiare l attività esecutiva e gestire gli affari correnti della Banca. Partecipare con funzioni propositive alle riunioni del Consiglio di Amministrazione ed assistere a quelle dell Assemblea. Il Direttore Generale nell'esercizio delle sue funzioni fa capo all Amministratore Delegato. Funzioni Il Direttore Generale, fermo quanto disposto dallo statuto e dalle specifiche deliberazioni attinenti poteri e attribuzioni, in linea generale: dà esecuzione alle deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione, nonché a quelle assunte, in via d urgenza, dal Presidente [Vice Presidente] o, in caso di assenza o impedimento di quest ultimo, dall Amministratore Delegato; gestisce gli affari correnti assicurando il perseguimento degli obiettivi che caratterizzano la mission della Banca, nei termini indicati dallo Statuto; cura la predisposizione del budget, della proposta di bilancio, delle situazioni patrimoniali ed economiche periodiche della Società da sottoporre all Amministratore Delegato per la presentazione al Consiglio di Amministrazione; cura la predisposizione dell informativa all Amministratore Delegato sulle operazioni effettuate nell ambito degli indirizzi per le attività di solidarietà e sviluppo deliberati dal Comitato per la solidarietà e lo sviluppo e sulle eventuali criticità riscontrate. 8

COMITATI Comitato per la solidarietà e lo sviluppo Il Comitato per la solidarietà e lo sviluppo è disciplinato nelle sue caratteristiche dal TITOLO XIII dello statuto di Banca Prossima alla cui consultazione si rimanda per la descrizione delle modalità di funzionamento. Per completezza di informazione si riportano di seguito la funzione e i partecipanti 2 previsti per il medesimo Comitato. Funzione Il Comitato elabora, nel rispetto delle inderogabili competenze del Consiglio di Amministrazione e nel pieno rispetto del principio di sana e prudente gestione, gli indirizzi circa le attività di solidarietà e sviluppo di cui la Società possa farsi carico; vigila, ferma restando la inderogabile competenza degli organi di controllo interno ed esterno della Società, che l'attività di amministrazione sia realizzata, quanto alle attività di solidarietà e sviluppo, nel rispetto dei suoi indirizzi e secondo principi di buona amministrazione, economicità e trasparenza, avendo cura prioritaria che le risorse della Società destinate a finalità di solidarietà e sviluppo siano utilizzate in condizioni di duratura sostenibilità economica ed escludendo l'erogazione a fondo perduto. Partecipanti Il Comitato per la solidarietà e lo sviluppo - istituito ai sensi dello statuto dall'assemblea dei Soci - è composto da otto membri nominati uno dal Presidente del Parlamento Europeo; uno dal Presidente della Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale e gli altri dall'assemblea stessa. Detti membri, di riconosciuto prestigio e indipendenza, sono scelti tra personalità che abbiano ricoperto incarichi di rilievo in ambito istituzionale o del non-profit in Italia o all'estero, accademici, esponenti del mondo imprenditoriale e manageriale che abbiano maturato significative esperienze nel settore del non-profit, della cooperazione allo sviluppo, del microcredito o della microfinanza. Per l'elezione dei membri riservati alla nomina dell'assemblea si procede o per acclamazione unanime o sulla base di liste presentate dai Soci. 2 La composizione del Comitato per la solidarietà e lo sviluppo è disciplinata dall art.29 dello Statuto; quanto di seguito espresso sui partecipanti si riferisce alla composizione del Comitato al 30 giugno 2010. 9

Comitato Crediti Funzione Il Comitato Crediti è un organo tecnico avente potere deliberativo e consultivo, costituito allo scopo di assicurare la gestione coordinata delle problematiche inerenti i rischi di credito, nell ambito delle deleghe ad esso attribuite. In particolare, il Comitato Crediti svolge, in relazione alle pratiche e nei limiti di propria competenza, le seguenti funzioni: deliberare in merito alla concessione, al rinnovo e alla conferma degli affidamenti; deliberare in merito al recepimento delle quote dei plafond/massimali di affidabilità attribuiti a Banca Prossima dalla Capogruppo; esaminare ed esprimere pareri relativamente alle proposte da sottoporre all approvazione del Consiglio di Amministrazione. Partecipanti Partecipano al Comitato Crediti con diritto di voto: l Amministratore Delegato; il Direttore Generale; il Responsabile dell Unità Centrale Crediti; il rappresentante della Direzione Decisioni Creditizie della Capogruppo. Al Comitato Crediti partecipa, a fini informativi in ordine alle dinamiche di gestione del credito con riferimento anche al credito garantito dal Fondo per lo sviluppo e l impresa sociale e senza diritto di voto, il Responsabile dell Unità Centrale Pianificazione, Controllo e Risk Management. Inoltre, in relazione a specifiche tematiche da affrontare, il Presidente del Comitato Crediti può richiedere la presenza di altri partecipanti, senza diritto di voto. Presidenza Il Comitato Crediti è presieduto dall Amministratore Delegato ( il Presidente del Comitato Crediti ), o in caso di sua assenza o impedimento, dal Direttore Generale. Sostituzione di un partecipante In caso di assenza o impedimento di un partecipante, lo stesso può designare, previo accordo con il Presidente del Comitato, un suo sostituto tra i Dirigenti/Quadri Direttivi appartenenti alla propria Struttura. 10

Frequenza Il Comitato Crediti si riunisce, di norma, almeno una volta alla settimana e può comunque essere convocato con procedura d urgenza. Convocazione e Agenda La riunione è convocata dal Presidente. Al Segretario, nominato dal Presidente, spetta la predisposizione della documentazione funzionale all assunzione delle delibere e la redazione dell Ordine del Giorno, riportante l elenco delle pratiche e degli argomenti da esaminare. L Ordine del Giorno e la documentazione funzionale all assunzione delle delibere sono di norma trasmessi (in via elettronica) a tutti i componenti almeno un giorno prima della seduta, salvo casi di particolare urgenza. Verbalizzazione Il Segretario provvede alla stesura del verbale della riunione che deve essere sottoscritto congiuntamente dal Presidente del Comitato e dal Segretario medesimo. Al Segretario spetta altresì l onere di comunicare le deliberazioni assunte dal Comitato Crediti alle funzioni interessate (proponenti) della banca e ove richiesto, al Consiglio di Amministrazione della Banca e/o agli Organi collegiali della Capogruppo. Validità La riunione, anche se convocata in via d urgenza, può considerarsi valida se ad essa partecipano almeno tre degli aventi diritto, tra cui obbligatoriamente l Amministratore Delegato o, in caso di sua assenza o impedimento, il Direttore Generale, nonché il rappresentante della Capogruppo. Le riunioni del Comitato Crediti possono essere validamente tenute anche mediante l utilizzo di sistemi di collegamento a distanza a condizione che tutti gli aventi diritto possano parteciparvi ed essere identificati e sia loro consentito di seguire la riunione e di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti, nonché di ricevere, trasmettere o visionare documenti. Le delibere del Comitato Crediti sono validamente approvate in presenza di entrambe le seguenti condizioni: a b se assunte con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti aventi diritto di voto; se assunte con il voto favorevole del Presidente. 11

Comitato di Direzione Funzione Il Comitato di Direzione è un organo collegiale avente potere consultivo costituito allo scopo di presidiare i meccanismi di coordinamento della Banca, di facilitare e accelerare il recepimento degli orientamenti strategici e delle linee guida attuative assicurando l interscambio informativo. Il Comitato di Direzione presidia e cura l aggiornamento e il controllo delle principali decisioni e iniziative che hanno impatto sul profilo strategico e competitivo nel mercato di riferimento. Partecipanti Al Comitato di Direzione partecipano in via permanente: l Amministratore Delegato; il Direttore Generale; i Responsabili delle Unità Centrali; il Coordinatore Commerciale; esperti esterni, specificamente nominati dal Presidente, in ragione delle loro esperienze e conoscenze maturate all interno del mercato di riferimento di Banca Prossima. Ove ritenuto necessario in relazione alle tematiche affrontate, previa approvazione del Presidente, possono partecipare a chiamata altri esponenti del Gruppo Intesa Sanpaolo ed esperti in materia. Presidenza Il Comitato di Direzione è presieduto dall Amministratore Delegato o in caso di sua assenza o impedimento, dal Direttore Generale. Frequenza Il Comitato si riunisce ogni qual volta se ne manifesti l esigenza, e comunque con una frequenza minima di una volta al mese. Per garantire la maggiore efficienza, di norma, le riunioni del Comitato di Direzione precedono le riunioni del Comitato Prodotti e Progetti. Convocazione e agenda La riunione è convocata dal Presidente. Al Segretario, individuato dal Presidente del Comitato, spetta la predisposizione della documentazione e dell Ordine del Giorno, riportante l elenco delle proposte e degli argomenti da esaminare, da trasmettere, di norma almeno un giorno prima della seduta, a tutti i componenti. 12

Verbalizzazione Il Segretario provvede alla stesura del verbale della riunione che deve essere sottoscritto congiuntamente dal Presidente del Comitato e dal Segretario medesimo. Al Segretario spetta altresì l onere di distribuire il verbale ai membri del Comitato e alle funzioni interessate. 13

Funzione Comitato Prodotti e Progetti Il Comitato Prodotti e Progetti ha il compito di vagliare lo sviluppo di nuovi prodotti, o la sostanziale modifica di quelli già esistenti, e di iniziative progettuali valutando, tramite una verifica preliminare di fattibilità, l impatto sui rischi, sui processi e sulle procedure operative nonché la sostenibilità economico/finaziaria. Il Comitato Prodotti e Progetti ha la funzione di valutare l opportunità strategica e/o tattica delle nuove proposte nella gamma prodotti/servizi (anche in riferimento alle politiche di Gruppo), verificandone l aderenza alle disposizioni normative vigenti e assicurandone la revisione critica da parte di tutte le aree interessate; sarà inoltre valutata la rispondenza ai principi etici e alle finalità sociali cui si ispira la Banca. Il Comitato Prodotti e Progetti sviluppa iniziative in linea con le finalità di solidarietà e sviluppo e quindi coerentemente con gli indirizzi indicati dal Comitato per la Solidarietà e lo Sviluppo. Partecipanti Al Comitato Prodotti e Progetti partecipano in via permanente e con diritto di voto: l Amministratore Delegato; il Direttore Generale; il Responsabile dell Unità Centrale Marketing; esponenti del Laboratorio Banca e Società di IntesaSanPaolo, specificamente nominati dal Presidente, in ragione delle funzioni allo stesso assegnate e delle loro esperienze e conoscenze maturate verso il mercato di riferimento di Banca Prossima. In relazione alle specifiche tematiche da affrontare, il Presidente può richiedere la partecipazione di altri esperti senza diritto di voto. Presidenza Il Comitato Prodotti e Progetti è presieduto dall Amministratore Delegato o in caso di sua assenza o impedimento, dal Responsabile dell Unità Centrale Marketing o dal sostituto da quest ultimo designato. Frequenza Il Comitato si riunisce ogni qual volta se ne manifesti l esigenza Convocazione e Agenda La riunione è convocata dal Presidente. Al Segretario (individuato dal Comitato Prodotti e Progetti) spetta la predisposizione della documentazione e dell Ordine del Giorno, riportante l elenco delle proposte e degli argomenti da esaminare, da trasmettere, di norma almeno un giorno prima della seduta, a tutti i componenti. 14

Verbalizzazione Il Segretario provvede alla stesura del verbale della riunione contenente le decisioni assunte dal Comitato Prodotti e Progetti. Il verbale deve essere sottoscritto congiuntamente dal Presidente del Comitato e dal Segretario medesimo. 15

ATTIVITA COMUNI A TUTTE LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE La responsabilità della conduzione delle Strutture è attribuita ai Responsabili delle Unità Centrali che dipendono gerarchicamente e funzionalmente dall Amministratore Delegato e dal Direttore Generale. I Responsabili delle Unità Centrali dovranno assicurare: il supporto all Amministratore Delegato e al Direttore Generale nell individuazione e definizione delle politiche e degli indirizzi strategici; il raggiungimento dei risultati assegnati all Unità Centrale da loro sovrintesa; la gestione delle risorse umane assegnate, in funzione delle esigenze aziendali e delle attitudini espresse in un ottica di un loro sviluppo professionale; il rispetto dell assetto organizzativo definito, proponendo eventuali modifiche in funzione del miglioramento dell efficacia e dell efficienza. Ogni Unità Centrale deve, per quanto di propria competenza e secondo le modalità operative e le normative aziendali vigenti: partecipare al processo di budget e di gestione della spesa assegnata; definire la normativa interna di pertinenza, coordinandosi con l Unità Centrale Personale e Organizzazione ai fini di assicurare l efficace diffusione della stessa in coerenza con i contenuti del corpo normativo generale; supportare le funzioni competenti nella predisposizione delle segnalazioni obbligatorie; supportare l Unità Centrale Personale e Organizzazione nella formazione professionale delle risorse, per quanto di competenza; garantire un adeguato livello qualitativo delle attività svolte e dei prodotti finiti realizzati; coordinare e monitorare le attività fornite in service per il perimetro di competenza. 16

Missione STRUTTURE CENTRALI CREDITI Formulare gli indirizzi di politica creditizia nel rispetto degli indirizzi generali di governo del credito del Gruppo IntesaSanpaolo, coordinandosi con le competenti funzioni della Capogruppo. Garantire la qualità del credito erogato indirizzando, autorizzando per quanto di competenza e monitorando l assunzione e la gestione dei rischi di credito della Banca. Garantire la corretta applicazione dei processi e delle regole di concessione e gestione del credito definite dal Chief Lending Officer. Garantire il rispetto delle disposizioni inerenti i crediti concessi a valere sul Fondo per lo sviluppo e l impresa sociale. Promuovere e coordinare, di concerto con le altre funzioni interessate, una gestione attiva del portafoglio crediti. Contribuire alla definizione degli obiettivi in materia di impieghi, assicurando il coordinamento degli stessi con gli indirizzi di politica creditizia stabiliti per il Gruppo IntesaSanpaolo. Monitorare l evoluzione della qualità del portafoglio crediti della Banca coerentemente con le linee guida del Chief Risk Officer e promuovere e presidiare la realizzazione degli interventi correttivi a garanzia della qualità del credito anche sulla base delle indicazioni fornite da Capogruppo nell ambito dell attività di monitoraggio del portafoglio in essere. Ai sensi delle Linee Guida per il Governo del credito di Gruppo l Unità Centrale Crediti riporta funzionalmente alla Direzione Crediti della Divisione Banca dei Territori. Funzioni Concessione Esaminare, valutare e concedere il credito nei limiti di autonomia attribuiti. Esaminare, valutare e proporre agli organi deliberanti superiori tutte le proposte di concessione di crediti di loro competenza, corredandole con un parere di merito. Predisporre e inoltrare alle competenti funzioni della Capogruppo le proposte di affidamento che eccedono i parametri previsti per l emissione del parere di conformità. Fornire assistenza alla rete commerciale per le pratiche di maggiore complessità istruendo direttamente le pratiche qualora la stessa ne manifesti l esigenza. Gestire da un punto di vista amministrativo le delibere assunte provvedendo alla registrazione, archiviazione e gestione operativa delle pratiche. Garantire il raccordo con le competenti funzioni della Capogruppo e con le altre unità specialistiche del Gruppo cui sono demandate le attività di supporto per la concessione del credito speciale. Gestire la formalizzazione delle delibere assunte, curando tutta l attività relativa al postdelibera nei casi di maggiore complessità ovvero di difficoltà della rete commerciale. 17

Normativa e processi creditizi Recepire le politiche creditizie adottate dalla Capogruppo attuando la loro tempestiva e corretta diffusione nella Banca. Garantire la corretta applicazione delle regole, degli strumenti, dei processi e dei criteri di affidabilità riguardanti la concessione e la gestione del credito e predisporre la relativa normativa. Garantire l'assistenza alle strutture della banca per la corretta interpretazione e applicazione delle norme interne che regolano l'attività creditizia e nella corretta interpretazione del processo del credito.. Assicurare la corretta gestione/amministrazione dell Archivio Bilanci e dei legami dei Gruppi economici. Crediti problematici e assistenza legale Intervenire nella gestione dei crediti problematici della Banca sovrintendendo la gestione effettuata da parte della rete, sollecitandone la revisione periodica e attivando gli interventi finalizzati al loro ritorno in bonis e comunque al contenimento del rischio. Svolgere, relativamente ai crediti problematici ed in linea con la normativa vigente, attività di valutazione e delibera/proposta delle rettifiche di valore e di eventuali definizioni transattive, nell ambito delle proprie facoltà e di quelle in capo agli organi deliberanti superiori. Definire le rettifiche di valore sui crediti problematici. Coordinare l azione di recupero sui crediti in sofferenza gestiti tramite service esterno a Banca Prossima da individuare e attivare secondo le indicazioni fornite dalla Capogruppo. Effettuare l istruttoria legale su operazioni a medio/lungo termine a maggiore complessità, esprimendo pareri di procedibilità sotto l aspetto legale, nonché predisporre gli schemi contrattuali. Fornire consulenza all attività di concessione e gestione del credito su operazioni a maggiore complessità, offrendo altresì assistenza legale alla rete commerciale nella gestione dei rapporti. Monitoraggio e Rating Validare le proposte di override migliorativa del rating corporate e small business quale unità specialistica di Banca Prossima. Collaborare con le competenti funzioni di Capogruppo nella definizione dei criteri di attribuzione del rating per le controparti non profit a livello di Gruppo. Fornire reporting sul portafoglio crediti della Banca. Gestire il Fondo per lo sviluppo e l impresa sociale, secondo i dettami del relativo Regolamento, e le connesse implicazioni procedurali. Gestire il modello di valutazione imprese sociali e comunità e curarne gli sviluppi, di concerto con le competenti strutture di Capogruppo. 18

Missione MARKETING Progettare e curare l evoluzione del modello di servizio alla clientela analizzandone le esigenze sulla base delle evidenze di mercato e delle segnalazioni della rete. Curare l aggiornamento e l evoluzione degli strumenti di supporto all attività commerciale e di consulenza dei Responsabili della Relazione e l articolazione operativa della Banca sul territorio. Analizzare il potenziale commerciale dei segmenti di clientela e del territorio identificandone bisogni e potenzialità di sviluppo in termini di prodotti/servizi e garantendo il raggiungimento degli obiettivi commerciali, patrimoniali ed economici, coerentemente al budget assegnato e ottimizzando il rapporto rischio/rendimento e la redditività del capitale. Formulare ed attuare le strategie e le politiche commerciali, governando l'offerta ed il pricing dei prodotti e servizi. Coordinare le necessità di marketing communication e di sviluppo dell immagine della Banca in accordo con la funzione Relazioni Esterne di Capogruppo. Curare la gestione e la razionalizzazione delle convenzioni per la Clientela di riferimento e dei relativi accordi di collaborazione nonché sviluppare l'offerta commerciale per i prodotti di medio lungo termine anche di tipo agevolato. Funzioni Marketing strategico Monitorare i livelli di prezzo praticati alla Clientela ed i livelli di prezzi praticati dalle altre principali controparti sul mercato. Formulare ed attuare le strategie e le politiche commerciali, governando l'offerta ed il pricing dei prodotti e servizi. Definire le necessità di marketing communication e di sviluppo dell immagine della Banca per i segmenti di competenza, interagendo con la funzione Relazioni Esterne della Capogruppo per la realizzazione degli interventi pianificati. Assistere la Direzione Generale nella cura delle relazioni esterne, a carattere locale, in accordo ed in collaborazione con le competenti funzioni della Capogruppo. Gestire e sviluppare i rapporti con i Consorzi di Garanzia Fidi e le Associazioni di Categoria del territorio. Predisporre e gestire le convenzioni con i Consorzi di Categoria fornendo alle strutture territoriali indicazioni operative. Marketing operativo Definire il catalogo di offerta per la clientela di riferimento anche tramite la formulazione di proposte di nuovi prodotti o la sostanziale rivisitazione di prodotti esistenti ai competenti organi collegiali di Gruppo, in conformità alle Linee guida di coordinamento nuovi prodotti di Gruppo, acquisendo i pareri di conformità e/o le autorizzazioni dei soggetti volta per volta interessati; Aggiornare le informative e gli avvisi previsti dalle norme vigenti (fogli informativi e documenti di sintesi) in accordo con le competenti funzioni della Capogruppo. 19

Sottoporre alla Direzione Generale le proposte in merito alla variazione dei tariffari e all esecuzione delle manovre generalizzate sui tassi, preparando le proposte da inviare alle competenti strutture della Capogruppo relative agli aggiornamenti da effettuare in tema di trasparenza. Progettare e curare l evoluzione degli strumenti a supporto dell attività commerciale (regole, strumenti e processi operativi), in collaborazione con la funzione Personale e Organizzazione e con le competenti funzioni della Capogruppo. Definire i prezzi dei prodotti e dei servizi offerti. Gestire, sulla base delle facoltà di autonomia concesse alla rete, i livelli di autonomia e le deleghe per la definizione dei prezzi. Sottoporre alla Direzione Generale le proposte di deroga in materia di prezzi e condizioni provenienti dalla rete rientranti nelle sue facoltà e ne cura gli adempimenti amministrativi connessi. Presidiare l andamento delle singole operatività convenzionate e predisporre periodiche situazioni. Curare l aggiornamento e l evoluzione degli strumenti di supporto all attività commerciale e di consulenza dei Responsabili della Relazione, in accordo con le competenti funzioni della Capogruppo. Gestire, in collaborazione con la Direzione Generale, la risoluzione delle casistiche critiche segnalate dall Ufficio Reclami della Capogruppo per la clientela di riferimento. Curare la pianificazione territoriale, la definizione e l aggiornamento del piano sportelli della rete in accordo con la Direzione Generale e di concerto con il Coordinatore Commerciale. Definire i formati e gli standard degli allestimenti delle strutture territoriali in collaborazione con l Unità Personale e Organizzazione per la realizzazione degli interventi. 20

Missione PERSONALE E ORGANIZZAZIONE Assicurare la gestione e lo sviluppo del personale, coerentemente con le linee guida e le politiche strategiche definite a livello di Gruppo, al fine di promuovere lo sviluppo professionale delle risorse umane, supportando il Direttore Generale, e interagendo con i Responsabili delle Unità Centrali, nella formulazione/gestione del budget quali/quantitativo del personale. Assicurare l amministrazione dei rapporti di lavoro individuali, delle posizioni previdenziali ed assicurative del personale, con il supporto della Capogruppo per le attività erogate in service. Collaborare alla definizione e assicurare lo sviluppo del modello organizzativo della Banca coerentemente con la sua missione. Definire la struttura del corpo normativo aziendale in coerenza con le politiche di Gruppo. Funzioni Gestione e sviluppo del personale Predisporre il budget annuale delle risorse, monitorandone l andamento e adottando gli eventuali interventi correttivi nel rispetto delle linee guida definite a livello di Gruppo e in coerenza con i fabbisogni quali/quantitativi di organico ed i relativi costi. Implementare i sistemi di valutazione, remunerazione e incentivazione del personale assicurando il presidio complessivo delle valutazioni e del sistema premiante nel rispetto delle linee guida definite a livello di Gruppo. Assicurare, in coerenza con gli indirizzi fissati dalla Capogruppo, la pianificazione, la selezione, lo sviluppo e la gestione integrata e coordinata delle risorse della Banca anche gestendo la mobilità interna alla Banca e collaborando con le competenti funzioni della Capogruppo nella gestione della mobilità verso altre Società del Gruppo; Individuare il fabbisogno formativo e di sviluppo del personale raccordandosi con le competenti funzioni della Capogruppo. Amministrazione del personale Curare gli adempimenti amministrativi collegati alle retribuzioni, alla rilevazione delle presenze e trasferte ed inoltrare alle competenti funzioni della Capogruppo le informazioni necessarie agli adempimenti retributivi. Curare gli altri adempimenti amministrativi connessi al rapporto di lavoro (trasferimento domicilio/residenza, gestione archivio del personale, richieste dichiarazioni/certificazioni etc.). Effettuare, nell ambito dei finanziamenti al personale gestiti dalla Capogruppo, tutte le verifiche di propria competenza. Supporto amministrativo Curare il caricamento delle richieste di spesa e gestire l intero flusso a sistema verificando il rispetto dei poteri e delle autorizzazioni dei richiedenti. Fornire assistenza amministrativa alle Unità Centrali della Banca. 21