LAGRECIA CLASSICA EDELLENISTICA
I valoridella Grecia e quelli dell Impero persiano non potrebbero esser più distanti: i greci si basano su libertà individuale, indipendenza, uso della ragione; i persiani si basano invece sull obbedienza a un imperatore venerato come un dio. Ma è sul controllo deicommerci nel Mediterraneo e nel Mar Nero che avviene lo scontro.
LE GUERRE PERSIANE Il primo scontro si quando le città dell Asia Minore, di fondazione e cultura greche ma asservite allo shah, si ribellano: la vendetta di Dario si rivolge contro tutto la Grecia, tanto che progetta di invaderla e di sottometterla. Nel 490 a.c. i greci, uniti sotto la guida di Atene, sconfiggono i persiani a Maratona.
Dieci anni dopo, nel 480 a.c., il nuovo shahserseriunisce un poderoso esercito per invadere ancora, e stavolta in modo risolutivo, la Grecia: i greci ancora una volta uniscono le proprie forze: 300 spartani, guidati da Leonida, tendono un imboscata alle Termopili sacrificandosi per rallentare l avanzata dell armata e per consentire agli alleati di organizzarsi
Dopo aver sterminato gli spartani, i persiani riescono a proseguire e a distruggere Atene; gli ateniesi si erano però rifugiati a Salamina: al largo di quest isola la flotta greca infligge una clamorosa sconfitta a quella di Serse, seguita da un altra e definitiva vittoria greca, questa volta in campo aperto, a Platea.
L EGEMONIA DI ATENE E LA GRECIA CLASSICA Dopo questa strepitosa e insperata vittoria sul colossale impero dell Oriente la Grecia diventa pienamente consapevole della propria forza: ATENE, in particolare, conferma il proprio ruolo guida rispetto alle altre poleis, fino ad esercitare una vera egemoniapolitica e commerciale sull Egeo e sul Mediterraneo orientale.
Pericleè l uomo politico che trasforma Atene nella città più splendida e avanzata dell antichità: riduce il potere dell aristocrazia e favorisce i ceti più umili (esclusi però donne, schiavi e non ateniesi) ponendo le basi per la prima democrazia della storia (il potere, cioè, appartiene ai cittadini)
Nel V secolo a.c. la cultura greca raggiunge il suo apice soprattutto grazie a filosofi come Socrate, Platone e Aristotele e a tragediografi come Eschilo, Sofocle ed Euripide (che scavano nell animo umano come nessun altro nell antichità); l arte raggiunge il culmine del proprio splendore, con capolavori come il Partenone, la statuaria di Fidia, Prassitele, Lisippo e la ceramica (da allora si parla di arte classica per riferirsi proprio a quella grande stagione).
A questo punto però allo strapotere di Atene si oppone l altra grande polis greca, diversissima per politica e ordinamenti cittadini, SPARTA. Alla fine del V sec. scoppia tra le due città (e le loro alleate) la Guerra del Peloponneso: Spartachiede aiuto addirittura al nemico di un tempo, i persiani, e sconfigge Atene raggiungendo una momentanea supremazia sulla Grecia. Per Atene inizia un periodo di decadenza, mentre le altre poleis si ribellano a Sparta.
L ASCESA MACEDONE E ALESSANDRO MAGNO Queste continue rivalità e queste guerre di tutti contro tutti indeboliscono via via le città greche e, nel IV sec., permettono l emergere del regno di Macedonia: il re Filippo II approfitta in modo spregiudicato della debolezza delle poleis e riesce in breve a sottomettere l intera Grecia.
Il suo giovane figlio, Alessandro, che in futuro sarà detto Magno, porta a compimento le mire espansionistiche del padre andando ad attaccare frontalmente e sconfiggendo l Impero persiano (334-331 a.c.). In pochi anni (333-323 a.c.) Alessandro conquista un vasto impero che dalla Grecia arriva fino all Indo.
Alessandro cerca di amministrare questo territorio immenso imponendo ovunque una cultura comune, basata sulla lingua greca, su una fusione di usi greci e orientali, e sulla fondazione di nuove città (la più importante è Alessandria d Egitto) attraverso le quali amministrare meglio l impero.
Alessandro però muore giovanissimo, a soli 33 anni: presto il suo impero va in frantumi, diviso tra i suoi generali. Rimarranno ovunque i segni della cultura ellenistica, che sarà fatta propria dai futuri nuovi dominatori del mondo antico: i romani.