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RELAZIONE ILLUSTRATIVA TECNICO FINANZIARIA DELL IPOTESI DI ACCORDO PER L UTILIZZO DELLE RISORSE DECENTRATE VALIDO PER LA PARTE ECONOMICA 2011 DETERMINAZIONE DELLE RISORSE DECENTRATE anno 2011 Premesso che: l art. 40 del D. Lgs. n. 165/2001, al comma 3-sexies, prevede che i contratti integrativi sottoscritti dalle Amministrazioni Pubbliche di cui all art. 2, comma 1, stesso decreto debbano essere corredati di una relazione tecnico-finanziaria ed illustrativa certificata dai competenti organi di controllo; l obiettivo della contrattazione decentrata è quello di un riconoscimento economico ai dipendenti, a fronte di accertati incrementi di produttività, di qualità, di efficienza e di efficacia da parte degli stessi, utilizzando criteri di equità e trasparenza; Visti i seguenti atti: la deliberazione di G.M. n. 227 del 03.11.2011 ad oggetto CCDI 2011. Atto di indirizzo. ; l ipotesi di contratto collettivo decentrato integrativo per la costituzione e la relativa destinazione delle risorse decentrate anno 2011 sottoscritta, in data 01/02/2012, dalla delegazione di parte pubblica e sindacale; Dato atto che le risorse finanziarie da destinare per l anno 2011 alla incentivazione delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività, indicate come RISORSE DECENTRATE, sono state determinate secondo le modalità definite dagli art. 31 e 32 del CCNL del 22/01/2004 e suddivise fra RISORSE STABILI (che presentano la caratteristica della certezza, stabilità e continuità e, pertanto, restano acquisite al fondo anche per il futuro) e RISORSE VARIABILI (che presentano la caratteristica della eventualità e della variabilità e che quindi hanno validità esclusivamente per l anno in cui vengono definite e messe a disposizione del fondo) come segue: A RISORSE STABILI 1 Risorse anno 1998 art.31 c.2 lett. b), c), d), e) CCNL 6.7.1995 53.591,97 2 a detrarre somme destinate a lavoro straordinario nel 1998 (art.31 c.2 lett.a) CCNL 6.7.1995-18.150,66 A1 Risorse di cui all'art. 15 c.1 lett. a) CCNL 1.4.1999 Differenza (1-2) 35.441,31 A2 Risorse di cui all'art. 15 c.1 lett. g) CCNL 1.4.1999 (L.E.D. 1998) 3.616,74 A3 Risorse di cui all'art. 15 c.1 lett. h) CCNL 1.4.1999 (indennità art.37 c.4 CCNL 6.7.1995) 774,69 A4 Risorse di cui all'art. 15 c.1 lett. m) CCNL 1.4.1999 (risparmio 3% straordinario 1998 art. 14 c.4 CCNL 1.4.1999) 544,52

A5 A6 A7 A8 A9 A10 A11 A12 A13 Risorse di cui all'art. 15 c.1 lett. j) CCNL 1.4.1999 (0,52% su monte salari 1997) 3.273,57 Risorse di cui all'art. 4 c.1 CCNL 5.10.2001 (1,1% su monte salari 1999) 6.729,39 Risorse di cui all'art. 4 c.2 CCNL 5.10.2001 (R.I.A. + assegni ad personam personale cessato dal 1.1.2000) 8.638,36 Risorse di cui all'art. 32 c.1 CCNL 22.1.2004 (0,62% su monte salari 2001) 4.901,06 Risorse di cui all'art. 32 c.2 CCNL 22.1.2004 (0,50% su monte salari 2001) 3.952,47 Risorse di cui alla dichiarazione congiunta 14 CCNL 22.1.2004 (rideterminazione progressioni economiche) 2.502,64 Risorse di cui all'art. 15 c.5 CCNL 1.4.1999 (effetti da incremento dotazioni organiche) 5.975,52 Risorse di cui all'art. 4 c.1 CCNL biennio economico 2004/2005 (0,50% su monte salari 2003) 4.718,43 Risorse di cui all'art. 8 c.2 CCNL biennio economico 2006/2007 (0,60% su monte salari 2005) 6.396,12 A TOTALE RISORSE STABILI 2011 (somma da A1 ad A13) 87.464,82 B B1 B2 B3 B4 B5 B6 B7 B C D RISORSE VARIABILI Risorse da specifiche disposizioni di legge (progettazione interna D.Lgs.163/06) 39.632,57 Risorse da specifiche disposizioni di legge (art.59, c.1 lett. p) D.Lgs. 446/1997 - quota recupero evasione ICI) 2.239,20 Risorse da specifiche disposizioni di legge (compensi per le rilevazioni e censimenti Istat) 19.737,50 Risorse di cui all'art. 15 c.1 lett. m) CCNL 1.4.1999 (risparmi su straordinario art. 14 c.3 CCNL 1.4.1999) 9.240,04 Risorse di cui all'art. 15 c.2 CCNL 1.4.1999 (1,2% su monte salari 1997) (0,9% nel 1999 e 0,3% nel 2000) 7.554,40 Risorse di cui all'art. 15 c.5 CCNL 1.4.1999 (effetti da ampliamento servizi e nuove attività) - Disciplina art. 17 c.5 CCNL 1.4.1999 confermata da art. 31 c.5 CCNL 22.1.2004 (avanzo risorse esercizio precedente) 5.000,72 TOTALE RISORSE VARIABILI anno 2011 (B1+B2+B3+B4+B5+B6+B7) 83.404,43 Riduzioni fondo parte stabile per cessazioni anno 2011 (art. 9 comma 2-bis D.L. 78/2010) 2.963,57 TOTALE RISORSE DECENTRATE anno 2011 (A+B-C) 167.905,68 Che, pertanto, l ammontare delle risorse da destinare all incentivazione delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività per l anno 2011 è pari ad 167.905,68 comprensivo dei compensi per gli incarichi di progettazione e delle competenze trasferite dall Istat per le operazioni censuarie; Che l art. 9, comma 2/bis, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito in legge 30 luglio 2010, n. 122 dispone: a decorrere dal 1 gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2013 l ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni di cui all articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente

importo dell anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio ; Che si è ritenuto, in assenza ed in attesa di specifici interventi chiarificatori da parte dei competenti livelli istituzionali, delineare una modalità operativa di rapida applicazione e facilmente verificabile, fatta comunque salva la sua verifica ed eventuale rettifica alla luce di future circolari interpretative, per la riduzione del fondo in misura proporzionale alle cessazione dell anno in corso; Atteso che, per quanto sopra, si è ritenuto opportuno effettuare la decurtazione solo a valere sulla parte stabile del fondo risorse decentrate, considerata da un lato la destinazione delle risorse di parte variabile, effettuata non indiscriminatamente a favore di tutti i dipendenti ma solitamente indirizzata a specifici obiettivi di un limitato gruppo di lavoratori e considerata, d altro canto, la natura delle risorse stesse che di fatto, di anno in anno, sono suscettibili di diminuzione o di azzeramento con la conseguenza di consolidare una riduzione automatica e proporzionale di fatto applicata su risorse non più presenti; Preso atto che la riduzione di cui al menzionato comma 2-bis dell art. 9 D.L. 78/2010 può essere sintetizzata nelle seguenti risultanze: Dipendenti presenti al 01.01.2011 44 Fondo risorse stabili 2011 87.464,82 Dipendenti che partecipano al fondo stabile 42 Quota media pro-capite annuale fondo stabile 2.082,50 Dipendenti cessati nell'anno 2011 data di mesi di riduzione cessazione riduzione fondo stabile tempo indeterm. 31/05/2011 7 1.214,79 tempo indeterm. 30/06/2011 6 1.041,25 tempo determ. * 14/09/2011 3,5385 614,08 tempo determ. * 14/12/2011 0,5385 93,45 Totale riduzione 2.963,57 * i mesi considerati su base annua sono 7 in quanto i primi 5 sono stati finanziati con l'art. 208 C.d.S. Tenuto conto che, secondo l orientamento della Sezione Regionale Lombardia della Corte dei Conti, le risorse provenienti dall Istat risultano escluse dai vincoli di contenimento della spesa del personale di cui al sopra menzionato comma 2-bis dell art. 9 D.L. 78/2010 come si evince dallo stralcio sotto riportato della deliberazione n. 550 del 28.10.2011: Come già evidenziato dalla Sezione (deliberazione n.14/2009), l esecuzione di censimenti e di altre attività di rilevazione statistica rientra nel novero dei compiti istituzionali dell ente locale.<<omissis>> Si tratta dunque di una rilevazione obbligatoria per il singolo comune, quale conseguenza giuridica dell esercizio di funzioni amministrative di competenza statale, affidate per legge anche ai comuni, quali organi rientranti nella rete statistica nazionale. Le risorse per le rilevazioni censuarie sono dunque, trasferimenti statali vincolati all espletamento di una funzione amministrativa inderogabile, resa dall ente locale al servizio d interessi di portata generale. Il contributo forfettario statale per le rilevazioni ISTAT è specificamente vincolato alle operazioni di censimento che si manifestano ciclicamente secondo la cadenza prevista dalla legge.

Esso costituisce la risorsa necessaria per assicurare la puntuale esecuzione di un attività amministrativa obbligatoria. Avvalendosi delle strutture comunali, l ISTAT realizza un economia di spesa, poiché risparmia le risorse che avrebbe dovuto investire per affidare a rilevatori esterni le operazioni censuarie. Dette risorse costituiscono un ristoro economico distribuito in favore dell ente locale chiamato a raccogliere le rilevazioni statistiche con mezzi e strutture ordinarie. Con riferimento a tali trasferimenti, non residua alcuna verifica di compatibilità con la disciplina vincolistica imposta agli enti locali che partecipano alle rilevazioni censuarie. Delineato il quadro di riferimento, appare coerente con la ricostruzione giuridica prospettata, argomentare che a prescindere dalle concrete modalità di erogazione, trattandosi di finanziamenti statali a destinazione vincolata, le risorse ISTAT nel loro complesso, risultano escluse tout court dai vincoli di contenimento della spesa di personale imposti dall art. 9 comma 2 bis del D.L. 31 maggio 2010, n.78 convertito nella legge 30 luglio 2010, n.122... ; Considerato altresì che le sezioni unite della Corte dei Conti, chiamate in causa dalla relativa sezione regionale Lombardia, con deliberazione n. 51/2011 hanno stabilito che le risorse destinate a remunerare prestazioni professionali offerte da personale qualificato in servizio presso la p.a., ai sensi del D.Lgs. 163/2006, e quelle dell avvocatura interna devono intendersi escluse dall ambito applicativo della richiamata disciplina di cui all art. 9 comma 2 bis del D.L. 31 maggio 2010 n. 78 (convertito in legge n. 122/2010); Preso atto che, alla luce di quanto sopra riferito, l ammontare delle risorse decentrate per l anno 2011, al netto dei compensi per progettazioni e dei compensi Istat di cui all art. 15, comma 1, lettera k) del CCNL 01/04/1999, è compatibile con il vincolo di finanza pubblica previsto dal più volte richiamato art. 9, comma 2 bis, del D.L. 78/2010, posto che la sua consistenza non supera il corrispondente importo dell esercizio 2010, come illustrato nella tabella seguente: Contenimento della spesa per risorse decentrate - art. 9 comma 2-bis D.L. 78/2010 Risorse stabili anno 2010 83.439,69 Risorse variabili anno 2010 36.880,20 a detrarre compensi Istat - compensi progettazione interna ed appalti D.Lgs. 163/2006 - Risorse decentrate complessive anno 2010 120.319,89 Risorse stabili anno 2011 87.464,82 Risorse variabili anno 2011 83.404,43 a detrarre riduzione risorse art. 9 comma 2-bis D.L.78/2010 2.963,57 compensi Istat 19.737,50 compensi progettazione interna ed appalti D.Lgs. 163/2006 39.632,57 Risorse decentrate complessive anno 2011 108.535,61 il limite di cui alla norma sopra menzionata risulta RISPETTATO Dato altresì atto che: - si è applicato l art. 4, comma 2, del CCNL 05/10/2001 (il quale prevede che le risorse stabili vengano integrate dall importo annuo della RIA e degli assegni ad personam in godimento da parte del personale cessato nell anno precedente) senza peraltro determinare un aumento della consistenza del fondo 2011; - è stata autorizzata, sussistendone la capacità di bilancio e previa verifica da parte del Nucleo di Valutazione che ha accertato le condizioni per l effettiva erogazione, l integrazione delle risorse variabili ai sensi dell art. 15, comma 2, del CCNL 01/04/1999, per un importo pari ad 7.554,40 (1,2% del monte salari 1997);

- che sono rispettati altri vincoli di finanza pubblica in materia di spesa del personale, tra cui il contenimento della stessa ai sensi del comma 557 della Legge n. 296/2006; si riporta di seguito la destinazione delle risorse decentrate come sopra costituite. UTILIZZO DELLE RISORSE DECENTRATE PER L ANNO 2011 Per quanto riguarda l utilizzo delle risorse decentrate per l anno 2011, nell ipotesi di accordo si evidenzia la corretta destinazione delle risorse decentrate stabili prioritariamente al finanziamento degli istituti contrattuali stabili, come chiaramente prescritto dall art. 34, comma 3 e dall art. 33, cc. 4 e 5 del CCNL 22.01.2004. Di seguito si riporta schematicamente, per maggior chiarezza, la destinazione delle risorse decentrate disponibili per l anno 2011: DISPONIBILITA' RISORSE STABILI anno 2011 84.501,25 A. Progressioni orizzontali (1+2+3) 45.642,97 1 - già effettuate anni 1999/2004 e 2008 (cat. A e B) 47.170,15 2 - n. 1 Cat. D e n. 3 Cat. C con decorrenza 01/01/2009 2.311,50 3 - a detrarre somme per personale comandato e rimborsate - 3.838,68 B. Indennità di comparto 19.670,09 TOTALE UTILIZZO RISORSE STABILI 65.313,06 a) AVANZO RISORSE STABILI anno 2011 19.188,19 b) DISPONIBILITA' RISORSE VARIABILI anno 2011 83.404,43 c)=a)+b) DISPONIBILITA' TOTALE PER CONTRATTAZIONE 102.592,62 C. Indennità di rischio operai 2.520,00 D. Indennità di reperibilità (servizio anagrafe) 1.797,42 E. Indennità di turnazione polizia municipale 8.162,65 F. Indennità art. 17 lettera f) CCNL 1/4/1999 22.225,00 G. Indennità maneggio valori 897,63 1 - economo comunale 466,55 2 - agenti contabili 431,08 H. Indennità art. 36 lett. i) CCNL 22-01-2004 600,00 I. Progetti obiettivo - produttività 4.600,00 1 - servizi cimiteriali 1.800,00 2 - chiusura e apertura locali, gonfalone e altre attività 2.800,00 L. Ripartizione fondo progettazione interna D.Lgs. 163/06 39.632,57 M. Ripartizione compenso incentivante ICI 2.239,20 N. Ripartizione compensi Istat 19.737,50 UTILIZZO RISORSE DA CONTRATTAZIONE 102.411,97 AVANZO RISORSE DECENTRATE 180,65

Si evidenzia quanto segue: le indennità di rischio, di turnazione e di reperibilità anagrafe vengono corrisposti ai dipendenti mensilmente; l indennità per specifiche responsabilità di cui all art. 17 lett.f) del CCNL 01/04/1999 vengono erogate in un unica soluzione previa verifica a consuntivo dei risultati conseguiti, fermo restando che l importo unitario (parametrato al periodo di servizio prestato e non oggetto di decurtazione per le assenze a vario titolo) è pari ad 1.550,00 per le unità lavorative di categoria giuridica D ed 1.250,00 per le unità lavorative di categoria giuridica C; i compensi per progetti obiettivi vengono anch essi erogati in un unica soluzione previa verifica a consuntivo dei risultati conseguiti da parte del responsabile del settore interessato; l incentivo per i compensi incentivanti di cui al D.Lgs. 163/2006 vengono corrisposti nel corso dell anno, secondo i criteri di cui al Regolamento in materia vigente presso l ente, ed è vincolato alle finalità ivi indicate; l incentivo per i compensi incentivanti ICI vengono corrisposti a consuntivo (in quanto parametrati agli effettivi incassi dell ICI violazioni) e calcolati sulla base di quanto previsto dal regolamento comunale ICI e dalla relativa delibera di Giunta Comunale che determina le percentuali di tali compensi; il compenso per le attività e rilevazioni censuarie viene corrisposto nel corso dell anno sulla base di apposite determinazioni e previa erogazione dell Istat dei relativi importi; tutte le altre risorse, destinate come sopra, vengono corrisposte ai dipendenti negli stipendi di prossima elaborazione; è stato effettuato l accantonamento, di cui all'art. 32 c.7 CCNL 22.01.2004, destinato in via esclusiva al finanziamento della disciplina delle alte professionalità di cui all'art.10 del medesimo CCNL (finanziato con lo 0,20% del Monte Salari 2001), per un importo pari ad 1.580,99. FONDO DELLO STRAORDINARIO anno 2011 Lo straordinario, regolarmente autorizzato dai rispettivi responsabili di Settore, e che non sia stato computato nel sistema della banca ore, viene erogato anch esso negli stipendi di prossima elaborazione. I risparmi accertati confluiscono, ai sensi dell art. 14 comma 3 del CCNL 01/04/1999, all incremento delle risorse decentrate variabili. Si riporta di seguito la tabella con le risorse disponibili e quelle utilizzate: LAVORO STRAORDINARIO: utilizzo per l'anno 2011 S1 Risorse per lavoro straordinario disponibili 17.606,14 Risorse per lavoro straordinario Settore 1 549,64 Risorse per lavoro straordinario Settore 2 4.076,54 Risorse per lavoro straordinario Settore 3 - Risorse per lavoro straordinario Settore 4 - Risorse per lavoro straordinario Settore 5 5.236,52 S2 Risorse per lavoro straordinario utilizzate 9.862,70 S3 Lavoro straordinario finanziato con art. 208 C.d.S. (vigili stagionali) 1.496,60 S1-S2- S3 Risparmio su lavoro straordinario conseguito 9.240,04

CONCLUSIONI: Si dà atto: che il C.C.D.I. riguarda la parte economica 2011; che la contrattazione integrativa si è svolta nelle materie e nei limiti stabiliti dai CC.CC.NN.LL.; che le modalità di utilizzo delle risorse decentrate sono state determinate nel rispetto della disciplina dei CC.CC.NN.LL. vigenti ed in coerenza con le direttive dell organo politico; della disponibilità finanziaria nei pertinenti capitoli in conto residui del Bilancio di Previsione 2011; del rispetto dei vincoli di finanza pubblica. Monteprandone, 13 febbraio 2012 Il Responsabile del 3^ Settore Economico-Finanziario (Dott. Gianni Irelli)