Abitudini alimentari. Capitolo 11



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11rossi3-185-205_11rossi3-187-207.x 09/11/09 11.01 Pagina 185 Capitolo 11 Abitudini alimentari La nascita ci porta dal luogo chiuso dell utero al mondo esterno, dove tutte le percezioni cambiano: intorno al corpo c è spazio; luce, suoni e odori arrivano in modo diretto; abbiamo un contatto con l aria, l acqua, i tessuti, le mani di chi accudisce; il respiro porta l aria dentro al corpo; latte e cibo portano all interno densità e sapori esterni. Il nostro qi incontra il qi degli alimenti e ne viene nutrito. Le abitudini di vita hanno sempre un influenza sostanziale sullo stato del qi, ma nel bambino sono in particolare le abitudini alimentari che hanno un ruolo primario sia nel generare disequilibri e malattie, sia nel riportare a uno stato di salute. Il qi ancora immaturo è particolarmente influenzato dal cibo introdotto: se il bambino ha un problema o una malattia, cioè se il suo sistema energetico è molto alterato, modificazioni anche piccole nell alimentazione (qualità, quantità, modalità di assunzione) aiutano consistentemente il trattamento con tuina o agopuntura o sono addirittura sufficienti per risolvere moltissime condizioni patologiche. Nei bambini il qi di Milza è sottoposto a richieste molto alte perché nelle prime fasi della vita la crescita è particolarmente rapida, ma il qi non si è ancora consolidato e le funzioni degli zangfu sono immature. Per questo motivo si dice che la Milza dei bambini non è sufficiente (xiao er pi bu zu ). La digestione è simile a un processo di cottura, distillazione e distribuzione: nello Stomaco il cibo si discioglie e matura, come in una pentola sul fuoco, la Milza separa la parte pura delle sostanze digerite da quella torbida, invia in alto il qi puro, che diventa qi e sangue, e manda in basso la parte torbida, che viene eliminata attraverso urine e feci. Il qi della Milza deve essere sufficiente per svolgere le sue funzioni: perché i bimbi possano utilizzare al meglio il qi degli alimenti guqi, i cibi che mangiano non devono richiedere troppo qi per essere digeriti. Il qi del bambino è fortemente impegnato nella crescita psicofisica e nella difesa dalle invasioni dei patogeni esterni: sappiamo bene che, quando gli attacchi dall esterno sono troppo forti o troppo frequenti, gran parte del qi del piccolo viene impiegato nelle funzioni di difesa e la sua crescita ne può risentire; allo stesso modo, se i cibi sono difficili da

11rossi3-185-205_11rossi3-187-207.x 09/11/09 11.01 Pagina 186 186 Medicina Cinese in Pediatria: agopuntura e tuina digerire, troppo qi viene impegnato nella loro trasformazione e ne rimane poco per gli altri compiti. Se è carente la funzione del jiao medio di trasformare e trasportare, il qi degli alimenti guqi non può essere mutato in qi vero zhenqi, il qi che ci fa vivere. Se la Milza non riesce a esplicare la sua funzione di separare il puro dall impuro, questi rimangono mescolati e ciò che è «impuro», tossico per l organismo, rimane all interno e produce danno. Se il qi necessario a elaborare l umidità è scarso, questa si accumula, si trasforma facilmente in flegma e il qi fa fatica a circolare. Se il qi prodotto dal jiao medio è insufficiente, si attinge alla riserva del Cielo Anteriore, si consuma il jing, e lo shen non può avere stabilità. In genere disturbi e malattie pediatriche derivano da un pieno (accumulo-ji di cibo, addensamento di umidità e flegma, eccesso di calore) o da un vuoto (insufficienza di qi di Milza, di Polmone, di Rene o di jing). Vuoto e pieno a loro volta generano eccesso e insufficienza: se il qi è scarso-vuoto non può circolare bene e quindi tende a produrre ristagno e quadri di pieno-shi; se invece c è una qualsiasi ostruzione-pieno il qi circola con più difficoltà e quindi tende a consumarsi e a produrre quadri di vuoto-xu. Tutti questi processi hanno spesso una componente più o meno rilevante che deriva da abitudini alimentari scorrette. Nella nostra società attuale «scorrette» significa in genere «troppo cibo», un eccesso che di solito non riguarda tanto la quantità consumata durante i singoli pasti, quanto la qualità degli alimenti e la frequenza della loro assunzione. L accumulo-ji di cibo è alla base della maggior parte di casi in cui il bimbo non sta bene: l ingorgo del qi può produrre disturbi prevalentemente somatici come catarro, tosse, otiti, eczema, oppure manifestarsi con aspetti emotivi e comportamentali quali difficoltà nel sonno, ipercinesia, irascibilità. Il principio generale è che bisogna facilitare il processo digestivo. Spesso questo viene invece appesantito e affaticato da comportamenti alimentari erronei, purtroppo molto comuni: allattamento troppo frequente, alimenti proposti durante lo svezzamento molto difficili da digerire, eccesso di cibi di «sapore tossico» durante l infanzia. Modalità alimentari L uso di alcune attenzioni nell assunzione del cibo può modificare profondamente lo stato energetico: se c è una buona elaborazione del qi, questo può essere disponibile in abbondanza per lo sviluppo psicofisico del bambino e per i compiti di difesa dai patogeni esterni. La medicina tradizionale cinese offre in questo senso alcune indicazioni fondamentali. Si privilegino i cibi cotti e tiepidi rispetto a quelli crudi e freddi perché richiedono meno qi per essere scaldati e trasformati: per esempio, se frutta e verdura vengono cotte non raffreddano il jiao medio. Si eliminino tutti gli alimenti di temperatura fredda, soprattutto in inverno: per esempio, mandarini e yogurt devono essere tolti dal frigorifero per tempo.

11rossi3-185-205_11rossi3-187-207.x 09/11/09 11.01 Pagina 187 187 11. Abitudini alimentari Si eviti che il bambino continui a mangiucchiare al di fuori dei pasti, così che i visceri-fu possano svuotarsi: per esempio, pasti e merende non si prolungano all infinito, ma hanno un inizio e una fine (lo stesso concetto vale anche per l allattamento). Si faccia in modo che il bimbo mangi tranquillo, così che il qi sia disponibile per compiere le sue funzioni di estrazione e trasformazione del qi degli alimenti: per esempio, si mangia con calma, seduti, dedicando al pasto il tempo e l attenzione necessari (guardare la televisione, rispondere al telefono, alzarsi in continuazione, affrontare argomenti emotivamente faticosi sono tutti elementi di disturbo). Si preferiscano cibi che abbiano essenza-jing: per esempio, alimenti di stagione, provenienti dalla zona in cui si vive, coltivati o allevati naturalmente, consumati freschi. Si limitino il più possibile i sapori «tossici», per esempio il dolce dello zucchero, il piccante e il salato degli aromi artificiali e dei conservanti, e le cotture «pesanti», quali i fritti. Se il bambino mangia male è necessario modificare i comportamenti alimentari. Può essere difficile, perché i sapori «tossici», cioè zucchero e aromatizzanti, producono una dipendenza. Il tipo di qi che forniscono è equivalente a quello delle sostanze «estreme», come oppiacei, amfetaminici, alcol, psicofarmaci: procurano cioè una risposta molto rapida, un qi molto potente, che produce un soddisfacimento sicuro, in termini di piacere e di prestazione. Questo qi «tossico» si sostituisce al qi prodotto da noi stessi e crea dipendenza dall elemento proveniente dall esterno. Avere sempre qi pronto e disponibile può essere una risposta a carenze interne o a eccessive richieste prestazionali, ma alla lunga questo tipo di qi «tossico» produce un danno ancora più grave, secondo i ben noti meccanismi della dipendenza e dell assuefazione. Per «ripulirsi» sono necessari tempo e fatica. Sta ai genitori trovare i modi migliori, che rendano più lieve la difficoltà. Noi adulti non possiamo eludere le nostre responsabilità nascondendoci dietro affermazioni quali I bambini sanno per natura cosa è bene, quindi se chiedono dolci vuol dire che ne hanno bisogno. Così come quando impediamo a un bambino di prendere il volo da un balcone, anche se probabilmente è spinto da una stupenda curiosità, allo stesso modo, se il piccolo cerca una via di soddisfacimento immediato, cioè per esempio un sapore «tossico», l adulto sa che alla lunga non è la soluzione migliore e deve intervenire per modulare desideri e bisogni e per aiutarlo a trovare soluzioni diverse. I genitori vogliono bene ai loro figli, non hanno bisogno di dimostrarglielo colludendo con un atteggiamento del tipo Se non mi dai quello che desidero allora non mi vuoi veramente bene. Questa sorta di ricatto ha buon gioco solo quando c è un incertezza di fondo nell adulto, che teme di essere inadeguato e manchevole. Non è necessario bandire totalmente caramelle, gelati, patatine e bibite varie. In generale, i comportamenti integralisti non hanno mai molto senso: siamo esseri che hanno una relazione con l esterno, quindi anche con il brutto, il cattivo, il pericoloso, e abbiamo le risorse per non esserne danneggiati. Come sappiamo, i qi patogeni colpiscono solo se il

11rossi3-185-205_11rossi3-187-207.x 09/11/09 11.01 Pagina 188 188 Medicina Cinese in Pediatria: agopuntura e tuina qi corretto non è sufficiente. 1 È quindi essenziale lo stato del nostro qi, ma è anche una questione di relazione tra stato interno e quantità di elementi nocivi: se sto in risaia tutti i giorni, o se continuo a mangiare gelati, è difficile che umidità o freddo non mi danneggino. Si tratta anche dell atteggiamento di fondo: il mondo è bello indipendentemente dai gelati, i genitori sono buoni anche se non mi permettono di mangiare patatine davanti alla TV, anzi i genitori sono buoni proprio perché si prendono la briga di non lasciarmi mangiare patatine davanti alla TV. Non soccombono di fronte ai miei piagnucolii e alle mie urla di bambino che desidera, e vuole, e si oppone a loro per costruirsi, e gli butta addosso tutto il brutto. Non si fanno travolgere, non scompaiono, non si annullano e non mi annullano. Allattamento Non intendiamo qui ricordare i vantaggi dell allattamento materno se non nei termini di medicina cinese. 2 Il latte materno ha un ottimo jing perché viene consumato fresco, è tiepido di natura, per cui non richiede qi del jiao medio per essere scaldato, è di sapore dolce moderato. È quindi perfetto per il neonato, ma non è detto che più ne diamo, meglio è: l eccesso, anche di una cosa buona, è pur sempre un eccesso. Anche il latte materno può essere in quantità eccessiva, e ciò avviene essenzialmente quando l allattamento è troppo frequente. Secondo la medicina cinese, i visceri-fu devono rimanere vuoti, cioè devono ricevere e poi svuotarsi. Se lo Stomaco rimane sempre pieno, la Terra non riesce a compiere la sua funzione di far salire la sostanza pura e far scendere la torbida, non può trasformare e trasportare appropriatamente. Perché si compia la digestione è necessario uno spazio di tempo adeguato prima che venga ingerito altro cibo. Se si accumula latte, si crea un ristagno, il bambino si ingolfa, fa fatica. Si produce un accumulo-ji di cibo: il bimbo piange, urla, ha la pancia dura, feci maleodoranti, verdastre o dure, rigurgiti o vomito. L equazione per cui più cibo corrisponde a più crescita non è valida, anzi l eccesso di cibo richiede un consumo maggiore di energie e quindi è più facile che il bimbo si ammali. Ovviamente è importante una certa cura anche nell alimentazione della madre, con un attenzione particolare nell evitare cibi e modalità che tendono a creare un eccesso di calore o di flegma. 1. Dove colpiscono i xie il qi è in vuoto, se zhengqi all interno si conserva allora i xie non possono attaccare (Suwen, cap. 62). 2. La composizione del latte materno è ovviamente quella più indicata per il neonato e l allattamento al seno è in genere la soluzione meno impegnativa in termini pratici oltre che un grande piacere psichico e fisico per la madre, come si suppone lo sia per il bambino. Se però per qualche motivo viene scelto l allattamento artificiale, non c è ragione per cui la madre debba sentirsi in colpa: ci sono infiniti modi per sostituire ciò che eventualmente manca.

11rossi3-185-205_11rossi3-187-207.x 09/11/09 11.01 Pagina 189 189 11. Abitudini alimentari Quando l allattamento è a richiesta, è facile che le poppate siano troppo ravvicinate (per esempio, nel neonato l intervallo dovrebbe essere di almeno 2-3 ore). Infatti il latte è buono, fa contento il bambino: se un neonato piange e viene allattato, si calma. Il latte è un piacere immediato, e anche i genitori sono soddisfatti quando vedono che il bimbo si quieta, ma la richiesta espressa con il pianto non riguarda sempre solo il cibo: a volte altre risposte non solo sono possibili, ma sono anche più indicate. Differire il soddisfacimento non è sempre facile per un genitore, che naturalmente vorrebbe il bimbo sempre felice. Però è un primo limite che va dato, e di cui purtroppo siamo noi adulti a doverci fare carico. Sarà così molte altre volte: il bimbo desidera tutto il mondo, ma il genitore è l adulto, che si deve quindi assumere la responsabilità di contenere. Il piccolo «no» al latte è una prima, orribile frustrazione: sta al genitore essere in grado di elaborarla, di trovare cioè alternative meno immediatamente soddisfacenti, ma che sviluppino altre possibilità. In genere si entra così in uno spazio di piacere diverso dalla risposta-cibo, a cui si accede «distraendo» il bimbo con il canto, la parola, il sorriso, lo sguardo, il movimento, l abbraccio: i mondi della crescita umana. Svezzamento Secondo il sistema di lettura energetica della medicina cinese, il latte materno si forma per trasformazione del sangue-xue. Circa sei mesi dopo il parto qi e xue tornano al loro equilibrio e il sangue torna all utero. L allattamento, un compito in genere molto appagante per la madre, ma anche molto impegnativo, può andare verso la sua conclusione e lasciar posto allo svezzamento. Svezzamento significa inserire altri cibi in un alimentazione che fino a quel momento era costituita di solo latte. È bene quindi che nei primi periodi questi cibi assomiglino quanto più possibile al latte materno, per poi avvicinarsi con calma a un alimentazione più complessa, seguendo la maturazione dell apparato digerente. Il qi del lattante è ora più stabile, può avere maggiori contatti con il qi esterno, è in grado di cominciare a trasformare il qi di alimenti a lui più estranei. Lo svezzamento comporta il passaggio a un alimentazione complessa (cereali, frutta, verdura, legumi, latticini, carne, pesce), cambiamenti nella consistenza del cibo (da liquido a sempre più solido), variazioni nella temperatura degli alimenti (dal latte a temperatura corporea a piatti più caldi o più freddi). Il bimbo inizia a trovare nel mondo esterno il cibo che gli serve: è un primo passo verso la separazione dalla madre e la creazione di una propria autonomia. Lo svezzamento è un processo complesso, che si svolge nel corso di cinque-sei anni, anche se i primi tempi sono i più importanti. La maturazione del sistema digerente nel suo insieme è un processo che comprende svariati aspetti, quali la crescita dei denti, lo sviluppo delle attività enzimatiche, l incremento delle capacità senso-motorie. Il momento in cui iniziare lo svezzamento ci viene suggerito dal bambino stesso, quando si mostra interessato al cibo, per esempio cercando di afferrare ciò che vede nei piatti degli altri. La digestione avviene con un dispendio energetico contenuto e un buon guadagno in

11rossi3-185-205_11rossi3-187-207.x 09/11/09 11.01 Pagina 190 190 Medicina Cinese in Pediatria: agopuntura e tuina termini di sostanze assorbite se lo svezzamento segue la natura-costituzione del bambino: genere, quantità, modalità di preparazione degli alimenti devono essere individualizzati. In generale, il cibo deve essere digeribile per l età in cui viene assunto, con temperatura, consistenza, cottura adeguate. Per ogni bambino lo svezzamento ha ritmi diversi: la velocità è variabile, i rallentamenti sono frequenti. Se si introducono troppo precocemente cibi impegnativi per la digestione, ne deriva facilmente un accumulo-ji di cibo, con umidità e flegma. Inoltre il qi che deve esplicare la funzione di trasformazione non è sufficiente e vengono quindi utilizzate energie che dovrebbero essere impiegate nello sviluppo fisico e psichico e nella difesa dai patogeni esterni. Perché il processo digestivo avvenga senza difficoltà e gli alimenti possano quindi essere assimilati bene, i cibi devono essere pre-elaborati. Per evitare un eccesso di lavoro al jiao medio, ancora immaturo, si portano quindi a una temperatura vicina a quella del corpo, si riducono a una consistenza cremosa, si cuociono. Per quanto riguarda la scelta dei cibi da introdurre nel corso dello svezzamento, l alimento più semplice è la «pappa di riso», che sostiene qi, sangue e liquidi, tonifica la Milza, armonizza lo Stomaco ed elimina l eccesso di umidità. Per prepararla, si cuoce molto a lungo 1 parte di riso in 6 parti di acqua, fino a quando il riso si disfa in una crema. La pappa di riso è usata non solo come primo alimento nello svezzamento, ma anche ogni volta che c è un disturbo da accumulo-ji di cibo o una qualsiasi una malattia (e quindi il qi è sottoposto a un carico maggiore). 3 Il bimbo piccolo ha bisogno di una varietà di cibi minima rispetto alle abitudini di un adulto, il «consumismo» dei sapori non gli è utile: perché possa esserci un cambiamento, è necessario che ci sia una base sicura, cioè cibi già noti. La solidità viene dal conoscere bene, il conoscere bene viene dalla ripetizione dell esperienza, dall assimilazione di ciò che ci è estraneo. Se succede qualcosa di buono e poi succede di nuovo, e si ripete ancora tante volte, allora non si tratta di un evento casuale, estemporaneo, aleatorio: mi posso fidare. Da qui potrò anche partire per esplorare con tranquillità altri pezzi di mondo, altri sapori. Riso e carote, carote e riso vanno benissimo giorno dopo giorno, e poi si potrà inserire la mela cotta, e il terzetto può proseguire ancora a lungo così composto. Quindi il corpo potrà farsi amico con un altra verdura, con calma. Il sistema del qi potrà incontrare un altro qi, di un altro alimento, e imparare a conoscerlo. E così via, senza fretta, dando il tempo perché il nuovo cibo possa essere accolto e tutto si assesti nel migliore dei modi. In termini più tecnici possiamo dire che è importante inserire nella dieta un cibo alla volta, per poter osservare se il bambino è in grado di tollerarlo. Se compaiono segni quali alterazioni dell alvo, presenza di alimenti mal digeriti nelle feci, arrossamenti cutanei, aumento della produzione di muco, disturbi del sonno, o qualsiasi altra forma di manifestazione di accumulo-ji di cibo, di calore o di flegma, si sospende l alimento e si ritenta dopo uno-due mesi. 3. Per altre ricette, vedi l ultima parte del capitolo.

11rossi3-185-205_11rossi3-187-207.x 09/11/09 11.01 Pagina 191 191 11. Abitudini alimentari All inizio si scelgono quindi verdure di sapore moderato, dolce, e di natura neutra. Dapprima sotto forma di brodo vegetale, poi cotte e ridotte a purea. Il latte di capra è meglio del latte vaccino, oppure va bene il latte di riso, ma non quello di soia, perché è di natura troppo fredda. 4 Se il bimbo ha sete, l acqua semplice va benissimo, mentre bevande e succhi di frutta di produzione industriale hanno un sapore dolce eccessivo, che non solo favorisce l accumulo di umidità e indebolisce la Milza, ma, come già accennato, facilmente crea anche dipendenza. Grano, mais, riso integrale, proteine animali in tutte le varie forme vengono introdotti solo in un secondo tempo perché richiedono troppo qi per essere trasformati. È anche utile tener conto che nelle diverse aree del mondo si consumano più abitualmente cibi differenti (grano, riso, tapioca, patate), che quindi influenzano la «formaxing» dell energia ancestrale zongqi: il qi del bambino ha maggiore facilità a elaborare e usare il qi degli alimenti maggiormente presenti nella tradizione della sua famiglia. Per tonificare il qi In alcuni casi la debolezza del qi è pervasiva e ha radici profonde, ma comunque l impegno richiesto dalla crescita, le fatiche emotive, gli attacchi dei patogeni esterni sono tutti aspetti che consumano qi, e ci sono periodi in cui il qi del bambino è messo a dura prova. L insufficienza di qi si manifesta con sintomi quali scarso appetito, feci poco formate, facilità a stancarsi, richieste continue di attenzione, fragilità emotiva, suscettibilità alle malattie, deficit di crescita, colorito e lingua pallidi. 5 In questi casi sono importanti gli alimenti di sapore dolce moderato, il sapore del qi della Terra, che sta al centro e attraverso cui passano gli altri quattro elementi/movimenti per trasformarsi uno nell altro. Inoltre si privilegiano cibi con un qi di natura neutra o tiepida, per aiutare il qi del bimbo, che è debole e non scalda a sufficienza. Facciamo allora in modo che nell alimentazione siano presenti verdure e legumi, quali porri, cipolle, zucca, lenticchie; diamo un po di movimento, per esempio con prezzemolo o sesamo nero; sosteniamo lo yang con una piccola quantità di frutta secca, come noci, nocciole, mandorle, pinoli, castagne; tra le carni scegliamo l agnello, ma vanno bene anche pollo e manzo. È opportuno aggiungere anche un pochino di sapore piccante sottile per sostenere il Metallo-Polmone e muovere il qi, in modo che i tonici non risultino troppo pesanti, evitando però il piccante eccessivo, come pepe, peperoncino, paprika. Molte erbe aromatiche e spezie sono di natura tiepida o calda e di sapore piccante moderato: basilico, rosmarino, 4. Esulano dagli intenti di questo testo tematiche quali la discussione sugli organismi geneticamente modificati o sulla funzione ormono-simile della soia. 5. I cibi che vengono suggeriti in questo quadro e in quelli seguenti riguardano i bambini che hanno completato lo svezzamento.

11rossi3-185-205_11rossi3-187-207.x 09/11/09 11.01 Pagina 192 192 Medicina Cinese in Pediatria: agopuntura e tuina timo, anice stellato, cannella, noce moscata, chiodi di garofano, semi di finocchio, zenzero. È utile inserire anche il sapore salato moderato, perché favorisce Rene e diuresi: l orzo è un ottima scelta. Per risolvere i quadri di pieno (accumulo-ji di cibo, flegma, umidità, calore) L accumulo-ji di cibo può manifestarsi con dolore o gonfiore addominale, coliche neonatali, rigurgiti di latte, guance rosse, macchie eritematose, stipsi, feci verdastre, catarro denso, irritabilità, sonno disturbato, odore molto forte dell alito e di sudore, feci, urine, induito linguale giallo. L accumulo-ji di cibo va risolto perché è alla radice delle «cento malattie», tende a trasformarsi in calore, a colpire il Fegato e ad addensarsi in flegma. Bisogna innanzi tutto modificare le modalità di alimentazione. Se c è calore, si preferiscono alimenti il cui qi ha le qualità del dolce e dell amaro e natura neutra o fresca: inseriamo nell alimentazione il fresco dei diversi germogli; ricordiamoci di verdure e legumi quali ceci, soia verde e gialla, bietole, zucchine, sedano, spinaci, piselli, fagiolini, carote cotte e crude, cetrioli, melanzane, asparagi; diamo molto spazio alla frutta, come mele, pere, mandarini, arance, limoni, anguria, melone, kiwi, cachi; teniamo presente il pesce, per esempio seppie, sogliole, triglie, trote; tra le carni privilegiamo il coniglio. Per purificare il calore, inseriamo un pochino di amaro moderato, per esempio carciofi, cicoria, salvia, capperi; scegliamo formaggio di capra fresco; proviamo con una tisana di verbena. Per muovere il qi aggiungiamo un po di piccante e di acido moderati, di natura fresca o fredda: vanno bene maggiorana e origano, tè verde, tè di menta, di biancospino o di bucce di mandarino, olive, alghe, dofu (tofu), yogurt. Ricordiamoci del miglio e pensiamo alla frutta, scegliendo, secondo la stagione, tra pere, mele, pesche, nespole, fragole, more, prugne, oppure agrumi. Per risolvere l accumulo di umidità o l addensamento di flegma è fondamentale eliminare gli alimenti troppo dolci, i latticini e i cibi crudi o freddi, perché umidificano eccessivamente e favoriscono la produzione di flegma. È invece utile il dolce moderato, un po di piccante che muove, un po di acido che astringe, un po di amaro che concentra e asciuga l umidità. Se l umidità si associa al freddo si scelgono alimenti di natura neutra o tiepida e senza esagerare calda, mentre si evitano i cibi di natura fredda, crudi, freddi come temperatura. I sapori acido e piccante rimangono utili per muovere: vanno bene cipolle (piccante-dolce), peperoni, porri, scalogno, ravanelli, aglio, timo, basilico. Per umidificare, per esempio quando c è secchezza di Polmone o Intestini, sono utili miele, latte e latticini; mele, pere e banane; miglio, soia gialla e nera, dofu, uova; spinaci, bietole, melanzane, pomodori, piselli, crescione; albicocche, arachidi, mandorle, noci, nespole, agrumi, cachi; malto di riso; semi di lino, sesamo, pinoli; carne di maiale, seppie.

11rossi3-185-205_11rossi3-187-207.x 09/11/09 11.01 Pagina 193 193 11. Abitudini alimentari Per rispondere ai patogeni esterni In caso di calore da penetrazione dei patogeni esterni bisogna rinforzare il qi difensivo e allo stesso tempo far sì che i processi digestivi non impegnino troppa energia, che deve rimanere disponibile per le funzioni di difesa. Quindi i cibi saranno semplici, facilmente digeribili, in piccole quantità, serviti tiepidi. Va sostenuto lo yin, dal momento che i bambini tendono per natura al deficit di yin e all eccesso di yang e inoltre il calore dei patogeni esterni consuma yin e liquidi. Si preferisce quindi la cottura al vapore, che mantiene una maggiore idratazione nei cibi. Se la malattia richiede la somministrazione di antibiotici o di antinfiammatori, bisogna tonificare il jiao medio perché il freddo e l amaro richiedono molto qi per essere metabolizzati. Vanno quindi privilegiati cibi dal sapore dolce delicato, come la pappa di riso. 6 Se la malattia è da vento-freddo si preferiscono cibi con un qi di natura calda o tiepida, che aiutano a disperdere il freddo patogeno attraverso la sudorazione. Sono utili le minestre di riso con zucca o porri, un pezzetto di rapa, un cipollotto o lo scalogno, insaporiti con timo e rosmarino. Fanno bene le mele o le pere cotte, a cui si può aggiungere un po di cannella, una dozzina di pinoli o mandorle, un paio di chiodi di garofano. E soprattutto è efficace il decotto di 3-4 fettine di radice di zenzero fresco (utile anche in caso di nausea e vomito). Se la malattia è da calore si preferiscono cibi freschi, evitando gli alimenti di natura decisamente fredda perché danneggiano il jiao medio. Viene naturale pensare a yogurt e dofu, alla frutta con un alto contenuto di acqua (agrumi, anguria, cachi, kiwi), alla verdura di natura fresca, a erbe come origano o maggiorana, al tè verde o al tè di menta. Se la malattia è esterna si preferiscono cibi di sapore moderato piccante (porta il qi verso l alto e l esterno, favorisce l eliminazione dei patogeni), se la malattia è interna si privilegiano i sapori moderati amaro (purifica e purga), acido (astringe e sostiene yin e liquidi), salato (sostiene il Rene). Spesso quando un bimbo è malato ha poco appetito: sta usando il suo qi per eliminare i patogeni esterni piuttosto che per le funzioni digestive. Durante la fase acuta della malattia, a patto che il bambino beva a sufficienza, un apporto ridotto di cibo non reca danno. 6. Si può usare riso integrale se lo si cuoce molto a lungo e lo si passa poi attraverso un colino a maglia piccola, che trattiene la parte grezza ma lascia filtrare i nutrienti.