Semiotica per la comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2014/2015 Piero Polidoro. 3 marzo 2015 lezione 3 interpretazione, connotazione



Documenti analoghi
Semiotica per la comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2016/2017 Piero Polidoro. 28 febbraio 2017 lezione 3 interpretazione, connotazione

Semiotica per la comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2018/2019 Piero Polidoro febbraio 2019 lezioni 3-4 interpretazione, connotazione

Semiotica per la comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2017/2018 Piero Polidoro. 6-7 marzo 2018 Lezioni 3-4 interpretazione, connotazione

Semiotica per la comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2013/2014 Piero Polidoro febbraio 2014 lezioni 3-4 interpretazione, connotazione

Linguaggi visivi della comunicazione Lumsa a.a. 2011/2012 Piero Polidoro. 22 novembre 2011 lezione 8 enciclopedia, inferenza, interepretazione

Linguaggi visivi della comunicazione Lumsa a.a. 2011/2012 Piero Polidoro. 6 dicembre 2011 lezione 12 retorica visiva

Semiotica e comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2016/2017 Piero Polidoro. 14 marzo 2017 lezione 5 testo verbale e testo visivo

Semiotica e comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2017/2018 Piero Polidoro. 13 marzo 2018 lezione 5 testo verbale e testo visivo

Semiotica e comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2016/2017 Piero Polidoro febbraio 2017 lezioni 1-2 introduzione al corso, cos è la semiotica

11 marzo 2019 lezione 5 prime analisi visive: colori, ancoraggio, retorica visiva

1) iconografia 2) connotazione 3) ancoraggio (testo visivo e verbale) 4) retorica visiva

Semiotica Lumsa a.a. 2015/2016 Piero Polidoro. 7 ottobre lezione 1 saussure, concetti fondamentali

digilander.libero.it/pieropolidoro Interpretazione e cooperazione nei testi visivi

parte I teoria generale lezione 1 introduzione alla semiotica

Lezione 1 Introduzione alla semiotica

Semiotica Lumsa a.a. 2015/2016 Piero Polidoro. 12 ottobre lezione 2 arbitrarietà del segno

Linguaggi visivi della comunicazione Lumsa a.a. 2011/2012 Piero Polidoro. 2 novembre 2011 lezione 3 riconoscimento

Semiotica Lumsa a.a. 2017/2018 Piero Polidoro. 31 ottobre, 7 novembre lezioni 6-7 roland barthes

Semiotica Lumsa a.a. 2015/2016 Piero Polidoro. 14 ottobre 2015 lezione 3 il segno visivo: arbitrario o motivato?

Semiotica Lumsa a.a. 2016/2017 Piero Polidoro. 24 e 26 ottobre lezioni 5-6 roland barthes

Il lettering. Tecniche pubblicitarie nella comunicazione politica. Format di un annuncio stampa. La pubblicità sui diversi media. Gli annunci-stampa

Lezione 14 Atti linguistici e regole conversazionali Analisi dei banner

Linguaggi visivi della comunicazione Lumsa a.a. 2011/2012 Piero Polidoro marzo 2012 Lezioni valorizzazioni e filosofie pubblicitarie

24-25 febbraio 2015 lezioni 1-2 introduzione al corso, cos è la semiotica

STRUMENTI BOMPIANI Collana diretta da Umberto Eco

Semiotica Lumsa a.a. 2015/2016 Piero Polidoro. 16 e 18 novembre lezioni 11 e 12 la semantica di umberto eco

Lezione 1 Introduzione alla semiotica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA

17 e 18 aprile 2018 Lezioni 13 e 14 valorizzazioni e filosofie pubblicitarie (J.M. Floch)

Semiotica Lumsa a.a. 2016/2017 Piero Polidoro. 17 e 19 ottobre lezioni 3 e 4 la semantica di umberto eco

Semiotica Lumsa a.a. 2016/2017 Piero Polidoro. 12 ottobre lezione 2 arbitrarietà del segno

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE

17-18 febbraio 2014 lezioni 1-2 introduzione al corso, cos è la semiotica

Denotazione e connotazione sono termini con i quali si designano due diversi valori del significato di una parola.

Barthes identifica tre insiemi e dei commutatori per il passaggio dall uno all altro:

Semiotica Lumsa a.a. 2012/2013 Piero Polidoro. 3-4 aprile lezioni 8-9 introduzione al pensiero di umberto eco

Prove Invalsi di lingua italiana Una guida alla lettura. 12 aprile 2017

Who s that girl? Analizzare e interpretare le immagini

Creare un messaggio. Unimc_Paola Costanza Papakristo_Laboratorio di tecniche pubblicitarie

Semiotica Lumsa a.a. 2014/2015 Piero Polidoro. 10 novembre lezione 9 charles sanders peirce

Semiotica e comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2018/2019 Piero Polidoro febbraio 2019 lezioni 1-2 introduzione al corso, cos è la semiotica

LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA LINGUAGGI E STILI

Linguaggi visivi della comunicazione Lumsa a.a. 2011/2012 Piero Polidoro. 8 novembre 2011 lezione 4 il movimento nelle immagini

parte III analisi del testo lezione 8 semiotica figurativa 1. La rappresentazione della realtà

Comprendere testi e produrre testi da testi

Semiotica per la comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2013/2014 Piero Polidoro. 8-9 aprile 2014 Lezioni 15 e 16 enunciazione

Le competenze di lettura. Analisi della prova Invalsi di seconda primaria a.s.2015/2016

1 LABORATORIO DI MARKETING SOCIALE. 19 maggio 2010

Semiotica per la comunicazione d'impresa Lumsa a.a. 2013/2014 Piero Polidoro. 15 aprile 2014 Lezione 17 manifestazione e semiotica plastica

La promozione nel Marketing Sociale. strumenti e canali

TRAGUARDI PER LO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE TRASVERSALI ASCOLTO E PARLATO ESSERE AUTONOMI E RESPONSABILI COMUNICARE

20 marzo 2018 lezione 7 il percorso generativo; livello discorsivo: temi, figure, attori

Semiotica Lumsa a.a. 2013/2014 Piero Polidoro. 8, 9, 16 ottobre lezioni 1-3 saussure, concetti fondamentali

18 marzo 2019 lezione 7 il percorso generativo; livello discorsivo: temi, figure, attori

III INTERPRETAZIONE DEI TESTI

ITALIANO. CONOSCENZE (i saperi)

COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA IV LEZIONE 19 APRILE 2017 A.A PROF.SSA ELISA GIOMI

Questa figura retorica oltre ad essere utilizzata in poesia ed in letteratura, ad un attenta analisi, svolta in particolare da George Lakoff, rivela

Asse dei linguaggi e linguistico - letterario - Lingua italiana

La comunicazione: obiettivi e strategie. Qual è l obiettivo della comunicazione?

Il Dibattito sul Testo

Lezione 3 Concetti fondamentali

Semiotica per la comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2016/2017 Piero Polidoro. 6 aprile 2017 Lezione 12 valorizzazioni e filosofie pubblicitarie

parte III analisi del testo lezione 10 semiotica figurativa 3. retorica visiva, tipi di pubblicità

Como, 15 ottobre Imago mundi. Liceo classico Alessandro Volta di Como. Corso comunicazione Sezione F. Imago mundi

CURRICOLO di ITALIANO

Semiotica per la comunicazione d'impresa Lumsa a.a. 2017/2018 Piero Polidoro. 11 aprile 2018 Lezione 11 semiotica plastica

Master in Marketing e Comunicazione. COMUNICAZIONE EFFICACE Giovanna Cosenza Anno accademico PRIMA SETTIMANA SECONDA SETTIMANA

SCUOLA DELL INFANZIA IMMAGINI, SUONI E COLORI

Si può fare un riassunto in matematica?

I STATO ATTUALE DEL RAPPORTO FRA METODOLOGIA E COMUNICAZIONE: SPUNTI

INDICE GENERALE Limiti naturali: inferenza e significaione Segni naturali Segni inintenzionali

Lezione 15 Citazioni, bibliografia e note

LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA

PERCORSO DIDATTICO DI ITALIANO PERCORSO DIDATTICO. Proponente : Dipartimento di Materie Letterarie

Applicazioni:la traduzione automatica

BOBBI IL ROBOT. dai 7 anni ROBERTA GRAZZANI

Graphic Design. Catalogo 1/ e-max info@e-max.it. Se puoi, non stampare questo catalogo; goditelo in PDF.

LA COMUNICAZIONE. Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi

Unità didattica di. Educazione all Immagine

Semiotica per la comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2018/2019 Piero Polidoro. 6 maggio 2019 Lezione 15 enunciazione

1. La preparazione 2. L inizio dell intervento 3. Il corpo dell esposizione 4. La conclusione dell intervento

UMBERTO ECO ( ) E LA SEMIOTICA INTERPRETATIVA

PASSI BIBLICI DIFFICILI

CURRICOLO DI ITALIANO Ore settimanali: 4 Monte ore annuali: 132

Documento dipartimentale di sintesi della programmazione per competenze

ARTE E IMMAGINE NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA. riconoscere ed usare i linguaggi visivi. Produzione e rielaborazione dei messaggi visivi.

PROGETTAZIONE ANNUALE: ARTE E IMMAGINE Classe 3 Scuola Secondaria di 1 grado

MATERIA: LINGUA ITALIANA

L INTERPRETAZIONE CREATIVA E COLLABORATIVA DELL INPUT AUTENTICO

Programmazione per competenze di Lingua e letteratura italiana A.S. 2018/2019. Italiano Grammatica Antologia Epica

parte III analisi del testo lezione 11 semiotica plastica 2. Categorie, Simbolismo, Semisimbolico

LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO LINGUISTICO ITALIANO CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE. Primo Biennio

Lezione 10: implicature conversazionali. Quando comunica ad altri il parlante

Destinatari: Alunni delle classi quinte della scuola Primaria. Disciplina coinvolta: LINGUA INGLESE. - Potenziamento delle competenze linguistiche.

ARTE E IMMAGINE - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti

Transcript:

Semiotica per la comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2014/2015 Piero Polidoro 3 marzo 2015 lezione 3 interpretazione, connotazione

Sommario 1. Enciclopedia e interpretazione 2. Lettore modello 3. Connotazione 2 di 32

Enciclopedia L enciclopedia non è un semplice codice, ma è l insieme condiviso delle conoscenze di una cultura, di una sottocultura, di un gruppo. Umberto Eco 3

Enciclopedia Ha un formato multimediale. In altra parole un concetto è composto non solo da elementi e descrizioni linguistiche, ma anche e soprattutto da immagini, esperienze sensoriali, ricordi, ecc. mammifero della famiglia dei canidi... il migliore amico dell uomo... cane io non posso entrare 4

Enciclopedia Gli elementi dell enciclopedia sono collegati fra di loro in una rete (si parla di natura rizomatica dell enciclopedia) e si definiscono reciprocamente. 5

Enciclopedia In un sistema a enciclopedia (rizomatico) l interpretazione avviene attraverso una serie successiva (o parallela) di collegamenti. se /cane/ allora... mammifero della famiglia dei canidi... allora... allora...... allora... allora... 6

Enciclopedia e interpretazione dei testi L enciclopedia è alla base dell interpretazione dei testi. Senza l enciclopedia non potremmo associare significanti e significati o collegare i significati fra di loro. 7

Il non detto Secondo Eco il testo è intessuto di non detto. Ciò significa che molti dei significati che cogliamo in un testo non sono manifestati a livello dell espressione. 8

Il non detto Il testo è intessuto di spazi bianchi, di interstizi da riempire, e chi lo ha emesso prevedeva che essi fossero riempiti e li ha lasciati bianchi per due ragioni. Anzitutto perché un testo è un meccanismo pigro (economico) che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario, e solo in casi di estrema pignoleria, estrema preoccupazione didascalica, o estrema repressività il testo di complica di ridondanze e specificazioni ulteriori sino al limite in cui si violano le normali regole di conversazione. E in secondo luogo perché, via via che passa dalla funzione didascalica a quella estetica, un testo vuole lasciare al lettore l iniziativa interpretativa, anche se di solito desidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocità. Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a funzionare. (U. Eco, Lector in fabula, Bompiani) 9

Interpretazione come cooperazione testuale Attenzione però: se per l interpretazione di un testo è necessaria la cooperazione del lettore (che deve riempire gli spazi lasciati vuoti dal non detto), allora, quando costruiamo un testo, dobbiamo riflettere sul lettore/fruitore al quale quel testo è indirizzato. Rischiamo, altrimenti, di costruire un testo che richiede conoscenze e competenze diverse da quelle del suo reale fruitore e quindi è destinato a fallire. 10

Il lettore modello Eco chiama lettore modello l insieme delle competenze e delle conoscenze enciclopediche richieste a un lettore (o in genere fruitore) per interpretare un testo. Lord Wellington 11

Il lettore modello Lord Wellington 12

Roland Barthes e i miti d oggi Roland Barthes...un senso di insofferenza davanti alla naturalità di cui incessantemente la stampa, l arte, il senso comune, rivestono una realtà che per essere quella che viviamo non è meno perfettamente storica: in una parola, soffrivo di vedere confuse ad ogni occasione, nel racconto della nostra attualità, Natura e Storia e volevo ritrovare nell esposizione decorativa dell ovvio l abuso ideologico che, a mio avviso, vi si nasconde. 13

Roland Barthes e i miti d oggi Roland Barthes Barthes cerca di comprendere il sistema di valori, stereotipi, credenze, luoghi comuni che scorrono, spesso inconsapevolmente, al di sotto di una cultura: l ideologia. 14

Roland Barthes e i miti d oggi Un ideologia si manifesta nei discorsi di una cultura, con accostamenti, impliciti, collegamenti. Roland Barthes Questa manifestazione avviene attraverso una vera e proprio retorica: retorica dei discorsi verbali, retorica delle immagini, ecc. 15

Denotazione e connotazione Roland Barthes Nell analisi della pubblicità della pasta Panzani Barthes applica al linguaggio visivo i concetti di denotazione e connotazione. Ma cosa sono? 16

Denotazione e connotazione La denotazione è il rapporto di base fra un espressione e un contenuto. Il significato denotativo è il significato letterale. 17

Denotazione e connotazione Il significato connotativo è un significato ulteriore, aggiunto, che si basa sul significato denotativo. 18

Testi Il testo è sempre una macchina che è stata costruita, anche se inconsapevolmente. Non esiste un testo ingenuo. 19

Analisi L analisi non deve essere una descrizione. L analisi deve individuare le caratteristiche di un testo e spiegare perché da esse emergono determinati significati. 20

21

22

Analisi e connotazione ATTENZIONE: Le connotazioni non sono idiosincratiche, non riguardano le nostre personali esperienze. Le connotazioni vengono dalla nostra cultura, dal suo sistema di significati e associazioni condivisi. 24

Analisi Bisogna evitare che le nostre analisi facciano dire a un testo tutto e il contrario di tutto. Dobbiamo concentrarci sulle coerenze interne del testo, su quei significati che vengono confermati da più livelli, da più meccanismi. 25

VISUAL La parte visiva: un immagine, un disegno; ma anche il trattamento grafico del testo. BASELINE Solitamente segue la headline e la specifica. MARCHIO E LOGO Sono l immagine che serve da marchio dell azienda/prodotto e il trattamento grafico del brand name (qui sul packshot) HEADLINE Alcune volte indicata come slogan, la headline è il testo più evidente nella parte verbale. BODYCOPY Specifica le caratteristiche del prodotto; è il testo più lungo della parte verbale. PAYOFF Testo che segue il nome dell azienda e solitamente è presente nell intera campagna o in più campagne (qui assente). PACKSHOT L immagine del prodotto.

Un esempio di analisi 29

L analisi di Eco dell annuncio Camay Anche chi riesce a conquistare un tesoro d arte può essere conquistato dal fascino Camay Quel fascino Camay che fa girar la testa Anche voi potete far girar la testa ad un uomo così... con Camay. Poiché Camay è la saponetta cosmetica preziosa per la carnagione... ricca di seducente profumo francese. Un profumo costosissimo, irresistibile. Affidatevi a Camay... per quel fascino che fa girar la testa. 30

Un esempio di analisi mare navigazione avventura scorbuto MARINAIO promesse da marinaio - affidabilità, fiducia 31

Un esempio di analisi baia nuove tecnologie affidabilità, fiducia internet + E-BAY rilanciare 32

Un esempio di analisi mare navigazione avventura scorbuto MARINAIO baia promesse da marinaio nuove tecnologie - affidabilità, fiducia internet + E-BAY rilanciare 33

Un esempio di analisi mare navigazione avventura scorbuto MARINAIO baia promesse da marinaio nuove tecnologie - affidabilità, fiducia internet + E-BAY rilanciare 34

Un esempio di analisi mare navigazione avventura scorbuto - + MARINAIO baia promesse da marinaio nuove tecnologie - affidabilità, fiducia internet + E-BAY rilanciare 35

Retorica e pubblicità Le tecniche dell ornatus (che è parte della retorica) ci permettono di suggerire significati, accostamenti, in modo non esplicito. 36

La norma e lo scarto Il meccanismo di funzionamento degli effetti retorici è molto semplice. Ne aveva, più o meno, già parlato Aristotele: «Gli uomini infatti provano di fronte allo stile la stessa sensazione che provano di fronte agli stranieri e ai concittadini: si deve di conseguenza rendere esotico il linguaggio, poiché gli uomini ammirano ciò che è lontano, e ciò che provoca meraviglia è piacevole» [Ret. 1404b]. In altre parole esiste una norma (ciò che in pratica sarebbe normale aspettarsi) e una deviazione rispetto a questa norma. Questa deviazione prende solitamente il nome di scarto. 37

Metonimia visiva 38

Metonimia visiva Da G. Sonesson, Pictorial Concept, Lund University Press 1989. 39

Metonimia visiva Da G. Sonesson, Pictorial Concept, Lund University Press 1989. 40

Metonimia visiva 41

Metonimia visiva 42

Metafora La metafora accosta (e scambia) due termini che hanno qualcosa in comune. Una volta avvenuto lo scambio ognuno dei termini prende un po le caratteristiche dell altro. 43

Metafora laura ha i capelli d oro biondo oro colore colore fili prezioso lunghezza pesante 44

Metafora visiva 45

Metafora visiva Da G. Sonesson, Pictorial Concept, Lund University Press 1989. 46

Riferimenti bibliografici (per chi vuole approfondire) P. Polidoro, Metafora: retorica, semiotica e scienze cognitive http://www.pieropolidoro.it/metafora.htm 47

Da studiare per questa lezione Polidoro, Che cos è la semiotica visiva, Introduzione (pp. 7-9), capitolo 1.2 (pp. 16-20), capitolo 2 (eccetto pp. 32-34). Traini, Semiotica della comunicazione pubblicitaria, capitolo 1 ( Retoriche e ideologie pubblicitarie ) 48