Protocollo di Kyoto Nel 1988 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gruppo intergovernativo indipendente, informa l opinione pubblica e i politici sui progressi della ricerca sul cambiamento climatico. Nel 1992 gran parte dei paesi del mondo ha firmato un trattato internazionale (Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici o UN Framework Convention on Climate Change) a Rio de Janeiro per iniziare a decidere cosa si può fare per affrontare il problema del cambiamento delle condizioni climatiche. stabilizzare le concentrazioni di gas ad effetto serra nell atmosfera a un livello tale da escludere qualsiasi pericolosa interferenza delle attività umane sul sistema climatico sito: http://unfccc.int, site map: Kyoto Protocol. Il protocollo di Kyoto firmato nel Dicembre 1997 è un accordo internazionale legato alla UN Framework Convention on Climate Change 1
fissa specifici obiettivi quantitativi di riduzione delle emissioni di gas-serra introduce nuovi strumenti. Obiettivi quantitativi: i paesi sviluppati si impegnavano a ridurre, per il periodo 2008-2012 (committment period) il totale delle emissioni di gas serra almeno del 5% rispetto ai livelli del 1990 (baseline). I 15 paesi EU si impegnavano a ridurre le loro emissioni collettive di gas ad effetto serra dell 8% sotto il livello del 1990 nel 2008-2012 rispetto al baseline (per Italia - 6,5%) (Burden sharing agreement). Entrato in vigore il 16 Febbraio 2005, ratificato da 184 paesi (non USA ) ma fissa impegni vincolanti per 37 paesi industrializzati e EU. Rappresenta un obbligo mentre la Convention incoraggiava i paesi sviluppati a ridurre le emissioni. Strumenti flessibili: Gli obiettivi vengono raggiunti principalmente attraverso piani ambientali nazionali, ma 2
in aggiunta previsti i flexibility mechanisms o Kyoto mechanisms : Permessi di inquinare negoziabili internazionalmente (Emission Trading ET). mercato in cui si scambiano i diritti di emissione. Ogni paese se ha capacità in eccesso può venderla sul mercato (Carbon Market, dato che il CO2 è il più importante gas serra). Implementazione congiunta (Joint implementation JI). Progetti in un altro paese Meccanismo di Sviluppo Verde (Clean Development Mechanism CDM). Progetti in un paese in via di sviluppo Carbon Sink forestali. Ridurre le emissioni dovute alla deforestazione nei paesi in via di sviluppo 3
Scade nel 2012 Il Post-Kyoto verrà deciso alla Conferenza di Copenhagen nel 7-18 Dicembre 2009. Questioni aperte. Natura non globale del Protocollo. I PVS non sono compresi nell allegato 1. I costi del protocollo. Il protocollo impone dei rilevanti costi di aggiustamento alle economie avanzate. L innovativa strumentazione messa in atto a Kyoto deriva esattamente dalla ricerca di una riduzione dei costi di raggiungimento degli obiettivi. Riduzione delle emissioni di gas serra a costo minimo. Compensazione tra settori e tra paesi 4
EU Emission Trading http://ec.europa/environment/index_en.htm Ancora prima dell entrata in vigore del protocollo di Kyoto l UE ha istituito un proprio sistema interno di scambio di quote di emissione Direttiva 2003/87/CE (Direttiva EU ETS) introduce un sistema comunitario di assegnazione e di scambio dei permessi di emissione che si fonda sul criterio del cap and trade. Relativamente a dati settori produttivi, viene imposto un limite massimo alle emissioni di gas serra consentendo ai soggetti che operano in quel settore, in alternativa ad azioni per la riduzione diretta di tali emissioni, il commercio nazionale e transnazionale di quote di emissioni. Prima fase sperimentale 2005-2007 Si applica solo ad alcune tipologie di impianto ed unicamente alle emissioni di biossido di carbonio CO 2 5
Seconda fase 2008-2012 Anche altri settori produttivi ed altri gas serra Obbligo di ridurre nel 2012 dell 8% le emissioni di CO 2 rispetto al 1990. Terza fase 2013-2020 Limita i permessi di inquinamento al 75% del livello 2005 Dal 2013 100% venduti all asta nel settore della generazione elettrica Invece che allocazione agli Stati che poi allocano alle imprese allocazione diretta alle imprese Una quota maggiore delle allocazioni di permessi sarà messa all asta Nel 2007 il Consiglio Europeo (composto dai capi di Stato europei) ha approvato il piano 20-20-20 (riduzione unilaterale delle emissioni) riduzione del 20% delle emissione dei gas serra nel 2020 rispetto al 1990 6
Il 20% del consumo di energia in EU deve essere soddisfatto da energie rinnovabili Aumentare del 20% l efficienza energetica 1. Problemi: Carbon leakage (asimmetria tra imprese europee e estere)? Border carbon tax? 7