ATTENZIONE: IMMAGINI INADATTE AI MINORI.



Documenti analoghi
Scritto da DEApress Lunedì 14 Aprile :03 - Ultimo aggiornamento Martedì 26 Maggio :34

100% Italiana «Lo stile ha una nuova via!» «Style has got a new way!»

U Corso di italiano, Lezione Dodici

U Corso di italiano, Lezione Quindici

Dr Mila Milani. Comparatives and Superlatives

the creative point of view

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).

CURRICOLO INGLESE CLASSE 1^ Comprende Vocaboli - Saluti - Presentazioni. Istruzioni. Espressioni e frasi di uso quotidiano riferite a se stesso.

Tecnologia amica. progetto realizzato dal Centro Zaffiria

Tancredi Mangano Volti in trappola, 1994-ongoing series

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.

MODI, TONALITA E SCALE

PRIMI RISULTATI DELL INDAGINE SULLE TENDENZE PHOTO-IMAGING 2013 IN ITALIA REALIZZATA DA IPSOS PER AIF

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

Book 2. Conoscere i contenuti digitali. Saper riconoscere diversi tipi di contenuti digitali

ISLL Papers The Online Collection of the Italian Society for Law and Literature

Questionario tipi umani

API e socket per lo sviluppo di applicazioni Web Based

E-Business Consulting S.r.l.

Le cellule staminali dell embrione: cosa possono fare Embryonic stem cells are exciting because they can make all the different types of cell in the

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

ESPERIENZA ITALIA GUIDELINES

INVIO SMS

GIOVANI: Tempo Libero e Consumi Culturali

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.

Lo sguardo nudo. Il nudo e l erotismo nelle fotografie del Novecento. Collezione di fotografie originali vintage stampate al tempo dello scatto

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

FIERA DI BRESCIA November 2013

La Ricerca. Key Findings

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Ecco come ho posizionato in 1 pagina di Google la keyword Strategie di marketing, da 1500 ricerche al mese

fare il numero, digitare rimasto, che possiamo ancora usare i diversi valori seguente, che viene dopo

IC T. CROCI PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE QUARTA SCUOLA PRIMARIA INGLESE. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2

Fiori di campo. Conoscere, riconoscere e osservare tutte le specie di fiori selvatici più note

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014

Welcome. log. di Gilda Gutierrez Zegarra

CHI SIAMO. italy. emirates. india. vietnam

Service Design Programme

CONCORSO RACCONTA GALILEO E RACCONTA AMERIGO VESPUCCI

Società per la Biblioteca Circolante Programma Inglese Potenziato

LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA

Pezzi da ritagliare, modellare e incollare nell ordine numerico indicato.

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La storia ha inizio nel 1892

LA SACRA BIBBIA: OSSIA L'ANTICO E IL NUOVO TESTAMENTO VERSIONE RIVEDUTA BY GIOVANNI LUZZI

55820/

ITI ENRICO MEDI PIANO DELLA DISCIPLINA: INGLESE

Le biblioteche raccontate a mia fi glia

PRIMA LINGUA COMUNITARIA: INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Solutions in motion.

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, aprile

Da dove nasce l idea dei video

SHORT on Work Concorso internazionale di documentar brevi sul lavoro

il fotografo 32 Profili d autore grandi maestri di Giovanni Pelloso Irene Kung Dalla pittura alla fotografia con lo stesso impatto espressivo

CURRICOLO DI LINGUA INGLESE

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

«Ha sempre le mani nei pantaloni...» Autismo, comportamenti problema e sessualità

PROGETTO: TEATRO FORUM

Surf your Self MASSIMO SILVANO GALLI CREARE CURARE COMUNICARE R I T R A T T I I P E R T I N E N T I

Mario Rotta. eportfolio e altre strategie di personalizzazione per l'apprendimento continuo

Musico di Leonardo da Vinci Pinacoteca Ambrosiana. Milano Mostra Fotografica realizzata con il contributo di:

Compatibilità del Portale Piaggio con Internet Explorer 10 e 11. Internet Explorer 10

Corso di fotografia maggio 2014 Scuola di Como Daniela Lietti, Michela Prest, Carlo Pozzoni

MARKETING CHE FUNZIONA PDF

Finalità (tratte dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione)

THINKING DIGITAL SYNCHRONIZING WITH THE FUTURE PENSIERO DIGITALE: SINCRONIZZARSI COL FUTURO

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

Mark Scheme (Results) Summer 2007

Mostra Personale Enrico Crucco

Innanzitutto andiamo sul sito ed eseguiamo il download del programma cliccando su Download Dropbox.

LA SACRA BIBBIA: OSSIA L'ANTICO E IL NUOVO TESTAMENTO VERSIONE RIVEDUTA BY GIOVANNI LUZZI

ANICA, TRA PASSATO E FUTURO

DIMINUIRE I COSTI CON IL SISTEMA QUALITA

Nell esempio riportato qui sopra è visibile la sfocatura intenzionale di una sola parte della foto

Gruppo Territoriale Piemonte

PERFORMING IN ENGLISH. il coaching linguistico dedicato ai manager

Progetto Storie di un altro genere. Dire, fare, creare le pari opportunità

CALL FOR ENTRY. Ro.Bot Festival Digital Paths into music and art. 2a edizione Bologna settembre

rice paper art noi stampiamo, tu crei noi stampiamo, tu crei MADE IN ITALY MADE IN ITALY

Il CineVolo. Id-lab goes to Script

AVERE 30 ANNI E VIVERE CON LA MAMMA BIBLIOTECA BIETTI ITALIAN EDITION

Capitolo 4.2. Analisi tecnica: Fibonacci

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.

L intervenire secondo il modello empaticorelazionale

Privacy e fotoritratti

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, aprile

CODI/21 PIANOFORTE II // CODI/21 PIANO II

Stampa Preventivo. A.S Pagina 1 di 6

Librerie digitali. Introduzione. Cos è una libreria digitale?

U Corso di italiano, Lezione Ventotto

COMUNE DI PISA PROGETTO STRATEGICO 2003 QUESTIONARIO SOTTOPROGETTO N. 7. Rilevazione gradimento dell utenza: percorsi educativi promossi e

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER SINGOLA DISCIPLINA

INFORMAZIONE AGLI UTENTI DI APPARECCHIATURE DOMESTICHE O PROFESSIONALI

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

/LA VIOLENZA DIGITALE NELLE COPPIE DI ADOLESCENTI/ Milano, 4 Luglio 2015 Valerie E. Moretti

Transcript:

ATTENZIONE: IMMAGINI INADATTE AI MINORI. L avviso è perentorio e inusuale per una mostra d arte contemporanea. Le immagini possono urtare la sensibilità del pubblico. Ma vi invitiamo a entrare se maggiorenni perché l arte è o dovrebbe essere uno spazio critico di libertà e in quanto tale spesso rischioso. Una galleria di ritratti prelevati da internet, un incursione in un altra dimensione, quella del sesso scambiato liberamente in rete. Un viaggio nell immaginario pornografico amatoriale e autoprodotto, affermatosi massicciamente come fenomeno a partire dalla fine degli anni Novanta, che Sergio Messina definisce con il nome di Realcore, termine derivato da Softcore (sesso totalmente simulato) e Hardcore (sesso reale ma performato per la telecamera), usati per descrivere la pornografia industriale cui questa pratica si discosta in quanto prodotta da persone reali con desideri reali che utilizzano la tecnologia e la rete per soddisfare i propri bisogni. Una ricerca in progress articolata nella produzione dello show Realcore e di un libro Real Sex. Il porno alternativo è il nuovo Rock'n'roll pubblicato nel 2010 per i tipi di Tunuè e di cui questa mostra rappresenta un ulteriore riflessione e approfondimento. È un peer 2 peer del desiderio, che rivela un mondo di eterogeneità sessuali e pratiche erotiche periferiche. Non una contemporanea Psichopathia Sexualis ma, al contrario, una fenomenologia del desiderio vivente, desiderato e desiderante. È realtà: fotografie scattate, postate e scambiate nei newsgroup, cardini di dinamiche sessuali e amorose. Volutamente low-fi, a bassa definizione, realizzate con mezzi istantanei come webcam e cellulari e spesso incuranti della perfezione formale e tecnica, prive di ambizioni artistiche, ma concepite per uno scopo preciso: la condivisione del desiderio, che sfugge l estetizzazione e si disinteressa della qualità per privilegiare l immediatezza e la spontaneità. Testimonianze di un hic et nunc, dell irriducibilità dell attimo fuggente dove l immagine non è il fine ma il mezzo per esprimere un urgenza desiderante. L approccio Do It Yourself è esaltato dal prelievo operato da Sergio Messina che si è concesso un unico intervento, l ingrandimento, per rendere leggibili fotografie di piccolissime dimensioni, senza alcuna correzione tecnica, mantenendone volutamente la sgranatura e la sfocatura. Un operazione di scelta e decontestualizzazione dell oggetto: ognuna di queste immagini è un ready-made. Ma si tratta di un ready-made potenziato poiché ogni fotografia è già un opera di creatività in cui si documentano dinamiche relazionali, evidenze di azioni e comportamenti potremmo dire di performance in cui l arte incontra la vita perché si dà sullo stesso piano. Messina agisce da intermediario tra differenti contesti i siti porno amatoriali e il sistema dell arte innescando un doppio livello di ristrutturazione semantica delle immagini scelte e al contempo assottigliando il concetto di autorialità riducendo la distanza tra artista-autore e destinatario-spettatore. Dall opera alla situazione, dalla situazione al contesto, dal contesto all azione. Sono molti i livelli di lettura e i sottotesti impliciti in questa operazione. Nelle immagini prese a prestito la ricerca formale, che pure c è, non è una priorità, ma quasi un incidente, anche se gli esiti di sono sorprendenti: a uno sguardo più attento non sfuggono rimandi, influenze, spontanee citazioni o tributi alla storia dell arte. Nominando solo alcuni lavori in mostra: il travestito bon ton su sfondo rosso in Reddr è un omaggio ai ritratti warholiani, la donna sdraiata che pratica un audace e acrobatico pissing solitario in Kiliman & Peenut nuova Teresa di berniniana memoria richiama Self-Portrait as a Fountain di Bruce Nauman e c (53, 54), trionfo di peni, foglie boccioli e corolle, è un contemporaneo capriccio che ripropone le decorazioni floreali dell Art Nouveau. Ancora, Lydia B. icona femminile procace e boteriana cita la crudezza dei ritratti di Nan Goldin, così come MVC-104X (Tribute) rimanda alle New York Girl di Richard Kern e alla spregiudicatezza delle fotografie di Andres Serrano mentre il transessuale che si masturba allo specchio sorridendo alla macchina fotografica in Juliejun306215 si ritrae sullo sfondo di una stanza in cui il gioco delle riflessioni crea una dilatazione spaziale illusoria, scomponendo l ambiente in una destrutturazione cubista. L obiettivo inquadra squarci di quotidianità: sullo sfondo, inconsapevoli coprotagonisti, centrini, coperte, tappezzerie, soprammobili, tende. Piccole cose di pessimo gusto, frammenti di natura morta domestica, complementari nelle intenzioni ma essenziali elementi rivelatori loro malgrado. Quadri nel quadro, che denotano i soggetti come gli ambienti intenzionalmente allestiti indispensabili corollari nella tradizione della ritrattistica borghese dal Seicento al secolo

scorso. L accessorio, casuale ma determinante, sposta l attenzione: è un brusio di fondo, un rimosso visivo che evidenzia il carattere imprescindibilmente documentario della fotografia e agisce quasi nonostante la volontà dell anonimo autore, espressione di un inconscio tecnologico della macchina. Visibilità dell irrilevante e del socialmente interdetto in cui l inconscio meccanico si incontra con quello sociale e individuale nella sfera del desiderio e del piacere. In questi ambienti di domestica familiarità, uomini e donne di ogni età si mostrano impietosamente all obiettivo. Il nodo fondamentale non è tanto l esibizionismo ma il coraggio di mostrarsi per come si è vestiti, svestiti o travestiti poco importa nella maggior parte dei casi poco avvenenti, goffi, sovrappeso, con volti rugosi, seni cadenti, pance flaccide: brutti secondo i canoni dominanti della bellezza plastica omologante che imperversa nella sfera massemediale, pornografica e no. È il trionfo dei corpi reali, di carne, e in quanto tali imperfetti, non corrispondenti ai modelli prescrittivi, anzi eversivi perché se ne sottraggono esibendosi fieramente con gioia, proponendosi nella loro concretezza materiale, disarmonici ma liberati, disinibiti nell affermazione di una nuova forma di fascino in cui tutti possiamo identificarci veri eredi delle elaborazioni estetiche antigraziose delle Avanguardie novecentesche affermando una consapevole e radicale indifferenza alle convenzioni estetiche e morali che reprimono la concretezza del piacere nella sublimazione, fino a neutralizzarlo e a renderlo irriconoscibile. La rivincita del dionisiaco sull apollineo, della passione sulla idealizzazione. C è il coraggio della verità e dell unicità del proprio corpo e delle proprie fantasie, che supera il concetto di osceno: non c è vergogna né pruderie ma sincerità nell esibizione di nudità e pratiche più o meno esplicite. Al consumo sessuale massificato e omologato offerto dai corpi artificiali e all ossessiva e ipertrofica esposizione degli organi sessuali della pornografia industriale si sostituisce qui la testimonianza di un desiderio in atto, individuale e individuato, un felice scambio di piacere, come dimostrano i sorrisi delle persone ritratte. Il sesso è riportato nella sfera del vero, del quotidiano, magari eccitante o magari anche tragico o patetico, ma sempre concepito e realizzato all interno di dinamiche affettive di cui chi è fotografato è partecipe insieme a chi lo fotografa e in cui anche chi guarda viene incluso nel gioco. È la riappropriazione e l autogestione dell eros svincolata dal meccanismo di produzione consumo e dalle dinamiche di oscenità e pudore: lo spazio liberato per il desiderio, disponibile e multiforme. È un azione che parte dal basso, dalla concretezza dei bisogni, che manifesta e afferma un cambiamento in atto. Il titolo, La rivoluzione siamo Noi, omaggio all omonima opera di Joseph Beuys, ribadisce che l unica rivoluzione possibile è dentro di noi, nelle nostre idee e nei nostri comportamenti, nella dimensione tangibile dell oggi e non in quella utopica di un futuro a venire. In questo senso, questo lavoro è una scultura sociale, una grande opera di condivisione sovversiva intesa beuysianamente come processo di trasformazione di relazioni personali, sociali e politiche, individuali e collettive, in grado di scardinare gli ordini costituiti. Il ruolo della sessualità è politico, economicamente inutile e non conservativo; un terreno di sperimentazione di nuovi comportamenti e nuove configurazioni con un potenziale eversivo sfuggente al controllo e all azione normativa che il potere ha storicamente attuato attraverso discorsi e pratiche al fine di toglierlo dalla sua dimensione intrinsecamente incontrollabile e in quanto tale potenzialmente pericolosa nel suo manifestarsi. Ma questa è soprattutto una contemporanea ars erotica in cui, come sostiene Michel Foucault, la verità è tratta dal piacere stesso, considerato come pratica e raccolto come esperienza; non è in relazione a una legge assoluta del lecito e del proibito, non è affatto facendo riferimento a un criterio di utilità che il piacere viene preso in considerazione; ma, è innanzitutto rispetto a se stesso che deve esser conosciuto come piacere, dunque secondo la sua intensità, la sua qualità specifica, la sua durata, le sue riverberazioni nel corpo e nell anima. Rossella Moratto Sul concetto di inconscio tecnologico si veda F. Vaccari, Fotografia e inconscio tecnologico, Einaudi, Torino, 2011 p. 3 e sgg. M. Foucault, La volontà di sapere. Storia della sessualità 1, Feltrinelli, Milano, 2010, p. 53

WARNING: UNSUITABLE FOR MINORS. The sentence is peremptory and unusual for a contemporary art exhibition. The images may offend the audience s sensibility. But we invite you to enter if you are an adult because art is or should be a critical space of freedom and, as such, oftentimes risky. A picture gallery taken from the Internet, incursions into another dimension, one of sex freely exchanged on the Web. A journey into amateur and selfproduced pornographic imagery, which has strongly taken hold as a phenomenon beginning in the late 1990s, and which Sergio Messina defines with the name Realcore, derived from Softcore (totally simulated sex) and Hardcore (actual sex performed for the movie camera), used to describe industrial pornography whose practice differs in that it is made by real people with real desires who use technology and the Web to satisfy their own real needs. A research in progress, structured around the making of the show Realcore and the book Real Sex. Il porno alternativo è il nuovo Rock'n'roll (Real Sex. Alt Porn Is the New Rock n Roll) published in 2010 for Tunuè and of which this exhibition represents further reflection and analysis. It s a peer 2 peer of desire, which reveals global and sexual heterogeneity and peripheral erotic practices. Not a contemporary Psichopathia Sexualis but, on the contrary, a phenomenology of living desire, desired and desiring. It s reality: photographs, posted and exchanged in newsgroups, the cornerstones of sexual and amorous dynamics. Intentionally low-fi, low-definition, snapshots from Webcams and cell phones and often negligent of formal and technical perfection, having no artistic ambition but rather conceived with a precise goal: sharing desire, which escapes aestheticization and is uninterested in quality, so as to give preference to directness and spontaneity. Testimonies of a hic et nunc, of a die-hard fleeting moment where the image is not the end but a means to expressing desirous urgency. The Do It Yourself approach is heightened through extrapolation on the part of Sergio Messina who has allowed himself a single intervention namely, enlargement in order to make tiny-format pictures legible, without any technical correction, intentionally maintaining the grainy, rough, and out-of-focus quality. An operation involving object selection and decontextualization: each of these images is a ready-made. But an upgraded ready-made, since each picture is already a work of creativity where relational dynamics are documented, traces of actions and behavior we might even say of performance in which art meets life because there is exchange on the same level. Messina acts as a go-between between different contexts amateur porn sites and the art system unleashing a double level of semantic restructuring of the chosen images while at the same time fine-tuning the concept of authorship by shortening the distance between artist-author and receiver-spectator. From the work to the situation, from the situation to the context, from the context to the action. There are many levels of interpretation and implicit subtexts in this. In the borrowed images the formal search, which indeed exists, isn t a priority but rather almost an accident, even though the results are surprising: the more attentive eye grasps references, influences, spontaneous quotations, or tributes to art history. Naming just a few works on display: the bon ton transvestite against a red background in Reddr pays homage to Warhol s portraits; the lounging woman practicing bold and acrobatic solitary pissing in Kiliman & Peenut a new Saint Teresa of Bernini memory calls to mind Self-Portrait as a Fountain by Bruce Nauman while c (53, 54), a triumph of penises, buds, and corollas, is a contemporary caprice that reproposes Art Nouveau floral decorations. Plus, Lydia B., a florid Boteroesque feminine icon quoting the crudeness of Nan Goldin s portraits, as well as MVC-104X (Tribute) alluding to Richard Kern s New York Girl and Andres Serrano s brazen photos while a masturbating transexual with a mirror laughing at the camera in Juliejun306215 is portrayed against a room where a game of reflections creates illusory spatial expansion, taking apart the surroundings in a cubist decomposition. The lens frames glimpses of everyday life: in the backdrop, unaware coprotagonists, doilies, blankets, upholstery, knick-knacks, curtains. Small things of bad taste, fragments of a domestic still life, complementary in intentions but essential elements of revelation, despite themselves. Paintings within a painting, which denote subjects like the intentionally fitted surroundings, indispensable corollaries in bourgeois portraiture from the 1600s to this past century. The

random but decisive accessory shifts the attention: it s a humming in the background, a thing visually removed that highlights the unavoidably documentary character of photography and acts almost despite the willingness of the anonymous creator, an expression of the camera s technological subconscious. Exposure of the irrelevant and the socially banned, where the mechanical subconscious encounters the social and individual one in the realm of desire and pleasure. In these settings of domestic familiarity, men and women of every age mercilessly display themselves to the lens. The fundamental crux isn t so much exhibitionism as the courage in showing oneself for what one is dressed, undressed, or cross-dressed, little matters in the majority of cases not so attractive, awkward, overweight, with wrinkly faces, sagging breasts, flabby stomachs: ugly according to the reigning canons of leveling plastic beauty that is rampant in mass-media, both pornographic and not. It s the triumph of real bodies, of flesh, and as they are imperfect they do not correspond to prescriptive models. Quite the contrary, they are subversive because they withdraw, displaying themselves proudly with joy, proposing themselves in their material concreteness, disharmonic but freed, uninhibited in affirming a new form of charm which we may all relate to true heirs to the anti-gracious aesthetic elaborations of twentieth-century avant-gardists, affirming an aware and radical indifference to aesthetic and moral conventions that repress the tangibility of pleasure in sublimation, up to neutralizing it and rendering it unrecognizable. Dionysius taking revenge over Apollo, passion over idealization. There is the courage of truth and uniqueness of one s own body and fantasies which goes beyond the concept of the obscene: there is no shame or pruderie but rather sincerity in displaying nakedness and more or less explicit practices. Massified and leveling sexual consuption offered by artificial bodies as well as obsessive and hypertrophic exposition of sexual organs of industrial porn are replaced by the testimony to a desire underway, both individual and singled-out, a fruitful exchange of pleasure, as can be seen from the smiling faces of the people portrayed. Sex is carried back to the sphere of truth, of the everyday, perhaps exciting or perhaps even tragic or pathetic, but always conceived and realized within emotional dynamics where those who are photographed participate with those who take the photographs where even the onlooker is drawn into the game. It is taking back and self-managing eros, unbound by the mechanism of production-consumption and the dynamics of obscenity and modesty: space freed for desire, available and multiform. It s an act that starts from the bottom, from the concreteness of needs, which manifests and affirms a change underway. The title, La rivoluzione siamo Noi, a homage to a work with the same name by Joseph Beuys, reasserts that the only revolution possible is inside ourselves, in our ideas and our behavior, in the tangible dimension of today and not the utopian one of a future yet to come. In this sense the work is a social structure, a great work of subversive sharing intended à la Beuys as a process of transformation of personal, social, and political relations, both individual and collective, able to unhinge order. The role of sexuality is political, economically useless, and non-conservative; it s a terrain of experimentation of new behavior and new configurations with a subversive potential that escapes normative control and action that authority has applied over history through speeches and practices with the aim of extracting it from its intrinsically uncontrollable and as such potentially dangerous dimensions, as it unfolds. But this is above all a contemporary ars erotica where, as Michel Foucault sustains, truth is drawn from pleasure itself, understood as a practice and accumulated as experience; pleasure is not considered in relation to an absolute law of the permitted and the forbidden, nor by reference to a criterion of utility, but first and foremost in relation to itself; it is experienced as pleasure, evalueted in terms of its intensity, its specific quality, its duration, its reverberations in the body and the soul. Rossella Moratto Regarding the notion of the technological subconscious, see F. Vaccari, Fotografia e inconscio tecnologico, Einaudi, Turin, 2011 p. 3 ff. M. Foucault, The Will to Knowledge. The History of Sexuality 1, Penguin Books, London, 1998, p. 57.

LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI (confidenzialmente LRSN) si compone di fotografie che ho trovato in quelle zone della rete dove si pubblicano e scambiano volontariamente, liberamente e gratuitamente le proprie immagini sessuali personali. Non le ho ritoccate o modificate in alcun modo, salvo ottimizzarle per consentirne l'ingrandimento e migliorarne la resa in stampa. In due casi (c (53, 54) e Zeke) ho raggruppato scatti dello stesso autore, soggetto e posa in una singola stampa. Queste immagini sono parte di una collezione assemblata tra il 1997 e oggi; il nucleo (nonché la fonte d'ispirazione primaria) della mia ricerca/performance Realcore. Il titolo è originariamente quello di un'opera multipla di Joseph Beuys del 1978: una foto dell'artista (scattata a Capri) con questa frase scritta a mano, sotto la sua firma. Non solo mi pare una frase molto pertinente col mio lavoro, ma il fatto che l'opera sia una foto dell'autore aggiunge una speciale connessione con questo materiale. LRSN (che è di fatto la mia prima vera esplorazione dello spazio-galleria, benché certo non la mia prima operazione artistica) contiene diversi elementi di continuità col mio lavoro precedente, svolto con altri media e spesso fuori dall'ambito artistico. L'uso di materiali pre-esistenti o trovati è frequentissimo nelle mie produzioni. Il mio album Inaudito, 1996, è stato realizzato a partire da reperti audio di varia provenienza, incluse telefonate di ascoltatori a stazioni radio, registrazioni d'ambiente e materiale etno-musicologico. In alcuni casi questi materiali sono stati utilizzati senza interventi. L'ultimo caso è il video Sono stufa di tutto, menzione speciale al festival Videominuto 2010, il cui audio (intorno a cui è costruito il video) è un objet trouvè. Nel 1984 ho realizzato (e esposto) Textures, una serie di oltre 200 diapositive fatte a mano, realizzate con materiale trovato per strada. La mia serie Radiofonica RadioMantra: varietà radiofonico elettronico (trasmessa da Rai, RadioUno, AudioBox nel '91, 13 parti di 27 minuti) è quasi interamente composta di suoni, campionamenti, schegge e frammenti di riporto. La radicalità e la provocazione come strumenti espressivi sono temi assai ricorrenti nel mio lavoro. Non si tratta di voglia di stupire quanto di amore per il paradosso, per la gioia di far collidere idee distanti, producendone di nuove. Il mio primo disco si chiamava La Vendetta del Mulino Bianco, il mio ultimo libro si intitola Real Sex: il porno alternativo è il nuovo Rock'n'roll. Il titolo dello spettacolo che replico ormai da oltre 10 anni, Realcore: la rivoluzione del porno digitale, a qualcuno crea un dubbio per via delle parole porno e rivoluzione così vicine. Dubbio interessante: può del porno essere rivoluzionario? Lo spettacolo, il libro e questa mostra sono la mia risposta. La gioia della collisione non si limita alle idee: ho suonato un loop di batteria al Museo di Arte Moderna di Vienna nel 1991, ho nascosto frammenti di composizioni fondamentali della musica elettronica colta (Berio, Nono, Stockhausen e altri) in musica di tutt'altro tipo, inclusi brani, remix e album di un certo successo commerciale. Negli anni ho raccolto materiale per un breve reading, MOUTH_EDITOR, interamente composto di spam. In questa mostra mi interessava traghettare delle immagini prodotte per tutt'altro scopo, e emerse in un contesto radicalmente distante, verso l'arte (al quale mi sono sembrate appartenere dalla prima volta che le ho viste). L'agire politico: gran parte del mio lavoro è volto a cercare di cambiare il mondo. Nel '90 ho spedito a mie spese a 300 persone nel mondo una cassetta con dentro una canzone in inglese, RadioGladio, che raccontava l'operazione "Stay Behind" al mondo (che non ne sapeva nulla). Questo brano era (ed è) senza copyright. Molta della mia musica è disponibile gratuitamente sul web dal 1997. Il mio spettacolo Realcore può anche essere visto come una sorta di comizio nel quale suggerisco alcune idee fortemente politiche, e in particolare che il nostro corpo è uno strumento rivoluzionario e, dati i rigidi modelli imposti dai media, eversivo. Ecco come mai il titolo di questa mostra (e dell'opera di Beuys) mi pare così attraente e attuale. Dai tempi di RadioGladio ho esplorato alcune modalità di alleggerimento del per favorire la pratica di creare a partire dalla creatività altrui. Dalla mia creatività o, come nel caso di questa mostra, da quella altrui: in qualsiasi caso ne rispondo sempre con piacere di persona. Sergio Messina

LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI (for short LRSN) features images that I found in those areas of the web where amateurs exchange them freely, and for free. I haven't modified them in any way, except for print optimization. In two cases I grouped images by the same author, with the same subject. These pictures are part of a collection of amateur digital porn I assembled between 1997 and today. This collection is the main source of inspiration for my research/performance Realcore. The title comes from a Joseph Beuys 1978 multiple piece, a picture of the artist (taken in Capri, Italy) with this phrase (which means "The revolution is Us", or "We are the revolution") written below his signature. It doesn't just describe one important aspect of my work, but the fact that it's a photo of Beuys himself adds a special connection to this material. This is my very first foray in an art gallery space, although it's certainly not my first one in arts, and it's very consistent with much of my previous work, done with different media and often outside the art environment. The use of pre-existing materials is very frequent in my work. My 1996 album Inaudito was inspired by (and it includes) found audio fragments, including phone calls, field recordings and etno-musicological material. The latest instance is my 2010 video Sono stufa di tutto, special mention at the Videominuto festival in Florence; the video is constructed around a 39 second recording of a phone call to a radio station. in '84 I made (and exhibited) Textures, a series of over 200 slides made by hand (no photography involved) using mostly found materials (often in the garbage). My 13 part radio series RadioMantra (broadcasted by Rai RadioUno in '91) is almost entirely made of found sounds. There is always a radical aspect to my work. It isn't for shock value; it's just my love for paradox. My latest book is entitled Real Sex: alt porn is the new Rock'n'roll. My show is called Realcore: the digital porno revolution. Some people are bothered by the words porno and revolution being so close. They might have a point: can pornography be revolutionary? The show, the book and this exhibition are my answer. The habit of colliding concepts (and worlds) is not just limited to words. In 1991 I used a drum loop in a performance at the Museum of Modern Art in Vienna; I've hidden bits of the history of electronic music (Berio, Nono, Stockhausen and more) in commercially successful albums I produced. I do a 20 minutes reading entitled MOUTH_EDITOR made of spam messages. In LRSN I was struck by these images, that seemed to belong both in an art gallery and on the web. Politics: much of my work is devoted to changing the world. In 1990 I sent a cassette with a political message in song form, RadioGladio, to 300 people in the world: the song was, and still is, no copyright. Much of my music is available online since 1997. My show could also be seen as a political speech in which I suggest some very political ideas, and specifically that our bodies are revolutionary and subversive tools. That's why the title seems so apt and contemporary. Since RadioGladio I've explored ways to practice a lighter form of copyright, to encourage the practice of using other people's work in one's own. Use both my work (often sampled, remixed and redistributed) and other people's, as it is in this exhibition. In both cases I'm always glad to answer in person. Sergio Messina Attenzione: immagini inadatte ai minori Warning: unsuitable for minors

La rivoluzione siamo Noi di Sergio Messina a cura di Rossella Moratto Nowhere, Milano, 9 febbraio - 7 aprile 2012. 8 immagini grandi: stampa su banner - 8 large images: print on banner. 6 immagini quadrate: stampa su carta - 6 square images: print on paper. 1 poster 100 x 60 cm. in 100 copie - 1 poster 100 x 60 cm. in 100 copies (soggetto - subject: Kiliman & Peenut). Si ringraziano - Thanks to: Colore Due, Lorenzo Morri, Deemo (primo AG inducer), Diego Locatelli/Spazio81, Gerfried Stocker. Questa è la terza incarnazione di LRSN: 24-28 ottobre 2007, L.U.X., Cum2cut, Berlin Porn Film Festival. 15 stampe formato cartolina con la frase La rivoluzione siamo Noi (prelevata dall'omonima opera di Beuys con la sua calligrafia) stampata sull'immagine, e le mie iniziali sul retro. (si ringraziano Tatiana Bazzichelli, Gaia Novati e Jürgen Brüning) 25 ottobre - 15 novembre 2010, Radio-store, Milano, 4 stampe su Forex e un mini-film in formato Flash, Realcore: the desktop movie. (si ringraziano Marco Klefisch, Xister e Max Ambrosini) Joseph Beuys, grazie di tutto. This is the third incarnation of LRSN: october 24-28, 2007, L.U.X., Cum2cut, Berlin Porn Film Festival. 15 postcard size prints with the phrase La rivoluzione siamo Noi (in Beuys' own handwriting) printed on the image and my initials on the back. (thanks to Tatiana Bazzichelli, Gaia Novati and Jürgen Brüning) october 25/november 15, 2010, Radio-store, Milan, 4 large prints on Forex and a Flash mini-film, Realcore: the desktop movie. (thanks to Marco Klefisch, Xister e Max Ambrosini) Joseph Beuys, thanks for everything. Contacts: Sergio Messina: ragla@radiogladio.it Nowhere/Orio Vergani: info@nowhere-gallery.com Rossella Moratto: roxie.m@tiscali.it

sergiomessina.com nowhere-gallery.com