DOCENTE: ALBANESE VALERIA DISPNEA CORSO PER OPERATORE SOCIO SANITARIO ANNO 2015/2016
COME AVVIENE LA RESPIRAZIONE VENTILAZIONE: movimento dei volumi dei gas dall interno all esterno dei polmoni DISTRIBUZIONE: delle molecole di gas dalle vie aeree, attraverso l albero tracheo-bronchiale, agli alveoli DIFFUSIONE: il passaggio delle molecole dagli alveoli e le cellule tissutali TRASPORTO: movimento del sangue ossigenato dalle vene polmonari verso i tessuti
VENTILAZIONE SCAMBIO DI VOLUMI E DI GAS TRA L ATMOSFERA ED I POLMONI
ATTO RESPIRATORIO FASE INSPIRATORIA FASE ESPIRATORIA
SEGNI E SINTOMI DI ALTERAZIONE DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA EUPNEA: respirazione in cui la frequenza è normale (12-20 atti al minuto) DISPNEA: sensazione di difficoltà ventilatoria, (fame d aria) BRADIPNEA: frequenza del respiro ridotta rispetto al normale TACHIPNEA: frequenza del respiro superiore rispetto al normale APNEA: cessazione del respiro
DISPNEA La dispnea è definita pertanto come sensazione di respirazione difficoltosa. Include la percezione da parte del paziente di una respirazione laboriosa e la reazione del paziente stesso a tale sensazione
CLASSIFICAZIONE DELLA GRAVITA LIVELLO1: il paziente riesce a deambulare per circa 2 km, con passo normale, prima di percepire la dispnea LIVELLO 2: il paziente è capace di percorrere un tratto pianeggiante di 100 mt LIVELLO 3: il paziente ha l affanno durante lo svolgimento delle attività di vita quotidiana e la normale deambulazione LIVELLO4: dispnea a riposo
OSSIGENOTERAPIA SOMMINISTRAZIONE DI OSSIGENO AD UNA CONCENTRAZIONE PIU ELEVATA RISPETTO A QUELLA DELL ARIA, CHE NOTORIAMENTE E AL 21%
DISPOSITIVI PER LA SOMMINISTRAZIONE DI OSSIGENO FLUSSOMETRO UMIDIFICATORE CANNULE NASALI O OCCHIALINI MASCHERA SEMPLICE MASCHERA CON SERBATOIO DI RISERVA (RESEVOIRE) MASCHERA CON VALVOLA DI VENTURI
FLUSSOMETRO È un apparecchio che permette di misurare il flusso del gas erogato. Viene collegato alla presa dell impianto centrale di distribuzione. Costituito da una colonna di vetro verticale, graduata, dove ogni segmento corrisponde ad un litro al minuto; all interno c è una sfera che viene sollevata progressivamente
UMIDIFICATORE Collegato al flussometro, parzialmente riempito di acqua distillata sterile
CANNULE NASALI O OCCHIALINI Metodo tradizionale di prima scelta. La frazione massima di ossigeno erogabile e compresa tra 24% e 44% ed il flusso massimo è di circa 6 l/min. Fino a 3 litri non è indispensabile l umidificazione.
MASCHERA SEMPLICE Dispositivo molto usato ma meno accettato dal paziente per la senzazione di asfissia. La FiO2 erogata è tra 40% e 60%, con flusso di ossigeno compreso tra 5 e 8 l/min. Sono dotate di aperture laterali per evitare di rirespirare l anidride carbonica espirata
MASCHERA CON SERBATOIO DI RISERVA (resevoire) È un dispositivo dotato di un serbatoio, cioè un sacchetto che può contenere 600-1000 ml di gas, esso si riempie di ossigeno e permette l erogazione di una FiO2 massima al 90%, con flussi di ossigeno tra 6 e 10 l/min
MASCHERA CON VALVOLA DI VENTURI Dispositivo più affidabile e accurato per erogare concentrazioni precise di ossigeno, attraverso metodi non invasivi. L ossigeno, sotto pressione, passa attraverso uno stretto orifizio, oltre il quale determina una pressione sub-atmosferica, che risucchia l aria ambiente dentro il sistema. Si possono impostare diverse concentrazioni di ossigeno, grazie alla variazione del diametro dell orifizio e del flusso di ossigeno, seguendo i valori indicati sulla maschera.
IPOSSIA Aumento della frequenza respiratoria Dispnea Cianosi Tachicardia Turbe del ritmo Confusione mentale Disorientamento Alitamento delle pinne nasali
OSSIGENO TERAPIA : PREPARAZIONE DEL MATERIALE ED EVENTUALE EROGAZIONE OBIETTIVI: Garantire che tutto il materiale necessario alla somministrazione dell ossigeno terapia sia completo e funzionante L OSS assicura solo la predispozione del materiale. Il resto della prestazione è di responsabilità infermieristica. Si ricorda che l Ossigeno è un farmaco per via inalatoria.
TECNICA Informare il paziente Lavarsi le mani Riempire il flussometro fino al segno max con acqua bidistillata (l acqua di rubinetto rovina l attrezzatura) Inserire il tubo di collegamento Applicare la mascherina o gli occhialini al paziente Aprire la valvola dell erogatore solo su specifica indicazione infermieristica e seguendo le indicazioni tassative sulla quantità da erogare (l/min O2)
MATERIALE Verificare che in ogni camera ci sia una presa per l ossigeno Un flussometro Acqua bidistillata Tubo di raccordo tra il flussometro e la sonda nasale, maschera od occhialini
IMPORTANTE Non erogare ossigeno senza precise indicazioni infermieristiche Riferire eventuali segni o sintomi di benefico per il paziente (scomparsa dell angoscia, viso colorato, ritmo respiratorio normale ) Avvisare l infermiere in caso di malfunzionamento del flussometro e/o eventualmente sostituirlo
AREOSOLTERAPIA: PREPARAZIONE ED EVENTUALE EROGAZIONE L UTILIZZO DELL AREOSOL MEDICAMENTOSO E DA EFFETTUARE SU STRETTA INDICAZIONE INFERMIERISTICA, PREVIA PRESCRIZIONE MEDICA
MATERIALE Manometro ad aria a seconda del tipo murale di presa della camera Nebulizzatore Boccaglio o mascherina naso bocca Acqua sterile o farmaci, su indicazione infermieristica, i farmaci devono essere stati preparati dall infermiere all interno del nebulizzatore Reniforme
OBIETTIVI Somministrazione dei farmaci per via respiratoria Umidificare le vie respiratorie
INDICAZIONI Su stretta indicazione infermieristica Fluidificare le secrezioni polmonari Umidificare le alte vie respiratorie
TECNICA Informare il paziente Lavarsi le mani Montare il nebulizzatore o il manometro ad aria Mettere il paziente in posizione semiseduta Far soffiare il naso al paziente Mettere la maschera inspirare dal naso e d espirare dalla bocca Spiegare la manovra al paziente, dirgli di respirare normalmente: - con la maschera, inspirare dal naso ed espirare dalla bocca - con il boccaglio inspirare dalla bocca ed espirare dal naso
TECNICA far fare al paziente una inspirazione forzata ogni 20 inspirazioni Aprire l aria fino a trasformare il liquido in un film nebulizzato In caso di tracheotomia dirigere l imbocco verso la canula Aiutare il paziente a tenere l attrezzatura se è troppo affaticato o impossibilitato Alla fine della cura riordinare il materiale Riposizionare il paziente Lavarsi le mani
TRASMISSIONI ALL INFERMIERE Comportamento ed atteggiamento del paziente Segni di alterazione respiratoria Malfunzionamento dell apparecchiatura o del materiale
IMPORTANTE Prevedere questa prestazione lontano dai pasti
PREPARAZIONE DEL MATERIALE PER ASPIRAZIONE E SUPPORTO ALL INFERMIERE DURANTE LA MANOVRA OBBIETTIVI: L OSS prepara il materiale e coadiuva l infermiere Garantire che tutto il materiale necessario sia completo e funzionante La prestazione di aspirazione è di competenza infermieristica
MATERIALE: Guanti sterili monouso Cateteri monouso in silicone n.14/16 o su indicazione dell infermiere Apparecchio elettrico per aspirazione o set per aspirazione a muro da collegare all unità del paziente Tubi di connessione, raccordi a T Garze Spray o crema lubrificante Abbassalingua Soluzione sterile per pulizia
TECNICA Lavarsi le mani Informare il paziente Aiutare l infermiere a posizionare il paziente prima della manovra Collaborare con l infermiere seguendo le sue indicazioni Al termine della manovra provvedere all igiene del paziente se necessario Controllare la quantità e l aspetto del materiale aspirato Provvedere al riordino e al ripristino del materiale usato Provvedere allo smaltimento del materiale aspirato nei rifiuti patologici Riordinare la stanza e posizionare il paziente Lavarsi le mani
TRASMISSIONI ALL INFERMIERE Mancanza del materiale per l aspirazione Cattivo funzionamento dell impianto
IMPORTANTE Controllare sempre la funzionalità del sistema di aspirazione