N 03/gennaio 04/febbraio 2016 2016
Rilasciato il 24 febbraio 2016 Rilasciato il 20 gennaio 2016
Indice Introduzione 4 1. Sicurezza del lavoro 8 Infortuni nelle fabbriche lombarde: -4,9% nel 2015 e -33,6% rispetto al 2010. A gennaio 2016 (ultimo dato disponibile) -8,1% rispetto a gennaio 2015 - new 2. Produzione manifatturiera 10 La produzione manifatturiera lombarda accelera tra ottobre e dicembre (+0,5%) e chiude il 2015 in crescita del +1,5% sul 2014 - new performance 2015 inferiore rispetto benchmark: +3,6% Baden-Württemberg e +2,8% Cataluña - new La distanza dal picco pre crisi è del -8,7% in Lombardia, in linea con Baden-Württemberg (-8,5%) e minore che in Cataluña (-21,6%) - new Le grandi imprese lombarde sono sopra il pre crisi (+3%), mentre restano sotto le medie (-7%) e le piccole (-17%) - new In Lombardia i settori più performanti nel 2015 sono gomma-plastica, mezzi di trasporto e meccanica - new Il manifatturiero di Lecco, Lodi e Monza Brianza chiude il 2015 sopra la media regionale - new 3. Clima di fiducia 15 A gennaio la fiducia del manifatturiero sale sui massimi della primavera 2015 a Milano, migliora anche in Francia, mentre scende in Italia, Germania e soprattutto Spagna - new La fiducia del terziario avanzato milanese è in forte crescita a fine 2015 e su livelli molto elevati - new Il clima di fiducia dei consumatori migliora a inizio 2016 sia nel Nord-Ovest sia in Italia (dopo la flessione di fine anno) e si attesta su nuovi massimi storici - new 4. Export 19 L export lombardo ha segnato un nuovo record nel 2014 (110 miliardi di euro), è sopra il livello pre crisi (+5,2%) ma questa performance risulta meno brillante rispetto ai benchmark nazionali
Indice e ai benchmark europei L export cresce ovunque nel terzo estre, ma in modo più contenuto rispetto ai periodi precedenti, soprattutto in Lombardia dove il trend si conferma decisamente più debole rispetto ai benchmark nazionali e ai benchmark europei Diverge il contributo tra Paesi alla crescita dell export lombardo: quelli Ue sono in aumento (+2,4%), quelli extra Ue in lieve flessione ( 0,2%) I settori più performanti dell export lombardo sono automotive, elettronica, altro manifatturiero e chimica 5. PIL, consumi e investimenti 26 Nel 2014 il PIL lombardo cala del -0,9%, più che nelle altre regioni benchmark Il gap del PIL lombardo al 2014 rispetto al pre crisi (-6,0%) è in linea con Emilia-Romagna, minore che in Veneto e Piemonte I consumi lombardi nel 2014 sono del 2,7% inferiori al pre crisi, gli investimenti del 26,1% (al 2013, ultimo dato disponibile) 7. Mercato del lavoro 29 Nel terzo estre 2015 la disoccupazione è in sensibile calo in Lombardia e Piemonte, in discesa anche in Emilia-Romagna, in controtendenza il Veneto Tra i motori d Europa, il calo in Cataluña prosegue ma rallenta L occupazione sale in tutte le regioni, in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto a ritmi meno intensi del Piemonte In Lombardia le assunzioni complessive crescono del +14,8% nel 2015 (meno che in Veneto ma più che in Piemonte ed Emilia Romagna) e presentano la quota più elevata di contratti a tempo indeterminato (32%) - new Anche le assunzioni a tempo indeterminato fanno segnare incrementi consistenti: +52% in Lombardia nel 2015, con punte del +77% in Piemonte - new
Indice Corre la domanda di lavoro in somministrazione a Milano: +32% nel quarto estre 2015, trainata in particolare dalle richieste di tecnici - new La CIG in Lombardia diminuisce a gennaio 2016 del -56% rispetto allo stesso periodo del 2015. Le variazioni di Piemonte ed Emilia- Romagna risentono dell effetto confronto con valori molto bassi dello scorso anno - new Nel corso del 2015 la CIG cala in Lombardia in tutti i estri Tra il 2007 e il 2014 i 4 milioni di occupati lombardi non sono diminuiti, ma il numero di disoccupati è passato da 149mila a 378mila Particolarmente critica è la situazione dei giovani
Introduzione
Introduzione Aggiornamento flash sulla congiuntura economica lombarda rispetto agli altri motori d Europa - Baden-Württemberg, Bayern, Cataluña, Rhône-Alpes - e alle altre grandi regioni del Nord Italia - Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna. La sicurezza del lavoro in Lombardia Nel 2015 gli infortuni nelle fabbriche lombarde sono scesi del 4,9%, confermando il trend di costante riduzione degli ultimi anni riflesso in un calo del 33,6% rispetto al 2010. A gennaio 2016 (ultimo dato disponibile) gli infortuni calano del 8,1% rispetto allo stesso periodo del 2015. IN SINTESI - L andamento economico della Lombardia rispetto ai benchmark La produzione manifatturiera lombarda chiude il 2015 accelerando più delle attese, ma nel complesso dell anno la performance risulta inferiore a quella dei benchmark europei. All interno della Lombardia, i settori manifatturieri più brillanti sono gomma-plastica, mezzi di trasporto e meccanica, a livello di province spiccano Lecco, Lodi e Monza Brianza. Il 2016 si apre con un balzo all insù della fiducia del manifatturiero milanese che ritorna sui livelli elevati della primavera 2015 grazie a un aumento degli ordini, sia interni sia esteri, delle aspettative di produzione e con le scorte di prodotti finiti che tornano su livelli normali dopo il forte accumulo degli ultimi mesi. La fiducia del terziario avanzato milanese continua ad accelerare anche in chiusura 2015. Dal lato consumatori, il clima di fiducia riprende a crescere a gennaio nel Nord-Ovest recuperando totalmente la battuta d arresto di dicembre. Il rafforzamento della congiuntura si riflette in un primo miglioramento del quadro del lavoro: dal finire 2014 la disoccupazione è in discesa, l occupazione in aumento e la cassa integrazione guadagni in significativo riassorbimento. Crescono anche gli avviamenti, con una quota rilevante di tempo indeterminato. Se il trend è positivo, il recupero è ancora all'inizio: nell'arco di un anno c è stato un travaso tra disoccupati e occupati (cresciuti di 24mila unità), ma la dimensione della CIG rimane rilevante e una quota importante dei non più disoccupati lo è perché ha smesso di cercare lavoro. 5
L andamento economico della Lombardia rispetto ai benchmark La produzione manifatturiera lombarda chiude il 2015 accelerando più delle attese: +0,5% nel quarto estre rispetto al terzo, quando la variazione era risultata del +0,3%. Nel complesso del 2015 l attività produttiva lombarda cresce del +1,5% sul 2014, performance inferiore a quella benchmark europei (+3,6% Baden- Württemberg, +2,8% Cataluña). All interno della Lombardia, i settori manifatturieri più brillanti sono gomma-plastica (+4,6%), mezzi di trasporto (+3,0%) e meccanica (+2,5%) e, a livello di province, spiccano sopra la media regionale Lecco (+4,0%), Lodi (+2,5%) e Monza Brianza (+2,5%). La distanza dal picco pre crisi a fine 2015 è del -8,7% in Lombardia, in linea con Baden-Württemberg (-8,5%), ma minore che in Cataluña (-21,6%). Nella nostra regione è opportuno segnalare le performance differenziate per classi dimensionali d impresa, con le grandi già sopra i livelli 2007 da fine 2011 (+3%), mentre le medie (-7%) e le piccole (-17%) ancora sotto. A Milano il 2016 si apre con un balzo all insù della fiducia del manifatturiero che ritorna sui livelli elevati della primavera 2015. L aumento dell indice è spiegato dal miglioramento generalizzato di tutte le componenti. Gli ordini esteri salgono considerevolmente raggiungendo i massimi da metà 2010 e quelli interni crescono ulteriormente toccando il picco di maggio 2011, le scorte di prodotti finiti tornano su livelli considerati normali dopo quattro mesi di significativo accumulo e le previsioni di produzione a breve termine migliorano. A livello di Paesi, a gennaio la fiducia scende in Italia, Germania e soprattutto Spagna dove l indice vira sotto lo zero dopo aver chiuso il 2015 su saldo positivo e aver toccato i massimi dal pre crisi. In controtendenza, la Francia registra una crescita. Il terziario avanzato accelera notevolmente in chiusura 2015, raggiungendo nel quarto estre livelli storicamente elevati. Dal lato consumatori, il clima di fiducia torna a crescere a gennaio 2016 sia nel Nord-Ovest sia in Italia dopo la battuta di arresto di dicembre e permane sui massimi storici. Nel Nord-Ovest migliorano tutte le componenti, in particolare il quadro corrente. 6
Nel corso degli ultimi mesi il rafforzamento della congiuntura economica lombarda si è riflesso in un miglioramento del quadro del mercato del lavoro, la cui svolta risale al quarto estre 2014, quando il numero di disoccupati ha cominciato a scendere (per la prima volta dal quarto estre 2011) e in contemporanea il numero di occupati ha ripreso a salire. Questo trend positivo è proseguito nel corso del 2015, trainato dall industria (senza costruzioni): al terzo estre 2015 (ultimo dato disponibile), gli occupati in Lombardia risultano 4 milioni e 261mila (24mila in più rispetto al 2014) e i disoccupati 307mila (38mila in meno che un anno prima). I lavoratori equivalenti in CIG (che rientrano tra gli occupati ma sono concettualmente più assimilabili ai disoccupati) sono 54mila. Scorporando tale componente, il totale occupati al netto CIG scende a 4 milioni 206mila (43mila in più che un anno fa), mentre i disoccupati al lordo CIG salgono a 361mila (57mila in meno che un anno fa). In Lombardia i 24mila nuovi occupati rilevati nel terzo estre 2015 rispetto a un anno prima sono il risultato di un aumento di 33mila lavoratori dipendenti e di una diminuzione di 9mila lavoratori autonomi. L aumento del lavoro dipendente trova un riscontro, con ordini di grandezza ovviamente molto maggiori, anche nelle assunzioni registrate dall Inps: complessivamente +15% nel 2015 rispetto al 2014, di cui +52% per il tempo indeterminato. Infine, segnali del cambio di passo del mercato del lavoro vengono dal sensibile aumento (+32% nel quarto estre 2015 rispetto a un anno prima a Milano) delle richieste di lavoratori in somministrazione e in particolare di professionalità tecniche (+101% nello stesso arco di tempo). 7
1. Sicurezza del lavoro
Sicurezza del lavoro (2015, gennaio 2016) Infortuni nelle fabbriche lombarde: -4,9% nel 2015 e -33,6% rispetto al 2010. A gennaio 2016 (ultimo dato disponibile) -8,1% rispetto a gennaio 2015 Infortuni nelle fabbriche 2010-2015 (2010=100) Infortuni nelle fabbriche in Lombardia nel 2015 (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) 110 5% 100 90 80 70 60 50 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Lombardia Veneto Piemonte Emilia-Romagna Emilia-Romagna -32,0% Lombardia -33,6% Veneto -31,6% Piemonte -40,5% -5% -15% -7,8% -4,0% -3,2% -4,5% -4,9% 4 2015 su 2014 2015 Nota: infortuni in occasione di lavoro senza mezzo di trasporto - industria. I dati 2014 e 2015 sono gli ultimi rilasciati e suscettibili di successivo aggiornamento. Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Inail 9
2. Produzione manifatturiera
Produzione manifatturiera (4 estre 2015) - new La produzione manifatturiera lombarda accelera tra ottobre e dicembre (+0,5%) e chiude il 2015 in crescita del +1,5% sul 2014 Produzione manifatturiera (indice estrale destagionalizzato, 2005=100) performance 2015 inferiore rispetto benchmark: +3,6% Baden-Württemberg e +2,8% Cataluña Produzione manifatturiera (indice estrale destagionalizzato, 2005=100) 120 110 100 90 80 98,9 82,1 var. % 4. 15 su. 15 +0,5% +0,0% 120 110 100 90 80 112,6 98,9 85,3 var. % 2015 su 2014 +3,6% +1,5% +2,8% 70 Lombardia Italia 60 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 70 Lombardia Baden-Württemberg Cataluña 60 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Nota: per la Lombardia la variazione annua 2015 è calcolata su dati corretti per gli effetti di calendario, quella di Baden-Württemberg e Cataluña su dati destagionalizzati Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Unioncamere Lombardia, Eurostat, Statistichen Landesamt Baden-Württemberg, Idescat 11
Produzione manifatturiera (4 estre 2015) - new La distanza dal picco pre crisi è del -8,7% in Lombardia, in linea con Baden-Württemberg (-8,5%) e minore che in Cataluña (-21,6%) Distanza della produzione manifatturiera dal picco pre crisi (var. %) Le grandi imprese lombarde sono sopra il pre crisi (+3%), mentre restano sotto le medie (-7%) e le piccole (-17%) Produzione manifatturiera in Lombardia per classi dimensionali di impresa (indice estrale destagionalizzato, 2005=100) Lombardia Baden-Württemberg -8,7% -8,5% 120 110 100 Cataluña Italia -21,6% -23,8% 90 totale 80 10-49 addetti 50-199 addetti oltre 200 addetti 70 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Unioncamere Lombardia, Eurostat, Statistichen Landesamt Baden-Württemberg, Idescat 12
Produzione manifatturiera lombarda: focus settori (2015) - new In Lombardia i settori più performanti sono gomma-plastica, mezzi di trasporto e meccanica Produzione manifatturiera lombarda per settori (var. % 2015 su 2014, dati corretti per gli effetti di calendario) Min. non metall. Abbigliamento Varie Tessile -3,6-2,7-2,4-1,4 Pelli-Calzature Alimentare Legno-Mobile Siderurgia Chimica -0,6 0,4 0,7 1,0 1,4 Totale Carta-Editoria Meccanica Mezzi di trasporto Gomma-plastica 1,5 1,6 2,5 3,0 4,6 Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Unioncamere Lombardia 13
Produzione manifatturiera lombarda: focus province (2015) - new Il manifatturiero di Lecco, Lodi e Monza Brianza chiude il 2015 sopra la media regionale Produzione manifatturiera lombarda per province (var. % 2015 su 2014, dati corretti per gli effetti di calendario) Como Bergamo Mantova Milano Brescia Sondrio Lombardia Varese Cremona Pavia Monza Brianza Lodi Lecco -0,7-0,6 0,1 0,8 1,2 1,4 1,5 1,6 1,8 2,2 2,5 2,5 4,0 Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Unioncamere Lombardia 14
3. Clima di fiducia
Clima di fiducia del manifatturiero (gennaio 2016) - new A gennaio la fiducia del manifatturiero sale sui massimi della primavera 2015 a Milano*, migliora anche in Francia, mentre scende in Italia, Germania e soprattutto Spagna Clima di fiducia del manifatturiero (indice mensile destagionalizzato) 20 0-20 -40-60 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 *Milano, Lodi, Monza e Brianza 9,4-1,3-2,3-4,2-3,1 Milano* Italia Germania Spagna Francia Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, Commissione Europea 16
Clima di fiducia del terziario avanzato (4 estre 2015) - new La fiducia del terziario avanzato a Milano* è in forte crescita a fine 2015 e su livelli molto elevati Clima di fiducia del terziario avanzato a Milano* (indice estrale destagionalizzato) 50 42,0 30 10-10 -30-50 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 *Milano, Lodi, Monza e Brianza Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza 17
Clima di fiducia dei consumatori (gennaio 2016) - new Il clima di fiducia dei consumatori migliora a inizio 2016 sia nel Nord-Ovest sia in Italia (dopo la flessione di fine anno) e si attesta su nuovi massimi storici Clima di fiducia dei consumatori (indice mensile destagionalizzato, 2010=100) 120 120,3 118,9 110 100 90 80 Nord-Ovest Italia 70 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 gen-16 Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 18
4. Export
38 30 34 39 40 41 43 50 39 46 50 51 53 55 48 36 42 48 49 51 53 82 94 104 104 108 108 110 Export: il confronto con il pre crisi L export lombardo ha segnato un nuovo record nel 2014 (110 miliardi di euro), è sopra il livello pre crisi (+5,2%) ma questa performance risulta meno brillante rispetto ai benchmark nazionali Export (miliardi di euro) Export (var. % 2014 su 2008) 120 100 Lombardia 5,2% 80 Piemonte 12,7% 60 40 Veneto 9,2% 20 Emilia-Romagna 11,5% 0 Lombardia Piemonte Veneto Emilia-Romagna 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Italia 8,1% Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 20
47 36 43 48 48 46 46 51 41 49 55 59 59 60 104 82 94 104 108 108 110 123 122 149 153 172 175 173 181 154 144 160 165 166 169 Export: il confronto con il pre crisi e ai benchmark europei Export (miliardi di euro) Export (var. % 2014 su 2008) 200 Lombardia 5,2% 150 Baden-Württemberg 21,0% 100 Bayern 9,2% 50 Rhône-Alpes -1,4% 0 Lombardia Baden-W. Bayern Rhône-Alpes Cataluña Cataluña 19,2% 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria,Milano Monza e Brianza su dati Istat, Destatis, Idescat, Direction générale des douanes et droits indirects 21
Export ( estre 2015) L export cresce ovunque nel terzo estre, ma in modo più contenuto rispetto ai periodi precedenti, soprattutto in Lombardia dove il trend si conferma decisamente più debole rispetto ai benchmark nazionali Lombardia (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) 20% 10% 0% 1,1% 4,0% 1,2% Piemonte (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) 20% 10% 0% 5,6% 13,6% 6,9% -10% 4 4 4 2012 2013 2014 2015-10% 4 4 4 2012 2013 2014 2015 Veneto (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) 20% 10% 0% 7,6% 4,9% 4,7% Emilia-Romagna (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) 20% 10% 0% 5,0% 3,6% 3,0% -10% 4 4 4-10% 4 4 4 2012 2013 2014 2015 2012 2013 2014 2015 Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 22
Export ( estre 2015) e ai benchmark europei Baden-Württemberg (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) Bayern (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) 20% 10% 12,3% 11,6% 5,6% 20% 10% 7,6% 4,8% 4,8% 0% 0% -10% 4 4 4-10% 4 4 4 2012 2013 2014 2015 2012 2013 2014 2015 Cataluña (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) 20% 10% 0% 7,7% 6,6% 4,6% Rhône-Alpes (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) 20% 10% 0% 8,2% 4,0% 5,9% -10% 4 4 4 2012 2013 2014 2015-10% 4 4 4 2012 2013 2014 2015 Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati su dati Destatis, Idescat, Direction générale des douanes et droits indirects 23
Export lombardo: focus mondo ( estre 2015) Diverge il contributo tra Paesi alla crescita dell export lombardo: quelli Ue sono in aumento (+2,4%), quelli extra Ue in lieve flessione (-0,2%) Export lombardo verso i Paesi Ue (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) 20% 10% 0% -10% 4 4 4 3,3% 0,8% 2,4% 2012 2013 2014 2015 L export lombardo verso i principali partner Ue nel estre 2015: +3,3% Germania -0,4% Francia +16,6% Spagna Export lombardo verso i Paesi extra-ue (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) 20% 10% 0% -10% 4 4 4 4,8% 1,5% -0,2% 2012 2013 2014 2015 L export lombardo verso i principali partner extra-ue nel estre 2015: +7,2% USA -3,5% Svizzera -3,4% Cina Nota: nel 2014, fatto 100 l export totale della Lombardia, i 3 Paesi Ue principali sono Germania (13,3%), Francia (10,4%) e Spagna (4,8%); quelli extra-ue sono Stati Uniti (6,7%), Svizzera (6,1%) e Cina (3,0%) Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 24
Export lombardo: focus manifatturiero ( estre 2015) I settori più performanti dell export lombardo sono automotive, elettronica, altro manifatturiero e chimica Export lombardo per settori manifatturieri (var. % estre 2015 su estre 2014) Automotive Elettronica Altro Chimica Gomma-plastica Legno Elettrodomestici Totale manifatturiero Totale economia Meccanica Alimentari Moda Farmaceutica Metali Prodotti petroliferi -37,1% -6,4% -0,8% -1,4% -1,6% -1,8% 9,2% 6,3% 5,8% 2,8% 2,1% 1,7% 1,2% 18,2% 13,9% Nota: nel 2014, fatto 100 l export manifatturiero della Lombardia, i settori pesano: 4,9% alimentare, 10,9% moda, 1,8% legno, 0,4% prodotti petroliferi, 10,3% chimica, 4,3% farmaceutica, 5,7% gomma-plastica, 17,4% metalli, 5,2% elettronica, 6,4% elettrodomestici, 21,2% meccanica, 7,1% automotive, 4,4% altro Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 25
5. PIL, consumi e investimenti
PIL (2014) Nel 2014 il PIL lombardo cala del -0,9%, più che nelle altre regioni benchmark PIL (var. % annuali) Il gap del PIL lombardo al 2014 rispetto al pre crisi (-6,0%) è in linea con Emilia-Romagna, minore che in Veneto e Piemonte Distanza del PIL dal pre crisi (var. % 2014 su 2008) 1,6 4,5 3,6 2,6 1,8 2,2 0,6 0,9 1,5 0,4 Lombardia -6,0% -0,9-0,6-0,4-0,9-1,0-2,1-0,8-2,1-2,8-2,5-2,1-2,7-3,2-4,6-6,1-5,9-6,9-8,4 Lombardia Piemonte Veneto Emilia-Romagna 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Piemonte Veneto Emilia-Romagna -11,3% -7,5% -6,1% Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 27
PIL, consumi, investimenti: quanto manca dal pre crisi I consumi lombardi nel 2014 sono del 2,7% inferiori al pre crisi, gli investimenti del 26,1% (al 2013, ultimo dato disponibile) Lombardia (2008=100) Piemonte (2008=100) -26,1% -2,7% -6,0% -13,3% -3,8% -11,3% 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 PIL consumi delle famiglie investimenti fissi lordi Veneto (2008=100) 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 PIL consumi delle famiglie investimenti fissi lordi Emilia-Romagna (2008=100) -5,3% -3,3% -26,0% -7,5% -30,8% -6,1% 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 PIL consumi delle famiglie investimenti fissi lordi 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 PIL consumi delle famiglie investimenti fissi lordi Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 28
7. Mercato del lavoro
Tasso di disoccupazione ( estre 2015) Nel terzo estre 2015 la disoccupazione è in sensibile calo in Lombardia e Piemonte, in discesa anche in Emilia-Romagna, in controtendenza il Veneto Tra i motori d Europa, il calo in Cataluña prosegue ma rallenta Tasso di disoccupazione (per ogni anno è riportato il dato al estre) Tasso di disoccupazione (per ogni anno è riportato il dato al estre) 7,1 4,1 4,0 4,0 3,4 Italia 10,6 Piemonte 9,2 Veneto 7,0 Emilia-Romagna 6,7 Lombardia 6,7 15,9 17,5 8,2 9,1 5,3 6,7 5,1 3,8 4,8 3,5 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Lombardia Emilia-Romagna Piemonte Veneto Italia 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Rhône-Alpes Baden W. Bayern Cataluña Lombardia Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat, Idescat, Insee, Statistik der Bundesagentur für Arbeit 30
Tasso di occupazione ( estre 2015) L occupazione sale in tutte le regioni, in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto a ritmi meno intensi del Piemonte Tasso di occupazione (per ogni anno è riportato il dato al estre) 68,3 67,1 64,8 65,3 64,6 64,0 64,3 63,9 57,4 56,7 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Lombardia Emilia-Romagna Piemonte Veneto Italia Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 31
Assunzioni complessive (2015) - new In Lombardia le assunzioni complessive crescono del +14,8% nel 2015 (meno che in Veneto ma più che in Piemonte ed Emilia-Romagna) e presentano la quota più elevata di contratti a tempo indeterminato (32%) Lombardia (assunzioni complessive nel corso dell anno) +144.717 (+14,8%) 1.124.414 917.787 979.697 65% a termine 32% a tempo indeterminato 3% apprendistato Piemonte (assunzioni complessive nel corso dell anno) 296.559 307.635 +38.060 (+12,4%) 345.695 65% a termine 31% a tempo indeterminato 4% apprendistato 2013 2014 2015 Veneto (assunzioni complessive nel corso dell anno) 371.018 387.320 +60.225 (+15,5%) 447.545 2013 2014 2015 64% a termine 30% a tempo indeterminato 6% apprendistato 2013 2014 2015 Emilia-Romagna (assunzioni complessive nel corso dell anno) +42.004 (+10,7%) 433.803 384.873 391.799 66% a termine 2013 2014 2015 29% a tempo indeterminato 5% apprendistato Nota: i dati sono basati sui versamenti contributivi e registrano i flussi di lavoratori in entrata e in uscita dalle imprese. Non sono confrontabili con i dati di stock - rilevati dall Istat attraverso un indagine campionaria - sul numero di occupati e disoccupati Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Inps 32
Assunzioni a tempo indeterminato (2015) - new Anche le assunzioni a tempo indeterminato fanno segnare incrementi consistenti: +52% in Lombardia nel 2015, con punte del +77% in Piemonte Lombardia (assunzioni a tempo indeterminato nel corso dell anno) Piemonte (assunzioni a tempo indeterminato nel corso dell anno) +124.697 (+52,0%) 364.478 +45.979 (+76,6%) 105.982 251.486 239.781 62.462 60.003 2013 2014 2015 Veneto (assunzioni a tempo indeterminato nel corso dell anno) 2013 2014 2015 Emilia-Romagna (assunzioni a tempo indeterminato nel corso dell anno) 91.610 82.080 +53.665 (+65,4%) 135.745 78.162 75.055 +51.662 (+68,8%) 126.717 2013 2014 2015 2013 2014 2015 Nota: i dati sono basati sui versamenti contributivi e registrano i flussi di lavoratori in entrata e in uscita dalle imprese. Non sono confrontabili con i dati di stock - rilevati dall Istat attraverso un indagine campionaria - sul numero di occupati e disoccupati. Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati su dati Inps 33
Lavoro in somministrazione - Agenzie per il lavoro (4 estre 2015) - new Corre la domanda di lavoro in somministrazione a Milano*: +32% nel quarto estre 2015, trainata in particolare dalle richieste di tecnici Richieste raccolte dalle APL a Milano* ( estre 2013=100) Evoluzione delle richieste a Milano* (var. % 4 estre 2015 su 4 estre 2014) 220 200 180 160 140 120 100 124,4 154,7 +32% 203,8 personale non qualificato tecnici totale 4 estre 2015 conduttori impianti operai specializzati 32% 11% 11% 110% 101% 80 4 2013 4 2014 4 2015 impiegati esecutivi addetti commercio 10% 3% *Milano, Lodi, Monza e Brianza Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Osservatorio Assolombarda - APL 34
-56-85 -46-12 -89-54 -20-55 -6-10 -89-8 72 309 636 526 Cassa Integrazione Guadagni (gennaio 2016) - new La CIG in Lombardia diminuisce a gennaio 2016 del -56% rispetto allo stesso periodo del 2015. Le variazioni di Piemonte ed Emilia-Romagna risentono dell effetto confronto con valori molto bassi dello scorso anno Cassa Integrazione Guadagni (var. % gen 2016 su gen 2015) Ripartizione della Cassa Integrazione guadagni totale (peso % delle componenti sul totale, totale ore gennaio 2016) 100% 80% 20 1 14 27 60% 40% 68 98 64 70 Lombardia Piemonte Veneto Emilia Romagna CIG totale CIG ordinaria CIG straordinaria CIG in deroga 20% 0% 12 1 22 3 Lombardia Piemonte Veneto Emilia Romagna CIG ordinaria CIG straordinaria CIG in deroga Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Inps 35
-40% -50% -31% -51% -54% -45% -18% -83% -44% -39% -12% -85% -34% -64% -81% 3% Cassa Integrazione Guadagni (4 estre 2015) Nel corso del 2015 la CIG cala in Lombardia in tutti i estri Lombardia (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) 100% 0% -100% -200% 4 4 2014 2015 CIG totale CIG ordinaria CIG straordinaria CIG in deroga Veneto (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) 100% 0% -100% -200% 4 4 2014 2015 CIG totale CIG ordinaria CIG straordinaria CIG in deroga Piemonte (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) 100% 0% -100% -200% 4 4 2014 2015 CIG totale CIG ordinaria CIG straordinaria CIG in deroga Emilia-Romagna (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) 100% 0% -100% -200% 4 4 2014 2015 CIG totale CIG ordinaria CIG straordinaria CIG in deroga Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati su dati Inps 36
Composizione della popolazione attiva (2014) Tra il 2007 e il 2014 i 4 milioni di occupati lombardi non sono diminuiti, ma il numero di disoccupati è passato da 149mila a 378mila Composizione della popolazione attiva in Lombardia (numero assoluto, migliaia) 4.615 4.386 378 149 4.236 4.237 10 80 4.226 4.157 totale attivi disoccupati occupati unità di lavoro equivalenti CIG occupati 2007 2014 Il fenomeno cassa integrazione nel 2014 è stimabile in 80.000 «lavoratori» a tempo pieno, di cui 58.000 in cassa integrazione straordinaria e in deroga Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 37
Situazione dei giovani (2014) Particolarmente critica è la situazione dei giovani Composizione dei giovani lombardi tra i 15 e i 24 anni (2014) I giovani lombardi tra 15 e 24 anni sono 910.000 187.000 OCCUPATI 85.000 DISOCCUPATI (non hanno un lavoro e lo cercano) 638.000 INATTIVI (non hanno un lavoro e non lo cercano) 15.000 studiano e cercano lavoro 70.000 NON studiano e cercano lavoro (NEET attivi) 76.000 NON studiano e NON cercano lavoro (NEET inattivi) 562.000 studiano 146.000 NEET Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 38
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