Introduzione Sicurezza del lavoro 10
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- Nicola Paolo Stefani
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2 Rilasciato il 20 gennaio 2016
3 Indice Introduzione 6 1. Sicurezza del lavoro 10 Infortuni nelle fabbriche lombarde per occupato (al netto CIG): nel ,9% rispetto al 2015, -35,9% rispetto al 2011 Infortuni «al di fuori delle fabbriche» lombarde per occupato (al netto CIG): nel ,6% rispetto al 2015, -34,2% rispetto al Produzione manifatturiera 13 La produzione manifatturiera torna a crescere in Lombardia tra ottobre e dicembre (+0,3%, dopo il -0,1% del estre precedente) e chiude il 2016 in crescita del +1,3% sul 2015 (quando aveva segnato un +1,5%), performance inferiore alla media nazionale (+1,9%) e alla Cataluña (+3,4%), ma superiore al Baden-Württemberg (+0,6%) - new La distanza dal picco pre crisi si riduce al -8,0% in Lombardia, meno della metà della Cataluña (-19,6%) e della media nazionale (-21,3%). Il Baden-Württemberg è di poco sopra il livello 2008 (+1,2%) - new Nel quarto estre 2016 le grandi imprese lombarde accelerano ma nel complesso dell anno le performance sono simili: +1,4% le grandi e le medie, +1,2% le piccole - new In Lombardia emergono per performance 2016 la siderurgia e la meccanica - new Il manifatturiero di Milano e di Monza chiude il 2016 appena sotto la media regionale - new 3. Clima di fiducia 18 A Milano* il clima di fiducia del manifatturiero flette leggermente a dicembre, ma rimane sui livelli positivi di inizio A livello di Paesi la fiducia migliora a gennaio in Italia e Spagna, mentre è stabile in Germania (positiva e sui massimi dal 2012) e Francia (dove però resta negativa) La fiducia del terziario innovativo a Milano* resta su livelli storicamente elevati Il clima di fiducia dei consumatori nel Nord-Ovest scende a gennaio, confermandosi sui minimi dall estate 2015
4 Indice 4. Export 22 Nel terzo estre 2016 l export lombardo è piatto rispetto al periodo corrispondente del 2015, mentre crescono tutti i benchmark nazionali e Auvergne-Rhône-Alpes e Cataluña, mentre il Bayern è piatto e il Baden-Württemberg ancora in sensibile calo Nel complesso dei primi nove mesi del 2016 l export lombardo segna un «magro» +0,4% sul 2015, con un contributo divergente tra paesi Ue, in crescita (+2,2%) ed extra Ue, in diminuzione (-1,8%) A livello di settori, l export lombardo è trainato da farmaceutica, alimentare e moda Nei primi nove mesi del 2016 l export lombardo è sopra i livelli pre crisi: +5,0% rispetto al 2008, performance tuttavia inferiore sia ai benchmark nazionali (in particolare, +14,0% Emilia-Romagna) sia ai benchmark europei (in particolare, +25,6% Cataluña e +25,3% Baden-Württemberg) I settori più ampiamente sopra il pre crisi sono farmaceutica, alimentare e chimica. Trainano i mercati extra Ue, Cina e Stati Uniti in primis 5. Imprese attive 30 Anche nel 2016 le imprese attive lombarde aumentano, confermando l inversione di tendenza del 2015 ma le imprese manifatturiere continuano a calare anche in Lombardia 6. Mercato del lavoro 33 Nel terzo estre 2016 il numero di occupati anni è in linea con il pre crisi (a fronte di una popolazione in crescita di +115 mila unità); tenendo conto della CIG il saldo degli occupati risulta negativo (-19 mila) Rispetto al pre crisi, tra gli occupati sopra i 15 anni ci sono più donne (+42 mila) e meno uomini (-33 mila); il maggior numero di dipendenti (+126 mila) più che compensa il saldo negativo degli indipendenti (-117 mila) Nel terzo estre 2016 il tasso di disoccupazione è stabile al 6,7% in Lombardia
5 Indice Il tasso di occupazione in Lombardia sale al 66,0% (dal 65,3%). L aumento riguarda tutte le regioni, in particolare l Emilia-Romagna balza al 68,9% (dal 67,1%) Gli occupati lombardi a tempo indeterminato sono l 89,7% del totale occupati dipendenti nel 2015, quota sostanzialmente stabile nel corso della crisi Nel 2016 le assunzioni complessive si riducono in Lombardia del -8,9% rispetto al 2015, più che in Piemonte (-5,1%), Veneto (-2,6%) ed Emilia Romagna (-1,4%). In tutte le regioni benchmark rimangono al di sopra dei livelli del new Sono soprattutto le assunzioni a tempo indeterminato a diminuire, ma in Lombardia (-32,7%) meno che altrove. Pur diminuendo rispetto al 2015, il numero di assunzioni a tempo indeterminato del 2016 risulta superiore al new La domanda complessiva di lavoro in somministrazione a Milano* torna a crescere nel quarto estre 2016 (+4%). Il periodo di acquisti alimenta la domanda di figure non qualificate, in controtendenza tecnici (-5%) e operai specializzati (-19%) La CIG in Lombardia diminuisce a gennaio 2017 del -27% rispetto allo stesso mese del Ricomposizione delle richieste verso la CIG Ordinaria, che registra un forte incremento a fronte della riduzione di Straordinaria e in Deroga - new In Lombardia il trend decrescente della CIG si accentua nel quarto estre 2016 I giovani lombardi tra i 15 e i 24 anni sono 913 mila e 300: 19,5% occupati, 9,3% disoccupati, 71,2% inattivi I giovani del Bayern tra i 15 e i 24 anni sono 1 milione e 380 mila: 52,1% occupati, 2,3% disoccupati, 45,6% inattivi I giovani del Baden-Württemberg tra i 15 e i 24 anni sono 1 milione e 269 mila: 49,2% occupati, 3,2% disoccupati, 47,6% inattivi 7. PIL, consumi e investimenti 47 L Istat ha rivisto in maniera importante le stime relative al PIL lombardo: il 2013 è rivisto all ingiù (da -1,0% a -2,0%), mentre il 2014 decisamente al rialzo (da -0,9% a +0,7%). Per il 2015 la crescita lombarda si attesta al +0,9%, poco di più rispetto al +0,7% nazionale Nel 2015 il PIL cresce in Lombardia del +0,9% sul 2014, al pari dell Emilia-Romagna, più che in Veneto e Piemonte
6 Indice Il gap del PIL lombardo al 2015 rispetto al pre crisi (-4,3%) è minore che in Piemonte e Veneto, in linea con Emilia-Romagna I consumi lombardi nel 2015 sono in linea con il pre crisi, gli investimenti sotto del -28,4% (al 2014) Nel 2015 tutti i benchmark europei crescono come PIL più della Lombardia Rispetto al pre crisi emerge ancora un gap per Lombardia e Cataluña, mentre sono sopra Baden-Württemberg e Bayern 8. Credito, procedure e rischio delle imprese 52 La contrazione dei prestiti bancari alle imprese in Lombardia si intensifica leggermente nel terzo estre 2016 (-0,4%) - new Rispetto al pre crisi, la Lombardia mostra il gap più elevato (-13,1%) di prestiti alle imprese tra tutti i benchmark nazionali - new Il calo del -0,4% nel totale economia nasconde dinamiche settoriali differenti: nel terzo estre 2016 i prestiti ai servizi intensificano la crescita, mentre quelli all industria e soprattutto alle costruzioni continuano a diminuire - new La quota di sofferenze lorde in rapporto al totale impieghi risale in Lombardia al 13,8% nel terzo estre; la percentuale si conferma comunque la più bassa nel confronto tra i benchmark nazionali - new Lo stock di sofferenze lorde cresce ancora in termini assoluti: 32,2 miliardi, 6 volte il valore del new Nel periodo gennaio-settembre 2016 i fallimenti calano in Lombardia, pur mantenendosi su livelli ancora doppi rispetto allo stesso periodo del 2008, mentre le liquidazioni tornano a crescere - new Continua a migliorare il profilo di rischio delle imprese lombarde (55,9% «sicure» o solvibili» a dicembre 2016, 0,8 p.p. in più rispetto a dicembre 2015), più solide di quelle di Emilia-Romagna e Piemonte, leggermente meno rispetto al Veneto - new
7 Indice 9. Milano just in time Indicatori aggiornati mensilmente correlabili con l andamento dell economia lombarda 58 Immatricolazioni e passaggi di proprietà dei veicoli a Milano - new Traffico cargo e passeggeri negli aeroporti milanesi - new Traffico tangenziali milanesi - new Utilizzi di bike sharing a Milano Depositi a Milano Impieghi a Milano Prezzi NIC a Milano Consumo energia elettrica in Lombardia - new Prezzo medio richiesto in affitto a Milano - new Camere d albergo vendute a Milano
8 Introduzione
9 Introduzione Aggiornamento flash sulla congiuntura economica lombarda rispetto agli altri motori d Europa - Baden-Württemberg, Bayern, Cataluña, Rhône-Alpes - e alle altre grandi regioni del Nord Italia - Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna. La sicurezza del lavoro in Lombardia Gli infortuni per occupato (al netto CIG) diminuiscono nelle fabbriche lombarde del -3,9% nel 2016 rispetto al 2015 (-35,9% rispetto al 2011) e «al di fuori delle fabbriche» del -3,6% (-34,2% rispetto al 2011). IN SINTESI - L andamento economico della Lombardia rispetto ai benchmark Riaccelera la produzione manifatturiera lombarda in chiusura d anno, registrando un +1,3% nel complesso del 2016 (vs +1,9% Italia, +3,4% Cataluña, +0,6% Baden-Württemberg). Le performance annuali per classi dimensionali di impresa sono omogenee: +1,4% le grandi e le medie rispetto al 2015, +1,2% le piccole. Si stabilizza così l ampio gap rispetto al pre crisi per classi: +5% le grandi, -6% le medie, -17% le piccole. A trainare nel 2016 sono siderurgia (+2,7%) e meccanica (+2,0%) e, a livello provinciale, Lodi (+3,4%), Mantova (+2,3%), Pavia (+2,2%) e Brescia (+2,1%). Nel 2016 le assunzioni complessive in Lombardia si riducono del -8,9% rispetto al 2015; -32,7% quelle a tempo indeterminato. In entrambi i casi, le assunzioni 2016 risultano superiori al 2014 (prima dell introduzione degli sgravi contributivi). Sul fronte credito, si intensifica leggermente la flessione dei prestiti bancari alle imprese (-0,4% nel terzo estre 2016 rispetto al 2015, dopo il -0,1% del secondo estre) e torna ad aumentare la quota delle sofferenze sul totale impieghi (13,8%). Le liquidazioni tornano a crescere in Lombardia (+7,6% nei primi nove mesi del 2016), mentre prosegue il calo dei fallimenti (-5,4%). 7
10 L andamento economico della Lombardia rispetto ai benchmark La produzione manifatturiera lombarda chiude il 2016 con segno positivo, in linea con le attese che provenivano dal clima di fiducia: +0,3% nel quarto estre rispetto al terzo, quando la variazione era risultata di poco negativa e pari al -0,1%, segnando una breve interruzione della ripresa dopo otto estri consecutivi in aumento. Nel complesso del 2016 l attività produttiva lombarda cresce quindi del +1,3% sul 2015, performance positiva ma leggermente inferiore a quella registrata lo scorso anno (+1,5%), alla media nazionale (+1,9% nel 2016, trainata da un dicembre particolarmente brillante) e, nel confronto europeo, alla Cataluña (+3,4%). Risultato 2016 meno brillante per il Baden-Württemberg (+0,6%), che si attesta però su livelli decisamente superiori alla Lombardia e agli altri benchmark. Alla luce di ciò, la distanza dal picco pre crisi a fine 2016 scende al -8,0% in Lombardia, meno della metà della Cataluña (-19,6%) e della media nazionale (-21,3%). Il Baden-Württemberg è invece di poco sopra il livello 2008 (+1,2%). A livello dimensionale, le grandi imprese accelerano a fine 2016 e chiudono l anno segnando un +1,4% rispetto al 2015, così come le medie imprese, mentre le piccole registrano un +1,2%. Rispetto al pre crisi si è stabilizzato l ampio gap per classi: le grandi restano sopra i livelli 2007 (+5%, e lo sono da fine 2011), mentre le medie (-6%) e le piccole (-17%) sono ancora sotto. Sotto il profilo settoriale, sono particolarmente dinamici la siderurgia (+2,7% nel 2015) e la meccanica (+2,0%) e, a livello di province, spiccano Lodi (+3,4%), Mantova (+2,3%), Pavia (+2,2%) e Brescia (+2,1%). Il manifatturiero di Milano e di Monza chiude il 2016 appena sotto la media regionale (+1,1%). Nel nostro territorio, i segnali più recenti dal clima di fiducia delle imprese manifatturiere e del terziario innovativo fanno ipotizzare una prosecuzione della ripresa a inizio Sul fronte consumatori, invece, la fiducia si mantiene sui minimi dell ultimo anno. *Milano, Lodi, Monza e Brianza 8
11 A Milano* il clima di fiducia del manifatturiero flette leggermente a dicembre, dopo l exploit positivo di novembre, ma rimane sui livelli elevati di inizio Il calo dell indice è spiegato da un rimbalzo delle attese di produzione per i prossimi 3-4 mesi e da una diminuzione degli ordini esteri, mentre la domanda interna è stabile sui massimi da fine Le scorte di prodotti finiti, pur in decumulo, rimangono ben più alte dei livelli considerati normali. Per i prossimi mesi, sia le aspettative sulla domanda interna sia su quella estera permangono su livelli storicamente elevati. A livello di Paesi, a gennaio 2017 la fiducia del manifatturiero migliora in Italia, raggiungendo i massimi da fine 2015, e in Spagna, dove si posiziona in prossimità dello zero. L indice è stabile sopra lo zero e sui massimi da inizio 2012 in Germania, mentre resta negativo in Francia. La fiducia del terziario innovativo milanese permane su livelli storicamente elevati anche nel quarto estre 2016, confermando il quadro estremamente positivo dell ultimo anno. Sul fronte consumatori, il clima di fiducia nel Nord-Ovest scende a gennaio e rimane sui minimi dall estate In particolare, si segnala il forte calo della componente relativa al clima economico dei consumatori. Per quanto riguarda gli ultimi aggiornamenti sul mercato del lavoro, nel 2016 le assunzioni complessive si riducono in Lombardia del -8,9% rispetto al 2015, più che in Piemonte (-5,1%), Veneto (-2,6%) ed Emilia-Romagna (-1,4%). Sono soprattutto le assunzioni a tempo indeterminato a diminuire, ma in Lombardia (-32,7%) meno che altrove. Pur in diminuzione rispetto al 2015, sia il numero di assunzioni totale sia lo spaccato a tempo indeterminato risultano nel 2016 superiori al 2014, prima dell introduzione degli sgravi contributivi per i nuovi contratti di lavoro. Gli ultimi dati relativi alla CIG segnalano una prosecuzione del riassorbimento in Lombardia: -27% a gennaio 2017 rispetto a gennaio Infine, sul mercato del credito lombardo si attenua la schiarita registrata nel secondo estre Si intensifica leggermente la flessione dei prestiti bancari alle imprese (-0,4% nel terzo estre 2016 rispetto al 2015, dopo il -0,1% del secondo estre) e torna ad aumentare la quota delle sofferenze sul totale impieghi (13,8%, percentuale comunque inferiore a tutti i benchmark). Nei primi nove mesi del 2016 le liquidazioni tornano crescere in Lombardia (+7,6%, dopo il -5,3% del 2015), mentre prosegue il calo dei fallimenti (-5,4%). Infine, nel complesso migliora il profilo di rischiosità delle imprese lombarde: a dicembre 2016 il 55,9% di esse risultano «sicure» o «solvibili» (0,8 p.p. in più rispetto a dicembre 2015). *Milano, Lodi, Monza e Brianza 9
12 1. Sicurezza del lavoro
13 -0,5% -1,4% -3,1% -5,5% -1,5% -5,9% -4,6% -2,4% -3,9% Sicurezza del lavoro (dicembre 2016) Infortuni nelle fabbriche lombarde per occupato (al netto CIG): nel ,9% rispetto al 2015, -35,9% rispetto al 2011 Infortuni nelle fabbriche per occupato (al netto CIG) (2011=100) 110 Infortuni e infortuni per occupato (al netto CIG) nelle fabbriche lombarde (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) 5% Veneto -24,7% Emilia-Romagna -30,8% Lombardia -35,9% Piemonte -38,5% * Piemonte Lombardia Emilia-Romagna Veneto -5% -15% Infortuni * su * Infortuni per occupato (al netto CIG) Distribuzione degli infortuni in Lombardia per modalità di accadimento * (valori %) In occasione di lavoro - Senza mezzo di trasporto 81% In occasione di lavoro - Con mezzo di trasporto 2% In itinere - Con mezzo di trasporto 13% In itinere - Senza mezzo di trasporto 4% Nota: infortuni in occasione di lavoro senza mezzo di trasporto industria in senso stretto. *I dati 2016 sono provvisori. Il dato degli occupati ateco B-E al netto CIG: nostra stima. Il dato degli occupati al netto CIG per il 2016 è stimato come media degli occupati estrali dal IV 2015 al III Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Inail 11
14 -3,3% -4,2% -6,7% -10,9% -2,0% -2,0% -3,6% 3,2% 0,6% Sicurezza del lavoro (dicembre 2016) Infortuni «al di fuori delle fabbriche» lombarde per occupato (al netto CIG): nel ,6% rispetto al 2015, -34,2% rispetto al 2011 Infortuni «al di fuori delle fabbriche» per occupato (al netto CIG) (2011=100) * Veneto -29,1% Lombardia -34,2% Piemonte -36,1% Emilia-Romagna -37,5% Emilia Romagna Piemonte Lombardia Veneto Distribuzione degli infortuni in Lombardia per modalità di accadimento * (valori%) Infortuni e infortuni per occupato (al netto CIG) «al di fuori delle fabbriche» in Lombardia (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) 20% 0% -20% -40% Infortuni * su * Infortuni per occupato (al netto CIG) In occasione di lavoro - Senza mezzo di trasporto 81% In occasione di lavoro - Con mezzo di trasporto 2% In itinere - Con mezzo di trasporto 13% In itinere - Senza mezzo di trasporto 4% Nota: infortuni «al di fuori delle fabbriche» industria in senso stretto. *I dati 2016 sono provvisori. Il dato degli occupati ateco B-E al netto CIG: nostra stima. Il dato degli occupati al netto CIG per il 2016 è stimato come media degli occupati estrali dal IV 2015 al III Infortunio «al di fuori delle fabbriche»: sono compresi gli infortuni in occasione di lavoro con mezzo di trasporto e gli infortuni in itinere con e senza mezzo di trasporto. Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Inail 12
15 2. Produzione manifatturiera
16 Produzione manifatturiera (2016) - new La produzione manifatturiera torna a crescere in Lombardia tra ottobre e dicembre (+0,3%, dopo il -0,1% del estre precedente) e chiude il 2016 in crescita del +1,3% sul 2015 (quando aveva segnato un +1,5%), performance inferiore alla media nazionale (+1,9%) e alla Cataluña (+3,4%), ma superiore al Baden-Württemberg (+0,6%) Produzione manifatturiera (indice estrale destagionalizzato, 2005=100) Produzione manifatturiera in Lombardia (variazione % sul estre precedente) var. % 2016 su ,6% +1,3% 0,1% 0,6% 0,7% 0,5% 0,4% 0,3% 0,3% 0,3% 0,2% 0,3% Lombardia Baden-Württemberg Cataluña Italia +3,4% +1,9% -0,4% ,1% 4 Nota: per la Lombardia la variazione annua 2015 è calcolata su dati corretti per gli effetti di calendario, quella di Baden-Württemberg e Cataluña su dati destagionalizzati Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Unioncamere Lombardia, Eurostat, Statistichen Landesamt Baden-Württemberg, Idescat 14
17 Produzione manifatturiera (2016) - new La distanza dal picco pre crisi si riduce al -8,0% in Lombardia, meno della metà della Cataluña (-19,6%) e della media nazionale (-21,3%). Il Baden- Württemberg è di poco sopra il livello 2008 (+1,2%) Distanza della produzione manifatturiera dal picco pre crisi (var. %) Nel quarto estre 2016 le grandi imprese lombarde accelerano ma nel complesso dell anno le performance sono simili: +1,4% le grandi e le medie, +1,2% le piccole Produzione manifatturiera in Lombardia per classi dimensionali di impresa (indice estrale destagionalizzato, 2005=100) Lombardia -8,0% Baden-Württemberg 1,2% 100 Cataluña Italia -19,6% -21,3% 90 totale addetti addetti oltre 200 addetti Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Unioncamere Lombardia, Eurostat, Statistichen Landesamt Baden-Württemberg, Idescat 15
18 Produzione manifatturiera lombarda: focus settori (2016) - new In Lombardia emergono per performance 2016 la siderurgia e la meccanica Produzione manifatturiera lombarda per settori (var. %, dati corretti per gli effetti di calendario) Siderurgia Meccanica Gomma-plastica Totale Mezzi di trasporto Chimica 1,0 1,4 1,3 1,5 1,3 1,2 1,4 2,0 2,5 2,7 3,0 4,6 Legno-Mobile Carta-Stampa 0,7 0,6 1,1 1,6 Min. non metall. -3,6 0,6 Abbigliamento -2,7 0,2 Alimentare Tessile -1,4-0,2-0,2 0,4 Varie Pelli-Calzature -2,7-2,4-3,0-0, su su 2014 Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Unioncamere Lombardia 16
19 Produzione manifatturiera lombarda: focus province (2016) - new Il manifatturiero di Milano e di Monza chiude il 2016 appena sotto la media regionale Produzione manifatturiera lombarda per province (var. %, dati corretti per gli effetti di calendario) Lodi Mantova Pavia Brescia Bergamo Lombardia -0,6 0,1 1,2 1,7 1,3 1,5 2,5 2,3 2,2 2,2 2,1 3,4 Milano Monza Varese Sondrio Lecco 0,0 0,4 0,8 0,8 1,1 1,1 1,6 1,4 2,5 4,0 Como Cremona -2,0-1,6-0,7 1, su su 2014 Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Unioncamere Lombardia 17
20 3. Clima di fiducia
21 Clima di fiducia del manifatturiero (dicembre 2016/gennaio 2017) A Milano* il clima di fiducia del manifatturiero flette leggermente a dicembre, ma rimane sui livelli positivi di inizio A livello di Paesi la fiducia migliora a gennaio in Italia e Spagna, mentre è stabile in Germania (positiva e sui massimi dal 2012) e Francia (dove però resta negativa) Clima di fiducia del manifatturiero (indice mensile destagionalizzato, dicembre ultimo dato per Milano*, gennaio per i Paesi) ,8 2,3 0,1-0,7-3,4 Milano* Italia Germania Spagna Francia *Milano, Lodi, Monza e Brianza Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, Commissione Europea 19
22 Clima di fiducia del terziario innovativo (4 estre 2016) La fiducia del terziario innovativo a Milano* resta su livelli storicamente elevati Clima di fiducia del terziario innovativo a Milano* (indice estrale destagionalizzato) , *Milano, Lodi, Monza e Brianza Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza 20
23 Clima di fiducia dei consumatori (gennaio 2017) Il clima di fiducia dei consumatori nel Nord-Ovest scende a gennaio, confermandosi sui minimi dall estate 2015 Clima di fiducia dei consumatori (indice mensile destagionalizzato, 2010=100) ,2 108, Nord-Ovest Italia Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 21
24 4. Export
25 Export ( estre 2016) Nel terzo estre 2016 l export lombardo è piatto rispetto al periodo corrispondente del 2015, mentre crescono tutti i benchmark nazionali Lombardia (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) Piemonte (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) 15% 5% 1,3% 4,2% 1,3% 1,2% 0,0% 15% 5% 5,7% 13,9% 6,9% 1,9% 0,8% -5% -15% 4-0,2% -0,1% 4-5% -15% 4 4-7,2% -7,9% Veneto (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) Emilia-Romagna (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) 15% 5% 5,0% 7,8% 4,6%4,0% 0,2%0,2% 1,9% 15% 5% 3,7% 5,0% 3,0% 5,9% 3,1% 1,3% -5% -5% 0,0% -15% % Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 23
26 Export ( estre 2016) e Auvergne-Rhône-Alpes e Cataluña, mentre il Bayern è piatto e il Baden-Württemberg ancora in sensibile calo Baden-Württemberg (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) Bayern (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) 15% 5% 6,4%11,7% 9,4%6,4% 15% 5% 4,6%4,4% 7,2%7,1% 2,8% 6,9% 0,2% -5% -2,5% -0,8% -3,3% -5% -15% % Cataluña (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) Auvergne-Rhône-Alpes (var. % sul estre corrispondente dell anno precedente) 15% 5% 5,2% 7,7% 5,4%5,2% 4,6% 2,4% 15% 5% 10,1% 4,1% 4,3%5,2% 1,4%1,3% -5% -0,7% -5% -1,2% -15% % Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati su dati Destatis, Idescat, Direction générale des douanes et droits indirects 24
27 Export lombardo: focus mondo ( estre 2016) Nel complesso dei primi nove mesi del 2016 l export lombardo segna un «magro» +0,4% sul 2015, con un contributo divergente tra paesi Ue, in crescita (+2,2%) ed extra Ue, in diminuzione (-1,8%) Export estre 2016 per Paesi (var. % estre 2016 su estre 2015) Export gennaio-settembre 2016 per Paesi (var. % gen-set 2016 su gen-set 2015) TOTALE 0,0% Peso dei Paesi su totale export gen-set 2016 TOTALE 0,4% Ue28 Germania Francia Spagna -5,3% 0,0% 0,2% 2,1% 55,8% Ue28 13,8% Germania 10,2% Francia 5,4% Spagna Ue28 Germania Francia Spagna 2,2% 1,9% 0,2% 6,3% Extra Ue28 USA Svizzera Cina -2,3% 0,1% 1,2% 8,0% 44,2% Extra Ue28 7,1% USA 5,5% Svizzera 3,1% Cina Extra Ue28 USA Svizzera Cina -1,8% -3,7% -3,9% 5,5% Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 25
28 Export lombardo: focus manifatturiero ( estre 2016) A livello di settori, l export lombardo è trainato da farmaceutica, alimentare e moda Export estre 2016 per settori manifatturieri (var. % estre 2016 su estre 2015) Export gennaio-settembre 2016 per settori manifatturieri (var. % gen-set 2016 su gen-set 2015) farmaceutica alimentare moda gomma/plastica app. elettrici chimica metalli MANIFATTURIERO TOTALE ECONOMIA altro elettronica legno meccanica automotive prodotti petroliferi -0,2% -1,0% -1,5% -3,3% -16,4% -17,1% 10,5% 10,5% 6,6% 2,8% 2,8% 0,9% 0,8% 0,2% 0,0% Peso dei settori su totale export manifatturiero - gen-set ,4% farmaceutica 5,0% alimentare 11,3% moda 6,1% gomma-plastica 6,6% app. elettrici 11,0% chimica 16,4% metalli 4,5% altro 5,2% elettronica 1,8% legno 20,5% meccanica 7,3% automotive 0,2% prodotti petroliferi farmaceutica alimentare moda gomma/plastica app. elettrici chimica metalli MANIFATTURIERO TOTALE ECONOMIA altro elettronica legno meccanica automotive prodotti petroliferi -2,1% -0,7% -0,7% -6,2% -19,5% 8,3% 5,7% 4,7% 4,0% 1,0% 1,7% 0,7% 0,4% 3,8% 0,8% Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 26
29 Italia Emilia-R. Veneto Piemonte Lombard. Export: il confronto con il pre crisi (gennaio-settembre gennaio-settembre 2008) Nei primi nove mesi del 2016 l export lombardo è sopra i livelli pre crisi: +5,0% rispetto al 2008, performance tuttavia inferiore sia ai benchmark nazionali (in particolare, +14,0% Emilia-Romagna) Export (miliardi di euro) Export (var. % 2015 su 2008 e gen-set 16 su gen-set 08) +7 mld 2015 su ,0% mld +8 mld +8 mld Lombardia Piemonte Veneto Emilia-Romagna gen-set 16 su gen-set su 2008 gen-set 16 su gen-set su 2008 gen-set 16 su gen-set su 2008 gen-set 16 su gen-set su ,0% 20,7% 11,6% 15,0% 13,1% 16,4% 14,0% 11,7% gen-set 16 su gen-set 08 9,0% Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 27
30 Cataluña Auvergne Rhône- Alpes Bayern Baden-W. Lombard. Export: il confronto con il pre crisi (gennaio-settembre gennaio-settembre 2008) sia ai benchmark europei (in particolare, +25,6% Cataluña e +25,3% Baden-Württemberg) Export (miliardi di euro) Export (var. % 2015 su 2008 e gen-set 16 su gen-set 08) 2015 su ,0% gen-set 16 su gen-set 08 5,0% mld +3 mld +13 mld 2015 su 2008 gen-set 16 su gen-set su 2008 gen-set 16 su gen-set 08 31,2% 25,3% 15,6% 16,2% su ,4% 0 Lombardia Baden-W. Bayern Auvergne- Rhône-Alpes Cataluña gen-set 16 su gen-set su 2008 gen-set 16 su gen-set 08 4,3% 26,4% 25,6% Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat, Destatis, Idescat, Direction générale des douanes et droits indirects 28
31 Export lombardo per Paesi e per settori manifatturieri: il confronto con il pre crisi (gennaio-settembre gennaio-settembre 2008) I settori più ampiamente sopra il pre crisi sono farmaceutica, alimentare e chimica. Trainano i mercati extra Ue, Cina e Stati Uniti in primis Export gennaio-settembre 2016 per Paesi (var. % gen-set 16 su gen-set 08) Export gennaio-settembre 2016 per settori manifatturieri (var. % gen-set 16 su gen-set 08) TOTALE 5,0% farmaceutica 38,4% alimentare 32,6% Ue28-2,1% chimica moda 28,7% 16,5% Germania 3,8% altro 13,4% Francia Spagna -10,5% -11,4% gomma/plastica elettronica legno 12,3% 11,9% 5,7% MANIFATTURIERO 5,7% Extra Ue28 USA 15,6% 35,8% TOTALE ECONOMIA meccanica automotive 0,0% -1,4% 5,0% Svizzera 21,2% app. elettrici -8,1% Cina 45,3% metalli prodotti petroliferi -72,2% -9,5% Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 29
32 5. Imprese attive
33 Imprese attive (2016) Anche nel 2016 le imprese attive lombarde aumentano, confermando l inversione di tendenza del 2015 Lombardia (numero imprese attive in migliaia e var.% sul periodo precedente) Piemonte (numero imprese attive in migliaia e var.% sul periodo precedente) ,6% 0,0% 0,3% 0,2% 0,2% -0,8% -0,5% -0,2% -0,9% ,0% 4,0% 2,0% 0,0% -2,0% -4,0% ,5% ,1% ,3% -0,4% -1,0% -0,9% -1,5% -1,6% -2,0% ,0% 4,0% 2,0% 0,0% -2,0% -4,0% var% attive var% attive Veneto (numero imprese attive in migliaia e var.% sul periodo precedente) Emilia-Romagna (numero imprese attive in migliaia e var. % sul periodo precedente) ,6% -0,9% -0,2% -0,3% -0,7% -0,5% -0,5% -1,2% -1,8% ,0% 4,0% 2,0% 0,0% -2,0% -4,0% ,5% 0,2% 0,0% -0,9% -1,1% -1,4% -1,3% -0,6% -0,7% ,0% 4,0% 2,0% 0,0% -2,0% -4,0% var% attive var% attive Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Infocamere 31
34 Imprese manifatturiere attive (2016) ma le imprese manifatturiere continuano a calare anche in Lombardia Lombardia (numero imprese manifatturiere attive in migliaia e var.% sul periodo precedente) Piemonte (numero imprese manifatturiere attive in migliaia e var.% sul periodo precedente) ,9% ,4% -1,5% -1,4% -2,5% -2,3% -1,5% -1,4% -1,2% 2008* var% attive Veneto (numero imprese manifatturiere attive in migliaia e var.% sul periodo precedente) 10% 0% -10% -20% ,9% ,4% -1,2% -1,1% -2,8% -2,7% -2,5% -1,4% -1,4% 2008* var% attive Emilia-Romagna (numero imprese manifatturiere attive in migliaia e var.% sul periodo precedente) 10% 0% -10% -20% % % ,6% -1,5% -1,3% -2,8% -2,6% -1,4% -1,3% -1,5% -11,6% 2008* % -10% -20% ,2% -1,3% -0,7% -2,3% -2,4% -1,8% -1,6% -1,5% -14,6% 2008* % -10% -20% var% attive var% attive Nota: nel 2008 i dati si riferiscono all Ateco 2002, mentre dal 2009 in poi all Ateco 2007 Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Infocamere 32
35 6. Mercato del lavoro
36 Occupazione in Lombardia ( estre 2016) 34 Nel terzo estre 2016 il numero di occupati anni è in linea con il pre crisi (a fronte di una popolazione in crescita di +115 mila unità); tenendo conto della CIG il saldo degli occupati risulta negativo (-19 mila) Occupati 15 anni e oltre in Lombardia - dato ufficiale >15 anni occupati occupati al netto CIG popolazione (stima) Occupati anni in Lombardia - nostre stime anni occupati occupati al netto CIG (pro quota) popolazione anni e oltre occupati occupati al netto CIG (pro quota) popolazione Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Forze di lavoro-istat, Inps Occupati anni in Lombardia - nostre stime (var. cumulata , dati in migliaia) popolazione anni occupati anni occupati anni al netto CIG (pro-quota)
37 Occupazione in Lombardia per genere e posizione professionale ( estre 2016) Rispetto al pre crisi, tra gli occupati sopra i 15 anni ci sono più donne (+42 mila) e meno uomini (-33 mila); il maggior numero di dipendenti (+126 mila) più che compensa il saldo negativo degli indipendenti (-117 mila) Occupati 15 anni e oltre per genere (variazione cumulata , dati riferiti al estre di ogni anno, migliaia) Occupati 15 anni e oltre per posizione professionale (variazione cumulata , dati riferiti al estre di ogni anno, migliaia) occupati maschi 15 anni e oltre occupati femmine 15 anni e oltre occupati 15 anni e oltre occupati 15 anni e oltre dipendenti indipendenti Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 35
38 Tasso di disoccupazione ( estre 2016) Nel terzo estre 2016 il tasso di disoccupazione è stabile al 6,7% in Lombardia Tasso di disoccupazione (per ogni anno è riportato il dato al estre) Tasso di disoccupazione (per ogni anno è riportato il dato al estre) Italia 10,9 6,1 5,0 3,2 2,8 2, Piemonte 8,5 Lombardia 6,7 Veneto 6,5 Emilia-Romagna 6,1 16 Lombardia Emilia-Romagna Piemonte Veneto Italia 15,9 8,2 5,3 5,1 4, ,1 15 Lombardia Cataluña Bayern Baden W. Rhône-Alpes 14,6 6,7 3,8 3,4 16 Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat, Idescat, Insee, Statistik der Bundesagentur für Arbeit 36
39 Tasso di occupazione ( estre 2016) Il tasso di occupazione in Lombardia sale al 66,0% (dal 65,3%). L aumento riguarda tutte le regioni, in particolare l Emilia-Romagna balza al 68,9% (dal 67,1%) Tasso di occupazione (per ogni anno è riportato il dato al estre) 70,5 68,9 67,3 66,6 66,0 65,2 64,9 64,9 58,9 57, Lombardia Emilia-Romagna Piemonte Veneto Italia Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 37
40 Occupati dipendenti a tempo indeterminato in Lombardia ( ) Gli occupati lombardi a tempo indeterminato sono l 89,7% del totale occupati dipendenti nel 2015, quota sostanzialmente stabile nel corso della crisi % Occupati tempo indeterminato su totale occupati dipendenti ,3 91,1 90,9 90,0 89,7 90,5 89,9 89,7 occupati dipendenti 15 anni e oltre di cui a tempo indeterminato di cui a termine Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 38
41 Assunzioni complessive (2016) - new Nel 2016 le assunzioni complessive si riducono in Lombardia del -8,9% rispetto al 2015, più che in Piemonte (-5,1%), Veneto (-2,6%) ed Emilia Romagna (-1,4%). In tutte le regioni benchmark rimangono al di sopra dei livelli del 2014 Lombardia (assunzioni complessive annue) (-8,9%) % a termine 24% a tempo indeterminato 4% apprendistato Piemonte (assunzioni complessive annue) (-5,1%) % a termine 19% a tempo indeterminato 5% apprendistato Veneto (assunzioni complessive annue) Emilia-Romagna (assunzioni complessive annue) (-2,6%) 76% a termine 18% a tempo indeterminato 6% apprendistato (-1,4%) 79% a termine 16% a tempo indeterminato 5% apprendistato Nota: i dati sono basati sui versamenti contributivi e registrano i flussi di lavoratori in entrata e in uscita dalle imprese. Non sono confrontabili con i dati di stock - rilevati dall Istat attraverso un indagine campionaria - sul numero di occupati e disoccupati Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Inps 39
42 Assunzioni a tempo indeterminato (2016) - new Sono soprattutto le assunzioni a tempo indeterminato a diminuire, ma in Lombardia (-32,7%) meno che altrove. Pur diminuendo rispetto al 2015, il numero di assunzioni a tempo indeterminato del 2016 risulta superiore al 2014 Lombardia (assunzioni a tempo indeterminato annue) Piemonte (assunzioni a tempo indeterminato annue) (-32,7%) (-40,0%) Veneto (assunzioni a tempo indeterminato annue) Emilia-Romagna (assunzioni a tempo indeterminato annue) (-37,0%) (-36,7%) Nota: i dati sono basati sui versamenti contributivi e registrano i flussi di lavoratori in entrata e in uscita dalle imprese. Non sono confrontabili con i dati di stock - rilevati dall Istat attraverso un indagine campionaria - sul numero di occupati e disoccupati. Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Inps 40
43 Lavoro in somministrazione - Agenzie per il lavoro (4 estre 2016) La domanda complessiva di lavoro in somministrazione a Milano* torna a crescere nel quarto estre 2016 (+4%). Il periodo di acquisti alimenta la domanda di figure non qualificate, in controtendenza tecnici (-5%) e operai specializzati (-19%) Richieste raccolte dalle APL a Milano* ( estre 2013=100) Evoluzione delle richieste a Milano* (var. % 4 estre 2016 su 4 estre 2015) ,8 +4% 211,7 personale non qualificato impiegati esecutivi 5% 20% = ,4 154, conduttori impianti addetti commercio totale 4 estre 2016 tecnici operai specializzati -19% -5% 4% 4% 4% *Milano, Lodi, Monza e Brianza Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Osservatorio Assolombarda - APL 41
44 Cassa Integrazione Guadagni (gennaio 2017) - new La CIG in Lombardia diminuisce a gennaio 2017 del -27% rispetto allo stesso mese del Ricomposizione delle richieste verso la CIG Ordinaria, che registra un forte incremento a fronte della riduzione di Straordinaria e in Deroga Cassa Integrazione Guadagni (var. % gen 2017 su gen 2016) Ripartizione della Cassa Integrazione Guadagni totale (peso % delle componenti sul totale, totale ore gennaio 2017) Lombardia Piemonte Veneto Emilia-Romagna CIG totale CIG ordinaria CIG straordinaria CIG in deroga 100% 80% 60% 40% 20% 0% Lombardia Piemonte Veneto Emilia- Romagna CIG ordinaria CIG straordinaria CIG in deroga Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Inps 42
45 Cassa Integrazione Guadagni (4 estre 2016) In Lombardia il trend decrescente della CIG si accentua nel quarto estre 2016 Lombardia (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) Piemonte (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) -42% -36% -12% -23% -43% -39% -47% -52% -35% 37% -34% -19% 3% 44% -5% -51% CIG totale CIG ordinaria CIG straordinaria CIG in deroga Veneto (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) CIG totale CIG ordinaria CIG straordinaria CIG in deroga Emilia-Romagna (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) 63% 17% 15% 29% 59% 44% -36% -1% -15% -2% -11% -4% -82% CIG totale CIG ordinaria CIG straordinaria CIG in deroga -50% -29% -46% CIG totale CIG ordinaria CIG straordinaria CIG in deroga Nota: in data è stata effettuata una rilettura degli archivi, con possibili effetti sui dati pubblicati in precedenza Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Inps 43
46 Situazione dei giovani in Lombardia (2015) I giovani lombardi tra i 15 e i 24 anni sono 913 mila e 300: 19,5% occupati, 9,3% disoccupati, 71,2% inattivi Composizione dei giovani lombardi tra i 15 e i 24 anni (2015) OCCUPATI I giovani lombardi tra 15 e 24 anni sono DISOCCUPATI (non hanno un lavoro e lo cercano) (19,5%) (9,3%) (71,2%) INATTIVI (non hanno un lavoro e non lo cercano) (1,4%) studiano e cercano lavoro (7,9%) NON studiano e cercano lavoro (NEET attivi) (9,1%) NON studiano e NON cercano lavoro (NEET inattivi) studiano (62,1%) NEET (17,0%) Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 44
47 Situazione dei giovani nel Bayern (2015) I giovani del Bayern tra i 15 e i 24 anni sono 1 milione e 380 mila: 52,1% occupati, 2,3% disoccupati, 45,6% inattivi Composizione dei giovani del Bayern tra i 15 e i 24 anni (2015) OCCUPATI I giovani del Bayern tra 15 e 24 anni sono (52,1%) (2,3%) (45,6%) DISOCCUPATI (non hanno un lavoro e lo cercano) INATTIVI (non hanno un lavoro e non lo cercano) (0,8%) studiano e cercano lavoro (1,5%) NON studiano e cercano lavoro (NEET attivi) (2,3%) NON studiano e NON cercano lavoro (NEET inattivi) studiano (43,3%) NEET (3,8%) Nota: in assenza del dato regionale, il peso delle componenti attiva/inattiva dei Neet è stimato su quello rilevato a livello dell intera Germania Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Eurostat 45
48 Situazione dei giovani nel Baden-Württemberg (2015) I giovani del Baden-Württemberg tra i 15 e i 24 anni sono 1 milione e 269 mila: 49,2% occupati, 3,2% disoccupati, 47,6% inattivi Composizione dei giovani del Baden-Württemberg tra i 15 e i 24 anni (2015) OCCUPATI I giovani del Baden-Württemberg tra 15 e 24 anni sono (49,2%) (3,2%) (47,6%) DISOCCUPATI (non hanno un lavoro e lo cercano) INATTIVI (non hanno un lavoro e non lo cercano) (1,4%) studiano e cercano lavoro (1,8%) NON studiano e cercano lavoro (NEET attivi) (2,9%) NON studiano e NON cercano lavoro (NEET inattivi) studiano (44,7%) NEET (4,7%) Nota: in assenza del dato regionale, il peso delle componenti attiva/inattiva dei Neet è stimato su quello rilevato a livello dell intera Germania Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Eurostat 46
49 7. PIL, consumi e investimenti
50 PIL Lombardia e Italia: dati Istat a confronto L Istat ha rivisto in maniera importante le stime relative al PIL lombardo: il 2013 è rivisto all ingiù (da -1,0% a -2,0%), mentre il 2014 decisamente al rialzo (da -0,9% a +0,7%). Per il 2015 la crescita lombarda si attesta al +0,9%, poco di più rispetto al +0,7% nazionale PIL (var. % annuali) 4,5 4,5 1,6 1,6 1,7 1,7 0,6 0,9 0,6 0,6 0,7 0,9 0,8 0,6 0,1 0,7-0,3-1,0-0,9-1,1-1,1-2,0-1,7-2,8-2,7-2,8-2,8-1,7-6,1-6,1-5,5-5,5 Lombardia (stime a nov15) Lombardia (stime a dic16) Italia (stime a mar16) Italia (stime a set16) Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 48
51 PIL ( ) Nel 2015 il PIL cresce in Lombardia del +0,9% sul 2014, al pari dell Emilia-Romagna, più che in Veneto e Piemonte PIL (var. % annuali) Il gap del PIL lombardo al 2015 rispetto al pre crisi (-4,3%) è minore che in Piemonte e Veneto, in linea con Emilia-Romagna Distanza del PIL dal pre crisi (var. % 2015 su 2008) 4,5 3,6 2,6 1,6 0,9 1,8 2,1 0,6 0,7 0,9 0,7 1,5 0,6 0,6 1,0 0,9-0,1-2,1-2,1-1,0-0,9-2,0-0,8-1,0-2,7-3,2-2,7-4,5-6,1-5,9-6,9-8,4 Lombardia Piemonte Veneto -8,9% -5,7% -4,3% Lombardia Piemonte Veneto Emilia-Romagna Emilia-Romagna -4,0% Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 49
52 PIL, consumi, investimenti: quanto manca dal pre crisi I consumi lombardi nel 2015 sono in linea con il pre crisi, gli investimenti sotto del -28,4% (al 2014) Lombardia (2008=100) Piemonte (2008=100) -28,4% 0,0% -4,3% -20,6% -2,1% -8,9% PIL consumi delle famiglie investimenti fissi lordi PIL consumi delle famiglie investimenti fissi lordi Veneto (2008=100) Emilia-Romagna (2008=100) -27,4% -3,8% -5,7% -33,4% -1,4% -4,0% PIL consumi delle famiglie investimenti fissi lordi PIL consumi delle famiglie investimenti fissi lordi Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat 50
53 PIL ( ) Nel 2015 tutti i benchmark europei crescono come PIL più della Lombardia PIL (var. % annuali) Rispetto al pre crisi emerge ancora un gap per Lombardia e Cataluña, mentre sono sopra Baden-Württemberg e Bayern Distanza del PIL dal pre crisi (var. % 2015 su 2008) 1,6 4,5 0,6 0,9 0,7 7,7 4,7 4,9 5,9 3,1 3,4 1,5 1,9 2,1 1,0 2,0 0,4 0,4 0,2 0,6 Lombardia Baden-Württemberg -4,3% 8,0% -6,1-2,0-2,7-9,1 0,3 0,9-0,5-0,5-1,1-2,9-4,5-4,2 Bayern Cataluña -2,9% 12,5% Lombardia Baden-Württemberg Bayern Cataluña Auvergne- Rhône-Alpes n.d. Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Istat, Statistische Amter des Bundes und der Lander, Idescat 51
54 8. Credito, procedure e rischio delle imprese
55 -6,1-5,3-3,9-3,0-2,7-2,4-2,9-3,1-3,4-3,5-3,8-3,9-3,5-2,9-3,2-1,7-1,3-2,0-0,5-0,1-0,4-0,3-0,1 0,7 I prestiti alle imprese ( estre 2016) - new La contrazione dei prestiti bancari alle imprese in Lombardia si intensifica leggermente nel terzo estre 2016 (-0,4%) Prestiti bancari alle imprese (totale settori economici, var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) Rispetto al pre crisi, la Lombardia mostra il gap più elevato (-13,1%) di prestiti alle imprese tra tutti i benchmark nazionali Distanza dei prestiti bancari alle imprese dal pre crisi (totale economici, var. % 2016 su 2008) Lombardia -13,1% Piemonte -3,6% Veneto -10,4% Lombardia Piemonte Veneto Emilia-Romagna Emilia-Romagna -8,9% Nota: finanziamenti erogati a società non finanziarie e famiglie produttrici al lordo delle poste rettificative, dei rimborsi e delle sofferenze; da giugno 2011 il dato comprende anche i finanziamenti erogati da Cassa Depositi e Prestiti Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Banca d Italia, Segnalazioni di Vigilanza 53
56 I prestiti alle imprese in Lombardia ( estre 2016) - new Il calo del -0,4% nel totale economia nasconde dinamiche settoriali differenti: nel terzo estre 2016 i prestiti ai servizi intensificano la crescita, mentre quelli all industria e soprattutto alle costruzioni continuano a diminuire Totale settori economici (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) 5% Industria (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) 5% 0% -5% -4,0% -2,3% -2,5% -2,6% -4,9% -3,9% -3,0% -1,7% -0,1%-0,4% -1,3% 0% -5% -2,8% -0,1% -2,0% -0,4% -2,0% -1,5% -1,3% -1,2% -3,1% -4,9% -5,2% -10% 4 4 Servizi (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) 5% 0% -5% -10% ,4% -4,6% -3,8% -5,0% -6,2% -3,9% -3,8% 4-0,6% -0,2% 4 3,3% 4,2% % 4 4 Costruzioni (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) 5% 0% -5% -10% -1,2% ,3% 0,1% 0,3% 4-2,0% -3,0%-3,7%-5,2% -4,6% -6,7% -7,5% Nota: finanziamenti erogati a società non finanziarie al lordo delle poste rettificative, dei rimborsi e delle sofferenze (il dato totale settori economici comprende anche le famiglie produttrici); da giugno 2011 il dato comprende anche i finanziamenti erogati da Cassa Depositi e Prestiti. I dati settoriali risentono inoltre del passaggio dalla classificazione RAE a quella ATECO (evidente in particolare nelle costruzioni) di giugno 2010 Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Banca d Italia, Segnalazioni di Vigilanza 54
57 Le sofferenze delle imprese (settembre 2016) - new La quota di sofferenze lorde in rapporto al totale impieghi risale in Lombardia al 13,8% nel terzo estre; la percentuale si conferma comunque la più bassa nel confronto tra i benchmark nazionali Sofferenze lorde delle imprese in rapporto al totale impieghi (valori %, dati estrali, consistenze di fine periodo) Lo stock di sofferenze lorde cresce ancora in termini assoluti: 32,2 miliardi, 6 volte il valore del 2008 Sofferenze lorde delle imprese (miliardi di euro, consistenze di fine periodo) 20% 15% 10% 5% Veneto 17,6% Emilia-Romagna 16,9% Piemonte 15,8% Lombardia 13,8% Lombardia Piemonte Veneto 5,6 2,0 9,0 9,1 3,1 16,0 16,1 31,7 32,2 0% Emilia- Romagna 2,8 16,0 15, settembre 2016 Nota: sofferenze di società non finanziarie e famiglie produttrici al lordo delle svalutazioni e dei passaggi di proprietà; da giugno 2011 il dato comprende anche le sofferenze sui finanziamenti erogati da Cassa Depositi e Prestiti Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Banca d Italia, Segnalazioni di Vigilanza 55
58 Le procedure ( estre 2016) - new Nel periodo gennaio-settembre 2016 i fallimenti calano in Lombardia, pur mantenendosi su livelli ancora doppi rispetto allo stesso periodo del 2008, mentre le liquidazioni tornano a crescere Fallimenti (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) Procedure concorsuali non fallimentari* (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) 3,3% 11,9% 0,0% -5,4% -8,5% -13,5% -8,5% -8,0% Liquidazioni volontarie (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) -1,6% -6,7% Lombardia Piemonte Veneto Emilia Romagna 2015 gen-set ,8% -26,7% -34,1% -33,9% -31,4% Liquidazioni volontarie di vere società di capitali** (var. % sullo stesso periodo dell anno precedente) -39,9% Lombardia Piemonte Veneto Emilia Romagna 2015 gen-set ,6% 11,1% 19,2% 15,3% 6,3% 6,4% 1,0% 4,4% -5,2% -7,9% -10,1% -4,1% -8,7% -7,8% -8,4% -5,4% Lombardia Piemonte Veneto Emilia Romagna 2015 gen-set 2016 Lombardia Piemonte Veneto Emilia Romagna 2015 gen-set 2016 Nota: variazioni calcolate sul numero di nuove procedure nel periodo * Procedure di amministrazione controllata e straordinaria, concordato preventivo, accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 LF, liquidazione coatta amministrativa e stato di insolvenza. Sono escluse tutte le procedure di cancellazione e che originano da atti dell Autorità ** Società di capitali che hanno depositato almeno un bilancio nei tre anni precedenti la data di avvio della procedura Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Cerved 56
59 La rischiosità delle imprese (dicembre 2016) - new Continua a migliorare il profilo di rischio delle imprese lombarde (55,9% «sicure» o solvibili» a dicembre 2016, 0,8 p.p. in più rispetto a dicembre 2015), più solide di quelle di Emilia-Romagna e Piemonte, leggermente meno rispetto al Veneto Cerved Group score: distribuzione in Lombardia (% di imprese sul totale) Cerved Group score: distribuzione in Piemonte (% di imprese sul totale) 40,2% 39,2% 32,2% 30,3% 40,2% 39,0% 33,0% 31,7% 14,9% 16,7% 12,8% 13,8% 14,8% 16,2% 12,0% 13,1% Sicurezza Solvibilità Vulnerabilità Rischio dic-15 dic-16 Cerved Group score: distribuzione in Veneto (% di imprese sul totale) Sicurezza Solvibilità Vulnerabilità Rischio dic-15 dic-16 Cerved Group score: distribuzione in Emilia-Romagna (% di imprese sul totale) 40,5% 39,6% 31,1% 29,4% 37,7% 37,2% 33,2% 31,8% 15,5% 16,9% 12,9% 14,1% 13,8% 15,1% 15,2% 16,0% Sicurezza Solvibilità Vulnerabilità Rischio dic-15 dic-16 Sicurezza Solvibilità Vulnerabilità Rischio dic-15 dic-16 Nota: il Cerved Group Score offre una valutazione del rischio di insolvenza delle imprese, combinando la componente di bilancio e sistemica con una comportamentale, che consente di cogliere i segnali provenienti dal mercato, come ad esempio le abitudini di pagamento delle imprese. I dati presentati fanno riferimento alle società di capitale che hanno presentato gli ultimi due bilanci a ottobre 2016 Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Cerved 57
60 9. Milano just in time Indicatori aggiornati mensilmente correlabili con l andamento dell economia lombarda
61 gen-08 giu-08 nov-08 apr-09 set-09 feb-10 lug-10 dic-10 mag-11 ott-11 mar-12 ago-12 gen-13 giu-13 nov-13 apr-14 set-14 feb-15 lug-15 dic-15 mag-16 ott-16 gen-09 giu-09 nov-09 apr-10 set-10 feb-11 lug-11 dic-11 mag-12 ott-12 mar-13 ago-13 gen-14 giu-14 nov-14 apr-15 set-15 feb-16 lug-16 dic-16 gen-08 lug-08 gen-09 lug-09 gen-10 lug-10 gen-11 lug-11 gen-12 lug-12 gen-13 lug-13 gen-14 lug-14 gen-15 lug-15 gen-16 lug-16 gen-17 Immatricolazioni e passaggi di proprietà dei veicoli a Milano* (indice 2011=100, destagionalizzato) - new Traffico cargo e passeggeri negli aeroporti milanesi* (indice 2008=100, destagionalizzato) - new gen-17 95,5 gen-17 88, gen ,4 gen ,2 Immatricolazioni Passaggi di proprietà Traffico passeggeri Traffico cargo var.% congiunturale 2015 I 16 II 16 III 16 IV gen-17 var.% congiunturale 2015 I 16 II 16 III 16 IV gen-17 Immatricolazioni 7,9% 12,7% -0,3% -1,6% 1,1% 17,1% 7,9% Traffico passeggeri 5,3% 0,4% -0,6% 1,5% 6,3% 4,5% 0,0% Passaggi di proprietà 4,1% 0,4% 1,0% 0,6% 1,1% 2,5% 0,3% Traffico cargo 6,2% -1,0% 4,9% 0,4% 6,5% 5,3% -1,3% (*) Province di Milano, Monza e Brianza, Lodi (*) Aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio Traffico tangenziali milanesi* (indice 2008=100, destagionalizzato) - new Utilizzi di bike sharing a Milano (indice 2009=100) dic-16 99,9 dic-16 87, dic ,6 Veicoli leggeri Veicoli pesanti var.% congiunturale 2015 I 16 II 16 III 16 IV 16 dic Veicoli leggeri 2,3% -0,3% -1,0% 0,7% 0,0% 1,0% 0,4% Veicoli pesanti 0,1% -0,4% 0,3% 0,5% 0,8% 0,7% 0,5% (*) Tangenziali Est, Nord e Ovest var.% congiunturale 2015 I 16 II 16 III 16 IV 16 dic Utilizzi bike sharing 31,7% 11,1% -8,5% 13,3% -3,0% 3,3% 30,4% Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati ACI, Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A., Assoaeroporti, Clear Channel 59
62 gen-08 lug-08 gen-09 lug-09 gen-10 lug-10 gen-11 lug-11 gen-12 lug-12 gen-13 lug-13 gen-14 lug-14 gen-15 lug-15 gen-16 lug-16 gen-17 gen-08 lug-08 gen-09 lug-09 gen-10 lug-10 gen-11 lug-11 gen-12 lug-12 gen-13 lug-13 gen-14 lug-14 gen-15 lug-15 gen-16 lug-16 gen-17 gen-08 giu-08 nov-08 apr-09 set-09 feb-10 lug-10 dic-10 mag-11 ott-11 mar-12 ago-12 gen-13 giu-13 nov-13 apr-14 set-14 feb-15 lug-15 dic-15 mag-16 ott-16 gen-08 giu-08 nov-08 apr-09 set-09 feb-10 lug-10 dic-10 mag-11 ott-11 mar-12 ago-12 gen-13 giu-13 nov-13 apr-14 set-14 feb-15 lug-15 dic-15 mag-16 ott-16 Depositi a Milano (indice 2008 = 100) Impieghi a Milano (indice 2008 = 100) nov , nov-16 68,8 var.% tendenziale 2015 I 16 II 16 III 16 ott-16 nov-16 Depositi 8,6% 7,3% 7,2% 6,3% 4,8% 7,8% var.% tendenziale 2015 I 16 II 16 III 16 ott-16 nov-16 Impieghi vivi -7,4% 0,9% 3,6% 5,6% 6,4% 3,7% Prezzi NIC a Milano (indice 2015 = 100) Consumo energia elettrica in Lombardia* (indice 2008 = 100) - new gen ,2 gen , gen-17 99,1 NIC generale NIC alimentari var.% congiunturale 2015 I 16 II 16 III 16 IV gen-17 NIC generale 0,3% -1,2% 0,2% 0,5% 0,1% -0,4% 0,4% NIC alimentare 1,3% -0,6% 0,2% 0,2% 0,3% 0,1% 1,3% var.% congiunturale 2015 I 16 II 16 III 16 IV gen-17 Consumo energia 3,2% -0,3% -2,5% 1,1% -0,4% -2,6% 4,6% (*) La Lombardia comprende impianti di produzione facenti parte del territorio geograficoamministrativo dell Emilia Romagna Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Banca d Italia, Istat, Terna 60
63 Prezzo medio richiesto in affitto a Milano (indice 2014 = 100) - new Camere d albergo vendute a Milano (indice 2012= 100) gen-14 lug-14 gen-15 lug-15 gen-16 lug-16 gen-17 gen , mag ,1 ott ,5 Expo ago-16 75,4 set ,3 var.% congiunturale 2015 I 16 II 16 III 16 IV gen-17 Prezzo affitto 0,9% 0,7% 1,1% 0,6% 0,9% 3,2% 0,0% var.% congiunturale 2015 I 16 II 16 III 16 set-16 Camere vendute 15,6% -18,5% 14,7% -8,6% 76,9% Fonte: Tableau de bord Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza su dati Immobiliare.it e Camera di Commercio di Milano Res Str Global 61
64 64
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