Ticino Funivie mezzo di trasporto quotidiano

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Ticino 2001+ Funivie mezzo di trasporto quotidiano Lavoro ideato da: Arch. Lorenzo Custer Autore: Ing. Gianluca Ballerini ATA-SI, settembre 1995 1

1. Introduzione Nel settembre 1995 l ATA Associazione traffico e ambiente, Sezione della Svizzera italiana, pubblicava uno studio dell ing. Gianluca Ballerini sulle possibilità di ricorrere alle funivie come mezzo di trasporto quotidiano - e non pensarle unicamente come impianto di risalita. Il documento si riallacciava a un altro studio promosso dall ATA- SI, Ticino 2001, e ne costituiva un complemento. Da qui il titolo: Ticino 2001+. L autore illustrava introduttivamente i principali vantaggi dei trasporti a fune, le caratteristiche, la compatibilità ambientale, la sicurezza, ecc. Fra le varie proposte, v era anche quella di collegare Locarno ad Ascona con una funivia. Riproduciamo qui il relativo capitolo, la ricapitolazione delle principali peculiarità del trasporto a fune e alcuni capitoli pertinenti al tema trattato. 2. Ricapitolazione delle principali peculiarità del trasporto a fune Quanto esposto nei precedenti capitoli (qui non ripresi, n.d.r.) ci permette di ricapitolare le principali caratteristiche del sistema di trasporto oggetto delle nostre considerazioni. La frequenza delle corse può essere maggiore rispetto ad un altro mezzo di trasporto collettivo. Il sistema automatico offrirebbe in questo senso prestazioni impareggiabili. Le funivie possono superare pendenze anche superiori al 100% e campate fino ai 3-4 chilometri, prevedono tracciati rettilinei, per cui risultano percorsi brevi e veloci. In inverno non sussistono, in condizioni normali, particolari problemi. Il trasporto a fune risulta particolarmente compatibile con l ambiente: 2

Non sussiste praticamente inquinamento fonico; Non sussiste inquinamento diretto dell atmosfera, del suolo e dell acqua; Il consumo energetico è di gran lunga inferiore agli altri sistemi di trasporto e l uso di energie rinnovabili è ben ipotizzabile per tale sistema; Sussistono alcuni problemi legati all impatto paesaggistico; Non c è particolare disturbo per la flora, mentre si verificano alcuni inconvenienti per la fauna, in particolare per gli uccelli. Il grado di sicurezza è altissimo e ben superiore agli altri mezzi di trasporto. 3. Dove utilizzare le funivie? Dopo aver mostrato ( ) le caratteristiche di questo sistema di trasporto, vorremmo indicare per il nostro perimetro di studio (il Canton Ticino) alcuni fra i potenziali luoghi il cui accesso primario potrebbe essere garantito da una funivia. È importante ricordare come le funivie possano essere utilizzate in zone discoste di montagna, in zone suburbane, ma anche in aree urbane. È prevedibile dunque un uso delle funivie in condizione di forte pendenza, ma anche con percorsi orizzontali con il superamento di fiumi e valli. Le caratteristiche specifiche del mezzo di trasporto a fune esigono delle condizioni particolari per poter predisporre tale mezzo di trasporto. Le vogliamo illustrare nel capitolo seguente. Nota: riproduciamo qui unicamente il capitolo Condizioni per l uso urbano, pertinente per la proposta presentata. 3

4. Condizioni per l uso urbano Collegamento tra due aree con concentrazione d utenza ed eventualmente potenziale d utenza lungo la linea. La concentrazione d utenza può essere data dalla presenza (nel raggio di 300-600 m) di stazioni ferroviarie, fermate di tram e bus, fermate di importanti linee autopostali, posteggi per il trasbordo dal mezzo di trasporto collettivo a quello privato (e viceversa, n.d.r.). O da un centro di servizi (servizi commerciali, del secondario e del terziario). La linea non crea doppioni nel sistema di trasporto urbano, ma è con esso compatibile. L aspetto urbano-architettonico non deve essere pregiudicato dalla linea del trasporto a fune. 5, Alcuni tracciati ipotizzabili per il Canton Ticino: Locarno-Ascona tipo di impianto Funivia con gondole o cabinovie modalità di funzionamento Semiautomatico (centralizzato a Locarno) o automatico caratteristica principale Collegamento tra due cittadine con possibilità di offrire altissima frequenza delle corse e di offrire un collegamento diretto passando in prossimità del delta della Maggia senza causare un impatto intollerabile per la delicata zona. 4

Ill: Planimetria 1 : 50 000 del tracciato Locarno-Ascona Nota: Le illustrazioni in questo documento provengono dallo studio originale di Gianluca Ballerini (ATA-SI, 1995). La riproduzione può aver causato leggere modifiche delle dimensioni delle immagini. Il colore beige del fondo è dovuto alla carta riciclata che, a quei tempi, era più scura. Attualmente si ottiene di colore nettamente più chiaro. Tutti i documenti ATA sono sempre stampati su carta riciclata. 5