LE IMPRESE SOCIALI DAL REGISTRO DELLE IMPRESE Graduale ispessimento: erano 365 a ottobre 2011 (+63%) Maggiore presenza al Sud (53%) e nei settori dell istruzione (29%) e dei servizi socio-sanitari (29%) Prevalgono le cooperative (181; 30%) e le cooperative sociali (69 su 11.585; 12%); crescono le Srl (166; 28%)
LE IMPRESE SOCIALI ATTRAVERSO L INDAGINE EXCELSIOR Valori assoluti* Distrib. Variaz. % 2009 % 2008/2009 (*) Valori assoluti arrotondati alle decine. Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2012 2008 Valori assoluti** Valori assoluti* Distrib. % Quote % su tot. economia TOTALE IMPRESE SOCIALI 13.540 100,0 4,0 347.090 408.370 100,0 3,6 5,6 SETTORI DI ATTIVITA' +60% rispetto al 2003 (erano 8.479) Industria 990 7,3-2,9 14.080 16.020 3,9 0,3 4,4 Servizi 12.550 92,7 4,5 333.010 392.350 96,1 5,9 5,6 Commercio e turismo 660 4,9 1,5 8.400 10.920 2,7 0,4 9,1 Trasporto e logistica 270 2,0 0,0 4.830 5.520 1,4 0,6 4,6 ICT e servizi avanzati alle imprese 550 4,1 0,0 5.790 7.070 1,7 0,6 6,9 Servizi operativi alle imprese e alle persone 1.380 10,2 7,8 28.930 31.300 7,7 4,4 2,7 Istruzione e servizi formativi privati 2.350 17,4 9,8 34.890 40.810 10,0 35,4 5,4 Sanità e servizi socio-assistenziali privati 6.760 49,9 3,7 241.170 285.090 69,8 60,1 5,7 Altri servizi alle persone 570 4,2-5,0 9.000 11.650 2,9 2,4 9,0 RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Imprese Dipendenti 2011 Variaz. % media annua 2008/2011 Nord Ovest 4.170 30,8 9,7 125.810 159.870 39,1 4,2 8,3 Nord Est 2.390 17,7 0,0 85.900 97.110 23,8 3,5 4,2 Centro 2.520 18,6 0,4 65.770 73.420 18,0 3,1 3,7 Sud e Isole 4.470 33,0 3,5 69.620 77.960 19,1 3,2 3,8
L ASSORBIMENTO OCCUPAZIONALE DELLE IMPRESE SOCIALI NEI TERRITORI
Il rapporto Iris Network-Unioncamere su L IMPRESA SOCIALE IN ITALIA ARRIVATA OGGI ALLA SUA SECONDA EDIZIONE, È UNA RICERCA UNICA IN ITALIA, NELLA QUALE VENGONO SISTEMATIZZATI DATI, FATTI E TENDENZE INERENTI AI DIVERSI MODELLI DI IMPRESA SOCIALE.. GRAZIE A METODOLOGIE DI INDAGINE QUANTITATIVA E QUALITATIVA E AL COINVOLGIMENTO DI RICERCATORI ED ESPERTI DI CAMPI DIVERSI PER IDENTIFICARE RE E SOSTENERE IL RUOLO DELL IMPRESA SOCIALE ALL INTERNO DEL MODELLO DI CRESCITA DEL PAESE
I TEMI AFFRONTATI reti Diversificazione inclusione riorganizzazione innovazione
LE CINQUE EVIDENZE
LA PRIMA
DIVERSIFICAZIONE E OCCUPAZIONE Movimenti occupazionali previsti nel 2012 Entrate Imprese sociali Altre Variazione Imprese Uscite Val. ass. % Variaz. % TOTALE 32.090 34.730-2.650-0,6-1,1 INDUSTRIA 760 1.050-290 -1,8-1,5 SERVIZI 31.330 33.690-2.360-0,6-0,8 Commercio e servizi di alloggio, di ristorazione e turistici 1.030 1.350-330 -3,0-1,1 Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio 380 520-140 -2,5-1,1 Servizi informatici e delle TLC; servizi avanzati alle imprese 380 300 80 1,1-0,2 Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone 2.220 2.860-640 -2,1-1,2 Istruzione e servizi formativi privati 2.390 3.000-610 -1,5-1,2 Sanità, assistenza sociale e servizi sanitari privati 22.960 23.850-880 -0,3-0,4 Altri servizi alle persone 1.970 1.810 150 1,3-0,8 RIPARTIZIONE TERRITORIALE Nord Ovest 11.170 12.110-940 -0,6-0,9 Nord Est 10.830 10.700 140 0,1-0,9 Centro 5.100 5.670-570 -0,8-1,2 Sud e Isole 4.990 6.270-1.280-1,6-1,7 CLASSE DIMENSIONALE 1-9 dipendenti 2.040 2.240-200 -0,8-1,9 10-49 dipendenti 4.630 6.280-1.660-1,7-1,2 50 dipendenti e oltre 25.420 26.210-790 -0,3-0,7
LE ATTIVITÀ NON PROFIT CHE ARRICCHISCONO IL CAPITALE CULTURALE Il settore nonprofit riesce a sviluppare la propria componente più imprenditoriale proprio nella cultura, dove il suo modello rappresenta un vero laboratorio di sperimentazione e di innovazione. Cultura nonprofit: 9,9% del valore aggiunto totale del nonprofit Cultura PA: 1,5% del valore aggiunto totale della PA La PA e il terzo settore sono dei «facilitatori» nelle relazioni all interno dei diversi sistemi produttivi culturali e tra questi e l intero sistema socio-economico, garantendo un ambiente favorevole alla valorizzazione delle industrie culturali Sistema produttivo culturale: 5,4% del valore aggiunto totale italiano
LA SECONDA
LA RIORGANIZZAZIONE DELLE IMPRESE SOCIALI ATTRAVERSO LA DOMANDA DI LAVORO DAL 2006 AL 2013, LE ASSUNZIONI DI LAUREATI PASSANO DAL 18,4% AL 27,7%; I DIPLOMATI DAL 24,6% AL 35,2%
LA TERZA
L ATTENZIONE AL LAVORO FEMMINILE E ALL INCLUSIONE DEGLI IMMIGRATI almeno il 29%, contro il 19% delle altre imprese viene utilizzato per il 49,6% delle assunzioni non stagionali (vs 26,7% della media) fino a un massimo del 20,8% delle assunzioni non stagionali (vs. 14,9% della media)
LA QUARTA
LE IMPRESE SOCIALI: INNOVATIVE PER NATURA SOLO IL 12,2% HA SVILUPPATO NUOVI PRODOTTI O SERVIZI (15,3% la media) SOLO IL 18,4% DI ASSUNZIONI PER GIOVANI «UNDER 30» NEL 2012 (35,4% la media)
LA QUINTA
LE IMPRESE SOCIALI NEI 74 cooperative sociali (2,2%) su 3.360 imprese CONTRATTI DI RETE 22 ONLUS, 7 fondazioni, associazioni, enti morali 47% nel Nord-Ovest ma 28% al Sud 45% servizi sociali ma 31% innovativi
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