Il CREA presenta i dati del primo anno di Italian Taste, il progetto SISS che studia i gusti degli italiani A cura dell Ufficio Stampa
CREA: PROGETTO TASTE PER STUDIARE GUSTI DEGLI ITALIANI Quali sono i meccanismi che governano le nostre scelte a tavola? Perché ci piace un alimento rispetto ad un altro? Le risposte le darà Italian Taste, il progetto triennale finalizzato allo studio delle preferenze alimentari degli italiani. Nato da un'idea della Società Italiana di Scienze Sensoriali (SISS), coinvolge i soci SISS appartenenti alle principali università e centri di ricerca del nostro Paese, ed è coordinato da 8 istituzioni, tra cui il CREA con il suo Centro Alimenti e Nutrizione. L'obiettivo è la costruzione di una banca dati che permetterà di studiare le basi genetiche e fisiologiche delle preferenze e abitudini alimentari degli Italiani. A tal fine, i ricercatori stanno studiando un vasto campione, 3.000 persone in 3 anni, sottoposti a 30 prove tra test sensoriali, questionari e misurazione di indici fisiologici e genetici: dalla conta delle papille gustative, al prelievo della saliva per le rilevazioni genetiche, agli assaggi per misurare la sensibilità ai gusti, al gradimento di alimenti, fino ai questionari per la raccolta d'informazioni sui comportamenti e le preferenze alimentari, nonché sui tratti psicologici degli intervistati. Domani, dalle 10, a Roma presso il CREA Alimenti e Nutrizione (via Ardeatina) saranno presentati i risultati preliminari relativi al primo anno di progetto, raccolti dalle 22 unità di ricerca aderenti alla SISS, su un campione di 1.300 persone. (SEGUE). CREA: PROGETTO TASTE PER STUDIARE GUSTI DEGLI ITALIANI-2- In particolare, i ricercatori del CREA Alimenti e Nutrizione coordinati da Fiorella Sinesio, hanno curato la stesura delle procedure per la rilevazione dei tratti psicologici, individuando la metodologia e selezionando i questionari tra quelli validati in letteratura. I questionari somministrati hanno consentito di rilevare, tra l'altro, lo stile di vita, il rapporto tra cibo, emozioni e stimoli esterni, l'interesse per la salute e il piacere del gusto degli intervistati. Mettendo in relazione cibo e salute, e' risultata predominante la percezione del cibo come fonte di piacere, anche per chi ha una
particolare attenzione alla salute. Analizzando invece lo stile di vita, i primi risultati mettono in luce tipologie diverse di consumatori : i conservatori, gli innovativi-salutistici, attenti sia alla salute che al gusto, i curiosi, non particolarmente attenti agli aspetti salutistici degli alimenti, i disinteressati all'alimentazione, di cui una buona parte non considera il cibo fonte di piacere, e tendenzialmente preferisce gli snack ai pasti, non ha piacere nel fare la spesa, non da' importanza alle informazioni in etichetta, ecc. "Quindi, stando ai nostri intervistati, - conclude Anna Saba, ricercatore CREA - nella creazione di un alimento salutare come nella promozione di comportamenti e scelte alimentari piu' sane occorre tenere conto che la componente del piacere sembra essere il vero collante del binomio cibo-salute". (ITALPRESS). ads/com 07-Apr-16 13:41 NNNN
ANCHE IN Donne più salutiste degli uomini a tavola, 68% contro 32% Progetto Siss-Crea, universo 'rosa' attento a informazioni cibo - ROMA - Innovative, salutiste e attente all'ecologia. E' il profilo del 68% delle donne a tavola (contro il 32% degli uomini) che emerge dall'indagine realizzata nell'ambito del progetto triennale 'Italian Taste' su comportamenti e preferenze alimentari degli italiani dalla Società italiana di scienze sensoriali (Siss). Oggi sono stati presentati i primi risultati della ricerca condotta su un campione di 1300 persone, coordinata da vari entri tra i quali il Crea (Consiglio ricerca in agricoltura ed economia agraria) con il suo Centro Alimenti e Nutrizione. Nel rapporto con il cibo sono quindi le donne a dare più importanza alle informazioni sul prodotto - meglio se acquistato nei negozi specializzati - sono anche più tradizionali e conservatrici degli uomini (il 56% contro il 44% dei maschi). Analizzando invece lo stile di vita, la ricerca mette in luce tipologie diverse di consumatori: i conservatori; gli innovativi-salutistici attenti sia alla salute che al gusto; i curiosi non particolarmente attenti agli aspetti salutistici degli alimenti; i disinteressati all'alimentazione di cui una buona parte non considera il cibo fonte di piacere e tendenzialmente preferisce gli snack ai pasti, non ha piacere nel fare la spesa e non dà importanza alle informazioni in etichetta. ''Stando alle risposte del nostro campione - sintetizza la ricercatrice del Crea, Anna Saba - emerge che il cibo è innanzitutto fonte di piacere, anche per chi ha una particolare attenzione alla salute; una componente da tenere presente nella creazione di un alimento salutare e nella promozione di comportamenti e scelte alimentari più sane''. L'obiettivo della ricerca è creare una banca dati per studiare le basi genetiche e fisiologiche degli italiani a tavola e a tal fine i ricercatori stanno amplieranno il campione a 3 mila persone da sottoporre a 30 prove tra test sensoriali, questionari e misurazione di indici fisiologici e genetici.
FLASH NEWS 24 SCIENZE E TECNOLOGIE Donne più salutiste di uomini a tavola 13:56 (ANSA) - ROMA - Innovative, salutiste e attente all'ecologia. E' il profilo del 68% delle donne a tavola (contro il 32% degli uomini) che emerge dall'indagine realizzata nell'ambito del progetto triennale 'Italian Taste' su comportamenti e preferenze alimentari degli italiani dalla Società italiana di scienze sensoriali (Siss). Oggi sono stati presentati i primi risultati della ricerca condotta su un campione di 1300 persone, coordinata da vari entri tra i quali il Crea (Consiglio ricerca in agricoltura ed economia agraria) con il suo Centro Alimenti e Nutrizione. Nel rapporto con il cibo sono quindi le donne a dare più importanza alle informazioni sul prodotto - meglio se acquistato nei negozi specializzati - sono anche più tradizionali e conservatrici degli uomini (il 56% contro il 44% dei maschi).
Abitudini a tavola, l'indagine: le donne più salutiste degli uomini 09 Aprile 2016 ROMA. Innovative, salutiste e attente all'ecologia. È il profilo del 68% delle donne a tavola (contro il 32% degli uomini) che emerge dall'indagine realizzata nell'ambito del progetto triennale 'Italian Taste' su comportamenti e preferenze alimentari degli italiani dalla Società italiana di scienze sensoriali (Siss). Presentati i primi risultati della ricerca condotta su un campione di 1300 persone, coordinata da vari entri tra i quali il Crea (Consiglio ricerca in agricoltura ed economia agraria) con il suo Centro Alimenti e Nutrizione. Nel rapporto con il cibo sono quindi le donne a dare più importanza alle informazioni sul prodotto - meglio se acquistato nei negozi specializzati - sono anche più tradizionali e conservatrici degli uomini (il 56% contro il 44% dei maschi). Analizzando invece lo stile di vita, la ricerca mette in luce tipologie diverse di consumatori: i conservatori; gli innovativi-salutistici attenti sia alla salute che al gusto; i curiosi non particolarmente attenti agli aspetti salutistici degli alimenti; i disinteressati all'alimentazione di cui una buona parte non considera il cibo fonte di piacere e tendenzialmente preferisce gli snack ai pasti, non ha piacere nel fare la spesa e non dà importanza alle informazioni in etichetta. «Stando alle risposte del nostro campione - sintetizza la ricercatrice del Crea, Anna Saba - emerge che il cibo è innanzitutto fonte di piacere, anche per chi ha una particolare attenzione alla salute; una componente da tenere presente nella creazione di un alimento salutare e nella promozione di comportamenti e scelte alimentari più sane».
L'obiettivo della ricerca è creare una banca dati per studiare le basi genetiche e fisiologiche degli italiani a tavola e a tal fine i ricercatori stanno amplieranno il campione a 3 mila persone da sottoporre a 30 prove tra test sensoriali, questionari e misurazione di indici fisiologici e genetici.