abiteresti con me? progetto I.E.S.A Inserimento Eterofamiliare Supportato di Adulti con disturbi psichici
Progetto I.E.S.A. Per Inserimento Eterofamiliare Supportato di Adulti (I.E.S.A.) si intende l inserimento l temporaneo di una persona, che soffre o ha sofferto di disturbi psichici, presso una famiglia di volontari appositamente selezionata ed abilitata L ospitalità è regolamentata da un contratto tra l Ausl l di Bologna, l ospite l e la famiglia ospitante In cambio dell ospitalit ospitalità offerta, la famiglia riceve un rimborso spese mensile e viene regolarmente e professionalmente assistita e supportata dagli operatori di un equipe preposta
Destinatari del Progetto Utenti adulti in carico ai Centri di Salute Mentale del DSM - DP Non è rivolto ad una tipologia specifica di disturbi psichici
Tipologie di Inserimento Eterofamiliare PART-TIME: TIME: l accoglienza si può attuare per mezze giornate,, giornate intere o week-end. end. Questa modalità permette sia di rispondere ad esigenze supportive della persona, sia di essere un percorso propedeutico ad una successiva convivenza a tempo pieno
FULL-TIME TIME,, l accoglienza l è sulle 24 ore e per periodi di tempo diversificati: Breve termine,, da alcuni giorni ad alcuni mesi, per rispondere ad un bisogno di temporanea decontestualizzazione dall abituale abituale luogo di vita, motivato da una situazione di crisi del soggetto o dell ambiente Medio termine, da alcuni mesi a due anni circa, rivolto ad una fascia di utenza per la quale è possibile la progettazione e/o il proseguimento di un percorso riabilitativo Lungo termine, oltre i due anni, prevalentemente rivolto a utenti anziani o cronici che per le disabilità psicofisiche o i bisogni di cure assistenziali, necessitano di un idoneo luogo di d vita
Obiettivi Promuovere l empowermentl della persona con disagio psichico: : l ambiente l familiare favorendo l identificazione l con figure sane e abili rappresenta uno stimolo alla crescita personale ed un supporto utile a migliorare il proprio ruolo sociale Consentire un miglioramento della qualità di vita dell utente, una crescita dell autonomia e delle relazioni sociali, favorendo una maggiore integrazione nella comunità
Dare una risposta alternativa alla residenzialità psichiatrica consentendo alla persona con disagio psichico la costruzione di rapporti interpersonali che riducano la distanza affettiva e i disagi correlati alla solitudine Contribuire alla lotta contro lo stigma e il pregiudizio,, che emarginano le persone colpite da sofferenza psichica, cercando di rendere consapevole la popolazione che la malattia mentale è curabile e non è di per sés portatrice di stranezza e di pericolo
Contesto territoriale Ausl di Bologna
Tappe percorso di avvio Progetto I.E.S.A. nel D.S.M. - D.P. Ausl di Bologna Novembre 2006 - Seminario informativo Gennaio 2007 - Approvazione Progetto I.E.S.A. da parte della Direzione DSM - DP Anni 2007-2008 2008 - Percorso formativo con Esperti I.E.S.A. di Torino Ottobre 2008 - Costituzione equipe I.E.S.A. e avvio operatività Progetto Maggio 2009 - Determina DSM Attivazione Progetto IESA
Metodologia / Azioni Formazione Definizione Modello Operativo Costituzione Equipe IESA Diffusione della cultura I.E.S.A. all interno del D.S.M. - D.P. : illustrazione delle caratteristiche del Progetto agli operatori dei C.S.M. per promuovere l invio dei candidati ospiti Diffusione della cultura I.E.S.A. all esterno del D.S.M.- D.P. : sensibilizzazione della cittadinanza per ricercare famiglie disponibili a candidarsi come ospitanti
Percorso di reperimento, selezione e abilitazione famiglie che si candidano come ospitanti Percorso di conoscenza e abilitazione candidati ospiti inviati dai CSM Abbinamento candidato ospite - famiglia che si candida ad ospitare Firma contratto tra Ausl, famiglia ospitante ed ospite Supporto alla convivenza Corso di formazione esperienziale per famiglie ospitanti
Modello Operativo Unica equipe I.E.S.A. - un Responsabile per l area l dirigenza ed uno per l area l comparto Sede centralizzata Provenienza operatori dalle tre ex-aree territoriali Multiprofessionalità (psichiatri, infermieri, educatori professionali, assistenti sociali) Stretta collaborazione e integrazione con equipe dei CSM invianti Ore settimanali dedicate per ciascun operatore Formazione specifica e continua
Dati Attività dal 1.10.2008 al 31.08.2009 OSPITANTI Totali Drop out Famiglie contattate Primo colloquio con famiglie che si candidano Colloquio semistrutturato con famiglie che si candidano Visita domiciliare Famiglie abilitate all ospitalità Part-time Full-time 299 36 29 18 13 4 9 4 4
Dati Attività dal 1.10.2008 al 31.08.2009 OSPITI Invii CSM dei candidati ospiti Incontro con equipe CSM invianti Totali 22 16 Drop out 1 Primo incontro con candidati ospiti Colloquio semistrutturato con candidati ospiti Ospiti abilitati Part-time Full-time 14 12 6 5 1
Riflessioni conclusive I risultati, a tutt oggi, sono complessivamente positivi sia quantitativamente, in rapporto alle ore/lavoro dedicate, sia qualitativamente rispetto alle risposte positive del territorio, delle famiglie e dei servizi Per empowerment si intende che il nostro fine dovrebbe essere quello di aumentare le possibilità per le persone di controllare le proprie vite (Rappaport,, 1981). Questo concetto si traduce nel Progetto IESA in un protagonismo e partecipazione attiva del paziente ai processi decisionali connessi ai percorsi di cura, compresa la partecipazione ione al rimborso spese alla famiglia, in ragione del proprio reddito Il Progetto è sempre centrato sulla persona, ad esempio: nella proposta di abbinamento non si utilizza l ipotetica l perfezione di una famiglia, ma quella giusta diversità nella quale le caratteristiche di un determinato soggetto sembrano collocarsi al meglio
La breve esperienza di questi mesi ci porta ad affermare che lo I.E.S.A. può essere uno strumento potente a vari livelli: Per il paziente: : offre la possibilità di passare dalla condizione di paziente a quella di cittadino, la famiglia che accoglie lo inserisce all interno delle proprie abitudini, modelli di vita, relazioni sociali, rivoluzionando il modello psichiatrico pregresso e realizzando una funzione di cittadinanza attiva Per gli operatori: : li mette a contatto con una situazione di normalità e non esclusivamente di patologia, questo li aiuta a contrastare la cronicità ed a combattere il pregiudizio, presente a volte anche tra gli addetti ai lavori Per la cittadinanza: : attraverso il lavoro di promozione e reperimento famiglie è possibile far emergere sia la solidarietà sociale, sia la consapevolezza che parlare della malattia mentale è la modalità migliore per contrastare gli stereotipi negativi ed il pregiudizio, che da sempre accompagnano la follia
abiteresti con me? progetto I.E.S.A Inserimento Eterofamiliare Supportato di Adulti con disturbi psichici