Quando fuggire via da un blog letterario Ho promesso un post polemico oggi, ma sono convinta che molti dei miei utenti, con la loro intelligenza, certe cose le abbiano già notate prima di me. A onor del vero, nessuno è perfetto (nemmeno io) e prima di dare il via ai commenti del tipo: Che capisci tu? Sei vigliacca Fuori i nomi e stupidaggini simili, passo a descriverti alcuni
atteggiamenti della blogosfera letteraria che spero di non vedere più. I segnali che dovrebbero darti lo scatto quando vedi un blog letterario Le mode da influencer Per la verità, questa cosa riguarda tutta la blogosfera, non soltanto quella letteraria, ovvero la sindrome da influencer. Nel caso di specie, l utente dovrebbe iniziare a spazientirsi quando vede 11 blog al giorno e sempre la stessa notizia (per IspoClick, ogni utente legge in media 11 blog al giorno).
Così, esce un concorso deleterio, casualmente tutti nello stesso giorno a parlarne con toni polemici: è quello che è successo all immondo e abominevole Masterpiece, che deve ringraziare tutti quei blog (letterari e non) che gli hanno dato tanto risalto online: bene o male, purché se ne parli e attiri, no? Le casualità Molti blog letterari hanno dei contratti di inserzioni con grandi gruppi legati alla vendita dei libri (Amazon, IBS, Libreria Universitaria, ecc.). Assolutamente legittimo, non sono qui a dire come debbano scrivere e orientarsi gli altri, visto che un domani potrei avere necessità anch io di inserire le inserzioni.
Attenti alle casualità però: una grande casa editrice pubblica una nuova edizione di un classico e casualmente al primo giorno della vendita del volume esce l articolo su quella precisa edizione. Il primo pensiero di un blog letterario deve essere l utente, anche se vive di inserzioni. Un post sponsorizzato dovrebbe per questo essere chiaro fin dalle prime battute. I banneroni ovunque sono poi una pratica che tutti dovremmo evitare, così come le directory idiote. I titoli stupidi I numeri attirano, non c è niente da dire. I numeri da soli, però, servono relativamente. Io sono un autore che vuole scrivere un nuovo romanzo e leggo su un blog letterario che I libri dell anno sono gialli (esempio) o che La crisi porta a vendere libri tristi (esempio). Se il blog è autorevole, io mi fido e butto via una commedia che magari mi stava venendo anche bene. Siamo responsabili delle persone a cui ci rivolgiamo. Le differenze tra Facebook e Twitter Sono social diversi!. Lo so! Facebook è il social della sensazione a caldo, Twitter dell interazione. Come si aumentano i fan su Facebook? Dando all utente immagini da condividere. Come si aumentano i followers su Twitter? Twittando. Sarà per questo che molti blog letterari hanno millemila fan su Facebook, ma poi
si ritrovano su Twitter 500 followers. I followers non sono seri come numero Non è detto Parli perché hai persone su Twitter e su Facebook non ti pensa nessuno. Ok, quando vogliamo dire cose serie avvisatemi. Quando c è troppa gente su Facebook e quasi zero su Twitter io mi preoccupo. Non per cattiveria, ma semplicemente perché penso che quel blog non sappia comunicare su due social network diversi. L assenza di commenti Anche tu non ne hai mai uno!. Ok, grazie. E vero che un blog letterario (come qualsiasi altro blog) può avere molti commenti su Facebook e su Twitter, difficilmente sul blog stesso. E un trend evidenziato dai webcosi molto bene. Attenti al controllo dei commenti, però: mi sono trovata spesso e volentieri a commenti (utili, ve l assicuro) che sono stati deliberatamente cancellati. Quando, prima di inviare il commento, ho informato i miei utenti su Twitter e Facebook che avevo postato un commento in tale sito, il commento identico magicamente veniva approvato. Meditate gente, meditate.
La professionalità basata sulla pubblicazione editor/consulente letterario. Penultimo capitolo di questa avvincente saga riguarda direttamente chi scrive sul blog. Tutti quelli che scrivono online si trovano con una ricerca Google digitando nome e cognome. Ora, molti inseriscono come esperienza professionale l aver pubblicato un libro. Il concetto è semplice: sono stata capace di pubblicare, ho avuto a che fare con il mondo editoriale, quindi ho la capacità di giudicare un testo come Sbagliato indirizzo, ragazzi. L aver pubblicato avrà certamente migliorato la vostra scrittura, ma non ha niente a che fare con le vostre capacità critiche. Preferite un corso per diventare quello che dite di essere, altrimenti le cantonate sono dietro l angolo. I blog che non cambiano mai Google ha inserito importanti innovazioni, impossibile non rendersene conto. Se un blog letterario (come qualsiasi blog) negli ultimi due anni non ha cambiato nemmeno tema per renderlo responsive, è un segnale per scatenare l inferno. Ti invito a scappar via Se ritieni che Il Piacere di Scrivere sia come gli esempi riportati sopra, sei libero di andar via e di scappartene quanto prima. Ovviamente, anch io posso sbagliare come accennato prima e sono aperta a qualsiasi critica vorrai farmi. In alternativa, ti invito a lasciare un commento, magari riusciamo a crescere insieme in questo mare magnum dei blog letterari!