Il simbolo ieri e oggi

Documenti analoghi
Scintille d amore... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina?

IL LAMPO. Myricae - Giovanni Pascoli 1894

PERIODO: 4 settimane dal 20 novembre al 19 dicembre 2017

Il linguaggio della pubblicità. La pubblicità utilizza solitamente due codici: il linguaggio verbale ( testi) e il linguaggio visivo ( immagini)

Natale è poesia Classe 4 B Anno scolastico 2015/2016

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

EDUCAZIONE ALL IMMAGINE: LUCE E COLORE Laboratorio Extramedia per la scuola dell infanzia di Pennabilli

Disciplina: Religione Cattolica Scuola dell infanzia

Terence 10 anni, Reparto di ematologia pediatrica dell'ospedale Niguarda

In I A, di questo percorso, ci vogliamo tenere in mente

Buon pomeriggio a tutti! Quest anno, per il progetto di Istituto Amico libro, noi alunni delle classi 4 a A e 4 a B della Scuola Primaria di Serra

Gio G v io anni P ascoli anni P l assassi- nio del padre

Giuseppe Amelio ACTORS STUDIO

ARISTOTELE ( a.c) Metafisica, libro I

Le strade dell amore. L amore è nel cuore

I DINOSAURI I DINOSAURI

CLASSE IV -UNITA DI APPRENDIMENTO N 1 ASSE DEI LINGUAGGI VERBALI (Italiano, Inglese, Francese) TITOLO I like English

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C)

I TRE PICCOLI GUFI. Progetto accoglienza anno 2018/2019

Le attività Fragile (l ombra che resta)

La melodia del cuore

PROGETTO LETTURA. Spazi: la biblioteca della scuola. Tempi: il progetto ha una durata annuale e prevede orari alternati fra le 5 sezioni.

Poesia Il poeta S. Benni Il poeta è un uccello che becca le parole sotto la neve del normale viene sul davanzale e scappa, impaurito se lo vuoi

il quotidiano poetico

CHE PROBLEMA TABULAZIONE QUESTIONARIO

parole per creare, per giocare,per dipingere. Scuola dell Infanzia Don Milani Sezione mista

Simposio didattico 5-10 febbraio 2018

Il Bianco, Il Nero e l Arcobaleno

Barbara Pozzo. La vita che sei. varia

PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO

Il leone e l uccellino Una Grande Amicizia

Progetto di educazione religiosa anno 2017/2018 Custodi dell alleanza

e musi di bambini contro i vetri

La vera storia. di Mister Vidas e del leone Benny

UdA 1 MI CHIAMO... Settembre / Ottobre

1. Unità di apprendimento I.R.C.: ATTRATTI DAL LEGNO

Abbiamo visto. Oggi vedremo. Sulla pubblicità PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA

CON IL NASO ALL INSÙ

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza

L ANNUNCIO DI PASQUA Luca 24, 1-10

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I

RELIGIONE SCUOLA INFANZIA

La CULTURA è un fiore che sboccia sulla Terrra con ricchezza. La cultura è Conoscere il mondo intero ed è Unica e speciale per l Universo.

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri

Una storia mai vissuta

I doni dello Spirito Santo: 3. Il Consiglio. Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Il Giubileo non è solo a Roma ma in tutto il mondo

Nel domani che non si chiede

Nel viaggio dei ricordi

CURRICOLO DI RELIGIONE CLASSI TRIENNIO. Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità. Fare non è creare.

La paura nell arte. L urlo di Munch Progetto emozioni sezione D - 4 anni «Picasso»

Scuola Infanzia Coccinella

Paola Pámpana. Tra toga e politica. Un avvocato racconta. Edizioni ETS

1 MODULO OPERATIVO IO E LO SPAZIO CREATO

L IDENTIKIT DELLA PERSONA DI SUCCESSO: COME OTTENERE GRANDI RISULTATI IN 6 MOSSE

La redazione de La Casa sull Albero. Care amiche e cari amici,

Denotazione e connotazione sono termini con i quali si designano due diversi valori del significato di una parola.

Canzone dei 12 mesi. dall album Radici LAm SOL MI7 LAm

Villa e Collezione Panza

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA IC MOZZECANE I.R.C. ABILITA Scoprire nell ambiente i segni della presenza di Dio creatore.

CONSIGLIO. consigliare ed ascoltare col cuore

OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI

3 anno LORENZO E LA GRANDE GUERRA LA PRIMA GUERRA MONDIALE

(Messa vigiliare del sabato: la voce guida quando inizia la processione all altare)

Rubriche di Valutazione - Scuola dell INFANZIA (1^ Macrounità)

5 caratteristiche del Professionista Libero per lasciare sempre il segno

DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana

DOVE SI TROVA CHÂTILLON?

L attesa non è mai passiva. E un tendere, un andare verso. Per noi è stata, l attesa, un periodo di preparazione, e quindi di impegno.

Verso l invalsi. Allora... in un tempo assai lunge felice fui molto; non ora: ma quanta dolcezza mi giunge da tanta dolcezza d allora!

IPOTESI PROGETTUALE. INTERSEZIONE GRUPPO PICCOLI: 2-3 anni NON SOLO MANI DIRE, FARE, ESPLORARE

(Messa vigiliare del sabato: la voce guida quando inizia la processione all altare)

CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE LA PUBBLICITÀ È ADVERTISING ETHOS, PATHOS, LOGOS ETHOS E BRAND COMMUNICATION PROF. PAOLA PANARESE 30 SETTEMBRE 2019

BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta

Ambito di contenuto. Poesia FARE POESIA

LA POETICA DEL SIMBOLISMO

1 e 2 istituto comprensivo sassuolo. anno ins.bellini antonella scuole dell infanzia

Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli Scuola primaria di Villapiana Lido- classe 3^

Il tempo per pensare

Scuola dell infanzia Saluzzo Sez. 3 anni Insegnante: Marina Castagnari

Per una rilettura del processo in corso

RELIGIONE - CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

Come vivo senza glutine?

C era un cielo come non l ho mai visto Spettacolo teatrale

LEZIONE 07 I COMPARATIVI

Alessia Moraldi Michela Labertino SOGNO

IL METODO DI STUDIO COME SI STUDIA (VERAMENTE)?

PERMESSO, SCUSA, GRAZIE

CHI SONO. come neve al sole

TI HO LASCIATO UN BACIO IN STAZIONE Quando vuoi passa a prenderlo. Benny Fera

Curriculo Verticale I.C. Artena

Chi ha paura del lupo cattivo? Impariamo a comprendere e affrontare le paure dei nostri bambini

Reference 1-5,52% Coverage

Il Popolo della Pianura Alta

ATTIVITA 1 Descrivete le seguenti foto. Cosa significa per voi vivere bene?

IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA.

IL CONTESTO STORICO. La rivoluzione industriale. La Belle Epoque. Il progresso

Sussidio realizzato dall Azione Cattolica Ragazzi

IO PER TE... TU PER NOI. Daniela Maria Tortorici

Transcript:

Il simbolo ieri e oggi Affrontando il periodo del Medioevo ci siamo accorti che il modo di comunicare di artigiani e artisti, all'interno delle loro opere, aveva spesso un linguaggio ricco di simboli. Draghi, animali, costellazioni abitavano le cattedrali: questi e altri simboli indicavano spesso le passioni e le paure dell uomo ma soprattutto erano vere e proprie "porte" verso la conoscenza della realtà. Ci siamo accorti però che molti di questi simboli sono oggi per noi difficili da decifrare e ci siamo chiesti il perché. Certamente la cultura medievale è diversa dalla nostra e questo non ci rende più abituati a leggere i simboli con la stessa semplicità con cui venivano guardati dagli uomini del Medioevo. Quali sono invece i simboli che noi riconosciamo facilmente? Se osserviamo questo segno riconosciamo il marchio di una nota marca sportiva, non occorre tradurre i segni, il riconoscimento è immediato. Abbiamo capito che per riconoscere ed approfondire il significato di un simbolo occorre farne esperienza. Per questo i simboli a noi contemporanei sono più semplici da comprendere, perché fanno parte della nostra quotidianità.

Dal simbolo alla metafora Iniziando il lavoro in classe sulla poesia ci siamo accorti che la funzione che ha il simbolo nell opera d arte è analoga a quella che ha la metafora nel testo letterario. Infatti, come il simbolo, la metafora - utilizza un espressione che racchiude in sé più immagini e più significati; - riesce a far comprendere più a fondo la realtà di cui parla; - per essere compresa, richiede che il lettore abbia fatto esperienza di ciò che essa comunica. Che percorso abbiamo fatto per scoprire cos è la metafora?

L incontro tra un postino e un poeta ci ha fatto interrogare sulla metafora N: Metafore. P: Che sarebbero? N: Le metafore? Le metafore, come dirti, è quando parli di una cosa paragonandola a un altra. P: Per esempio? N: Per esempio: quando dici che il cielo piange, che cosa vuoi dire? P: Che sta piovendo. N: Sì, bravo. Questa è una metafora. P: Allora è semplice! N: Io non so dire quello che hai letto con parole diverse da quelle che ho usato. Meglio di ogni spiegazione è l esperienza diretta delle emozioni che può svelare una poesia a un animo predisposto a comprenderla. P: Come si diventa poeti? N: Prova a camminare lentamente lungo la riva verso la baia guardando intorno a te. P: E mi vengono le metafore? N: Sicuramente. P: Mamma mia! Mi piacerebbe, sarebbe veramente bello.

Cos è una METAFORA? metafora: trasferimento È una figura retorica per la quale due realtà diverse tra loro ma simili in alcune caratteristiche vengono associate e sovrapposte. Achille è un leone Caratteristiche di Achille Caratteristiche in comune Caratteristiche del leone Eroe Guerriero Giovane Bello Figlio di Peleo Della Tessaglia Forte Non ha paura Pronto all attacco Felino Mammifero Carnivoro Re della foresta Con la criniera su questo campo di caratteristiche condivise agisce la metafora «Il saper trovare belle metafore significa saper vedere e cogliere la somiglianza delle cose tra loro». Aristotele

Abbiamo provato anche noi a creare alcune metafore Bolt Saetta Atleta Giamaicano Alto 1,95 m Veloce Scattante Rapido Freccia Scagliata dall arco Bolt è una saetta Le luci Stanno in città funzionano con la corrente Luminose Tante Le stelle Stanno nel cielo Corpi celesti Brillano di luce propria Le stelle sono le luci della città del cielo Fredda La neve senza forma Leggera/o Delicata/o Bianca/o Lo zucchero Dolce La neve, delicato zucchero, cade leggera sul terreno

Adesso prova tu! Metti insieme due elementi e crea una metafora L'eruzione di un vulcano Quella donna L oro è una tempesta è un idea La nostra amicizia Luigi i tuoi capelli La vecchiaia Il mio cuore è una cascata di rubini Le nuvole brillante la sera della vita una balena sono zucchero filato è profonda un aquila

Come funziona la metafora? Già Aristotele si era interrogato sulla metafora e aveva colto la sua struttura logica. Essa funziona come il sillogismo: da una premessa generale vera e da una premessa particolare vera si arriva a una conclusione vera. Esempio di sillogismo: L uomo è mortale Socrate è un uomo Socrate è mortale Premessa generale Premessa particolare Conclusione Esempio di metafora: Tutte le lumache sono lente Questo treno è lento Questo treno è una lumaca Premessa generale Premessa particolare Conclusione Esempio riportato da Aristotele: La sera è la fine del giorno La vecchiaia è la fine della vita La vecchiaia è la sera della vita

La potenza della metafora Aristotele si era accorto che la metafora ha un valore conoscitivo: Noi apprendiamo soprattutto per metafore Il lampo E cielo e terra si mostrò qual era: la terra ansante, livida, in sussulto; il cielo ingombro, tragico, disfatto: bianca bianca nel tacito tumulto una casa apparì sparì d'un tratto; come un occhio, che, largo, esterrefatto, s'aprì si chiuse, nella notte nera. Giovanni Pascoli

Abbiamo notato che in questa poesia Pascoli usa delle metafore per descrivere il cielo e la terra, più precisamente usa delle personificazioni. Il cielo e la terra infatti sono descritti con degli aggettivi che si riferiscono solitamente a persone la terra ansante, livida, in sussulto; il cielo ingombro, tragico, disfatto Ci siamo domandati che cosa comunicasse l uso delle metafore e abbiamo notato che: In sussulto descrive la terra come se si fermasse ad aspettare qualcosa di spaventoso che incombe. Livida e ingombro (di nuvole) sono aggettivi che descrivono il buio, il colore scuro e cupo dei due elementi. Ansante comunica l angoscia provata dalla terra per la tempesta in arrivo. Tragico e disfatto comunicano "il sentimento" del cielo che è sconvolto e lacerato per il disordine che sta subendo. Ci siamo accorti dunque che l esperienza di angoscia del cielo e della terra, descritta attraverso queste immagini e questi colori, è analoga a quella che l uomo prova di fronte alle difficoltà e ai dolori della vita. Abbiamo perciò capito quello che Aristotele diceva, ovvero che la metafora ha un valore conoscitivo, perché essa ci ha fatto conoscere più profondamente un esperienza che ciascuno di noi ha vissuto e vive.

Aristotele aveva così sintetizzato le funzioni della metafora: Movere perché suscita meraviglia, stupore. Delectare perché ci fa vedere in una sola espressione più immagini. Docere perché stabilisce dei legami che comunemente non si vedono e aumenta la capacità di conoscere, perché fa vedere più dentro le cose. È proprio di tutti gli uomini parlare per metafore, è una cosa innata, in particolare è tipico dell infanzia. «Sono persuaso che si fanno più metafore in un solo giorno al mercato di Parigi che in più giornate di incontri accademici» Du Marsais Infatti ecco come le metafore sono entrate nel linguaggio quotidiano: Le gambe del tavolo Stare ai piedi dell altare Cadere nella trappola L Aquila è una città ferita Essere un divoratore di libri Stendere un velo pietoso Essere sul piede di guerra Siate il sale della terra

Dal simbolo al logo, dalla metafora allo slogan Il simbolo medievale aveva lo scopo di far conoscere la realtà attraverso un linguaggio particolare che rimandava ad altri significati oltre a quelli descritti dalla semplice immagine. Così un leone diventava simbolo della forza e un serpente simbolo del male. Nella pubblicità lo scopo del simbolo, che propriamente si chiama marchio o logo, è quello di colpire lo spettatore e attrarre la sua attenzione con colori e forme che esprimano al meglio le caratteristiche di un prodotto. Anche lo slogan pubblicitario viene costruito a partire dalle qualità del prodotto per convincere il pubblico ad agire. Spesso per creare uno slogan si usano metafore che, grazie alla loro potenza comunicativa, vengono usate per attirare l attenzione dell osservatore. Da alcuni esempi di marchi e slogan famosi abbiamo capito che la pubblicità 1. rende le forme delle parole e le immagini suggestive 2. fa appello ai bisogni e alle aspirazioni più profondi dell uomo e che vanno al di là dell oggetto presentato

Abbiamo scoperto che un marchio pubblicitario deve: - essere semplice - essere facilmente riconoscibile - richiamare le qualità del prodotto Per realizzare il nostro marchio abbiamo: - scelto un prodotto - analizzato le sue caratteristiche Esempio: CARAMELLE BIOLOGICHE SANE, BUONE, A FORMA DI FRUTTO, NATURALI Leggendo le qualità abbiamo pensato a come esse potessero essere comunicate con colori, forme e parole. Esempio: DUE CARAMELLE INCROCIATE VERDI, CON AL CENTRO UNA MELA ROSSA (SIMBOLO DI UN FRUTTO SANO), CHE PRENDONO ORIGINE DA UNA RADICE. SLOGAN: HEALTHY DELICIOUS. LA RADICE DEL PIACERE Il risultato finale è stato un insieme di elementi (immagini, colori e parole) che potessero presentare il prodotto in una sintesi, semplice da comprendere e facile da ricordare. LA RADICE DEL PIACERE Healthy delicious