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DECRETO N. 15/2010 DEL 13/12/2010 «in vigore dal » DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE

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108/CI ANCONA FASCICOLO ORARIO Ferrara Rimini Bologna 102 Firenze Terontola Orte Chiusi 106 106 Foligno 106 Terni Pergola 105 105 Viterbo Orte Roma Roma 107 105 ANCONA Falconara M. 10 2 105 Ancona M. Albacina Civitanova M. Fabriano S. Benedetto d. T. Porto d Ascoli Ascoli P. Giulianova Teramo Pescara Isernia 105 Sulmona 108 103 104 104 Termoli Carpinone Foggia Campobasso LINEA: SULMONA CARPINONE 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 1

2 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003

REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO ORARIO 108/CI App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal 1 27 2004 3/4, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e 115. 12/12/04 2 3 28 2004 7 2005 3/4, 11/12 e 23. 15/12/04 3/4, 63/64, 65, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e 115. 14/03/05 4 16 2005 3/4, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e 115. 01/10/05 5 19 2005 3/4, 19/20, 23, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e 115. 11/12/05 6 7 8 19bis 2005 18 2006 18 bis 2006 3/4 e 105. 11/12/05 3/4, 23, 43, 45/46, 47, 61/62, 83, 85/86, 87, 101/102 e 131. 09/09/06 3/4 e 131. 09/09/06 9 25 2006 3/4, 11/12, 13/14, 17/18, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e 115. 10/12/06 10 11 28 2006 4 2007 3/4, 45/46 e 87. 22/12/06 3/4, 61/62, 63/64, 65, 101/102 e 103/104. 27/02/07 12 10 2007 3/4, 45/46, 47, 61/62, 63/64, 65, 87, 101/102, 103/104, 105, 111/112 e 115. 10/06/07 13 19 2007 3/4, 13/14, 15/16, 43, 45/46, 47, 61/62, 63/64, 65, 83, 85/86, 87, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e 115. 09/12/07 14 3 2008 3/4, 11/12, 13/14, 21/22, 45/46, 47, 85/86, 87, 101/102 e 103/104. 27/02/08 15 19 2008 3/4, 11/12, 13/14, 15/16, 17/18, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e 115. 14/12/08 Segue Appendice 16 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 12/2009 3

App. (n agg.) 16 Circ. Comp. 12 2009 Pagine modificate In vigore dal 3/4, 43, 45/46, 61/62, 85/86, 87 e 101/102. 29/09/09 17 15 2009 3/4, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e 115. 13/12/09 18 23 2010 3/4, 15/16 e 63/64. 01/09/10 19 33 2010 3/4, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e 115. 12/12/10 App. (n agg.) Circ. Terr. Pagine modificate In vigore dal 20 6 2011 3/4, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 113/114 e 115. 12/06/11 21 18 2011 3/4, 11/12, 17/18, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e 115. 11/12/11 22 20 2011 3/4, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e 115. 28/12/11 23 19 2012 3/4, 11/12, 19/20, 21/22, 23/24, 45/46, 47, 61/62, 63/64, 65, 85/86, 87, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114, 115, 121/122, 123/124, 125/126 e 127. Inserimento nuove pagg. 25/26 e 27. 09/12/12 24 6 2013 3/4, 45/46 e 87. 11/04/13 25 20 2013 3/4, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e 115. 15/12/13 26 27 7 2014 16 2014 3/4, 11/12, 17/18, 19/20, 123/124 e 125/126. 09/06/14 3/4, 11/12, 13/14, 17/18, 25/26, 45/46 e 87. 26/11/14 28 18 2014 3/4, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e 115. 14/12/14 4 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 18/2014 Appendice 28

INDICE DEL FASCICOLO ORARIO 108/CI Pag. NORME E DISPOSIZIONI DI CARATTERE PARTICOLARE 13-23 DISPOSIZIONI VARIE RELATIVE A LOCALITA DI SERVIZIO 13-16 Norme particolari che interessano i treni, da osservarsi in determinate località di servizio. 13 Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi 15 in determinate località di servizio. Disposizioni e/o indicazioni particolari. (per memoria) - DISPOSIZIONI VARIE RELATIVE A TRATTI DI LINEA 16-27 Tratti di linea sui quali il personale interviene nel controllo degli incroci. 16 Tratti di linea in cui l anticipo corsa e ammesso solo con prescrizione. 16 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci delle carrozze. 17 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti singolari delle linee. - (per memoria) Ubicazione del mezzo di trazione nei convogli di mezzi d opera circolanti su linee con pendenza maggiore del 15 e tratti di linea sui quali è 17 ammesso il dimezzamento dei convogli di mezzi d opera. Tratti di linea e periodi per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale. 18 Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso. 18 Punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati in posizione particolare. 18 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrici. (per memoria) - Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici. (per memoria) - Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri. (per memoria) - Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea. (per memoria) - Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi (per memoria) - Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie. 20 Ordine di partenza dato dal Capotreno. (per memoria) - Disabilitazione dal servizio. (per memoria) - Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta. - (per memoria) Appendice 27 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 16/2014 11

Pag. Ubicazione posti telefonici in linea. 26 Principali utenze telefoniche. 27 Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terra-treno. (per memoria) - Disposizioni e/o indicazioni particolari. 27 Linee sulle quali è ammesso notificare ai treni le prescrizioni di movimento con comunicazioni verbali registrate e relative procedure. - (per memoria) LINEA SULMONA CARPINONE (senso dispari). 41-47 Schema unifilare della linea (senso dispari). 42 Fiancate di linea ex fiancata quadri orario (senso dispari). 43 Fiancata principale (senso dispari). 46 VELOCITÀ DI IMPOSTAZIONE DEI TRENI (senso dispari). 61 QUADRI ORARIO (senso dispari). 62-65 LINEA CARPINONE SULMONA (senso pari). 81-87 Schema unifilare della linea (senso pari). 82 Fiancata di linea ex fiancata quadri orario (senso pari). 83 Fiancata principale (senso pari). 86 VELOCITÀ DI IMPOSTAZIONE DEI TRENI (senso pari). 101 QUADRI ORARIO (senso pari). 102-105 TRENI PERIODICI 111 TRENI SOPPRESSI 112 TRENI IN VIETATA CONTEMPORANEA EFFETTUAZIONE 113 RIEPILOGO DELLE CARATTERISTICHE DI ORARIO DEI TRENI 114 INDICE DEI TRENI 115 CIRCOLABILITA DEI ROTABILI 121-127 MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE 131 12 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 7/2014 Appendice 26

NORME E DISPOSIZIONI DI CARATTERE PARTICOLARE DISPOSIZIONI VARIE RELATIVE A LOCALITA DI SERVIZIO NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO. 1. CAMPO DI GIOVE Deviatoi tallonabili con ritorno automatico nella posizione iniziale La stazione di Campo di Giove è dotata di ACEI semplificato e di deviatoi tallonabili con ritorno automatico nella posizione iniziale, è inoltre munita di speciale segnalamento di 1^ categoria di protezione e di segnalamento di partenza (art.53-ter R.S.). L esercizio della stazione avviene secondo le norme riportate nella Circolare R.ST.MV/R.04 (Arg. 38.G) emanata dall ex Area Rete il 4.8.1994 e nelle istruzioni particolari ad uso del personale di bordo e di macchina. In detta stazione il capotreno deve sempre trasmettere al D.U. di Sulmona il fonogramma di giunto che, nel caso di incrocio o precedenza, dovrà essere distinto per arrivo e partenza. Qualora il segnale di protezione risulti anormalmente disposto a via impedita o spento il capotreno dovrà mettersi in contatto con il D.U.; quest ultimo, con apposito dispaccio, autorizzerà il superamento del segnale fornendo le dovute modalità. Tale procedura, prevista dalla normativa vigente, deve applicarsi in variazione a quanto descritto al punto 4.7 della succitata circolare. 2. CASTEL DI SANGRO Picchetto indicatore del punto informativo ubicato in corrispondenza del punto protetto ubicato a valle del segnale di protezione di 2 a categoria. La stazione è munita in ambo i sensi di marcia di uno specifico picchetto a sezione circolare con testa a semisfera dipinto di colore arancione, bianco e nero, ad alto potere rifrangente. Tale picchetto impone al PdC l obbligo di effettuare l operazione di Supero Rosso nel caso di proseguimento del treno con segnale disposto a via impedita. In detta stazione il PdC deve sempre percorrere l itinerario di arrivo/partenza/transito non superando la velocità di 30Km/h. (Direzione Tecnica prescriz. 3884 del 04/12/07). 3. CAROVILLI - ROCCASICURA Deviatoi tallonabili con ritorno automatico nella posizione iniziale La stazione di Carovilli-Roccasicura è dotata di ACEI semplificato e di deviatoi tallonabili Appendice 14 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 3/2008 13

con ritorno automatico nella posizione iniziale, è inoltre munita di speciale segnalamento di 1^ categoria di protezione e di segnalamento di partenza (art.53-ter R.S.). L esercizio della stazione avviene secondo le norme riportate nella Circolare R.ST.MV/R.04 (Arg. 38.G) emanata dall ex Area Rete il 4.8.1994 e nelle istruzioni particolari ad uso del personale di bordo e di macchina. In detta stazione il capotreno deve sempre trasmettere al D.U. di Sulmona il fonogramma di giunto che, nel caso di incrocio o precedenza, dovrà essere distinto per arrivo e partenza. Qualora il segnale di protezione risulti anormalmente disposto a via impedita o spento il capotreno dovrà mettersi in contatto con il D.U.; quest ultimo, con apposito dispaccio, autorizzerà il superamento del segnale fornendo le dovute modalità. Tale procedura, prevista dalla normativa vigente, deve applicarsi in variazione a quanto descritto al punto 4.7 della succitata circolare. 4. ROCCARASO Picchetto indicatore del punto informativo ubicato in corrispondenza del punto protetto ubicato a valle del segnale di protezione di 2 a categoria. Vedi punto 2. CASTEL DI SANGRO. 14 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 16/2014 Appendice 27

NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO L ESERCIZIO DELLE MANOVRE E LE ATTIVITA DA SVOLGERSI PRIMA DELLA PARTENZA O DOPO L ARRIVO DEI TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO. SULMONA Movimenti di manovra sul piazzale di stazione. Nell ambito del piazzale della stazione di Sulmona le manovre possono essere effettuate senza la presenza dell agente che svolge la funzione di comando della manovra (manovratore) quando sono regolate dai segnali bassi di manovra, nel rispetto degli artt. 7/29 IPCL e 18/2 ISM. Il riferimento telefonico dell Agente che predispone gli istradamenti ed autorizza la manovra è il seguente: cell. FS 3138095488 - tel FS (926) 834315. Appendice 18 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 23/2010 15

DISPOSIZIONI VARIE RELATIVE A TRATTI DI LINEA: TRATTI DI LINEA SUI QUALI IL PERSONALE INTERVIENE NEL CONTROLLO DEGLI INCROCI. Sulmona Carpinone TRATTI DI LINEA IN CUI L ANTICIPO CORSA E AMMESSO SOLO CON PRESCRIZIONE. Sulmona Carpinone 16 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 23/2010 Appendice 18

TRATTI DI LINEA SUI QUALI ANCHE DI GIORNO SI DEVE USARE LA SEGNALAZIONE NOTTURNA E DEBBONO ESSERE MANTENUTE ACCESE LE LUCI DELLE CARROZZE. Sulmona Introdacqua S. Pietro Avellana C. Carovilli R. Carpinone UBICAZIONE DEL MEZZO DI TRAZIONE NEI CONVOGLI DI MEZZI D OPERA CIRCOLANTI SU LINEE CON PENDENZA MAGGIORE DEL 15 E TRATTI DI LINEA SUI QUALI È AMMESSO IL DIMEZZAMENTO DEI CONVOGLI DI MEZZI D OPERA. TRATTO DI LINEA Sulmona Rivisondoli P. (1) Rivisondoli P. (1) Castel di Sangro Castel di Sangro Km 84+300 (1) Km 84+300 (1) S.Pietro Avellana S.Pietro Avellana Km 91+127 (1) Km 91+127 (1) Carpinone LATO UBICAZIONE MEZZO DI TRAZIONE Sulmona Castel di Sangro Castel di Sangro S.Pietro Avellana S.Pietro Avellana Carpinone TRATTO DI LINEA OVE E AMMESSO IL DIMEZZAMENTO Nessun tratto ANNOTAZIONI (1) Nel caso in cui il mezzo d opera debba superare i punti culmine indicati con Rivisondoli P., Km 84+300 o Km 91+127, l ubicazione della locomotiva sarà concordata fra i Capi Reparto Territoriali Movimento e Infrastrutture interessati. Appendice 27 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 16/2014 17

TRATTI DI LINEA E PERIODI PER I QUALI LA NEBBIA E CONSIDERATA FENOMENO ECCEZIONALE. Linea Tratto Periodo dell anno Sulmona Carpinone Sulmona Carpinone Dal 1 gennaio al 31 dicembre DISPOSIZIONI RESTRITTIVE PER I BREVI MOVIMENTI DI REGRESSO. Sulmona Carpinone In corrispondenza dei passaggi a livello automatici sono vietati i brevi movimenti di regresso, salvo autorizzazione scritta del D.U.; essi restano comunque ammessi, in caso di imminente pericolo, osservando le cautele dell'art. 23/11 R.C.T. e 40/10 I.P.C.L. LOCALITA E PUNTI DELLA LINEA OVE ESISTONO SEGNALI A DISTANZA DI VISIBILITA RIDOTTA O A DISTANZA RIDOTTA RISPETTO AI RELATIVI AVVISI O SITUATI IN POSIZIONE PARTICOLARE. Segnale ubicato a sinistra Segnale ubicato a destra SEGNALE SENSO DI MARCIA LOCALITA O PUNTI DELLA LINEA AVVISO PROTEZIONE PARTENZA PROTEZIONE P.L. DI BLOCCO 2^ CATEGORIA VISIBILITA IN METRI BINARI INTERESSATI ANNOTAZIONI CARPINONE SULMONA Pari Sulmona 1 18 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003

Pagina lasciata intenzionalmente in bianco Appendice 26 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 7/2014 19

UBICAZIONE, LUNGHEZZA ED ATTREZZAGGIO DELLE GALLERIE Per tutte le gallerie d estensione superiore o uguale a 1.000 metri sono state indicate le principali caratteristiche nel prospetto seguente. 1) Tabella infrastruttura Linea Denominazione galleria dal km Progressive al km Lunghezza in metri Uscite progressive (1) (2) Ubicazione telefoni fissi Cavo fessurato Diffusione sonora Cadenzamento citofoni Cadenzamento pulsanti illuminazione emergenza Cadenzamento nicchie e nicchioni Ubicazione dispositivi fissi di corto circuito Ubicazione dei piani a raso Impianto idrico (2) si/no si/no (2) (2) si/no Dirupo 28,217 29,427 1210 - - no no - - ogni 30 m. - - no Sulmona - Carpinone Maiella 38,616 41,101 2485-38,615 39,885 41,076 no no - - Arazecca 57,630 58,694 1064 - - no no - - Monte Pagano 82,252 85,362 3110 - - no no - - ogni 30 m. ogni 30 m. ogni 30 m. - - no - - no - - no Monte Totila 106,817 108,992 2175 - - no no - - ogni 30 m. - - no (1) da intendersi eventuali finestre, pozzi, ecc. presenti lungo la galleria; (2) progressiva chilometrica FS 20 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 19/2012 Appendice 23

2) SCENARI INCIDENTALI IPOTIZZATI N Scenario vedi punto 1 Assistenza di un convoglio in caso di avaria tecnica. 2.1 Incidente ad un treno merci con deragliamento di uno o più 2 rotabili. 2.2 Incidente ad un treno passeggeri con deragliamento di uno o 3 più rotabili. 2.3 4 Principio d incendio su di un treno merci fermo in galleria. 2.4 5 Principio d incendio su di un treno passeggeri fermo in galleria. 2.5 Incidente ad un treno merci con trasporto di merci pericolose, 6 con deragliamento di uno o più rotabili. 2.6 Le modalità per gestire l eventuale esodo dei passeggeri sono riportate nei successivi punti 3 e 4. Quanto riportato nel presente estratto non è da ritenere sostitutivo del Piano di Emergenza Interno e delle altre norme vigenti. 2.1 Assistenza ad un convoglio in caso di avaria tecnica In caso di problemi tecnici all interno della galleria, il PdC provvede a dare al DU immediato preavviso verbale di soccorso. Il PdA deve avvisare i passeggeri e gestire eventuali situazioni di panico. Il DU, ricevuto prima l avviso poi la conferma dal PdC dell anormalità in atto, li estende al DCCM e si adopera, per quanto di sua competenza. Il DCCM dispone, se necessario, per l esodo dei viaggiatori dalla galleria, secondo la procedura prevista nel successivo punto 3. 2.2 Incidente ad un treno merci con deragliamento di uno o più rotabili Il PdC deve immediatamente arrestare il convoglio ed avvisare il DU dando le corrette indicazioni (veicoli coinvolti, se il mezzo di trazione sia o meno coinvolto, se sia necessario l intervento dei VVF/118, ecc.). Il DU avvisa il DCCM. 2.3 Incidente ad un treno passeggeri con deragliamento di uno o più rotabili Il PdC/PdA che per primo viene a conoscenza del deragliamento di uno o più rotabili del proprio treno deve immediatamente provvedere all arresto del treno ed avvisare il DU dando le corrette indicazioni (veicoli coinvolti, se il mezzo di trazione sia o meno coinvolto, se sia necessario l intervento dei VVF/118, ecc.). Se il deragliamento non interessa il mezzo di trazione, si dovrà provvedere possibilmente al dimezzamento per il ricovero, della parte di convoglio non interessata all incidente, nella stazione più vicina e quindi consentire l evacuazione dei passeggeri. Il PdC si coordina con il PdA ed entrambi effettuano le operazioni previste dalle Disposizioni di dettaglio della Impresa Ferroviaria. Il PdA si attiva per quanto di competenza avvisando i passeggeri e prestando loro assistenza, gestisce eventuali situazioni di panico. Il DCCM dispone, se necessario, per l esodo dei passeggeri dalla galleria, secondo quanto previsto nel punto 3. Appendice 23 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 19/2012 21

2.4 Principio di incendio su di un treno merci fermo in galleria Rilevata l anormalità, il PdC provvede ad avvisare il DU. Il PdC porta, se possibile, il treno fuori della galleria o, in caso contrario, provvederà ad arrestare il treno prioritariamente in corrispondenza di una uscita/accesso. Il PdC deve immobilizzare il convoglio e, per quanto possibile e di competenza, attivarsi con i mezzi a disposizione per contrastare il principio d incendio. Il PdC effettua le operazioni previste dalle Disposizioni di dettaglio della Impresa Ferroviaria. Il PdC fornisce tutte le notizie utili possibili e richiede, se necessario, il soccorso tecnico (vedi precedente punto 2.1). Il DU avvisa il DCCM ed adotta i relativi provvedimenti di esercizio. 2.5 Principio di incendio su di un treno passeggeri fermo in galleria Rilevata l anormalità, il PdC provvede ad avvisare il DU. Qualora l anormalità sia rilevata dal PdA, quest ultimo avvisa il PdC. Il PdC porta, se possibile, il treno fuori della galleria o, in caso contrario, provvederà ad arrestare il treno prioritariamente in corrispondenza di una uscita/accesso o di un posto attrezzato per l esodo (ove presente) e si coordina con il PdA. Il PdC deve immobilizzare il convoglio e, per quanto possibile e di competenza, attivarsi con i mezzi a disposizione per contrastare il principio d incendio in collaborazione con il PdA. Il PdA avvisa i viaggiatori e gestisce eventuali situazioni di panico. Il PdC con il PdA effettuano le operazioni previste dalle Disposizioni di dettaglio della Impresa Ferroviaria. Il PdC fornisce tutte le notizie utili possibili e richiede, se necessario, il soccorso tecnico (vedi precedente punto 2.1). Il DU avvisa il DCCM ed adotta i relativi provvedimenti di esercizio. Il DCCM dispone, se necessario, per l esodo dei passeggeri dalla galleria, secondo quanto previsto nel punto 3. 2.6 lncidente ad un treno merci con trasporto di merci pericolose, con deragliamento di uno o più rotabili Il PdC provvede ad avvisare prontamente il DU fornendo in particolare notizie utili riguardanti il trasporto di merci pericolose (codice ONU e codice PER) nonché le ulteriori informazioni previste dalle Norme particolari per il trasporto delle merci pericolose ad uso del personale di condotta (NCR Parte I). Il DU avvisa il DCCM ed adotta i relativi provvedimenti di esercizio. Il PdC deve mettersi in condizioni di sicurezza o, se è il caso, abbandonare la galleria servendosi delle vie di esodo più idonee ed attenersi scrupolosamente alle successive indicazioni date dal DCCM. 22 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 19/2012 Appendice 23

3) ESODO DEI PASSEGGERI DALLA GALLERIA L esodo da un treno fermo in galleria, salvo il caso di imminente pericolo,deve essere autorizzato dal DCCM previa conferma del DU di avvenuto arresto della circolazione in galleria. Durante la fase decisionale: salvo il caso di imminente pericolo il Personale di Condotta (PdC), il Personale di Accompagnamento (PdA) e, se presente, il Personale dei Servizi di Assistenza a Bordo (PSAB) si asterranno da diffondere informazioni circa l eventualità di abbandonare il treno, così da evitare l insorgere di situazioni di panico che possono spingere i passeggeri ad abbandonare intempestivamente le vetture e occupare la sede ferroviaria con la circolazione dei treni in atto; PdC e PdA, attraverso la segnaletica di emergenza, individueranno l imbocco più favorevole che comunicheranno al DCCM, per il tramite del DU, in modo che questi possa indirizzarvi i soccorsi. In caso di fumo o di incendio la scelta cadrà comunque sul percorso più agevole, indipendentemente dalla distanza dall imbocco; il PdA informerà il DCCM, per il tramite del DU, dell eventuale presenza a bordo di passeggeri con disabilità o mobilità ridotta; il PdA, con la collaborazione del PSAB, se presente, quantificherà il numero di passeggeri presenti, per dare successivamente conferma dell avvenuto completo sgombero; il PdA, con la collaborazione del PSAB, se presente, gestirà eventuali situazioni di panico e darà assistenza ai passeggeri. Una volta dato l ordine di esodo: il DCCM indirizza i VVF e gli altri Enti esterni all uscita (imbocco o uscita di emergenza) che il Personale del Treno (PdT) gli avrà indicato; il PdA, con la collaborazione del PSAB, se presente, darà le necessarie istruzioni ai passeggeri, come riportato nel seguente punto 4, guidandoli e facilitandone l esodo attraverso le vie di fuga precedentemente individuate; il PdA, con la collaborazione del PSAB, se presente, aiuterà durante le operazioni di esodo i passeggeri con disabilità o mobilità ridotta; l esodo ordinato deve normalmente prevedere l evacuazione di una vettura per volta, iniziando da quelle più a rischio; il DCCM valuterà, in funzione dello scenario incidentale e della posizione del treno rispetto allo sviluppo della galleria, la possibilità di intervenire con mezzi d opera della manutenzione per facilitare l esodo; la Squadra di Intervento coadiuverà il PdA nell assistenza ai passeggeri; il PdT si accerta, ove le condizioni lo consentano, che tutti i passeggeri abbiano abbandonato il treno ed alla fine delle operazione di evacuazione, ne informerà il DCCM per il tramite del DU. Appendice 23 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 19/2012 23

4) INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE SUI COMPORTAMENTI DA TENERE IN GALLERIA IN CASO DI DISCESA DAL TRENO A SEGUITO DEL VERIFICARSI DI UN EMERGENZA Per un ordinato e rapido esodo dalla galleria è necessario attenersi alle istruzioni fornite dal personale ferroviario direttamente o mediante gli impianti di diffusione sonora, prestando comunque osservanza alle seguenti indicazioni di carattere generale: 1) Una volta discesi dal treno occorre dirigersi verso la direzione più opportuna per l esodo seguendo le indicazioni fornite dal personale ferroviario e/o i cartelli segnaletici affissi sulla parete della galleria, ove presenti; 2) La galleria dovrà essere percorsa camminando esclusivamente sul marciapiede laterale della stessa evitando di invadere i binari; 3) L attraversamento dei binari, se necessario per raggiungere l uscita, deve essere preventivamente autorizzato dal personale ferroviario; 4) Durante l esodo, occorre mantenere la calma, non spingere o accalcarsi con le persone che precedono, non creare allarmismo; 5) Aiutare, per quanto possibile, le persone a mobilità ridotta; 6) Una volta raggiunta l uscita, occorre non disperdersi e seguire le istruzioni impartite dalle squadre di soccorso. ************************************** For an orderly and efficient evacuation in a tunnel please follow the instructions provided by the train personnel either or over the train P.A. system, while bearing in mind the following general indications: 1. Once off the train, you must head in the most appropriate direction for evacuation by following the indications of the train personnel and/or, if there are, the signs on the tunnel walls; 2. While in the tunnel, walk along the side pavement only and be sure to avoid encroaching on the tracks; 3. Crossing of the tracks, if required in order to reach the exit, must be authorised in advance by the train personnel; 4. During the evacuation you must keep calm at the all times. Avoid pushing or crowding the people in front and do not panic; 5. People with reduced mobility should be helped as much as possible; 6. On reaching the exit, remain in the area and follow the instructions provided by rescue teams. 24 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 19/2012 Appendice 23

Pagina lasciata intenzionalmente in bianco Appendice 27 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 16/2014 25

UBICAZIONE POSTI TELEFONICI IN LINEA Nel prospetto seguente sono elencati, per le linee non elettrificate, tutti i posti telefonici esclusi quelli delle località di servizio presenziate o telecomandate TRATTI DI LINEA PROGRESSIVE CHILOMETRICHE STAZIONI COLLEGATE 15+993 Imbocco Gall. Cava (70m) 18+195 Imbocco Gall. Mitra 24+086 Sbocco Gall. Pantano (77m) 30+095 Campo di Giove 38+615 Imbocco Gall. Maiella 39+885 Interno Gall. Maiella 41+076 Sbocco Gall. Maiella 43+049 Palena 49+016 Rivisondoli Sulmona - Carpinone 53+000 53+470 Protez. pari Roccaraso Imbocco Gall. Calvario D.U. Sulmona 54+220 Imbocco Gall. Camoscio 55+200 Sbocco Gall. Camoscio 56+160 Sbocco Gall. Selva 58+694 Sbocco Gall. Arazzecca 59+500 Imbocco Gall. Forche (38m) 59+860 Sbocco Gall. Forche 67+341 Imbocco Gall. Scontrone 68+754 Alfedena 76+100 Protez. disp. C. di Sangro 26 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 19/2012 Appendice 23

PRINCIPALI UTENZE TELEFONICHE Località di servizio Numero associato telefonia mobile GSM-R D.U Sulmona (sez. Sulmona Carpinone) 71091201 DM SULMONA 70279802 Altre utenze telefoniche Numero telefono FS GSM-R DOTE per stazione di SULMONA 999 6035 71095403 DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI Orologio regolatore ora esatta L ora esatta viene trasmessa giornalmente dal D.U. alle ore 8.00 ed alle ore 16.00 alle stazioni di giurisdizione. Appendice 23 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 19/2012 27

LINEA SULMONA - CARPINONE (SENSO DISPARI) 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 41

SCHEMA UNIFILARE SULMONA - CARPINONE Campobasso CARPINONE 1 2 1 2 Roma SULMONA Pescara Terni 42 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003

Linea SULMONA - CARPINONE Grado di frenatura Velocità massima Km/h A B - Progr. Chilom. LOCALITA' DI SERVIZIO III 8 75 80 0,00 SULMONA P.L.A. Km. 2,826 2,96 Sulmona Introd. 90 95 Cippo Km. 4,000 P.L.A. Km. 4,510 P.L.A. Km. 5,527 P.L.A. Km. 6,617 P.L.A. Km. 7,557 65 70 Cippo Km. 8,000 13,07 Pettorano 70 75 Imb. gall. S. Donato Km.24,766 30,95 Campo di Giove 34,27 C. di G.- M. Maiella I 8 75 80 Cippo Km. 39,000 I 5 43,49 Palena 80 Cippo Km. 44,000 P.L.A. Km. 45,632 VIII 95 105 Cippo Km. 49,000 49,16 Rivisondoli 70 75 Cippo Km. 51,000 52,31 Roccaraso 65 70 Cippo Km. 61,000 70 75 Cippo Km. 63,000 68,75 Alfedena Appendice 16 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 12/2009 43

Segue Linea SULMONA - CARPINONE Grado di frenatura Velocità massima Km/h A B - Progr. Chilom. LOCALITA' DI SERVIZIO VIII 70 75 68,75 Alfedena VI 95 100 Cippo Km. 69,000 P.L.A. Km. 71,338 80 85 Cippo Km. 72,000 P.L.A. Km. 73,029 95 100 Cippo Km. 74,000 III 8 70 75 Cippo Km. 76,000 76,82 Castel di Sangro P.L.A. Km. 79,108 95 100 Cippo Km. 82,000 VIII 70 75 Sb. gall. M. Pagano Km. 85,362 P.L.A. Km. 86,223 86,47 S. Pietro A. 93,17 Villa S. Michele 94,32 Vastogirardi 65 70 Cippo Km. 99,000 99,69 Carovilli P.L.A. Km. 103,885 P.L.A. Km. 105,176 105,60 Pescolanciano 110,30 Sessano P.L.A. Km. 111,779 70 75 Cippo Km. 113,000 118,10 CARPINONE Appendice 13 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 19/2007 45

Linea SULMONA - CARPINONE: Trazione Diesel. Esercizio con Dirigente Unico (Sede Sulmona). Grado di Ascesa Prestazione Progressive chilometriche Distanze parziali Posti di blocco (da Terni) 28 27 0,000 SULMONA 2,826 2,826 P.L.A. LOCALITA' DI SERVIZIO (da Pescara) (per Roma) (1) (2) INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. 1 30 15 40 9 Segn. Km.2,429 - Disp. Com. Km.0,907 Numero e capacità binari Vari 281-348 28 2,960 0,134 Sulmona Introdacqua 4,000 1,040 Cippo 4,510 0,510 P.L.A. 5,527 1,017 P.L.A. 6,617 1,090 P.L.A. 7,557 0,940 P.L.A. 8,000 0,443 Cippo Segn. Km.4,450 - Disp. Com. Km.2,100 Segn. Km.4,450 - Disp. Com. Km.2,100 Segn. Km.6,550 - Disp. Com. Km.4,200 Segn. Km.6,550 - Disp. Com. Km.4,200 13,070 5,070 Pettorano sul Gizio 19,160 6,090 Rifornitore 24,766 5,606 Imb. gall. S. Donato 30,948 6,182 Campo di Giove 1 Campo di Giove Monte Maiella 39,000 4,729 Cippo 6 34,271 3,323 17 18 43,490 4,490 Palena (3) 172 44,000 0,510 Cippo 45,632 1,632 P.L.A. 49,000 3,368 Cippo 1 0 49,156 0,156 Rivisondoli Pescocostanzo 51,000 1,844 Cippo 52,310 1,310 Roccaraso (4) 52,653 0,343 P.L. 61,000 8,347 Cippo 63,000 2,000 Cippo Segn. Km.45,550 - Disp. Com. Km.43,000 1 244 (1) (2) (3) (4) 68,754 5,754 Alfedena - Scontrone Fine SCMT: deviatoio di uscita stazione di Sulmona. Inizio SSC: deviatoio di uscita stazione di Sulmona. Il dispositivo di comando automatico del segnale di protezione della stazione di Campo di Giove denominato "AT1d" è ubicato al Km. 29,707. Vedasi disposizioni varie relative a località di servizio. 46 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 16/2014 Appendice 27

Segue linea SULMONA - CARPINONE Grado di Ascesa Prestazione Progressive chilometriche Distanze parziali LOCALITA' DI SERVIZIO Posti di blocco INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Numero e capacità binari 1 0 68,754 5,754 Alfedena - Scontrone 69,000 0,246 Cippo 71,338 2,338 P.L.A. 72,000 0,662 Cippo 73,029 1,029 P.L.A. 74,000 0,971 Cippo 76,000 2,000 Cippo 25 25 76,820 0,820 Castel di Sangro (1) 77,286 0,466 P.L. 79,108 1,822 P.L.A. 82,000 2,892 Cippo 85,362 3,362 Sb. gall. M. Pagano 86,223 0,861 P.L.A. 20 20 86,465 0,242 S. Pietro Avellana Capracotta 93,171 6,706 Villa S. Michele Segn. Km.71,250 - Disp.Com. Km.68,900 Segn. Km. 72,900 - Disp. Com. Km. 70,441 11 40 6 Segn. Km.79,045 - Disp.Com. Km.77,257 Segn. Km.85,912 - Disp.Com. Km.83,412 Vari 185-405 1 0 94,317 1,146 Vastogirardi 99,000 4,683 Cippo 99,408 0,408 P.L. 99,687 0,279 Carovilli Roccasicura 103,885 4,198 P.L.A. 105,176 1,291 P.L.A. 7 7 Pescolanciano 105,601 0,425 Chiauci 1 0 110,301 4,700 Sessano del Molise (2) Segn. prot. Carovilli 30 5 Segn. Km.103,491 - Disp.Com. Km.101,300 Segn. Km.103,491 - Disp.Com. Km.101,300 1 182 111,779 1,478 P.L.A. Segn. Km.111,729 - Disp.Com. Km.109,479 113,000 1,221 Cippo 117,832 4,832 Km. Limite di compartimento (da Campobasso) 118,100 0,268 CARPINONE 5,5 Vari 151-180 (1) (2) Vedasi disposizioni varie relative a località di servizio. Il dispositivo di comando automatico del segnale di protezione della stazione di Carovilli denominato "AT1d" è ubicato al Km.97,500. Appendice 23 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 19/2012 47

(3012) 0,0 SULMONA 75 3,0 Sulmona Int. Cippo Km. 4,000 85 Cippo Km. 8,000 65 13,1 Pettorano Imb. galleria S. Donato Km.24,766 70 Dev. I. 30 30,9 Campo di Giove Dev. U. 70 34,3 Campo di Giove-M. Maiella Cippo Km. 39,000 75 43,5 Palena Cippo Km. 44,000 80 Cippo Km. 49,000 65 49,2 Rivisondoli VELOCITA' DI IMPOSTAZIONE Cippo Km. 51,000 Dev. I. 30 52,3 Roccaraso Dev. U. 65 Cippo Km. 61,000 Cippo Km. 63,000 68,8 Alfedena Cippo Km. 69,000 80 Cippo Km. 72,000 Cippo Km. 74,000 Cippo Km. 76,000 70 Dev. I. 30 76,8 Castel di Sangro Dev. U. 70 Cippo Km. 82,000 85 Sb. gall. M. Pagano Km. 85,362 65 86,5 S. Pietro A. 93,2 Villa S. Michele 94,3 Vastogirardi Cippo Km. 99,000 Dev. I. 30 99,7 Carovilli Dev. U. 65 105,6 Pescolanciano 110,3 Sessano del Molise Cippo Km. 113,000 118,1 CARPINONE Appendice 28 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 18/2014 61

86797 NCLS (3012) d 10.06 SULMONA. (13) Sulmona Introdacqua (32) Pettorano 11.14 15 Campo di Giove. (25) C.d.G. Monte Maiella (39) Palena (44) Rivisondoli Pescoc. 48 49 Roccaraso. 12(06) Alfedena - Scontrone 14 15 Castel di Sangro. (32) S. Pietro Avellana (40) Villa S. Michele (42) Vastogirardi 48 49 Carovilli Roccasic.. 62 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 18/2014 Appendice 28

86797 NCLS (3012) d 12.48 Carovilli Roccasic.. 49 Pescolanciano C. (57) Sessano del Molise 13(03) CARPINONE. 13.13 Appendice 28 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 18/2014 63

SULMONA. Sulmona Introdacqua Pettorano Campo di Giove. C.d.G. Monte Maiella Palena Rivisondoli Pescoc. Roccaraso. Alfedena - Scontrone Castel di Sangro. S. Pietro Avellana Villa S. Michele Vastogirardi Carovilli Roccasic.. 64 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 18/2014 Appendice 28

Carovilli Roccasic.. Pescolanciano C. Sessano del Molise CARPINONE. Appendice 28 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 18/2014 65

LINEA CARPINONE - SULMONA (SENSO PARI) 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 81

SCHEMA UNIFILARE CARPINONE - SULMONA 1 2 Terni 1 2 Pescara SULMONA Roma 1 2 1 2 Campobasso CARPINONE 82 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003

Linea CARPINONE - SULMONA Grado di frenatura Velocità massima Km/h A B - Progr. Chilom. LOCALITA' DI SERVIZIO III 8 70 75 118,10 CARPINONE 65 70 Cippo Km. 113,000 P.L.A. Km. 111,779 110,30 Sessano 105,60 Pescolanciano P.L.A. Km. 105,176 P.L.A. Km. 103,885 99,69 Carovilli 70 75 Cippo Km. 99,000 VI 8 94,32 Vastogirardi 93,17 Villa S. Michele 86,47 S. Pietro A. P.L.A. Km. 86,223 VIII 95 100 Imb. gall. M. Pagano Km. 85,362 70 75 Cippo Km. 82,000 P.L.A. Km. 79,108 76,82 Castel di Sangro I 6 95 100 Cippo Km. 76,000 80 85 Cippo Km. 74,000 P.L.A. Km. 73,029 95 100 Cippo Km. 72,000 P.L.A. Km. 71,338 III 8 70 75 Cippo Km. 69,000 68,75 Alfedena Appendice 13 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 19/2007 83

Segue Linea CARPINONE - SULMONA Grado di frenatura Velocità massima Km/h A B - Progr. Chilom. LOCALITA' DI SERVIZIO III 8 70 75 68,75 Alfedena 65 70 Cippo Km. 63,000 70 75 Cippo Km. 61,000 52,31 Roccaraso 95 105 Cippo Km. 51,000 49,16 Rivisondoli V 80 80 Cippo Km. 49,000 P.L.A. Km. 45,632 75 Cippo Km. 44,000 VIII 43,49 Palena 70 75 Cippo Km. 39,000 34,27 C. di G.- M. Maiella 30,95 Campo di Giove 65 70 Sb. gall. S. Donato Km.24,766 13,07 Pettorano 75 80 Cippo Km. 8,000 P.L.A. Km. 7,557 P.L.A. Km. 6,617 P.L.A. Km. 5,527 P.L.A. Km. 4,510 Cippo Km. 4,000 2,96 Sulmona Introd. P.L.A. Km. 2,826 0,00 SULMONA Appendice 16 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 12/2009 85

Linea CARPINONE - SULMONA: Trazione Diesel. Esercizio con Dirigente Unico (Sede Sulmona). Grado di Ascesa Prestazione Progressive chilometriche Distanze parziali Posti di blocco 25 25 118,100 1 CARPINONE 117,832 0,268 Km. 113,000 4,832 Cippo 111,779 1,221 P.L.A. LOCALITA' DI SERVIZIO (per Campobasso) INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Limite di compartimento 5,5 Segn. Km.112,039 - Disp. Com. Km.114,179 Numero e capacità binari Vari 151-180 110,301 1,478 Sessano del Molise 24 105,601 4,700 Pescolanciano Chiauci 105,176 0,425 P.L.A. 103,885 1,291 P.L.A. 25 99,687 4,198 Carovilli Roccasicura 99,408 0,279 P.L. Segn. part. Carovilli 99,000 0,408 Cippo (1) (2) Segn. Km.105,236 - Disp.Com. Km.109,000 Segn. Km.105,236 - Disp.Com. Km.109,000 30 5 1 182 94,317 4,683 Vastogirardi 93,171 1,146 Villa S. Michele S. Pietro Avellana Capracotta 86,223 0,242 P.L.A. 85,362 0,861 Imb. gall. M. Pagano 24 86,465 6,706 82,000 3,362 Cippo 79,108 2,892 P.L.A. 77,286 1,822 P.L. 21 76,820 0,466 Castel di Sangro (2) 76,000 0,820 Cippo 74,000 2,000 Cippo 73,029 0,971 P.L.A. 72,000 1,029 Cippo 71,338 0,662 P.L.A. 69,000 2,338 Cippo Segn. Km.86,300-Disp. Com. Km.88,750 Segn. Km.79,168-Disp. Com. Km.81,477 11 40 6 Segn. Km.73,131-Disp. Com. Km.75,581 Segn. Km.71,388-Disp. Com. Km.73,688 Vari 185-405 25 68,754 0,246 Alfedena - Scontrone (1) (2) Il dispositivo di comando automatico del segnale di protezione della stazione di Carovilli denominato "AT2s" è ubicato al Km. 100,400. Vedasi disposizioni varie relative a località di servizio. 86 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 19/2012 Appendice 23

Segue linea CARPINONE - SULMONA Grado di Ascesa Prestazione Progressive chilometriche Distanze parziali LOCALITA' DI SERVIZIO Posti di blocco INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Numero e capacità binari 25 25 68,754 0,246 Alfedena - Scontrone 63,000 5,754 Cippo 61,000 2,000 Cippo 52,653 8,347 P.L. 52,310 0,343 Roccaraso 51,000 1,310 Cippo 1 3 49,156 1,844 Rivisondoli Pescocostanzo 49,000 0,156 Cippo 45,632 3,368 P.L.A. 44,000 1,632 Cippo (1) Segn. Km.45,700 - Disp. Com. Km.48,200 1 244 43,490 0,510 Palena 41,101 2,389 Imbocco gall. Maiella 39,000 2,101 Cippo 0 38,615 0,385 Sbocco gall. Maiella 34,271 4,344 Campo di Giove Monte Maiella 1 30,948 3,323 Campo di Giove (2) 24,766 6,182 Sb. gall. S. Donato 19,160 5,606 Rifornitore 13,070 6,090 Pettorano sul Gizio 212 8,000 5,070 Cippo 7,557 0,443 P.L.A. 6,617 0,940 P.L.A. 5,527 1,090 P.L.A. 4,510 1,017 P.L.A. 4,000 0,510 Cippo Segn. Km.7,610 - Disp. Com. Km.9,800 Segn. Km.7,610 - Disp. Com. Km.9,800 Segn. Km.5,580 - Disp. Com. Km.7,900 Segn. Km.5,580 - Disp. Com. Km.7,900 (1) (2) (3) (4) 2,960 1,040 Sulmona Introdacqua 2,826 0,134 P.L.A. (da Roma) 0,000 2,826 SULMONA (per Terni) (per Pescara) Segn. Km.2,886 - Disp. Com. Km.5,206 40 9 Vari 264-328 Vedasi disposizioni varie relative a località di servizio. Il dispositivo di comando automatico del segnale di protezione della stazione di Campo di Giove denominato "AT2s" è ubicato al Km.32,222. Inizio SCMT: segnale di avviso stazione di Sulmona. Fine SSC: segnale di protezione stazione di Sulmona. (3) (4) 15 Appendice 27 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 16/2014 87

VELOCITA' DI IMPOSTAZIONE (3012) 118,1 CARPINONE 70 Cippo Km. 113,000 65 110,3 Sessano del Molise 105,6 Pescolanciano Dev. I. 30 99,7 Carovilli Dev. U. 65 Cippo Km. 99,000 70 94,3 Vastogirardi 93,2 Villa S. Michele 86,5 S. Pietro A. Imb. gall. M. Pagano Km. 85,362 65 Cippo Km. 82,000 Dev. I. 30 76,8 Castel di Sangro Dev. U. 65 Cippo Km. 76,000 85 Cippo Km. 74,000 80 Cippo Km. 72,000 85 Cippo Km. 69,000 70 68,8 Alfedena Cippo Km. 63,000 65 Cippo Km. 61,000 70 Dev. I. 30 52,3 Roccaraso Dev. U. 70 Cippo Km. 51,000 85 49,2 Rivisondoli Cippo Km. 49,000 80 Cippo Km. 44,000 75 43,5 Palena 65 Cippo Km. 39,000 34,3 Campo di Giove-M. Maiella Dev. I. 30 30,9 Campo di Giove Dev. U. 65 Sb. galleria S. Donato Km.24,766 13,1 Pettorano Cippo Km. 8,000 Cippo Km. 4,000 3,0 Sulmona Int. 0,0 SULMONA Appendice 28 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 18/2014 101

86798 NCLS (3012) d 16.25 CARPINONE. (38) Sessano del Molise (44) Pescolanciano C. 53 54 Carovilli Roccasic.. 17(05) Vastogirardi (06) Villa S. Michele (13) S. Pietro Avellana 24 25 Castel di Sangro. 102 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 18/2014 Appendice 28

86798 NCLS (3012) d 17.24 Castel di Sangro. 25 Alfedena - Scontrone 35 18.07 Roccaraso. 08 Rivisondoli Pescoc. (13) Palena (18) C.d.G. Monte Maiella (27) 31 Campo di Giove. 32 Pettorano (50) Sulmona Introdacqua 19(00) 19.03 SULMONA. Appendice 28 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 18/2014 103

CARPINONE. Sessano del Molise Pescolanciano C. Carovilli Roccasic.. Vastogirardi Villa S. Michele S. Pietro Avellana Castel di Sangro. 104 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 18/2014 Appendice 28

Castel di Sangro. Alfedena - Scontrone Roccaraso. Rivisondoli Pescoc. Palena C.d.G. Monte Maiella Campo di Giove. Pettorano Sulmona Introdacqua SULMONA. Appendice 28 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 18/2014 105

TRENI PERIODICI - Validità 14/12/2014-12/12/2015 TRENO TRATTO PERIODICITA' Appendice 28 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 18/2014 111

TRENI SOPPRESSI - Validità 14/12/2014-12/12/2015 TRENO TRATTO GIORNI 112 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 18/2014 Appendice 28

TRENI IN VIETATA CONTEMPORANEA EFFETTUAZIONE - Validità 14/12/2014-12/12/2015 TRENI TRATTO Appendice 28 108 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 18/2014 113

RIEPILOGO DELLE CARATTERISTICHE D ORARIO DEI TRENI L impostazione d orario dei treni è contraddistinta da un codice numerico, rilevabile fra parentesi dalla testata della colonna orario; per i treni con orario calcolato in peso bloccato e per i mezzi leggeri le caratteristiche del treno in funzione di detto codice risultano dalla seguente tabella IMPOSTAZIONE D ORARIO PER TRENI IN PESO BLOCCATO E PER MEZZI LEGGERI. Le velocità di impostazione, nelle varie tratte di linea, risultano dalle tabelle VELOCITA DI IMPOSTAZIONE in funzione di detto codice; in dette tabelle risultano anche le velocità di impostazione e le categorie per i treni con orario calcolato in categoria; per questi ultimi, oltre al codice di impostazione, in testata di ogni colonna sono riportati i valori estremi della categoria stessa. IMPOSTAZIONE D ORARIO PER TRENI IN PESO BLOCCATO E PER MEZZI LEGGERI CODICE LOCOMOTIVA PESO BLOCCATO PERCENTUALE PESO FRENATO VELOCITA VEICOLI RANGO (3012) D343/D345 300 70 90 A 114 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 18/2014 Appendice 28

INDICE DEI TRENI IN ORDINE PROGRESSIVO Treni Pag. Treni Pag. Treni Pag. Treni Pag. Treni Pag. ORDINARI VIAGGIATORI ORDINARI MERCI STRAORDINARI MERCI NON CLASSIFICATI 86797 86798 62 102 Appendice 28 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 18/2014 115

CIRCOLABILITÀ DEI ROTABILI CIRCOLABILITÀ DEI MEZZI DI TRAZIONE E DI ALTRI ROTABILI Norme comuni e segni convenzionali 1. Le ammissioni, le esclusioni e le condizioni di circolabilità dei singoli gruppi di rotabili sono stabilite dalla struttura operativa Direzione Tecnica di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Esse sono indicate nei prospetti che seguono ed hanno validità nel rispetto del Certificato di Sicurezza rilasciato dall Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie. 2. La responsabilità dell osservanza delle ammissioni, esclusioni e condizioni di circolabilità dei mezzi di trazione, contenute nei seguenti prospetti, compete al personale delle Imprese Ferroviarie delegato a disporre la gestione e l utilizzazione dei mezzi stessi. 3. Tutte le locomotive a trazione elettrica, quando circolano su linee non elettrificate, e le locomotive a trazione elettrica non attrezzate per i 25 kv ca quando circolano su linee a trazione elettrica a 25 kv ca, devono avere smontati i pattini di derivazione elettrica e l intelaiatura dei pantografi dovrà essere assicurata ai telai dei veicoli in modo da impedire sollevamenti anche accidentali. 4. Si definisce semplice attacco la circolazione a qualunque titolo di una locomotiva. 5. Si definisce multiplo attacco la circolazione di un numero indefinito di locomotive insieme riunite a qualunque titolo, in tale ambito si può utilizzare la definizione doppio attacco per indicare circolazioni di due locomotive. Il multiplo attacco è consentito anche tra locomotive di diversi gruppi, quando è consentito per ciascuno dei gruppi stessi. 6. Sulle linee e per i mezzi di trazione per i quali è prevista la circolazione in semplice attacco, si avverte che nel solo caso in cui la doppia trazione è ammessa (richiesta di locomotiva di soccorso) si dovrà rispettare la velocità massima di 6 (sei) km/h nel percorrere i ponti esistenti lungo la tratta interessata. 7. Le ammissioni, esclusioni e condizioni di circolabilità sono indicate nei prospetti con segni convenzionali il cui significato viene di seguito riportato: il segno indica l ammissione al rango A e in multiplo attacco salvo le eventuali limitazioni di velocità precisate con le note in calce ai prospetti. Sulle linee munite di attrezzature atte a realizzare il sistema ERTMS/ETCS L2 tale segno, essendo queste linee sprovviste di Rango, va inteso come autorizzazione a circolare Appendice 23 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 19/2012 121

secondo le Norme di Dettaglio emanate per tali linee. Su dette linee la circolazione dei rotabili in testa ai treni è tassativamente subordinata alla presenza nelle cabine di guida delle previste apparecchiature di sicurezza funzionanti. Qualora il segno citato sia integrato con le lettere B, C, P (es. C) è indicata l ammissione al rango di velocità corrispondente (P.G.O.S.). - il segno indica l esclusione dalla circolazione. 8. Il numero arabo eventualmente presente in luogo dei segni convenzionali indica il numero massimo delle locomotive ammesse a circolare al rango A insieme riunite (multiplo attacco); dovendosi inviare un numero maggiore di mezzi, questi potranno circolare purché distanziati di almeno 60 metri; quanto sopra non si applica nei casi di richiesta soccorso. 9. Qualora tra due località esistano due o più possibili itinerari l istradamento è specificato solo se sussistono diverse condizioni di circolabilità. Se la tratta in questione è indicata senza alcuna specificazione le prescrizioni indicate, vanno intese per tutti i possibili itinerari esistenti. 10. Rotabili dello stesso tipo possono essere suddivisi in sottogruppi qualora, per i medesimi, esistano condizioni diverse di circolabilità. 11. Tutte le eventuali limitazioni (velocità ecc.), stabilite con le annotazioni riportate in calce ai singoli prospetti devono essere comunicate al personale dei treni mediante modulo M.40. 12. Si rammenta la necessità di consultare le sezioni dell orario di servizio che indicano le linee da considerare affiancate al fine di poter correttamente comunicare al personale dei treni quanto indicato al punto precedente. 122 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 19/2012 Appendice 23

LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI E186 E483 E484 E486 E189 E436 E474 EU43 LOCOMOTIVE ELETTRICHE E190 E402 E403 E405 E412 E444 E414 (*) E464 E632 E633 E652 Sulmona Carpinone E655 E656 Note: (*) La circolazione a locomotiva isolata NON è consentita. - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 (002 045), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare d orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia. LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI LOCOMOTIVE DIESEL D100 D145 D146 D220 D343 DE520 D345 D752 D753 D443 D445 (1) D445 (2) DG2000 Sulmona Carpinone B Note: (1) Loc. D 445 ( 1001 1035 ) (2) Loc. D 445 ( 1036 1150 ) Appendice 26 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 7/2014 123

LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI ALe 506/426 (TAF) 710/711 (TSR) ALe 601/841 603/783 Ale Aln ALe 801 940 ALe 803 Aln 501/502 (DMU) Sulmona Carpinone B Note: - I mezzi di trazione del gruppo Aln 668 appartenenti alle serie 1400-1500 - 1600-1700, sono ammessi a circolare al Rango B su tutte le linee del Fascicolo Orario 108. - I mezzi di trazione dei gruppi Aln 668 appartenenti alle serie 1000-1100 - 1200-1800 - 1900-3000 - 3100-3200 - 3300 e Aln 663, sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee del Fascicolo Orario 108. - I mezzi di trazione dei gruppi Aln 776 appartenenti alle I.F. Umbria TPL e Mobilità (ex FCU) e Ferrovie Adriatico Sangritane (FAS) sono ammessi a circolare al Rango B su tutte le linee del Fascicolo Orario 108 previste dal proprio Certificato di Sicurezza. LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI Note: (1) Velocità massima 55 km/h. ETR ETR 150 / 155 330 / 340 170 / 524 341-2-3 350 /360 425 ETR - ATR - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 (002 045), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare da orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia. ETR 450 ETR 460 / 463 470 / 485 600 / 610 ETR 500 ATR 100 110 / 120 115 / 125 116 / 126 Sulmona Carpinone (1) Note: Per memoria LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI nbb 50 83 26 39 npb 50 83 26 39 (tradizionali) Circolabilità e Rango carrozze a due piani nb npb 50 83 2678 npb 50 83 8678 na 50 83 1678 (VIVALTO) Sulmona Carpinone B 124 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 7/2014 Appendice 26

Mezzi di manovra Categoria delle linee A B C D Automotori D 225 D 235 D 245 D 250 2 D 255 Note: - Le locomotive dei gruppi D141 / D143 sono ammesse a circolare a Rango A su tutte le linee del Fascicolo Orario 108. Di norma i mezzi di manovra possono viaggiare in coda ai treni e come veicolo; la loro massa dovrà essere computata nella massa del treno e non dovranno essere superate le velocità massime del tipo di locomotiva. Possono viaggiare come locomotive titolari del treno solamente se rispettano la normativa sui sistemi di protezione della marcia dei treni sulla rete convenzionale gestita da RFI. Rotabili Parco Storico LINEE / TRATTI di LINEA E424 E428 E626 E636 E645 E646 ETR 250 300 D342 Sulmona Carpinone Note: - La circolabilità dei rotabili non più utilizzati per il servizio ordinario presenti in questo prospetto dovrà essere concessa dall Unità Centrale competente. I mezzi di trazione del gruppo Aln 772, Aln 773, Aln 873 e Aln 990 appartenenti al parco storico sono ammessi a circolare al Rango A su tutte le linee del Fascicolo Orario 108. Appendice 26 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 7/2014 125

Pagina lasciata intenzionalmente in bianco 126 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 7/2014 Appendice 26

(per memoria) Appendice 23 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 19/2012 127

MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE Locomotive diesel SULMONA CARPINONE e viceversa CARICHI IN TONNELLATE D220 D343 D345 D361 D443 Sulmona Roccaraso 420 360 360 650 400 Roccaraso Castel di Sangro 3200 2840 2840 4340 3180 Castel di Sangro Carovilli 470 400 400 720 450 Carovilli Carpinone 630 550 550 970 620 Carpinone Campo di Giove 470 400 400 720 450 Campo di Giove Sulmona 2050 1810 1810 2930 2030 SULMONA CARPINONE e viceversa CARICHI IN TONNELLATE D445 D752 D753 DE520 G2000 Sulmona Roccaraso 400 400 400 400 500 Roccaraso Castel di Sangro 3180 2690 2690 2690 3900 Castel di Sangro Carovilli 450 440 440 440 560 Carovilli Carpinone 620 600 600 600 760 Carpinone Campo di Giove 450 440 440 440 560 Campo di Giove Sulmona 2030 1820 1820 1820 2490 Appendice 8 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 18 bis/2006 131