Umbertide. ad Umbertide



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Umbertide cronache on line Le celebrazioni ad Umbertide per il 150º Anniversario dell Unità d Italia 03 ANNO III MARZO 2011 Uc Supplemento ad Umbertide Cronache- Periodico bimestrale del Comune di Umbertide - Spedizione in A.P. 70% - Aut. DCI Umbria Taxe Percue - Tassa pagata ad Umbertide (PG) - Italie

UMBERTIDE Cronache on line n.3-2011 PERIODICO MENSILE pubblicato sul sito del Comune di Umbertide - Supplemento di Umbertide Cronache Direttore responsabile: Fabio Mariotti In redazione: Roberto Baldinelli, Amedeo Massetti Servizi fotografici: Amedeo Massetti, Beppe Cecchetti Stampa: Litograf Editor S.r.l. Città di Castello Proprietà: Comune di Umbertide Registrato: Presso il Tribunale di Perugia il 5-4-1974 n. 416 Distribuito gratuitamente 3. Consiglio comunale straordinario per il 150º dell Unità d Italia 9. Concerto risorgimentale alla chiesa di San Francesco 11. Campagna del Comune contro l abuso di alcol da parte dei giovani 12. Conferenza stampa sulla prevenzione dalle dipendenze e sulla sicurezza 13. Comune di Umbertide e I Nomadi insieme per Accendere un sorriso 18. Grande prova della Liomatic alla Final Four di Coppa Italia 21. Il C.T. Umbertide al top in Umbria 22. Presentazione della Final Four di Coppa Italia 20. La visita di Dino Meneghin in Comune 24. Grande successo per la sesta edizione del Memorial Silvano Diarena 26. Festeggiamenti in Comune per la vittoria del Pierantonio Calcio 28. Momento magico per il Karate Shotokan Umbertide 28. Il Comune ha reso omaggio al campione di pesca Carlo Romeggini 29. Le giornate del Fai ad Umbertide 31. La mostra dei manifesti dell antica Tipografia Tiberina 33. Mostra INforme alla Rocca 14. Convegno sul tema Famiglie di prossimità 15. Campagna di promozione della Regione Umbria per illustrare il Puc 2 16. La Giornata internazionale della donna ad Umbertide 39. Presentato il programma di Teatro aperto 41. Per la Pro Loco di Calzolaro il 2011 è partito alla grande 42. Il Vespa Club Fratta di Umbertide ha partecipato al 62º Congresso nazionale dei Vespa Club d Italia 17. E morto Mario Bonfigli 43. Come eravamo

1861 150º anniversario dell Unità d Italia 2011 Consiglio comunale straordinario per celebrare ad Umbertide il 150º anniversario dell Unità d Italia I bambini delle scuole elementari hanno steso la grande bandiera realizzata con 360 ritagli di stoffa verde, bianca e rossa mentre gli alunni della media Mavarelli-Pascoli suonavano l Inno di Mameli >> a cura di Roberto Baldinelli, Fabio Mariotti e Amedeo Massetti I bambini con il Sindaco nella sala del Consiglio Il discorso del sindaco Giampiero Giulietti Anche a Umbertide abbiamo voluto essere protagonisti di queste celebrazioni, affinchè siano non solo un'occasione di festa ma anche il momento per riscoprire il nostro essere italiani e dare un senso all'impegno per la nostra patria e per le nuove generazioni. Umbertide è l'unico comune in Umbria che celebra l'ottocento, il mito del Risorgimento e le sue origini di città moderna. Nel 2013 festeggeremo il 150esimo anniversario della nostra città che si trasformò da Fratta in Umbertide con decreto del re del 29 marzo 1863. L inno di Mameli Non a caso con la figura di Giuseppe Garibaldi iniziamo la celebrazione dei festeggiamenti dell'ottocento umbertidese. Il fascino trascinante della fama di Garibaldi, specie tra le file repubblicane e liberali, si diffuse anche a Fratta e molti giovani lo seguirono con passione e attaccamento per circa venti anni, dalla prima all'ultima ora, dalla Il 16 marzo si è svolto un consiglio comunale straordinario, dedicato al 150º anniversario dell'unità d'italia, alla presenza di Claudio Carnieri, presidente dell'agenzia Umbria Ricerche. Dopo gli interventi del Sindaco, dei capigruppi consiliari e di Carnieri, l'assemblea si è conclusa con l'esecuzione dell'inno nazionale da parte degli alunni della scuola media Mavarelli-Pascoli e la consegna del tricolore realizzato dai bambini delle scuole elementari e organizzato dal centro di attività "Lucignolo". Questa importante ricorrenza nazionale è stata l'occasione per rivedere la nostra storia, discutere sui principi ispiratori dell'unità d'italia, valutare l'evoluzione dei valori dell'identità nazionale e affrontare il futuro del Paese, dal punto di vista dei giovani. Il progetto "150XCentocinquanta" è partito da queste considerazioni, proponendo un laboratorio ludico ricreativo che ha richiamato i valori dell'unità. Il progetto promosso e coordinato da Lucignolo ha visto la partecipazione delle direzioni didattiche del Iº e IIº circolo. Tutti i bambini di Umbertide sono stati invitati a portare nei punti di raccolta presso le scuole materne ed elementari, un piccolo pezzo di stoffa di colore bianco o nero o rosso con il proprio nome scritto all'interno. Sono stati così raccolti 360 pezzetti di stoffa che i bambini di Lucignolo hanno cucito insieme a formare "il nostro tricolore". E' nata così la bandiera italiana del bambini di Umbertide delle dimensioni di 2,10x4,50 metri, una bandiera formata dall'unione di tanti pezzettini di stoffa di tanti bambini che insieme formano simbolicamente la nostra Italia unita. La bandiera così creata è stata donata al Sindaco della nostra città proprio in occasione delle giornate per la celebrazione dei 150 anni dell'unità d'italia. II sindaco ha accolto i bambini di Lucignolo in rappresentanza dei bambini di Umbertide nella sala del consiglio. La bandiera è stata affissa presso il palazzo del Municipio, poi farà il giro delle scuole che hanno partecipato all'iniziativa per essere infine ricondotta presso il Comune alla fine di maggio. difesa di Roma repubblicana nel 1849, al tentativo di rovesciare il governo papalino a Mentana nel 1867. Con il capitano Luigi Vibi, sulle mura di Roma c'erano altri ventisei giovani della Fratta. Inoltre, altri 28 volontari umbertidesi accorsero nel 1859 nella Seconda Guerra di Indipendenza e ancora altri 23 nel 3

1861 150º anniversario dell Unità d Italia 2011 1866 a Condino e Bezzecca. A Mentana, nel 1867, erano presenti 31 ragazzi di Umbertide. Tre di essi non fecero più ritorno: il 21 giugno 1849 il capitano Luigi Vibi fu colpito a morte a Porta di San Pancrazio sulle mura di Roma; il 16 luglio 1866 il caporale Giuseppe Mastriforti cadde a Condino in provincia di Trento; il 3 novembre 1867, Giovanni Battista Igi si sacrificò a Mentana. La lapide in Piazza Matteotti riporta i nomi dei 90 volontari che contribuirono al raggiungimento dell'unità Nazionale. Sono elencati in ordine alfabetico, senza distinzione delle campagne compiute. Alcuni di loro furono presenti in più di una campagna garibaldina. Tra coloro che persero la vita in quelle vicende, è doveroso ricordare Berlicche (Cipriano Angioloni). Era di Città di Castello, ma venne fucilato dagli Austriaci nello spiazzo all'inizio di via Secoli dopo i lavatoi pubblici. Lo chiamavano Berlicche, come uno dei diavoli, perché era un grande bestemmiatore che aveva seguito fino a due giorni prima Garibaldi. Giuseppe Bertanzi, in una lettera scritta all'amico Giuseppe Amicizia di Città di Castello, ci dice che possedeva una eccezionale L intervento di Giovanna Monni L intervento del sindaco Giampiero Giulietti agilità del corpo. Fu arrestato tra Mercatale e Cortona da una colonna austriaca e quasi certamente l'angioloni doveva essere un anello della Trafila. La Trafila consisteva in una catena capillare di informatori segreti, diffusa nel territorio dello Stato Pontificio, che aiutò Garibaldi in tutti i suoi spostamenti. Fu grazie alla Trafila che, a Sant'Angelo in Vado, venne informato che per la valle del Metauro risaliva una colonna austriaca per attaccarlo e la evitò dirigendosi a San Marino per la valle del Foglia. Era il 28 luglio e Cipriano Angioloni venne fucilato il 30. Qualche giorno dopo, morta Anita nella pineta di Ravenna, il fuggiasco eroe riuscì a evitare la stretta morsa delle pattuglie austriache che lo braccavano da vicino grazie all'efficienza della Trafila. I novanta giovani che seguirono Garibaldi appartenevano prevalentemente al ceto artigianale (fabbri, falegnami, sarti), a quello dei commercianti, dei possidenti, degli impiegati e della cultura. La stessa distribuzione sociale, del resto, la troviamo nell'impresa dei Mille. Alle vicende del 20 giugno perugino del 1859 mancarono 800 giovani che erano partiti volontari per il nord dove si combatteva la Seconda Guerra di Indipendenza. Appartenevano agli stessi ceti. Nella terza, a Condino e Bezzecca, si ripeté lo stesso copione e tra i perugini c'erano anche Annibale Brugnoli e Zefferino Faina insieme a 23 umbertidesi. La riflessione su questi dati ci porta a precisare l'affermazione di alcuni autorevoli storici che definiscono la Resistenza del 1943-45 un secondo Risorgimento, con la differenza che essa registrò una partecipazione di massa, mentre il primo fu solo opera di una élite. Questo giudizio si basa su una trasposizione frettolosa del concetto di "massa" nei due avvenimenti. Se sul piano sociologico la massa è costituita da tutto il popolo che forma una comunità, su quello politico è "popolo" l'elemento consapevole, motivato e partecipe alla vita della società civile. Verso la metà dell'ottocento, la massa dei contadini non godeva di alcun diritto ed era spettatrice estranea e passiva ai piccoli e ai grandi avvenimenti che non la toccavano minimamente. La classe operaia era ancora nella fase iniziale della sua nascita. Cento anni dopo, le cose erano cambiate e anche il popolo dei campi e delle fabbriche partecipava alla vita politica, era organizzato in partiti e si era dato i propri sindacati di categoria. È logico che nelle file della Resistenza militassero anche quei ceti sociali che non erano presenti nelle lotte risorgimentali. Sulla base di queste considerazioni appaiono ingenerose le frustate che lo stesso Garibaldi nelle sue "Memorie" rifila all'assenza del popolo contadino tra le sue fila. Al Risorgimento nazionale e a Garibaldi in particolare la comunità umbertidese offrì le sue migliori energie giovanili (la sua "massa", molti avevano poco più di sedici anni) appartenenti a quei ceti (artieri, possidenti, commercianti, impiegati, uomini di cultura) che avevano il privilegio della partecipazione e Il discorso di Claudio Carnieri 4

1861 150º anniversario dell Unità d Italia 2011 della consapevolezza. Il capoluogo di Umbertide in quel periodo contava 900 abitanti e 90 combattenti garibaldini rappresentano il 10% del totale. Una cifra elevata se si considera che non fu il frutto di un precetto di leva, ma di una scelta volontaria. La fine delle lotte risorgimentali lasciò un segno profondo nella comunità umbertidese e ci piace ricordare di essere stati protagonisti di quei fatti che cambiarono il nostro Paese e ci fecero essere una Nazione. Era il 18 febbraio 1861 e la severa e ordinata Torino era invasa da una gran folla di signori in marsina e cilindro, militari in divisa, popolani e giornalisti, curiosi, uomini e donne accorsi ad assistere al battesimo del Regno d'italia. Ad applaudire il discorso scritto da Cavour e pronunciato da Vittorio Emanuele II nell'aula provvisoria del nuovo Parlamento ci sono 650 tra deputati e senatori, tra i quali Alessandro Manzoni, il maestro Giuseppe Verdi, Massimo D'Azeglio e Garibaldi. Un mese dopo, era il 17 marzo 1861, Vittorio Emanuele II, sino ad allora re di Sardegna, di Cipro, Gerusalemme e vari altri lidi sicuramente meno esotici, promulga la legge che lo autorizza ad assumere, per se e i suoi successori, il titolo di re d'italia. Il giorno dopo, il 18, a mezzogiorno, 101 colpi di cannone annunciavano in tutte le città della penisola la proclamazione del regno d'italia. "Abbiamo fatto l'italia, ora dobbiamo fare gli italiani". Non aveva certo torto Massimo D'Azeglio, al quale questa frase viene attribuita. Mentre il primo parlamento nazionale proclamava Vittorio Emanuele Re d'italia "per grazia di Dio e volontà della Nazione", il nostro Paese contava 26 milioni di italiani che non si capivano tra loro. Il dialetto era la lingua più diffusa, meno di 600mila conoscevano l'italiano e 75 su 100 non sapevano nè leggere nè scrivere. Il 27 gennaio 1861 per eleggere il primo parlamento italiano, gli aventi diritto erano 419mila: votarono in 240mila (57%) e appena 169mila furono i voti validi. L'unità d'italia fece molta presa sulla gente ma ovviamente non riuscì a risolvere i problemi. Il nostro reddito pro-capite era la metà di quello inglese e un terzo di quello francese. Chi nasceva in quel momento doveva fare i conti con un Paese povero di risorse, materie prime e infrastrutture. L'Italia si presentò all'appuntamento dell'unificazione con circa 2.400 chilometri di ferrovie contro i 9.000 della Francia e i 14.600 dell'inghilterra. Eravamo quasi tutti contadini e braccianti: il 70% era impegnato nell'agricoltura e il 18% nell'industria. Tra il 1861 e il 1870 oltre 21 milioni di italiani lasciavano l'italia, per recarsi per lo più in Francia, Germania e successivamente negli Stati Uniti, dove nel 1860 saliva alla presidenza Abramo Lincoln. Sono trascorsi 150 anni da allora e mi piace citare Ernesto Nathan, Sindaco di Roma, che nel 1911 (50esimo anniversario Il presidente del Consiglio Angelo Bondi dell'unità d'italia) affermava che il "17 marzo 1861 è data tra le più memorabili nella vita della Patria nostra". Oggi ci rivolgiamo ad un passato che merita di essere celebrato senza retorica e l'occasione del 150esimo anniversario dell'unità d'italia ci è utile anche per guardare avanti con saggezza e senza conservatorismi. L'Unità d'italia fu perseguita attraverso la confluenza di visioni e strategie profondamente differenti tra loro, e questa confluenza risultò vincente perchè seppe unire le più diverse componenti di quello che sarebbe stato il nostro Paese. E dai nostri padri fondatori dovremmo imparare la lezione e saper valorizzare ciò che unisce un Paese, piuttosto che ciò che lo divide. Dovremmo riprendere la lezione di Mazzini e ripartire dai doveri che abbiamo nei confronti dell'italia e del suo futuro. "La libertà non esiste senza uguaglianza, ma non esiste nè uguaglianza, nè libertà senza la profonda coscienza dei doveri cui L intervento di Maria Cinzia Montanucci L intervento di Piergiacomo Tosti L intervento di Luigino Orazi Il gruppo musicale della Mavarelli-Pascoli tutti siamo chiamati": queste erano le riflessioni di Mazzini alle soglie del 1861. Mazzini cercava pervicacemente una via di progresso in grado di coniugare la legittima rivendicazione dei diritti ad un senso profondo di appartenenza alla Nazione e all'umanità intera. Nelle conclusioni della sua opera "Dei doveri dell'uomo" Mazzini esplicita che "il principale dovere, il più essenziale tra tutti, è quello che avete verso la 5

1861 150º anniversario dell Unità d Italia 2011 Patria. Costituirla è debito vostro, ed è pura necessità. Gli incoraggiamenti, i mezzi dei quali v'ho parlato non possono venire che dalla Patria una e libera". Volemmo e vogliamo ancora la nostra Italia, una e indivisibile, così come recita la nostra straordinaria e bellissima Costituzione. Oggi le manifestazioni per celebrare i 150 anni della nostra Italia sono l'occasione per ribadire quel concetto e affrontare le nuove sfide, tenendo ben salda l'esigenza di una profonda coesione sociale che accomuni nord e sud di fronte ai grandi cambiamenti del mondo. Siamo uniti nell'essere italiani, nel sentirci parte di una sola Nazione, nel riconoscerci nella nostra Bandiera. L'articolo 12 della Costituzione italiana sancisce che "la bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso a tre bande verticali". La nostra Bandiera nasce a Bologna il 14 novembre 1794. Diviene l'emblema della "Giovine Italia" di Mazzini e nel 1849 viene adottata dalla Repubblica Romana. Il tricolore per tutti noi, come ebbe a dire in occasione del 140esimo anniversario dell'unità d'italia il presidente Carlo Azeglio Ciampi, non è una semplice insegna di Stato, è un vessillo di libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei principi di fratellanza e uguaglianza, di giustizia e di pace. Nei valori della propria storia e civiltà. Viva l'italia. Nelle immagini, alcuni momenti della cerimonia in Consiglio Comunale mbertide Cronache on line Marzo 2011 6

1861 150º anniversario dell Unità d Italia 2011 I bambini sindaci per il 150º anniversario dell Unità d Italia 7

1861 150º anniversario dell Unità d Italia 2011 8

9 1861 150º anniversario dell Unità d Italia 2011 Una gremitissima Chiesa di San Francesco ha fatto da prestigiosa cornice agli oltre cento artisti che hanno dato vita ad un evento culturale unico mediante canti, musiche, letture di brani, cariche di atmosfere risorgimentali, sacre ed anche contemporanee. Il concerto è stato organizzato dall'amministrazione Comunale di Umbertide il 17 marzo, in occasione della ricorrenza nazionale ufficiale per festeggiare l'unità d'italia. E stato possibile realizzarlo grazie alla collaborazione di tre delle realtà culturali più significative del territorio comunale, la banda cittadina diretta dal maestro Galliano Cerrini, la corale "Ebe Igi" diretta dal maestro Paolo Fiorucci e l'accademia dei Riuniti diretta dal direttore artistico Achille Roselletti. Si sono inoltre esibiti anche i bambini del piccolo coro "Ebe Igi" che con la loro bravura e spontaneità hanno dato un ulteriore tocco di calore all'evento. Sono intervenuti il sindaco Giampiero Giulietti e la Giunta comunale. Il Sindaco ha aperto la manifestazione ricordando il valore della giornata e ripercorrendo la storia risorgimentale non solo nazionale ma anche umbertidese, mentre un Inno di Mameli particolarmente coinvolgente ha fatto sì che fossero tutti gli intervenuti a chiudere il concerto con il loro canto. "La città di Umbertide - ha affermato l'assessore alla cultura Stefania Bagnini - ha dimostrato ancora una volta la sua profonda ricchezza culturale che, pur manifestandosi in forme artistiche diverse, è sempre capace di unirsi e collaborare rendendosi espressione dell'intera collettività. Un sentito ringraziamento ai cantanti della corale cittadina, ai bambini della corale, ai musicisti della banda cittadina, agli attori dell'accademia dei Riuniti e a tutti coloro che hanno permesso ad Umbertide di avere un ricordo indelebile e significativo di questo 150esimo anniversario del nostro Paese". Concerto risorgimentale alla chiesa di San Francesco La banda cittadina, il coro Ebe Igi e l Accademia dei Riuniti protagonisti di un evento spettacolare che ha coinvolto moltissimi cittadini Il Sindaco ha ricordato i volontari umbertidesi che hanno lottato per l Unità d Italia >> Roberto Baldinelli - Fabio Mariotti Alcune immagini del concerto risorgimentale

1861 150º anniversario dell Unità d Italia 2011 10

Panorama di Vita Amministrativa Proteggiamo il futuro dei nostri ragazzi" Campagna di sensibilizzazione dell amministrazione comunale contro l abuso di alcol da parte dei giovani >> Roberto Baldinelli La conferenza stampa di presentazione Nuova iniziativa dell'amministrazione comunale di Umbertide sul fronte della prevenzione dell'abuso di sostanze alcoliche da parte dei minori. Il 23 marzo il Comune ha promosso un incontro con tutti gli esercenti che somministrano bevande alcoliche del capoluogo e delle frazioni (dai bar ai ristoranti, dai Cva alle pizzerie, dai pub ai circoli). L'abuso di alcol da parte dei minori: un problema generalizzato da cui Umbertide non è immune. Tre i motivi della riunione: sensibilizzare i gestori a non vendere alcol ai minori e a chi è già in evidente stato di ebbrezza, informarli sulle normative che regolano la materia, informarli che partirà una campagna di controlli a tappeto della polizia municipale per punire chi non rispetta le norme. L'iniziativa è stata illustrata in una conferenza stampa a cui hanno preso parte il sindaco Giampiero Giulietti, il vice sindaco Maria Chiara Ferrazzano, l'assessore alle Politiche sociali Stefania Bagnini e il comandante della polizia municipale Gabriele Tacchia. "La campagna di prevenzione - ha spiegato il vice sindaco - va avanti da ormai sei anni. La normativa è chiara: è assolutamente vietato vendere bevande alcoliche ai minori e quindi chiediamo la collaborazione degli esercenti affinché rispettino la norma. Perché ne va della vita dei nostri ragazzi. Basti pensare che l'alcol è la terza causa di morte in Italia, la prima tra i giovani". "Quindi auspichiamo - ha proseguito il vice sindaco - che tutti rispettino le regole e non vengano più vendute bevande alcoliche ai minori e ai maggiorenni già in stato di ebbrezza. Speriamo che basti questa opera di sensibilizzazione e non vi sia bisogno di sanzionare chi non rispetterà le regole: si tratta di norme già note o più recenti. Poche settimane fa siamo stati costretti a chiudere un locale. Anche il rispetto degli orari è importante per scoraggiare l'abuso di alcol. Dopo questa campagna contro l'abuso di alcol, ne partirà un altra contro la dipendenza che molte persone hanno per videopoker e videogiochi, con cui ci si giocano interi patrimoni". Il comandante Gabriele Tacchia ha spiegato che comunque, quando la prevenzione non basta, si passa ai controlli e alle repressioni: "Una volta che tutti sanno quali sono le regole, chi non le rispetta verrà punito. Saremo anche attenti alle segnalazioni dei cittadini che ci faranno presente chi viola la legge. I comportamenti scorretti segnalati saranno monitorati con particolare attenzione. Le segnalazioni sono gradite, sono indice di senso civico e collaborazione. Le sanzioni sono di carattere amministrativo o penale, dipende dal tipo di violazione commessa. Le multe vanno dai 390 ai 20mila euro, con chiusura eventuale del locale. Per chi vende alcol ai minori c'è il penale". Il sindaco Giulietti ha ricordato che il Comune di Umbertide si è fatto promotore della distribuzione degli alcoltest già da tre anni, molto prima che intervenisse la legge nazionale a regolare la materia: "Il lavoro per la prevenzione dell'abuso di alcol è frutto dell'integrazione tra polizia municipale e servizi sociali del Comune. Riteniamo sia indispensabile investire sulla prevenzione e sull'educazione al senso civico. In questi casi nessuno è immune da colpe. Nemmeno le famiglie, che danno soldi ai figli e non verificano cosa ci comprano. Colpa dei ragazzi, che non si rendono conto del danno che fanno a se stessi. Ma grave è la colpa di quegli esercenti che non si rendono conto che per un euro in più rischiano di rovinare la vita di un ragazzo e della sua famiglia. E il problema esiste anche per i negozi di generi alimentari. E' vero che per loro non esiste il divieto di vendita, ma il proprietario o il cassiere dovrebbero appellarsi alla propria coscienza prima di far uscire dal negozio un ragazzino con una bottiglia di whisky in mano". L'assessore Bagnini ha spiegato come funzione il lavoro di integrazione tra polizia municipale e servizi sociali: "Ogni settore è in possesso di alcuni dati, che vengono incrociati per capire chi abusa di alcol e dove ne abusa. Perché la lotta alle dipendenze ha due aspetti: il primo è l'informazione su come nasce e si sviluppa una dipendenza e i danni che provoca. Il secondo è la legalità: le sanzioni sono un deterrente basilare per chi non ha la sensibilità di informarsi o di rispettare le norme che già conosce. Il fine ultimo di tutta l'iniziativa è proteggere i ragazzi e il loro futuro". A tutti i gestori è stato o verrà consegnato un vademecum che elenca i principali obblighi relativi alla somministrazione di bevande alcoliche. 11

Panorama di Vita Amministrativa Conferenza stampa della Giunta Comunale sui temi della prevenzione dalle dipendenze e della sicurezza >> Roberto Baldinelli "Di fronte a chi Umbertide preferisce solo denigrarla - ha affermato il sindaco Giulietti - noi ci mettiamo impegno e fatica per garantire pace e coesione sociale, attraverso prevenzione o azioni educative o repressive. Quello che cerchiamo di fare è dare il chiaro segnale che le istituzioni qui non si arrendono". "Più personale, maggiori controlli, sinergia con le altre forze dell'ordine, sistema di telecamere a tutela del patrimonio pubblico a cominciare dalle scuole: da qui si parte rispettando gli impegni presi all'unanimità dal consiglio comunale". Questo è ciò che affermano il Sindaco e il Vice Sindaco all'unisono. Nella conferenza stampa della Giunta comunale per fare il punto sui progetti in materia di prevenzione dalle dipendenze e sicurezza. Erano presenti il sindaco Giampiero Giulietti, il vice sindaco Maria Chiara Ferrazzano, l'assessore alle Politiche sociali Stefania Bagnini e il comandante della polizia municipale Gabriele Tacchia. L'assessore Bagnini ha presentato una notevole serie di progetti che riguardano la prevenzione. Innanzitutto i progetti nelle scuole. Per le seconde classi delle scuole superiori da ottobre a gennaio è stato svolto il progetto "Consapevole consumo tra...libertà e dipendenza: gli aspetti sociali e culturali dell'uso/abuso dell'alcool". Si sono svolti tre incontri di due ore ciascuno per ogni classe. Le prime classi hanno invece partecipato al progetto di educazione alla legalità con l'intervento di rappresentanti della polizia postale. L'attività di educazione alla salute è supportata dal Comune di Umbertide attraverso l'ufficio Cittadinanza. I ragazzi delle terze classi, su base volontaria, partecipano al percorso di "peer education" (educazione tra pari) della durata di due anni. Nell'attività rientra anche il servizio Cic (Centro informazione e consulenza ) che vede regolarmente la presenza di un esperto della Asl 1 per un servizio di ascolto rivolto agli studenti che ne fanno richiesta. Per i docenti c'è un corso di formazione sulla tematica della gestione della comunicazione e la mediazione dei conflitti comunicativi. E' attivo inoltre un corso anche per i genitori. Nella scuola media si interviene attraverso il ciclo di incontri sul tema "Bacco, tabacco e Internet", oltre che con un sostegno psicopedagogico per insegnanti e genitori. Fuori dal contesto scolastico numerose sono le iniziative. Innanzitutto l'osservatorio sulle dipendenze "Four cities", con due sportelli: quello reale presso i servizi comunali di Umbertide, Montone, Pietralunga e Lisciano Niccone e quello su Internet all'indirizzo www.osservatoriofourcities.it, collegato all'osservatorio europeo del dipartimento antidroga. On line è disponibile il servizio "L'esperto risponde" e il servizio di allerta sulle nuove droghe, che segnala tutte le sostanze che hanno dato luogo a decessi in Europa. Tutti i servizi garantiscono assolutamente l'anonimato. "Pit lane" è invece un servizio che vede gli operatori di strada impegnati sui treni per svolgere opera di sensibilizzazione a giovani e studenti. Nei casi già disperati può scattare l'invito a usufruire del Sert (Servizio tossicodipendenze). Notevole anche le iniziative legate all'informazione: convegni, diffusione di materiale informativo nei bar e uffici pubblici. "La prevenzione - ha spiegato l'assessore Bagnini - passa per l'informazione. Il problema delle dipendenze non riguarda solo i ragazzi, però le scuole sono il canale principale per veicolare le informazioni anche alle famiglie. Fare prevenzione significa però anche dare certezze di vita ai ragazzi, sconfiggere i modelli effimeri e vuoti, ridare speranze per il futuro, che oggi i giovani vedono nero. Ai giovani non basta dire: questo fa male. Occorre dare prospettive". Il sindaco Giampiero Giulietti ha spiegato che il Comune investe molte risorse su prevenzione e sicurezza, perché queste sono le basi per mantenere la coesione sociale nel territorio: Le dipendenze sono una piaga mondiale e non abbiamocerto la sfrontatezza di dire che siamo immuni. Ma contro questa piaga mettiamo in campo una battaglia strutturata, non stiamo a guardate il fiume che passa. Per quello che sono le nostre competenze e risorse facciamo veramente il massimo, con una serie di attività e servizi che l'amministrazione comunale gestisce in maniera seria sul territorio. Di fronte a chi Umbertide preferisce solo sputtanarla, noi ci mettiamo impegno e fatica per garantire pace e coesione sociale, attraverso prevenzione o azioni educative o repressive. Quello che cerchiamo di fare è dare il chiaro segnale che le istituzioni qui non si arrendono. Non ci arrendiamo al fatalismo di una società che fa vedere tutto nero o propugna valori solo negativi". Il Sindaco ha poi annunciato che nei prossimi mesi partirà il programma di sorveglianza e salvaguardia del patrimonio pubblico, tramite tutte le iniziative necessarie ed economicamente possibili, approvato all'unanimità dal Consiglio comunale. Si partirà con l'installazione di telecamere nelle scuole. Il vice sindaco Ferrazzano ha invece illustrato il contributo che la polizia municipale dà in materia di sicurezza e prevenzione: "Concretamente già per martedì prossimo abbiamo organizzato un incontro con tutti i gestori di esercizi pubblici per prevenire dipendenze da alcool e giochi elettronici. Ci sono norme molto chiare da rispettare e lo faremo presente ai gestori. I vigili urbani sono presenti in tutti i luoghi frequentati dai giovani per svolgere opera di vigilanza: si tratta di servizi preventivi, ma anche repressivi". 12

caso - dice Beppe Carletti - e senza pensare a ritorni di immagine, e stato un gioco e giocando abbiamo visto sorridere tanti bambini. Ci hanno fatto sorridere. Grazie a tutte le persone che ci seguono stiamo continuando in questa bellissima strada che ci porta a far felici tanti bam- Il Comune di Umbertide promuove l'iniziativa "Accendiamo un sorriso". Testimonial sarà un personaggio d'eccezione, il noto musicista italiano Beppe Carletti, fondatore dei Nomadi, da sempre impegnato in iniziative sociali e umanitarie. L'iniziativa è stata presentata a Perugia durante una conferenza stampa alla presenza del leader dei Nomadi e del vice sindaco Maria Chiara Ferrazzano. L'idea è finalizzata a raccogliere fondi per un'azione di sostegno per la realizzazione di un centro riabilitativo per minori di Umbertide e per il progetto "Madagascar" di Beppe Carletti e i Nomadi. Si prevede il >> Roberto Baldinelli coinvolgimento di numerosi enti pubblici sia locali che extraregionali. Gli enti individuati dovranno sensibilizzare le scuole del loro territorio chiedendo di realizzare durante l'attività didattica degli ornamenti da appen- distinzioni bini senza dere agli alberi per il Natale 2011 (palline, fiocchi e piccoli doni natalizi). Il materiale prodotto verrà raccolto dal in tante di colori e Comune di Umbertide e messo in vendita con la collaborazione delle associazioni culturali, musicali e sportive mondo". Il parti del della città il 3 e 4 dicembre 2011. La vendita avverrà nella progetto piazza del Comune. Il coinvolgimento di un così vasto durerà da numero di soggetti attivi del tessuto locale garantirà una sollecita risposta della città. Il Comune di Umbertide sarà il soggetto promotore, con la collaborazione della Regione Umbria, altri Comuni umbri, altri enti italiani, associazioni sociali, sportive e culturali di Umbertide e le scuole del territorio. Il 18 febbraio 2008, giorno del compleanno di Augusto Daolio, Beppe Carletti è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana dal presidente Azeglio Ciampi. Beppe Carletti e i Nomadi non solo sono artisti che dominano il palco da oltre 40 anni, ma spesso hanno dedicato il loro tempo nel visitare altri Paesi portando oltre al loro messaggio musicale anche un messaggio solidale concretizzato in opere realizzate con l'impegno dei fans e dei fans club. "Molti si meravigliano della solidarietà dei Nomadi. Abbiamo iniziato per Beppe Carletti dei Nomadi Panorama di Vita Amministrativa Il Comune di Umbertide e i Nomadi insieme per "accendere un sorriso" Presentata l iniziativa per raccogliere fondi per la realizzazione di un centro di riabilitazione per minori ad Umbertide e per il progetto Madagascar di Beppe Carletti e I Nomadi La conferenza stampa a Perugia marzo a dicembre e sarà presentato lunedì 14 marzo attraverso una conferenza stampa con la presenza di Beppe Carletti (aperta al pubblico) e successivi incontri con i referenti delle scuole e associazioni del territorio che aderiscono al progetto. In aprile il progetto sarà inviato ai Comuni dell'umbria e ad altri enti italiani che hanno rapporti con il Comune di Umbertide, con i quali si intende sviluppare l'iniziativa. In ottobre il materiale proveniente dai Comuni ed enti che collaborano all'iniziativa sarà raccolto. In novembre si terrà un incontro con le associazione locali per la definizione della fase di promozione e vendita dei prodotti raccolti. Il 3 e 4 dicembre in piazza Matteotti a Umbertide, in occasione dell'accensione dell'albero di Natale, verrà effettuata la giornata finale dell'iniziativa con la vendita dei prodotti raccolti, con la collaborazione delle associazioni, alla presenza del testimonial della manifestazione Beppe Carletti. Tutte le attività, gli interventi e gli incontri verranno documentati tramite pubblicazioni sulla stampa, video e media locali, raccolta di materiale sia in cartaceo che su cd., nonché sul sito web del Comune di Umbertide www.comune.umbertide.pg.it, dove verrà dato spazio ai contenuti dei vari percorsi, agli enti che hanno collaborato alla raccolta degli ornamenti da appendere negli alberi di natale, ed in conclusione alle somme raccolte ed alla loro destinazione e concreto utilizzo. Il progetto non grava sulla collettività e verrà sostenuto nella sua organizzazione dalle associazioni locali del volontariato. 13

Convegno sul tema "Famiglie di prossimità: quando la famiglia accoglie" Si è svolto al centro San Francesco, alla presenza di moltissimi operatori del settore. Relatori di altissimo livello hanno illustrato le tematiche dell Inserimento Eterosessuale Supportato di Adulti in ambito di salute mentale (Iesa) >> a cura dell associazione Le fatiche di Ercole Il saluto della vicepresidente della Regione Carla Casciari Panorama di Vita Amministrativa L intervento del Sindaco Giulietti Venerdì 18 marzo a Umbertide, al chiostro di San Francesco, durante l'intera giornata, si è svolto un convegno sul tema "Famiglie di prossimità: quando la famiglia accoglie". Si è trattato di una giornata di informazione e promozione sulle tematiche dell'"inserimento eterofamiliare supportato di adulti in ambito di salute mentale" (Iesa). Il convegno è stato aperto dal saluto delle autorità: Carla Casciari (vice presidente della Regione), Giampiero Giulietti (Sindaco di Umbertide), Maria Patrizia Lorenzetti (dirigente dell'asl 1), Errico Landi (presidente dell'associazione "Le fatiche di Ercole"). Tra gli esperti hanno partecipato Gianfranco Aluffi (psicologo e psicoterapeuta e tra i fondatori dello Iesa a livello europeo), Ezio Cristina (psichiatra e presidente dello Iesa a livello europeo), Saverio Maria Sileci (coordinatore del servizio di ospitalità supportata ed eterofamiliare). Dopo i saluti, Il convegno è proseguito con cenni storici e filosofici dello Iesa visto come intervento sociale e riabilitativo; a seguire si è parlato delle premesse strategico-operative per la creazione di un servizio Iesa. E stata poi la volta della testimonianza di un progetto sperimentale di affido del Dipartimento di salute mentale della Asl 1. Alle 12.45 la tavola rotonda con i rappresentanti delle istituzioni. Dopo la pausa pranzo nel pomeriggio la presentazione di esperienze nazionali ed internazionali dello Iesa e la proiezione di audiovisivi su esperienze Iesa. Il piano sanitario 2009/2011 della Regione Umbria menziona l'inserimento eterofamiliare supportato da adulti nel capitolo "La tutela dei diritti a fronte del disagio e dell'emarginazione", quale strumento utile ad "offrire al paziente psichiatrico un contesto relazionale idoneo a promuovere il suo benessere psico-fisico, qualora il paziente non sia in grado di vivere da solo e sia la famiglia sia i parenti siano assenti o nell'impossibilità di provvedere a lui. L'affido eterofamiliare si colloca nell'ambito del progetto riabilitativo individuale elaborato dall'equipe del servizio psichiatrico territoriale ed è finalizzato a favorire un successivo percorso di autonomia; il reinserimento nella famiglia di appartenenza o in una struttura residenziale; interventi alternativi alla istitu- Errico Landi Maria Patrizia Lorenzetti Un immagine della sala 14

Panorama di Vita Amministrativa zionalizzazione precoce". Lo lesa consiste nel processo di inserimento di una persona con disagio psichico all'interno di una famiglia ospitante, diversa da quella di origine, costituendo un'alternativa concreta ai fenomeni di istituzionalizzazione dei pazienti, che vengono così reinseriti sul territorio divenendone risorse attive. L'attività di sensibilizzazione sui temi dell'inserimento eterofamiliare supportato che l'asl propone di organizzare attraverso varie modalità (proiezioni cinematografiche, materiale promozionale, testimonianze ed interventi scientifici in materia) può contribuire a promuovere la crescita della solidarietà sociale attraverso una progettualità specifica e fortemente innovativa per la Regione Umbria, capace di unire esiti positivi di trattamento dell'utenza e sostenibilità economica dell'intervento. La speranza è di poter raccogliere interesse pubblico ed istituzionale e dare poi avvio ad una formazione specifica successiva utilizzando il salone San Francesco gremito l'affido eterofamiliare nei programmi riabilitativi dei pazienti psichiatrici del nostro territorio E' iniziata anche a Umbertide da parte della Regione Umbria una campagna promozionale per illustrare i progetti che riguardano la ristrutturazione dell'area sotto la stazione. Si tratta del Piano urbano complesso (Puc2), ovvero il progetto di riqualificazione dell'area dell'ex manifattura dei tabacchi lungo Via Emilia, più precisamente compresa tra via dei Carrai, via Spoletini, via Battisti L'area oggetto dell'intervento comprende al suo interno il campo sportivo Usu e il parco limitrofo. I Puc2 riguardano i comuni con popolazione superiore a 10mila abitanti e che, con l'obiettivo di elevare la qualità del contesto urbano, devono essere localizzati nei centri storici o in aree periferiche o semiperiferiche sottoutilizzatee caratterizzate da forti fenomeni di degrado fisico, sociale ed economico. Il bando è caratterizzato, rispetto alla tradizionale impostazione dei programmi urbani complessi, da una rilevante componente sociale ed economica legata allo sviluppo di nuove attività produttive e dalla riqualificazione del patrimonio edilizio mediante interventi di housing sociale (edilizia sociale), ovvero alloggi a basso costo (che non implica una bassa qualità) da concedere in locazione o proprietà. Altra novità del bando è che alla formazione dei progetti hanno compartecipato gli abitanti, le imprese, associazioni di categoria, associazioni attive in ambito culturale e sociale. Le caratteristiche dell'area oggetto di studio sono risultate coerenti con gli obiettivi e le finalità proposti dal bando di gara del Puc2 e Campagna di promozione della Regione Umbria per illustrare il Puc 2 di Umbertide quindi hanno consentito al Comune di elaborare una proposta per il rinnovo urbano di tutta l'area ex tabacchi (non solo quella limitata al magazzino a fianco del campo sportivo), approfondendo e sviluppando quindi i contenuti dello studio di fattibilità dell'anno scorso. L'area di intervento è stata per questo motivo estesa a un vasto comparto urbano compreso tra via dei Fabbri, via Spoletini, via Battisti e l'area produttiva di via Emilia, avendo caratteristiche e specificità aderenti a quelle del bando di gara. La redazione del progetto, data l'elevata complessità del bando di gara e la molteplicità degli aspetti trattati, ha richiesto la costituzione di un gruppo multidisciplinare di lavoro capace di sviluppare in modo esaustivo le tematiche e gli argomenti del bando di gara. Nella prima fase si è proceduto alla perimetrazione provvisoria dell'area di intervento con atto di Consiglio comunale del 25 giugno. Sulla base della perimetrazione preliminare, il Comune ha coinvolto i privati attraverso la pubblicazione di un avviso teso alla presentazione degli interventi compatibili con l'ambito del Puc2 e alla individuazione dei soggetti beneficiari dei contributi regionali. Le proposte hanno potuto riguardare anche ambiti urbani esterni al perimetro provvisorio, purché a esso contigui, affidandone successivamente a una commissione tecnica comunale la selezione e l'ammissibilità al Puc2. 15

- ha affermato l'assessore - l'8 marzo "Quest'anno coincideva col Carnevale e quindi era più giusto lasciare spazio ai bambini e alle iniziative a loro dedicate. La ricorrenza è stata comunque celebrata con l'inaugurazione della mostra "Informe" alla Rocca (di cui parleremo ampiamente nello spazio culturale, ndr), che viene allestita dal 1998, anno di istituzione della Commissione per le pari opportunità. Si tratta di una iniziativa che vuole paritariamente dare spazio a uomini e donne che si impegnano nel settore artistico. Durante l'ultimo anno abbiamo inoltre dato spazio a due scrittrici locali, Maria Stella Schioppa di Preggio e Alessandra Oddi Baglioni di Umbertide, che hanno potuto presentare le loro opere. Anche nel 2011 daremo spazio ad altrettante iniziative letterarie. Le parti dolenti del mondo femminile sono quelle del lavoro. Abbiamo ancora nel territorio una percentuale di donne che lavorano bassa. Per dare il nostro contributo come assessorato alle Pari opportunità abbiamo proposto il servizio del "Tagesmutter", una figura professionale con funzioni di assistente domiciliare all'infanzia, che svolge presso il proprio domicilio. Tende a sopperire le carenze dell'assistenza infantile statale, garantendo la personalizzazione del servizio e flessibilità di orario, assistenza saltuaria. Può accogliere a casa propria sino ad un massimo di cinque bambini. Si tratta di un servizio complementare al nido d'infanzia, che può fornire risposte flessibili e differenziate alle esigenze dei genitori. Sul piano della formazione abbiamo puntato molto sui corsi di italiano per permettere alle donne di acquisire il livello di certificazione della nostra lingua e sui corsi di normi igieniche, utili sopratutto per chi intende Panorama di Vita Amministrativa La "Giornata internazionale della donna" ad Umbertide In occasione della "Giornata internazionale della donna" dell'8 marzo l'assessore alle Pari opportunità del Comune di Umbertide Simona Bellucci e il sindaco Giampiero Giulietti hanno tenuto una conferenza stampa per illustrare le attività svolte durante l'ultimo anno svolgere il lavoro di badante. C'è poi il "Telefono donna" per venire incontro a quelle donne che subiscono violenza di tipo fisico e psicologico. Purtroppo è un servizio che funziona, nel senso che nel 2010 abbiamo avuto vari casi di violenza di cui le volontarie e le operatrici della Asl hanno dovuto occuparsi". Il sindaco Giampiero Giulietti ha ricordato come lo'8 marzo sia solo l'occasione per fare il punto sulle iniziative svolte, perché per il resto l'attività deve svolgersi tutto l'anno: "Se la questione femminile fosse solo legata alla giornata dell'8 marzo non avrebbe alcun senso. La festa è importante se c'è il lavoro di tutto l'anno. Al di là delle formalità burocratiche legate alle "quote rosa", ci sono aspetti più concreti che attengono alla vita dentro le famiglie. Tramite i nostri servizi svolgiamo un monitoraggio costante delle famiglie dove le donne pagano i prezzi più alti del disagio". E' stato poi ricordato come Umbertide sia uno dei pochi comuni dove esiste sia l'assessorato sia la commissione alle pari opportunità. Il sindaco Giulietti e l assessore Bellucci >> a cura dell Assessorato alle Pari Opportunità 16

17 STORIA CITTADINA Fatti e personaggi Comandò la brigata partigiana San Faustino E morto Mario Bonfigli Lo ricordiamo spesso ad Umbertide, sul palco per la celebrazione del XXV Aprile come presidente dell Anpi che diresse per 26 anni >> Amedeo Massetti San Faustino Mario Bonfigli Mario Bonfigli, medaglia d'argento al valor militare della Resistenza, fondatore e primo comandante della Brigata Proletaria d'urto San Faustino è morto a Perugia il 28 marzo scorso. I funerali si sono svolti il 30 nella chiesa di Santo Spirito. La sua scomparsa ha destato grande commozione negli ambienti vicini ai partigiani per la perdita di un uomo leale e di un combattente coraggioso per il riscatto dalla dittatura nazifascista. Bonfigli si era aggregato ai volontari nascosti sui monti di Pietralunga dopo essere stato costretto ad un atterraggio di fortuna con il suo aereo militare su cui era fuggito dall'aeroporto di Rimini dopo l'8 settembre 1943. Col nome di battaglia di Mefisto (che si era guadagnato per i lunghi capelli e la barba rossi), aveva partecipato alle operazioni più importanti della "San Faustino", la brigata partigiana che aveva come campo d'azione Pietralunga e le zone confinanti di Umbertide, Città di Castello, Montone, Gubbio e Cagli. Fu protagonista della liberazione del comune di Pietralunga con la cacciata del podestà e il reinsediamento del sindaco socialista cacciato dai fascisti 23 anni prima, lo scontro con i tedeschi a Montone, in cui perse la vita Aldo Bologni, il rallentamento per 16 giorni della marcia verso Cassino della divisione tedesca Göring con atti di sabotaggio, scontri di guerriglia e blocchi delle strade. Di lui si ricorda anche la distribuzione alla popolazione delle granaglie sottratte ai depositi del consorzio agrario controllati dai repubblichini. Dopo la liberazione di Perugia, fu incaricato da CLN locale di riorganizzare il corpo di polizia municipale. Assolse al compito con grande dedizione dal 1944 al 1946, quando fu costretto a lasciare il posto al vecchio comandante fascista. Quella ferita lo fece allontanare definitivamente dalla vita pubblica; solo l'insistente invito dei suoi antichi amici combattenti lo convinse ad accettare un ruolo politico come presidente dell'anpi, che diresse per 26 anni tenendo sempre alti i valori per cui aveva combattuto come comandante partigiano e per i quali erano morti 65 suoi compagni della Brigata. Mario Bonfigli era sempre presente ad Umbertide alla celebrazione del 25 aprile. Ricordiamo la sua figura esile sul palco degli oratori, i capelli bianchi, i modi gentili. La nostra città lo ricorda con riconoscenza. Durante una celebrazione del 25 aprile ad Umbertide

SPORT FLASH >> a cura di Fabio Mariotti Serventi intervistato dalla Rai dopo la finale Grande prova della Liomatic Umbertide alla Final Four di Coppa Italia a Perugia Le ragazze di Serventi, sconfitte nella finalissima dalla corazzata Schio, ricevono l applauso entusiasta dei tremila del Palaevangelisti >> Lorenzo Spantini Il sindaco Giulietti, il presidente Betti e l assessore Villarini L assessore regionale Bracco premia Francesca Zara La squadra al Palaevangelisti Simona Ballardini premiata come migliore realizzatrice del torneo Come fai a chiamarla sconfitta. La Coppa Italia 2011, trofeo "Acqua&Sapone Cup", verrà ricordata nel tempo da tanti sportivi umbri e non solo. L'istantanea più bella di questa 2 giorni perugina è la standing ovation che i tremila del PalaEvangelisti hanno tributato alle squadre finaliste. Ha vinto Schio, come nelle previsioni più realistiche, e lo ha fatto con merito. Più talento, più chili, più centimetri, più profonda nelle rotazioni. Ha vinto e, probabilmente, continuerà a farlo. Ma la Liomatic Umbertide di coach Serventi, a corollario di una stagione fin qui splendida, è stata una degnissima antagonista. "Abbiamo vinto ma di certo Umbertide non ha perso", commentava a fine gara un tifoso scledense con maglietta orange d'ordinanza. Come dargli torto. Questa edizione della coppa nazionale ha infatti confermato quella umbra come una delle realtà più belle della nostra pallacanestro in rosa. All'inizio il muro dei tifosi provenienti dalla città umbra è impressionante, l'atmosfera da brividi. Giocare l'atto conclusivo di una manifestazione così prestigiosa davanti al pubblico amico, riserva emozioni speciali. Uniche. Le ragazze di coach Serventi non partono con il favore del pronostico ma, nel pieno rispetto del proprio DNA, vogliono stupire ancora. Il primo centro della finalissima è griffato McCarville, alla quale replica subito Francesca Zara. Il match è molto equilibrato e la Liomatic ha sciolto un comprensibile pathos iniziale. Le padrone di casa mettono la freccia prima al minuto 3 (6-4) poi al 7' (16-15) con Simona Ballardini (premiata come miglior marcatrice) ma Schio reagisce subito e piazza il primo mini-break della gara (6-0 per il 21-16) sfruttando al massimo alcuni rimbalzi offensivi. D'altra parte, l'esuberanza fisica della formazione di coach Orlando è nota. Umbertide tuttavia è pienamente nel match, tant'è che Cinili e Robert le danno il massimo vantaggio sul 24-21 del 12'. L'equilibrio è sovrano fino a metà gara, quando Macchi fissa il 36-32 esterno proprio a fil di sirena. Al rientro dalla pausa lunga Schio accelera e la Liomatic sembra patire la faticaccia della sera prima. 18

Sport Flash La squadra con i suoi supporters La squadra di inzio campionato Serventi detta la tattica Cohen (MVP della manifestazione) e McCarville (la migliore a rimbalzo) certificano il primo Il saluto della Presidente della Regione alle squadre e ai tifosi della final four di Coppa Italia di basket femminile La presidente della Regione Caitiuscia Marini ha voluto rivolgere un saluto particolare in occasione della final four di Coppa Italia di basket femminile, lodando l'impegno della Pallacanestro femminile Liomatic Umbertide per aver portato in Umbria questo grande evento sportivo. 'Umbria è onorata di ospita- "L re l'evento più importante della stagione del basket femminile italiano. La finale di Coppa Italia arriva per la prima volta in Umbria è prima di tutto un riconoscimento importante al lavoro svolto dalla dirigenza della Pallacanestro femminile Umbertide, che con passione ed entusiasmo sta portando avanti e promuovendo il movimento, in continua crescita e con risultati eccellenti. Il fatto che la manifestazione si tenga a Perugia, grazie ai risultati sportivi della Liomatic Umbertide e alla disponibilità della società, ci inorgoglisce e felicita. L'Umbria e Umbertide potranno così sedersi allo stesso tavolo di realtà consolidate e importanti del basket italiano come Venezia, Schio e Faenza. La scelta della Lega Basket di serie A1 femminile rappresenta una novità assoluta, fortemente condivisa e logica conseguenza dell'indice di gradimento dei piani organizzativi presentati dalla Pallacanestro femminile Umbertide". Catiuscia Marini Presidente della Giunta regionale La presidente Marini con la maglia della Liomatic il saluto ai tifosi L esultanza dopo la vittoria con la Comense allungo veneto (45-32 al 28'). Le umbre non mollano, sospinte dalla verve di Stansbury (15 p.ti alla fine, mai doma nelle disfide sotto canestro) e Jovanovic. Proprio la giovanissima montenegrina è una delle note più liete in casa umbra, chiuderà con 17 p.ti ed una prova senza dubbio autoritaria. La "cura Serventi" sta portando benefici palesi, un'altra vittoria della serata (e della stagione) umbertidese. Malgrado il grande cuore della Liomatic, Schio tocca comunque il massimo vantaggio sul +18 del minuto 32 (69-51). La gara è in ghiaccio e le scledensi 19

possono controllare il generoso tentativo di recupero delle locali, che hanno comunque il grande merito di non affondare. Finisce 80-69, onore a Schio ma questa Liomatic ha regalato alla sua gente un'altra soddisfazione difficile da metabolizzare. Al termine, coach Serventi è sereno: " Sono soddisfatto di come ha giocato la mia squadra - comincia Serventi - credo che abbiamo fatto il massimo. Schio è una formazione costruita per vincere non soltanto in Italia, classifico le venete fra le 4 più forti d'europa. Sono fisica- Una fase di gioco della finalissima mente improponibili. Comunque sono molto contento delle mie giovani - sottolinea - non scordiamoci che il nostro è un mix di esperienza e tanta gioventù. Jovanovic per esempio, che in questa finale ha segnato qualcosa come 17 p.ti, è una classe 1989. Abbiamo un roster composto per metà da giocatrici pronte per questi livelli più tutte giovani che cerchiamo di portare avanti. In questa finale ho visto che sono cresciute molto, sono davvero felice dei loro progressi. La squadra non ha mollato, perdere di 11 contro uno squadrone simile lo dimostra. Continuiamo a lavorare rimanendo umili. In questi tre anni abbiamo costruito una favola -conclude Serventi- il nostro progetto va avanti".poco distante, il presidente Paolo Betti incassa riconoscimenti e dispensa sorrisi: "E' stata una festa dello sport -attacca Betti- vedere il PalaEvangelisti gremito mi riempie d'orgoglio. Ho ricevuto i ringraziamenti del primo cittadino umbertidese Giampiero Giulietti. Li giro al coach, alla squadra, a tutto lo staff tecnico. Abbiamo onorato l'impegno alla grande, restare in partita contro Sport Flash una corazzata come Schio è da sottolineare. Guardiamo avanti, si entra nella fase decisiva di una stagione che ci ha già regalato tante soddisfazioni". Il capitano Francesca Zara, ricevuta la coppa per la 2 classificata, commenta così: "Quando si perde dispiace sempre -comincia Zara- ma oggi (domenica n.d.r.) abbiamo raggiunto un grande risultato. Schio è fortissima ed ha rotazioni infinite, la nostra squadra ha fatto il meglio possibile. Ripartiamo da qui, l'esperienza accumulata ci servirà per il futuro". Il presidente della Fip, accompagnato dal suo ufficio stampa, ha visitato la residenza municipale dove ha incontrato il sindaco Giampiero Giulietti, l'assessore allo Sport Alessandro Villarini e l'assessore Lorenzo Scarponi. Durante la visita, è rimasto particolarmente colpito dalla bellezza della sede municipale. Al termine del colloquio informale, è seguita una visita alle storiche stanza del municipio e al termine c'è stato lo scambio dei simbolici doni. L'amministrazione Comunale ha regalato a Meneghin il piatto celebrativo della final four di Coppa Italia realizzato dalle Ceramiche Rometti mentre il presidente della Fip ha Dino Meneghin nelle sale del Palazzo Comunale La visita di Dino Meneghin in Comune consegnato il gagliardetto ufficiale delle nostre nazionali di basket. Negli scatti fotografici di Fabio Mariotti che seguono i momenti salienti dell'incontro. 20