rassegnastampa quotidiana 10 settembre 2010 indice coldiretti NEWS COLDIRETTI Crisi, Cei incoraggia centomila giovani agricoltori NEWS COLDIRETTI Cei, etica a tavola dà dignità a lavoro agricolo in regione LA STAMPA I produttori sono sicuri Un ottima vendemmia ufficio stampa coldiretti torino via Pio VII, 97 10135 Torino TEL. 011-6177282 CELL. 335-7662297 ufficiostampa.to@coldiretti.it www.torino.coldiretti.it agricoltura AVVENIRE Mondo rurale, tutela del creato e dignità umana L OSSERVATORE ROMANO Una nuova agricoltura per una nuova etica del consumo IL SALVAGENTE Frodi alimentari, se l etichetta diventa fai-da-te; Leggi troppo morbide rispetto ai soldi in ballo L OPINIONE Allevatori premiati mentre l agricoltura dichiara bancarotta IL SOLE 24ORE Denunce Ici sugli immobili per aggironare il peso dell imposta IL SOLE 24ORE Bayer rilancia sul biotech Noi puntiamo sugli Ogm IL SOLE 24ORE Agricoltura e volontariato lanciano i voucher GAZZETTA DI MANTOVA Ogm, rischio salute e poco convenienza IL MONDO Le Opa ostili tornano a Wall Street
News Coldiretti http://www.coldiretti.it/docindex/cncd/informazioni/676_10.htm N.676-9 settembre 2010 CRISI: COLDIRETTI, CEI INCORAGGIA CENTOMILA GIOVANI AGRICOLTORI Ma la burocrazia frena gli entusiasmi: 2 anni e mezzo per aprire impresa Il giudizio della Cei è un incoraggiamento per i quasi centomila giovani che hanno deciso di costruire il loro futuro di lavoro nelle campagne dove rappresentano la componente piu dinamica ed innovativa del settore agricolo. E quanto ha affermato il delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Vittorio Sangiorgio nel commentare il messaggio per la giornata del ringraziamento dei vescovi della Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro che sottolinea come in questo tempo di crisi, un segnale positivo e' rappresentato dal ritorno all'impresa agricola di giovani laureati, che sentono questo lavoro come una 'vocazione', che dona loro dignita' e piena valorizzazione. In Italia - precisa Sangiorgio - ci sono quasi centomila giovani under 35 che hanno scelto di porsi alla guida di aziende agricole che rappresentano la componente più dinamica dell'agricoltura italiana e rispetto al passato si segnala l'ingresso di giovani provenienti da famiglie, attività e studi extragricole in percentuale maggiore. Secondo una indagine della Coldiretti le aziende agricole dei giovani possiedono, infatti, una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media (9,4 ettari rispetto alla media nazionale di 6,1), un fatturato più elevato del 75 per cento della media (18.720 Euro rispetto alla media nazionale di 10.680) e il 50 per cento di occupati per azienda in più. Inoltre - continua la Coldiretti - le giovani leve della campagna hanno una maggiore propensione al biologico (3,7 per cento delle aziende rispetto alla media nazionale di 2,1 per cento), ma incontrano qualche difficoltà nell'acquisto del capitale terra che solo nel 54 per cento dei casi è in proprietà rispetto al 74 per cento della media nazionale. E ancora osserva la Coldiretti si vanno sviluppando, proprio grazie all impegno e all azione dei giovani, i binomi agricoltura-turismo e agricoltura-attività sociali, con sempre nuove opportunità in continua evoluzione. A frenare gli entusiasmi dei tanti giovani che vorrebbero trovare occasioni di lavoro in campagna ci sono i tanti ostacoli all ingresso, al costo dei terreni al credito, ma anche il peso della burocrazia: un giovane che vuole aprire un impresa agricola o un agriturismo impiega oggi almeno due anni e mezzo per farlo, a causa della burocrazia che limita di fatto - precisa Sangiorgio - la libertà di impresa. Le pastoie burocratiche risultano essere uno degli ostacoli principali all avvio dell attività agricola - rileva Coldiretti - come evidenziato anche da un indagine Coldiretti-Swg dalla quale emerge che 4 giovani su dieci indicano le lungaggini nell esame e nella predisposizione di domande e documenti come il principale problema del settore agricolo. Analizzando i vari adempimenti necessari ad avviare l attività, si scopre che soltanto l apertura della partita iva e l iscrizione al registro delle imprese e all Inps portano via un totale di 13 giorni. I bandi dei Piani di sviluppo rurale (Psr) per l insediamento dei giovani in agricoltura escono solitamente dopo 120 giorni dall approvazione dei Psr stessi. Passato questo periodo è possibile presentare la domanda, che impiega però 60 giorni per essere recepita, più altri 260 perché venga completata l istruttoria. Il decreto che dà il via libera materiale rileva la Coldiretti - alle misure per l insediamento dei giovani viene in genere emesso dopo circa un anno, e altri 90 giorni serviranno per accedere al credito. In totale fanno circa due anni e mezzo per poter avviare l attività, con l ulteriore considerazione che per ultimare gli investimenti saranno necessari almeno altri 18 mesi. Dinanzi a tale situazione occorre - conclude Coldiretti uno sforzo comune per lo snellimento delle procedure, anche attraverso l'effettivo coinvolgimento dei centri di servizi promossi dai privati, al fine di non pregiudicare il ricambio generazionale in agricoltura. CHIUDI COLDIRETTI NEWS - 06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it 1 di 1 10/09/10 08:33
News Coldiretti http://www.coldiretti.it/docindex/cncd/informazioni/677_10.htm N.677-9 settembre 2010 CEI: MARINI (COLDIRETTI), ETICA A TAVOLA DA DIGNITA A LAVORO AGRICOLO L invito della Cei ad interagire con i consumatori perché la qualità diventi prevalente sulla quantità ci conforta nel nostro impegno a promuovere modelli di sviluppo sostenibili dal campo alla tavola, che trovano risposta nella fiducia dei cittadini e danno dignità al lavoro agricolo. E quanto afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini nell accogliere il messaggio dei vescovi della Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro per la giornata del ringraziamento che la Coldiretti festeggia dal 1951 in tutta Italia, per rendere grazie per il raccolto dei campi e chiedere la benedizione sui nuovi lavori, in occasione del giorno di San Martino (11 novembre), il tradizionale capodanno dell'agricoltura. I lavoratori agricoli e i consumatori - sottolinea Marini - sono troppo spesso gli anelli deboli di una catena dello sfruttamento che umilia gli uomini e il loro lavoro con una iniqua distribuzione del valore aggiunto a favore dei nuovi poteri forti dell agroalimentare. Una catena che - conclude Marini - la Coldiretti è impegnata a spezzare con il progetto per una filiera agricola tutta italiana per arrivare ad offrire ai consumatori prodotti di qualità al 100 per cento italiani garantiti dagli stessi agricoltori attraverso la rete dei Consorzi Agrari, cooperative e mercati degli agricoltori di campagna Amica. CHIUDI COLDIRETTI NEWS - 06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it 1 di 1 10/09/10 08:33
http://carta.lastampa.it/carta/edicola/nav/view.asp?user=4237... LA STAMPA Cuneo 10 Settembre 2010 I produttori sono sicuri Un ottima vendemmia Stampa Tanta neve in inverno, abbondanti piogge in primavera, pochissima grandine e un estate senza eccessi, a parte le temperature di qualche giornata di luglio. Sotto il profilo climatico, non potevamo chiedere di meglio». I produttori di Langa e Roero sono fiduciosi. Dopo alcuni anni di vendemmia anticipata, quest anno si torna a «tempi normali», con un andamento meteorologico che ha favorito il giusto bilanciamento tra acidità e zuccheri, incentivando la qualità del prodotto finale, ma anche la quantità, non certo scarsa. «E una buona vendemmia» dice il moscatista Paolo Saracco, di Castiglione Tinella. «Abbiamo vissuto grandi timori per i ripetuti annunci di piogge degli ultimi giorni, che poi si sono risolti in pochi scrosci. Adesso le previsioni sono buone per più di una settimana e dovrebbero consentirci andare avanti serenamente con la raccolta». I primi grappoli Saracco li ha tagliati venerdì: «Le uve sono sane e i profumi molto intensi, grazie all escursione termica tra il giorno e la notte. La grande umidità di fine agosto ha provocato qualche focolaio di botrite, ma poi si è tutto risolto positivamente». La raccolta dei moscati è in pieno svolgimento un po ovunque. La Cinzano, che dal 1999 fa parte del Gruppo Campari, ha dato inizio alla vendemmia lunedì, acquistando le uve per i propri vini da 600 viticoltori. La previsione è di raccogliere oltre 130.000 quintali di uva tra moscato, brachetto e chardonnay. «Le uve - spiegano dall azienda - verranno conferite allo stabilimento di Santa Vittoria d Alba e poi distribuite nei centri di pigiatura di Mango e Calamandrana». Anche nel Roero le ceste sono ormai pronte. «A dire il vero, noi la scorsa settimana abbiamo già finito di raccogliere l arneis e il nebbiolo, che verranno utilizzati per produrre gli spumanti - dice Angelo Negro, di Monteu Roero -. Adesso stiamo valutando l evoluzione dell arneis classico e la previsione è di iniziare la raccolta a metà della prossima settimana. Le aspettative sono molto buone, anche perché non c è alcuna fretta di portare in cantina le uve. Possiamo ancora attendere qualche giorno, consentendo un leggero accumulo di zuccheri». Saranno 65 mila i quintali di arneis che verranno raccolti sulle colline del Roero, per una produzione che sfiora i 5 milioni di bottiglie. A differenza di altri, il mercato di questo vino è in buona salute. «Merito di una qualità ormai molto elevata, ma soprattutto della sua originalità e della sua storia, che non si confonde con altre etichette» dicono i produttori. E la raccolta delle uve a bacca rossa? «Per il dolcetto occorre attendere una decina di giorni, sperando che il bel tempo regga» dice Alessandro Prandi, presidente della cantina comunale «I Sorì», di Diano d Alba. La barbera e il nebbiolo hanno invece ancora bisogno di tempo per completare la maturazione. Stampa 1 di 1 10/09/10 08:35