IL Sistema Informativo per il restauro dell affresco L ULTIMA CENA del Ghirlandaio



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IL Sistema Informativo per il restauro dell affresco L ULTIMA CENA del Ghirlandaio Abbazia di San Michele a Passignano L Ultima Cena del Ghirlandaio Nella grande sala voltata su peducci dell antico refettorio del convento della Badia a Passignano, il restauro delle pitture murali della parete di fondo, raffiguranti L Ultima Cena di Domenico e Davide Ghirlandaio (1476), e le due lunette soprastanti, con la Cacciata dal Paradiso e Uccisione di Abele, affreschi di Bernardo di Stefano Rosselli (1474), si basa su un supporto conoscitivo a largo spettro, corroborato da indagini specialistiche preliminari, realizzate con esami di tipo scientifico che comprendono: -ricerca storica; -documentazione fotografica e filmato prerestauro; -rilievo geometrico e ricostruzione 3D del refettorio e locali limitrofi; -indagine fotografica a fluorescenza da ultravioletti, a infrarosso-falso colore, a luce radente; -indagine termografica; -trasposizione del disegno con discretizzazione delle unità pittoriche; -analisi chimico-fisiche; -indagine del degrado e dello stato di conservazione; -modello numerico della superficie; -sistema informativo contenente tutti i dati elaborati; -monitoraggio nel corso del restauro. Tratto da www.badiapassignano.it\restauro.html

Obiettivo: Il presente progetto consiste nella costruzione del Sistema Informativo relativo all affresco intitolato L ultima Cena del Ghirlandaio, situato all interno del refettorio dell Abbazia di S.Michele a Passignano (FI). Il lavoro ha previsto il succedersi di alcune fasi operative: 1. Ricostruzione geometrica dell affresco e dei locali limitrofi, al fine di individuare non solo le proprietà fisiche della parete ma anche i processi statico-strutturali in atto, suddivisa nelle seguenti fasi: 1.1. Rilievo topografico della parete e del refettorio; 1.2. Ricostruzione tridimensionale del refettorio; 1.3. Creazione del modello numerico della superficie della parete; 1.4. Ricostruzione tridimensionale della parete affrescata; 1.5. Trasposizione del disegno con discretizzazione delle unità pittoriche (vedi fig. 1); 2. Campagna di indagini per avere un chiaro quadro dello stato attuale dell affresco: 2.1. Indagine fotografica a fluorescenza da ultravioletti; 2.2. Indagine fotografica ad infrarosso-falso colore; 2.3. Indagine fotografica a luce radente; 2.4. Indagine termografica; 2.5. Analisi chimico-fisiche; 2.6. Indagine del degrado e dello stato di conservazione. 3. Effettuazione delle prove di pulitura e preconsolidamento; 4. Esecuzione del vero e proprio restauro dell affresco. L obiettivo del progetto è stato quello di realizzare un Sistema Informativo da inquadrarsi come uno strumento in divenire per la gestione delle informazioni già acquisite, ma anche per l immissione di tutti i dati derivanti dalla fase di restauro. Si è utilizzata l espressione in divenire per evidenziare come i dati immessi inizialmente siano solo una minima parte di quella che si troverà nel DB a fine restauro. Il S.I. ha infatti tripla funzione: 1) Facilita i restauratori a conoscere puntualmente lo stato attuale dell affresco attraverso interrogazioni mirate; 2) Aiuta nel Data Entry delle informazioni derivanti dalle varie fasi del restauro; 3) Archivia tutte le informazioni relative all affresco, anche oltre i semplici dati tabellari (es: fotografie delle singole particelle). Metodologia: Prima di analizzare i dati in nostro possesso, da integrare all interno del S.I., si è costruito il modello logico relativo alle singole particelle dell affresco (vedi fig. A in allegato). Lo schema definito sul rilievo grafico dell affresco è stato l input per la digitalizzazione delle singole particelle. Il file DWG contenente le Region relative ad ogni particella geometrica dell affresco è stato trasformato in shapefile poligonale, suddividendo ogni tema così come indicato dal modello logico stesso.

Elementi Architettonici Oggetti Figure Fig. 1 La suddivisione dell affresco in particelle relative alle varie parti geometriche Sulla base del modello sono stati introdotti nel Software GIS i vari domini relativi alle divisioni geometriche, così da evitare di introdurre errori e limitare la necessità di definizioni geometriche durante il caricamento dei dati all interno del S.I.(vedi tab. 1 e tab. 2) Nome campo Descrizione Tipo Nome Dominio * Lunghezza campo LAYER SCENA_OGGETTO id_sc Identificativo della scena integer -- -- descr_sc Descrizione della scena text -- 150 id_og Identificativo oggetto integer -- -- nome_og Nome dell oggetto text nome_og 20 autore_pa Autore della singola particella text -- 50 day_pa Giornata di elaboraz. particella text -- 50 partiz_og1 Prima divisione degli oggetti text Partiz_OG1 20 partiz_og2 Seconda divisione degli oggetti text Partiz_OG2 (1_comp_TV 2_comp_SU) 50 dist_pa Distacco singola particella text distacchi -- an-ch_pa Anal. chimica singola particella text anal-chim -- supp_pa Materiale del supporto partic. text mater-supp -- Tabella 1 Sezione della descrizione dei vari campi presenti con assegnazione del dominio

Nome Dominio Valori Abbreviaz. valori o codice comp_fg partiz_fg1 Testa Aureola Mano destra Mano sinistra Piede destro Piede sinistro Veste Mantello Oggetto Componenti della figura Prima partizione elementi figura Testa Aureola Mano_dx Mano_sx Piede_dx Piede_sx Veste Mantello Oggetto (1_comp_TE) -- 1_comp_TE (2_comp_AU) -- (3_comp_VE) -- (4_comp_MN) -- (5_comp_OGG) -- Componenti testa 1_Capelli 1_Carnato 1_Bocca 1_Occhio destro globo 1_Occhio destro pupilla 1_Occhio sinistro globo 1_Occhio sinistro pupilla 1_Sopracciglia destra 1_Sopracciglia sinistra 1_Barba 1_Capelli 1_Carnato 1_Bocca 1_Occhio_dx_globo 1_Occhio_dx_pupilla 1_Occhio_sx_globo 1_Occhio_sx_pupilla 1_Sopracciglia_dx 1_Sopracciglia_sx 1_Barba Tabella 2 Parte dell elenco dei domini Dopo questa prima fase di analisi e definizione del modello logico e concettuale, si è quindi potuto analizzare i primi dati derivanti dallo studio delle condizioni attuali dell affresco (in figura 2 ne vediamo un esempio), per perfezionare il modello fisico e per procedere con il successivo sviluppo del S.I.. La prima ricostruzione che è stata fatta è il modello digitale tridimensionale della parete, costruito a partire dalle curve di livello con isoipse ad intervallo di 1 mm (vedi fig.2). Il modello 3D è stato costruito al fine di una analisi visiva delle irregolarità della parete e del loro posizionamento in relazione alle varie parti dell affresco (vedi fig.3)

Il S.I. per il restauro dell affresco L Ultima Cena del Ghirlandaio Fig. 2 Rilievo dell andamento superficiale della pittura murale (curve di livello) Fig. 3 La scena tridimenzionale (con esagerazione delle deformazioni orizzontali)

Per le varie utilità funzionalità previste nel S.I., è stato costruita una semplice Toolbar (vedi fig.4) da cui accedere a tre sezioni principali: a) Utilità per la selezione; b) Utilità per l editazione; c) Utilità per la visualizzazione. Una scelta preliminare è stata quella di separare su due layer distinti le informazioni riguardanti la pellicola pittorica (ovvero i dati riguardanti lo stato dell affresco) da quelle relative alla struttura muraria (ovvero i dati relativi alle analisi dello stato del supporto strutturale retrostante l affresco). Questo è stato fatto poichè le informazioni relative alla struttura muraria sono totalmente diverse da quelle riguardanti la pellicola pittorica ed al fine di mantenere una coerenza geometrica anche nella strutturazione dei dati. Utilità di selezione Utilità di editazione Utilità di visualizzazione a) UTILITA DI SELEZIONE Fig. 4 La nuova toolbar creata Si parte dall analisi delle utilità di selezione, a cui si accede tramite il tasto SELECT situato all estrema sinistra della Toolbar. Una prima finestra (vedi fig.5) chiede se la selezione vuole essere effettuata sulla pellicola pittorica oppure sulla struttura muraria. A seconda della scelta effettuata appaiono due diverde finestre (vedi fig. 6 e 7) e nel display del programma appare il relativo strato geografico.

1 2 Figura 5 La finestra per la scelta del tema di selezione 1 Figura 6 Il form per la costruzione della query relativa alla struttura muraria

2 Figura 7 La finestra per la scelta del tema di selezione Dalla figura precedente risulta chiaro come è stato risolto il problema della selezione: si è creato una serie di finestre a discesa, ognuna delle quali deve essere attivata a seconda della ricerca che il restauratore sta effettuando; una volta scelta una voce, si attiva una finestra a discesa contenente il dominio relativo all attributo in esame. E importante evidenziare come tali domini siano dinamici poiché permettono l inserimento di nuove voci negli stessi (per il sistema con cui è stata realizzata questa metodologia vedi le pagine successive). Si costruisce perciò una query del tipo: SELECT FROM PELLICOLA PITTORICA WHERE Tecniche di trasferimento = Originale: incisione diretta AND Presenza di lacune = Diffuse. Come si vede ad ogni campo attivato (contenente la relativa voce selezionata), corrisponde una condizione logica di tipo AND. Fra le varie particelle, relative a valori univoci di ogni attributo (e perciò non più coincidenti con le particelle geometriche di figura 1), vengono selezionate dal sistema quelle richieste, aiutando il restauratore a capire la relazione fra le varie parti dell affresco su cui intervenire.

b) UTILITA DI EDITAZIONE Per la fase di restauro, si è dovuto creare uno strumento simile, ma con la possibilità di editazione diretta della parte tabellare degli shapefiles. Inoltre non conoscendo ancora i domini di ogni attributo, è stato progettato un metodo per il caricamento dei domini, evitando però la malaugurata possibilità di cancellare o modificare i domini relativi alla prima fase. Sono state create perciò delle maschere in Access, ovvero delle finestre guidate per l immissione di dati, attraverso le quali si possono inserire valori soltanto nei campi presenti, evitando perciò cancellazioni di dati od altri errori. (vedi fig. 8 e 9). Fig. 8 Maschera per l inserimento dei domini relativi alla struttura murale Fig. 9 Maschera per l inserimento dei domini relativi alla pittura murale Lo strumento vero e proprio per l editing viene attivato con un tasto presente nella toolbar (vedi fig. 4) e presenta una serie di finestre (di avviso, se i dati immessi non sono giusti, oppure di richiesta di inserimento di una password, come in figura 10), di seguito rappresentate:

OPPURE 1 xxxxxxxx 2 Fig.10 Alcune finestre di avviso e/o di interrogazione che si presentano all utente 1 Fig.11 Il form per l inserimento degli attributi della pellicola pittorica

2 2 Fig.12 Il form per l inserimento degli attributi della struttura muraria (con un esempio di messaggio di errore nell editazione e con la finestra per la memorizzazione di alcune note generali)

c) UTILITA DI VISUALIZZAZIONE Essi sono di tre tipi: Per la visualizzazione immediata di un singolo layer di base, attivato direttamente da bottone sulla Toolbar (vedi fig.4) (sono stati considerati layer di base quelli relativi alla pellicola pittorica, alla struttura muraria e alla ricostruzione del mosaico fotografico) Per la visualizzazione dei layers relativi ai risultati delle analisi preliminari sullo stato di fatto, tramite una finestra avente un bottone per ogni layers(vedi fig.13) Per la visualizzazione delle zone dove sono state effettuate delle prove di pulitura o di preconsolidamento (vedi fig.14) e degli Hyperlink collegati ad ogni singola prova (vedi fig.15). Fig.13 La finestra per la visualizzazione dei layers relativi all analisi preliminare

Fig.14 Visualizzazione delle prove di pulitura Fig.15 Esempio di documentazione collegata alla singola prova

DIAGRAMMA DI FLUSSO DISEGNO PREPARATORIO. line RESTAURO PROGETTO. poly In: mdb TEMI dataset DIAGNOSTICA Stato_cons Indagini poly RESTAURO STORICO.. poly intersect PARTICELLE poly ARCGIS ArcView 8.xx In: mdb OGGETTI dataset COMPONENTI poly ELEMENTI_AMB poly RESTAURATORI E ARCHIVIO BENI CULT. editing editing parti.dwg poly architettura.dwg poly

MASTER DATA LIST Xxx= chiave esterna

ENTITA ATTRIBUTI Quota min Autore Epoca Tipologia (dipinto completo, ciclo reference table) Sinopia (si, no) Disegno preparatorio (si-no) Motivi decorativi (text) Note (text) Supporto (reference table) Decorazioni a rilievo (si-no) Scena (parti) Ambiente (parti) Soggetto PITTURA MURALE (TUTTO) SCENA Parte di PM contiene FIGURE e OGGETTI AMBIENTE Parte di PM contiene amb_arch e amb_nat Pittura-murale_id (tutto) Figure (parti) PRIMITIVA PROCESSI LOCATION POLYGON.SHP Selezionabile In: Xxxx.mdb OGGETTI (dataset) POLYGON.SHP Selezionabile In: Xxxx.mdb OGGETTI (dataset) Come sopra Selezionabile Selezionabile In: Xxxx.mdb OGGETTI (dataset) ARCHITETTONICO Parte di AMBIENTE Composto da ELEMENTI FIGURE Parte di SCENA Composte da COMPONENTI ELEMENTI Parti di AMB_ARCH o AMB_ NAT (TUTTO) Nome Autore Giornata Documentazione Immagini_ole AMBIENTE_id (tutto) ELEMENTI (parti) Nome Autore Giornata Documentazione Immagini_ole Scena_id (tutto) Componenti (parti) Nome Giornata Documentazione_id Ole_id AMB_ARCH_id PARTI (parti) POLYGON.shp POLYGON.shp Interrogazione proprietà varie In: Xxxx.mdb OGGETTI (dataset) In: Xxxx.mdb OGGETTI (dataset) In: Xxxx.mdb OGGETTI (dataset)

COMPONENTI LAYER=NOME Id_documentazione Id_ole Pellicola_pitt (tipo di reference table) Scialbatura(tipo di reference table) Arriccio (tipo di reference table) Intonaco (tipo di reference table), Tecnica (pennellata ampia corposa, omogenea text) Decorazione a rilievo (reference table) Import come dwg, editing per creazione topologia In: Xxxx.mdb OGGETTI (dataset) Figure_id PARTICELLE (intersezione di: COMPONENTI OGGETTI ELEMENTI RESTAURO_PROGETTO RESTAURO_STORICO TEMI_DIAGNOSTICI RESTAURO_STORICO RESTAURO_PROGETTO DISEGNO PREPARATORIO ID_PARTICELLA Id_TEMI_DIAGN. Id_restauro_STORICO Id_RESTAURO_PROG. quanto ereditato dalle operazioni di union Epoca Autore Materiale_id (tipo di reference table) Colore_id (tipo di reference table) Stato_cons_id (tipo di reference table) Tecnica_id (tipo di reference table) Protettivi_id (tipo di reference table) Documentazione_id Ole_id Particelle Materiale_id (tipo di reference table) Colore_id (tipo di reference table) Stato_conservazione_id (tipo di reference table) Tecnica_id (tipo di reference table) RESPONSABILE DATA Particelle SUPPORTO (tipo di reference table) TIPO Particelle POLYGON Polygon Geoprocessing: UNION tra vari strati coinvolti, maschera per interrogazioni sulle proprietà!! Estrazione da dwg Estrazione da dwgv In: Xxxx.mdb OGGETTI (dataset) In: Xxxx.mdb TEMI (dataset) In: Xxxx.mdb TEMI (dataset) Line Estrazione da dwg In: Xxxx.mdb TEMI (dataset) TEMI_DIAGNOSTICI Indagine_ultrav_id Indagine_infrarossi_id Indagine_id Descrizione Particelle Polygon Estrazione da dwg In: Xxxx.mdb TEMI (dataset)

SUPPORTO_PITTURA_MURALE Reference Table: in:xxxx.mdb Originale in pietra,originale in mattoni, originale misti, non originale SUPPORTO_ Su arriccio, su scialbatura, su intonaco Reference Table: in:xxxx.mdb DISEGNO_PREPARATORIO TIPO_DISEGNO_PREPARATORIO Spolvero, incisione, battitura di fili Reference Table: in:xxxx.mdb TIPOLOGIA PITTURA_MURALE Dipinto completo, parte di un ciclo, dipinto isolato Reference Table: in:xxxx.mdb Tipo_ARRICCIO_INTONACO_SCIA Non visibile, rugoso, liscio Reference Table: in:xxxx.mdb LBATURA COLORI Vedi tabella 1 Reference Table: in:xxxx.mdb DECORAZ_A_RILIEVO Metallizzazione, foglie d oro, doratura, altro Reference Table: in:xxxx.mdb PROTETTIVI Vedi tab2 Reference Table: in:xxxx.mdb PIGMENTI Vedi tab3 Reference Table: in:xxxx.mdb STATO_CONSERVAZIONE Vedi tab4 Reference Table: in:xxxx.mdb PELLICOLA_PITTORICA Affresco, affresco con finiture a secco, tempera, olio, altro Reference Table: in:xxxx.mdb

Modello della suddivisione geometrica delle particelle Figura A Modello geometrico dei dati

Figure B Ricostruzione tridimensionale del refettorio Il S.I. per il restauro dell affresco L Ultima Cena del Ghirlandaio