Il progetto è stato realizzato dall Associazione Temporanea di Impresa composta da PROFINGEST, ASTER, FONDAZIONE ALDINI VALERIANI (FAV).

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Il presente report è stato prodotto nel quadro delle attività di indagine previste dal Progetto RETI - Ricerca Europea Tirocini Internazionali (PA 2003/0012Ab), finanziato da ARSTUD di Bologna nell ambito del programma FSE Ob. 3 Mis. A2 Anno 2003. Il progetto è stato realizzato dall Associazione Temporanea di Impresa composta da PROFINGEST, ASTER, FONDAZIONE ALDINI VALERIANI (FAV). Il report fa parte di una collana che comprende i seguenti titoli: Work experiences in Austria, a cura di Antonella Tajani ASTER Work experiences in Belgio, a cura di Claudia Cantagalli - FAV Work experiences in Bulgaria, a cura di Boyan Zahariev - ASTER Work experiences in Danimarca, a cura di Sandra Massarenti - PROFINGEST Work experiences in Finlandia, a cura di Sandra Massarenti - PROFINGEST Work experiences in Francia, a cura di Raffaella Naldi ASTER Work experiences in Germania, a cura di Raffaella Naldi ASTER Work experiences in Grecia, a cura di Antonella Tajani ASTER Work experiences in Irlanda, a cura di Raffaella Naldi ASTER Work experiences in Lussemburgo, a cura di Claudia Cantagalli - FAV Work experiences in Polonia, a cura di Marta Chmielewska Anielak - ASTER Work experiences in Portogallo, a cura di Antonella Tajani ASTER Work experiences in Romania, a cura di Lumini a Dane - ASTER Work experiences in Slovenia,, a cura di Maja Mezgec - ASTER Work experiences in Spagna, a cura di Raffaella Naldi ASTER Work experiences in Svezia, a cura di Sandra Massarenti - PROFINGEST Work experiences in Ungheria, a cura di Dobó Katalin - ASTER Work experiences nei Paesi Bassi, a cura di C. Cantagalli FAV e S. Massarenti PROFINGEST Work experiences nel Regno Unito, a cura di Raffaella Naldi ASTER Work experiences nella Repubblica Ceca, a cura di Ondr j Gbelec ASTER Work experiences nella Repubblica Slovacca, a cura di Tomas Krutek - ASTER Le attività di indagine documentaria e di redazione dei report sono state coordinate da Maria Grazia D Angelo - ASTER Bologna, maggio 2004

INDICE PARTE PRIMA: ACCESS 1 1. Il mercato del lavoro in Francia 2 1.1. Quadro socio-economico di base 2 1.2. Relazioni economiche con l Italia 20 1.3. L accesso al mercato del lavoro per giovani con elevata scolarità: opportunità nei diversi settori. 28 2. Lo stage in Francia 42 2.1. Definizione 42 2.2. Quadro normativo di riferimento e durata 42 2.3. Indennità/compenso 43 3. L organizzazione dello stage per un giovane dell ue 44 3.1. Diritto di soggiorno, assistenza sanitaria, copertura assicurativa 44 3.2. Procedure per organizzare una work experience al di fuori dei programmi comunitari 44 3.3. Strumenti per il contatto con le imprese 45 4. Enti che promuovono tirocini 48 4.1. I soggetti che possono promuovere i tirocini e la loro configurazione giuridica 48 5. Altre opportunita di work experiences in Francia 49 5.1. Il lavoro stagionale: riferimenti e contatti 49 5.2. Il volontariato: riferimenti e contatti 63 PARTE SECONDA: IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO 65 6. L ordinamento degli studi universitari 66 6.1. Le principali università 66 6.2. La regolamentazione normativa degli studi universitari 69 7. Il sistema del diritto allo studio universitario 73 7.1. Il quadro normativo di riferimento e i soggetti istituzionali competenti 73 8. I servizi per il diritto allo studio 75 8.1. I servizi erogati 75 8.2. I requisiti per l accesso ai servizi 75 PARTE TERZA: SERVICES & REFERENCES 82 9. Servizi di supporto 83 9.1. I servizi di orientamento 83 9.2. I servizi di accoglienza e accomodation 83 10. Riferimenti e contatti 85 10.1. Agenzie e Associazioni 85 10.2. Siti internet con offerta di stage 88 10.3. Riviste 91 10.4. Imprese che accolgono tirocinanti stranieri. Alcuni riferimenti 92 ALLEGATO 1: ELENCO UNIVERSITÀ IN FRANCIA 94 ALLEGATO 2: INFORMAZIONI GENERALI 107 ALLEGATO 3: LAVORO STAGIONALE IN FRANCIA 112

ALLEGATO 4: BORSE DI STUDIO 117 FONTI 127

PARTE PRIMA: ACCESS Access 1

1. Il mercato del lavoro in Francia 1.1. Quadro socio-economico di base La Francia ha una superficie complessiva di 543.998 Kmq e fra i paesi europei si contraddistingue per la varietà dei suoi paesaggi, delle città e delle regioni. La Francia confina con Spagna, Andorra e Monaco a SUD; Italia, Svizzera e Germania ad EST, Lussemburgo e Belgio a NORD. Geografia Capitale: Parigi (2.150.000 ab., 11.175.000 aggl. urbano) Altre città: Marsiglia 807.000 ab. (1.515.000 aggl. urbano), Lione 453.000 ab. (1.650.000 aggl. urbano), Tolosa 398.000 ab. (965.000 aggl. urbano), Nizza 346.000 ab. (935.000 aggl. urbano), Nantes 278.000 ab. (710.000 aggl. urbano), Strasburgo 267.000 ab. (610.000 aggl. urbano), Montpellier 229.000 ab. (460.000 aggl. urbano), Bordeaux 219.000 ab. (925.000 aggl. urbano), Lilla 191.000 ab. (1.145.000 aggl. urbano) Gruppi etnici: Francesi 92%, altri (Slavi, Nordafricani, Asiatici) 8% Monti principali: Monte Bianco 4810 m Fiumi principali: Loira 1020 Km, Senna 776 Km, Garonna 650 Km, Rodano 548 Km (tratto francese, totale 812 Km) Laghi principali: Lago di Ginevra 234 Km² (parte francese, totale 581 Km²), Etang de Berre 155 Km² Isole principali: Corsica 8680 Km², Ile d'oléron 174 Km² Parigi non è solo la capitale politico-amministrativa della Francia, ma anche il maggior centro economico e culturale: la Francia metropolitana è suddivisa in 21 regioni e 96 dipartimenti. Il mercato del lavoro in Francia Access 2

Oltre al territorio francese in Europa, fanno riferimento alla Francia anche i seguenti territori: Dipartimenti d'oltremare: Guadalupa (1.706 Km², 431.000 ab.), Martinica (1.100 Km², 418.000 ab.), Guyana Francese (91.000 Km², 177.500 ab.), Riunione (2.512 Km², 733.000 ab.) Territori d'oltremare: Polinesia Francese (4.167 Km², 253.500 ab.), Wallis e Futuna (274 Km², 15.400 ab.), Territori australi ed antartici (Isola Amsterdam, Isola Saint-Paul, Isole Crozet e Isole Kerguelen) (7.781 Km², 0 ab.), Terra Adelia (Antartide, 500.000 Km²) Collettività Territoriali: St. Pierre e Miquelon (242 Km², 6.900 ab.), Nuova Caledonia e dipendenze (19.060 Km², 205.000 ab.), Mayotte (376 Km², 163.500 ab.) Francia + DOM (Guadalupa, Guyana, Martinica e Reunione) = 60 700 000 ab. Clima: Continentale oceanico. Il clima risente dell influenza della zona temperata con stagioni ben definite. Inoltre, a seconda della regione in cui ci si trova, s incontra un regime climatico specifico grazie alle influenze continentali secche e fredde, alle masse oceaniche atlantiche o all aria subtropicale mediterranea. Religione: Cattolica 90%, Protestante 2%, Musulmana 1%, Ebraica 1% Moneta: Euro. Per ricevere denaro in Francia appoggiandosi ad un conto italiano, si può comodamente utilizzare la carta di credito (Visa, Mastercard) per un prelevamento o, meglio ancora (in quasi tutti gli esercizi), per un pagamento diretto. Per l apertura di un conto in una banca francese sono necessari i seguenti documenti: - carta d'identità o passaporto - dichiarazione dei redditi o dichiarazione di un garante - certificato di residenza (portando alcune recenti bollette) - la carte de séjour Le principali banche in Francia sono: BNP Paribas - www.bnpparisbas.com La Caisse d Epargne - www.caisse-epargne.fr La Poste - www.laposte.fr La Société Générale - www.socgen.com Le Crédit Agricole - www.credit-agricole.fr Le Crédit Commercial de France - www.ccf.fr Il mercato del lavoro in Francia 3 Access

Le Crédit Industriel - www.cic-banques.fr Le Crédit Lyonnais - www.creditlyonnais.com Le Crédit Mutuel - www.creditmutuel.fr Inoltre si può ricevere un vaglia postale (mandat) in Posta o un bonifico bancario (virement bancaire), nel caso in cui si possieda già un conto corrente. Nel caso si perdano i documenti, si subisca un furto o si presentino problemi burocratici, ci si può rivolgere all'ambasciata Italiana a Parigi o ai Consolati Generali Italiani presenti nelle maggiori città francesi (Lione, Marsiglia, ) a questo proposito visitare il sito: www.icor.fr/italconsulchambery/italiano/uffcons.htm. Livello d istruzione e formazione La spesa pubblica per l educazione in Francia rappresenta il 7,1% del PIL ed è in aumento del 1,9% nel 2001, in media nel periodo 1974/2000 la sua crescita è più rapida della crescita del PIL (2,7 contro 2,2%). Il sistema educativo francese è principalmente finanziato dallo Stato (64,5%) e le collettività territoriali - regioni, dipartimenti e comuni (21%). L 82% della spesa è consacrato alle attività d insegnamento, tra le quali la scuola superiore (deuxième degré) detiene la maggioranza (41%). La spesa media d educazione per allievo nel 2000 è stata di 6.100 euro. Gli addetti del settore sono 1.285.000 di cui 1.144.500 appartenenti al settore pubblico, 74% di queste persone sono insegnanti. Il livello di formazione e qualificazione si stabilizza e la percentuale di persone tra i 25 e i 64 anni che arriva ad un livello di formazione superiore in Francia è del 21,6% contro il 10% dell Italia. La durata media degli studi si stabilizza a 19 anni Nell'anno scolastico 2000/2001, risultavano iscritti alle lauree di primo livello delle 90 università francesi circa 1.400.000 studenti pari al 67% degli studenti dell'insegnamento superiore. Globalmente, durante l'anno scolastico 2000/2001 gli studenti iscritti all'insegnamento superiore erano 2.143.200. Tale fenomeno ha comportato una certa democratizzazione degli studi, ora più aperti anche alle classi meno abbienti. D'altra parte, la democratizzazione non è uniforme: gli insegnamenti più prestigiosi, che danno accesso alle migliori opportunità d impiego (le cosiddette Grandes Ecoles), restano riservati alle élites. Struttura Politica La Costituzione del 4 ottobre 1958 é il testo fondamentale della V Repubblica francese. Adottata dopo il Referendum del 28 settembre 1958, organizza i poteri pubblici, ne definisce i ruoli e le relazioni. Si tratta del quindicesimo testo fondamentale della Francia dalla Rivoluzione francese. La Francia è una Repubblica indivisibile, democratica, laica e sociale in cui tutti i cittadini, senza distinzione d origine, di razza o di religione, sono uguali davanti alla legge. La democrazia francese moderna fonda le sue basi sui principi della Rivoluzione del 1789 espressi nella "Dichiarazione dei Diritti dell Uomo e del Cittadino". Il suo motto è: "Libertà, Uguaglianza,Fraternità"; il suo emblema: "La bandiera tricolore: bianco, rosso, blu"; il suo inno nazionale: "La Marsigliese". Il 14 luglio, anniversario della presa della Bastiglia, si celebra la festa nazionale. Il capo dello Stato è il Presidente della Repubblica: viene eletto a suffragio universale con un mandato di cinque anni e detiene il potere esecutivo. Il potere legislativo spetta al Parlamento che è composto da due assemblee: l Assemblea Nazionale e il Senato. La legislatura nazionale é bicamerale; il Senato, formato da 321 membri é eletto indirettamente dai consigli locali per un periodo di nove anni e viene rinnovato per un terzo ogni tre anni. L Assemblea Nazionale, composta da 577 membri, é eletta direttamente dai cittadini per un periodo di 5 anni. Il mercato del lavoro in Francia 4 Access

Vi é una chiara separazione tra potere legislativo ed esecutivo. Costituzionalmente, il detentore del potere esecutivo é il Consiglio dei Ministri, che é presieduto dal Presidente della Repubblica. Il Primo Ministro é indicato dal Capo dello Stato, il quale nel nominarlo deve tener conto se il Governo possa ottenere la maggioranza necessaria in Parlamento. Secondo la Costituzione, il Primo Ministro rassegna le sue dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica, ma in realtà, i Primi Ministri sono stati dimessi dal proprio incarico dal Presidente. L ordinamento giuridico é quello di una repubblica semi-presidenziale, con alcune caratteristiche molto particolari, tanto da essere definito sistema semi-presidenziale alla francese. La peculiarità del sistema era determinata dal fatto che l elezione del Parlamento e quella del Presidente della Repubblica non coincidessero nel tempo, essendo la durata dei due mandati differente (5 anni per la legislatura parlamentare e 7 anni il mandato presidenziale). Cio ha portato al tipico caso della "coabitazione", tra Presidente della Repubblica facente parte di uno schieramento politico e Presidente del Consiglio, approvato da un Parlamento d opposto schieramento politico, poiché eletto posteriormente. Tale prassi non dovrebbe, tuttavia, verificarsi ulteriormente data l ultima modifica apportata alla costituzione in merito alla durata dei mandati. Nel settembre 2000 é, infatti, stata approvata una modifica costituzionale che accorcia il mandato Presidenziale, di due anni, facendolo coincidere sostanzialmente con la legislatura parlamentare. L identità francese è ricca di tutte (e sono tante) le culture che nel corso dei secoli si sono alternate ed integrate tra loro. Malgrado queste diversità geografiche e demografiche, i francesi hanno una profonda coscienza della loro storia e della loro identità: possiedono una grande unità e una forte identità culturale. La Francia conta ad oggi circa 58 milioni di abitanti e si pone al quarto posto in Europa per popolazione, ma, se paragonata ai paesi confinanti, risulta essere un paese poco popolato; la densità media infatti è di 105 abitanti per Kmq. rispetto ai 200 in Germania e 300 nei Paesi Bassi; la popolazione, inoltre, è distribuita in maniera diseguale: la densità media varia molto da regione a regione, in funzione del rilievo e delle evoluzioni economiche locali. L immigrazione ha contribuito all aumento della popolazione francese e alla sua prosperità negli ultimi quarant anni, ma la recente crisi economica ne ha causato una drastica diminuzione. Attualmente in Francia vivono 4 milioni di stranieri (8% della popolazione). La lingua ufficiale è il francese che coesiste con alcuni dialetti e lingue locali come il bretone, il basco, l alsaziano e il corso. Il prefisso di teleselezione internazionale per telefonare in Francia è +33. Per telefonare invece dalla Francia all'italia bisogna comporre 0039. Dal 1996 il numero telefonico degli abbonati francesi ha due cifre supplementari poste all'inizio del numero, lo 0 e un numero da 1 a 5 a seconda della zona geografica. Per telefonare dall'italia, dopo il prefisso internazionale non bisogna comporre lo 0 iniziale. Stanno prendendo piede anche altre compagnie telefoniche che applicano un tipo di numerazione diversa rispetto allo 0+ di France Telecom. L elenco telefonico on line è pubblicato su www.pagesjaunes.fr Struttura dell'economia Tra tutti i paesi europei, la Francia è quello con la più forte tradizione di stato centrale forte. Tutti i principali settori economici sono molto sviluppati anche se, come avviene nella gran parte dei paesi più industrializzati, il terziario è il settore predominante e rappresenta più dei 2/3 del PIL. Agricoltura Nel 2001 la produzione agricola é aumentata del 2,1%, nonostante il volume della produzione subisca una leggera diminuzione (-2,1%) compensata pero dall aumento dei prezzi (+4,5%). Il valore aggiunto registra un aumento del 1,5% Il settore agricolo copre circa il 3% del PIL francese. In base al criterio del valore aggiunto netto al costo dei fattori, la Francia occupa, seguita dall'italia e dalla Spagna, il primo posto dei paesi dell'unione Europea nel settore agricolo. Il mercato del lavoro in Francia 5 Access

Nel 2001 la produzione agricola a volume si é ridotta del 3%. Questa contrazione risulta dalla riduzione della produzione vegetale dovuta principalmente a delle condizioni climatiche sfavorevoli. In particolare, la produzione di cereali; oleaginose e barbabietole diminuisce notevolmente, cosi come la raccolta di patate, frutta e fiori. La produzione animale resta stabile, con il calo della produzione di carni bovine a causa della perdita di fiducia dei consumatori legata ai problemi della "mucca pazza" e la compensazione da parte delle altre produzioni animali. La Francia assicura il 20,2% del valore della produzione agricola dell UE a 15 (contro il 18,8% dell Italia e il 18,3% della Spagna) e occupa il primo posto europeo in base alle superfici coltivate delle aziende agricole. Dopo una crescita debole nel 2000, +0,5%, e nel 2001, +0,4%, il settore agroalimentare ha fatto segnare un forte incremento rispetto ai dati precedentemente riscontrati: +2,1% nel 2002. Tra i diversi settori che compongono questo comparto si sono distinti per una certa dinamicità la produzione agricola (+0,8%), cosi come la produzione dell industria agroalimentare (+0,9%). Nettamente in miglioramento la produzione cerealicola (+15,2% nel 2002) e anche il settore dell allevamento, che ha superato la difficile fase delle crisi sanitarie, quali "mucca pazza" o delle epidemie d "afta epizootica". Il saldo commerciale dei prodotti agro-alimentari (+8,4 miliardi d euro) é in aumento rispetto al 2001 (+7,4 miliardi d euro) con importazioni (+1,4%) ed esportazioni (+3,7%) in fase di crescita. Industria Negli ultimi cinquant'anni le industrie aerospaziali, chimiche, del vetro, farmaceutiche, plastiche, della costruzione ferroviaria e delle telecomunicazioni sono cresciute d importanza a scapito dell'industria metallurgica e del tessile-abbigliamento, settori che dominavano nel dopoguerra il comparto manifatturiero. In particolare, l'industria automobilistica, concentrata attualmente nelle mani di Renault e Peugeot-Citröen, è forse l'industria manifatturiera più importante in Francia; un industria dove la componete elettronica diventa sempre più di rilievo. Le autovetture rappresentano, infatti, un ottavo delle esportazioni di prodotti francesi ed il loro andamento ciclico esercita, quindi, un ruolo cruciale sull'andamento delle esportazioni totali e sulla crescita del PIL. Nel 2002, la produzione dell industria manifatturiera in Francia è cresciuta del 0,6% in volume dopo il 1,9% del 2001 e il 7,4% del 2000. A fine 2002 si è potuta constatare una flessione nella produzione dei beni strumentali e nel settore dell elettronica e della telefonia (nonostante una netta controtendenza nell home-entreteinement). Il settore automobilistico si è dimostrato uno dei più dinamici ma ha sofferto a causa della diminuzione degli investimenti, dell export e della fase d utilizzazione delle scorte (elemento comune a tutto l ambito industriale francese). Secondo le previsioni dell INSEE per il 2003, sembra difficile che si possa assistere ad una ripresa dell industria manifatturiera prima della fine della primavera. Servizi Dal 1990 la crescita media della produzione di servizi è superiore a quella dell economia nel suo insieme. Nel 2001 essa aumenta del 3,7% a volume anche se più moderatamente che nei tre anni precedenti. Le disparità settoriali in termini di crescita sono forti: le telecomunicazioni aumentano del 17,4%, mentre le attività delle agenzie di viaggio diminuiscono del 6,6%. L evoluzione del valore aggiunto dei servizi (+2,4% in quantità) rallenta meno che quella dell economia totale (+1,7%) e in particolare dell industria manifatturiera (+2%). Con 406 miliardi di euro il valore aggiunto dei servizi rappresenta orami quasi il 40% del valore aggiunto totale e il suo contributo alla crescita del valore aggiunto totale nel 2001 è due volte più importante di quello dell industria. I servizi continuano anche nel 2001 a contribuire allo sviluppo dell occupazione francese. In effetti, questo settore rappresenta i ¾ dell impiego nazionale. Il settore nel suo complesso, nel 2002, ha denotato una certa dinamicità (attività finanziarie +1%, servizi commerciali +2,9%, servizi non commerciali +3,5%). In rapporto ai trend dell economia francese, si è potuto Il mercato del lavoro in Francia 6 Access

constatare che i sottosettori legati alla domanda delle famiglie non hanno subito una flessione cosi sostenuta come i sottosettori che forniscono servizi alle imprese. A titolo d esempio, il trasporto di passeggeri (nonostante le evidenti difficoltà post 11 settembre 2001) è stato più dinamico del trasporto merci. L ambito dei servizi non commerciali, grazie ad una forte ripresa delle spese sanitarie delle famiglie francesi, dovrebbe confermare i ritmi di crescita del 2002, intorno al 3% annuo. Commercio Nel 2002 il fatturato del commercio al dettaglio aumenta del 2,9% a volume rispetto al 3,1% del 2001. Questo rallentamento tocca soprattutto la grande distribuzione alimentare, mentre il commercio specializzato resta dinamico con una crescita importante soprattutto per le calzature, l abbigliamento e le farmacie. Le stime per i servizi commerciali di dettaglio indicano una leggera flessione per le prime battute del 2003, sottolineando una certa prudenza del commercio al dettaglio verso la propensione al consumo delle famiglie. Gli Ipermercati e supermercati hanno realizzato il 64,6% delle vendite di prodotti alimentari. A fine 2001 il settore del commercio francese impiega 2.950.000 persone (62.000 in più del 2000). In Europa la maggior parte del fatturato del commercio al dettaglio viene realizzata dai supermercati, questa proporzione supera il 50% in Francia, Danimarca e Irlanda. Servizi non finanziari Nel 2002 le attività dei servizi commerciali non finanziari, vale a dire i servizi alle imprese (poste e telecomunicazioni, consulenza e assistenza, servizi operativi, ricerca e sviluppo pari a circa il 70% del totale), i servizi al consumatore (hotel, ristoranti, agenzie di viaggio, attività ricreative, sportive e culturali = 23%) e la promozione e gestione immobiliare (7%), sono progrediti ancora notevolmente ma ad un ritmo meno rapido del 2001 (+3,5% in volume vs. 2,5%). Il settore dei servizi alle imprese, sempre secondo le stime INSEE per il 2003, dovrebbe stabilizzarsi entro il primo trimestre. Dal 1990 la crescita media dei servizi commerciali è stata più rapida di quella dell insieme dell economia. Sono sempre i servizi alle imprese a generare il maggior impiego (146.000 creazioni), malgrado un rallentamento del lavoro interinale (6.800 contro 101.800 nel 2000). La produzione di servizi alle imprese é aumentata del 5,7% a volume. I servizi di telecomunicazione sono i più dinamici (17,4%). Banche e assicurazioni Nel 2000 (i dati del 2001 non sono ancora disponibili) l attività degli istituti di credito continua a progredire: le operazioni con la clientela aumentano del 9,7% degli impegni creditizi (+7,7% nel 99) e i depositi del 2,5% dei depositi (+4,7% nel 99). In Francia l assegno resta il mezzo di pagamento più utilizzato a parte il denaro liquido, nel 2000 rappresenta il 38,5% dei pagamenti davanti alla carta di credito (29,3%) e ai bonifici (15,5%). Con quasi 41 milioni di carte di credito in circolazione (+9%) i francesi hanno effettuato più di 4,3 miliardi di operazioni per un ammontare di 217 miliardi di euro. Nel 2000, la congiuntura economica favorevole ha permesso una crescita del 16,5% del fatturato mondiale delle compagnie d assicurazione che raggiunge i 205 miliardi di euro (di cui 140 in Francia). Il fatturato delle assicurazioni di persone aumenta del 19,2%, grazie al successo dell assicurazione sulla vita e rappresenta i tra quarti del mercato francese delle assicurazioni. Quello delle assicurazioni sui danni ha registrato una progressione del 4,8% dopo l 1,8% del 1999. Anche nel 2000, sulla base del totale raccolta premi, il gruppo Axa è la prima compagnia d'assicurazione europea, davanti alla tedesca Allianz. Il mercato del lavoro in Francia 7 Access

Stampa e comunicazione La diffusione della stampa a pagamento in Francia, è leggermente migliorata (+0,5%), dopo che era rimasta pressoché stabile negli ultimi 15 anni. A livello generale, si vendono ogni anno 4,5 miliardi di copie, di cui una parte consistente é determinata dalla vendita di quotidiani nazionali (2,7 milioni al giorno). Ad ottobre 2001 la metà della popolazione francese di più di 15 anni ha già utilizzato un computer e un terzo Internet, ma con delle variazioni notevoli: l utilizzazione dell informatica da parte di un laureato è infatti cinque volte superiore che per i non laureati cosi come per Internet (13% degli operai lo utilizzano contro 76% dei quadri). Inoltre si sviluppano notevolmente gli acquisti on line: un internauta su tre ha utilizzato questo modalità d acquisto durante il secondo trimestre 2001, contro uno su dieci nel 1999. A fine 2001 gli internauti mondiali sono 468 milioni di cui 36% negli USA, 7% in Giappone e in Germania, 6% in Cina, 5% in Gran Bretagna, 4% in Francia e 3% in Italia. Il parco telefonico francese è composto da 34 milioni di linee collegate da una rete telefonica ormai interamente elettronica. Al 31 Marzo 2002 si registrano 37,3 milioni di abbonati (pari al 59% della popolazione) alla telefonia mobile (6 milioni in più del 2001). A riguardo si fa presente che a livello mondiale, il tasso di penetrazione dei telefoni portatili sorpassa il 70% solo nei paesi Scandinavi, in Austria, in Italia, o in Israele, mentre resta al 50% negli U.S.A. ed é ancora molto debole in Africa. Il principale operatore è Orange del gruppo France Télécom, con una quota di mercato del 49%, seguito da SFR (34%) e Bouygues Télécom (17%). Trasporti di persone L'autovettura resta il mezzo di trasporto preferito dai francesi che l utilizzano per l 84% degli spostamenti interni, treno e aereo vengono invece scelti per dei percorsi o per dei periodi più lunghi. I trasporti ferroviari di persone hanno conosciuto un incremento del 2,4% sull'insieme della rete principale (5,5% nel 2000). Questa evoluzione é sopratutto imputabile alle linee TGV la cui progressione registra +7,6% rispetto 2000 grazie anche al successo della nuova linea mediterranea Parigi-Marsiglia. L'utilizzo dei TGV assicura in Francia più del 50% del traffico ferroviario passeggeri rispetto ai chilometri percorsi. Nel 2001 si conferma la ripresa dei trasporti pubblici in Ile de France e la frequentazione della rete RATP aumenta anche se meno del 2000 anno in cui erano state praticate delle riduzioni tariffarie (autobus +3,5%, metro + RER + 1,3%). Il trasporto aereo diminuisce nel 2001 del 2,2% dopo 10 anni di crescita ed è legato agli attentati dell 11 settembre, all apertura delle nuove linee TGV e alla crisi delle compagnie aeree. Trasporti di merci Nel 2002, il trasporto merci terrestre sul suolo francese stagna (+0,4% dopo un +1,7% nel 2001). Il trasporto stradale aumenta del 2,4%, quello ferroviario diminuisce del 9% e il trasporto combinato (ferroviario più stradale) continua a calare 9,4% pur rappresentando il 25% del totale dei trasporti ferroviari di merci. L attività dei porti marittimi francesi diminuisce dell 1,5%. Trai paesi europei, la Francia è quello che vanta la quota di trasporto merci su rotaia più elevata con il 21%. Risorse naturali ed energia La produzione nazionale di energia primaria nel 2001 ha raggiunto il livello record di 133,6 milioni di tep ed è aumentata del 1,2% ed è triplicata rispetto al 1973 grazie allo sviluppo dell energia nucleare che rappresenta ormai l 82% della produzione totale contro il 7% all inizio degli anni 70. Il mercato del lavoro in Francia 8 Access

La Francia si situa, in effetti, al secondo posto dei paesi produttori di questo tipo di energia, dietro gli USA e davanti al Giappone e alla Germania. I consumi totali di energia primaria corretta dalle variazioni termiche (e che tengono quindi conto della rigidità/mitezza del clima) restano praticamente stabili e il tasso di indipendenza energetica della Francia si stabilizza al 50%. La fattura energetica che rappresenta l 1,58% del PIL, diminuisce leggermente nel 2001 (- 2,5%). Nel 2001 l elettricità è diventata la fonte di energia più utilizzata in Francia (41,4%) davanti al petrolio (35,9%), la proporzione di abitazioni nuove scaldate ad elettricità è quintuplicata rispetto agli anni 70. Nel 2000 le famiglie consacrano la metà del loro budget riscaldamento/illuminazione all elettricità contro un quinto nel 1960. La produzione francese di elettricità si è praticamente moltiplicata per 10 rispetto al 1955. Nello stesso periodo, i consumi interni di elettricità sono stati moltiplicati per 19 per la bassa tensione e per 7 per l alta tensione. Dall'inizio degli anni 80, la Francia registra un saldo positivo negli scambi con l Europa, in crescita nel 2000 del 8,9% in confronto al 1999. Le centrali nucleari francesi assicurano ormai il 76% della produzione nazionale di energia elettrica e il 46% dell'elettricità d'origine nucleare prodotta nell'unione Europea. La Francia possiede il territorio più grande di ogni altro paese dell Europa Occidentale, con un ampia differenziazione regionale nel suolo e nel clima. Le diverse regioni a nord della Loira, il fiume più lungo della Francia, e sulla costa atlantica godono di un clima temperato dove sorgono le coltivazioni di cereali, la produzione casearia, e l allevamento di bovini. Frutta e verdure sono prodotte principalmente nelle zone del sud, che godono di un clima mediterraneo. Fiumi e mari sono molto importanti nella geografia e nell economia francese, e contribuiscono inoltre alla sua attrattiva come destinazione turistica. Infrastrutture Rete stradale La Francia possiede la rete stradale più estesa d'europa (800.000 chilometri), di cui una buona parte è rappresentata da autostrade (9.200 chilometri) sulle quali circolano la maggior parte delle merci. Un programma d estensione della rete autostradale prevede la realizzazione nei prossimi anni d altri 5.650 chilometri d autostrade al fine di assicurare il decongestionamento della rete. Attualmente la densità della rete è di 37 veicoli per chilometro, contro i 44 della media europea. Rete ferroviaria La rete ferroviaria francese è composta da 32.850 chilometri di ferrovie (primo posto in Europa). Una caratteristica del sistema ferroviario francese è costituita dalla presenza dei TGV (Trains à Grande Vitesse) che consentono di viaggiare a 220 chilometri orari. La rete TGV si è estesa negli ultimi 15 anni per servire nuove destinazioni verso il nord, il sud e l'ovest della Francia; tra le ultime linee TGV inaugurate si segnala l apertura nel giugno 2001 della nuova linea Parigi- Marsiglia che collega le due città in 3 ore e 10 minuti. L'Eurotunnel sotto la Manica ha inoltre rivoluzionato le comunicazioni con la capitale inglese raggiungibile da Parigi in meno di 3 ore. Gli altri percorsi principali sono quelli che collegano Parigi a Bruxelles e all'europa del nord (Amsterdam e Colonia). Ad uno stadio avanzato è inoltre il progetto della linea in partenza da Strasburgo verso la Germania. L'ingresso del TGV negli aeroporti di Lyon-Saint Exupery e di Parigi-Charles de Gaulle ha trasformato dette infrastrutture, in piattaforme di trasporto modulato collegate direttamente alla rete ad alta velocità europea. Trasporto aereo e aeroporti Sono 370 le compagnie aeree che effettuano voli diretti da 134 paesi verso gli aeroporti internazionali della Francia: Parigi-Roissy-Charles-de-Gaulle, Parigi-Orly, Nizza-Costa Azzurra, Marsiglia-Marignane, Lyon-Saint Exupery, Toulouse-Blagnac e Strasburgo-International. Il mercato del lavoro in Francia 9 Access