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PPUNTI I TORI MUSIL ON RIRIMNTO L JZZ vvertenza: tutti gli esercizi, per quanto possibile, dovrebbero essere suonati con andamento swing. Trascritto sul pentagramma, in larga sintesi e conforme a quanto accennato dal Niehaus, questo significa che i gruppi di crome vanno suonati come se fossero delle minime seguite da crome in terzine, cioè: come: questo è il modo che forse rende meglio sul pentagramma la sensazione sincopata del jazz. a evitare un suono fatto di crome col punto seguite da semicrome : che ne fornisce una sensazione meno esatta. Inoltre tutti gli esercizi possono essere prima letti ma poi eseguiti rigorosamente a memoria, senza leggere il pentagramma. RPI IMINUITI: # ome si può notare esistono alla fine solo tre arpeggi diminuiti per tutte le tonalità, partendo ovviamente dalla tonica corrispondente. 1

Negli arpeggi diminuiti è importante sottolineare il ruolo dell'intervallo di 3a minore (3a 9a bemolle). Nelle progressioni II V I è possibile usufruirne con frasi che introducono la 9a bemolle sull'accordo di dominante a scendere verso l'accordo della tonica. sempi in alcune tonalità: m7 7 m7 7 m7 m7 #min7 9b 9b 7 9b 7 9b 7 9b 2

i seguito un utile esercizio d'arpeggio per gli accordi diminuiti: IRO LUS Su un giro blues, oltre a improvvisare usando la scala blues corrispondente, è possibile usare l'accordo diminuito della tonalità ed anche un altro costruito ½ tono sopra. sempio in : 1) b # 2) # ' possibile sostituire su un blues classico nelle ultime 4 battute agli accordi canonici la cadenza II V I. sempio in : 1) classici: 7 7 7 2) sostituzione: m7 7 7 3

Inoltre un giro su 12 battute lues può essere costruito sui seguenti accordi, su cui è possibile suonare alcune delle frasi già viste o riportate in seguito ed usando la settima, terza e nona bemolle. sempio: sempio in tonalità di : Infine, si ricorda che, oltre alla scala blues corrispondente alla tonalità, può essere usata anche la scala blues costruita sulla relativa minore. Per esempio su un blues in, si può usare anche la scala blues in, su un blues in quella in, ecc. 4

Nelle pagine seguenti sono riportati due esercizi, rispettivamente in e in con frasi blues. ' possibile suonare gli esercizi con la base ebersold lues in ll Keys vol. 42. Si ricorda che, se suonati con strumenti in b (ad es.: sax alto) la base da usare sarà quella in (traccia 3) per l'esercizio in e la traccia n. 8 in per l'esercizio in. Se suonati con strumenti in b (ad es.: sax tenore) le basi da usare saranno in (traccia 10) per l'esercizio in e in per l'esercizio in (traccia 3). La scala blues relativa è riportata in piccolo a destra in alto. ' ovviamente possibile riportare in altre tonalità le medesime frasi. 5

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RSI I HIUSUR RNI (in alcune tonalità) 7 7 7 7 7 8

7 SL MINORI bbiamo 3 minori MOLI e 2 minori TONLI Le minori tonali sono: a) melodica (III grado diminuito) b) armonica (III e VI grado diminuito) In l'armonica si sviluppa: Le minori modali sono: a) dorica (II grado) b) frigia (III grado) c) naturale (VI grado) sempio per quest'ultime: m7 = II grado di ^, III grado di b, VI grado di RPI SULL OMINNT ' possibile usare l'arpeggio diminuito ½ tono sopra all'arpeggio di dominante. sempio: 7 = (cioè -b--) Quindi una progressione come questa sotto riportata può contenere gli accordi diminuiti per suonare la seguente frase: ^ (# ) m7 (b ) 9 ^

L PRORSSION II-V-I in tutte le tonalità: m7 7 ^ m7 7 b^ b7 b7 b^ bm7 b7 #^ #m7 7 ^ m7 7 ^ bm7 b7 b^ #m7 #7 ^ m7 7 ^ m7 7 ^ m7 7 ^ m7 b7 b^ I seguenti arpeggi possono essere usati sulla solita progressione II V I s. ): m m^ m7 m6 s. ): m m^ m7 6 Questa frase () può essere suonata su una progressione m7 > 7 cioé: 10

m7 7 ---> (^) Trasferendolo in tutte le tonalità secondo questo ciclo abbiamo: 1) m7 m7 bm7 m7 2) bm7 m7 m7 #m7 3) m7 #m7 b7 m7 Si può notare che ogni ciclo suona le note dell'accordo diminuito a scendere. Sul pentagramma il ciclo 1) sull'esempio ) sarà così sviluppato in queste frasi: nalogamente si potranno sviluppare i cicli 2) e 3). La frase () trasportata in tutte le altre tonalità: m7 m7 m7 7 ---> (^) 7 ---> (^) 7 ----> (^) 11

#m7 #m7 #bm7 7 ---> (^) #7 ---> (^) #7 ---> (#^) m7 7 ----> (^) m7 7 ---> (b^) m7 bm7 bm7 b7 ---> (b^) b7 ---> (b^) b7 ---> (b^) 12

Sempre nella stessa progressione, si può suonare la scala dei singoli accordi corrispondenti. sempio in : m7 7 oppure: m7 7 L'esempio trasportato in altre tonalità: m7 m7 7 7 m7 m7 7 7 13

m7 m7 7 7 #m7 #m7 7 7 #m7 #m7 #7 #7 # #m7 #m7 #7 #7 # # 14

m7 m7 7 7 b m7 m7 7 7 b b b m7 m7 7 7 b b b bm7 bm7 b7 b7 b b 15

b bm7 bm7 b7 b7 b b Sempre sulla medesima progressione, oltre a quella già vista in precedenza con la nona bemolle (negli arpeggi diminuiti), possono essere suonate le seguenti brevi frasi: oppure: -7 7-7 7 sempi in altre tonalità: oppure: -7 7-7 7 oppure: -7 7-7 7 oppure: -7 7-7 16 7

oppure: #-7 7 #-7 7 e così proseguendo... Infine, usando sia le note dell'accordo minore e quelle dell'accordo diminuito una quarta sopra (esempio: min dim) si possono suonare queste frasi che, eseguite con accento swing e ad una certa velocità, sono di sicuro effetto: sempio ): min dim sempio ): li esempi ) e ) trasportati in alcune altre tonalità. : min dim 17

: min dim : min dim : min dim 18

: min min bdim bdim PRORSSION III-VI-II-V-I Un'altra progressione molto usata è quella che passa attraverso i gradi III,VI,II,V e I della tonalità. Per convenzione il VI grado non è risolto sul minore ma sull'accordo di settima corrispondente. Per esempio, in avremo la seguente progressione: m7 7 m7 7. Su questa progressione è possibile suonare frasi che utilizzano l'arpeggio degli accordi con l'uso sempre della nona bemolle. d esempio (in ): m7 7 m7 7 ^ In : m7 7 m7 7 ^ In : #m7 7 m7 7 19 ^

In : #m7 #7 m7 7 ^ In : #m7 #7 #m7 7 ^ In : #m7 #7 #m7 #7 ^ RSI SULL'ORO I OMINNT (V7-I) i seguito viene riportata una frase suonata sulla progressione V7-I su tutte le tonalità a distanza di una quarta. Si consiglia, ovviamente, di memorizzarla. 20

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SL RII OMINNT La scala rigia dominante (molto usata nel lamenco) si costruisce partendo dal V grado della scala minore armonica (7a aumentata rispetto alla scala minore naturale). sempio: min (naturale)= min (armonica)= # da cui, partendo dal si ha: intervalli: s # t+s s t s t t lcuni esempi sul pentagramma: (= V grado di min) (= V grado di min) (= V grado di min) (= V grado di min) SL STONLI ORI (TRII) STONLI Su un accordo di dominante è possibile usare la triade dell'accordo esatonale corrispondente. Prima ricordiamo le due scale esatonali esistenti, accennando alla loro caratteristica di progredire per toni interi. 22

Scala esatonale partendo da : Scala esatonale partendo da #: ome si può vedere, partendo dalle altre note della scala il rapporto degli intervalli sarà analogo e saranno suonate le medesime note a parte la tonica di partenza. Per queste scale le triadi degli accordi saranno quindi per : --# e rispettivi rivolti; per #: #-- e rispettivi rivolti. Si può suonare questo esercizio sulla prima triade, dal : e quest'altro uguale sulla seconda triade, dal #: Possono anche essere eseguiti terzinati: 23

Si può continuare poi ad eseguire il medesimo esercizio partendo dal, # nella prima triade e da, nella seconda (estensione dello strumento permettendo). Un altro esercizio è suonare le triadi a partire da ciascuna nota della scala esatonale, progredendo per toni interi. Sulla scala esatonale in : Sulla scala esatonale in #: 24

Infine suonare questo arpeggio comprensivo d'entrambe: SL 1-2-3-5 ISTNZ I UN QURT In questo esercizio vengono suonate le scale costruite sulla 1, 2, 3 e 5 nota, progredendo a distanza di una quarta sopra. ioè --- ---> --- ---> b-- ---> b---b ---> b-b--b---> b-b--b ---> #-#-#-#---> -##-#---> -#-#----> --#----> --#----> ---. Per memorizzare meglio il tutto, dopo la prima scala, pensare alle altre che iniziano un tono sotto alla nota dove si finisce (es.: -->, -->b, -->b ecc.) Trasportato sul pentagramma l'esercizio è questo: 25

Partendo dall' 1,2,3,5 di una tonica, suonando il corrispettivo a partire dalla terza minore e poi progredendo per intervalli di quarta fino a cadere sulla dominante della nota di partenza s'ottiene una progressione particolare, che s'allontana dalla tonalità di partenza pur mantenendo una certa simmetria. Molto usata da oltrane. s.: (c, d, e, g)-->b (eb, f, g, bb)-->b (ab, bb, c, eb)-->b (db, eb, f, ab)--> Trasportato sul pentagramma (in ): ltri esempi: In : In b: In b: In : 26

In : In : così via per le altre tonalità... ltro esercizio utile è suonare la prima nota di una scala, la settima diminuita e di nuovo la tonica (-b-), progredendo poi per quarte. La figurazione può essere variata alterando i valori delle note. Per esempio, la figurazione terzinata fa molto suono alla Paul esmond specie se suonata con una certa velocità: ' possibile suonare anche questa ultima figurazione mischiandola alla progressione 1,2,3, 5 sempre a distanza di quarte, cioè: 27

In quest'ultimo esempio si è iniziato dalla progressione 1,2,3,5 ma è possibile anche fare il contrario e poi progredire sempre per quarte, cioè: RS HONYSUKL ROS Questa breve frase, tratta dal celebre brano, è utile quando è richiesta un improvvisazione priva di cromatismi e dentro la tonalità. Viene usata la tonica, la settima diminuita, la nona, la quarta, la sesta e la quinta della scala maggiore. Nell esempio, per semplificazione, la frase è ripetuta progredendo per quinte dal 7 in tutte le tonalità ma può essere suonata singolarmente. L altezza delle note può variare ovviamente secondo le possibilità dello strumento. 28

SMPI UTILI RIPILOTIVI Nelle pagine seguenti sono riportati due esempi con esercizi che coinvolgono gli accordi in parecchie loro estensioni (triadi maggiori, minori, aumentate, ecc.). opo la lettura, gli esempi dovrebbero essere eseguiti a memoria. Si segnala che alcuni esercizi sono già stati trattati nelle pagine precedenti. ' anche possibile scegliere alcuni di questi esercizi, senza eseguirli a memoria tutti. In tal caso, nell'esempio 1, gli esercizi da preferirsi saranno i numeri 1, 2, 3, 5, 10 e 11. Nell'esempio 2 i numeri: 1,2,3 e 5. 29

SMPIO 1: 30

SMPIO 2: 31

TVOL RIPILOTIV LI ORI STSI Questa semplice tabella a seguire, riepiloga tutti gli accordi di tredicesima (comprendenti sei note a partire dalla tonica ad intervalli di terza). Si presuppone che il lettore abbia familiarità con la teoria della costruzione degli accordi. Una sintesi dell'uso dell'accordo esteso è qui rintracciabile. La tabella ha il pregio di mostrare come, a partire dai gradi che compongono ciascun accordo, si costruiscano altri 4 accordi ciascuno di 4 note che a loro volta appartengono agli accordi canonici. Per esempio sul esteso, suonando in successione le note che gli appartengono a partire dal terzo grado () daremo luogo ad un accordo di semidiminuito mentre dal V grado () suoneremo un accordo di min7 e così via. 32

RO I # b III V VII IX XI b b b b XIII ORO esteso Ø min7 b 7 # # esteso # # # # # Ø # # # #min7 # # # 7 esteso # # 7 b b esteso # Ø min7 b b b b b b b b b b 7 # esteso Ø bmin7 # # # # # # # 7 b esteso # Ø b b b b b b min7 Ø min7 33 b 7

RO I # b b III V VII IX XI XIII # ORO # # # # # # # Ø # # #min7 # # 7 esteso # esteso 7 b b esteso Ø min7 b b b b b b b b b b b b b b 7 # esteso Ø bmin7 # # # 7 b b esteso # Ø min7 b b b b b b b 7 # esteso Ø # # # # # # # # # min7 # Ø #min7 # 34 b 7

Paolo i Stefano Ringrazio Stefano Rossi che con la sua pazienza di insegnante ha reso possibile la stesura di queste pagine. La tavola riepilogativa degli accordi estesi è stata da me elaborata durante un laboratorio sull'improvvisazione Jazz tenuto da Piercarlo Salvia. La responsabilità di quanto scritto resta ovviamente tutta mia. ' possibile riprodurre il contenuto citando la fonte. Il file è stato elaborato con software esclusivamente opensource. OpenOffice (LibreOffice) per la videoscrittura e, per le parti musicali, l'apposita estensione OooLilypond. Update: 27/10/2014 contatti: info@paolodistefano.name ; www.paolodistefano.name 35