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RFI-DTP FIRENZE Circolare Territoriale CT 12/2015 PAGINA 1 DI 6 In vigore dal 22/01/2016 ore 00:00 Fascicolo Circolazione Linee di: N fasc. Linea interessata/parte Generale 100 Vezzano Parma Bivio/PC Arcola S.Stefano M. 91 Parte Generale 92 Firenze Rifredi - 1 Bivio Orte Nord (Direttissima); Firenze Rifredi Attigliano (Lenta) Tratto/i di linea FIRENZE Località di servizio 94 Viareggio - Firenze Rifredi Prato Firenze Rifredi (DD) Firenze Castello Firenze Rifredi (AV 96 Livorno Centrale - Montalto di Castro 97 Pisa - Firenze Rifredi Bivio/PC Samminiatello - Bivio/PC Renai 98 Empoli - Siena 99 La Spezia C.le Livorno C.le Pisa Bivio Mortellini

RFI-DTP FIRENZE Circolare Territoriale CT 12/2015 PAGINA 2 DI 6 Attivazione / modifica Impiantistica: Variazioni FCL: X Oggetto: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 FCL 91 vari aggiornamenti. FCL 91 aggiornamento della Sezione 18 per modifica ai confini delle zone manutentive delle DTP Firenze e Roma. FL 92 aggiornamento Sezione 4.1. FL 94 aggiornamento Sezioni 4.1 e 4.13. FL 96 aggiornamento Sezione 4.1. FL 97 aggiornamento Sezioni 4.1 e 4.15. FL 98 aggiornamento Sezioni 4.1 e 4.13. FL 99 aggiornamento Sezione 4.1. FL 100 aggiornamento Sezione 4.1 e 4.13. Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta variazioni al FCL 1 2 FCL 91 aggiornamento delle Sezioni: 5, 7 e 25. L aggiornamento della Sezione 7 è conseguente alla nota RFI -DTC\A0011\P\2015\0002093 del 30/11/2015 che disciplina le autorizzazioni all effettuazione della contemporanea circolazione a destra, su entrambi i binari, di tratti di linee a doppio binario banalizzate. FCL 91: a seguito del verbale di consegna relativo alla linea Firenze Roma DD i limiti di giurisdizione per i settori LV, IS, TE e TLC tra le Direzioni Territoriali Produzione di Roma e di Firenze sono così modificati: per il settore TE: tratto di linea dal km 76+818 al km 74+064 (RA n.23 e 24 inclusa) compresa la cabina 2.750V (ex PC Bassano) passa dalla DTP Roma alla DTP Firenze;

RFI-DTP FIRENZE Circolare Territoriale CT 12/2015 PAGINA 3 DI 6 Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta variazioni al FCL per i settori IS e TLC: tratto di linea dal km 77+100 al km 74+408 (segnale di protezione del 1 Bivio Orte Nord escluso) compreso il Posto Tecnologico ex PC Bassano passa dalla DTP Roma alla DTP Firenze; per il settore Lavori tratto di linea dal km 77+100 al km 74+390 (giunto isolato incollato escluso) passa dalla DTP Roma alla DTP Firenze. 3 4 5 6 7 8 FL 92 aggiornamento della Sezione 4.1 conseguente alla nota RFI -DTC \A0011\P\2015\0002093 del 30/11/2015 che disciplina le autorizzazioni all effettuazione della contemporanea circolazione a destra, su entrambi i binari, di tratti di linee a doppio binario banalizzate. La marcia destra - destra è autorizzata per i soli tratti di linea Lenta: Terontola - PM Panicale e viceversa e Montevarchi - Figline VA e viceversa. FL 94 aggiornamento della Sezione 4.1 conseguente alla nota RFI -DTC \A0011\P\2015\0002093 del 30/11/2015 che annulla le autorizzazioni all effettuazione della contemporanea circolazione a destra, su entrambi i binari, di tratti di linee a doppio binario banalizzate. Viene aggiornata anche la Sezione 4.13. FL 96 aggiornamento della Sezione 4.1 conseguente alla nota RFI -DTC \A0011\P\2015\0002093 del 30/11/2015 che annulla le autorizzazioni all effettuazione della contemporanea circolazione a destra, su entrambi i binari, di tratti di linee a doppio binario banalizzate. FL 97 aggiornamento della Sezione 4.1 conseguente alla nota RFI -DTC \A0011\P\2015\0002093 del 30/11/2015 che annulla le autorizzazioni all effettuazione della contemporanea circolazione a destra, su entrambi i binari, di tratti di linee a doppio binario banalizzate. Viene aggiornata anche la Sezione 4.15. FL 98 aggiornamento della Sezione 4.1 conseguente alla nota RFI -DTC \A0011\P\2015\0002093 del 30/11/2015 che annulla le autorizzazioni all effettuazione della contemporanea circolazione a destra, su entrambi i binari, di tratti di linee a doppio binario banalizzate. Viene aggiornata anche la Sezione 4.13. FL 99 aggiornamento della Sezione 4.1 conseguente alla nota RFI -DTC \A0011\P\2015\0002093 del 30/11/2015 che disciplina le autorizzazioni all effettuazione della contemporanea circolazione a destra, su entrambi i binari, di tratti di linee a doppio binario banalizzate. La marcia destra - destra

RFI-DTP FIRENZE Circolare Territoriale CT 12/2015 PAGINA 4 DI 6 Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta variazioni al FCL è autorizzata la sola tratta La Spezia Centrale - La Spezia Migliarina e viceversa. 9 FL 100 aggiornamento della Sezione 4.1 conseguente alla nota RFI -DTC \A0011\P\2015\0002093 del 30/11/2015 che annulla le autorizzazioni all effettuazione della contemporanea circolazione a destra, su entrambi i binari, di tratti di linee a doppio binario banalizzate. Viene aggiornata anche la Sezione 4.13. N fasc. Variazioni al FCL 100 91 92 94 96 97 98 99 pagine da sostituire pagine da aggiungere 3/4, 25/26, 29/30. 5/6, 11/12, 13/14, 15/16, 37/38, 39/40, 41/42, 45/46, 51/52, 131/132, 133/134. 5/6, 31/32. 3/4, 31/32, 35/36. 3/4, 31/32. 3/4, 31/32, 35/36, 37/38. 3/4, 31/32, 33/34, 35/36. 3/4, 31/32. pagine soppresse senza sostituzione Descrizione dell'attivazione / modifica che non apporta variazioni al FCL A-Interessante l'attività del personale dei treni

RFI-DTP FIRENZE Circolare Territoriale CT 12/2015 PAGINA 5 DI 6 B-Non Interessante l'attività del personale dei treni Prescrizioni ai treni Le Prescrizioni dovranno essere consegnate ai treni per i 30 giorni successivi all'attivazione

RFI-DTP FIRENZE Circolare Territoriale CT 12/2015 PAGINA 6 DI 6 Distribuzione e Conferme 1) Le Strutture di RFI alle quali la presente CT viene spedita dovranno consegnarla al personale dipendente interessato, ricevendone conferma. 2) Le Strutture destinatarie delle Imprese Ferroviarie dovranno consegnare la presente CT al personale dipendente interessato, ricevendone conferma. 3) Tutte le Strutture di cui ai precedenti punti 1) e 2) dovranno confermare il ricevimento della presente CT a DTP - Firenze seguendo l apposita procedura telematica o, in caso di sua inefficienza, con l apposito modulo al numero di fax 967/6524, Telecom: 055.235.6524. La presente CT dovrà essere conservata per 30 giorni dall entrata in vigore. Il Direttore Territoriale Produzione Ing. Efisio Murgia

Appendici (n agg.) Circolari Territoriali 06/2011 08/2011 09/2011 11/2011 02/2012 Pagine modificate 11, 31, 44, 51, 61, 63, 72, 73, 81, 82, 92, 93. Cap. 9: 131,132, 133. 66, 87, 88, 89 e Sigle Complementari. Eliminate pagine 165/166 e 167/168 delle Sigle Complementari. Frontespizio, 31, 32, 33, 35, 41, 45, 51, 61, 62, 63, 72, 73, 81, 82, 92, 93. Capitolo 8 da pagina 121 a pagina 126, soppressa pagine 127/128. Le Sigle Complementari dalle pagine 147-152 e da 159-164. 44, 67, 69, 73, 84, 85, 86. Capitolo 9 sostituire da pagina 127 a 130. Soppresse pagine da 131 a 134. Sigle Complementari pagina 164. Aggiungere pagine da 165 a 168. In vigore dal 05.09.2011 15.10.2011 30.10.2011 11.12.2011 26.02.2012 03/2012 125. 12.03.2012 04/2012 11, 12, 35, 36. 22.04.2012 08/2012 64, 65, 88, 89, 90. 25.08.2012 09/2012 Frontespizio, 21, 22, 35, 36, 37, 67, 86. 30.09.2012 10/2012 85. 21.10.2012 12/2012 21, 22. 31.10.2012 14/2012 Da pagina 144 a pagina 167. 09.12.2012 15/2012 32. 21.12.2012 16/2012 22, 24, 40, 41, 44, 45, 46, 51, 52, 62, 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70, 71, 72, 82, 83, 84, 85, 87, 88, 89, 90, 91, 92, 144, 145, 148, 149, 150, 151, 152, 153, 154, 155, 160, 161, 162, 22.12.2012 163, 164, 165, 166, 167. Soppresse pagine 73/74 e 93/94. 02/2013 35, 36, 40, 67, 68, 69, 82, 84, 85, 90, 91. 11.03.2013 03/2013 64, 65, 66, 67, 86, 87, 88. 12.05.2013 04/2013 64. 27.05.2013 06/2013 41, 42, 63, 82, 83. 22.07.2013 07/2013 Frontespizio, 63, 64, 65, 66, 68, 69, 70, 71, 84, 85, 87, 88, 89, 90 91. 29.09.2013 08/2013 11, 12, 31, 41, 42, 51, 52, 64, 86. 20.10.2013 09/2013 51, 52, 64, 88. 30.11.2013 11/2013 51, 52. 22.12.2013 Circ. Terr. N.11/2013 94 EDIZIONE DICEMBRE 2003 3

Appendici (n agg.) Circolari Territoriali 01/2014 Pagine modificate 12, 43, 44, 68, 69, 70, 71, 84, 85, 86, 90, 91. In vigore dal 09.03.2014 02/2014 Frontespizio, 68. 20.04.2014 03/2014 11, 35, 36, 37, 40, 41, 42, 43, 64, 65, 66, 67, 86, 87, 88, 89. 18.05.2014 04/2014 43, da pagina 123 a pagina 126. 15.06.2014 05/2014 11, 12, 21, 22, 32, 35, 38, 43, 45, 88. Eliminate pagine 39 e 40. 25.06.2014 07/2014 23, 24, 35, 64, 65, 84, 85, 88, 89, 90, 91, 160, 161. 23.08.2014 08/2014 Frontespizio. 06.10.2014 13/2014 68, 69, 84, 85. 06.12.2014 14/2014 70, 90, 91. 13.12.2014 15/2014 11, 31, 32. 14.12.2014 16/2014 12, 45, 46. 22.12.2014 01/2015 31, 35, 66, 87. 12.03.2015 03/2015 23, 64, 67, 68, 124, 126. 15.05.2015 05/2015 124. 26.07.2015 08/2015 31, 66, 69, 70, 71, 84, 85, 86, 87, 90, 91. 06.11.2015 11/2015 43, 44, 64, 70, 71, 84, 85, 90, 91. 20.12.2015 12/2015 31, 35. 22.01.2016 Da pagina 5 a pagina 10 a disposizione per futuri aggiornamenti. 4 94 EDIZIONE DICEMBRE 2003 Circ.Terr. N.12/2015

Cap. 4 FL DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA In questo capitolo sono riportate eventuali norme particolari e indicazioni che riguardano determinati tratti di linea. Quando una disposizione interessa entrambi i sensi di marcia, tra i nomi delle località (indicando per primo quello che per prima viene incontrata nel senso di marcia dispari) che delimitano tale tratto deve essere inserito il segno. Quando invece una disposizione interessa un solo senso di marcia, tra il nome della località incontrata per prima, nel senso di circolazione per il quale la disposizione è da osservare, e quello della seconda delimitante il tratto deve essere inserito il segno. Infine, quando una stessa norma interessa più tratti di linea, questa è riportata una sola volta in corrispondenza del tratto che si incontra per primo. Negli altri tratti che seguono si rinvia alla predetta località. SEZIONE 4.1 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI E AMMESSA LA MARCIA PARALLELA TRATTI DI LINEA DOVE E AMMESSA LA MARCIA PARALLELA NOTE Pistoia Firenze Rifredi (della Linea Viareggio Firenze Rifredi) (1) Firenze Castello Firenze Rifredi (Direttissima) (della Linea Prato C.le (1) Firenze Rifredi) Firenze Castello Firenze Rifredi (AV) (1) (1) E consentita a condizione che il Sistema di Terra ed il Sistema di Bordo dell SCMT siano regolarmente funzionanti. SEZIONE 4.3 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI ANCHE DI GIORNO SI DEVE USARE LA SEGNALAZIONE NOTTURNA E DEBBONO ESSERE MANTENUTE ACCESE LE LUCI DELLE CARROZZE MONTECATINI SERRAVALLE Circ.Terr.N.12/2015 94 EDIZIONE DICEMBRE 2003 31

SEZIONE 4.5 FL UBICAZIONE MEZZO DI TRAZIONE DEI CONVOGLI DI MEZZI D OPERA SU TRATTI DI LAVORO CON PENDENZA MAGGIORE DEL 15 E TRATTI DI LAVORO SUI QUALI È AMMESSO IL LORO DIMEZZAMENTO TRATTO DI LINEA Firenze Rifredi - Firenze Castello AV e viceversa LATO UBICAZIONE LOCOMOTIVA 1 Loc. in testa + 1 Loc. in coda. SEZIONE 4.6 FL TRATTI DI LINEA AFFIANCATI TRATTI DI LINEA CON PRESCRIZIONI IN POSSESSO AI TRENI Non occorre praticare alcuna prescrizione all agente di condotta per l avvenuta variazione dell istradamento. Ai treni che percorrono i tratti indicati dovranno sempre essere consegnate le prescrizioni relative a tutti i possibili percorsi; Linea Prato C.le Firenze Rifredi (FL 94) Tratto affiancato Prato C.le Firenze Rifredi Linea Viareggio Firenze Rifredi (FL 94) Firenze Castello Firenze Rifredi AV Linea Firenze Castello Firenze Rifredi AV (FL 94) Firenze Castello Firenze Rifredi (AV) Firenze Castello Firenze Rifredi Linea Viareggio Firenze Rifredi (FL 94) Firenze Castello Firenze Rifredi Linea Prato C.le Firenze Rifredi (FL 94) Prato C.le Firenze Rifredi Linea Prato C.le Firenze Rifredi (FL 94) Firenze Castello Firenze Rifredi AV Viareggio Firenze Rifredi (FL 94) Linea Firenze Castello Firenze Rifredi AV (FL 94) B. Montuolo Lucca Linea Pisa Lucca (FL 95)* * l tratti si considerano affiancati a condizione che l inoltro sul tratto interessato avvenga con blocco elettrico efficiente e segnale a via libera. N.B. i treni viaggiatori programmati sul tratto Firenze Castello Prato, attrezzati con ERTMS L2, possono essere inoltrati sui tratti affiancati AV\AC come specificato nel FL 82 bis. 32 94 EDIZIONE DICEMBRE 2003 Circ. Terr. N. 15/2014

La stazione di Viareggio che costituisce la stazione Porta nei confronti del DCO di Pisa, che ha giurisdizione sul tratto di linea Viareggio Sestri L. esercito in SCC, è telecomandata dal DCO di Pisa. Nel caso la stazione di Viareggio sia in regime di telecomando dal DCO di Pisa, per le partenze, vengono utilizzati i moduli relativi al regime di circolazione presente sulla linea di inoltro; per gli arrivi dalle linee gestite in telecomando viene utilizzato il mod. M40 Telec/BA. 1.2 Agente Treno Il DCO, negli impianti in telecomando, ad eccezione di Porcari, Serravalle P. e Montecatini T., può avvalersi, nelle funzioni dell agente treno, dell agente di condotta o di altro agente incaricato dalla I.F.,, per: esecuzione, dietro richiesta verbale, di piccoli interventi nell UM quali, ad esempio, il riarmo di interruttore a scatto; azionare, dietro autorizzazione con dispaccio del DCO, il tasto TlBca. 1.3 Riepilogo dei moduli di prescrizione di movimento e prescrizioni di movimento Per eventuali treni aventi origine da impianti impresenziati o temporaneamente presenziati ubicati su linea in telecomando, l IF dovrà provvedere in modo autonomo alla produzione delle prescrizioni di movimento ed il relativo Riepilogo. Qualora per motivi contingenti/accidentali l IF si trovasse impossibilitata ad effettuare in proprio la produzione dovrà richiedere formalmente al Nucleo Territoriale Prescrizioni di Pisa (NTP PI) la trasmissione delle prescrizioni necessarie per la partenza del treno. Di tale richiesta dovrà essere informato dall IF anche il DCCM, nel rispetto di quanto disposto al Punto 1 della Sezione 24 del FCL 91. In tali situazioni, per agevolare i compiti del Regolatore della Circolazione e dell Agente di Condotta è ammesso che il NTP Pisa possa incaricare un altra stazione ad emettere per suo conto tali documenti; una volta tanto per i treni ordinari e di volta in volta per quelli in Gestione Operativa. Per i treni origine da stazioni telecomandate, se sprovvisti del Riepilogo e della relative Prescrizioni di movimento, l agente di condotta deve compilare in tempo utile il riepilogo e relativi moduli delle prescrizioni di movimento in base alle comunicazioni che riceverà dal NTP o DCO aggiungendo al numero progressivo di ogni modulo di prescrizione utilizzato un numero saltuario di due cifre. 2. Apparecchiature dei Posti di Servizio 2.1 Ripetizioni nell UM ad uso dell agente di condotta o altro agente incaricato dalla I.F. per le linee, o tratti di linea, a semplice binario. Sul QL delle stazioni telecomandate, ad eccezione di Porcari, Serravalle P. e Montecatini T., figurano le seguenti ripetizioni: Acc. Linea Tl Bca Attiva le ripetizioni di determinati enti della linea Per la liberazione artificiale del Bca, sigillato e con lampada accesa a luce bianca ad indicare che la sezione di Bca è libera o spenta ad indicare che è occupata. In una targhetta figurano le istruzioni per l utilizzo. Blocco Linee a La freccia di consenso di blocco orientata per le partenze ed semplice accesa a luce bianca indica che il Bca è utilizzabile per movimenti binario* a via impedita. PL di Linea* Consensi di chiusura dei PL di linea a foggia di gemma o di freccia a luce verde. Allarmi tipo A Assenza di allarme tipo A dei PLA con semibarriere, rappresentata da una lampada accesa a luce bianca. *=ad eccezione dell impianto di Viareggio. Circ. Terr. N. 12/2015 94 EDIZIONE DICEMBRE 2003 35

2.2 Maniglie di consenso per treno incrociante Sono a due posizioni ubicate in cassetta apribile con chiave FS 47/1. Stazione 1ª maniglia 2ª maniglia 3ª maniglia 4ª maniglia Massarosa FV Segnale partenza 2 marciapiede 2 marciapiede 1 binario lato lato Viareggio lato Pistoia Pistoia Segnali di Tassignano FV 2 marciapiede partenza lato - Pistoia Altopascio FV 2 marciapiede Intervia 2 3 binario Montecarlo FV 2 marciapiede - - Segnali di Borgo a B.no FV 2 marciapiede partenza lato - Lucca Segnali di partenza lato Pistoia Serravalle P.se FV 2 marciapiede - - 3. Circuiti telefonici Sono attivati i seguenti circuiti telefonici: DCO che collega il Posto Centrale di Pisa con gli utenti dei posti di servizio, di piazzale e di linea; DOTE che collega sulla Viareggio Pistoia e sulla Pisa SR Lucca il DOTE di Pisa con gli utenti dei posti di servizio, di piazzale e di linea; MAN che realizza il collegamento fra i posti di servizio, di piazzale e di linea ad uso del personale della manutenzione. 36 94 EDIZIONE DICEMBRE 2003 Circ. Terr. N. 03/2014

Appendici (n agg.) Circolare Territoriale 06/2012 Pagine modificate Aggiungere nuova pagina 3/4, sostituire pagine: 2, 31, 39. In vigore dal 08.07.2012 07/2012 34, 84, 94. 29.07.2012 12/2012 Frontespizio, 12, 40, 41, 42, 54, 55, 68, 69. 31.10.2012 02/2013 Sigle Complementari da pag. 127 a pag. 132, 135, 139, 140, 145. 11.03.2013 03/2013 23, 24, 41, 42, da pagina 50 a pagina 60,, da pagina 64 a pagina 74, 81, 82, 84, 85, 86, 94, 95, 96, 98-4, 99, 100, 100-4, 100-5, 100-6, 12.05.2013 101, 102. Capitolo 9 pagine da 113, 114, 116. 04/2013 52, 56, 57, 59. 27.05.2013 07/2013 Frontespizio, 23, 24, 52, 53, 70, 71, 72, 73, 84, 85, 91, 92, 94, 95. 29.09.2013 08/2013 11, 31, 52, 53, 54, 55, 56, 57, 70, 71, 98-4, 99, 100-4, 100-5, 100-7, 100-8. 20.10.2013 09/2013 28, 100-10, 100-14. 30.11.2013 10/2013 22, 34, 54, 55, 68, 69. 19.12.2013 11/2013 12, 24, 25, 26, 27, 42. Aggiungere nuove pagine 45, 46. 22.12.2013 01/2014 35, 36, 40, 70, 71, 72, 73, 100/12, 100/16. 09.03.2014 02/2014 Frontespizio, 21, 51. 20.04.2014 03/2014 39. 18.05.2014 04/2014 39, da pagina 103 a pagina 106. 15.06.2014 05/2014 11, 12, 21, 22, 23, 24, 27, 32/3, 33, 34, 41, 42. 25.06.2014 07/2014 11, 21, 22, 23, 24, 27, 28, 32_2, 41, 47, 54, 55, 56, 57, 58, 59, 61, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 83, 84, 85, 93, 94, 95, 99, 100_4, 124, 125, 23.08.2014 126, 127, 128, 129, 130, 131, 132, 135, 139, 140, 141, 142, 143, 144, 145, 148. 08/2014 Frontespizio, 24, 25, 26, 27, 28, 32/3, 45, 46, 98, 98/2, 98/3, 100/3, 100/6, 100/7, 113, 114, 06.10.2014 116. 12/2014 42, 58, 59, 64, 65. 30.11.2014 15/2014 31, 40, 41. 14.12.2014 16/2014 12, 28, 40, 41, 42, 50, 51, 56, 57, 58, 59, 64, 65, 66, 67, 72, 73. 22.12.2014 Circ. Terr. N. 01/2015 96 EDIZIONE DICEMBRE 2003 3

Appendici (n agg.) Circolare Territoriale 01/2015 03/2015 04/2015 05/2015 Pagine modificate 21, 22, 23, 24, 25, 26, 41, 42, 50, 51, 52, 53, 70, 71, 72, 73, 100_11, 100_15, 124, 125, 127, 128, 136, 137, 141, 142, 143, 144. 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 31, 53, 54, 55, 56, 57, 58, 65, 66, 67, 68, 69, 70, 98/2, 98/3, 98/4, 99, 100/4, 100/5, 100/6, 100/7, 100/8, 104, 106. 11, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 28, 31, 32, 32_1, 32_2, 37, 38, 42, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 59, 70, 71, 72, 73, 83, 84, 85, 93, 94, 95, 111, 112, 113, 114, 115, 116, 127, 128, 139, 140. 27, 52, 53, 54, 55, 70, 71, 84, 85, 94, 95, 104, da pagina 123 a pagina 148. Inserire nuove pagine 149/150. In vigore dal 12.03.2015 15.05.2015 14.06.2015 26.07.2015 08/2015 31. 06.11.2015 FI 09-RM 18/2015 39. 06.12.2015 11/2015 64, 65. 20.12.2015 12/2015 31. 15.01.2016 Da pagina 5 a pagina 10 a disposizione per futuri aggiornamenti. 4 96 EDIZIONE DICEMBRE 2003 Circ.Terr. N. 12/2015

Cap. 4 FL DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA In questo capitolo sono riportate eventuali norme particolari e indicazioni che riguardano determinati tratti di linea. Quando una disposizione interessa entrambi i sensi di marcia, tra i nomi delle località (indicando per primo quello che per prima viene incontrata nel senso di marcia dispari) che delimitano tale tratto deve essere inserito il segno. Quando invece una disposizione interessa un solo senso di marcia, tra il nome della località incontrata per prima, nel senso di circolazione per il quale la disposizione è da osservare, e quello della seconda delimitante il tratto deve essere inserito il segno. Infine, quando una stessa norma interessa più tratti di linea, questa è riportata una sola volta in corrispondenza del tratto che si incontra per primo. Negli altri tratti che seguono si rinvia alla predetta località. SEZIONE 4.1 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI E AMMESSA LA MARCIA PARALLELA TRATTI DI LINEA DOVE E AMMESSA LA MARCIA PARALLELA NOTE Livorno C.le Montalto di Castro (1) Campiglia M. Fiorentina di Piombino (1) (1) E consentita a condizione che il Sistema di Terra ed il Sistema di Bordo dell SCMT siano regolarmente funzionanti. SEZIONE 4.3 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI ANCHE DI GIORNO SI DEVE USARE LA SEGNALAZIONE NOTTURNA E DEBBONO ESSERE MANTENUTE ACCESE LE LUCI DELLE CARROZZE ANTIGNANO CASTIGLIONCELLO Circ.Terr.N.12/2015 96 EDIZIONE DICEMBRE 2003 31

SEZIONE 4.5 FL UBICAZIONE MEZZO DI TRAZIONE DEI CONVOGLI DI MEZZI D OPERA SU TRATTI DI LAVORO CON PENDENZA MAGGIORE DEL 15 E TRATTI DI LAVORO SUI QUALI È AMMESSO IL LORO DIMEZZAMENTO TRATTO DI LINEA km 1,010 Piombino Km 12,571 - Piombino LATO UBICAZIONE LOCOMOTIVA Piombino Marittima Fiorentina di Piombino SEZIONE 4.7 FL TRATTI DI LINEA E PERIODI PER I QUALI LA NEBBIA E CONSIDERATA FENOMENO ECCEZIONALE Livorno C.le Montalto di Castro: tutto l anno; Piombino Campiglia M.ma: tutto l anno; Pisa Vada (via Collesalvetti): tutto l anno; Cecina Volterra SP: tutto l anno. 32 96 EDIZIONE DICEMBRE 2003 Circ.Terr.N.04/2015

Appendici (n agg.) Circolari Pagine modificate In vigore dal Territoriale 01/2011 39, 82, 83, 114, 115, 124, 125. 14.02.2011 02/2011 33, 34, 57, 82. 04.04.2011 06/2011 11, 49, 51, 91. 05.09.2011 08/2011 Frontespizio, 43, 58, 59, 80, 81. 15.10.2011 09/2011 49,51,91,101. 30.10.2011 11/2011 43, 44, 53, 75, 76, 113, 123. Sigle Complementari sostituire da pagina 153 a pagina 170, aggiungere pagine da 171 a 11.12.2011 176. 01/2012 60, 61, 62, 63, 76, 77, 78, 79. 19.02.2012 02/2012 23, 24, 50, 60, 62, 63, 76, 77, 79, Sigle Complementari da pag. 158 a pag.163 e da 26.02.2012 pag.169 a pag.176. 03/2012 59,76, 80. 12.03.2012 04/2012 12, 13, 14, 33. 22.04.2012 06/2012 43, 59, 60, 61, 62, 63, 64. 08.07.2012 12/2012 Frontespizio, 41, 42. 31.10.2012 14/2012 11, 31. 09.12.2012 02/2013 11, 33, 34, 45, 46, 49, 50, 56, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 76, 77, 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84, Capitolo 8 da pagina 131 a pagina 11.03.2013 136, delle Sigle Complementari pag. 160, 161, 172, 173. 06/2013 12, 24, 25, 40, 44, 56, 57, 58, 59, 80, 81, 82, 83, 114, 115, 116, 124, 125, 126. 22.07.2013 Eliminare pagine 41/42. 07/2013 Frontespizio, 58, 59. 29.09.2013 08/2013 11, 12, 40, 49, 50, 52. Aggiungere nuove pagine 50-1 e 50-2. 20.10.2013 09/2013 26, 49, 50, 72, 92, 94, 95, 96, 102, 104, 105, 106, 112, 122. 30.11.2013 11/2013 21, 22, 23, 24, 49, 50, 50-1, 50-2, 56, 57, 58, 59, 80, 81, 82, 83. Sigle Complementari 22.12.2013 pagine: 158, 159, 172, 173. 01/2014 44, 104, 105. 09.03.2014 02/2014 Frontespizio, 82, 83. 20.04.2014 03/2014 25, 43, 44, 158, 159, 174, 175, 176. 18.05.2014 04/2014 43, da pagina 133 a pagina 136. 15.06.2014 Circ. Terr. N. 04/2014 97 EDIZIONE DICEMBRE 2003 3

Appendici (n agg.) Circolari Territoriale Pagine modificate In vigore dal 05/2014 11, 12, 21, 24, 25, 31, 35, 36, 37, 38, 39, 43, 44, 45, 46. 25.06.2014 07/2014 11, 12, 21, 22, 24, 25, 26, 33, 34, 56, 57, 82, 83, 84, 93, 94, 95, 103, 104, 105. Inserire 23.08.2014 nuove pagine 85, 86 08/2014 Frontespizio, 13, 21, 22, 23, 24, 50/1, 50/2, 54, 60, 61, 62, 63, 74, 76, 78, 79, 141, 142, 144, 162, 163, 164, 165, 166, 167, 168, 169, 06.10.2014 170. Soppresse pagine da 171 a 176 delle Sigle Complementari. 15/2014 31. 14.12.2014 16/2014 12, 45, 46. 22.12.2014 01/2015 11, 24, 25, 26, 39, 40, 56, 57, 58, 59, 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84, 114, 115, 124, 125, 161, 166, 167, 168, 169. Soppresse pagine 12.03.2015 85/86. 03/2015 23, 24, 25, 26, 31, 62, 63, 76, 77, 78, 79, 80, 134, 136. 15.05.2015 04/2015 24, 51. 14.06.2015 05/2015 134. 26.07.2015 08/2015 31, 56, 57, 58, 59, 81, 82, 83, 94, 95, 104, 105. 06.11.2015 11/2015 11, 21, 22, 23, 24, 33, 40, 43, 44, 46, 56, 57, 76, 77, 80, 81, 82, 83, 94, 95, 103, 105, 114, 20.12.2015 115, 124, 125. 12/2015 31, 35, 36, 37, 38. 22.01.2016 Da pagina 5 a pagina 10 a disposizione per futuri aggiornamenti. 4 97 EDIZIONE DICEMBRE 2003 Circ.Terr. 12/2015

Cap. 4 FL DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA In questo capitolo sono riportate eventuali norme particolari e indicazioni che riguardano determinati tratti di linea. Quando una disposizione interessa entrambi i sensi di marcia, tra i nomi delle località (indicando per primo quello che per prima viene incontrata nel senso di marcia dispari) che delimitano tale tratto deve essere inserito il segno. Quando invece una disposizione interessa un solo senso di marcia, tra il nome della località incontrata per prima, nel senso di circolazione per il quale la disposizione è da osservare, e quello della seconda delimitante il tratto deve essere inserito il segno. Infine, quando una stessa norma interessa più tratti di linea, questa è riportata una sola volta in corrispondenza del tratto che si incontra per primo. Negli altri tratti che seguono si rinvia alla predetta località. SEZIONE 4.1 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI E AMMESSA LA MARCIA PARALLELA TRATTI DI LINEA DOVE E AMMESSA LA MARCIA PARALLELA NOTE Firenze Rifredi Pisa (1) Bivio/PC Renai Bivio/PC Samminiatello (1) (1) E consentita a condizione che il Sistema di Terra ed il Sistema di Bordo dell SCMT siano regolarmente funzionanti. SEZIONE 4.3 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI ANCHE DI GIORNO SI DEVE USARE LA SEGNALAZIONE NOTTURNA E DEBBONO ESSERE MANTENUTE ACCESE LE LUCI DELLE CARROZZE - Linea: Bivio/PC Renai Bivio/PC Samminiatello (via Lastra a Signa) SEZIONE 4.6 FL TRATTI DI LINEA AFFIANCATI TRATTI DI LINEA CON PRESCRIZIONI IN POSSESSO AI TRENI Non occorre praticare alcuna prescrizione all agente di condotta per l avvenuta variazione dell istradamento. Ai treni che percorrono i tratti indicati dovranno sempre essere consegnate le prescrizioni relative a tutti i possibili percorsi: Linea Tratto affiancato Bivio/PC Samminiatello Bivio/PC Renai Pisa Firenze Rifredi (FL 97) Linea Bivio/PC Samminiatello Bivio/PC Renai (FL 97) Bivio/PC Samminiatello Bivio/PC Samminiatello Bivio/PC Renai Bivio/PC Renai (FL 97) Linea Pisa Firenze Rifredi (FL 97) Circ. Terr. N. 12/2015 97 EDIZIONE DICEMBRE 2003 31

SEZIONE 4.7 FL TRATTI DI LINEA E PERIODI PER I QUALI LA NEBBIA E CONSIDERATA FENOMENO ECCEZIONALE Pisa Firenze Rifredi: tutto l anno; P.M. Firenze Osmannoro Firenze Castello: tutto l anno; Bivio/PC Samminiatello Bivio/PC Renai: tutto l anno. SEZIONE 4.9 FL Segnale ubicato a sinistra Segnale ubicato a destra LOCALITA E PUNTI DELLA LINEA OVE ESISTONO SEGNALI A DISTANZA DI VISIBILITA RIDOTTA O A DISTANZA RIDOTTA RISPETTO AI RELATIVI AVVISI O SITUATI IN POSIZIONE PARTICOLARE SENSO DI MARCIA LOCALITA O PUNTI DELLA LINEA AVVISO SEGNALE PROTEZIONE PARTENZA PROTEZIONE PL DI BLOCCO 2^ CATEGORIA VISIBILITA IN METRI BINARI INTERESSATI ANNOTAZIONI Linea: FIRENZE RIFREDI PISA DISPA -m 800- Pisa (a) RI -m 800- Linea: FIRENZE SMN FIRENZE RIFREDI DISPA -m 602- Firenze Rifredi (a) RI -m 602- (a) Il segnale di avviso è riferito alla protezione esterna, il segnale di protezione a quella interna. I segnali sono ubicati alla sinistra o alla destra del binario in base alla caratteristiche del binario di corsa. 32 97 EDIZIONE DICEMBRE 2003 Circ. Comp. N. 13/2009

Norme da osservare in caso d emergenza nelle gallerie San Vito e Bellosguardo. Estratto del Piano di Emergenza Interno PEI per le Gallerie ad uso del Personale dei treni (p.d.t.). Anormalità nella corsa del treno sui tratti di linea con gallerie Qualora l agente di condotta (a.d.c.) o altro personale del treno (p.d.t.) rilevi una qualsiasi anomalia al proprio convoglio che possa far presumere l eventuale impossibilità a proseguire la marcia deve provvedere all arresto del treno prima di inoltrarsi in galleria. Se l'anomalia si manifesta con treno già in galleria l a.d.c. dovrà, attivando tutto quanto è nelle sue possibilità, non fermare il treno, cercando di proseguire la corsa fino all'uscita, a meno che non si tratti di evento che ne imponga l'immediato arresto (carico sporgente, deragliamento, urto, ecc.). Qualora, nonostante ogni tentativo, il treno rimanesse bloccato in galleria a causa di un qualsiasi evento incidentale, si dovranno adottare le procedure conformi alla normativa vigente con le specifiche di seguito riportate. Arresto del treno in galleria per avaria o incidente Comunicazioni al DCO\DM a cura del personale del treno (p.d.t.) Al manifestarsi dell evento, l a.d.c. o altro p.d.t., dovrà darne immediata comunicazione al DCO\DM (comunicando nome, qualifica, postazione telefonica utilizzata o numero di telefonia mobile) e dovrà precisare, dettagliando nella maniera più esatta possibile: dati identificativi del treno e scenario incidentale, con particolare riferimento all eventuale presenza di fiamme, fumi, spargimento di sostanze pericolose, viaggiatori feriti, altri treni coinvolti, ecc.; eventuale ingombro del binario attiguo; la posizione del treno rispetto all'imbocco della galleria (n nicchia più vicina o progressiva chilometrica); inoltre, eventualmente, dovrà specificare: il numero di identificazione ed il codice delle merci trasportate (n ONU e di pericolo, nel caso di merci pericolose), eventuali iscrizioni o etichette di pericolo applicate al carro, effetti/sintomi riscontrati; necessità della locomotiva di soccorso (preavviso di richiesta); necessità del carro di soccorso; necessità della disalimentazione della linea elettrica aerea di contatto; necessità di trasbordo in galleria; prima valutazione del numero delle persone eventualmente coinvolte; necessità di interventi di soccorso esterni a FS (VV.F, autoambulanze, ecc.). Per la richiesta di successive ulteriori notizie il DCO\DM farà riferimento all a.d.c. Per tale motivo la protezione del treno fermo in linea, qualora prevista (spezzamento o dimezzamento), dovrà essere affidata, possibilmente ad altro p.d.t. Le principali utenze telefoniche sono elencate nella sezione 4.20 FL Ulteriori compiti del personale del treno L a.d.c. dovrà provvedere allo spegnimento di tutti o parte dei motori termici (garantendo le procedure per l immobilizzazione del materiale rotabile). Circ. Terr. N. 12/2015 97 EDIZIONE DICEMBRE 2003 35

L a.d.c., e/o altro p.d.t., per quanto possibile, si adopererà per mantenere chiuse le porte, tenere informati i viaggiatori sulle cause e probabile durata della sosta nonché per l eventuale gestione del panico. In presenza di fumi dovrà provvedersi anche allo spegnimento dell impianto di climatizzazione. Inoltre, il p.d.t., si dovrà attivare per dissuadere i viaggiatori dall utilizzo dei cellulari al fine di lasciare i limitati canali di comunicazione a disposizione degli addetti alla gestione dell emergenza. In presenza di incendio o in caso di blocco di lunga durata, eventuali treni viaggiatori non direttamente coinvolti nell incidente che non possono proseguire la marcia (binario occupato dal treno precedente in avaria, sagoma del proprio binario occupata, condizioni della galleria proibitive per il passaggio del treno, ecc.) saranno fatti retrocedere con le norme di cui al paragrafo successivo. In caso d inefficienza delle comunicazioni, al fine di consentire l organizzazione del soccorso eventualmente necessario, l a.d.c. del treno fermo deve individuare il mezzo più idoneo per avvisare quanto prima il DCO\DM. L a.d.c. nell eseguire gli interventi di competenza deve tenere presente, se non ha ricevuta comunicazione contraria del DCO\DM, che sull altro binario la circolazione dei treni prosegue normalmente con possibilità di transito nei due sensi. Se l arresto in galleria del convoglio è dovuto a deragliamento o ad eventi che provocano interferenze con la sagoma o che comunque non consentono la circolazione dei treni sul binario attiguo, il p.d.t. deve provvedere all immediata protezione dell ostacolo con le norme previste dagli articoli 40/5 IPCL e 36 ISPST. In caso d inefficienza delle comunicazioni, al fine di consentire l organizzazione del soccorso eventualmente necessario l a.d.c. del treno fermo deve individuare il mezzo più idoneo per avvisare quanto prima il DCO\DM, anche tramite il personale di altro treno (modulo M40 con tutte le notizie del caso) eventualmente in circolazione sul binario attiguo. Se l incidente occorso è tale da rendere prioritaria l evacuazione delle persone e non sia possibile proseguire con il proprio convoglio, neanche ricorrendo al dimezzamento, il p.d.t. dovrà valutare ogni opportunità di evacuazione dandone immediato avviso ai viaggiatori, richiamandoli al rispetto delle cautele che le precarie condizioni richiedono. Se la circolazione sul binario attiguo può proseguire e per casi assolutamente eccezionali, l a.d.c. valuterà l opportunità di provvedere all arresto di un treno ivi circolante per il trasbordo dei viaggiatori. Nel caso di avaria che interessi solo alcuni dei rotabili in composizione l a.d.c., se ritenuto opportuno, può disporre per il dimezzamento, previo benestare del DCO\DM. Nel caso di incendio di modeste dimensioni il p.d.t., tenterà di spegnerlo con i mezzi disponibili a bordo. Qualora l incendio assuma dimensioni non più controllabili con i mezzi a bordo e le condizioni ambientali diventino proibitive per la salute e/o vita delle persone, si dovrà provvedere, previo benestare del DCO\DM, all immediato dimezzamento del treno proseguendo fino alla successiva stazione con la parte di treno non coinvolta dalle fiamme. Nel caso di treno viaggiatori sarà provveduto al trasbordo delle persone sul materiale dimezzato che prosegue. Il p.d.t. venuto a conoscenza del deragliamento di uno o più rotabili del proprio treno deve immediatamente azionare il freno di emergenza. A seguito, l a.d.c. si attiverà immediatamente per segnalare l ostacolo (artt. 27 RS e 40 IPCL) sul binario attiguo. 36 97 EDIZIONE DICEMBRE 2003 Circ. Terr. N. 12/2015

L a.d.c. disporrà il dimezzamento del treno per ricoverare in stazione i rotabili non coinvolti dal deragliamento e consentire, quindi, l evacuazione dei passeggeri dalla galleria e l arrivo del carro soccorso in prossimità dei rotabili deragliati. Nel caso di treni viaggiatori con locomotiva in coda, trasferiti i viaggiatori sui rotabili prossimi al locomotore e non interessati dall inconveniente, si dovrà provvedere alla retrocessione del treno dimezzato. Disalimentazione della linea TE per esigenze urgenti attinenti l incolumità delle persone Avuta conferma della disalimentazione, con dispaccio dal DCO\DM, l a.d.c. del treno incidentato dovrà, su richiesta del DCO\DM stesso, applicare entrambi i fioretti di messa a terra in dotazione alla locomotiva. Dell applicazione di tali dispositivi ne dovrà dare conferma con dispaccio al DCO\DM. Con le stesse modalità l applicazione dei fioretti di messa a terra potrà essere richiesta dal DCO\DM anche all a.d.c. di altro treno fermo sullo stesso binario disalimentato. Norme da osservare per il dimezzamento di un treno in galleria Qualora occorra provvedere al dimezzamento di un treno in galleria a seguito di un evento incidentale (incendio, deragliamento o esplosione) dovranno essere osservate le norme previste dall articolo 23/13 RCT e corrispondente articolo 40/12 delle IPCL con le seguenti precisazioni: a) Treni viaggiatori Il dimezzamento dei treni composti di materiale ETR è estremamente difficoltoso per la tipologia di collegamenti esistenti fra le diverse unità ed è possibile solo con l intervento di tecnici muniti delle necessarie attrezzature. Il dimezzamento deve essere immediatamente attuato dall a.d.c. per consentire la prosecuzione o la retrocessione. Per la retrocessione anche di una parte del convoglio L a.d.c. si atterrà a quanto previsto all art. 40, commi 6 e 7, dell IPCL e all art. 23, commi 8 e 9, del RCT. Se le comunicazioni con il DCO\DM non sono possibili ed il dimezzamento si rende necessario per la salvaguardia della vita e/o salute delle persone, il provvedimento per il movimento di prosecuzione o di retrocessione dovrà essere attuato d iniziativa dall a.d.c. I viaggiatori presenti nella parte impossibilitata alla fuoriuscita dalla galleria devono essere fatti spostare nella prima parte che evacuerà la galleria. In tale operazione dovrà essere prestata la massima attenzione al fine di non compromettere l incolumità dei viaggiatori stessi. Prima di autorizzare i viaggiatori a spostarsi, l a.d.c. deve aver ricevuto conferma dal DCO\DM circa l interruzione della circolazione dei treni sul binario attiguo. Se le comunicazione non sono possibili e l operazione di spostamento dei viaggiatori non può avvenire dall interno del convoglio, il p.d.t., si dovrà attivare affinché i viaggiatori non utilizzino il lato interbinario. In tal caso, se possibile, dovranno attuarsi i provvedimenti previsti dall art. 27 RS e 40 IPCL come se si trattasse di un ostacolo sul binario attiguo. Qualora il dimezzamento è attuato per cause che possono compromettere la vita o la salute dei passeggeri imprigionati in galleria, al fine di accelerare le operazioni il p.d.t., dovrà invitare i viaggiatori interessati allo spostamento a rinunciare ai propri bagagli. Il proseguimento fino alla prima stazione può avvenire senza alcuna ulteriore formalità. Qualora la situazione di pericolo sia peggiorata al punto da compromettere la vita delle Circ. Terr. N. 12/2015 97 EDIZIONE DICEMBRE 2003 37

persone, e non risulta possibile comunicare con il DCO\DM per il proseguimento, o è già partito qualche mezzo sullo stesso binario, il ricovero della prima parte del convoglio potrà avvenire solo facendola precedere dal p.d.t.,, con un segnale di arresto a mano a 1200 metri e avanzando con marcia a vista, a meno che il DCO\DM non abbia impartito l ordine di non muoversi per consentire l invio del convoglio soccorso; in quest ultimo caso l autorizzazione scritta del DCO\DM sarà concessa solo se non sarà stato inviato alcun mezzo sul binario. Nel caso di treni con mezzo di trazione ubicato in coda il ricovero è possibile solo per retrocessione e la parte che rimane in linea dovrà adeguatamente essere immobilizzata ricorrendo ad ogni mezzo utile allo scopo, tutto in conformità con le norme regolamentari vigenti. Si potrà omettere il presenziamento della stessa se le condizioni esistenti nella galleria risultano proibitive per la salute del personale. b) Treni merci Tutti i rotabili in grado di proseguire dovranno essere lasciati in composizione alla parte che proseguirà la marcia, provvedendo al taglio del convoglio in corrispondenza dei rotabili direttamente coinvolti nell evento incidentale. Il p.d.t.,. dovrà ovviamente provvedere all immobilizzazione della parte da lasciare in galleria. Ai fini del ricovero della parte del convoglio libera da impedimenti e del presenziamento della parte lasciata in galleria sono validi gli stessi principi descritti per i treni viaggiatori tenendo presente che il ricovero è possibile solo nella stazione successiva, a meno che non vi sia in composizione una locomotiva efficiente in coda. Norme da osservare per la retrocessione di un treno fermo nella galleria La retrocessione di un convoglio fermo in galleria deve avvenire con le norme degli articoli 23 RCT, 40 IPCL e 65 PGOS. In caso di imminente pericolo ed in assenza di comunicazioni con il DCO\DM l a.d.c. deve disporre d iniziativa la retrocessione dei treni viaggiatori adottando ogni cautela del caso. In particolare il convoglio dovrà essere preceduto dal p.d.t.,, con un segnale di arresto a mano ad una distanza di almeno 1200 metri qualora il convoglio stesso debba superare il precedente segnale di blocco. In caso di pericolo, la retrocessione del convoglio in assenza di autorizzazione del DCO\DM può avvenire per lo spazio strettamente necessario alla salvaguardia della salute e/o vita delle persone. Nel caso di treno viaggiatori con locomotiva in testa dovrà provvedersi affinché la coda del convoglio sia presenziata dal p.d.t.,, con il compito di azionare il freno di emergenza per l arresto del treno in retrocessione in caso di necessità. In ogni caso qualora la retrocessione prosegua fino all uscita dalla galleria, prima di entrare in stazione dovranno essere presi accordi con il DCO\DM per l individuazione del binario di ricovero. Al caso potrà essere disposta anche la retrocessione in linea, oltre le stazioni limitrofe la galleria. I convogli retrocessi in stazione devono arrestarsi oltre il segnale di partenza lato galleria per lasciare liberi i deviatoi necessari a consentire l ingresso dei mezzi di soccorso. 38 97 EDIZIONE DICEMBRE 2003 Circ. Terr. N. 12/2015

Appendici (n agg.) Circolari Territoriali 08/2014 Pagine modificate 2, 21, 54, 55, 64, 65, 74, 75, 84, 85, 94, 95, 104, 105, 153, 154, 157, 158, 160, 161, 163. In vigore dal 06.10.2014 12/2014 38. 30.11.2014 15/2014 31. 14.12.2014 01/2015 11, 31, 32, 33, 34, 38. 12.03.2015 03/2015 22, 54, 55, 56, 63, 64, 65, 94, 101, 105, 113, 134, 136. 15.05.2015 04/2015 74, 75, 84, 85, 95, 104, 123. 14.06.2015 05/2015 134. 26.07.2015 08/2015 31, 64. 06.11.2015 10/2015 34, 43, 44, 95, 104. 15.12.2015 12/2015 31, 33, 34, 35, 36. 22.01.2016 Circ. Terr. N. 12/2015 98 EDIZIONE DICEMBRE 2003 3

Appendici (n agg.) Circolari Territoriali Pagine modificate In vigore dal Pagine da 5 a pagina 10 a disposizione per futuri aggiornamenti. 4 98 EDIZIONE DICEMBRE 2003 Circ. Terr. N.08/2014

Cap. 4 FL DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA In questo capitolo sono riportate eventuali norme particolari e indicazioni che riguardano determinati tratti di linea. Quando una disposizione interessa entrambi i sensi di marcia, tra i nomi delle località (indicando per primo quello che per prima viene incontrata nel senso di marcia dispari) che delimitano tale tratto deve essere inserito il segno. Quando invece una disposizione interessa un solo senso di marcia, tra il nome della località incontrata per prima, nel senso di circolazione per il quale la disposizione è da osservare, e quello della seconda delimitante il tratto deve essere inserito il segno. Infine, quando una stessa norma interessa più tratti di linea, questa è riportata una sola volta in corrispondenza del tratto che si incontra per primo. Negli altri tratti che seguono si rinvia alla predetta località. SEZIONE 4.1 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI E AMMESSA LA MARCIA PARALLELA TRATTI DI LINEA DOVE E AMMESSA LA MARCIA PARALLELA NOTE GRANAIOLO POGGIBONSI S.G. (della linea Empoli Siena) (1) (1) E consentita a condizione che il Sistema di Terra ed il Sistema di Bordo dell SCMT siano regolarmente funzionanti. SEZIONE 4.3 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI ANCHE DI GIORNO SI DEVE USARE LA SEGNALAZIONE NOTTURNA E DEBBONO ESSERE MANTENUTE ACCESE LE LUCI DELLE CARROZZE CASTELLINA SIENA ROCCASTRADA STICCIANO ASCIANO TREQUANDA SEZIONE 4.7 FL TRATTI DI LINEA E PERIODI PER I QUALI LA NEBBIA E CONSIDERATA FENOMENO ECCEZIONALE Empoli Siena: tutto l anno; Siena Montepescali: tutto l anno; Siena Montallese: tutto l anno; Asciano Monte Antico: tutto l anno. Circ.Terr. N.12/2015 98 EDIZIONE DICEMBRE 2003 31

SEZIONE 4.9 FL LOCALITA E PUNTI DELLA LINEA OVE ESISTONO SEGNALI A DISTANZA DI VISIBILITA RIDOTTA O A DISTANZA RIDOTTA RISPETTO AI RELATIVI AVVISI O SITUATI IN POSIZIONE PARTICOLARE Segnale ubicato a sinistra Segnale ubicato a destra SENSO DI MARCIA LOCALITA O PUNTI DELLA LINEA AVVISO SEGNALE PROTEZIONE PARTENZA PROTEZIONE PL DI BLOCCO 2^ CATEGORIA VISIBILITA IN METRI BINARI INTERESSATI ANNOTAZIONI Linea: SIENA EMPOLI PARI Siena 5 6 7 SEZIONE 4.13 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DELLE LINEE O TRATTI DI LINEA LINEE ESERCITATE IN TELECOMANDO DCO FIRENZE CAMPO MARTE Siena Montallese Siena Montepescali Empoli Siena 1. Norme di carattere generale 1.1 Posti periferici (PP) Gli U.M sono chiusi ed accessibili con chiave custodita nel telefono alla parete del FV. La stazione di Montallese è telecomandata dal DCO di Firenze C. Marte che ha giurisdizione sul tratto di interconnessione Chiusi Montallese esercito in C.T.C. Montallese è stazione porta nei confronti: DCO di Bologna della linea 1 Bivio Orte Nord Firenze Rifredi, ha giurisdizione sul tratto di interconnessione 1 Bivio Chiusi Nord Montallese esercito in C.T.C.; DCO di Firenze C. Marte della linea Montallese Siena. 32 98 EDIZIONE DICEMBRE 2003 Circ. Terr.N. 01/2015

La stazione di Montepescali che costituisce la stazione porta nei confronti del DCO di Pisa, che ha giurisdizione sul tratto di linea Campiglia - Maccarese esercito in S.C.C., è telecomandata dal DCO di Pisa. 1.2 Agente Treno Il DCO può avvalersi, nelle funzioni dell agente treno, dell agente di condotta o di altro agente incaricato dalle I.F., per: esecuzione, dietro richiesta verbale, di piccoli interventi nell UM quali, ad esempio, il riarmo di interruttore a scatto; azionare, dietro autorizzazione con dispaccio del DCO, il tasto Tl Bca. 1.3. Movimenti con segnali disposti a via impedita A Montallese, per i treni diretti verso Siena, il DCO di Firenze C.Marte della Sez. Sud Montallese - Chiusi si fa confermare dall agente di condotta quanto previsto dalle IET e, ottenuto il nulla osta da parte del DCO di Firenze Campo Marte Sezione Siena - Montallese, trasmette all agente di condotta le prescrizioni utilizzando il mod.m40telec(bca). Per gli arrivi da Siena viene utilizzato il mod. M40 TELEC/BA. A Montallese, per i treni diretti verso 1 Bivio Chiusi Nord, il DCO di Firenze C.Marte della Sez. Sud Montallese - Chiusi, ottenuto il nulla osta da parte del DCO di Bologna linea 1 Bivio Orte Nord Firenze Rifredi, trasmette all agente di condotta le prescrizioni utilizzando il mod.m40telec/ba. A Montepescali, per i treni diretti verso Siena, il DCO di Pisa si fa confermare dall agente di condotta quanto previsto dalle I.E.T. e, ottenuto il nulla osta da parte del DCO di Firenze Campo Marte, trasmette all agente di condotta le prescrizioni utilizzando il modulo M40TELEC(Bca). Per gli arrivi da Siena viene utilizzato il mod. M40 TELEC/BA. 1.4 Riepilogo dei moduli di prescrizione di movimento e prescrizioni di movimento Per eventuali treni aventi origine da impianti impresenziati o temporaneamente presenziati ubicati su linea in telecomando, l IF dovrà provvedere in modo autonomo alla produzione delle prescrizioni di movimento ed il relativo Riepilogo. Qualora per motivi contingenti/accidentali l IF si trovasse impossibilitata ad effettuare in proprio la produzione dovrà richiedere formalmente al Nucleo Territoriale Prescrizioni di Pisa (NTP PI) la trasmissione delle prescrizioni necessarie per la partenza del treno. Di tale richiesta dovrà essere informato dall IF anche il DCCM, nel rispetto di quanto disposto al Punto 1 della Sezione 24 del FCL 91. In tali situazioni, per agevolare i compiti del Regolatore della Circolazione e dell Agente di Condotta è ammesso che il NTP Pisa possa incaricare un altra stazione ad emettere per suo conto tali documenti; una volta tanto per i treni ordinari e di volta in volta per quelli in Gestione Operativa. Per i treni origine da stazioni telecomandate, se sprovvisti del Riepilogo e della relative Prescrizioni di movimento, l agente di condotta deve compilare in tempo utile il riepilogo e relativi moduli delle prescrizioni di movimento in base alle comunicazioni che riceverà dal NTP o DCO aggiungendo al numero progressivo di ogni modulo di prescrizione utilizzato un numero saltuario di due cifre. 1.5 Linea Asciano Monte Antico Per la circolazione dei treni su questo tratto di linea saranno emesse di volta in volta norme particolari da consegnare al personale del treno. Circ. Terr.N. 12/2015 98 EDIZIONE DICEMBRE 2003 33

2. Apparecchiature dei Posti di Servizio 2.1 Ripetizioni nell UM ad uso dell agente di condotta o di altro agente incaricato dalla I.F. per le linee, o tratti di linea, a semplice binario. Sul QL degli ACEI delle stazioni telecomandate figurano: Acc. Linea Attiva le ripetizioni di determinati enti della linea Tl Bca Per la liberazione artificiale del Bca, sigillata e con lampada accesa a luce bianca ad indicare che la sezione di Bca è libera o spenta ad indicare che è occupata. In una targhetta figurano le istruzioni per l utilizzo. Blocco Linee a La freccia di consenso di blocco orientata per le partenze ed semplice binario* accesa a luce bianca indica che il Bca è utilizzabile per movimenti a via impedita. PL di Linea* Consensi di chiusura dei PL di linea a foggia di gemma o di freccia a luce verde. Allarmi tipo A Assenza di allarme tipo A dei PLA con semibarriere, rappresentata da una lampada accesa a luce bianca. Deviatoi in linea L esistenza del controllo elettrico di fermascambiatura è rappresentato da una gemma accesa a luce bianca. Questa indicazione è riportata: Linea Siena a Montallese ad Arbia per il deviatoio che immette nel raccordo Whirlpool (km. 250, 141) * Ad eccezione dell impianto di Montepescali. 2.2 Maniglie di consenso per treno incrociante Sono a due posizioni, con ritorno a molla, in cassetta apribile con chiave FS 47/1. A) Siena Montallese Stazione 1ª maniglia 2 ª maniglia Arbia FV - Castelnuovo FV - Rapolano FV - Rigomagno FV - B) Siena Montepescali Stazione Buonconvento Monte Antico Roccastrada 1ª maniglia FV FV FV 3. Apparecchiature ed enti di linea 3.1 Azionamento del tasto Tl Bca La rimozione del sigillo della leva Tl Bca di Montallese è autorizzato dal DCO di Firenze C. Marte. La rimozione del sigillo della leva Tl Bca di Montepescali è autorizzato dal DCO di Pisa. 34 98 EDIZIONE DICEMBRE 2003 Circ. Terr. N. 12/2015

3.2 Apparecchiature telefoniche Circuiti telefonici Sono attivati i seguenti circuiti telefonici: DCO che collega il Posto Centrale di Firenze Campo Marte con gli utenti dei posti di servizio, di piazzale e di linea; MAN, limitatamente alle linee Siena-Montallese e Siena-Montepescali, che realizza il collegamento fra i posti di servizio, di piazzale e di linea ad uso del personale della manutenzione. SCAMBIO MATERIALI FRA STAZIONI E FRA SEZIONE 4.14 FL QUESTE E I RACCORDI Raccordo in linea Al km. 250,141 della linea Siena Montallese, tra le stazioni di Siena ed Arbia, esiste un raccordo in linea denominato raccordo Whirlpool. Le tradotte per la presa e la consegna dei carri circolano come treno fino alla stazione immediatamente precedente al raccordo e con le specifiche norme di seguito riportate per l accesso e l uscita dal raccordo. 1. I movimenti di veicoli da e verso il raccordo che si dirama dalla linea, avvengono come manovra eseguita oltre il punto protetto dal segnale di protezione della stazione limitrofa al raccordo. In particolare, il DCO/DM anziché attuare le procedure dall Art. 7/10 RCT si avvale, quale strumento operativo, della interruzione di servizio per necessità di movimento ; 2. Nella programmazione dell attività di manovra verso il raccordo in linea deve essere effettuata la preventiva richiesta scritta, con l indicazione del tempo presumibilmente necessario, da parte dell agente che comanda la manovra al DCO/DM che la autorizza in quanto quest ultimo concede al richiedente il benestare ad iniziare la manovra stessa ; 3. Il DCO/DM, dopo avere provveduto alla predisposizione dell istradamento richiestogli dall agente che comanda la manovra, provveduto alle incombenze relative all interruzione e predisposto l istradamento per l uscita, autorizza il movimento; 4. In particolare quando la manovra deve impegnare un PL, di linea o di stazione, l agente che comanda la manovra deve, preventivamente, avvisare l agente che manovra il PL affinché esso venga chiuso, accertando l effettiva chiusura prima di impegnarlo o, in difetto, provvedere alla sua protezione; 5. I movimenti di manovra, siano essi da un binario di stazione verso il binario della linea interrotto che viceversa, sono eseguiti secondo quanto prevede la ISM; 6. Se i movimenti da e per il raccordo in linea avvengono in un unico intervallo, la manovra deve arrestarsi al segnale di protezione della stazione di rientro e chiedere istruzioni al DCO/DM. La normale circolazione può essere ripresa dopo che il DCO/DM ha ricevuto dall agente che comanda la manovra comunicazione scritta del ricoverato della manovra; 7. Se i movimenti da e per il raccordo in linea prevedono il ricovero nel raccordo stesso per consentire il passaggio di uno o più treni, l agente che comanda la manovra deve, una volta provveduto alle proprie incombenze (stazionamento rotabili, manovra deviatoi, reinserimento chiave nell unità bloccabile ecc.), comunicare al DCO/DM con dispaccio il ricoverato della manovra sui binari all interno dello stabilimento Circ. Terr. N. 12/2015 98 EDIZIONE DICEMBRE 2003 35