FARE RETE PER COMPETERE

Documenti analoghi
FARE RETE PER COMPETERE

ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI

Studio COMM S.T.P. srl Progetti per le aziende

COMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO

Programma IPA Adriatico UN SISTEMA INFORMATIVO PER I VIAGGIATORI NELLA MACRO REGIONE ADRIATICA NOTA DI SINTESI

Pratiche innovative per il sostegno e la promozione della genitorialità: il Programma PIPPI in Toscana

Anagrafica del progetto

I SERVIZI EROGATI. 1. Accoglienza, informazione e auto consultazione:

PROGETTO PILOTA Percorsi di Inserimento Lavorativo Oltre la TossicodipendenzA GE12-ABILC13

PROGETTO "CONCILIAZIONE IN PRATICA (C.I.P) LA PICCOLA IMPRESA SI INNOVA"

Sezione Consulenza, Attività Professionali e Formazione

Provincia di Oristano Assessorato al Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali Ufficio R.T.L.

I Prossimi passi. Coordinatore dello Staff: Prof. Roberto Martini

Organismo paritetico sulla formazione. La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida

ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI

Monitoraggio delle Linee di Indirizzo per l affidamento familiare. Paola Milani, Claudia Carbonin, Ombretta Zanon

PROGETTIAMO IL FUTURO

Allegato A3 Criteri di valutazione offerta tecnico-qualitativa

SCHEDA DI MANIFESTAZIONE INTERESSE

Cassino, 14 luglio 2015

Programma di Interventi per l Accordo Territoriale di Genere CONCILIARE PER CRESCERE INSIEME

COMUNE DI SALERNO PIANO DI AZIONI POSITIVE ( 2015/2018 )

POR CALABRIA 2014/2020 PIANI DI AZIONE PER SETTORI DI INTERVENTO REPUBBLICA ITALIANA

I l n uovo c ontesto.

Linee guida nazionali per l orientamento permanente

Convegno finale Progetto ARCHAEA - Fontane di Villorba (TV) 16 ottobre 2014

FORMAZIONE DEI LAVORATORI E DEI LORO RAPPRESENTANTI SETTORE LAPIDEO

PROGRAMMA DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA E LINGUISTICA PER I GIOVANI DISOCCUPATI DEL SUD

RESPONSABILITÀ SOCIALE D IMPRESA IN VENETO

PIANO DI AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO 2017/2019

Progetto OrMa Percorsi di Placement

Piano di inserimento e formazione per i dipendenti neoassunti. Per facilitare l'ingresso del personale nella struttura camerale

Linee Guida per l inserimento lavorativo delle persone con disturbo psichico

Azienda Policlinico Umberto I. Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545

PROVINCIA DI PORDENONE Funzione Politiche Attive del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA

PRESENTAZIONE DEL PIANO

Business Analytics: la matematica che crea valore 1 workshop Roadmap cremasca della collaborazione università-impresa 21 giugno 2011

Regione Lombardia: Open Innovation e contributo a fondo perduto

e la formazione delle nuove figure professionali

ZETAFORM Servizi di formazione, orientamento e consulenza. presentazione aziendale

PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

Agenda 21 un sistema rete

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

Proposta Piano triennale di formazione. IPSSS E. De Amicis Collegio Docenti 24 maggio 2016

A scuola di competenze

IL PROGETTO FORMATIVO «LA NORMA ISO PER IL SISTEMA INFORMATICO»

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L ITALIA PER

Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010

STRUMENTI REGIONALI DI SUPPORTO ALL INTERNAZIONALIZZAZIONE

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

BANDO PER LA PROMOZIONE DI RETI INTERAZIENDALI PER LA CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO

Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus)

Curriculum Vitae Europass

Il progetto Scuola Digitale Liguria. Luglio 2016

Via Ghiberti, Pontassieve (FI) 01/03/2016 ad oggi Centro Prevenzione Rischio Suicidario

TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE

Curriculum Vitae Europass

FORMULARIO DI PROGETTO

Sull'esempio del fondatore San Giovanni Calabria i fondamentali principi ispiratori su cui si fonda il progetto sono:

Proposta di Costituzione della Associazione Regionale degli Incubatori d Impresa in Campania (ARNICA)

SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila

IMPRESA, AMBIENTE e LAVORO sono i tre livelli cui destiniamo il nostro impegno: i tre pilastri che contraddistinguono

I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO

Progetto per l inserimento lavorativo nel settore del commercio di giovani tirocinanti: una proficua relazione pubblico - privato

NATOURISM SOLUZIONI INNOVATIVE PER UN TURISMO SOSTENIBILE E COMPETITIVO PARTNER:

Il piano educativo assistenziale individualizzato: dal documento ad oggi

Business Analytics: la matematica che crea valore 1 workshop Roadmap cremasca della collaborazione università-impresa 21 giugno 2011

La Formazione nel CCNL Chimico Farmaceutico

ACCORDO QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA RELATIVE AL PROGETTO GLI STRUMENTI DELLA LEGALITA DEI CENTRI DI PROMOZIONE DELLA LEGALITA (CPL)

Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale

PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PROVINCIA DI GORIZIA E I COMUNI DEL TERRITORIO PROVINCIALE PER LO SVILUPPO DI AZIONI SINERGICHE DI

Provincia di Genova DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO Servizio Promozione Occupazione

Codice Piano AVT/094/14 Avviso 4/2014

AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI

F O R M A T O E U R O P E O P E R

PERCORSO GRATUITO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO D IMPRESA TRASFORMARE UN IDEA IN UN PROGETTO D IMPRESA

Nuove prospettive per un nuovo scenario Linee strategiche

ALERT BANDO DGR nr. 823 del 31 maggio POR FSE REGIONE VENETO. BANDO F.A.R.E. Favorire Autoimprenditorialità, realizzare eccellenza

AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA

I P.I.F. in Piemonte

Protocollo di intesa

La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno.

IO TI CONOSCO. A cura di Emilio Gregori - Synergia srl Aosta, 29 novembre 2011

Re.Ne.W. *R*enewable* *E*nergy *Ne*t*W*ork. Co.Svi.G. (con la collaborazione fattiva del CITT) è capofila di un progetto, finanziato dalla

Lo Sportello Appalti Imprese: la visione strategica. Maria Paola Corona Presidente di Sardegna Ricerche

GRUPPO DI LAVORO CIIP SSL SCUOLA

Presentazione Società

F O R M A T O E U R O P E O

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione

Progetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Nicola Zompa

PIANO FORMATIVO Centro Residenziale per Anziani Domenico Sartor

I SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI

Enti locali a confronto Crescere con le imprese e con il territorio Milano, 30 maggio 2012

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

WELFARE AZIENDALE. Una leva d'eccellenza per attrarre, trattenere e motivare le persone. L'approccio di OD&M.

I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO

ACCORDO DI RETE TRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE per la realizzazione del Progetto M.A.R.A. MISURE- ACCOMPAGNAMENTO- RICERCA- AZIONE

KA2 per l Istruzione Superiore

Programma per migliorare lavoro/conciliazione in Veneto

Transcript:

RETI TERRITORIALI PER LA CONCILIAZIONE FARE RETE PER COMPETERE Sostenibile e inclusiva dei sistemi produttivi veneti. 24 GIUGNO 2014 AZIONE DI SISTEMA: Est Veronese, Azioni di Sistema per la Conciliazione Territoriale Finalizzata alla Nascita di Nuove Imprese Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro Sezione Formazione

L AZIONE IN SINTESI Il progetto nasce dall esigenza di aziende dell Est Veronese, che hanno come denominatore comune il territorio di appartenenza, con l intenzione di iniziare un processo di sviluppo comune che possa:! Valorizzare il territorio! Permettere lo sviluppo delle aziende, attraendo clienti e investimenti provenienti dall esterno! Permettere lo sviluppo di strumenti di conciliazione che possano armonizzare il rapporto lavoro-famiglia! Coinvolgere e sensibilizzare le amministrazioni pubbliche 2! Creare un modello che possa essere condiviso su larga scala

L AZIONE IN SINTESI OBIETTIVI! Predisporre una matrice di contabilità sociale (SAM)! Identificare le esigenze delle aziende appartenenti alla rete di imprese! Identificare il fabbisogno formativo, per aumentare la competitività e per migliorare la conciliazione lavorofamiglia! Promuovere azioni di divulgazione e di coinvolgimento sul territorio e del territorio! Sviluppare le competenze individuate come necessarie! Implementare il modello di conciliazione individuato 3

L AZIONE IN SINTESI PRINCIPALI AZIONI! Fase iniziale di studio e di creazione della base di dati estrapolati dall analisi del territorio ad opera del Dipartimento di Scienze Economiche dell Università di Verona! Coaching individuale sugli imprenditori! Bilancio di competenze e verifica degli apprendimenti! Azioni di formazione sui lavoratori e sui disoccupati da inserire! Azioni di divulgazione attraverso seminari 4

L AZIONE IN SINTESI CONNESSIONE TRA FASE DI MODELLIZZAZIONE E DI SPERIMENTAZIONE Il raccordo tra le due fasi è l elaborazione della matrice di analisi sociale SAM, che fornirà dati su:! Le persone coinvolte (imprenditori, coadiuvanti, lavoratori) e i rispettivi nuclei familiari! La gestione del tempo all interno dei nuclei familiari! Le linee di sviluppo per le aziende del territorio! Le esigenze in termini di fabbisogno formativo! Il fabbisogno di sviluppo tecnologico 5

IL PARTENARIATO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE! Partenariato di Rete Si occuperà di:! Messa a disposizione del progetto di mezzi e professionalità per la realizzazione dell indagine e l elaborazione della matrice SAM! Individuazione e gestione dei ricercatori! Consulenza alle aziende nell elaborazione dei business plan aziendali 6! Coinvolgimento dei principali attori sul territorio

IL PARTENARIATO! Partenariato Aziendale Si occuperà di: IMPRESE! Coinvolgere in maniera attiva e propositiva le aziende del territorio! Individuare gli strumenti per lo sviluppo della rete! Implementare le politiche per la conciliazione lavoro famiglia! Individuare e implementare nuovi servizi centralizzati, a beneficio della rete di imprese 7

IL PARTENARIATO UN. I. COOP UNIONE REGIONALE VENETO! Partenariato di Rete Si occuperà di:! Realizzare i servizi al lavoro come il counseling e il bilancio delle competenze! Fornire consulenza alle cooperative presenti all interno del progetto! Fornire consulenza per la creazione di nuove cooperative o di strutture consorziali 8

IL PARTENARIATO! Partenariato di Rete Si occuperà di: COMUNE DI ZEVIO! Fornire il supporto alla diffusione delle azioni di conciliazione e dei risultati del progetto all interno dei comuni dell est veronese di cui è capofila 9

IL PARTENARIATO! Partenariato Aziendale Si occuperà di: COMPLAN S.R.L.! Fornire supporto hardware e software alla elaborazione di dati economici! Realizzare, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche dell Università di Verona, modelli micro e macro economici! Collaborare alla realizzazione e all implementazione dei business plan aziendali 10

IL PARTENARIATO BELLISSIMA TERRA COOPERATIVA SOCIALE! Partenariato Aziendale Si occuperà di:! Fornire alle imprese servizi in termini di manodopera specializzata! Fornire servizi centralizzati che possano avere un impatto positivo sul territorio e sulle politiche di conciliazione lavoro famiglia 11

PROGETTO DI MODELLIZZAZIONE: descrizione OBIETTIVI! Analizzare e riprodurre il tessuto economico sociale di riferimento! Mappare con gli imprenditori del territorio gli schemi produttivi specifici! Elaborare una matrice di contabilità sociale che riproduca la circolarità del sistema economico produzione distribuzione consumo investimento! Individuare politiche di sviluppo con relativi costi e benefici 12! Definire le azioni di conciliazione da intraprendere nella sperimentazione

PROGETTO DI MODELLIZZAZIONE: descrizione AZIONI! Consulenza preliminare di Gruppo, svolta a livello dei Datori di Lavoro delle singole aziende, per individuare i fabbisogni delle imprese e del territorio! Consulenza preliminare Individuale, svolta a livello dei Datori di Lavoro delle singole aziende, per individuare i fabbisogni di ciascuna realtà calata all interno del territorio! Borse di Studio, svolte in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche dell Università di Verona, per l'elaborazione dei dati raccolti 13! Presentazione dei risultati dello studio in un seminario/convegno

PROGETTO DI MODELLIZZAZIONE: descrizione METODOLOGIE Verranno utilizzati i seguenti metodi di lavoro:! Azioni di assistenza/consulenza su gruppi di imprenditori, stratificati per attività economica, per individuare gli obiettivi collettivi, definire i modelli organizzativi generali, le risorse e gli strumenti necessari a livello di territorio.! Azioni di assistenza/consulenza individuale sugli imprenditori, per raggiungere gli obiettivi specifici di ogni realtà economica, definire in particolare il modello organizzativo e le relative risorse e strumenti necessari. 14

PROGETTO DI MODELLIZZAZIONE: descrizione METODOLOGIE! Lavoro in equipe di analisi dei dati raccolti, confronto con le banche dati esistenti e i modelli territoriali già analizzati; elaborazione della matrice sociale SAM e definizione dei possibili scenari di sviluppo per la rete di imprese, il territorio, la società.! Seminario pubblico di divulgazione dei dati raccolti ed elaborati, condivisione delle scelte strategiche con la comunità e i rappresentanti delle Pubbliche Amministrazioni. 15

PROGETTO DI MODELLIZZAZIONE: output attesi ATTIVITA Assistenza e consulenza di Gruppo Assistenza e consulenza Individuale Borse di Studio Seminario OUTPUT ATTESI Evidenze sulla situazione del lavoro all'interno delle aziende; raccolta delle indicazioni per lo sviluppo delle aziende e del territorio. Evidenze sulla situazione del lavoro all'interno dell'azienda; raccolta delle indicazioni per lo sviluppo dell'azienda all'interno del territorio. Analisi micro e macro economica; spun; per l'inves;mento; definizione delle azioni di conciliazione da intraprendere nella sperimentazione Presentazione delle a>vità che verranno svolte sia in forma individuale che di gruppo su: imprenditori, lavoratori e sui disoccupa; in inserimento lavora;vo, aeraverso il percorso di formazione e di accompagnamento. 16

PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE: descrizione OBIETTIVI! Individuare e realizzare interventi di formazione rivolte a occupati! Aumentare le capacità produttive delle aziende! Creare le condizione per svolgere attività lavorative a domicilio o in mobilità! Individuare piani di sviluppo aziendali che aumentino la conciliazione lavoro famiglia! Coinvolgere il territorio e la pubblica amministrazione! Creare strumenti a sostegno delle famiglie 17

PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE: descrizione! Lingua inglese AZIONI! Comunicazione e Relazione! Elementi di MKTG tradizionale e GeoMKTG! Elementi di Commercio elettronico e Social Networking! Bilancio delle Competenze individuale! Verifica degli Apprendimenti! Formazione e stage per 12 disoccupati 18! Coaching individuale per la formulazione del Business plan! Seminari

PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE: descrizione 19 METODOLOGIE! Formazione in presenza di piccoli gruppi! Case History, Case Management e Testimonianze! Counseling individuale su occupati e disoccupati! Azioni di assistenza/consulenza individuale sugli imprenditori, per raggiungere gli obiettivi specifici di ogni realtà economica, definire in particolare il modello organizzativo e le relative risorse e strumenti necessari! Lavoro in equipe di analisi dei dati raccolti a seguito della sperimentazione, confronto con le banche dati esistenti e i modelli territoriali già analizzati; elaborazione degli ulteriori possibili scenari di sviluppo per la rete di imprese, il territorio, la società! Seminario pubblico di divulgazione dei dati raccolti ed elaborati, condivisione delle scelte strategiche con la comunità e i rappresentanti delle Pubbliche Amministrazioni

PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE: output attesi ATTIVITÀ Azioni di Formazione interaziendali in piccoli gruppi. Per ogni azione saranno previste 4 edizioni Corso di formazione per 12 persone sullo sviluppo di tema;che del marke;ng riferito al prodoeo, al territorio, alla creazione e ges;one di even; di promozione e comunicazione, con par;colare riferimento alle tecnologie basate sul web e telefonia mobile. Stage aziendale per l'approfondimento delle tema;che oggeeo del corso di formazione OUTPUT ATTESI La finalità delle azioni di formazione rivolte sia a persone già occupate all'interno delle aziende della rete di imprese, sia a persone disoccupate sarà quella di fornire elemen; che permeeano di poter svolgere il proprio lavoro anche da sedi differen; rispeeo a quella lavora;va. Ulteriore finalità sarà quella di inserire all'interno della coopera;va mul;servizi un adeguato numero di persone che possano svolgere a>vità lavora;va a favore delle imprese, quindi non dovendo operare per una singola azienda, ma con l'obie>vo di promuovere e ges;re la promozione e la vendita di tu> i beni e/o servizi propos; dalle aziende 20

PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE: output attesi ATTIVITÀ Implementazione aeraverso l'u;lizzo delle spese a valere sul FESR di funzioni web accentrate, per la ges;one di prenotazioni di beni e servizi commercializza; dalle aziende aderen; alla rete di imprese A>vità di raccolta dei da;, di analisi e di definizione delle possibili strategie aziendali e di rete, successive alla conclusione dell'elaborazione della matrice SAM OUTPUT ATTESI Creazione di un portale che permeea non solo la conoscenza delle aziende, ma anche che permeea la ges;one della vendita di beni, servizi e pacche> crea; ad hoc (combinazione di beni e servizi propos; da aziende differen;). Tale portale deve essere ges;to da una regia unica che permeea il massimo dell'efficienza per ogni singola azienda, ma anche la conciliazione tra il lavoro e la famiglia, aeraverso la ges;one di orari di lavoro, ma anche di postazioni lavora;ve che possano essere più concilian; con la famiglia (telelavoro). Definizione di uno strumento in grado di rappresentare la situazione socio- economica famigliare da presentare alle pubbliche amministrazioni locali, per l'individuazione di agevolazioni e/o la creazione di servizi in grado di sostenere la famiglia. 21

PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE: output attesi ATTIVITÀ Counseling (Ex Ante) per tu> i dipenden; delle imprese e per i 12 des;natari dell'azione di formazione e di accompagnamento (stage), al fine di individuare i fabbisogni forma;vi individuali, avviando il singolo dipendente alla/e azione/i di formazione con il duplice obie>vo di completare il proprio curriculum con abilità e competenze e di migliorare la conciliazione lavoro/famiglia. Verifica degli apprendimen; e dossier delle evidenze (Ex Post) a seguito delle azioni di formazione OUTPUT ATTESI Fare una fotografia delle competenze presen; all'interno delle varie aziende (nella fase Ex Ante), in modo da poter avviare i singoli lavoratori all'interno di percorsi di formazione che por;no allo sviluppo delle competenze che erano state precedentemente definite a seguito dello studio effeeuato aeraverso la matrice SAM. Verificare (nella fase Ex Post) che le azioni di formazione abbiano avuto l'esito previsto e che i singoli discen; abbiano colmato i gap forma;vi individua; 22

PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE: output attesi ATTIVITÀ Coaching individuale con tu> i datori di lavoro delle aziende, per la definizione di un business plan che tenga conto delle azioni di conciliazione previste (orari di lavoro flessibili, accentramento di servizi per le imprese, telelavoro,...) Seminari intermedi per la presentazione dei risulta; dello stato di avanzamento dei lavori, delle successive azioni derivan; dalle analisi svolte OUTPUT ATTESI Definire un piano di sviluppo aziendale che sappia sfrueare le nuove capacità acquisite dagli operatori durante il pocesso forma;vo, focalizzato sulla crescita e sulla conciliazione lavoro famiglia Promuovere la consapevolezza tra le aziende e la rete dei comuni dell'est veronese delle azioni di sviluppo e di conciliazione intraprese, come modello di sviluppo del territorio 23