LOTTA ALLE FRODI Scenario normativo e modelli per la prevenzione delle frodi e della corruzione Padova, May 5th 2015

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Transcript:

LOTTA ALLE FRODI Scenario normativo e modelli per la prevenzione delle frodi e della corruzione Padova, May 5th 2015 Questo evento è sostenuto dal Programma Hercule III (2014-202) dell'unione europea, Il programma è realizzato dalla Commissione europea ed è istituito per promuovere specifiche attività nell'ambito della protezione degli interessi finanziari dell'unione Europea. Per ulteriori informazioni vedi http://ec.europa.eu/anti_fraud/about-us/funding/index_en.htm

L attività della Guardia di Finanza a tutela della Politica Agricola Comunitaria: mappa delle frodi e della corruzione Padova, May 5th 2015 Antonio Sassi Comandante della Sezione Tutela Spesa Pubblica Nazionale e Frodi Comunitarie del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Venezia. Questo documento riflette l opinione dell autore e la Commissione Europea non è responsabile per le opinioni esposte nelle pubblicazioni e/o connesse con le attività per le quali il finanziamento è stato concesso. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione non riflettono necessariamente la posizione o l opinione della Commissione Europea..

L attività della Guardia di Finanza a tutela della Politica Agricola Comunitaria: mappa delle frodi e della corruzione La presentazione illustrerà del ruolo della Guardia di Finanza italiana nello scenario europeo e nazionale. ABSTRACT Verrà fornita una panoramica del nuovo quadro normativo anche con riferimenti alle nuove leggi adottate in materia di lotta contro le frodi. Sarà descritta l azione di contrasto alle frodi svolta dalla Guardia di Finanza italiana a tutela della spesa pubblica nel settore agricolo Infine saranno rappresentati i principali meccanismi di frode individuati nel corso delle attività ispettive dei reparti, illustrando le operazioni di servizio più significative.

di cosa parliamo oggi. La Guardia di Finanza quale organo di polizia comunitaria L azione del Corpo a tutela della spesa pubblica nel settore agricolo Meccanismi di frode Le operazioni più significative

Guardia di Finanza ruolo prioritario nel sistema dei controlli nazionali a tutela degli interessi dell UE costante ed incisiva azione di prevenzione e repressione delle frodi comunitarie Competenze specialistiche della Polizia Tributaria Potestà di organo di Polizia Giudiziaria

Guardia di Finanza Legge n. 526 del 21.12.1999 cd. Legge Comunitaria Art. 30 Poteri attribuiti Ai fini di assicurare, per la tutela degli interessi comunitari, gli stessi strumenti adottati per la tutela degli interessi finanziari nazionali, i militari della Guardia di Finanza, per l accertamento e la repressione delle violazioni in danno dell UE e di quelle lesive del bilancio nazionale connesse alle prime, procedono avvalendosi dei poteri d indagine attribuiti al Corpo ai fini dell accertamento dell imposta sul valore aggiunto e delle imposte sui redditi Presenza sul territorio Consolidata professionalità nell investigazione sui fenomeni economici e i flussi finanziari

Guardia di Finanza Decreto Legislativo n. 68 19.03.2001 ART. 2 COMMA 1 Guardia di finanza assolve le funzioni di polizia economica e finanziaria a tutela del bilancio pubblico, delle regioni, degli enti locali e dell'unione europea. COMMA 2 sono demandati compiti di prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni in materia di: b) diritti doganali, di confine e altre risorse proprie nonche' uscite del bilancio dell'unione europea; e) risorse e mezzi finanziari pubblici impiegati a fronte di uscite del bilancio pubblico nonche' di programmi pubblici di spesa; m) ogni altro interesse economico-finanziario nazionale o dell'unione europea.

Guardia di Finanza Decreto Legislativo n. 68 19.03.2001 ART. 2 COMMA 4 4. Ferme restando le norme del codice di procedura penale e delle altre leggi vigenti, i militari del Corpo, nell'espletamento dei compiti di cui al comma 2, si avvalgono delle facolta' e dei poteri previsti dagli articoli 32 e 33 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e successive modificazioni, 51 e 52 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e successive modificazioni. COMMA 5 Ai fini dell'assolvimento dei compiti di cui al presente articolo continuano ad applicarsi, per i fatti che possono configurarsi come violazioni fiscali, le disposizioni di cui agli articoli 36, ultimo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, aggiunto dall'articolo 19, comma 1, lettera d) della legge 30 dicembre 1991, n. 413, e 32 della legge 7 gennaio 1929, n. 4

Guardia di Finanza Decreto Legislativo n. 68 19.03.2001 ART. 4 (Attività' internazionale a tutela del bilancio dello Stato e dell'unione europea) COMMA 1. Il Corpo della Guardia di finanza promuove e attua, fermo restando quanto previsto dall'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, e successive modificazioni, nonchè dalla legge 1o aprile 1981, n. 121, per quanto concerne il coordinamento delle forze di polizia in materia di ordine e di sicurezza pubblica, forme di cooperazione operativa, a livello internazionale, con organismi collaterali esteri, per il contrasto delle violazioni in materia economica e finanziaria a tutela del bilancio dello Stato e dell'unione europea. COMMA 2 proprio personale, che opererà' presso le rappresentanze diplomatiche e gli uffici consolari, in qualità di esperti. COMMA 4 proprio personale anche presso le sedi istituzionali competenti nella materia di cui al comma 1, in ambito internazionale ed europeo.

Guardia di Finanza DECRETO LEGGE N. 83/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE 134/2012 ESTENSIONE DEI POTERI E DELLE FACOLTA DERIVANTI DALLA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO Art. 8 comma 4 lettere a) b) del D.Lgs. 231/2007 POSSIBILITA DI AVVALERSI DEI POTERI E DELLE FACOLTA DERIVANTI DALLA NORMATIVA VALUTARIA D.P.R. 148 DEL 31 MARZO 1988

Guardia di Finanza ORGANIZZAZIONE COMANDO GENERALE Definizione indirizzi strategici Alta direzione Rapporti istituzionali Relazioni internazionali Nucleo della Guardia di Finanza per la Repressione delle Frodi contro l Unione europea Nucleo Speciale Tutela Spesa Pubblica E Frodi Comunitarie NUCLEI POLIZIA TRIBUTARIA REPARTI TERRITORIALI

L azione della Guardia di Finanza a tutela della spesa pubblica, in particolare nel settore agricolo GUARDIA DI FINANZA AUTORITA GOVERNATIVE INTERSCAMBIO INFORMATIVO ENTI DI GESTIONE ORGANI COLLATERALI ESTERI U.E.

Protocolli d intesa con le Regioni DUPLICE OBIETTIVO Evitare la sovrapposizione di controlli presso i medesimi soggetti economici attuando un flusso di comunicazioni sistematico fra Amministrazioni ugualmente interessate alla materia Favorire lo sviluppo sistematico da parte dei Reparti del Corpo delle investigazioni tipiche di polizia economico-finanziaria in tutti quei casi nei quali, dai controlli finanziari e gestionali esperiti dall Ente amministrativo, emergano profili indicativi di possibili fattispecie penali

I controlli della Guardia di finanza sulla regolarità degli aiuti comunitari si possono dividere in: PREVENTIVI :precedono il pagamento degli aiuti e valutano la conformità delle domande alla normativa per l assegnazione dei finanziamenti; SUCCESSIVI :intervengono dopo che i fondi sono stati assegnati ai destinatari al fine di verificare l effettività dei progetti finanziati; AZIONI MIRATE (controlli antifrode) in base a sospetti di frode rilevati dagli organi di polizia, giudiziari ed anche amministrativi.

LA STRATEGIA D INTERVENTO DELLA GUARDIA DI FINANZA IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA Intensificazione dei rapporti con gli Organi di spesa Orientamento dell azione del Corpo Sul piano organizzativo Sul piano operativo Diversificazione dell azione di servizio in funzione del contesto territoriale Sistematico ricorso agli strumenti normativi per l aggressione patrimoniale dei soggetti dediti alle frodi Studio dei sistemi di frodi e attività di servizio «a progetto»

PRINCIPALI SISTEMI DI FRODE PRECEDENTI E/O PENDENZE IN CAMPO FISCALE PRESENZA DI SOGGETTI GIA OGGETTO DI INDAGINE PER REATI GRAVI COLLEGAMENTI CON CONSULENTI E/O PROFESSIONISTI ESTERNI «A RISCHIO» FIDEJUSSIONI SOSPETTE INDICI DI ANOMALIA SOSPETTO IMPIEGO DI FIGURE PRESTANOME ANOMALO RAPPORTO ENTITA FINANZIAMENTO/DIMENSIONI AZIENDA

PRINCIPALI SETTORI A RISCHIO ALLEVAMENTO ORTOFRUTTICOLO VITIVINICOLO AGRITURISTICO

PRINCIPALI SETTORI A RISCHIO Artificioso sovradimensionamento delle domande di aiuto attraverso : False dichiarazioni di particolari coltivazioni in aree geografiche non compatibili False dichiarazioni di superfici coltivate in misura superiore a quella reale False dichiarazioni di numero di piante superiore a quelle esistenti

Principali Settori a rischio ALLEVAMENTO Fittizia dichiarazione di titolarità di terreni e conseguente disponibilità di bestiame delle diverse tipologie, in particolare bovini, in misura tale da ottenere indebite erogazioni.

Principali Settori a rischio ORTOFRUTTICOLO Prodotti rientranti nel regime degli aiuti per effetto del cd. «ritiro dal mercato» Premio denominato «REGIME DI PAGAMENTO UNICO PER AZIENDA R.P.U.A.»

Principali Settori a rischio VITIVINICOLO False attestazioni inerenti il possesso di diritti di impianto, reimpianto o impianto anticipato di vitigni False attestazioni inerenti la destinazione alla distillazione, allo scopo di eliminare dal mercato vitivinicolo prodotti potenzialmente in eccedenza e di qualità mediocre

Principali Settori a rischio Frodi inerenti i finanziamenti attinenti alla ristrutturazione di fabbricati ed annessi edifici rurali, alla realizzazione di strutture per attività ricreative e colturali ed all acquisto di arredi e attrezzature Omessa realizzazione degli investimenti Destinazione di strutture o macchinari per finalità diverse da quelle previste Presentazione di false fatture (f.o.i. /sovrafatturazione) Mancata osservanza delle norme In materia di Tempistica Rendicontazione Lavori in economia

PRINCIPALI RISULTATI DI SERVIZIO OPERAZIONE «ARCADIA» ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALLA PERCEZIONE DI INDEBITI CONTRIBUTI PUBBLICI DESTINATI AL SOSTEGNO DELLA PRODUZIONE E DI INDENNITA NON DOVUTE EROGATE DA UN PRIMARIO ENTE PREVIDENZIALE MECCANISMO DI FRODE: 1. REPERIMENTO DI TERRENI CON CONTRATTI FALSI 2. FITTIZIA ASSUNZIONE DI CENTINAIA DI BRACCIANTI AGRICOLI 3. ILLECITA PERCEZIONE DI INDENNITA ASSISTENZIALI E CONTRIBUTIVE 4. ILLECITA PERCEZIONE DI CONTRIBUTI COMUNITARI E REGIONALI IN MATERIA DI POLITICA AGRICOLA COMUNE IMPORTO INDEBITAMENTE PERCEPITO : CONTRIBUTI COMUNITARI EURO 660.281,78 INDENNITA : EURO 2.371.432,00 N.PERSONE INDAGATE : 464

PRINCIPALI RISULTATI DI SERVIZIO OPERAZIONE «REAPING» ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALLA PERCEZIONE DI INDEBITI CONTRIBUTI PUBBLICI DESTINATI AL SOSTEGNO DELLA PRODUZIONE CONTRATTI DI AFFITTO FITTIZI, UTILIZZANDO TIMBRI CONTRAFFATTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE AL FINE DI DIMOSTRARE LA DISPONIBILITÀ DI TERRENI, ANCHE DI PROPRIETÀ DI COMUNI E REGIONE ATTRAVERSO IL CONSAPEVOLE CONCORSO DI RESPONSABILI E OPERATORI DI CENTRI DI ASSISTENZA AGRICOLA CHE HANNO ATTESTATO LA FALSA CONDUZIONE DEI TERRENI, I SODALI HANNO OTTENUTO INDEBITI CONTRIBUTI COMUNITARI PER EURO 2.730.687,00. N.PERSONE INDAGATE : 57 DI CUI 8 APPARTENENTI A C.A.A. N. AZIENDE COINVOLTE : 22

PRINCIPALI RISULTATI DI SERVIZIO OPERAZIONE «CEPRA» ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALLA PERCEZIONE DI INDEBITI CONTRIBUTI PUBBLICI DESTINATI AL SOSTEGNO DELLA PRODUZIONE RICHIESTA DI FINANZIAMENTO PER LA COSTRUZIONE DI UN COMPLESSO ZOOTECNICO E LA RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO RURALE. ATTRAVERSO FATTURE PER OPERAZIONI INESISTENTI PER LAVORI DICHIARATI MA MAI ESEGUITI, EROGAZIONE DI UN ANTICIPO NON DOVUTO PER 520.326,57 PERSONE DENUNCIATE ALL A.G.: N. 6.