PROTOCOLLO D'INTESA TRA CNEL E REGIONE ABRUZZO PER LA DEFINIZIONE DI TERMINI DI COLLABORAZIONE FINALIZZATA AL SOSTEGNO DELLO SVILUPPO LOCALE (1 dicembre 1997)
L'anno millenovecentonovantasette, il giorno 1 del mese di dicembre in L'Aquila, nella sede della Giunta Regionale dell'abruzzo, Palazzo Centi TRA La Regione Abruzzo, nella persona del proprio Presidente, Dott. Antonio Falconio; E il Consiglio Nazionale dell'economia e del Lavoro, rappresentato dal proprio Presidente, Dott. Giuseppe De Rita; Vista la Legge n. 936 del 10 dicembre 1986, che, all'art. 11, stabilisce che il CNEL può svolgere attività consultiva su richiesta delle Regioni, nelle materie che rientrano nella loro potestà normativa; Considerato che: a. il CNEL, nell'ambito delle sue funzioni istituzionali, ha svolto e sta svolgendo una rilevante e significativa attività per la promozione dei "Patti territoriali", intesi come progetti integrati a sostegno dello sviluppo locale e per le aree più svantaggiate del paese; b. tale attività si è incentrata nell'accompagnamento e nella certificazione della avvenuta concertazione tra gli attori locali - rappresentati dalle forze locali, dagli enti locali e dagli operatori economici - che costituisce l'elemento caratterizzante del patto territoriale; 59
e. il legislatore ha riconosciuto fin dal 1995 il patto territoriale, ribadendone la validità con l'art. 2, comma 203, lettera d, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, che così dispone: "il patto territoriale è l'accordo, promosso da enti locali, parti sociali, o da altri soggetti pubblici o privati, relativo alla attuazione di un programma di interventi caratterizzato da specifici obiettivi di promozione dello sviluppo locale; d. la delibera del CIPE del 21 marzo 1997, avente ad oggetto "la disciplina della programmazione negoziata", ha definito il patto territoriale espressione del partenariato sociale, ribadendo, al punto 2.10.1, lettera a), che la concertazione costituisce requisito fondamentale dello strumento; e. la stessa delibera ha riconosciuto il ruolo della Regione quale Ente preposto alla programmazione territoriale stabilendo, per quanto concerne i patti territoriali, che: - i soggetti promotori debbono dare comunicazione della loro iniziativa alla Regione interessata (punto 2.3); - il patto territoriale può essere sottoscritto dalla Regione nel cui territorio ricadono gli interventi, nel qual caso la Regione "inserisce il patto tra le azioni e le iniziative attuative dei programmi regionali, compresi quelli di rilevanza comunitaria" (punto 2.4, secondo comma); - il patto territoriale deve indicare "...il suo raccordo con le linee generali della programmazione regionale" (punto 2.6, lettera a); - il Ministero del Bilancio, in sede di verifica della validità complessiva del patto territoriale ed ai fini della sua approvazione, "acquisisce il parere, da rendersi entro 30 giorni dalla richiesta del Ministro, della Regione interessata qualora questa non sia compresa tra i soggetti sottoscrittori del patto" (punto 2.10. 1, terzo comma, lettera b). f. nella Regione Abruzzo sono presenti numerose proposte di patto territoriale, di cui il CNEL sta accompagnando il processo di concertazione locale; 60
g. la Regione Abruzzo ha istituito con L. 77/96 il Consiglio Regionale dell'economia e del Lavoro (CREL) quale sede di confronto permanente con le forze economiche, sociali ed istituzionali, organo consultivo del Consiglio Regionale, della Giunta e del Presidente della Giunta; h. la Regione Abruzzo, riconfermando il proprio ruolo di Ente di programmazione e di governo del territorio, preso atto della validità dello strumento-patto territoriale, ribadisce la propria volontà di coordinare i processi di sviluppo locale e di adottare azioni organiche che incidano sul tessuto economico e promuovano il pieno utilizzo di tutte le risorse pubbliche disponibili. In questo quadro, la Regione ritiene necessario realizzare una forte connessione tra le azioni di sviluppo locale programmate dal territorio, i programmi di intervento promossi e pianificati dalla Regione, ed i diversi strumenti di finanziamento pubblico di competenza della Regione, dello Stato e dell'unione Europea; i. il Presidente della Regione Abruzzo ha ritenuto opportuno di formalizzare la collaborazione tra la Regione, il CREL ed il CNEL finalizzata al coordinamento dei patti territoriali nell'ambito dei programmi di sviluppo locale; j. il Presidente del CNEL ha aderito alla proposta della Regione Abruzzo, assicurando la piena collaborazione e rinviando ad un apposito atto formale la definizione delle modalità e dei termini dell'accordo. SI CONVIENE QUANTO 1. Il CNEL, considerato che le diverse iniziative di patti territoriali proposte nella Regione Abruzzo ed accompagnate dal CNEL devono essere coordinate con gli indirizzi di programmazione e pianificazione della Regione, si impegna ad attivare, procedure di accompagnamento dei patti (che coinvolgano fin dalle fasi preliminari l'ente Regione), al fine di sostenere l'attuazione di quanto stabilito dalla delibera del CIPE e richiamato nelle premesse al presente protocollo d'intesa; 2. La Regione Abruzzo, in riferimento al processo di cui al punto 1), o- pera attraverso le proprie strutture di programmazione e si avvale anche del CREL per le attività da svolgere nell'ambito regionale; 61
3. la Regione Abruzzo riconosce il metodo della concertazione tra gli attori istituzionali, sociali ed economici come contenuto essenziale dei processi di sviluppo locale e si impegna a promuovere tale metodo, sostenendone la diffusione e la qualificazione, con particolare riguardo ai patti territoriali, accompagnati e certificati dal CNEL secondo quanto previsto dalla normativa vigente; 4. il CNEL si impegna a seguire a livello nazionale le diverse proposte di patto territoriale già operanti nell'ambito regionale, nonché tutte le nuove richieste di attivazione della procedura di patto territoriale nel rispetto delle competenze della Regione; 5. la Regione Abruzzo e il CNEL si impegnano a definire un programma di azione comune per la promozione della cultura dello sviluppo locale concertato, per la realizzazione di un "Forum permanente" dei patti territoriali operanti nella Regione, che consenta lo scambio periodico e la messa in comune delle esperienze maturate, nonché la divulgazione delle informazioni necessarie per il miglior coordinamento degli stessi; 6. le attività connesse alla attuazione del presente protocollo di intesa si intendono applicate in via sperimentale per la durata di dodici mesi. Trimestralmente saranno convocati, a cura del CNEL, appositi incontri con la Regione Abruzzo di verifica e di aggiornamento sull'andamento delle attività. L'Aquila, 1 dicembre 1997 Il Presidente del CNEL Giuseppe De Rita II Presidente della Regione Abruzzo Antonio Falconio 62