Strettamente riservato Palazzo di Varignana, 1 luglio 2016 Lo scenario della Sanità in Italia Emiliano Briante Senior Consultant, The European House - Ambrosetti 2016 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Questo documento è stato ideato e preparato da TEH-A per il cliente destinatario; nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata, senza l autorizzazione scritta di TEH-A. Il suo utilizzo non può essere disgiunto dalla presentazione e/o dai commenti che l hanno accompagnato.
In Italia si spende in sanità decisamente meno rispetto ai Paesi più direttamente confrontabili, soprattutto nella componente pubblica Spesa sanitaria totale ne Paesi UE-Big 4 (% del PIL e in euro a parità di potere d acquisto), 2013 11,7% 11,3% 10,3% 9,1% 9,1% 3.264 (PPP) 3.624 (PPP) 2.903 (PPP) 2.494 (PPP) 2.355 (PPP) Fonte: Meridiano Sanità 2015 - The European House - Ambrosetti su OECD Health Data, 2015 2
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Lo scenario della Sanità in Italia La spesa sanitaria pubblica in Italia è cresciuta meno rispetto ai Paesi EU-Big 5 370 345 320 295 270 245 220 Spesa sanitaria pubblica negli EU-Big 4 (1990=100), 1990-2013 +3,6 volte +3,1 volte +2,8 volte +2,3 volte Regno Unito Francia Germania Italia Nel 2013: 2.083 (PPP) 2.531 (PPP) 2.784 (PPP) 1.837 (PPP) 195 170 145 120 95 Fonte: Meridiano Sanità 2015 - The European House - Ambrosetti su OECD Health Data, 2015 3
Il divario di spesa sanitaria pubblica pro capite dell Italia, già oggi elevato, è destinato ad aumentare Gap di spesa sanitaria pubblica pro capite dell Italia nei confronti di Germania, Francia, Regno Unito e media UE-14 (%), 1990, 2013 e 2020 (stime * ) Regno Unito UE-14 Francia Germania -27,2% -5,3% 2,5% 13,0% 24,2% 22,5% 32,1% 37,0% 43,2% 26,0% 51,4% 60,6% (*) Il gap al 2020 è stato calcolato: mantenendo costante l incidenza della spesa sanitaria sul PIL al 2020 utilizzando le stime di crescita reale del PIL del Fondo Monetario Internazionale 1990 2013 2020 Fonte: Meridiano Sanità 2015 - The European House - Ambrosetti su OECD Health Data e IMF, 2015 4
Sul fronte della spesa privata l Italia è anche caratterizzata dalla più bassa quota di spesa intermediata Spesa sanitaria privata, out of pocket e intermediata, nei Paesi UE-14, (euro PPP), 2013 Spesa privata intermediata 840 733 658 467 241 Spesa privata out of pocket 634 517 373 492 489 145 410 424 232 93 179 Germania Francia UE-14 Spagna Italia Regno Unito Spesa intermediata / Spesa Sanitaria privata 44% 67% 32% 23% 18% 44% Fonte: Meridiano Sanità 2015 - The European House - Ambrosetti su OECD Health Data, 2015 5
La spesa sanitaria pubblica è cresciuta ad un tasso superiore al PIL Comparazione fra trend della spesa sanitaria pubblica e del PIL in termini reali (indice 2003=100), 2003-2013 109 107 111 112 112 108 105 100 101 103 105 104 100 100 99 103 96 102 94 103 97 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Spesa sanitaria (Indice 2004=100) PIL (Indice 2004=100) Fonte: The European House - Ambrosetti, Meridiano Sanità 2015 su dati Corte dei Conti, 2015 6
La strategia del MEF prevede invece di ridurre il peso su PIL della spesa sanitaria pubblica nei prossimi anni Previsione della spesa sanitaria da parte del Ministero dell Economia e delle Finanze, 2015-2019 2015 2016 2017 2018 2019 Spesa sanitaria (in milioni di euro) 111.289 113.372 115.509 117.709 120.094 In % del PIL 6,8% 6,7% 6,6% 6,6% 6,5% Fonte: The European House Ambrosetti, Meridiano Sanità 2015 su dati MEF, 2015 7
La spesa sanitaria italiana è coerente con i bisogni di salute dei cittadini e la sostenibilità del sistema? 8
Svezia Paesi Bassi Danimarca Finlandia Belgio Francia Regno Unito Germania UE-14 Spagna Italia Irlanda Austria Portogallo Grecia Lo scenario della Sanità in Italia Il Meridiano Sanità Index è indice sintetico di misurazione delle performance dei sistemi sanitari 7,1 6,7 6,2 6,1 6,1 6,1 Meridiano Sanità Index, 2015 5,8 5,6 5,6 5,6 5,0 4,9 4,8 4,7 3,4 Valutazione multidimensionale delle performance dei sistemi sanitari dei Paesi UE-14 4 aree di analisi 20 KPI analizzati 1 2 2 1 2 3 1 1 1 Fonte: Meridiano Sanità 2015 - The European House Ambrosetti, 2015 9
L'index mette in luce punti di forza e di debolezza del nostro sistema sanitario A. Stato di salute della popolazione B. Capacità di risposta ai bisogni di salute C. Efficienza e appropriatezza dell offerta sanitaria D. Qualità dell offerta sanitaria e responsiveness del sistema 10
Nell area «Stato di salute della popolazione» sono critici l'aspettativa di vita in buona salute e i fattori di rischio per i bambini A Posizionamento dell Italia nell area «Stato di salute della popolazione» Svezia 7,4 Irlanda Spagna Regno Unito Italia Francia Belgio 6,7 6,4 6,1 6,1 6,1 5,9 Paesi Bassi 5,3 Portogallo Danimarca Finlandia Austria Grecia Germania Fonte: elaborazioni The European House - Ambrosetti, 2015 4,3 4,1 4,1 3,7 3,7 3,7 1 = min 10 = max 11
Nell area «Capacità di risposta del sistema sanitario alla domanda di salute» l'italia chiude la classifica dei Paesi UE-14 B Posizionamento dell Italia nell area «Capacità di risposta del sistema sanitario ai bisogni di salute» Paesi Bassi 7,2 Belgio Finlandia Regno Unito Germania Francia 7,1 7,1 7,0 7,0 6,7 Svezia Danimarca Portogallo Spagna Irlanda 6,1 6,1 6,0 5,9 5,9 Grecia 4,9 Austria Italia Fonte: elaborazioni The European House - Ambrosetti, 2015 3,9 4,8 1 = min 10 = max 12
Nell area «Efficienza e appropriatezza dell offerta sanitaria» l Italia manifesta alcune criticità importanti C Posizionamento dell Italia nell area «Efficienza e appropriatezza dell offerta sanitaria» Svezia Paesi Bassi Regno Unito 7,1 7,0 7,4 Danimarca 6,3 Germania Francia 5,9 5,9 Portogallo 5,4 Austria 5,4 Finlandia 5,3 Italia 5,3 Spagna 5,3 Irlanda 5,0 Belgio Grecia Fonte: elaborazioni The European House - Ambrosetti, 2015 2,7 5,0 1 = min 10 = max 13
Nell area «Qualità dell offerta sanitaria e responsiveness del sistema» l Italia ottiene buoni risultati sugli indicatori di qualità clinica D Posizionamento dell Italia nell area «Qualità dell offerta sanitaria e Responsiveness del sistema» Danimarca 8,2 Finlandia Svezia Paesi Bassi 7,5 7,3 8,0 Belgio 6,5 Germania Francia Austria 5,4 5,8 5,8 Spagna Italia 4,7 4,5 Regno Unito Portogallo 3,2 3,1 Fonte: elaborazioni The European House - Ambrosetti, 2015 Grecia Irlanda 1,9 2,4 1 = min 10 = max 14
Le criticità riscontrate, se non adeguatamente affrontate rischiano di compromettere lo stato di salute futuro della popolazione A. Stato di salute della popolazione B. Capacità di risposta ai bisogni di salute C. Efficienza e appropriatezza dell offerta sanitaria D. Qualità dell offerta sanitaria e responsiveness del sistema 15
Le persone rinunciano a curarsi per motivi economici Persone che hanno rinunciato a spese sanitarie per motivi economici (%), 2013 9,5 9,2 6,2 6,0 4,5 3,7 Isole Sud Italia Centro Nord Est Nord Ovest Le persone che in un anno si sono indebitate o hanno chiesto un aiuto economico per pagare le cure sono state 7,7 milioni Nell'ultimo anno nel 66,7% di famiglie a basso reddito almeno un membro della famiglia ha dovuto rinunciare o rimandare prestazioni sanitarie Si tratta del 5,1% della popolazione - 2,7 milioni di persone - che ha dovuto rinunciare a cure mediche per motivi economici (cui si aggiunge un 2,1% per i tempi delle liste di attesa Fonte: Meridiano Sanità 2015 - The European House - Ambrosetti su dati Istat e Censis, 2015 e Tribunale del Malato 2016 16
L aspettativa di vita in buona salute diminuisce Aspettativa di vita in Italia (anni), 2005 e 2013 80,8 82,8 13,6 21,4 Per la prima volta nel 2015 è calata anche l aspettativa di vita alla nascita 67,2 61,4 Cresce la prevalenza delle patologie non trasmissibili (cardiocerebrovascolari, tumori, diabete, malattie respiratorie, ecc.) 2005 2013 Anni di vita non in buona salute Anni di vita in buona salute Si affacciano nuove minacce per la salute, come il fenomeno dell antimicrobico resistenza e la ricomparsa di alcune malattie infettive Fonte: Meridiano Sanità 2015 - The European House - Ambrosetti su dati Eurostat, 2015 17
Il numero di persone che convivono con le patologie croniche aumenta Persone con tre o più patologie croniche per fascia di età (% della popolazione italiana), 2013 Le patologie più frequenti sono: ipertensione arteriosa: 17,3% artrosi/artrite: 16,5% malattie allergiche: 13,7% cefalea/emicrania ricorrente: 10,8% osteoporosi: 7,2% Il rapporto tra la spesa sanitaria pro-capite di un paziente non cronico e la spesa pro-capite di un paziente con 1 patologia è di 1/4 Fonte: Meridiano Sanità 2015 - The European House - Ambrosetti su dati Istat, 2015 18
1992 1995 1998 2001 2004 2007 2010 2013 2016 2019 2022 2025 2028 2031 2034 2037 2040 2043 2046 2049 Lo scenario della Sanità in Italia Il nostro SSN già in difficoltà rischia di essere sempre meno sostenibile Curva dei costi sanitari per sesso e fascia d età Modello previsionale della spesa sanitaria di Meridiano Sanità 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Maschi Femmine 10,0% 9,47% 9,5% 9,0% 8,5% 8,0% 7,5% 7,0% 6,5% 6,90% 6,0% Trend storico 5,5% Proiezione 5,0% Fonte: Meridiano Sanità 2015 - The European House - Ambrosetti su dati Istat e OECD, 2015 19
Quali ricette per la Sanità in Italia? 20
La sfida del paziente cronico Per vincere la sfida contro le cronicità è necessario coinvolgere e responsabilizzare tutte le componenti: persona con cronicità macrosistema-salute, formato dai servizi e da tutti gli attori istituzionali e sociali che hanno influenza sulla salute delle comunità e dei singoli individui Il riequilibrio e l integrazione tra assistenza ospedaliera e territoriale costituisce oggi uno degli obiettivi prioritari di politica sanitaria verso cui i sistemi sanitari più avanzati si sono indirizzati per dare risposte concrete ai nuovi bisogni di salute Ospedale diventa snodo di alta specializzazione del sistema di cure per la cronicità Interagisce con la specialistica ambulatoriale e con l assistenza primaria, attraverso nuove formule organizzative che prevedano la creazione di reti multispecialistiche dedicate e dimissioni assistite nel territorio 21
La costruzione del PDTA La costruzione del PDTA ha l obiettivo di eliminare la discontinuità tra i tre classici livelli assistenziali (assistenza primaria, specialistica territoriale, degenza ospedaliera) Il PDTA deve essere centrato sui pazienti I risultati di un percorso assistenziale in una patologia di lungo periodo devono essere ricercati secondo una logica multidimensionale: vanno misurati attraverso i classici indicatori clinici ma vanno anche valutati tutti gli esiti intermedi anche con indicatori di natura non clinica 22
Il Chronic Care Model Il nuovo sistema prevede valorizzazione della rete assistenziale, riorganizzando strutture e servizi disponibili e riqualificando la rete dei professionisti maggiore flessibilità dei modelli organizzativi e operativi, che preveda una forte integrazione tra cure primarie e specialistiche e tra ospedale e territorio approccio integrato sin dalle fasi iniziali della presa in carico «stadiazione» in base al grado di sviluppo della patologia e dei relativi bisogni socio-assistenziali, utilizzando PDTA e piani di cura personalizzati empowerment del paziente Valorizzazione rete assistenziale Flessibilità modelli organizzativi Approccio integrato Stadiazione Empowerment 23
In sintesi L Italia spende in sanità già meno degli altri, le previsioni di crescita del Paese sono modeste e questo avrà ripercussioni anche sulle risorse pubbliche da destinare alla sanità Il SSN inizia a dare segnali di insostenibilità nel medio-lungo periodo: razionamento dei costi e taglio degli investimenti avranno effetti negativi sulla salute (che già iniziamo a vedere) e sulla spesa futura Effetti positivi sul sistema possono invece derivare da: ampia diffusione delle logiche del chronic care model e ridisegno dei percorsi assistenziali per aumentare l efficienza e l efficacia delle cure e maggiore integrazione tra welfare sanitario e socio-sanitario evoluzione organizzativa con maggior coinvolgimento della sanità privata evoluzione finanziaria con crescita della sanità integrativa (forme individuali e collettive), con un ruolo di supporto e complementarietà rispetto al SSN 24
Grazie! Emiliano Briante Senior Consultant The European House - Ambrosetti www.ambrosetti.eu emiliano.briante@ambrosetti.eu 25