IL SIMBOLO DA A PENSARE (P. Ricoeur) e noi ci abbiamo pensato su.
Segno e simbolo Il segno (segnale) indica nient altro quello che vuole dire: è funzionale Il simbolo crea e rimanda ad un altro livello di realtà; il significante dona un altro significato; crea una relazione con la realtà significata
Il simbolo vive di due piani correlati: Senso latente - Intelligibile Senso letterale - Sensibile Proprio attraverso e non senza il sensibile (significante) accedo all intelligibile (significato) e produce l eccedenza del significato. Eccedenza come immagine dell invisibile, un ossimoro. Il simbolo (synballein) è relazione.
All inizio di ogni comprensione c è la coscienza simbolica (Cassirer), immediata percezione del significato. È il Grembo pieno e indistinto dell origine (M. Zambrano). Sguardo bambino, innocente, ma non ingenuo. Spesso sono i bambini a cogliere la verità originaria e a restituirla in immagini. In alto le mani, questa è una rapina! o In alto eleviamo i cuori :!
Ingenuità non primitiva, ma primordiale (Lascaux, Francia, 20.000 anni fa) Cavallo (maschio) e Bisonte (femmina) uno dei più antichi simboli a base duale (come vita/morte, cielo/terra ecc.) che attraversa il tempo e la geografia
Il simbolo rimane nella sua storia: il bisonte è attributo femminile che rimanda all utero e che rimane nelle divinità successive.
Coscienza Simbolica Nel Mithos, primo vagito del logos, il simbolo si fa narrazione dell esperienza (l ESODO) Il Logos argomenta la realtà e la rifonda razionalmente (l ESSERE). Parmenide
Primo tradimento del simbolo L allegoria parte dal letterale ma lo lascia cadere una volta tradotto : La miseria è il peccato L allegoria è già ermeneutica, è i primo tradimento del simbolo: dice altro Il simbolo precede ogni ermeneutica, è significato immediato che traspare dal letterale, suggerisce. La macchia dell anima Dice l esperienza ontologica dell uomo: dice l altro di sé!
Secondo tradimento del simbolo Il riduzionismo del linguaggio tecnico. Segno e carattere, icona, sono formalismi.
Il Lavoro svolto Alcune classi hanno lavorato su due simboli L ESODO LA CITTA
Cammina cammina Primo simbolo pensato. L Esodo da noi stessi.
L incontro con l alterità della coscienza: interpretazione del reale, per andare a se stessi al di là dell accadere.
Due prospettive (cfr. E. Levinas): Ulisse: uscita per il ritorno al Medesimo
Mosè: uscita verso l Alterità: il diverso, l altra Legge, l altra Terra, l altro Assoluto
Il Nome-Simbolo impronunciabile
Esodo il cui senso è forse solo l essere in cammino.
Di città in città Secondo simbolo pensato: la Città.
Origine e destinazione Alterità dell azione come costruzione del mondo, della dimora abituale tra Caos e Cosmo Memoria e progetto CITTA Dimora e scambio La città come snodo di significati, simbolo in sé. Memoria, Momumento Mondo Polis e civitas
Offesa da Babilonia, la Gran Prostituta Tra Gerusalemme salvata dalla Gerusalemme celeste che discende dal Cielo
O affidata al inesausto desiderio dell umana creatività
O alla linearità perfetta della ragione misuratrice
fino alle SMART CITY, che veicolano il futuro
Luogo Radicale declinazione del simbolo cosmicoesistenziale. Luogo: lì dove siamo chiamati a stare, dove già stiamo o vorremmo trovarci. Fuori Luogo: la molteplice dislocazione della polarità caoscosmo, male-bene ecc. che ci accompagna
Quali luoghi? I SENZA LUOGO: l avventura, il viaggio, dei cercatori di terre, dei migranti e degli esiliati LUOGHI DEL FARE: gli spazi dell economico, dello scambio, dell avventura produttiva LUOGHI COMUNI: gli spazi del quotidiano, dell avventura del trovarsi e del perdersi, del riconoscersi e del massificarsi LUOGHI DELL ESSERCI: la coscienza di sé nel suo decidersi, del riconoscersi e riconoscere, l avventura del distacco e dell unificazione interiore.
Start Bruno Fornara, critico cinematografico. Dal 1978 al 2008 è stato presidente della Federazione Italiana Cineforum e direttore editoriale della rivista «Cineforum». Ha collaborato a «FilmTV». Scrive su «Rockerilla» e «Cineforum». Fa tante altre cose.