Elemen& Meccanici delle Macchine

Documenti analoghi
Formulario Tecnologia Meccanica

I cuscinetti sono componenti rotanti che servono da supporto a componenti meccanici in rotazione come ad esempio gli alberi.

Programma di fisica. Classe 1^ sez. F A. S. 2015/2016. Docente: prof. ssa Laganà Filomena Donatella

PIANO DI STUDIO D ISTITUTO

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE E DELL'INFORMAZIONE anno accademico 2015/16 Registro lezioni del docente DE FALCO DOMENICO

Modulo 01: Omogeneizzazione della classe Sistemi di misura Richiami di trigonometria

Disegno di Macchine. Lezione n 10 Cuscinetti radenti e volventi. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing.

Istituto Istruzione Superiore G. Boris Giuliano" Via Carducci, Piazza Armerina (En)

TECNOLOGIA MECCANICA. Parte 11

Lavorazioni per asportazione di truciolo

Applicazioni Industriali

Resistenze passive. Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI

antiestrusione intero per O-Ring

La deformazione plastica. La deformazione plastica. Lavorazioni per deformazione. Il processo di laminazione Estrusione e trafilatura.

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico:2016/2017 MATERIA : TECNOLOGIA MECCANICA DI PRODOTTO E DI PROCESSO MECCANICI /DIURNO CLASSE: 4 C MECCATRONICA

LA FORMAZIONE DEL TRUCIOLO. Forza di strappamento (o Forza di taglio) e Sforzo di strappamento

PROCESSO DELL ASPORTAZIONE DEL METALLO

3.3 Il principio di disgregazione Esempi applicativi del principio di disgregazione Il principio dei lavori virtuali...

Marco Panareo. Appunti di Fisica. Meccanica e Termodinamica. Università degli Studi del Salento, Facoltà di Ingegneria

Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento

Corso di Laurea in Ingegneria Civile Questionario di Fisica Generale A

le lavorazioni a freddo asportazione di

FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA. OBIETTIVI U. D. n 1.2: La rappresentazione di dati e fenomeni

Collegamenti tra albero e mozzo

Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento

Concetti di base. Sistemi ideali Sistemi reali SOLIDI CORPI LIQUIDI/GASSOSI (FLUIDI) SOLIDI DEFORMAZIONE ELASTICA

CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI DI FORMATURA

CAPITOLO. 1 Gli strumenti di misura Gli errori di misura L incertezza nelle misure La scrittura di una misura 38

BONIFICA ACUSTICA: ATTRITO E INERZIA. Bonifica acustica_moduloj3_rev_3_10_03

Liceo Scientifico G.Galilei Piano di lavoro annuale a.s. 2016/2017 Classi 1^C - 1^E FISICA Prof.ssa Guerrini Claudia

Lavoro. Esempio. Definizione di lavoro. Lavoro motore e lavoro resistente. Lavoro compiuto da più forze ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE

Sollecitazioni delle strutture

Esercizio 1 L/3. mg CM Mg. La sommatoria delle forze e dei momenti deve essere uguale a 0 M A. ω è il verso di rotazione con cui studio il sistema

Anno accademico

Componente o organo meccanico di macchina, che trasmette Coppia (Momento torcente, Potenza), col movimento di rotazione.

Compito di Fisica Generale (Meccanica) 25/01/2011

Radial lip seal RADIAL LIP SEAL CARATTERISTICHE RADIAL LIP SEAL

FERRARI LUCI MARIANI PELISSETTO FISICA MECCANICA E TERMODINAMICA IDELSON-GNOCCHI

Collegamenti tra organi rotanti: accoppiamento albero-mozzo

Meccanica dei fluidi, dove e cosa studiare

LICEO SCIENTIFICO G. GALILEI - Verona Anno Scolastico

Stampa Preventivo. A.S Pagina 1 di 6

FISICA - PROGRAMMAZIONE 2 ANNO SCIENTIFICO

CINEMATICA. Ipotesi di base: si trascurano le cause del moto ogge0 in movimento pun3formi

BOCCOLE AUTOLUBRIFICANTI

Indice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton

COSA E LA MECCANICA? Studio del MOTO DEI CORPI e delle CAUSE che lo DETERMINANO. Fisica con Elementi di Matematica 1

Facoltà di Farmacia - Anno Accademico A 18 febbraio 2010 primo esonero

Caratteristiche di materiali

La deformazione plastica. La deformazione plastica. Lavorazioni per deformazione. Il processo di laminazione Estrusione e trafilatura La forgiatura

FRESATURA. Fresatura periferica

SCHEDE DEGLI ESPERIMENTI Laboratorio Fisica del Volo A.A

Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileiana Problema 1

LE LAVORAZIONI INDUSTRIALI

Dinamica: Forze e Moto, Leggi di Newton

Anelli Guida POLYPAC ANELLI GUIDA SEALING SYSTEMS

I cuscinetti sono componenti meccanici che servono da supporto per. 1. a strisciamento. 2. a rotolamento

METODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA

Unità didattica 2. Seconda unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia

Classificazione delle lavorazioni per asportazione di truciolo

IDRAULICA STUDIA I FLUIDI, IL LORO EQUILIBRIO E IL LORO MOVIMENTO

MODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica

Anno scolastico 2016/17. Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE. Classe: V liceo linguistico

Spoglia superiore negativa Considerazioni tecniche

a. s CLASSE 3C Insegnante G. NICCO Disciplina FISICA

Fresatura. LIUC - Ingegneria Gestionale 1

Alberi e perni Accoppiamenti albero e mozzo con linguette, chiavette, alberi scanalati e spine

Dispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Sollecitazioni semplici PARTE TERZA. Prof. Daniele Zaccaria

ESERCIZIO 1 (Punti 9)

materie plastiche

VIBRAZIONI MECCANICHE. Cinzia Delucis Laboratorio di Sanità Pubblica Toscana Nord AUSL2 Lucca

ASPORTAZIONE DI TRUCIOLO - 3 FORMAZIONE E DISTACCO

Generalità sull usura

Liceo Scientifico Mariano IV d'arborea Oristano. Anno Scolastico Classe 1^B sportivo. Programma svolto di MATEMATICA

Attrito statico e attrito dinamico

Esercitazione 2. Soluzione

INDIRIZZO Scientifico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE. Classe I Sezione A A.S / Data di presentazione 30/11/2015

L ENERGIA E LA QUANTITÀ DI MOTO

PIANO DI STUDIO D ISTITUTO

Lezione 3. Principi generali della Meccanica Cinematica, Statica e Dinamica

MODULO ACCOGLIENZA : 4 ORE

Dinamica. Relazione tra forze e movimento dei corpi Principi della dinamica Conce4 di forza, inerzia, massa

Asportazione di truciolo. LIUC - Ingegneria Gestionale 1

Alcune definizioni utili: - MECCANISMO: sistema meccanico composto da più corpi che hanno la possibilità di moto relativo tra di loro;

Fondamenti di Meccanica Esame del

Lezione 6. Forze attive e passive. L interazione gravitazionale. L interazione elettromagnetica.

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO CONTINUE

Quantità di moto. p=m v

L utensile da tornio (Nomenclatura secondo UNI )

ITT BUONARROTI MATERIA: S.I. FISICA E LABORATORIO

Massa, temperatura, volume, densità sono grandezze scalari. La forza è una grandezza vettoriale

Corso di Geologia Applicata

IPSSAR P. ARTUSI - Forlimpopoli (Fc) 1 ANNO MODULO: ACCOGLIENZA

Processi per asportazione C.N. Processi per asportazione C.N. Generalità sui parametri di taglio

INDICE. XI Introduzione XIV Guida alla lettura XVII Convenzioni e notazioni utilizzate nel testo XIX L Editore ringrazia

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini

IISS Enzo Ferrari, Roma. Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto

ASPORTAZIONE DI TRUCIOLO - 4 DURATA DEL TAGLIENTE

Proprietà meccaniche. Proprietà dei materiali

Dinamica dei Fluidi. Moto stazionario

Transcript:

Università degli Studi della Basilicata Elemen& Meccanici delle Macchine PAS Educazione tecnica nella scuola media classe A033 Docente: Elena Pierro Lezione online II

3.7 Usura L usura consiste essenzialmente in una asportazione di materiale dalle superfici di 2 membri in contaeo. Essa comporta: variazione nella forma delle superfici giochi ur& vibrazioni e rumore. È una delle principali cause della messa fuori servizio di una macchina dopo l obsolescenza 2

Usura L'usura è influenzata da diversi fattori, tra i quali: la natura dei materiali a contatto; le condizioni operative (pressione, temperatura, lubrificazione, ambiente corrosivo, ecc.). L'usura è strettamente legata al fenomeno dell attrito ma non sempre coppie di materiali che presentano un elevato coefficiente di attrito manifestano anche una elevata propensione all usura e viceversa. Si distinguono diversi meccanismi di usura, tra i quali: usura adesiva usura abrasiva usura corrosiva fatica superficiale erosione 3

Usura MECCANISMI DI USURA 4

Usura Usura adesiva Sotto l azione delle forze di chiusura che agiscono sulle coppie cinematiche, le micro-saldature si possono rompere consentendo l avvio del moto relativo tra i membri della coppia. Si può avere il distacco di piccole quantità di materiale che si separa da uno dei due corpi in contatto 5

Usura Usura abrasiva A causa della rugosità delle superfici in contatto, le asperità del corpo più duro solcano quello più tenero, arrivando ad asportare del materiale (usura a 2 corpi). Talvolta sono interposte tra le superfici coniugate delle particelle di materiale duro, ad esempio generate da processi di usura adesiva o corrosiva, che agiscono come una mola (usura a 3 corpi). 6

Usura Usura corrosiva Sulla superficie dei metalli si creano degli strati di composti che proteggono il materiale sottostante e che, se asportati a causa dello strisciamento relativo, si riformano rapidamente, innescando un meccanismo di usura. Questo meccanismo, chiamato anche fretting, è tipico dei collegamenti rigidi sottoposti a vibrazioni in ambienti corrosivi. 7

Usura Fatica superficiale Nei diagrammi sono illustrati gli andamenti delle sollecitazioni al variare della profondità: la tensione normale σ z diminuisce a mano a mano che ci si sposta al di sotto della superficie. La tensione tangenziale non è massima in superficie ma ad una certa distanza da essa (circa 0,5 volte il raggio di contatto). 8

Usura Se il carico è ripetuto ciclicamente milioni di volte (sollecitazione di fatica) si può originare una fessura che, una volta arrivata in superficie, determina il distacco di una lamina di materiale. Questo tipo di danneggiamento, chiamato anche vaiolatura o pitting, è tipico dei cuscinetti volventi o delle ruote dentate. 9

Usura Erosione L'usura erosiva (o erosione) ha origine quando le particelle in un fluido (o altro veicolo) scivolano e rotolano a velocità relativamente alta contro una superficie. Ogni particella a contatto con la superficie taglia una minuscola particella. L'usura erosiva è prevedibile nel caso di parti metalliche e assemblaggi che sono sottoposti alle suddette condizioni; le macchine più soggette a questo fenomeno sono: le pompe e le giranti, le ventole le linee di vapore e gli ugelli i raccordi di tubi e condotti le sabbiatrici, le granigliatrici e le macchine in cui esiste un movimento relativo tra il metallo e le particelle. 10

Usura Alcune volte l'usura è un meccanismo alla base di lavorazioni tecnologiche, come la sabbiatura o la rettifica. mola al carburo di silicio per smerigliatrice assiale (sin.) e lavorazione di sabbiatura (des.) L usura agisce in modo più intenso all inizio della vita di una macchina, quando le superfici coniugate devono ancora assestarsi (rodaggio) ed alla fine, quando i contatti tra le superfici accoppiate non sono più cinematicamente corretti. La lubrificazione è un ottimo mezzo per contrastare i meccanismi di usura (con la sola eccezione della fatica superficiale) 11

Usura MODELLI ANALITICI Sono modelli qualitativi Evidenziano i parametri o le grandezze significativi Cercano di prevedere l andamento di certe variabili Ipotesi del Reye il volume di materiale asportato per usura in un certo intervallo temporale è proporzionale al lavoro svolto nello stesso tempo dalle forze di attrito spessore materiale asportato DhdA f pda Ds areola di contatto coeff attrito pressione di contatto d spazio percorso in un certo intervallo di tempo Δt 12

3 - Forze di contaeo ed effeg dissipa&vi Usura 13

3.8 Cenni sugli ur& Questo &po di contaeo è u&lizzato quando: si vogliono oeenere grandi forze istantanee pur disponendo di modeste sorgen& di energia (ad es. magli, macchine bagpali, punzonatrici ecc.) l urto è una caraeeris&ca funzionale &pica della macchina (ad es. martelli pneuma&ci, trapani a percussione, armi ecc.); si lavorano materiali solidi da frantumare o da selezionare o trasportare come minerali, terre, ghiaia, clinker, carbone, pezzi meccanici ecc. (ad es. frantoi, mulini, escavatori, apripista, elevatori, nastri, bilance ecc.); 14

Cenni sugli ur& meccanismo di sparo della cartuccia nelle armi da fuoco: il percussore provoca lo sparo tramite l'urto con la capsula di innesco presente nella cartuccia. 15

Cenni sugli ur& frantumatrice 16

Cenni sugli ur& Maglio: dispositivo meccanico per lavorazioni di fucinatura o stampaggio che deforma plasticamente un pezzo sotto l'azione di una forza impulsiva. Questa può essere sviluppata: per semplice caduta della mazza (maglio a semplice effetto) per effetto combinato della forza peso e di un sistema idraulico (maglio a doppio effetto) per solo sistema idraulico (maglio a contraccolpo, in cui la forza peso della mazza è in equilibrio con la forza peso dell'incudine sottostante) 17

Cenni sugli ur& Spesso i contatti d'urto rappresentano fenomeni non desiderati, come nel caso degli incidenti di autoveicoli, ma anche quando avvengono in presenza di accoppiamenti di forza oppure con gioco, specie se il moto è alternativo meccanismo unidirezionale ad arpionismo (vedi cap. 12) 18

Cenni sugli ur& meccanismo a camma (vedi cap. 12) 19

Cenni sugli ur& Nel seguito si richiamano alcuni schemi risolu&vi per l urto di 2 corpi lisci, tralasciando completamente il caso di presenza di aerito radente sulle superfici di contaeo o addirieura l urto tra meccanismi. 20

Cenni sugli ur& TIPI DI URTO DIPENDENTI DALLA FORMA DEI CORPI URTO CENTRALE URTO ECCENTRICO equazioni del moto in direzione normale e tangenziale disaccoppiate i baricentri dei due corpi giacciono sulla normale comune passante per il punto di collisione equazioni del moto in direzione normale e tangenziale accoppiate i baricentri dei due corpi (b) NON giacciono sulla normale comune passante per il punto di collisione 21

Cenni sugli ur& TIPI DI URTO DIPENDENTI DALLA CINEMATICA URTO DIRETTO URTO OBLIQUO (a) campo di velocità uniforme e parallelo alla direzione normale (linea d urto) (b) la velocità relativa del punto di contatto dei 2 corpi all impatto forma un angolo ψ con la normale comune 22

Cenni sugli ur& Se l urto è elastico, l impulso di deformazione viene restituito completamente; Se l urto è plastico, non si ha alcun impulso di restituzione e le 2 particelle dopo la collisione si muovono come un corpo solo. Nei casi intermedi l urto viene chiamato anelastico. 23

Cenni sugli ur& Per esempio nel campo dell infortunistica stradale: per urti frontali tra veicoli con velocità relativa tra 5 km/h e 15 km/h l urto è anelastico con tendenza a urto plastico. mentre per bassissime velocità relative l urto è anelastico con tendenza ad urto elastico. 24