Resistenze passive. Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI
|
|
- Teodora Castellani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Resistenze passive Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI
2 Resistenze passive -01 Tutte quelle forze che si oppongono al moto determinando una perdita di energia meccanica in calore. Sembrano avere connotati solo negativi ma sono essenziali affinché lo stesso moto possa avvenire ed avvenire in sicurezza.
3 Resistenze passive -02 Messa in marcia di un veicolo perché c è sufficiente aderenza tra ruota e terreno. Arresto di un veicolo perché c è attrito ai freni e aderenza al contatto ruota-terreno.
4 Resistenze passive -03 Lo stesso fuoco nel paleolitico e neolitico gestito per attrito. La stessa vela ha reso possibile la navigazione per la resistenza aerodinamica al vento.
5 Resistenza di attrito (aderenza) Lo stesso camminare è reso possibile dall attrito esistente tra scarpa e terreno. Se l attrito viene meno (strada ghiacciata) camminare diventa difficile o impossibile. Analogo il caso di una ruota motrice.
6 Resistenze passive -01 RESISTENZA DI ATTRITO RADENTE nel caso di corpi che strisciano lungo una superficie di contatto e dovuta alla scabrezza e alle forze di adesione lungo la superficie di contatto. RESISTENZA DI ROTOLAMENTO (O ATTRITO VOLVENTE) nel caso di un corpo che rotola su una superficie e dovuta a deformazioni dei corpi in contatto e alle asperità (urti) presenti.
7 Resistenze passive -02 RESISTENZA O ATTRITO DEL MEZZO nel caso di corpi che si muovono immersi in un fluido (resistenza aerodinamica nel caso dell aria). RESISTENZA O ATTRITO INTERNO DI UN FLUIDO IN MOVIMENTO resistenza allo scorrimento di un fluido e dovuta alla viscosità ( lubrificazione).
8 Attrito radente f d coefficiente di attrito dinamico (o radente) f s coefficiente di attrito statico o di primo distacco
9 f d caratteristiche Dipende fortemente dallo stato e natura delle superfici in contatto. Indipendente entro certi limiti dalla pressione di contatto (p=g/s) e dalla velocità.
10 Alcuni valori indicativi di f s e f d Corpi a contatto Metallo su metallo Stato delle superfici asciutte levigate e lubrificate Coefficiente di attrito statico dinamico 0, ,15-0,20 0,03 Pneumatico su asfalto asciutte bagnate 0,8-0,9 0,5-0,7 0,75 0,45-0,60 Pneumatico su strada in terra battuta asciutte bagnate 0,68 0,55 0,65 0,40-0,50 Pneumatico su neve Pneumatico su ghiaccio neve pressata 0,20 0, ,10 0,07
11 Attrito di rotolamento (f s >f v ) F=R 0 G=R n R n u=r 0 r R 0 =(u/r)r n =f v R n f v =u/r coefficiente di attrito di rotolamento Quanto grande u? Per f v = 0,02 u=2% di r (raggio della ruota). I valori di f v sono dell ordine di 0,0X quando quelli di f d sono dell ordine di 0,X.
12 Attrito di rotolamento Dipende anche dall azione di costipamento del terreno effettuata dalla ruota su terreni soffici e dagli urti che avvengono lungo il percorso per le asperità presenti.
13 Valori indicativi f v Tipo di pneumatico Pista d'asfalto o cemento Suolo duro Sabbia Automobile 0,015 0,08 0,30 Autocarro 0,012 0,06 0,25 Trattore 0,02 0,04 0,20 Trattore a cingoli ,04-0,05 0,10-0,15
14 Perdite per autodislocamento Le perdite per autodislocamento sono quelle associate al moto della trattrice stessa e sono calcolabili come resistenza di rotolamento e dipendono dal coefficiente di attrito di rotolamento e dal peso totale della trattrice. Sono misurabili sperimentalmente misurando con un dinamometro la forza necessaria per trainare la trattrice con cambio in folle, mediante un opportuno traino (altra trattrice di traino).
15 Perdite per autodislocamento 1 TRATTRICE A RUOTE DA 50 kw E MASSA kg 1. Se si muove su asfalto con f v =0,02 e a velocità di 11,11 m/s (40 km/h): R a =f v mg=0,02x3.000x9,81=589 N P=R a xv=589x11,11=6.544 W In percento della sua potenza: (6,5/50)x100=13%
16 Perdite per autodislocamento 2 2. Se si muove su sabbia con f v =0,20 e a velocità di 2,78 m/s (10 km/h): R a =0,2x3.000x9,81= N P=5.886x2,78= W In percento della sua potenza: (16,4/50)x100=33%
17 Ruota motrice trainante V=cost. G=R n T=R t M=R n u+r t r T=M/r-(u/r)R n = =M/r-f v R n Ma (M/r) f s P a e il tiro massimo esercitabile dalla ruota risulta: T max = f s P a -f v R n = c a P a -f v R n Con f s P a =c a P a condizione di aderenza: c a coefficiente di aderenza; P a peso aderente.
18 Tiro massimo (T max ) La formula del tiro massimo esercitabile da una ruota motrice è applicabile anche all intera trattrice, considerando come peso aderente (P a ) solo quella parte del peso della trattrice che si scarica sulle ruote motrici: -ad esempio per trattrici a 2RM solo il 66% circa del peso.
19 Aderenza Per forza di aderenza ruote motriciterreno si intende la relazione: A=c a P a Per aumentare l aderenza e quindi il tiro massimo esercitabile occorre aumentare o c a o P a o ambedue: 1. c a con catene, ramponi, pressione di gonfiaggio 2. P a con zavorre (che aumentano però le perdite per autodislocamento).
20 Calcolo dell aderenza -01 Trattrice 4RM da 50 kw, massa kg, coefficiente di aderenza su asfalto 0,80. A=0,80x3.000x9,81= N Tiro max con coefficiente di autodislocamento f v pari a 0,02: T max = ,02x3.000x9,81= N Coefficiente di trazione: C T =22.955/(3.000x9,81) = 0,78 78%
21 Calcolo dell aderenza -02 Trattrice 4RM da 50 kw, massa kg, coefficiente di aderenza su sabbia 0,30. A=0,30x3.000x9,81= N Tiro max con coefficiente di autodislocamento f v pari a 0,20: T max = ,20x3.000x9,81= N Coefficiente di trazione: C T =2.943/(3.000x9,81) = 0,10 10%
22 Calcolo dell aderenza -03 Se la trattrice su asfalto ha una velocità di 5 km/h (1,39 m/s) quanto vale la potenza sviluppata al gancio? P u = T max v = 22,955 kn x 1,39 m/s = = 32 kw
23 Resistenza aerodinamica In formula R a = r c x A f v 2 / 2 (in N: se kg, m, s) r, massa volumica dell aria c x, coefficiente di resistenza aerodinamica (dipende dalla forma del corpo) A f, area frontale del corpo (su un piano ortogonale alla direzione di moto) v, velocità
24 Valori di c x Tipo di veicolo Automobile decappottabile da corsa c x 0,3-0,6 0,4-0,65 0,25-0,30 Autobus 0,6-0,7 Autocarri 0,8-1,0 Trattori-roulotte 0,8-1.3 Motocicletta e motociclista 1,8
25
26 Calcolo R a Per una trattrice con v=11,11 m/s (40 km/h), con A f = 4 m 2 e c x = 1,1 con r = 1,2 kg/m 3 si ottiene: R a =1,2x1.1x4x(11,11) 2 /2=326 N Potenza dissipata: P a =11,11x326=3.622 W. Se la trattrice ha una potenza di 50 kw è pari al 7% della potenza massima.
27 LUBRIFICANTI
28 Lubrificazione scopi Diminuire l attrito e quindi le perdite di energia meccanica tra organi in movimento. 2. Diminuire l usura e quindi aumentare la durata (vita utile) di servizio.
29 Lubrificazione scopi Raffreddare gli organi che tendono a scaldarsi durante il servizio: per il calore generato per attrito (frizioni e freni a bagno d olio) o per combustione (pistoni) nel motori a combustione interna. 4. Eliminare le impurità o gli aggressivi che possono formarsi in servizio e mantenere puliti gli organi (detergenza degli oli).
30 Attrito interno di un fluido t=t/s=mv/h m [Pa s] viscosità dinamica m/r=n [m 2 /s] viscosità cinematica Vecchie unità: centipoise 1cP 1 mpa s centistokes 1cSt 1 mm 2 /s
31 Tipi di lubrificazione 1. LUBRIFICAZIONE LIMITE: quando lo spessore del lubrificante interposto è insufficiente ad impedire il contatto tra le superfici. Lubrificazione: EP, extreme pressure; Untuosa. 2. LUBRIFICAZIONE FLUIDA
32
33 Classificazione dei lubrificanti 1. Basate sull impiego (per motori, per trasmissioni meccaniche, per trasmissioni idrauliche ) 2. Basate sulla viscosità (SAE ) 3. Basate su prove di omologazione (API, MIL )
34
35
Corso di Laurea Scienze e Tecnologie Agrarie. Le macchine motrici LA TRATTRICE
Corso di Laurea Scienze e Tecnologie Agrarie Le macchine motrici Dipartimento Ingegneria del Territorio - Università degli Studi di Sassari LA TRATTRICE La trattrice è una macchina complessa e completa
DettagliDinamica. Prof. Paolo Biondi Dipartimento GEMINI
Dinamica Prof. Paolo Biondi Dipartimento GEMINI Dinamica: studio delle cause che determinano il moto dei corpi Forza = massa per accelerazione Unità di misura Newton (N): forza che applicata al chilogrammo
Dettagli268 MECCANICA DEL VEICOLO
LISTA SIMBOLI a accelerazione longitudinale veicolo [ms -2 ]; a distanza tra il baricentro e l avantreno veicolo [m]; a parametro caratterizzante la taratura del giunto viscoso; a fm decelerazione veicolo
Dettagliattrito2.notebook March 18, 2013
Proviamo a tirare una tavoletta di legno, appoggiata su un piano, mediante un dinamometro e aumentiamo lentamente l'intensità della forza applicata fino a quando la tavoletta inizia a muoversi. Indichiamo
DettagliAttuatori. Gli attuatori costituiscono gli elementi che controllano e permettono il movimento delle parti
Attuatori Gli attuatori costituiscono gli elementi che controllano e permettono il movimento delle parti meccaniche di una macchina automatica. Sono una componente della parte operativa di una macchina
Dettaglif s m s n f s =f s,max =m s n f d =m d n
Serway, Jewett Principi di Fisica IV Ed. Capitolo 5 Sperimentalmente: f s m s n Con m s costante di attrito statico; n=modulo della forza normale. L uguaglianza vale quando (in condizioni di moto imminente):
DettagliFISICA: Le Forze. Giancarlo Zancanella (2014)
FISICA: Le Forze Giancarlo Zancanella (2014) 1 Cos è una forza 2 Il Principio D inerzia Un corpo mantiene inalterato il suo stato di quiete o di moto fino a quando non si gli applica una forza che ne cambia
DettagliDIMENSIONAMENTI MOTRICE - OPERATRICE
Dip. GeSA Università di Catania - Sez. Meccanica Dispense Meccanica Agraria - file DimensionamentoTutto110501 pag. 1/5 DIMENSIONAMENTI MOTRICE - OPERATRICE Resistenza dei veicoli alla trazione Sforzo per
DettagliOLEODINAMICA, OLEOIDRAULICA, IDRAULICA. Tecnologia affine alla pneumatica caratterizzata dai seguenti elementi:
OLEODINAMICA, OLEOIDRAULICA, IDRAULICA Tecnologia affine alla pneumatica caratterizzata dai seguenti elementi: CARATTERISTICHE CIRCUITALI Gruppo di generazione di energia idraulica Gruppo di distribuzione
DettagliIndice. Prefazione. Esercizi svolti 56
Prefazione XI 1 Introduzione 1 1.1 La modellazione di un sistema meccanico 2 1.2 Analisi e sintesi di un sistema meccanico 2 1.3 Contenuti e organizzazione del testo 3 2 Cinematica del punto e del corpo
DettagliEsempio di applicazione del principio di d Alembert: determinazione delle forze di reazione della strada su un veicolo.
Esempio di applicazione del principio di d Alembert: determinazione delle forze di reazione della strada su un veicolo. C Si consideri il veicolo rappresentato in figura per il quale valgono le seguenti
DettagliLE FORZE. Il mondo che ci circonda è costituito da oggetti che esercitano azioni gli uni sugli altri Queste azioni sono dette forze
LE FORZE Il mondo che ci circonda è costituito da oggetti che esercitano azioni gli uni sugli altri Queste azioni sono dette forze Le forze possono agire: Per contatto a distanza Effetto delle forze Le
DettagliLa catena di assicurazione
55 corso di roccia La catena di assicurazione Relatore: Alessandro Miot CHE COS È? È l insieme degli elementi che, collegati tra loro, concorrono alla sicurezza della cordata in caso di caduta QUAL E IL
DettagliFondamenti di Meccanica Esame del
Politecnico di Milano Fondamenti di Meccanica Esame del 0.02.2009. In un piano verticale un asta omogenea AB, di lunghezza l e massa m, ha l estremo A vincolato a scorrere senza attrito su una guida verticale.
DettagliLavoro. Esempio. Definizione di lavoro. Lavoro motore e lavoro resistente. Lavoro compiuto da più forze ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE
Lavoro ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE Cos è il lavoro? Il lavoro è la grandezza fisica che mette in relazione spostamento e forza. Il lavoro dipende sia dalla direzione della forza sia dalla
DettagliInsegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie
Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto
DettagliMECCANICA Prof. Roberto Corradi Allievi informatici AA Prova del Problema N.1
MECCANICA Prof. Roberto Corradi Allievi informatici AA.2009-2010 Prova del 29-06-2010 1 Problema N.1 AC=140mm M=0.5 kg J G =0.005 kg m 2 M C =1 kg f d =0.3 v C =10m/s a C =25m/s 2 Il sistema articolato
DettagliOsservazioni sperimentali
Attrito Nel contatto tra due corpi interviene sempre l attrito. Attrito statico, dinamico, volvente sono aspetti diversi di uno stesso principio fisico. La maggior parte dell attrito è dovuto alle forze
Dettagli...the passion for moving
...the passion for moving Caratteristiche Tolleranza U.M. Valore 1.01 Codice prodotto Z163.720-UL 1.02 Nome prodotto M5 1.03 Costruttore ZALLYS 1.04 Posizione operatore A piedi 1.05 Alimentazione Elettrica
DettagliCorso di misure meccaniche, termiche e collaudi
Corso di misure meccaniche, termiche e collaudi Misura della viscosità di un olio lubrificante Misura del Flash point e del Fire point di un olio lubrificante Bozza 2016 Prof. Rodolfo Taccani Dipartimento
DettagliEsempio prova di esonero Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica
Esempio prova di esonero Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica Nome: N.M.: 1. Un angolo di un radiante equivale circa a: (a) 60 gradi (b) 32 gradi (c) 1 grado (d) 90 gradi (e) la domanda è assurda.
DettagliCAPITOLO 6 L ATTRITO INTRODUZIONE 6.1 L ATTRITO TRA DUE CORPI
62 CAPITOLO 6 L ATTRITO INTRODUZIONE In questo capitolo viene data una descrizione del fenomeno fisico dell attrito a livello macroscopico e microscopico e sono illustrati diversi comportamenti che tengono
DettagliMETODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA
METODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA PROPRIETA ELEMENTARI Proprietà elementari dei componenti idraulici Proprietà elementari dei componenti termici Proprietà elementari dei componenti meccanici Proprietà
DettagliAttrito statico e attrito dinamico
Forza di attrito La presenza delle forze di attrito fa parte dell esperienza quotidiana. Se si tenta di far scorrere un corpo su una superficie, si sviluppa una resistenza allo scorrimento detta forza
DettagliDinamica. Relazione tra forze e movimento dei corpi Principi della dinamica Conce4 di forza, inerzia, massa
Dinamica Relazione tra forze e movimento dei corpi Principi della dinamica Conce4 di forza, inerzia, massa Cinematica Moto rettilineo uniforme s=s 0 +v(t-t 0 ) Moto uniformemente accelerato v=v 0 +a(t-t
DettagliResistenze al moto. Inizio Prof. Ing. Mattia Strangi
Inizio 14.10 Resistenze al moto Prof. Ing. Mattia Strangi Università degli Studi di Bologna Dipar5mento DICAM Ingegneria Civile, Ambientale e dei Materiali www.dicam.unibo.it Tel. 393-2111984, e- mail
DettagliMeccanica e Macchine esame 2008 MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO
Meccanica e Macchine esame 008 MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO Sessione ordinaria 008 Lo schema riportato in figura rappresenta un motore elettrico che eroga una potenza nominale di 0 kw ad un
DettagliL attrito dinamico. k d
L attrito dinamico Abbiamo studiato la forza d attrito statico che si manifesta tra le superfici dei corpi che sono a contatto analizzando l equilibrio di un corpo appoggiato su un piano. Abbiamo constatato
Dettagli2) Calcolare il peso di un corpo di m = 700 Kg e di un camion di 3 tonnellate?
ESERCIZI Dinamica 1) Si consideri un corpo di massa m = 5 Kg fermo soggetto a F = 5 N costante lungo l orizzontale. Ricavare le equazioni del moto e trovare lo spostamento dopo 5 sec. Se la forza ha direzione
DettagliTRASMISSIONE. Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI
TRASMISSIONE Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI Trasmissione Per trasmissione si intende l'insieme degli organi che trasmettono la potenza del motore ai punti di utilizzazione, in particolare per gli autoveicoli
DettagliFacoltà di Farmacia - Anno Accademico A 18 febbraio 2010 primo esonero
Facoltà di Farmacia - Anno Accademico 2009-2010 A 18 febbraio 2010 primo esonero Corso di Laurea: Laurea Specialistica in FARMACIA Nome: Cognome: Matricola Aula: Canale: Docente: Riportare sul presente
DettagliAntilock Braking Sistem (ABS) Sistema di controllo della frenata
Antilock Braking Sistem (ABS) Sistema di controllo della frenata Motivazioni FRENATA BRUSCA BLOCCAGGIO RUOTE SCARSA CAPACITÀ STERZANTE ELEVATO SPAZIO D ARRESTO Evitando il boccaggio delle ruote: si riduce
DettagliDRAGON SISTEMA PER LO SPRITZBETON. TECNOLOGIE DI POMPAGGIO PER UNDERGROUND
TECNOLOGIE DI POMPAGGIO PER UNDERGROUND DRAGON SISTEMA PER LO SPRITZBETON Turbosol Dragon: unità mobile, compatta, versatile e con elevate prestazioni per i lavori di spritzbeton. www.turbosol.it DRAGON
DettagliLa Forza. FORZA : Qualsiasi causa che sia in grado di far iniziare o di modificare il moto di un oggetto
La Forza Richiami di Fisica Generale Cinematica e Dinamica - 1 FORZA : Qualsiasi causa che sia in grado di far iniziare o di modificare il moto di un oggetto La forza è identificata da: un intensità (lunghezza
DettagliCorso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie
Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie Corso di Meccanica e Meccanizzazione Agricola Organi di propulsione e sostegno Prof. S. Pascuzzi 1 Organi di propulsione e sostegno Organi di propulsione
DettagliLavoro ed energia cinetica
Lavoro ed energia cinetica Servono a risolvere problemi che con la Fma sarebbero molto più complicati. Quella dell energia è un idea importante, che troverete utilizzata in contesti diversi. Testo di riferimento:
DettagliRiassunto. Moto di caduta libera 2D: moto di un proiettile Moto relativo 1 / 68
Riassunto Moto di caduta libera 2D: moto di un proiettile Moto relativo 1 / 68 Moto di caduta libera: Accelerazione di gravità: Equazioni del moto: g = 9.8 m/s 2 y = y 0 + v 0 t 1 2 gt2 v = v 0 gt 2 /
DettagliLezione 6. Forze attive e passive. L interazione gravitazionale. L interazione elettromagnetica. WWW.SLIDETUBE.IT
Lezione 6 Forze attive e passive. L interazione gravitazionale. L interazione elettromagnetica. Classificazione delle Forze Distinguiamo tra: Forze attive Forze passive Forze attive Le 4 forze fondamentali:
DettagliI cuscinetti sono componenti rotanti che servono da supporto a componenti meccanici in rotazione come ad esempio gli alberi.
Cuscinetti I cuscinetti sono componenti rotanti che servono da supporto a componenti meccanici in rotazione come ad esempio gli alberi. Si possono suddividere fondamentalmente in due tipi: cuscinetti strisciamento
DettagliMECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE L
Università degli Studi di Bologna II Facoltà di Ingegneria con sede a Cesena MECCANICA ALICATA ALLE MACCHINE L Corso di Laurea in INGEGNEIA MECCANICA Corso di Laurea in INGEGNEIA AEOSAZIALE Anno Accademico
DettagliEsercitazione 2. Soluzione
Esercitazione 2 Esercizio 1 - Resistenza dell aria Un blocchetto di massa m = 0.01 Kg (10 grammi) viene appoggiato delicatamente con velocità iniziale zero su un piano inclinato rispetto all orizziontale
DettagliFigura 6.3.: Il modello di motocicletta considerato nel problema.
6.7. 21 marzo 2015 Figura 6.3.: Il modello di motocicletta considerato nel problema. Un motociclista parte con la sua motocicletta, su una strada rettilinea e pianeggiante, con una accelerazione costante
Dettagliviii Indice 1.10 Ruota con solo scorrimento rotatorioϕ(camber e/o imbardata) Spinta di camber (comportamento lineare) El
Indice Prefazione xiii 1 Comportamento della ruota con pneumatico 1 1.1 Sistema di riferimento e azioni ruota-strada............. 2 1.2 Moto della ruota con pneumatico rispetto alla strada....... 5 1.2.1
DettagliPERDITE DI CARICO CONTINUE
PERDITE DI CARICO CONTINUE La dissipazione di energia dovuta all'attrito interno ed esterno dipende da: velocità del liquido [m/s] dal tipo di liquido e dalle pareti della vena fluida, secondo un coefficiente
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di laurea in Ingegneria meccanica sede di Bologna Elaborato finale di laurea in Disegno Tecnico Industriale STUDIO DELLA SISTEMAZIONE DEL GRUPPO
DettagliDINAMICA 2. Quantità di moto e urti Attrito tra solidi Attrito viscoso Forza elastica Proprietà meccaniche dei solidi Forza centripeta
DINAMICA 2 Quantità di moto e urti Attrito tra solidi Attrito viscoso orza elastica Proprietà meccaniche dei solidi orza centripeta 2 Seconda Legge di Newton: quantità di moto Dalla seconda Legge di Newton
DettagliO-RING / Q-RING E ANELLI ANTIESTRUSORI Q-RING DESCRIZIONE APPLICAZIONI VANTAGGI CONDIZIONI DI IMPIEGO
O-RING / E ANELLI ANTIESTRUSORI DESCRIZIONE Questa guarnizione toroidale è costituita da un anello in elastomero di forma circolare con una sezione a quadrifoglio e prodotta per stampata. Ne definiscono
DettagliLE DIRETTIVE COMUNITARIE DI CARATTERE COSTRUTTIVO IN RELAZIONE AL RISCHIO DI RIBALTAMENTO: NORMATIVA ESISTENTE E SVILUPPI PREVEDIBILI
LE DIRETTIVE COMUNITARIE DI CARATTERE COSTRUTTIVO IN RELAZIONE AL RISCHIO DI RIBALTAMENTO: NORMATIVA ESISTENTE E SVILUPPI PREVEDIBILI Bologna, 19 novembre 2002 Fabio Ricci 1 Direttiva quadro 74/150/CEE
Dettagli4550mm. Ingombri in mm Diametro spazzole 850 Larghezza senza spazzole Altezza con lampeggiatore ottico Interasse 1.800
16 DATI TECNICI 16.1 In generale 2000mm 1985mm 1053mm 1300mm 4550mm 1800mm 1053mm Ingombri in mm Diametro spazzole 850 Larghezza senza spazzole 1.300 Altezza con lampeggiatore ottico 2.270 Interasse 1.800
DettagliClassificazione delle Navi. Corso di Architettura Navale Prof.Salvatore Miranda
Classificazione delle Navi 1 Aliscafi Unità sostenute al disopra della superficie dell acqua da forze idrodinamiche di portanza generate da superfici alari poste a prua e a poppa Velocità di servizio 28-45
DettagliCARATTERISTICHE TECNICHE GTi Sintesi - 07/2016
Sintesi - 07/2016 CARATT. GENERALI Cilindrata (cm 3 ) Potenza massima in kw (o CV) / regime (g/min) Coppia massima (Nm)/regime (g/min) Cambio Pneumatici 1.598 200 (270) / 6000 330 / 1900-5500 Manuale 235/35
DettagliPrestazioni, ergonomia e sicurezza delle macchine motrici
1 Workshop CRA-ING Innovazioni ingegneristiche in agricoltura Prestazioni, ergonomia e sicurezza delle macchine motrici M. Cutini, CRA-ING Roma, 28 marzo 2014 Attività di ricerca su trattori e componenti
DettagliLA SFERA. LA SFERA SRL via Como, Cernusco sul Naviglio (MI) Tel fax
LA SFERA SRL via Como, 11 20063 Cernusco sul Naviglio (MI) Tel. 02 92142138 fax 02 92142151 www.lasfera.com lasfera@lasfera.com CATALOGO GUIDE Guide CSK Costruzione Caratteristiche I quattro treni di sfere
DettagliCatalogo Generale 2017
Catalogo Generale 2017 RL 2 MOTORE: a benzina kw 1,6 (hp 2,4) con TRASMISSIONE: carter apribile in acciaio con catena. monomarcia. FRIZIONE: a cinghia con tenditore. STEGOLE DI GUIDA: regolabili in altezza
DettagliMECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE Allievi meccanici AA prova del Problema N.1. Problema N.2
MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE Allievi meccanici AA.2011-2012 prova del 01-02-2013 Problema N.1 Il sistema meccanico illustrato in figura giace nel piano verticale. L asta AB con baricentro G 2 è incernierata
DettagliRL 2 CARATTERISTICHE TECNICHE. MOTORE: a benzina kw 1,6 (hp 2,4) AVVIAMENTO:
Catalogo Generale RL 2 MOTORE: a benzina kw 1,6 (hp 2,4) con TRASMISSIONE: carter apribile in acciaio con catena. monomarcia. FRIZIONE: a cinghia con tenditore. STEGOLE DI GUIDA: regolabili in altezza
DettagliCorso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie. Corso di Meccanica e. Meccanizzazione Agricola
Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie Corso di Meccanica e Meccanizzazione Agricola Prof. S. Pascuzzi 1 Il Trattore architettura, struttura portante, posto guida Trattore Veicolo atto a sviluppare
DettagliIDRAULICA STUDIA I FLUIDI, IL LORO EQUILIBRIO E IL LORO MOVIMENTO
A - IDRAULICA IDRAULICA STUDIA I FLUIDI, IL LORO EQUILIBRIO E IL LORO MOVIMENTO FLUIDO CORPO MATERIALE CHE, A CAUSA DELLA ELEVATA MOBILITA' DELLE PARTICELLE CHE LO COMPONGONO, PUO' SUBIRE RILEVANTI VARIAZIONI
DettagliTRATTORI AGRICOLI FORESTALI
TRATTORI AGRICOLI o FORESTALI Indice Accordo Stato Regioni: Attrezzatura di lavoro 21 2.1 Categorie di trattori 2.2 Componenti principali 2.3 Dispositivi di comando e di sicurezza 2.4 Controlli da effettuare
Dettagli2. discutere il comportamento dell accelerazione e della tensione nel caso m 1 m 2 ;
1 Esercizio (tratto dal Problema 3.26 del Mazzoldi 2) Due masse m 1 e m 2 sono disposte come in figura. Il coefficiente di attrito dinamico tra il piano e m 2 vale µ D 0.2 e quello di attrito statico µ
DettagliCorso di Fondamenti di Meccanica - Allievi MECC. II Anno N.O. II prova in itinere del 02/02/2005.
orso di Fondamenti di Meccanica - llievi ME. II nno N.O. II prova in itinere del 02/02/2005. ESERIZIO Del sistema rappresentato in figura sono note geometria, masse e curva caratteristica del motore. J
DettagliEsercitazione 2. Soluzione
Esercitazione 2 Esercizio 1 - Resistenza dell aria Un blocchetto di massa m = 0.01 Kg (10 grammi) viene appoggiato delicatamente con velocità iniziale zero su un piano inclinato rispetto all orizziontale
DettagliDinamica dei Fluidi. Moto stazionario
FLUIDODINAMICA 1 Dinamica dei Fluidi Studia il moto delle particelle di fluido* sotto l azione di tre tipi di forze: Forze di superficie: forze esercitate attraverso una superficie (pressione) Forze di
DettagliPrimo principio detto d'inerzia o di Galileo
Dinamica del punto Forza ed accelerazione La prima legge di Newton : l inerzia La seconda legge di Newton: il pirincipio fondamentale della dinamica La terza legge di Newton : azione e reazione Le differente
DettagliFluidi I. Stati della materia Densità e pressione Idrostatica Idrodinamica
Fluidi I Stati della materia Densità e pressione Idrostatica Idrodinamica Stati della materia 1. Solido: indeformabile e incomprimibile 2. Liquido: deformabile e incomprimibile 3. Gassoso: deformabile
DettagliI carichi che vengono considerati in fase di progetto a cui il carrello è soggetto sono:
CARRELLO Il carrello deve assolvere dei compiti importanti che sono: - assorbire l impatto al suolo durante l atterraggio del velivolo, e le sollecitazioni che si hanno durante il rullaggio del velivolo
DettagliProtezione Civile - Regione Friuli Venezia Giulia. Protezione Civile - Regione Friuli Venezia Giulia
1 Principi di idraulica Definizioni MECCANICA DEI FLUIDI È il ramo della fisica che studia le proprietà dei fluidi, cioè liquidi, vapori e gas. Idrostatica Studia i fluidi in quiete Idrodinamica Studia
DettagliIstituto Istruzione Superiore G. Boris Giuliano" Via Carducci, Piazza Armerina (En)
Istituto Istruzione Superiore G. Boris Giuliano" Via Carducci, 13-94015 Piazza Armerina (En) Corso di Tecnologie Meccaniche e Applicazioni Anno scolastico 2015-2016 Docente: Cuscinetti volventi Cuscinetti
DettagliMinislitta, Serie MSN esecuzione sottile Ø 6-16 mm a doppio effetto con pistone magnetico Ammortizzamento: elastico con guida su rotaie integrata
inislitta, Serie SN 1 Temperatura ambiente min./max. +0 C / +60 C Fluido Aria compressa Dimensione max. particella 5 µm Contenuto di olio dell aria compressa 0 mg/m³ - 1 mg/m³ Pressione per determinare
DettagliATTRITO VISCOSO NEI FLUIDI
ATTRITO VISCOSO NEI FLUIDI DOWNLOAD Il pdf di questa lezione (0319a.pdf) è scaricabile dal sito http://www.ge.infn.it/ calvini/scamb/ 19/03/2012 VISCOSITÀ La viscosità è un fenomeno che si manifesta in
DettagliCorso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni. Lezione n.2. Prof. D. P. Coiro
Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni Lezione n.2 Prof. D. P. Coiro coiro@unina.it www.dias.unina.it/adag/ Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni - Prof. D. Corio - Intro Il Velivolo 1
DettagliAlcuni utili principi di conservazione
Alcuni utili principi di conservazione Portata massica e volumetrica A ds Portata massica: massa di fluido che attraversa la sezione A di una tubazione nell unità di tempo [kg/s] ρ = densità (massa/volume)
Dettagli17/03/2014. Trattore per usi forestali
Trattore per usi forestali 1 Ruote con pneumatici Cingoli 17/03/2014 Trattore per usi forestali Composizione funzionale di un trattore Servizi interni Impianto idraulico Azionamento attrezzature Motore
DettagliMIGLIORARE LE PRESTAZIONI DELLA TUA MOTO! MOL DYNAMIC MOTO: OLIO MOTORE PER PRESTAZIONI ESTREME DELLA TUA MOTOCICLETTA
MIGLIORARE LE PRESTAZIONI DELLA TUA MOTO! : OLIO MOTORE PER PRESTAZIONI ESTREME DELLA TUA MOTOCICLETTA ELASTIC LAYER TECHNOLOGY LA TECNOLOGIA A STRATO ELASTICO PER PRESTAZIONI ESTREME La tecnologia a strato
DettagliNozioni di meccanica classica
Nozioni di meccanica classica CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA - Prof. Marco Maggiora Jacopo Pellegrino - jacopo.pellegrino@infn.it Introduzione Introduzione
DettagliOTTIMIZZAZIONE DI UNA TRASMISSIONE FINALE A CATENA PER UN VELIVOLO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica OTTIMIZZAZIONE DI UNA TRASMISSIONE FINALE A CATENA PER UN VELIVOLO Tesi di Laurea di: Renzo Sermenghi Dimensionamento di massima
Dettagli4. LE FORZE E LA LORO MISURA
4. LE FORZE E LA LORO MISURA 4.1 - Le forze e i loro effetti Tante azioni che facciamo o vediamo non sono altro che il risultato di una o più forze. Le forze non si vedono e ci accorgiamo della loro presenza
DettagliFreni. I freni sono dispositivi atti a creare resistenza al moto allo scopo di impedirne l inizio o per regolarne la velocità o l accelerazione.
Generalità Freni I freni sono dispositivi atti a creare resistenza al moto allo scopo di impedirne l inizio o per regolarne la velocità o l accelerazione. A seconda del tipo di resistenza si distinguono
DettagliL impianto di lubrificazione. Semplificazioni e dettagli base sull'argomento. Versione per il Formatore
Regione Peimonte IMPIANTISTICA IDRAULICA E PNEUMATICA DELL'AUTOVEICOLO Venere Fabrizio DATA EMISSIONE Dicembre 2014 DATA REVISIONE L impianto di lubrificazione Semplificazioni e dettagli base sull'argomento
DettagliEsercizio Soluzione: Esercizio Soluzione: Esercizio Soluzione: Esercizio
Un ragazzo di massa 50 kg si lascia scendere da una pertica alta 12 m e arriva a terra con una velocità di 6 m/s. Supponendo che la velocità iniziale sia nulla: 1. si calcoli di quanto variano l energia
DettagliCoppia massima Mmax La trasmissione deve avere resistenza adeguata per trasmettere la coppia prevista in ogni condizione di utilizzo. La dimensione de
La dimensione della trasmissione deve essere selezionata in conformità ai requisiti funzionali dell applicazione. La resistenza deve essere adeguata per trasmettere la coppia prevista in ogni condizione
DettagliEsercizi per il recupero
Istituto di Istruzione Tecnica e Scientifica Aldo Moro Lavoro estivo di fisica per la classe 2H Anno Scolastico 2014-2015 Ripassare il capitolo 14. Pr.( 7-8-9 ) pag.286 ; pr.( 18-23-24-25-26-27-28 ) pag.287
DettagliRicerche sul Web: parole chiave di ricerca:
(/(0(17,&2675877,9,'(//(0$&&+,1( ±*8$51,=,21,WLSRORJLHFDUDWWHULVWLFKHHGDSSOLFD]LRQL 'HILQL]LRQH Le Guarnizioni sono componenti adatti alla tenuta, fra due elementi attigui, ai fluidi interni o esterni;
DettagliESERCIZI PER L ATTIVITA DI RECUPERO CLASSE III FISICA
ESERCIZI PER L ATTIVITA DI RECUPERO CLASSE III FISICA 1) Descrivi, per quanto possibile, il moto rappresentato in ciascuno dei seguenti grafici: s a v t t t S(m) 2) Il moto di un punto è rappresentato
DettagliCorso di Progettazione di Sistemi ed Infrastrutture di Trasporto
Corso di Progettazione di Sistemi ed Infrastrutture di Trasporto Meccanica della trazione ferroviaria Appunti a cura di Sergio d Elia Demetrio Festa Giuseppe Guido (A.A. 2011 2012) BOZZA Testi di riferimento
DettagliSTATICA FORZE NEL PIANO
MECCANICA E MACCHINE I MODULO - Capitolo Statica Forze nel piano Capitolo STATICA FORZE NEL PIANO Esercizio : Due forze, F = 330 N e F 2 = 250 N, sono applicate nel punto A e formano tra loro l'angolo
DettagliEXS Synthetic Ester 4T Engine Oil API SM, JASO MA2
OLIO MOTORE 4T EXS Synthetic Ester 4T Engine Oil Estere sintetico con l aggiunta di additivi antiusura Extreme Pressure Riduce la temperatura del motore e aumenta la potenza Intervalli più lunghi tra una
DettagliAccordo Stato-Regioni. Allegato VII TRATTORI AGRICOLI o FORESTALI
Accordo Stato-Regioni 22 febbraio 2012 sulle attrezzature t di lavoro Allegato VII TRATTORI AGRICOLI o FORESTALI 2.1 Categorie di trattori Tipologie di trattori agricoli o forestali TRATTORI A CINGOLI
DettagliEsercizi vari d esame, sulla seconda parte del corso. Esercizio 1
Esercizi vari d esame, sulla seconda parte del corso Esercizio 1 Siano date due cariche q1= 10-4 C e q2= - 5 10-5 C disposte come in figura nei punti x=- l ed x=l con l=2 m. Sia data una carica q3 = 2
DettagliUn processo morfogenetico è un particolare meccanismo attraverso il quale un agente morfogenetico riesce a creare o modificare forme e depositi.
Un agente morfogenetico è un fenomeno fisico e/o chimico che, attraverso l attivazione di meccanismi caratteristici, può generare o modificare le forme del rilevo e/o le caratteristiche dei depositi (morfogenesi).
DettagliPINZE A TRE DITA SERIE CHT PINZE PNEUMATICHE PARALLELE A TRE DITA CON GUIDA SCORREVOLE CON FORZA DI SERRAGGIO FINO A 1035 N
SERIE CHT PINZE PNEUMATICHE PARALLELE A TRE DITA CON GUIDA SCORREVOLE CON FORZA DI SERRAGGIO FINO A 1035 N Kip3.pdf Edizione 12-00 Caratteristiche Modello leggero Corpo in alluminio ad alta resistenza
DettagliEtichettatura UE degli pneumatici.
Etichettatura UE degli pneumatici. Efficienza nei consumi (classe di resistenza al rotolamento da A a G) Aderenza su bagnato ( di frenata sul bagnato da A a G) Rumorosità in decibel (db) e classe (simbolo
DettagliStudio delle FORZE di ATTRITO
Studio delle FORZE di ATTRITO attività svolta con le classi 1^B/1^D - a.s. 2009/10 Scopo dell esperienza L esperienza si propone di studiare la forza d attrito (o attrito) radente (detto anche di strisciamento
DettagliTELESCOPICI AGRICOLI E INDUSTRIALI
TELETRUK TLT 35D 2WS A Altezza di sollevamento mm 4.400 B Altezza libera (standard) mm 1.410 C Altezza (braccio esteso) mm 4.975 D Altezza cabina (standard/ribassata) mm 2205/2105 F Lunghezza alla testata
DettagliIl nuovo Sprinter. Autotelaio per autocaravan e motorhome.
Il nuovo Sprinter. Autotelaio per autocaravan e motorhome. Tecnica eccellente per il miglior Sprinter di tutti i tempi. Standard qualitativi elevati e un valore stabile di rivendita, uniti a motori tecnologi
Dettagli...the passion for moving
...the passion for moving Caratteristiche Tolleranza U.M. Valore 1.01 Codice prodotto Z109.700-7 1.02 Nome prodotto JAY 800 1.03 Costruttore ZALLYS 1.04 Posizione operatore Conducente seduto 1.05 Alimentazione
DettagliRESISTENZA DEL MEZZO [W] [kw] Velocità m/s. Adimensionale Massa volumica kg/m 3. Sezione maestra m 2 POTENZA ASSORBITA DALLA RESISTENZA DEL MEZZO:
RSISTZA D MZZO R m 1 C X ρ A v Adimensionale Massa volumica kg/m 3 Velocità m/s Sezione maestra m Valori medi dei coefficienti: Superfici piane normali al moto: acqua: K9,81 60, aria: K9,81 0,08 1 K C
DettagliESAMI DEL PRECORSO DI FISICA CORSO A 13 OTTOBRE 2006
CORSO A 13 OTTOBRE 2006 Esercizio 1 - Ad una valigia di massa 6 Kg appoggiata su un piano xy privo di attrito vengono applicate contemporaneamente due forze costanti parallele al piano. La prima ha modulo
DettagliElemen& Meccanici delle Macchine
Università degli Studi della Basilicata Elemen& Meccanici delle Macchine PAS Educazione tecnica nella scuola media classe A033 Docente: Elena Pierro Lezione online I 3.1 Introduzione Il funzionamento delle
DettagliMeccanica Teorica e Applicata I prova in itinere AA 06-07
I prova in itinere 06-07 Esercizio 1. F p D P E Tracciare i diagrammi delle azioni interne per la struttura rappresentata in figura. D=D=DE==L. Il triangolo F è isoscele rettangolo. Esercizio 2. fs P Q
Dettagli